Scuola EAS L offerta formativa di ISL

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1 Scuola EAS L offerta formativa di ISL L idea L organizzazione I numeri Catalogo Corsi Aziende che hanno già usufruito dei corsi EAS Descrizione Contenuti dei Corsi Contatti Autunno 2007

2 La Scuola EAS: L idea La missione: In linea con il ruolo ALTRAN di consigliere tecnologico, la SCUOLA EAS (Engineering Advisory School), si propone l obiettivo di aiutare l azienda a colmare il gap tra la preparazione universitaria e quanto immediatamente necessario per una reale efficacia all interno del processo di ricerca e sviluppo aziendale. La nascita della SCUOLA EAS: La SCUOLA EAS, forte delle esperienze e della competenza maturata nei vari campi dell ingegneria nel corso degli oltre 20 anni di storia ISL, a partire dal 2003, si è posta come risposta qualificata ed esaustiva ad una reale necessità di formazione tecnica dell industria nazionale. 2

3 La Scuola EAS: L organizzazione Le attività: Erogazione corsi monotematici, di durata variabile tra 2 e 4 gg. Tipologie di corsi: Corsi Interni, dai contenuti standard, con date prestabilite in un calendario (Sessione Primaverile e Sessione Autunnale), da realizzare nella sede della Scuola EAS Corsi Esterni, dai contenuti personalizzati, da erogare presso le aziende / enti italiani e stranieri I Docenti: prevalentemente personale ISL con significativa esperienza sull argomento, in alcuni casi supportato da personale esterno (docenti universitari) 3

4 La Scuola EAS: I Numeri CORSO DI FORMAZIONE ANALISI DI SICUREZZA: TEORIA, METODI ED APPLICAZIONI PRATICHE PISA, APRILE 2005 MODULO 1 MODULO 2 Totale studenti formati ad oggi: Oltre 150 Numero max ammissibile di studenti per corso: 16 Totale aziende/enti che hanno usufruito di corsi EAS: 27 Tipologie diverse di corsi erogati ad oggi: 13 Totale corsi erogati ad oggi: 24 Indice medio di soddisfazione dei corsi da parte degli studenti: circa 3.34 (scala da 0 a 4) Numero di Sessioni per anno: 2 4

5 Catalogo Corsi (1 di 4) I Metodi dell Ingegneria Logistica 1: PARAMETRI E MODELLI DI SUPPORTABILITÀ I Metodi dell Ingegneria Logistica 2: L ANALISI ED IL DIMENSIONAMENTO DEL SUPPORTO LOGISTICO ANALISI DI SICUREZZA: Teoria, Metodi ed Applicazioni Pratiche SAFETY ANALYSIS e sviluppo di SISTEMI IN SICUREZZA in AMBITO FERROVIARIO 3 gg 2 gg 3 gg 4 gg 5

6 Catalogo Corsi (2 di 4) RAM E SAFETY ANALYSIS in AMBITO FERROVIARIO Sviluppo di SOFTWARE IN SICUREZZA per SISTEMI D ARMA 4 gg 4 gg GESTIONE DI PROGETTO: Strumenti di Base per l Organizzazione e la Supervisione del Lavoro Principi di COMPATIBILITA ELETTROMAGNETICA 2 gg 4 gg 6

7 Catalogo Corsi (3 di 4) I metodi dell INGEGNERIA LOGISTICA e fondamenti di CALCOLO LCC per sistemi FERROVIARI Un approccio alla SIMULAZIONE DISTRIBUITA: HLA Introduzione allo Standard SCORM Sistemi Operativi LINUX EMBEDDED REAL TIME 4 gg 3 gg 2 gg 3 gg 7

8 Catalogo Corsi (4 di 4) Sviluppo di SOFTWARE IN SICUREZZA per SISTEMI AVIONICI 4 gg 8

9 Aziende che hanno usufruito dei Corsi EAS (1 di 2) 9

10 Aziende che hanno usufruito dei Corsi EAS (2 di 2) RMN 10

11 Descrizione Corsi Descrizione Contenuti dei Corsi 11

12 Parametri e Modelli di Supportabilità (1 di 4) I METODI DELL INGEGNERIA LOGISTICA 1: PARAMETRI E MODELLI DI SUPPORTABILITÀ Tre giornate di studio e di workshop sui temi della RAMT e della FMECA 12

13 Parametri e Modelli di Supportabilità (2 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 3): CONCETTI BASE DI LOGISTICA, SUPPORTABILITÀ E MANUTENZIONE La Logistica ed il Supporto Logistico Integrato; Il Supporto Logistico nel Ciclo di Vita di un Sistema Criteri di Progetto per la Logistica I parametri che influenzano la supportabilità di un sistema: Affidabilità, Mantenibilità, Testabilità, Disponibilità La Manutenzione di un sistema: tipologia (preventiva - programmata, correttiva, on-condition), livelli, organizzazione / pianificazione Strumenti per la Progettazione Logistica: Analisi LSA, LCCA TEORIA E METODI PER LE ANALISI DI AFFIDABILITÀ Definizioni e parametri caratteristici dell affidabilità: tasso di guasto, MTBF Affidabilita di Componenti e Sistemi Mission Reliability e Basic Reliability Analisi RBD (Reliability Block Diagram) Modelli per l Affidabilità dei sistemi: modelli serie, parallelo, ridondato (k:n), misti Affidabilità di Sistemi ad Operatività Intermittente Criteri di Progetto Qualitativi per l Affidabilità TEORIA E METODI PER LE ANALISI DI MANUTENIBILITÀ E TESTABILITÀ Definizioni e parametri caratteristici della mantenibilità: Mct, MTTR, MTTRS, MTTP, MTBP, MTBM Modelli per la Manutenibilità dei Sistemi: Modelli Serie, Parallelo, Ridondato (K:N), Misti 13

14 Parametri e Modelli di Supportabilità (3 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 3): Definizioni e parametri caratteristici della testabilità: Fault Detection (FD) e Fault Isolation (FI) Criteri di Progetto Qualitativi per la Manutenibilità e Testabilità TEORIA E METODI PER LE ANALISI DI DISPONIBILITÀ System Effectiveness Disponibilità per Sistemi ad Operatività Continua Disponibilità Intrinseca (Ai), Acquisita (Aa) ed Operativa (Ao): definizioni e modelli di calcolo METODI, STANDARD E STRUMENTI DI INGEGNERIA LOGISTICA: ALLOCAZIONE DI AFFIDABILITÀ E MANTENIBILITÀ Criteri e metodi per l allocazione di affidabilità (MIL-HDBK-338) Criteri e metodi per l allocazione di mantenibilità (metodo di Arsenault) METODI, STANDARD E STRUMENTI DI INGEGNERIA LOGISTICA: PREDIZIONE DI AFFIDABILITÀ E MANTENIBILITÀ Criteri e metodi per la predizione di affidabilità (MIL-HDBK-217F) Criteri e metodi per la predizione di mantenibilità (MIL-HDBK-472) METODI, STANDARD E STRUMENTI DI INGEGNERIA LOGISTICA: CONCETTI TEORICI DI ANALISI FMECA E RCM Analisi FMECA (Failure Mode, Effects & Criticality Analysis) Analisi RCM (Reliability Centered Maintenance) 14

