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1 Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale Roma - Capitale versato Euro ,00 Tel. 06/ telex BANKIT - Partita IVA

2 ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO GARA PER L ACQUIZIONE DI APPARATI, SOFTWARE E SERVIZI PER UNA INFRASTRUTTURA DI VIRTUALIZZAZIONE BASATA SU PIATTAFORMA INDUSTRY STANDARD

3 AVVERTENZE La pubblicità degli atti di gara è preordinata in via esclusiva a esigenze di imparzialità e trasparenza dell attività amministrativa. È vietato, e sarà perseguito ai sensi di legge, qualsiasi utilizzo, totale o parziale, del materiale pubblicato, che sia difforme da tale finalità. La pubblicazione dei documenti avviene nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali e dei diritti di privativa. In nessun modo la pubblicazione, infatti, intende costituire violazione dei diritti di privativa da cui sono coperti i prodotti citati negli atti pubblicati, come creazioni intellettuali o invenzioni industriali in uso presso la Banca. Allo stesso modo è vietato, e sarà perseguito ai sensi di legge, qualsiasi utilizzo, totale o parziale, da parte di terzi, del materiale pubblicato, che miri a costituire un vantaggio indiretto o pubblicità ingannevole nei confronti del pubblico ovvero ad appropriarsi della proprietà intellettuale altrui.

4 INDICE GLOSSARIO. 5 INTRODUZIONE 6 1 SEZIONE PRIMA - DESCRIZIONE DEL CONTESTO E OBIETTIVI DEL PROGETTO TUAZIONE ATTUALE DESCRIZIONE DELLA RETE DI SERVER FARM DELL ISTITUTO DESCRIZIONE DELLA STORAGE AREA NETWORK DELL ISTITUTO OBIETTIVI 9 2 SEZIONE SECONDA - SOLUZIONE RICHIESTA ARCHITETTURA LOGICA COMPONENTI LOGICI E LORO INTERAZIONE 11 3 SEZIONE TERZA - OGGETTO DELLA FORNITURA HARDWARE E SOFTWARE PER LA VIRTUALIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI OPERATIVI STEMI ELABORATIVI DI TIPO BLADE Apparati per l alloggiamento dei sistemi di tipo blade Apparati per il collegamento dei sistemi di tipo blade alla rete IP Apparati per il collegamento dei sistemi di tipo blade alla Storage Area Network NODI ELABORATIVI DI TIPO RACK MOUNT SOFTWARE DI VIRTUALIZZAZIONE SOTTOSTEMA DI GESTIONE NODI ELABORATIVI DEL SOTTOSTEMA DI GESTIONE SOFTWARE DI GESTIONE DELLA INFRASTRUTTURA DI VIRTUALIZZAZIONE ULTERIORI STEMI SERVER PER AMBIENTI NON VIRTUALIZZABILI ALLOGGIAMENTO DEI STEMI E CABLAGGIO STRUTTURATO CARATTERISTICHE DEL CABLAGGIO STRUTTURATO PER LA CONNESONE ALLA RETE IP E ALLA STORAGE AREA NETWORK CARATTERISTICHE FICHE DEI RACK SERVIZI SERVIZI STEMISTICI DURANTE LA FASE DI PREDISPOZIONE E DI RILASCIO IN ESERCIZIO Piano integrato delle attività Analisi, progettazione e pianificazione Consegna, installazione, posa in opera Configurazione dei sistemi Assistenza all avvio della fase di migrazione dei sistemi Servizi di addestramento e formazione SERVIZI STEMISTICI DURANTE LA FASE DI ESERCIZIO Servizi di garanzia e manutenzione hardware e software Servizi di assistenza sistemistica on-site MODALITÀ DI PAGAMENTO PENALI 48 3 di 61

5 4 SEZIONE QUARTA - COLLAUDO COLLAUDO PRELIMINARE COLLAUDO FUNZIONALE COLLAUDO FINALE E ACCETTAZIONE 52 5 SEZIONE QUINTA MODALITA DI PRESENTAZIONE DELL OFFERTA CONTENUTO DELL OFFERTA TECNICA SCHEMA DI NTE DELL OFFERTA TECNICA 53 FIGURE Figura 1 - Organizzazione logica della rete di server farm...8 Figura 2 - Organizzazione logica della SAN della Banca...9 Figura 3 - Schema architetturale...10 Figura 4 Soluzione per il collegamento degli chassis alla rete di server farm...15 Figura 5 Configurazione stack livello di access...16 Figura 6 Connessione alla SAN dell Istituto attraverso FC Access switch di tipo blade...18 Figura 7 Connessione alla SAN dell Istituto attraverso switch esterni...23 Figura 8 Utilizzo della funzionalità NPIV per la virtualizzazione...25 Figura 9 Alloggiamento dei sistemi in rack per ciascun sito elaborativi...35 Figura 10 Schema di massima per il cablaggio strutturato...37 Figura 11 Layout della componente attiva di connessione dei sistemi di tipo blade alla server farm e alla SAN...38 Figura 12 Piano integrato delle attività...41 TABELLE Tabella 1 Configurazione del livello di accesso alla rete...17 Tabella 2 Moduli di interconnessione al livello core della server farm...17 Tabella 3 Modalità di pagamento di 61

