INFORMATIVA & LAVORO. Dicembre Le informative per l azienda. L agenda delle scadenze

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INFORMATIVA & LAVORO. Dicembre 2014. Le informative per l azienda. L agenda delle scadenze"

Transcript

1 INFORMATIVA & LAVORO Dicembre 2014 Le informative per l azienda Le news di dicembre pag. 2 Applicabilità maxi sanzione per lavoro sommerso pag. 6 Fondo di solidarietà residuale Inps: ulteriori chiarimenti pag. 7 Nuove indicazioni sul rapporto di lavoro intermittente nei settori turismo, pubblici esercizi, spettacolo pag. 11 Preavviso in caso di dimissioni di genitori entro l anno di vita del bambino pag. 12 Tipologia contrattuale per RSPP pag. 13 Emersione lavoro irregolare 2012 pag. 14 Imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr: versamento acconto pag. 15 Erogazione contributo contratti di solidarietà aziende no Cigs pag. 16 Sgravi contributivi dei premi di risultato erogati nell anno 2013 pag. 18 Sgravi fiscali e contributivi per assunzione di lavoratori detenuti pag. 19 Controllo posizione dei dipendenti mediante App pag. 20 L agenda delle scadenze Principali scadenze dal 1 al 31 dicembre 2014 pag. 21

2 GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Siglato il primo Ccnl per lavoratori dello spettacolo in forma cooperativa In data 6 novembre, tra Agci Culturalia, FederCultura Confcooperative, Legacoop Settore Cultura e Slc- Cgil, FISTel- Cisl e Uilcom- Uil, è stato sottoscritto il Ccnl per artisti, tecnici e amministrativi dipendenti da società cooperative e imprese sociali nel settore della Produzione culturale e dello spettacolo. Si tratta del primo Ccnl che disciplina le suddette attività in forma cooperativa. (Agci Culturalia, FederCultura Confcooperative, Legacoop Settore Cultura, Slc- Cgil, FISTel- Cisl, Uilcom- Uil, Ccnl 6/11/2014) Confindustria: disdetta dal Ccnl dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi Confindustria, con circolare n del 5 novembre, ha reso noto di aver comunicato, in data 29 ottobre, formale disdetta al Ccnl Dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi, con decorrenza 1 gennaio La disdetta riguarda il testo del Ccnl 25 novembre 2009 e gli accordi allegati al testo, ma non riguarda invece gli autonomi accordi con Fasi, Previndai e Fondirigenti. 2 (Confindustria, circolare 5/11/2014, n.19778) Legge Comunitaria in Gazzetta Ufficiale È stata pubblicata sulla G.U. n.261 del 10 novembre, S.O. n.83, la legge n.161 del 30 ottobre (c.d. legge Europea bis), contenente le disposizioni per l adempimento degli obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia all Unione europea. In particolare, per quel che concerne la materia lavoro, è stato previsto: modifiche al D.Lgs. n.81/08; nuove disposizioni sull orario di lavoro del personale delle aree dirigenziali e del ruolo sanitario del Servizio Sanitario Nazionale; precisazioni in ordine alla salute e sicurezza per il lavoro a bordo delle navi da pesca; modifiche alla procedura collettiva di riduzione di personale, nella quale devono essere compresi anche i dirigenti. (Legge 30/10/2014, n.161; G.U. 10/11/2014, n.261, S.O. n.83) In Gazzetta la legge sul nuovo processo civile È stata pubblicata sulla G.U. n.261 del 10 novembre, S.O. n.84, la legge n.162 del 10 novembre, rubricata Conversione in legge, con modificazioni, del decreto- legge 12 settembre 2014, n. 132, recante misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell arretrato in materia di processo civile. (Legge 10/11/2014, n.162; G.U. 10/11/2014, n.261, S.O. n.84) Formazione professionale cittadini stranieri: stabilite le quote 2014/2016 È stato pubblicato sulla G.U. n.254 del 31 ottobre il decreto 25 giugno 2014 dei Ministeri del Lavoro, degli Affari Esteri e dell Interno, che ha determinato il contingente triennale 2014/2016 per l ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri per la partecipazione a corsi di formazione professionali e tirocini formativi. Per il triennio 2014/2016 il limite massimo di ingressi in Italia degli stranieri in possesso dei requisiti previsti per il rilascio del visto di studio è determinato in: unità per la frequenza a corsi di formazione professionale finalizzati al riconoscimento di una qualifica o alla certificazione