15 Parametri e Modelli di Supportabilità (4 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (3 di 3): FLUSSO DELLE ATTIVITA RAMT Reliability Analysis: Flusso generale delle attività Manutenibilità: Flusso generale delle attività Testabilità: Flusso generale delle attività APPLICAZIONI PRATICHE: PREDIZIONE DI AFFIDABILITÀ E MANTENIBILITÀ Analisi di Affidabilità di Sistemi Strategici Elettronici utilizzando il Tool RELEX Predizione di Mantenibilità di un Apparato Avionico. APPLICAZIONI PRATICHE DI ANALISI RAM Analisi RAM di un apparato per telecomunicazioni navali: Analisi funzionale; - Sviluppo dei modelli RBD; Calcolo del MTBF Basic e Mission; Calcolo del MTTR e MTTRS; Analisi delle manutenzioni preventive: calcolo dei parametri MTTP e MTBP e valutazione del tempo di fermo dovuto alle manutenzioni preventive; Calcolo della Disponibilità Intrinseca ed Operativa APPLICAZIONI PRATICHE DI RELIABILITY ANALYSIS, FMECA E TESTABILITY Analisi di un sistema esempio: Affidabilità e FMECA; Testabilità; Esempio di Analisi FMEA-CA 15

16 Analisi e Dimensionamento Supp Logistico (1 di 3) I METODI DELL INGEGNERIA LOGISTICA 2: L ANALISI E IL DIMENSIONAMENTO DEL SUPPORTO LOGISTICO Due giornate di studio e di workshop sui temi del dimensionamento delle Parti di Ricambio, del Life Cycle Cost, della LSA e delle basi dati LSAR 16

17 Analisi e Dimensionamento Supp Logistico (2 di 3) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 2): CONCETTI BASE DI LOGISTICA E SUPPORTABILITÀ La Logistica ed il Supporto Logistico Integrato Il Supporto Logistico nel Ciclo di Vita di un Sistema Criteri di progetto per la logistica I parametri che influenzano la supportabilità di un sistema: Affidabilità, Mantenibilità, Testabilità, Disponibilità La Manutenzione di un Sistema: Tipi (Preventiva - Programmata, Correttiva, On - Condition), Livelli, Organizzazione / Pianificazione Strumenti per la progettazione logistica: Analisi LSA, LCCA Le Risorse del Supporto Logistico: le parti di Ricambio, mezzi di supporto, personale e addestramento, documentazione tecnica, infrastrutture ANALISI LSA Analisi del Supporto Logistico (LSA) Obiettivi, Metodologia ed Analisi Analisi dei task di manutenzione Banca Dati Logistica (LSAR) in accordo alla MIL- STD-13882B Tabelle della LSAR e loro relazioni Tailoring e gestione della Banca Dati LSAR APPLICAZIONI PRATICHE DI ANALISI LSA Definizione di un sistema esempio Studio Logistico del Sistema Esempio Sviluppo dei Task di LSA della Serie 100 e 200 Organizzazione della Banca Dati LSAR Software Commerciali per la Gestione della Banca Dati Gestione della Banca Dati Mediante un Tool Access 17

18 Analisi e Dimensionamento Supp Logistico (3 di 3) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 2): DIMENSIONAMENTO DELLE PARTI DI RICAMBIO Criteri e metodi per il dimensionamento delle PdR in un supporto mono-livello. Modelli matematici e funzioni obiettivo: Probabilità di Sufficienza, modelli di Poisson, MSDT, teoria delle code. Algoritmo di utilità marginale per il dimensionamento ottimo a fronte di Ps, di MSDT o di Budget assegnato. Criteri e metodi per il dimensionamento delle PdR in un supporto pluri-livello. Modelli matematici e funzioni obiettivo (MSDT, teoria delle code, legame con la disponibilità operativa). Applicazioni pratiche: dimensionamento on-job delle PdR di un sistema (supporto mono-livello e pluri-livello) tramite lo strumento software GLISCA+. ANALISI DI LIFE CYCLE COST (LCC) Costi ricorrenti e non ricorrenti nell ambito del ciclo di vita di un sistema. Utilizzo delle tecniche di Analisi di Life Cycle Cost (LCC) per la comparazione / scelta del sistema di supporto di un sistema Modello matematico di LCC: cost breakdown e cost element Valutazione on-job del LCC di un sistema esempio tramite l impiego dello strumento software LCCM 18

19 Analisi di Sicurezza (1 di 4) ANALISI DI SICUREZZA: TEORIA, METODI ED APPLICAZIONI PRATICHE Tre giornate di studio e di workshop sui temi della Safety Analysis 19

20 Analisi di Sicurezza (2 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 3): ANALISI DI SICUREZZA (SAFETY ANALYSIS): CONCETTI BASE Introduzione alla Safety Definizioni generali: Concetto di Evento Pericoloso (Hazard) e di Incidente (Mishap) Severità e Probabilità di Occorrenza degli Eventi Pericolosi: Concetto di Rischio Matrice di Rischio, Classificazione e Riduzione dei Rischi Concetto di ALARP Relazione tra la Safety e le altre discipline dell Ingegneria Logistica Panoramica sulle principali Normative di Safety (MIL-STD, DEF-STAN, IEC, ECSS,...) Pianificazione delle attività di Safety (Safety Plan) PROCESSO DI SAFETY ANALYSIS DI UN SISTEMA Definizione dei Requisiti di Safety. Safety Integrity Flusso Generale delle Attivita di Safety Identificazione degli eventi temuti (top event) e dei rischi associati Preliminary Hazard Analysis (PHA) Analisi degli hazard operativi e di supporto (O&SHA) Analisi degli hazard di manutenzione (MHA) Fault Tree Analysis (FTA) Criteri di progetto per la riduzione dei rischi Hazard Analysis Safety Assessment La Sicurezza nel Ciclo di Vita del Sistema 20