6 GLOSSARIO. Banca Blade server Capitolato tecnico CED Director Fabric Fornitura HBA Hypervisor Industry standard Network bonding e network teaming NPIV Nested NPIV NPV PDU QoS Rack mount server RAID SAN Server virtualization SNMP TCP offload VLAN, VLAN tagging WBS Si intende la Banca d Italia Modello di sistema elaborativo intermedio progettato per minimizzare l occupazione di spazio, in cui componenti quali le unità di raffreddamento e di alimentazione sono rimosse dal singolo sistema e messe in condivisione tra più sistemi blade, all interno di un contenitore di più server, detto chassis. Il presente documento Centro Elaborazione Dati. L ambiente dove fisicamente risiedono i sistemi componenti la piattaforma. Dispositivo utilizzato nelle Storage Area Network per interconnettere gli Host Bus Adapter (HBA) operanti in Fibre Channel a FICON alle unità di storage (sottosistemi dischi). Architettura di interconnessione interna usata da uno switch per stabilire relazioni tra le porte; la combinazione di più elementi interconnessi tra loro attraverso uno o più switch che condividono l infrastruttura di routing. Insieme delle componenti hardware, software e dei servizi secondo le specifiche illustrate nei successivi paragrafi Host Bus Adapter. Porta di collegamento FC di un server alla SAN. (conosciuto anche come virtual machine monitor ); è la componente software installata sul server che gestisce le risorse elaborative (CPU, RAM, I/O) tra più sistemi virtuali, realizzando l astrazione di queste ultime dalle caratteristiche del sistema fisico (cfr. Server Virtualization). Tecnologia dei server basata su architettura dei processori Intel o AMD. Aggregazione di più interfacce di rete fisiche (Link Aggregation) per fornire la ridondanza dei collegamenti ed eventualmente aumentare la banda trasmissiva, in conformità con quanto definito dagli standard IEEE 802.3ad o IEEE 802.1AX. N Port ID Virtualization standard di mercato che permette ad una porta fisica FC di un host (N Port) di avere assegnati ID multipli, consentendo quindi la condivisione di un HBA fisico tra più macchine virtuali (VM). L utilizzo contemporaneo delle funzioni NPIV e NPV per consentire la mappatura di più WWpN virtuali sullo stesso HBA insieme con la presentazione dello switch di accesso, nei confronti di quello core, come un HBA. N-Port Virtualizer estensione dello NPIV che consente ad uno switch, in una SAN strutturata in un livello di access e uno di core - di comportarsi come un HBA con NPIV abilitata nei confronti del director del livello core. In questo modo allo switch del livello access non viene assegnato un domain ID diverso da quello del director di core cui è collegato. Power Distribution Unit Quality of Service regole per dare diversi livelli di priorità e di banda al traffico che attraversa un dispositivo di rete Modello di sistema elaborativo con montaggio a rack. Redundant Array of Independent Disks - gruppo di dischi correlati logicamente per assicurare la ricostruzione dei dati in caso di guasti di uno di essi - la protezione di tipo RAID1, a fronte di una minore disponibilità di spazio disco, garantisce maggiori prestazioni rispetto ad altre soluzioni (es. RAID5) - queste funzionalità, completamente trasparenti per gli utilizzatori dei dati, differiscono nelle modalità di gestione del recovery in caso di guasto. Storage Area Network- Infrastruttura di connettività ad alta velocità dedicata ai dispositivi di memorizzazione anche di tipologie e tecnologie differenti. Tecnologia software, supportato anche dall hardware, che consente di ospitare sullo stesso elaboratore fisico più ambienti operativi logici indipendenti (macchine virtuali), ciascuno con la propria istanza di sistema operativo. Inserisce uno strato di astrazione tra il sistema operativo e l hardware. Simple Network Management Protocol - Standard di comunicazione tra dispositivi di rete per lo scambio di messaggi di management. Tecnologia impiegata sulle schede di rete per far svolgere a queste ultime l elaborazione dell intero stack TCP/IP, scaricando in questo modo la CPU del sistema Virtual Local Area Network si riferisce a segmenti di rete logici indipendenti (detti anche domini di broadcast) all interno dello stesso segmento fisico. Il VLAN tagging è la tecnologia in base alla quale cui viene inserito un identificativo di VLAN all interno di un pacchetto inviato verso un switch di rete per identificarne la VLAN di appartenenza. Work Breakdown Structure - strumento per la scomposizione analitica di un progetto,che, attraverso un diagramma, o mediante elenchi strutturati e descrittivi, ne mostra tutte le parti a diversi livelli di dettaglio, dai primi sotto-obiettivi fino ai compiti specifici 5 di 61

7 INTRODUZIONE Nell ambito dell evoluzione del sistema informativo, la Banca d Italia intende procedere all acquisizione di hardware, software e servizi per la realizzazione di una infrastruttura elaborativa basata sulle tecnologie di server virtualization per consolidare parte dei server basati su architettura industry standard (Intel/AMD) utilizzati in Banca d Italia allo scopo di ridurre i tempi di provisioning delle risorse, ottimizzandone al contempo l utilizzo. Al fine di chiarire gli aspetti che dovranno essere contenuti nell offerta tecnica, il presente capitolato fornisce tutti gli elementi di dettaglio relativamente ai seguenti aspetti: l analisi del contesto e delle esigenze; la soluzione richiesta con la descrizione degli aspetti tecnico architetturali; l hardware, il software e i servizi oggetto della fornitura; i criteri per l esecuzione del collaudo; le modalità di pagamento e le penali; le modalità di presentazione dell offerta. Nell ambito del raggiungimento degli obiettivi indicati, si richiede la presentazione di un offerta tecnico economica che preveda la fornitura di: sistemi hardware necessari alla implementazione dell architettura e relativi componenti software; servizi di manutenzione delle componenti hardware e software; servizi sistemistici finalizzati alla predisposizione e al rilascio della infrastruttura; servizi di assistenza sistemistica. Si specifica che le caratteristiche tecniche riportate nel seguito del documento sono da considerarsi quali requisiti minimi per la formulazione dell offerta tecnica (salvo per i prodotti espressamente indicati i quali dovranno essere forniti nei modelli e nelle tipologie descritte). E richiesto che la società, nella formulazione della propria offerta, dichiari formalmente che tutti i prodotti hardware e software offerti hanno caratteristiche tecniche e prestazioni equivalenti o superiori a quelle richieste. In fase di realizzazione del progetto esecutivo, eventuali modifiche delle caratteristiche dell hardware e del software proposto che si rendessero necessarie al soddisfacimento dei requisiti tecnici e funzionali indicati nel presente documento, saranno a totale carico del fornitore. 6 di 61

8 1 SEZIONE PRIMA - DESCRIZIONE DEL CONTESTO E OBIETTIVI DEL PROGETTO 1.1 Situazione attuale La Banca si avvale di numerosi sistemi server in tecnologia industry standard (Intel, AMD), con sistema operativo Windows Server o Linux, per erogare parte dei suoi servizi ICT all utenza interna ed esterna. I sistemi server attuali sono del tipo predisposto per il montaggio in rack (di seguito definiti rack mount ), e collocati presso due centri elaborativi dell Istituto. Su alcuni sistemi server vengono già impiegate soluzioni di server virtualization, mediante le quali sullo stesso elaboratore fisico sono attive simultaneamente più macchine virtuali indipendenti. Gran parte dei sistemi server sono connessi ad una infrastruttura di rete ethernet, detta rete di server farm, che interconnette gli elaboratori di tipo server, e connette questi alla rete delle postazioni di lavoro dell Area Romana e alla rete delle Filiali. Per le esigenze di memorizzazione dei dati, i server usano sia dischi interni al sistema sia dischi residenti su Storage Area Network (SAN). Per una più agevole comprensione delle specifiche indicate nel prosieguo di questo documento si fornisce di seguito una breve descrizione della rete di server farm e della infrastruttura di Storage Area Network dell Istituto Descrizione della rete di server farm dell Istituto La rete di server farm dell Istituto fornisce la connettività ethernet per gran parte dei sistemi server dell Istituto garantendo nel contempo la segmentazione logico/fisica in funzione delle differenti tipologie di servizi erogati. 7 di 61