delle competenze acquisite di durata non superiore a 24 mesi, organizzati da enti di formazione accreditati secondo le norme regionali in attuazione dell Intesa tra Stato e Regioni del 20 marzo 2008; unità per lo svolgimento di tirocini formativi e d orientamento promossi dai soggetti promotori individuati dalle discipline regionali in materia di tirocini extracurricolari e di orientamento, così come previsto dal decreto ministeriale 22 marzo 2006, in funzione del completamento di un percorso di formazione professionale. (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero degli Affari Esteri, Ministero dell'interno, decreto 25/6/2014, G.U. 31/10/2014, n.254)

3 IMPOSTE, CONTRIBUTI E PREMI Riordino incentivi start- up innovative: in G.U. il decreto È stato pubblicato sulla G.U. n.264 del 13 novembre il decreto 24 settembre del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha riordinato gli incentivi per il sostegno alla nascita e allo sviluppo di start- up innovative in tutto il territorio nazionale. Le nuove regole di incentivazione sostituiranno quelle previste dai decreti del Ministero dello Sviluppo Economico 6 marzo 2013 e 30 ottobre 2013, ma saranno operative solo in seguito alla pubblicazione di una circolare ministeriale che definirà ulteriori aspetti riguardanti i requisiti dei piani e delle spese ammissibili. (Ministero dello Sviluppo Economico, decreto 24/9/2014; G.U. 13/11/2014, n.264) Denunce retributive annuali Inail entro il 28 febbraio 2015 L'Inail, con determina n.330 del 5 novembre, ha fissato al 28 febbraio (29 febbraio in caso di anno bisestile) il nuovo termine per la presentazione delle denunce retributive annuali di cui all'art.28, co.4, d.p.r n.1124/65, fermo restando il termine previsto dall art.28, co.1 e dall art.44, co.2, d.p.r. n.1124/65 e successive modificazioni, per il pagamento dei premi di assicurazione, fissato al 16 febbraio di ciascun anno. La determinazione sarà inviata al Ministero del Lavoro che, unitamente al Ministero dell Economia, dovrà adottare il provvedimento di competenza. (Inail, determina 5/11/2014, n.330) Autotrasporto in conto terzi: determinate le quote di iscrizione all'albo Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con delibera n.3 del 24 ottobre pubblicata sulla G.U. n.254 del 31 ottobre, ha determinato le quote che le imprese iscritte all'albo degli autotrasportatori alla data del 31 dicembre 2014 debbono corrispondere entro la stessa data per l'anno 2015 al Comitato centrale per l'albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l'autotrasporto di cose in conto di terzi. Il versamento può essere effettuato soltanto attraverso il sistema di pagamento telematico operativo sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ( con carta di credito Visa, Mastercard, carta prepagata PostePay o PostePay Impresa, conto corrente BancoPosta on line, per l'importo visualizzabile sul sito stesso e seguendo le istruzioni in esso reperibili. Qualora il versamento non venga effettuato entro il termine l'iscrizione all'albo sarà sospesa con la procedura prevista dall'art.19, punto 3, L. n.298/74. La prova dell'avvenuto pagamento della quota relativa all'anno 2015 deve essere conservata dalle imprese, anche al fine di consentire i controlli esperibili da parte del Comitato centrale e/o delle competenti strutture provinciali. (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delibera 24/10/2014, n.3, G.U. 31/10/2014, n.254) Intestazione temporanea di veicoli: sanzioni dal 4 dicembre in caso di mancato adempimento Il Ministero dell'interno, con nota n.300/a/7812/14/106/16, ha offerto le prime indicazioni operative volte a uniformare l'attività di controllo in relazione alla variazione della denominazione o delle generalità dell'intestatario della carta di circolazione e di intestazione temporanea di veicoli, nelle more dell'emanazione di una direttiva esplicativa sulle tematiche legate all'attività di controllo e sanzionatoria. La circolare ricorda che l'obbligo di annotazione, in caso di comodato, è imposto solo quando tale atto, sia esso in forma scritta che orale, preveda l'utilizzo del veicolo da parte del comodatario in modo esclusivo, personale e continuativo per un periodo superiore a trenta