21 Analisi di Sicurezza (3 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 3): ANALISI DELL ALBERO DEI MODI DI GUASTO (FTA): ANALISI QUALITATIVA L Algebra Logica: Proprieta Alberi Logici ed Alberi degli Eventi Tipologie di Eventi ed Operazioni Logiche Procedure per la Creazione di un Albero dei Guasti Albero dei Guasti ed Albero dei Successi Alberi Ridotti Insiemi Minimi di Taglio (MCS, Minimal Cut Set) ANALISI DELL ALBERO DEI MODI DI GUASTO (FTA): ANALISI QUANTITATIVA Scopo dell Analisi Quantitativa Relazione tra FTA e FMECA Tipologie di Guasto Modellizzazione dei Guasti Dormant Quantificazione Probabilistica degli Errori Umani Altre Tipologie di Eventi e loro Quantificazione Applicazione della FTA ad Eventi Hardware e Software Analisi FTA in Presenza di Aggressioni Esterne Analisi Common Cause & Common Mode (CC/CM) 21

22 Analisi di Sicurezza (4 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (3 di 3): APPLICAZIONI PRATICHE DI ANALISI DI SICUREZZA ESEMPIO 1: SISTEMA DI PROPULSIONE Analisi dei requisiti Identificazione degli Hazard Definizione FTA Valutazione della probabilità di occorrenza di ogni top event tramite un tool software. Generazione minimal cut-sets Common Mode/Common Cause Analysis Check List Verifica dei Requisiti ESEMPIO 2: PANNELLO AVIONICO (CONTROLLO FUNZIONI TERGICRISTALLI) Requisiti di Sicurezza Analisi FMECA Sviluppo FT e Valutazione della Probabilità di Occorrenza in funzione della politica di Manutenzione adottata ESEMPIO 3: CIRCUITO DI SEGNALAZIONE Identificazione degli hazard Analisi FMECA Definizione FTA Valutazione della Probabilità di Occorrenza in funzione della politica di Manutenzione adottata Impatto di modifiche hardware del sistema sulle FTA sviluppate 22

23 Sistemi in Sicurezza in ambito ferroviario (1 di 4) SAFETY ANALYSIS E SVILUPPO DI SISTEMI IN SICUREZZA IN AMBITO FERROVIARIO Quattro giornate di studio e di workshop su come sviluppare sistemi hardware e software secondo criteri di Safety Integrity, in accordo alle normative CENELEC EN 50126, EN 50128, EN

24 Sistemi in Sicurezza in ambito ferroviario (2 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 3): ANALISI DI SICUREZZA (SAFETY ANALYSIS): CONCETTI BASE Introduzione alla Safety Definizioni Generali: Concetto di Evento Pericoloso (Hazard) e di Incidente (Mishap) Severita e Probabilita di Occorrenza degli Eventi Pericolosi: Concetto di Rischio Matrice di Rischio, Classificazione e Riduzione dei Rischi Concetto di ALARP Relazione tra la Safety e le Altre Discipline dell Ingegneria Logistica Panoramica sulle Principali Normative di Safety (MIL-STD, DEF-STAN, IEC, ECSS,.) Pianificazione delle Attività di Safety (Safety Plan) PROCESSO DI SAFETY ANALYSIS DI UN SISTEMA Definizione dei Requisiti di Safety. Safety Integrity Flusso Generale delle Attivita di Safety Identificazione degli Eventi Temuti (Top Event) e dei Rischi Associati Preliminary Hazard Analysis (PHA) Fault Tree Analysis (FTA) Criteri di Progetto per la Riduzione dei Rischi Hazard Analysis Safety Assessment La Sicurezza nel Ciclo di Vita del Sistema ANALISI DELL ALBERO DEI GUASTI (FTA) La Creazione di un Albero dei Guasti Alberi Ridotti Insiemi Minimi di Taglio (MCS, Minimal Cut Set) Analisi Quantitativa Relazione tra FTA e FMECA Tipologie di Guasto 24

25 Sistemi in Sicurezza in ambito ferroviario (3 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 3): Modellizzazione dei Guasti Dormant Applicazione della FTA ad Eventi Hardware e Software Analisi Common Cause & Common Mode (CC/CM) PROGETTAZIONE IN SICUREZZA DEL SOFTWARE APPLICATIVO NEI SISTEMI DI SEGNALAMENTO FERROVIARIO: LA NORMATIVA Scopo e struttura della normativa Concetti base della RAMS Impedimenti alla dependability: Guasti / Errori / Fallimenti Definizione quantitativa e statistica degli attributi RAMS: Reliability, Availability, Maintenaibility, Safety Railway RAMS Valutazione dei Rischi Principi di accettazione dei Rischi: ALARP, GAMAB, MEM Valutazione del SIL- Safety Integrity Level Ciclo di vita di un sistema PROGETTAZIONE IN SICUREZZA DEL SOFTWARE APPLICATIVO NEI SISTEMI DI SEGNALAMENTO FERROVIARIO: LA NORMATIVA Ambito di Applicazione della Normativa: la Safety SafetyCase Ciclo di vita del sistema a V - Safety Life-cycle System Requirements Specification Verifica, Validazione, Assessment Indipendenza dei ruoli Technical Safety Report Effetti dei Guasti Tecniche di Rilevazione dell'errore, Ridondanza, Tecniche di Riconfigurazione 25

26 Sistemi in Sicurezza in ambito ferroviario (4 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (3 di 3): Indipendenza, Common cause failure (CCF) analysis, Indipendenza fisica Operation with external influences; Safetyrelated application conditions; Qualification tests. SIL e THR (Tolerable hazard rate) Identificazione dei modi di fallimento deii componenti hardware PROGETTAZIONE IN SICUREZZA DEL SOFTWARE APPLICATIVO NEI SISTEMI DI SEGNALAMENTO FERROVIARIO: LA NORMATIVA Scopo e struttura della normativa La Safety relativamente al Software. Organizzazione del personale e dei gruppi di verifica Ciclo di vita del software: Modelli di Ciclo di Vita, Software requirements specification, Software architecture, Software design and implementation, Software verification and testing Tecniche specifiche consigliate/richieste dalla normativa per ogni Fase del Ciclo di Vita: Lettura delle tabelle Tecniche di specifica: la modellazione formale; applicazioni in ambito ferroviario Tecniche di codifica: I sottoinsiemi di un linguaggio di programmazione Tecniche di verifica: Analisi Statica e Analisi Dinamica (Testing) TEORIA E TECNICHE DI TESTING Teoria del Testing Criteri di selezione di test Livelli di test Test di unità: testing funzionale, testing strutturale, misure di copertura Esempi di testing e di verifica formale Testing con IPL Cantata: Esempio di Test Cenni alla verifica formale con SDL 26