9 La figura seguente descrive l attuale configurazione della infrastruttura di server farm. Figura 1 - Organizzazione logica della rete di server farm La figura individua le seguenti componenti infrastrutturali della architettura. L2 Access: raccoglie la connettività da parte dei server, svolgendo funzioni di switching ad elevata velocità. Il livello di access è realizzato attraverso apparati switch ethernet in tecnologia Extreme Networks. Presso ciascun sito elaborativo sono previsti più nodi di access, ciascuno composto da apparati configurati in modalità stack. Ciascun livello di access è connesso al livello di core 2 collegamenti in fibra ottica a 10 Gigabit/s. L2 Core: raccoglie le dorsali provenienti dal livello di access. Il livello di core è costituito da più switch in tecnologia Extreme Networks distribuiti tra i due siti elaborativi dell Istituto. L interconnessione tra i due siti elaborativi è realizzata attraverso più collegamenti ethernet geografici con velocità di 10 Gigabit/s ognuno. L architettura definita garantisce la completa disponibilità dei segmenti logici definiti (Virtual LAN) sui due siti elaborativi. L3 & Firewalling: oltre alle funzioni di livello 2, il livello di core implementa le funzionalità di routing, permettendo la segmentazione in aree a differenti livelli di sicurezza; la comunicazione tra queste ultime e verso le altre reti esterne della Banca viene controllata dalle funzionalità di firewalling Descrizione della Storage Area Network dell Istituto L infrastruttura di Storage Area Network dell Istituto fornisce i servizi di connettività FiberChannel e FICON per tutti i sistemi dell Istituto. Tutti i sistemi costituenti l attuale SAN sono classificati come high-end FC directors (nel seguito denominati director). L attuale SAN si basa su una topologia di tipo dual mirrored fabric che garantisce piena ridondanza. Sono presenti due fabric, totalmente speculari e indipendenti, distribuite tra i due siti elaborativi dell Istituto: i sistemi elaborativi risultano connessi ad entrambe le fabric (dual path) al fine di garantire la necessaria ridondanza operativa e il load balancing del traffico. 8 di 61

10 La SAN garantisce il supporto di connettività sia di tipo Fibre Channel che di tipo FICON prevedendo il supporto di velocità di trasferimento di 2Gbit/s, 4Gbit/s, 8Gbit/s e con funzionalità di autonegoziazione. La figura seguente di descrive l architettura logica della SAN dell Istituto. Figura 2 - Organizzazione logica della SAN della Banca La Storage Area Network dell Istituto risulta organizzata su due livelli funzionali: livello di core: fornisce i servizi di connettività fibre channel per quanto relativo ai sottosistemi dischi (ivi incluse le relative funzioni di copia remota sincrona) e una parte delle componenti elaborative ospitanti i sistemi di produzione. livello di access: opera come fan-out del livello di core fornendo servizi di connettività per sistemi di produzione, test e collaudo. Si connette al livello di core tramite link aggregati con velocità variabile a 4/8/12/16 Gbit/s. 1.2 Obiettivi Con il presente progetto, la Banca d Italia si propone di trarre maggiore vantaggio dalle opportunità offerte dalle tecnologie di server virtualization, nonché dalle architetture hardware basate su sistemi blade per perseguire, tra gli altri, gli obiettivi di: riduzione dei consumi energetici, delle esigenze di condizionamento, degli ingombri e dei costi gestionali; aumento del livello di utilizzo delle risorse elaborative, condivise tra più macchine virtuali; riduzione dei tempi di rilascio di un sistema server. 9 di 61

11 2 SEZIONE SECONDA - SOLUZIONE RICHIESTA 2.1 Architettura logica Si intende realizzare una infrastruttura elaborativa di virtualizzazione centralizzata articolata in comparti (di seguito chiamati anche domini ) di consolidamento. Un comparto (o dominio) di consolidamento contiene nodi elaborativi per i quali si intende mantenere un livello di isolamento fisico dei sistemi ovvero rispettare vincoli di segregazione dei collegamenti alla rete Ethernet/IP della Banca. Nell ambito del progetto saranno realizzati i seguenti tre comparti: un comparto di consolidamento ( Dominio 1 ) degli ambienti logici dedicati alle attività di test/sviluppo di nuovi servizi ICT, connesso alla rete di server farm; un comparto di consolidamento ( Dominio 2 ) di ambienti logici dedicati al collaudo e alla produzione dei servizi ICT, connesso alla rete di server farm; un ulteriore comparto di consolidamento ( Dominio 3 ), distinto dai precedenti in quanto connesso ad una infrastruttura di rete diversa dalla rete di server farm e dedicato ad ospitare un basso numero di ambienti virtuali. Nel disegno di seguito si rappresentano gli elementi logici che costituiscono l infrastruttura. Figura 3 - Schema architetturale 10 di 61

12 I nodi elaborativi appartenenti ai diversi domini di consolidamento faranno parte di una unica infrastruttura logica per la virtualizzazione dei server, di seguito indicata anche come infrastruttura di virtualizzazione principale, alla quale sarà affiancata un ulteriore infrastruttura di virtualizzazione di test, di ridotte dimensioni, allo scopo di sviluppare e validare le modifiche da apportare alla configurazione della infrastruttura principale. 2.2 Componenti logici e loro interazione I dispositivi hardware della infrastruttura saranno presenti sui due siti elaborativi a disposizione dell Istituto (di seguito indicati rispettivamente, sito primario e sito secondario), distanti tra loro circa 25 km. Sui nodi elaborativi appartenenti alla infrastruttura di virtualizzazione sarà installato il software per la creazione e il funzionamento delle macchine virtuali (di seguito indicato come hypervisor); i nodi elaborativi, senza distinzione di sito elaborativo, potranno poi essere raggruppati in cluster al fine di ospitare un insieme condiviso di macchine virtuali, sulla base di policy che ne governino le modalità di recovery e il bilanciamento del carico di lavoro. Per le esigenze di memorizzazione e condivisione delle immagini delle macchine virtuali tra i nodi elaborativi in cluster, si farà uso dell infrastruttura di Storage Area Network e dei sottosistemi dischi già presenti in Banca. L infrastruttura di virtualizzazione principale dovrà essere amministrata da un sistema software centralizzato, attivo su specifici nodi elaborativi di servizio. La comunicazione tra i nodi di servizio e quelli impiegati per la virtualizzazione, avverrà su un segmento logico di rete ethernet dedicato, denominata rete di servizio. All infrastruttura di virtualizzazione di test saranno dedicati nodi di servizio distinti da quelli precedentemente indicati, e una minima parte dei nodi elaborativi del dominio di consolidamento degli ambienti di test/sviluppo ( Dominio 1 ). Per garantire la fisiologica crescita capacitiva degli ambienti consolidati, successivamente al rilascio dell infrastruttura di virtualizzazione, sono previste opzioni di potenziamento della soluzione, da esercitarsi in modo facoltativo da parte dell Istituto per scopi di: - potenziamento di un dominio di consolidamento esistente con nuovi nodi elaborativi, - creazione di nuovi domini di consolidamento; - realizzazione di un ulteriore infrastruttura di virtualizzazione con nuovi comparti di consolidamento e distinti nodi di servizio per la componente di gestione. 11 di 61