giorni. Le norme in esame non sono retroattive, per cui trovano applicazione unicamente per atti e fatti, dai quali discende la disponibilità del veicolo nei modi sopra descritti, posti in essere, anche in forma orale, per la prima volta dopo il 3 novembre Il documento evidenzia inoltre che eventuali sanzioni possono trovare applicazione solo decorsi trenta giorni dal 3 novembre 2014, quindi a partire dal 4 dicembre 2014, in relazione alla circostanza che la norma consente all'utilizzatore di provvedere alla richiesta di annotazione entro trenta giorni dall'atto o fatto da cui deriva l'utilizzatore stesso. Infine, viene precisato che obbligato in solido, per tutte le violazioni al C.d.S. punibili con sanzione amministrativa pecuniaria, continua ad essere il proprietario del veicolo o, in sua vece, uno dei soggetti di cui all'art.196, co.1 C.d.S.. (Ministero dell Interno, nota 31/10/2014, n.300/a/7812/14/106/16) 3

4 Inpgi: contributo per gli ammortizzatori sociali aumentato all'1,60% L'Inpgi, con circolare n.5 del 17 ottobre, ha stabilito che per la parte a carico del datore di lavoro il contributo per ammortizzatori sociali, a far data dal mese di settembre 2014 e fino al 31 dicembre 2016, è elevato dell 1,00%. Pertanto, a decorrere dal periodo di paga di settembre 2014, tutte le imprese editrici o stampatrici di giornali quotidiani e periodici e le agenzie di stampa a diffusione nazionale sono tenute al versamento del contributo per ammortizzatori sociali nella misura dell'1,60% della retribuzione imponibile di ogni giornalista dipendente (di cui 1,50% a carico del datore di lavoro e lo 0,10% a carico del giornalista). Sono, quindi, interessate alla predetta variazione di aliquota le aziende inquadrate presso l Inpgi con codice contributivo nn.02, 09, 18, 26, 27 e 35. (Inpgi, circolare 17/10/2014, n.5) Agenzia Entrate: richiesto l'iban per accelerare i rimborsi fiscali a 100mila società L Agenzia delle Entrate, con comunicato stampa del 24 ottobre, ha reso noto di aver chiesto a 100mila società di fornire l Iban per poter restituire i rimborsi fiscali direttamente sul conto corrente di tali aziende. Gli inviti sono stati recapitati agli indirizzi Pec delle società presenti nel registro delle imprese. Il comunicato puntualizza che gli unici due canali ammessi per comunicare l Iban del conto corrente bancario o postale sono: area autenticata del sito modello per la richiesta di accreditamento disponibile presso gli stessi uffici o sul sito da presentare agli uffici territoriali dell'agenzia. (Agenzia delle Entrate, comunicato stampa 24/10/2014) Istituita la causale contributo FASD L'Agenzia delle Entrate, con risoluzione n.93/e del 23 ottobre, ha istituito la causale "FASD", per la riscossione, tramite modello F24, dei contributi da destinare al finanziamento del Fondo di Assistenza Sanitaria per i Dipendenti dei servizi Ambientali FASDA. (Agenzia delle Entrate, risoluzione 23/10/2014, n.93/e) PRESTAZIONI ASSISTENZIALI E PREVIDENZIALI Fondo San.Arti.: iscrizione per titolari d imprese artigiane, soci, collaboratori e loro familiari San.Arti., con circolare n.13 del 4 novembre, in applicazione dell Accordo interconfederale 29 luglio 2013, ha deliberato l estensione della possibilità d iscrizione volontaria al Fondo da parte di titolari d imprese artigiane, soci, collaboratori e loro familiari. Alla circolare è allegata una descrizione del Nomenclatore delle Prestazioni e delle procedure operative. San.Arti, con circolare n.14 del 4 novembre, ha indicato le modalità di iscrizione al Fondo per titolari d imprese artigiane, soci, collaboratori e loro familiari, ricordando che per l'anno 2014 il termine ultimo per iscriversi, fissato al 31 ottobre, è stato prorogato al 30 novembre Ai fini di agevolare la tempestiva comunicazione alle aziende per l eventuale iscrizione dei titolari, soci, collaboratori e loro familiari è allegato alla circolare un fac simile di lettera informativa. Ulteriori istruzioni sono state fornite con la circolare 15. (San.Arti., circolari 4/11/2014, nn.13-14, circolare 7/11/2014, n. 15) Fondo F.I.A. Sanitario: dal 1 gennaio 2015 nuove modalità di versamento contributi Il Fondo F.I.A. sanitario, con comunicato sul proprio sito del 15 ottobre, ha reso noto che a