27 RAM e Safety Analysis in ambito ferroviario (1 di 4) RAM E SAFETY ANALYSIS IN AMBITO FERROVIARIO Quattro giornate di studio e di workshop sui temi della RAM e dell Analisi di Sicurezza in accordo alle normative CENELEC EN 50126, EN 50128, EN

28 RAM e Safety Analysis in ambito ferroviario (2 di 4) LA NORMATIVA Scopo e struttura della normativa Concetti base della RAMS Dependability e Attributi della dependability: Reliability, Availability, Maintenaibility Impedimenti alla dependability: Guasti / Errori / Fallimenti, Classificazione dei guasti Severità dei fallimenti: Sistemi Fail-safe, SIL- Safety Integrity Level Definizione quantitativa/statistica degli attributi RAMS (parametri RAMS secondo Annex C, failure rate, funzione di affidabilità...) Railway RAMS e Fattori che influenzano la RAMS in ferrovia Concetto di rischio e Valutazione dei rischi Principi di accettazione dei rischi: ALARP, GAMAB, MEM Valutazione del SIL Assegnazione del SIL ai componenti di un sistema PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 3): Ciclo di vita del sistema: matrice fase attività RAM; matrice fase attività Safety La sicurezza nel ciclo di vita del sistema LE ATTIVITÀ RAMS Flusso delle principali attività RAM (basato su RAMS 200); Piano delle attività RAM Scomposizione del Rotabile Allocazione di Affidabilità Allocazione di Mantenibilità Predizioni di Affidabilità Analisi di Manutenzione Preventiva Analisi di Manutenzione Correttiva Failure Mode and Effect Criticality Analysis (FMECA): Possibili Approcci di Analisi; Analisi FMEA; Analisi CA Piano di Dimostrazione dei Requisiti RAM 28

29 RAM e Safety Analysis in ambito ferroviario (3 di 4) Flusso delle principali attività di Safety (basato su RAMS 200); PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 3): Piano del Programma di Sicurezza Lista Preliminare degli Hazard Preliminary Hazard Analysis (PHA): Hazard dovuti a malfunzionamenti del sistema; Hazard legati a componenti potenzialmente pericolose; Hazard list Allocazione dei Requisiti di Sicurezza Analisi degli Hazard Operativi e di Supporto Fault Tree Analysis (FTA): Scopo dell analisi FTA; Relazione tra FTA E FMECA; Modellizzazione dei Guasti Dormant; Applicazione della FTA ad Eventi Hardware e Software; Analisi Common Cause & Common Mode (CC/CM) System Hazard Analysis (SHA): Hazard Log Safety Assessment ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELLE ATTIVITA RAMS Esempio: sistema di propulsione Descrizione del sistema Scomposizione funzionale Requisiti di Sicurezza Preliminary Hazard Analysis FMECA Fault Tree Analysis Minimal Cut Set Common Mode Analysis Safety Hazard Analysis Hazard Log LA NORMATIVA Scopo e struttura della normativa SafetyCase Ciclo di vita del sistema 29

30 RAM e Safety Analysis in ambito ferroviario (4 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (3 di 3): Safety Requirements Specification Verifica, Validazione, Assessment - Indipendenza dei ruoli Technical Safety Report: Assurance of correct functional operation; Effects of faults; Tecniche di tolleranza ai guasti: tecniche di rilevazione dell'errore; ridondanza; tecniche di mascheramento o correzione dell'errore; tecniche di riconfigurazione Tecniche di misura della safety (in riferimento alle tabelle dell Annex E) Analisi della safety: Errori sistematici e errori casuali, Common cause failure (CCF) analysis, Indipendenza fisica Operation with external influences; Safetyrelated application conditions; Qualification tests. SIL e THR (Tolerable hazard rate) Identificazione dei modi di fallimento dei componenti hardware LA NORMATIVA Scopo e struttura della normativa Software safety integrity levels Organizzazione del personale e dei gruppi di verifica Ciclo di vita del software: Modelli di Ciclo di Vita; Software requirements specification, Software architecture, Software design and implementation, Software verification and testing Tecniche specifiche consigliate/richieste dalla normativa nei vari passi dello sviluppo software: Lettura delle tabelle Cenni sulle Tecniche di specifica: la modellazione formale Cenni sulle Tecniche di codifica: I sottoinsiemi di un linguaggio di programmazione Cenni sulle Tecniche di verifica: Analisi Statica e Analisi Dinamica (Testing) 30

31 Software in Sicurezza per Sistemi d Arma (1 di 4) SVILUPPO DI SOFTWARE IN SICUREZZA PER SISTEMI D ARMA Quattro giornate di studio e di workshop su come sviluppare il software secondo criteri di Safety Integrity, in accordo alle normative STANAG 4452 e 4404 e DEF-STAN e

32 Software in Sicurezza per Sistemi d Arma (2 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 3): CONCETTI BASE DELLA SAFETY Principi di Dependability Impedimenti alla dependability: Guasti / Errori / Fallimenti, Classificazione dei guasti, Severità dei fallimenti, Sistemi Fail-safe, Patologia del Guasto Attributi della dependability: Reliability, Availability, Maintainability, Safety Definizione quantitativa/statistica degli attributi Concetto di Rischio Valutazione del Rischio Concetto di ALARP Safety Integrity Level (SIL) LA SAFETY NELLE NORMATIVE Panoramica sulle principali normative di Safety utilizzate in ambito militare e civile; Scopi e campi applicativi MIL-STD 882D AOP-15 La Safety nella normativa DEF-STAN 00-56: Requirements e Guidance; relazione con la DEF- STAN e DEF-STAN 0054 DEF-STAN 00-56: Gravità, Probabilità di Occorrenza, Matrice dei Rischi, Classificazione dei Rischi, Safety Integrity Levels, Flusso delle attività di Safety, Hazard Identification and Refinement, Preliminary Hazard Analysis, System Hazard Analysis Le normative STANAG 4404 e 4452: il concetto di Safety nella STANAG 4452, Software Control Categories, Hazard categories, Risk Index, Task di analisi 32