13 3 SEZIONE TERZA - OGGETTO DELLA FORNITURA La presente sezione descrive le componenti (hardware, software e servizi) che dovranno essere oggetto della fornitura. Nel dettaglio il presente capitolato fa riferimento a: acquisizione di tutte le componenti hardware e software necessarie alla realizzazione della nuova infrastruttura di virtualizzazione e dei relativi servizi di progettazione, installazione, configurazione, assistenza all avvio e formazione; acquisizione di servizi di manutenzione hardware e software per un periodo di 48 mesi a partire dalla data di collaudo funzionale; acquisizione di servizi di assistenza sistemistica on-site per un massimo di 720 gg/persona nel periodo contrattuale (con fatturazione a consumo). Nei successivi paragrafi verranno pertanto definite le specifiche relative alla fornitura di: 1. sistemi elaborativi, ulteriori apparati hardware e prodotti software per la virtualizzazione dei sistemi; 2. sistemi elaborativi e prodotti software per la gestione dell infrastruttura di virtualizzazione; 3. ulteriori sistemi elaborativi per ospitare ambienti operativi che non potranno essere virtualizzati; 4. rack per l alloggiamento dei sistemi e materiale per il cablaggio; 5. servizi di consegna, installazione e cablaggio, posa in opera di tutte le apparecchiature sopra menzionate; 6. servizi di configurazione dell infrastruttura di virtualizzazione; 7. servizi di assistenza tecnica e manutenzione sui componenti hardware e software dell infrastruttura; 8. servizi di assistenza sistemistica on-site. Tutte le apparecchiature devono essere nuove di fabbrica e conformi alle normative europee o ad altre disposizioni internazionali riconosciute e, in generale, alle vigenti norme legislative, regolamentari e tecniche disciplinanti i componenti e le modalità di impiego delle apparecchiature medesime ai fini della sicurezza degli utilizzatori. Per i prodotti software inclusi nella fornitura dovrà essere fornita la licenza d uso, con accluso diritto alla manutenzione e agli aggiornamenti per tutto il periodo di garanzia e manutenzione indicato in Come opzione di potenziamento dell infrastruttura la Banca si riserva il diritto di acquisire ulteriori apparecchiature e licenze software del tipo previsto nell offerta fino ad un importo massimo pari al 60% (sessanta per cento) del valore complessivo dell acquisizione di tutte le componenti hardware e software e dei relativi servizi di installazione e manutenzione (vedasi il dettaglio specificato nello schema di presentazione dell offerta economica allegata al bando di gara), entro i primi 36 (trentasei) mesi a partire dalla data di collaudo funzionale. La Banca d Italia si riserva inoltre la possibilità di estendere i servizi di manutenzione hardware e software per ulteriori due periodi di 12 mesi ciascuno e i servizi di assistenza sistemistica on-site per un massimo di ulteriori 60 gg/persona per ciascuno dei due anni successivi al quarto anno, alle stesse condizioni economiche previste per il periodo iniziale di 48 mesi (confronta e ). 12 di 61

14 3.1 Hardware e software per la virtualizzazione degli ambienti operativi Per i nodi elaborativi che compongono l infrastruttura di virtualizzazione si prevedono due differenti tecnologie: sistemi elaborativi di tipo blade da impiegare nei domini di consolidamento ad alto numero di ambienti logici da virtualizzare ( Domini 1 e 2 ); sistemi elaborativi di tipo rack mount da impiegare nel dominio di consolidamento a basso numero di ambienti logici da virtualizzare ( Dominio 3 ). Per i sistemi di tipo blade dovranno inoltre essere previsti appositi chassis, che ne assicurino l alimentazione elettrica, il raffreddamento nonché il collegamento delle interfacce di I/O ai dispositivi esterni di rete e di Storage Area Network Sistemi elaborativi di tipo blade Si richiede la seguente quantità di nodi elaborativi di tipo blade : Comparto di consolidamento degli ambienti di sviluppo e test ( Dominio 1 ) Comparto di consolidamento degli ambienti di collaudo e produzione ( Dominio 2 ) n.ro 12 (dodici) nodi elaborativi n.ro 44 (quarantaquattro) nodi elaborativi I sistemi saranno installati simmetricamente presso i due siti elaborativi dell Istituto. Le caratteristiche tecniche minime dei suddetti nodi elaborativi sono riportate nella seguente tabella: BL-01 BL-02 Architettura: AMD64 / Intel X86_64 CPU: n.ro 2 socket, ciascuno installato con processore esa-core, con supporto alle istruzioni per la virtualizzazione BL-03 Prestazioni: SPECint_rate2006: valore base maggiore di 310 BL-04 BL-05 BL-06 BL-07 BL-08 Memoria RAM: 96 GB Sottosistema dischi interno: n.ro 2 dischi SAS hot-swap rpm configurabili in RAID1 realizzato in hardware in grado di assicurare 72 GB utili. Connettività verso la SAN: n.ro 2 porte fibre-channel 4Gbit/s con supporto del dual-path failover e load balancing e della funzionalità di N_Port ID Virtualization (NPIV) Connettività verso la rete ethernet: n.ro 2 porte ethernet 10 Gbit/s Gestione remota: ogni nodo elaborativo deve essere amministrabile da remoto tramite un apposita interfaccia gestionale (per le operazioni di accensione/spegnimento, diagnostica e console remota). 13 di 61