decorrere dal mese di gennaio 2015 il versamento della quota associativa potrà essere effettuato contestualmente alla denuncia mensile dei contributi obbligatori di Enpaia. (Fondo F.I.A. sanitario, sito) VI procedura di salvaguardia per i lavoratori esodati: istanze entro il 5 gennaio 2015 Il Ministero del Lavoro, con circolare n.27 del 7 novembre, ha offerto le istruzioni operative relative alla sesta procedura di salvaguardia per i lavoratori esodati, come previsto dalla L. n.147/14. Il documento di prassi è corredato dal modello di istanza di salvaguardia, che i lavoratori rientranti nelle categorie previste dall art.2, co.1, L. n.147/14, dovranno presentare entro il 5 gennaio (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, circolare 7/11/2014, n.27) 4

5 Polizze speciali pescatori: implementate le funzionalità on line L'Inail, con nota n.7246 del 7 novembre, ha illustrato i nuovi servizi on line realizzati per le polizze speciali di assicurazione dei pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne, disponibili in e le implementazioni rilasciate in GRA Web. In - servizi online sono stati rilasciati i servizi di iscrizione e variazione per le polizze speciali pescatori e per gli adempimenti relativi alle comunicazioni annuali e mensili. (Inail, nota 7/11/2014, n.7246) ANF: presentazione telematica di istanze per i lavoratori di ditte cessate o fallite L Inps, con circolare n.136 del 30 ottobre, ha fornito istruzioni relative alle nuove modalità di presentazione della domanda di Assegno per il nucleo familiare da parte dei lavoratori di ditte cessate o fallite, che a far data dal 1 gennaio 2015 potranno essere inoltrate esclusivamente in via telematica, tramite web, patronato o contact center. Fino a tale data, al fine di rendere graduale il passaggio alla telematizzazione in via esclusiva, è previsto un regime transitorio durante il quale le istanze in discorso potranno essere trasmesse sia in via telematica che cartacea. (Inps, circolare 30/10/2014, n.136) Ammortizzatori sociali in deroga: le Regioni possono concedere anche la mobilità in deroga Il Ministero del Lavoro, con comunicato sul proprio sito, ha reso noto che sono state apportate correzioni all'art.6, punto 3, D.I. 1 agosto 2014, n.83473, che ha definito i nuovi criteri per l'erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga. Le integrazioni prevedono che le Regioni possano concedere anche la mobilità in deroga ai criteri previsti dal decreto ministeriale n.83473/14. (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, comunicato, sito) SALUTE E SICUREZZA Piano della Sicurezza: per i baraccamenti si includono anche i costi per un corretto utilizzo La Commissione per gli interpelli sulla sicurezza del Ministero del Lavoro, con risposta a interpello n.25 del 4 novembre, ha chiarito che i costi da inserire nel Piano della sicurezza in riferimento ai c.d. baraccamenti (gabinetti, refettori, spogliatoi, locali di riposo o dormitori ecc., realizzati mediante utilizzo di monoblocchi prefabbricati) non devono essere solo quelli dell iniziale installazione, ma anche le spese di riscaldamento/condizionamento, pulizia e manutenzione necessarie al loro corretto utilizzo. (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Commissione per gli interpelli, interpello 4/11/2014, n.25) 5

6 Oggetto: APPLICABILITÀ MAXI SANZIONE PER LAVORO SOMMERSO Due recenti interventi del Ministero del Lavoro, la risposta ad interpello n.27 del 7 novembre 2014 e la nota n del 9 ottobre 2014, ci consentono di fare il punto sull applicazione della c.d. maxi- sanzione per lavoro nero. In primo luogo occorre ricordare che la sanzione amministrativa, ordinariamente prevista in caso di impiego di lavoratori senza la preventiva comunicazione al centro per l impiego, è determinata nella misura che va da 1.950,00 a ,00 per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di 195,00 per ciascuna giornata di effettivo lavoro. Se il lavoratore risulta regolarmente occupato per un periodo lavorativo successivo, cioè in caso di spontanea regolarizzazione del rapporto prima dell accertamento, l importo della sanzione è ridotto da 1.300,00 a ,00 per ciascun lavoratore maggiorato di 39,00 per ogni giornata di lavoro irregolare. Sanzioni