33 Software in Sicurezza per Sistemi d Arma (3 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 3): LA SAFETY NEL PROCESSO DI SVILUPPO DEL SOFTWARE Modelli di ciclo di vita del software: Modello a cascata classico, Modelli evolutivi/prototipazione, Modello Trasformazionale Modelli di ciclo di vita per software Safety Critical Il processo di safety del software nella normativa DEF-STAN 00-55: Safety Management: Software Safety Plan e Software Safety Case Roles and Responsibilities Planning Process SRS Development Process Certification and In-Service use Software of Differing Safety Integrity Levels Il processo di safety del software nella normativa STANAG 4452: Comp. Sys. Requirement Hazard Analysis Comp. Sys. Design Hazard Analysis Comp. Sys. Code Integrity Analysis Comp. Sys. Interface Hazard Analysis Comp. Sys. User Interface Analysis Comp. Sys. Combined Safety Analysis Comp. Sys. Change Hazard Analysis Comp. Sys. Safety Test Program TECNICHE DI SOFTWARE DESIGN CONSIGLIATE E RICHIESTE DALLE NORMATIVE NEI VARI PASSI DELLO SVILUPPO SOFTWARE Tecniche di safety del software relative alle fasi di specifica, progetto/codifica, verifica 33

34 Software in Sicurezza per Sistemi d Arma (4 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (3 di 3): Tecniche di Specifica: i metodi Formali e applicazioni industriali dei metodi formali Il ciclo di sviluppo formale della DEF-STAN Tecniche di Progetto: Defensive programming, ridondanza, diversità, codici rilevatori di errore Tecniche di Codifica: standard di codifica, subset di linguaggi Tecniche di Verifica: Analisi statica - FMEA/SFMEA - FTA/SFTA Tabelle delle tecniche consigliate o raccomandate in riferimento al software Safety Integrity Level, secondo la DEF-STAN Tabelle delle tecniche consigliate in riferimento alle categorie software, secondo la STANAG 4404 IL TESTING Testing: concetti fondamentali Testingdi Unità: Test Funzionale Test Strutturale Test Statistico Copertura del testing e Misure di Copertura del Testing Strumenti di automazione del testing Test di Integrazione Test di sistema Esempi di Testing di Unità Le attività di Testing nella DEF-STAN Le attività di Testing nella STANAG

35 Gestione di Progetto (1 di 3) GESTIONE DI PROGETTO: STRUMENTI DI BASE PER L ORGANIZZAZIONE E LA SUPERVISIONE DEL LAVORO Due giornate di studio e di workshop dedicate alla Gestione del Progetto 35

36 Gestione di Progetto (2 di 3) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 2): INTRODUZIONE Definizione, Cenni storici La triade concettuale del PM Benefici vs. costi del PM IL PROGETTO Il progetto è un processo Tipologie di progetto Fasi progettuali tipiche Modelli descrittivi del processo progettuale Le review di progetto Documentazione di progetto Principi di gestione dei requisiti ORGANIZZAZIONE DELLE PERSONE Ambiente intorno al progetto: stakeholders Organizzazione funzionale: vantaggi, limiti Forme intermedie: organizzazione a matrice Il ruolo del PM come gestore delle interfacce Caratteristiche umane e compiti del PM Il team di progetto; Ruoli all interno del team Matrice delle responsabilità Comportamento individuale. La motivazione Relazione fra le persone all interno del team Rapporto con il Cliente, la Gestione del contratto, Scadenze e penali, Negoziazione Rapporto con i fornitori ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN TEAM La divisione del lavoro Gestione del lavoro in ambienti multi-progetto Strutturazione del progetto con la WBS Formalizzazione del lavoro interno ed esterno I pacchetti di lavoro: WP I SoW per le forniture esterne Vantaggi e svantaggi della divisione del lavoro Preventivo associato al pacchetto di lavoro La pianificazione 36

37 Gestione di Progetto (3 di 3) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 2): Diagramma di gantt Piano reticolare pert Le milestones Attività, tipologia dei legami, stima della durata Introduzione alla pianificazione delle attività contrattuali verso il Cliente e delle forniture esterne Pianificazione delle risorse; Tipologie di risorse e costi associati Associazione costi/attività con i codici di commessa Congelamento della baseline di progetto e del master gantt AVANZAMENTO Riunione di avanzamento; La minuta di riunione come strumento di gestione L aggiornamento delle pianificazioni Analisi del percorso critico Piani di recupero Gestione delle priorità Indici di performance di progetto Proiezione dei costi a finire; l earned value Vantaggi e svantaggi ATTIVITÀ CORRELATE AL PM Nozioni di gestione della configurazione La tracciabilità Gestione delle anomalie Deroghe Gestione delle evoluzioni di progetto Risk management Identificazione e quantificazione dei rischi Introduzione dei rischi nella pianificazione Qualità: Concetti di base UTILIZZO DI SISTEMI INFORMATICI PER PM Panoramica strumenti informatici Utilizzi tipici di MS Office per PM Introduzione a Microsoft Project: funzionalità, esempi 37

38 Compatibilità Elettromagnetica (1 di 4) PRINCIPI DI COMPATIBILITA ELETTROMAGNETICA Quattro giornate di studio e di workshop dedicate all analisi di numerosi aspetti di Compatibilità Elettromagnetica 38

39 Compatibilità Elettromagnetica (2 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 3): DEFINIZIONI E CONCETTI DI BASE Definizioni: Definizioni di EMC, EMI, EMS; Distinzione tra Emissione e Suscettibilità, Sorgenti e Vittime di EMI; Interferenze Radiate e Condotte; EMI INTRA-SYSTEM e EMI INTER-SYSTEM. Principi di Elettromagnetismo: Definizioni e Relazioni Fondamentali; Generazione e Propagazione di Campi E.M.; Distinzione tra Campo Vicino e Campo Lontano; Linee di Trasmissione. Sorgenti di EMI: Sorgenti Naturali; Sorgenti Man Made ; Distinzione tra Sorgenti a Banda Larga e a Banda Stretta; Distinzione tra disturbi Coerenti e Incoerenti; Spettri di Frequenza di Sorgenti di Disturbo Impulsive e loro Modelli Matematici; Scarica Elettrostatica (ESD); Fulmine (LIGHTNING STROKE); Impulso Nucleare (NEMP). Vittime di EMI: Vittime di Tipo Man Made ; Criteri di Suscettibilità; Problematiche relative al Radiation Hazard (RadHaz); Pericoli sulle Persone (HERP); Pericoli sulle Ordnance (HERO); Pericoli sui Carburanti (HERF). 39