15 BL-09 Certificazione delle componenti: tutte le componenti hardware devono essere certificate compatibili con i sistemi operativi RedHat Enterprise Linux 5.0 e superiore (nelle versioni a 32 e a 64 bit), Windows 2003 Server R2 (nelle versioni a 32 e a 64 bit), con il sistema operativo Windows 2008 Server R2, e con il software di virtualizzazione indicato in Apparati per l alloggiamento dei sistemi di tipo blade Al fornitore è richiesto di individuare le caratteristiche e il numero degli chassis che dovranno essere forniti per contenere i nodi elaborativi, tenendo conto delle caratteristiche hardware dei sistemi di tipo blade forniti, della loro distribuzione presso i due siti e della composizione dei domini di consolidamento A titolo meramente esemplificativo, e nell ipotesi di uno chassis in grado di contenere 16 nodi, sono prevedibili i seguenti quantitativi: n.ro 4 chassis, due in ogni sito elaborativo, per il comparto di consolidamento degli ambienti di collaudo e produzione, n.ro 2 chassis, uno in ogni sito elaborativo, per il comparto di consolidamento dei sistemi di sviluppo e test. Le caratteristiche tecniche minime degli chassis sono descritte nella seguente tabella: BL-10 BL-11 BL-12 Alimentazione: per ciascuno chassis lo stadio di alimentazione elettrica deve essere ridondato e dimensionato per garantire i fabbisogni di potenza dello chassis in condizioni di massima occupazione dei sistemi di tipo blade e dei relativi moduli di I/O eventualmente presenti. Ciascun modulo di alimentazione di ogni singolo chassis sarà collegato ad una distinta linea di alimentazione (resa disponibile dalla Banca) e l interruzione di una delle due linee non dovrà comportare alcun disservizio delle componenti interne allo chassis. Sistema di raffreddamento: lo chassis dovrà essere dotato di ventole ridondate con funzionalità hot-swap, capaci comunque di garantire i fabbisogni di dissipazione del calore dello chassis in condizioni di massima occupazione dei nodi di tipo blade. Dispositivi di I/O: gli chassis dovranno garantire che ogni nodo elaborativo in esso contenuto possa accedere, in modo esclusivo, ai dispositivi KVM (Keyboard Video Mouse) e ad un unità di lettura/scrittura ottica (masterizzatore DVD) per effettuare l installazione del sistema operativo di base e per consentire gli eventuali accessi locali ai sistemi. La fornitura degli chassis deve includere il relativo software di gestione che offre le seguenti funzioni: BL-13 Gestione: il software di gestione degli chassis deve consentire la configurazione e il monitoraggio dello stato di funzionamento dei sistemi di tipo blade e delle altre componenti in esso contenute (ad es. monitoraggio del gruppo di ventole). 14 di 61

16 Apparati per il collegamento dei sistemi di tipo blade alla rete IP Tutti i nodi elaborativi di tipo blade saranno connessi alla infrastruttura di server farm dell Istituto. A tale scopo dovranno essere previsti in fornitura sia apparati di rete interni allo chassis sia apparati di rete esterni e condivisi tra più chassis. La figura seguente riporta in dettaglio la soluzione proposta per la connessione alla server farm dell Istituto: si specifica che gli switch ethernet del livello core indicati in figura non sono oggetto di fornitura: Figura 4 Soluzione per il collegamento degli chassis alla rete di server farm La soluzione prevede che ciascuno chassis sia dotato di un apparato di rete di tipo pass-through ethernet, in configurazione completamente ridondata e in grado di trasportare in modo trasparente la connettività verso il livello access della rete. Tale livello di accesso è costituito dai dispositivi esterni e permette il consolidamento di tutta la connettività dei vari comparti. Gli apparati di tipo pass-through ethernet dovranno permettere la connettività ai dispositivi esterni del livello di access della rete attraverso l uso dei cavi 10GBASE-CR SFP+ previsti in fornitura alla Tabella 1. Il livello di access della rete deve prevedere poi la connettività verso il livello di core attraverso 4 collegamenti 10 Gigabit ethernet come riportato in Figura 4. Al fine di garantire la completa interoperabilità con la infrastruttura di server farm esistente e con le funzioni in essa presenti, è richiesto che la componente esterna allo chassis, costituente il livello di access della rete, sia composta da switch ethernet basati su tecnologia Extreme Networks. 15 di 61

17 Stack MGMT 1 FAN 2 PSU-I 3 PSU-E 4 Stack MGMT 1 FAN 2 PSU-I 3 PSU-E 4 Stack MGMT 1 FAN 2 PSU-I 3 PSU-E 4 Stack MGMT 1 FAN 2 PSU-I 3 PSU-E 4 STACK MASTER STACK NO. STACK MASTER STACK NO. STACK MASTER STACK NO. STACK MASTER STACK NO Management Management Management Management USB USB USB USB CONSOLE CONSOLE CONSOLE CONSOLE Vengono di seguito riportate le caratteristiche richieste alla soluzione che il fornitore dovrà realizzare: NET-01 NET-02 NET-03 NET-04 Ridondanza della connettività: ciascun nodo elaborativo di tipo blade deve prevedere la connettività ridondata verso il livello di access. Pertanto gli apparati di tipo pass-through interna allo chassis devono prevedere complessivamente almeno due porte 10 Gigabit ethernet per ciascuna blade. Connettività interna (Server-facing ports): la componente pass-through deve garantire la disponibilità della connettività 10 Gigabit ethernet per tutte le blade potenzialmente installabili in ciascun chassis senza l esigenza di upgrade hardware e/o software. Affidabilità: tutti i dispositivi della componente di accesso alla rete di server farm (componente pass-through e apparati switch del livello di access) devono essere duplicati in ogni loro elemento al fine di eliminare single point of failure che possano compromettere l accesso alla rete in caso di guasto. Stacking del livello di access: il livello di access deve essere realizzato attraverso switch con interfacce a 10 Gigabit ethernet configurati in modalità stack. La connessione stack deve garantire un throughput minimo pari a 256 Gbit/s. La figura seguente rappresenta in forma grafica il requisito di stacking per i dispositivi esterni del livello di access. TM Summit X650-24x TM Summit X650-24x TM Summit X650-24x TM Summit X650-24x Figura 5 Configurazione stack livello di access NET-05 NET-06 Aggregazione dei collegamenti: ciascuno nodo elaborativi di tipo blade dovrà essere collegato al livello di access attraverso le due interfacce ethernet a 10 Gbit/s. La connessione deve prevedere funzioni di aggregazione al livello di access attraverso il protocollo LACP (802.3ad). VLAN tagging: il livello di access deve essere integrato nella infrastruttura di server farm preesistente e deve pertanto garantire la segmentazione del traffico, anche a livello di singola macchina virtuale ospitato sui nodi elaborativi. 16 di 61