mai applicabili qualora, anche in assenza di comunicazione preventiva, il rapporto di lavoro risulti dagli adempimenti di carattere contributivo o fiscale precedentemente assolti, evidenziando in tal modo la volontà di non occultare il rapporto. Se è evidente che la sanzione scatta ogni qualvolta si impiega un lavoratore riconducibile alla fattispecie della subordinazione sprovvisto della preventiva documentazione (tranne nel caso di lavoro domestico in quanto la sanzione a tali datori non è applicabile), è meno agevole discriminare se la sanzione sia applicabile nel caso di impiego di lavoratori autonomi occasionali, somministrati irregolari o distaccati illecitamente. Per la prima tipologia, lavoratori autonomi occasionali (ai sensi dell art.2222 cod.civ.), il Ministero ricorda che la stessa si caratterizza per l assenza di obblighi di preventiva comunicazione, pertanto occorre, ai fini di valutare l esclusione dall applicazione della maxi- sanzione, esibire la documentazione di carattere previdenziale la quale però è obbligatoria solo nel caso in cui il compenso superi la soglia di 5.000,00/anno. Per tale fattispecie, quindi, potranno anche essere esibiti i documenti fiscali (versamento delle ritenute di acconto tramite modello F24, rilevazioni contabili e dichiarazione su mod. 770) ai fini dell esclusione dell applicazione della maxi sanzione, pur a fronte della riqualificazione della prestazione di lavoro come prestazione di lavoro subordinato. Nei casi di somministrazione irregolare e distacco illecito, ferme restando le specifiche misure sanzionatorie (l utilizzatore e il somministratore sono puniti con la pena dell ammenda di 50,00 per ogni giornata di occupazione e per ogni lavoratore occupato), il Ministero ritiene che l effettivo utilizzatore potrebbe essere considerato a tutti gli effetti il datore di lavoro del personale utilizzato. In entrambi i casi è perciò da escludersi la possibile applicazione delle sanzioni per lavoro nero nonché delle altre sanzioni amministrative legate agli adempimenti di costituzione e gestione del rapporto di lavoro. Questo perché esiste una tracciabilità circa l esistenza di un rapporto di lavoro e i connessi adempimenti retributivi e contributivi che, pur non facendo capo ad un datore di lavoro, certamente inducono a ritenere tali comportamenti meno lesivi rispetto a chi ricorre al lavoro nero. Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. 6

7 7 Oggetto: FONDO DI SOLIDARIETÀ RESIDUALE INPS ULTERIORI CHIARIMENTI L Inps, con messaggio n.8673 del 12 novembre, ha fornito ulteriori indicazioni ai datori di lavoro in merito al finanziamento del Fondo di solidarietà residuale. Le precisazioni fornite riguardano tre aspetti: l indicazione di settori esclusi dall obbligo a seguito di costituzione dei Fondi di solidarietà ex art.3, co.4 e 14, L. n.92/12; la predisposizione di una tabella riepilogativa aggiornata dei settori in cui è operativo il Fondo di solidarietà residuale; ulteriori modalità di contribuzione in alcune situazioni particolari. Settori esclusi dall obbligo di contribuzione al Fondo di solidarietà residuale A seguito di chiarimenti ricevuti dal Ministero del Lavoro, inerenti l ambito di applicazione del Fondo, l Istituto precisa che sono da escludere dal novero dei soggetti tenuti al versamento dei contributi al Fondo di solidarietà residuale a decorrere dal 1 gennaio 2014: le imprese, sia pubbliche che private, che svolgono servizi di trasporto pubblico, autofiloferrotranvieri e di navigazione sulle acque interne e lagunari con esclusione delle aziende ricomprese nel campo di applicazione di analoghi Fondi di settore già costituiti e di quelle esercenti servizi ferroviari di alta velocità, nel settore ormeggiatori e barcaioli porti italiani, e nel settore dell industria armatoriale. Infatti, per tali settori, alla data del 1 gennaio 2014, risultavano in corso le procedure finalizzate alla costituzione di Fondi di solidarietà. Queste imprese sono classificate con i seguenti Codici Statistico Contributivi (CSC): in presenza del Codice Autorizzazione (CA) 2B, e ; le aziende del settore del lavoro in somministrazione solo per il personale somministrato, in quanto sono stati sottoscritti accordi per la costituzione del Fondo