40 Compatibilità Elettromagnetica (3 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 3): NORMATIVE CHE REGOLANO LA EMC Panoramica sulle Normative EMC; Normativa Commerciale; Normativa Militare; Applicabilità delle Norme e Relativi Limiti. TECNICHE DI PREDIZIONE E ANALISI EMI Predizione e Analisi EMI INTER-SYSTEM: Ambiente E. M. Radiato; Modalità di Accoppiamento Radiato tra Sistemi; Predizione e Analisi EMI INTRA-SYSTEM: Uso della Teoria delle Reti Elettriche per l Analisi EMI INTRA-SYSTEM; Modelli Circuitali dell Accoppiamento tra Cavi (Induttivo - Capacitivo); Crosstalk: Modello Circuito Sorgente e Circuito Vittima; Calcolo della Propagazione del Disturbo dalla Sorgente alla Vittima; Crosstalk di tipo Induttivo e Capacitivo. Tecniche di Predizione: Modelli Numerici a Bassa Frequenza; Modelli Numerici a Alta Frequenza. TECNICHE PER LA RIDUZIONE DI INTERFERENZE Riduzione dell accoppiamento tra cavi: Criteri Geometrici; Riduzione Crosstalk: Utilizzo di Cavi Schermati, Twistati. Riduzione delle Interferenze Condotte: Tecniche di isolamento tra circuiti; Introduzione di filtri EMI Cenni sulle Tecniche di Grounding e Bonding: Grounding di Apparati; Grounding di Conduttori. 40

41 Compatibilità Elettromagnetica (4 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (3 di 3): Riduzione delle Interferenze Radiate: Utilizzo di Schermi Elettromagnetici; Efficacia di Schermatura di Materiali Diversi; Schermi Multistrato; Utilizzo di Finestre Schermanti; Utilizzo di Guarnizioni a RF; Schermi Ferromagnetici. MISURE DI EMISSIONE E SUSCETTIBILITA : METODOLOGIE E STRUMENTI Misure dell Apparato: Il Test Site; Campo Aperto; Camera Schermata; Camere Semianecoiche e Anecoiche; Camera Riverberante; Metodologie e Strumenti per l Esecuzione di Misure di Emissione Condotta; Metodologie e Strumenti per l Esecuzione di Misure di Emissione Radiata; Metodologie e Strumenti per l Esecuzione di Misure di Suscettibilità Condotta; Metodologie e Strumenti per l Esecuzione di Misure di Suscettibilità Radiata. Principi di funzionamento dell analizzatore di spettro. 41

42 Ingegneria Logistica e LCC nel ferroviario (1 di 5) I METODI DELL INGEGNERIA LOGISTICA E FONDAMENTI DI CALCOLO LCC PER SISTEMI FERROVIARI Quattro giornate di studio e di workshop dedicate alla RAMS e al LCC nel mondo ferroviario 42

43 Ingegneria Logistica e LCC nel ferroviario (2 di 5) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 4): CONCETTI BASE DI LOGISTICA, SUPPORTABILITÀ E SAFETY La Logistica ed il Supporto Logistico Integrato; Il Supporto Logistico nel Ciclo di Vita di un Sistema I parametri che influenzano la supportabilità di un sistema: Affidabilità, Mantenibilità, Testabilità, Disponibilità La Manutenzione di un sistema: tipologia (preventiva - programmata, correttiva, on-condition), livelli, organizzazione / pianificazione Strumenti per la Progettazione Logistica: Analisi LSA, LCCA; La Safety: Definizioni Principali; Concetto di Rischio; Relazione tra la Safety e le altre discipline dell Ingegneria Logistica; La Dependability e gli Impedimenti alla Dependability. TEORIA, METODI E MODELLI PER LE ANALISI DI AFFIDABILITÀ Definizioni e parametri caratteristici dell affidabilità Processo di Affidabilita : Affidabilita di Componenti e Sistemi Mission Reliability e Basic Reliability Analisi RBD (Reliability Block Diagram) Modelli per l Affidabilità dei sistemi: modelli serie, parallelo, ridondato (k:n), misti Affidabilità di Sistemi ad Operatività Intermittente Criteri di Progetto Qualitativi per l Affidabilità 43

44 Ingegneria Logistica e LCC nel ferroviario (3 di 5) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 4): TEORIA, METODI E MODELLI PER LE ANALISI DI MANUTENIBILITÀ E TESTABILITÀ Definizioni e parametri caratteristici della mantenibilità: Mct, MTTR, MTTRS, MTTP, MTBP, MTBM Modelli per la Manutenibilità dei Sistemi: Modelli Serie, Parallelo, Ridondato (K:N), Misti Definizioni e Parametri caratteristici della Testabilità: Fault Detection (FD) e Fault Isolation (FI) Criteri di Progetto Qualitativi per la Manutenibilità e Testabilità TEORIA, METODI E MODELLI PER LE ANALISI DI DISPONIBILITA System Effectiveness Disponibilità per Sistemi ad Operatività Continua Disponibilità Intrinseca (Ai), Acquisita (Aa) ed Operativa (Ao): Definizioni e Modelli di Calcolo TEORIA, METODI E MODELLI PER LE ANALISI DI SICUREZZA L Albero dei Guasti L Algebra Logica: Proprietà Alberi Logici ed Alberi degli Eventi Procedure per la creazione di un Albero dei Guasti Albero dei Guasti ed Albero dei Successi Alberi Ridotti Insiemi Minimi di Taglio (MCS, Minimal Cut Set) RAMS IN AMBITO FERROVIARIO: LA NORMATIVA EN Ambito di Applicazione e Riferimenti Normativi Railway RAMS Fattori che influenzano il RAMS in Ferrovia La Specificazione del RAMS: Specificazione dei Requisiti RAMS; 44

45 Ingegneria Logistica e LCC nel ferroviario (4 di 5) Definizione del Programma RAMS Categorie di Guasto Parametri di Affidabilità, Mantenibilità, Disponibilità e Safeti in Ambito Ferroviario Frequenza di Accadimento, Gravita e Rischio degli Hazard Valutazione del Rischio e Riduzione del Rischio Principi di Accettazione del Rischio Safety Integrity e Safety Integrity Level Concetto di Fail-Safe Ciclo di Vita del Sistema Compiti RAMS e di Safety connessi alla fase del Ciclo di Vita Ripartizione delle Responsabilità nel Processo RAMS FLUSSO E DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI ATTIVITA RAMS Sviluppo e Attuazione del Programma RAMS nella Fornitura di Materiale Rotabile PROGRAMMA DEL CORSO (3 di 4): Piano RAM: Scomposizione del Sistema Allocazione di Affidabilità Allocazione di Mantenibilità Predizioni di Affidabilità FMECA Reliability Centered Maintenance (RCM) Analisi di Manutenzione Preventiva Analisi di Manutenzione Correttiva Analisi di Disponibilità Piano di Dimostrazione RAM Flusso delle Attività di Safety La Definizione degli Hazard mediante la Preliminary Hazard Analysis La Verifica degli Hazard mediante la Fault Tree Analysis: Relazione tra FTA e FMECA Tipologie di Guasto 45