18 NET-07 NET-08 Collegamenti al livello core: il livello di access deve essere connesso a ciascuno switch del livello core attraverso 2 collegamenti a 10 Gbit/s. Supporto dei protocolli sui collegamenti uplink: nella connessione al livello di core deve essere garantito il supporto dei seguenti protocolli: ad; Q; - EAPS. Sulla base dei requisiti indicati in precedenza, il livello di access deve essere realizzato attraverso n.ro 8 (otto) apparati Extreme Network Summit X650-24X, distribuiti simmetricamente presso ciascuno dei due siti elaborativi dell Istituto secondo la configurazione riportata in precedenza. Si riporta la configurazione richiesta per il livello di access previsto in ciascuno dei due siti elaborativi. Part number Prodotto Descrizione Quantità 17002B Summit X650-24X DCB, 24 10GBASE-X SFP+, VIM slot populated with 1 VIM1- SummitStack (2 SummitStack stacking ports and 4 100/1000BASE-X SFP ports), ExtremeXOS Advanced Edge License, unpopulated dual PSU power slot VIM1-SummitStack256 VIM1-SummitStack256, 2 x 128G stacking ports for 256Gbps stacking up to eight Summit X650 switches Stacking Cable 128G, 0.5M SummitStack256/512 Stacking Cable, 0.5M GBASE-CR SFP+ Passive Copper Cable Passive Copper /10GBASE-CR 1-10 meters Stacking Cable 128G, 3.0M SummitStack256/512 Stacking Cable, 3.0M Summit AC PSU AC Power Supply module for Summit X650 series switches Pwr Cord,10A,CEI 23-16/VII,C13 Pwr Cord,10A,CEI 23-16/VII,IEC320-C SR SFP+ Module 10 Gigabit Ethernet SFP+ module, 850nm, MMF m link, LC connector 4 Tabella 1 Configurazione del livello di accesso alla rete Per la connettività verso il livello core della server farm debbono essere fornite anche le interfacce ottiche di seguito indicate e da installare sui nodi di livello core preesistenti. Part number Prodotto Descrizione Quantità SR XFP Module 10GBASE-SR XFP Transceiver, 850nm up to 300m on Multimode Fiber, LC Connector 4 Tabella 2 Moduli di interconnessione al livello core della server farm 17 di 61

19 Si specifica che è onere della ditta la verifica delle configurazioni proposte e la relativa certificazione della soluzione nel rispetto dei requisiti indicati in precedenza. La ditta potrà apportare modifiche alle configurazioni proposte purché venga garantito il completo rispetto dei requisiti esposti in questo paragrafo Apparati per il collegamento dei sistemi di tipo blade alla Storage Area Network Tutti i sistemi elaborativi di tipo blade saranno connessi alla Storage Area Network dell Istituto e utilizzeranno spazio disco reso disponibile dai sottosistemi disco già presenti in Istituto. Al fornitore è richiesto di individuare la soluzione e fornire gli apparati per realizzare tale collegamento. La soluzione deve garantire la completa ridondanza della infrastruttura di interconnessione alla SAN per tutti i sistemi connessi. In particolare dovranno essere disponibili, per ciascun nodo elaborativo, funzioni di utilizzo automatico di percorsi alternativi tra i nodi elaborativi e la SAN in caso di guasto di uno dei componenti della rete (path failover). Si specifica, inoltre, che devono essere fornite tutte le eventuali licenze software necessarie all integrazione dei sistemi di SAN all interno nel sistema di gestione dell intera infrastruttura già presente in Istituto. Saranno accettate sia soluzioni che prevedano l utilizzo di fibre channel (FC) Access switch di tipo blade integrati all interno di ciascun chassis, sia soluzioni che prevedano apparati FC Access switch esterni di tipo rack mount. Con riferimento alla soluzione che prevede l utilizzo di FC Access switch di tipo blade, la figura seguente riporta lo schema di principio relativo alla connessione dei nodi elaborativi in ciascun chassis alla SAN dell Istituto. Figura 6 Connessione alla SAN dell Istituto attraverso FC Access switch di tipo blade 18 di 61

20 In accordo con lo schema architetturale descritto in 1.1.2, la connessione alla SAN dell Istituto, deve rispettare la strutturazione logica su due livelli. La soluzione prevede che all interno di ciascuno chassis siano installati due FC Access switch di tipo blade in grado di consolidare la connettività fibre channel di ciascun nodo elaborativo di tipo blade 1 e di realizzare la connessione in uplink verso il livello core. Vengono di seguito dettagliati i requisiti minimi che ciascun FC Access switch di tipo blade dovrà rispettare. SAN-01 SAN-02 Connettività interna (Server-facing ports): ciascun FC Access switch di tipo blade dovrà garantire la connettività di tutti i nodi elaborativi potenzialmente installabili in ciascun chassis, senza l esigenza di upgrade HW e/o SW. Ciascuno nodo elaborativo di tipo blade dovrà essere connesso in modalità dual path verso i due FC Access director installati all interno di ciascuno chassis. Connettività esterna (SAN-facing ports): ciascun FC Access switch di tipo blade, dovrà garantire un throughput aggregato minimo di 8 Gbit/s per la connessione verso il livello core della SAN. Deve essere inoltre garantita la scalabilità fino ad un throughput aggregato massimo di 16 Gbit/ per ciascun FC Access switchdi tipo blade. 1 Ciascun nodo elaborativi di tipo blade deve prevedere connettività fibre channel ridondata verso entrambi i blade switch contenuti nel proprio chassis 19 di 61

21 SAN-03 SAN-04 SAN-05 Supporto protocolli FC: ciascun FC Access switch di tipo blade deve essere certificato per il supporto dei seguenti protocolli Fibre Channel: o FC-PH, Revision 4.3 o FC-PH-2, Revision 7.4 o FC-PH-3, Revision 9.4 o FC-GS-2, Revision 5.3 o FC-GS-3, Revision 7.01 o FC-FLA, Revision 2.7 o FC-FG, Revision 3.5 o FC-SW-2, Revision 5.3 o FC-AL, Revision 4.5 o FC-AL-2, Revision 7.0 o FC-PLDA, Revision 2.1 o FC-VI, Revision 1.61 o FCP, Revision 12 o FCP-2, Revision 7 o FC-SB-2, Revision 2.1 o FC-BB, Revision 4.7 o FC-FS, Revision 1.9 o FC-PI, Revision 13 o FC-MI, Revision 1.99 o FC-Tape, Revision 1.17 o Extensive IETF-standards-based TCP/IP, SNMPv3, e Remote Monitoring (RMON) MIBs o Class of service: Class 2, Class 3, and Class F o Fibre Channel standard port types: E, F, and FL o Fibre Channel enhanced port types: SD and TE Affidabilità: tutti i dispositivi della componente di accesso alla SAN devono essere duplicati per eliminare single point of failure che possano compromettere l accesso ai dati in caso di guasto. E richiesto che ciascuno chassis sia equipaggiato con almeno due FC Access switch di tipo blade. Disponibilità: ciascun FC Access switch di tipo blade deve garantire il rispetto delle seguenti caratteristiche: - upgrade SW non-distruttivi senza interruzione della normale operatività e impatto sui sistemi; - moduli hot-swappable: la soluzione deve permettere la sostituzione di ciascun FC Blade switch a caldo senza interruzione della normale operatività e impatto sui sistemi; 20 di 61