di solidarietà; tali imprese sono classificate con CSC e hanno matricole cui viene assegnato il CA 9A. Rimane, invece, l obbligo con riferimento al personale occupato dalle imprese di somministrazione per il funzionamento della struttura, denunciato sulle posizioni con CSC senza CA 9A. Qualora non si completasse l iter per l emanazione del decreto di cui all art.3, co.16, L. n.92/12, le aziende saranno tenute a versare al Fondo la contribuzione prevista con decorrenza 1 gennaio c Particolarità del settore Credito e assicurazioni Per quanto concerne i settori del Credito e del Credito Cooperativo, sono tenute all iscrizione al Fondo di solidarietà residuale tutte le imprese classificate con i CSC e e prive dell attribuzione del CA 3D e 3F che abbiano il requisito dimensionale previsto dalla norma. Per le imprese classificate con CSC (Assicurazioni e Agenti e Sub- Agenti di assicurazione), il Decreto n.78459/14 ha esteso l ambito di applicazione del Fondo di solidarietà per le imprese di assicurazione a tutte le imprese che svolgono attività di assicurazione e di assicurazione assistenza, alle aziende controllate da imprese di assicurazione o di assicurazione assistenza e svolgenti attività intrinsecamente strumentali ovvero connesse con le attività di assicurazione o di riassicurazione o di assicurazione assistenza, laddove inquadrate ai fini previdenziali nel medesimo settore di attività della società capogruppo. Sono, pertanto, tenute all iscrizione al Fondo di solidarietà residuale tutte le imprese, con più di quindici dipendenti nel semestre precedente, classificate con CSC e prive dell attribuzione del CA 2V. L Istituto ha provveduto, in via centralizzata, all attribuzione del codice 0J (Fondo residuale) anche alle imprese

8 classificate nel settore 2 che abbiano il codice di autorizzazione 0V (Azienda non rientrante nell elencazione di cui all art.1, co.2, D.Lgs. n.165/01). Le imprese classificate nel settore 2 e prive del codice di autorizzazione 0V dovranno richiedere ulteriori verifiche alla Sede territoriale competente. Nuova tabella riepilogativa aggiornata dei settori in cui è operativo il Fondo di solidarietà residuale Al messaggio è stata allegata una nuova tabella di riepilogo delle caratteristiche contributive delle aziende rientranti nell ambito di applicazione del Fondo, che sostituisce quella precedente allegata al messaggio n.6897/14. Il possesso delle citate caratteristiche non determina automaticamente l iscrizione al Fondo residuale, che rimane subordinata alla verifica dei requisiti previsti dalla normativa. L Istituto procederà alla modifica della predetta tabella al variare del quadro normativo e amministrativo di riferimento. Settore CSC CA Industria 1.XX.XX con 4A escluso se 3X 1.XX.XX con 1D escluso se 1M o 3T 1.XX.XX con 1E o 1F escluso se 1M Agricoltura con 1D Terziario 7.01.XX XX escluso se 3X escluso se 5J o 5K o 9A XX con 4A esclusi se 5K o 5J escluso se 1M Enti Pubblici con 0V Credito escluso se 3D o 3F Assicurazioni escluso se 2V Sono escluse le imprese rientranti nell ambito di applicazione di Fondi di solidarietà già istituiti, indipendentemente dall inquadramento previdenziale: 3R (Gruppo Poste italiane spa); 3F (Credito cooperativo); 2M (Società del gruppo FS); 4P (Trasporto aereo e sistema aeroportuale); 2V (Assicurativo e di assistenza); 3D (Credito). Sono escluse le aziende cui sono attribuiti i seguenti codici Ateco2007: Attività di organizzazioni economiche e di datori di lavoro Attività di federazioni e consiglio di ordini e collegi professionali Attività di associazioni professionali Attività dei sindacati di lavoratori dipendenti Attività delle organizzazioni religiose nell esercizio del culto Attività dei partiti e delle associazioni politiche Attività di altre organizzazioni associative n.c.a Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico 8