46 Ingegneria Logistica e LCC nel ferroviario (5 di 5) PROGRAMMA DEL CORSO (4 di 4): Affidabilità di Esercizio di Materiale Rotabile Common Mode Analysis LA VALUTAZIONE (LCC) DEL LIFE CYCLE COST Profilo dei Costi di un sistema Metodologia per la Definizione e Valutazione del LCC Valutazione del Costo del Ciclo di Vita del materiale rotabile in relazione a: Analisi di Manutenzione Preventiva Analisi di Manutenzione Correttiva Sviluppo e Attuazione del Programma RAMS nella Fornitura di Materiale Rotabile APPLICAZIONI PRATICHE DI ANALISI RAMS Flusso generale delle Attività RAMS Applicazioni Pratiche di Analisi RAMS in Ambito Ferroviario: Definizione del Sistema Interpretazione dei Requisiti Scomposizione ad Albero del Sistema Predizioni di Affidabilità Failure Mode, Effects and Criticality Analysis (FMECA) FTA Analisi di Manutenzione Correttiva LCC Reliability Centered Maintenance Analisi di Manutenzione Preventiva LCC Analisi di Disponibilità Applicazioni di Allocazione di Affidabilità e Mantenibilità Applicazioni di Allocazione di Affidabilità: il metodo FOO Applicazioni di Allocazione di Mantenibilità: il metodo FRCM 46

47 Approccio alla Simulazione Distribuita: HLA (1 di 3) UN APPROCCIO ALLA SIMULAZIONE DISTRIBUITA: HLA Tre giornate di studio e di workshop dedicate ad una introduzione su HLA 47

48 Approccio alla Simulazione Distribuita: HLA (2 di 3) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 2): CONCETTI BASE DI SIMULAZIONE E SINCRONIZZAZIONE Concetti base di simulazione: Simulazione ad eventi discreti (DES) Simulazione Parallela e Distribuita: Il problema della sincronizzazione; Approccio conservativo: Time Stepped, Chandy-Misra-Bryant; Approccio ottimistico: Time-Warp. LO STANDARD HLA E PRIMI ESEMPI IMPLEMENTATIVI High Level Architecture (IEEE 1516): definizione dell'architettura software HLA rules (regole della Federazione e dei Federati) Object Model Template (OMT) Interface Specification: Federation Management; Declaration Management; Object Management; Ownership Management; Time Management; Data Distribution Management (DDM). La componente software: RunTime Infrastructure (RTI) Illustrazione dello standard per mezzo di esempi: 48

49 Approccio alla Simulazione Distribuita: HLA (3 di 3) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 2): Esempio Hello World : federazione di 2 federati che si scambiano un ping; Esempio finalizzato a evidenziare le varie parti dello standard precedentemente introdotte. Approfondimenti sul tema della sincronizzazione APPROFONDIMENTI SU HLA Analisi e confronto degli RTI attualmente disponibili: DMSO; GeorgiaTech; MAK; Pitch; xrti, ecc Applicazione dello standard: problematiche di utilizzo ed evoluzione Simulazione di sistemi complessi Analisi di dettaglio: problemi prestazionali delle implementazioni disponibili Lo stato della simulazione distribuita: quale futuro per HLA? 49

50 Introduzione allo Standard SCORM (1 di 3) INTRODUZIONE ALLO STANDARD SCORM Due giornate di studio e di workshop sull e-learning, ed in particolare sullo standard SCORM (Sharable Content Object Reference Model) 50

51 Introduzione allo Standard SCORM (2 di 3) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 2): L E-LEARNING Introduzione all e-learning: Definizione di formazione a distanza (FAD); Vantaggi della formazione web-based; Mercato dell e-learning. Learning Object (LO): Definizione di Learning Object (LO); Principali caratteristiche di un LO; Metafora dei mattoncini LEGO ; Metadati di un LO: Sintassi dei metadati, Standard per i metadati dei LO. Piattaforme di erogazione: Introduzione alle piattaforme di e- learning; Differenze tra piattaforme LMS ed LCMS; Standard per e-learning: Proposte di standard per e-learning; Esempio: standard IEEE per i metadati. LO STANDARD SCORM Cos è SCORM? L iniziativa ADL; Definizione delle specifiche SCORM. SCORM Content Aggregation Model: Tassonomia dei componenti del Content Aggregation Model; Organizzazione dei componenti in Learning Activities; Packaging dei contenuti in un SCO (Sharable Content Object); Il Manifest di uno SCO. 51

52 Introduzione allo Standard SCORM (3 di 3) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 2): SCORM Run Time Environment: API per piattaforme LMS/LCMS; Modello temporale per il Run Time Environment; Launching dei contenuti; Fine dell erogazione di una Learning Activity. SCORM Sequencing and Navigation: Sequenzializzazione dei contenuti; Definizione di Activity Tree; Regole per la navigazione all interno del LMS. GLI STRUMENTI PER LO SCORM Esempi di risorse per LO: Tool per creare LO; I repository di LO su Internet. Certificazione SCORM: Requisiti per la certificazione SCORMconformant di: Piattaforme LMS Package SCORM SCO singoli SCORM Test Suite. 52

53 Sistemi Operativi LINUX Embedded Real-Time (1 di 4) SISTEMI OPERATIVI LINUX EMBEDDED REAL-TIME Tre giornate di studio e di workshop dedicate al mondo Linux Real Time 53

54 Sistemi Operativi LINUX Embedded Real-Time (2 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 3): INTRODUZIONE Panoramica del corso; Materiale didattico; Libri ed indirizzi Internet di riferimento. SVILUPPO IN AMBIENTE LINUX Richiami ai comandi di compilazione: make, gcc; Richiami ai comandi di debugging: ldd, gdb, ddd, objdump, strace; Accenni alla struttura dei makefile e degli script bash; Metodologia di sviluppo: Gestione di patch: comandi patch e diff; Gestione di un repository: accenni all uso di cvs, svn. IL KERNEL LINUX Introduzione al Kernel Linux: Breve storia dei sistemi Unix e del kernel Linux; La Free Software Foundation ed il progetto GNU; - Accenni allo standard POSIX; Breve panoramica delle licenze software Open-Source (i.e. GPL, LGPL, BSD, Dual Licensing) e scelta della licenza adatta per lo sviluppo di un prodotto industriale. Architettura del Kernel Linux; Modo utente e modo supervisore; Compilare e installare un nuovo kernel; Sviluppo del kernel: Come diventare sviluppatori del kernel; Git. Linked lists; Lo scheduler di Linux; Semafori e Spinlocks; Time management e timers del kernel; Moduli del kernel: Come scrivere un modulo del kernel; 54