22 SAN-06 SAN-07 SAN-08 SAN-09 SAN-10.c) - ottiche hot-swappable: ciascun FC Access switch di tipo blade deve essere equipaggiato con interfacce di interconnessione (ottiche SFP) di tipo hot-swappable Segmentazione: ciascun FC Access switch di tipo blade deve permettere l implementazione della segmentazione logica di ciascuna fabric al fine di suddividere i flussi di traffico in funzione delle differenti tipologie, applicazioni e servizi. Deve essere prevista la possibilità di definire almeno 8 segmenti logici con la possibilità di scalare fino ad un massimo di 16 segmenti logici per FC Access switch di tipo blade..c) Ciascun segmento logico deve assicurare l isolamento del traffico e fornire servizi di rete indipendenti dagli altri segmenti. Aggregazione dei collegamenti: ciascun FC Access switch di tipo blade deve permettere l aggregazione logica dei collegamenti fisici verso il nodo di livello core. Ciascun collegamento aggregato deve garantire il trasporto del traffico appartenente a tutti i segmenti logici precedentemente elencati e definiti su ciascun director senza alcuna limitazione di funzionalità. Servizi di rete: ciascun FC Access switch di tipo blade deve garantire il supporto delle seguenti funzionalità: - Name Server; - Registered State Change tification (RSCN) - Fabric Login; - Fabric Configuration Server (FCS); - In-order delivery; - gestione della Qualità del Servizio (QoS) su base flussi di traffico e zoning (Flow-based e zone-based). I servizi debbono essere resi disponibili a livello di ciascun segmento logico e in modalità indipendente dagli altri segmenti. Supporto NPIV: per esigenze connesse con l utilizzo della tecnologie di server virtualization sui nodi elaborativi, ciascun FC Access switch di tipo blade dovrà permettere il supporto della tecnologia standard NPIV (N_Port ID Virtualization) senza limitazioni nelle funzionalità e nelle prestazioni indicate nel presente capitolo. Maggiori dettagli nell utilizzo delle funzionalità NPIV vengono forniti in Sicurezza: Ciascun FC Access switch di tipo blade deve garantire la possibilità di attivare filtri su base IP e TCP nell accesso ai sistemi per funzioni di gestione. 21 di 61

23 SAN-11 Devono essere supportate le funzioni di zoning con le seguenti modalità: o N_Port World Wide Name (WWN); o N_Port FC-ID; o Fx_Port WWN; o Fx_Port domain ID e port number;.c) Deve essere previsto il supporto del protocollo FC-SP con disponibilità di: o DH-CHAP switch-to-switch authentication; o DH-CHAP host-to-switch authentication; o port security e fabric binding. Gestione: Per le attività di tipo gestionale, ciascun FC Access switch di tipo blade deve garantire l interoperabilità con i seguenti protocolli e/o servizi: - diagnostica POST ed online; - supporto dei protocolli RADIUS e TACACS+; - Fibre Channel Security Protocol (FC-SP); - Secure File Transfer Protocol (SFTP); - Secure Shell (SSH) Protocol; - Simple Network Management Protocol ver 2c e 3; - possibilità di attivare sessioni di analisi del traffico (port mirroring SPAN); - Fibre Channel PING; - Fibre Channel TraceRoute; - Fibre Channel Debug; - Syslog - monitoraggio ambientale dei sistemi. Con riferimento alla soluzione che prevede l utilizzo di dispositivi FC Access switch esterni di tipo rack mount, la figura seguente riporta lo schema di principio relativo alla connessione dei nodi elaborativi in ciascun chassis alla SAN dell Istituto. 22 di 61

24 Figura 7 Connessione alla SAN dell Istituto attraverso switch esterni In tal caso, oltre agli FC Access switch di tipo rack mount, dovranno essere previsti in fornitura, per ciascuno chassis, due apparati di tipo pass-through, nonché tutti i cavi in fibra necessari a connettere le porte fibre channel dei nodi elaborativi di tipo blade ai dispositivi esterni. Con riferimento agli apparati FC Access switch di tipo rack mount, dovranno essere rispettati tutti i requisiti precedentemente indicati per quelli di tipo FC Access switch di tipo blade e i seguenti requisiti aggiuntivi. SAN-12 SAN-13 SAN-14 Equipaggiamento degli apparati esterni: i sistemi FC Access switch di tipo rack mount devono essere forniti esclusivamente con ottiche Small FoRA- Factor pluggable (SFP) di tipo hot-swappable; devono inoltre essere dotati di una porta RS-232 ed una porta ethernet per la gestione da remoto. Diagnostica: Devono essere consentite operazioni di diagnostica online sugli apparati. Connettività lato server: La connettività di tutti i sistemi elaborativi verso il livello di access della SAN deve essere distribuita, per ragioni di ridondanza, su almeno due FC Access switch di tipo rack mount. Come indicato al requisito precedente, è consentito il collegamento di tutti gli chassis ad una unica coppia di FC Access switch di tipo rack mount, anche se riferiti a domini di consolidamento distinti, nel rispetto dei vincoli di ridondanza ed affidabilità dei collegamenti precedentemente descritti e dei seguenti requisiti prestazionali: 23 di 61

25 SAN-15 SAN-16 Throughput complessivo di uplink: ciascun FC Access switch di tipo rack mount dovrà garantire un throughput aggregato minimo di M x 8 Gbit/s verso il livello di core della SAN (essendo M il numero di chassis connessi alla coppia di FC Access switch). Scalabilità in uplink: deve essere garantita la scalabilità del collegamento al livello di core della SAN fino ad un throughput aggregato massimo di M x 16 Gbit/s per ciascun FC Access switch di tipo rack mount Utilizzo delle funzionalità NPIV Le componenti del livello di access della SAN dovranno supportare la funzionalità NPIV come di seguito indicato. Ciascuna hypervisor potrà gestire le varie istanze di macchine virtuali attestate sul singolo nodo di tipo blade attraverso l utilizzo della funzione di NPIV che consente di aggregare l insieme delle porte virtuali associate a ciascuna macchina virtuale, sullo stesso HBA fisico del nodo, preservando la definizione dell istanza di virtual-hba associata a ciascun macchina virtuale. In tale modalità il livello di access (sia esso esterno che interno) dovrà essere in grado di operare in modalità proxy trasferendo il traffico di fabric-login al livello di core e demandando ad esso la relativa funzione. Inoltre il livello di accesso deve essere in grado di aggregare tutte le HBA fisiche, dei nodi di tipo blade ad esso collegati, sulle connessioni verso l apparato director del livello di core, presentando queste ultime come N-port proxy (NP-port): in tale modalità il livello di access non necessita della assegnazione di un FC Domain ID. Questa modalità operativa viene indicata in Figura 8 come nested NPIV. 24 di 61

26 La soluzione proposta dovrà garantire comunque il rispetto dei requisiti minimi indicati nell ambito delle due soluzioni precedentemente descritte con particolare riferimento ai requisiti di segmentazione e aggregazione logica dei collegamenti fisici verso il livello di core. Figura 8 Utilizzo della funzionalità NPIV per la virtualizzazione 25 di 61

27 3.1.2 di elaborativi di tipo rack mount Per la realizzazione di ulteriori comparti di consolidamento ( Dominio 3 ) per i quali si prevede di virtualizzare un basso numero di ambienti logici (non superiore a sistemi virtuali per comparto), in aggiunta ai sistemi di tipo blade si richiede la fornitura di n.ro 6 (sei) nodi elaborativi di tipo rack mount, con le caratteristiche tecniche minime di seguito indicate. RA-01 RA-02 Architettura: AMD64 / Intel X86_64 CPU: n.ro 2 socket, ciascuno installato con processore almeno esa-core, con supporto alle istruzioni per la virtualizzazione RA-03 Prestazioni: SPECint_rate2006: valore base maggiore di 310 RA-04 RA-05 RA-06 RA-07 RA-08 RA-09 RA-10 Memoria RAM: 96 GB Sottosistema dischi interno: n.ro 3 dischi SAS hot-swap, 10 krpm, configurabili in RAID5 realizzato in hardware, in grado di assicurare 600 GB utili Connettività verso la SAN: n.ro 2 porte fibre-channel 4Gbit/s con supporto per il dual path Connettività verso la rete ethernet: n.ro 4 porte Ethernet 1 Gbit/s full-duplex, di cui 4 integrate o 2 integrate e 2 su singolo controller, con supporto per tcp offload e network teaming e connettore RJ-45 Alimentazione e raffreddamento: per tutti i server di questa tipologia sono richiesti alimentatori e ventole ridondanti, hot-swap, in grado di garantire rispettivamente i fabbisogni di potenza e di dissipazione del calore per la prevista configurazione. Gestione remota: ogni sistema rack mount dovrà essere amministrabile da remoto tramite un apposita interfaccia gestionale (per le operazioni di accensione/spegnimento, diagnostica e console remota). Certificazione delle componenti: tutte le componenti hardware devono essere certificate compatibili con i sistemi operativi RedHat Enterprise Linux 5.0 e superiore (nelle versioni a 32 e 64 bit), Windows 2003 Server R2 (nelle versioni a 32 e a 64 bit), con il sistema operativo Windows 2008 Server R2, e con il software di virtualizzazione indicato in I sistemi saranno distribuiti uniformemente nei due siti della Banca. Per il collegamento di tali sistemi alla rete ethernet IP e alla Storage Area Network dell Istituto non è prevista la fornitura di apparati aggiuntivi in quanto gli elaboratori saranno connessi ai dispositivi switch ethernet e FC Director già installati nei siti elaborativi. Deve essere pertanto prevista la fornitura dei cavi in rame e fibra per il cablaggio a dispositivi di rete e di SAN dell Istituto, come specificato in di 61

28 3.1.3 Software di virtualizzazione Su tutti i nodi elaborativi della infrastruttura di virtualizzazione dovrà essere fornito il software con funzioni di hypervisor, che consentirà di ospitare sullo stesso elaboratore fisico più ambienti logici come server virtuali indipendenti. Tale software sarà installato sui dischi locali dei nodi elaborativi. Il software di virtualizzazione deve rispondere ai seguenti requisiti minimi: VI-01 Sistemi operativi supportati: il software deve essere in grado di virtualizzare server con sistema operativo: - Window 2003/2008 R2 (Standard e Enterprise Edition, 32/64 bit); - le più comuni distribuzioni Linux e in particolare RedHat Enterprise Linux 4 e superiori (32/64 bit). Con riferimento al supporto di macchine virtuali con sistema operativo Windows 2003 e Windows 2008 si richiede che il prodotto software offerto sia incluso nel catalogo del Server Virtualization Validation Program (SVVP) di Microsoft; all interno del catalogo dovrà essere riscontrabile il supporto da parte di Microsoft di ambienti virtualizzati con tale prodotto, aventi sistema operativo Windows Server 2008 e Windows Server 2003 SP2, nelle versioni a 32 e 64 bit. VI-02 Operatività in cluster: il software hypervisor deve supportare la configurazione in cluster di più nodi elaborativi che condividono un medesimo insieme di volumi del sottosistema dischi su cui saranno memorizzate le immagini delle macchine virtuali. Il raggruppamento di nodi elaborativi in cluster sarà impiegata per scopi di: - alta disponibilità: in caso di malfunzionamento su uno dei nodi fisici del cluster, le macchine ospitate da esso dovranno ripartire in modo automatico sugli altri. - migrazione live delle macchine virtuali: in caso di indisponibilità programmata di uno o più nodi elaborativi, dovrà essere possibile spostare le macchine virtuali, in modo manuale o automatico, su altri nodi del cluster senza interruzioni del servizio percepibili da parte dell utenza; - bilanciamento del carico in modo dinamico: in fase di attivazione di una macchina virtuale, il nodo del cluster sui cui ospitare il carico di lavoro potrà essere automaticamente selezionato in base a regole di utilizzo di risorse elaborative (ad esempio CPU, RAM), personalizzabili in fase di configurazione del cluster. VI-03 Supporto per cluster geografici: le funzionalità del cluster dovranno essere disponibili anche per raggruppamenti di nodi elaborativi distribuiti su entrambi i siti elaborativi della Banca (cluster geografici). 27 di 61

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