55 Sistemi Operativi LINUX Embedded Real-Time (3 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 3): Gestione dei moduli: insmod, lsmod, rmmod, modprobe; Kernel debugging. SISTEMI EMBEDDED Classificazione dei sistemi embedded; Posizionamento dei sistemi Linux Embedded; Panoramica delle diverse architetture embedded Gestione; Problematiche nell'uso di sistemi embedded. Cosa si intende per Embedded Linux; Problematiche di utilizzo di sistemi embedded basati su Linux: Editing remoto: vim; Bootloader U-Boot Busybox; Connessione ad un sistema Linux Embedded usando minicom / hyperterminal; Trasferimento di files con lrz; Uso di TFTP. Problematiche di sviluppo di sistemi embedded basati su Linux: Crosscompilazione; Debugging: gdbserver, Lauterbach Trace32; Utilizzo di Snapgear e Scratchbox. Problematiche di gestione del ciclo di vita del software nei sistemi Linux: Quando occorre cambiare distribuzione? Quale versione del Kernel? Gestione degli update applicativi e di sistema LINUX E REAL-TIME Introduzione ai sistemi Real-Time: Cosa èun sistema real-time; Brevi cenni allo scheduling real-time a priorità fisse; 55

56 Sistemi Operativi LINUX Embedded Real-Time (4 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (3 di 3): Brevi cenni alle tecniche di gestione delle risorse condivise nei sistemi real-time. Linux e Real-Time: Panorama storico; RT-Linux (Yodaiken); RTAI; LXRT e Fusion; Problematiche: protezione; Real-Time in user space (UVM); RTOS Skins con Xenomai; Libreria Comedi per l accesso ai devices Real-Time (soft) in user space: Obiettivo: Linux diventa Real-Time; Latenze del kernel Linux; Preemption patches e Low Latency patches; Modifiche allo schedulatore; Approcci di ricerca: reservations. Carrier Grade Linux: Non solo real-time: altri requisiti; Fault-tolerance, hot swap, etc. ESEMPI PRATICI Compilazione con l ambiente di sviluppo Scratchbox: Compilare ed installare U-Boot: Compilazione e flashing di un nuovo kernel; Installare e compilare un kernel soft real-time; Installazione e uso di un kernel basato su RTAI/Xenomai; Scrivere, compilare, installare moduli del kernel; Compilare ed installare Busybox; Trasferimento e flashing di binari utilizzando TFTP; Esempi di debugging utilizzando Lauterbach Trace32; Esempi di utilizzo di sistemi Linux basato su piattaforma ARM9. embedded 56

57 Software in Sicurezza per Sistemi Avionici (1 di 4) SVILUPPO DI SOFTWARE IN SICUREZZA PER SISTEMI AVIONICI Quattro giornate di studio e di workshop su come sviluppare il software secondo criteri di Safety Integrity, in accordo alle normative RTCA/DO-178B e ARP 4754 e

58 Software in Sicurezza per Sistemi Avionici (2 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (1 di 3): CONCETTI BASE DELLA SAFETY Principi di Dependability Attributi della dependability: Reliability Availability, Maintainability Definizione quantitativa/statistica degli attributi Impedimenti alla dependability: Guasti / Errori / Fallimenti, Classificazione dei guasti, Severità dei fallimenti, Sistemi Fail-safe, SIL Safety Integrity Level Concetto di Rischio Valutazione del Rischio Concetto di Development Assurance Level Development Assurance Level di sistema e dei componenti hardware e software DEPENDABILITY E SAFETY SECONDO LE NORMATIVE ARP 4754/4761 Safety Assessment Process: Functional Hazard Assessment (FHA) Preliminary System Safety Assessment (PSSA) System Safety Assessment (SSA) Common Cause Analysis (CCA) Safety Assessment Analysis Method: Fault Tree Analysis Dependence Diagrams MarkovAnalysis(MA) 58

59 Software in Sicurezza per Sistemi Avionici (3 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (2 di 3): Failure Modes And Effects Analysis (FMEA) Failure Modes And Effects Summary (FMES) Zonal Safety Analysis (ZSA) Particular Risks Analysis (PRA) Common Mode Analysis (CMA). IL SOFTWARE NELLA NORMATIVA RTCA DO178-B Software assurance level Ciclo di vita del software: Software requirements specification Software architecture Software design and implementation Software verification and testing Documentazione richiesta a supporto dello sviluppo del software Software configuration management Tool Qualification TECNICHE DI SOFTWARE DESIGN CONSIGLIATE E RICHIESTE NEI VARI PASSI DELLO SVILUPPO SOFTWARE Tecniche di processo, ciclo di sviluppo Tecniche di safety nella concezione del sistema L importanza dei metodi formali nella specifica e nella verifica del software Casi di applicazione dei metodi formali Esempi di modellazione formale e di verifica formale L importanza delle tecniche di verifica: Analisi Statica Analisi Dinamica (Testing) 59

60 Software in Sicurezza per Sistemi Avionici (4 di 4) PROGRAMMA DEL CORSO (3 di 3): Scelte hardware di sistema e scelte di rilevazione dei guasti ai fini della safety Tecniche di safety implementate a software Defensive Programming Diverse Programming Software Errors Effects Analysis Software Fault Tree Analysis Standard di codifica del software I sottoinsiemi di un linguaggio di programmazione Use of Previously Developed Software Tecniche consigliate in riferimento alle categorie software individuate ESPERIENZE PRATICHE DI TESTING, VERIFICA, VALIDAZIONE Testing: concetti fondamentali Testing di unità, testing di sistema, testing di integrazione Selezione dei casi di test Copertura del testing La copertura strutturale nella DO178B in realzione al Software Level Esempi pratici di selezione dei casi di test Esempi pratici di testing di unità: selezione dei casi di test conduzione del testing misure di copertura strutturale Design for testability: come strutturare il software per una migliore testabilità 60

61 Contatti HEAD OFFICE PISA via di Marmiceto, 6/C Ospedaletto (Pisa) - ITALY Tel Fax BRANCH OFFICE ROME Via Antolisei Centro Direzionale La Romanina Roma - ITALY Tel Fax BRANCH OFFICE NAPLES Via S. Lucia Napoli ITALY Tel Fax BRANCH OFFICE GENOA Centro Direzionale Conte dei Lambruschini P.zza Borgo Pila, 40 (Torre A, int.49) Genova ITALY Tel Fax BRANCH OFFICE TORINO Strada del Drosso, 33/19 Palazzina C Torino ITALY Tel Fax BRANCH OFFICE MILANO Corso Sempione, Milano ITALY Tel Lucia Favati lucia.favati@isl-altran.it Tel.: web: info@isl-altran.it 61

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