9 Produzione di beni indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze Produzione di servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze Organizzazioni ed organismi extraterritoriali Parlamentari assunzione collaboratori Cantieri lavoro allievi Condomini e proprietari di fabbricato (portiere e addetto alle pulizie) Requisito occupazionale Con riferimento al requisito occupazionale, l Istituto segnala che tutte le imprese appartenenti ai settori interessati mantengono l attribuzione del CA 0J, a prescindere dal requisito dimensionale. L obbligo contributivo sorge solo al momento del superamento della soglia dimensionale di quindici dipendenti quale media del semestre precedente e, per alcune imprese, può cessare al raggiungimento di un ulteriore soglia. È il caso delle imprese classificate nel settore commercio con CSC 7.01.XX, 7.02.XX, 7.03.XX e con CA 3X, per le quali, al superamento del limite dimensionale di 50 dipendenti, cessa l obbligo di contribuzione al Fondo residuale, dovendosi applicare l istituto della cassa integrazione guadagni straordinaria e, fino al 31 dicembre 2016, anche quello della mobilità. L Istituto ribadisce l obbligo, per le imprese che operano con più posizioni contributive sul territorio nazionale e che realizzano il requisito occupazionale computando i lavoratori denunciati su più matricole, di dare comunicazione alle strutture territoriali Inps di competenza, per consentire l attribuzione del codice di autorizzazione 2C (Azienda che opera su più posizioni tenuta al versamento dei contributi relativi al Fondo solidarietà residuale). Tali aziende si vedranno attribuire contestualmente i codici 0J e 2C. Diversa dalla precedente è la fattispecie relativa all esercizio di attività plurime; in quest ipotesi, qualora siano stati attribuiti dall Istituto distinti inquadramenti, il requisito occupazionale deve essere distintamente determinato in relazione al numero di dipendenti occupati in ognuna delle attività. Versamento arretrati Con riferimento al versamento delle competenze arretrate dovute per il periodo gennaio- settembre 2014, l Inps ribadisce che il datore di lavoro è tenuto alla denuncia e al versamento della contribuzione di finanziamento al Fondo di solidarietà residuale anche per i lavoratori che abbiano cessato il rapporto di lavoro nel predetto periodo, con riferimento al periodo di svolgimento del rapporto di lavoro. Il datore di lavoro è infatti responsabile del versamento all Inps anche della quota a carico del lavoratore, ancorché la stessa non sia stata trattenuta. Ne consegue che l eventuale mancata rivalsa nei confronti del lavoratore non esime il datore di lavoro dall obbligo contributivo. Aziende cessate L Istituto, poi, definisce le modalità operative per le aziende che hanno cessato l attività lavorativa entro il settembre 2014: con riferimento al versamento delle competenze arretrate dovute per il periodo gennaio- settembre 2014, tali datori di lavoro dovranno procedere al versamento della contribuzione inviando l Uniemens relativo all ultima mensilità, con l utilizzo del codice M131 dell elemento <CausaleADebito> e la compilazione degli elementi <Retribuzione> e <SommaADebito>. Per le aziende che, in conseguenza delle indicazioni fornite nel presente messaggio, si vedranno attribuito il codice 0J soltanto nel corso del corrente mese di novembre, l Istituto detta le seguenti istruzioni operative: gli adempimenti informativi afferenti al contributo di competenza ottobre 2014 sono da effettuarsi con la dichiarazione Uniemens di novembre 2014, con l utilizzo del codice M131 dell elemento <CausaleADebito> e la compilazione degli elementi <Retribuzione> e <SommaADebito> indicando la retribuzione imponibile e il contributo al fondo residuale relativi al complessivo periodo gennaio- ottobre 2014; 9

10 il versamento del contributo al Fondo di solidarietà residuale relativo al mese di ottobre 2014 sarà effettuato entro il 16 dicembre 2014, congiuntamente a quello del periodo gennaio- settembre 2014, senza applicazione di sanzioni e interessi; con riferimento agli emolumenti afferenti alle competenze a decorrere da novembre 2014, la contribuzione ordinaria sarà calcolata sulla base dell aliquota complessiva che, anche per le aziende di cui si tratta, comprenderà il contributo al Fondo di solidarietà residuale. A partire dalla contribuzione ordinaria al Fondo di solidarietà residuale relativa a novembre 2014 varranno le regole ordinarie di versamento e calcolo delle sanzioni civili in caso di ritardato adempimento degli obblighi contributivi. Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. firma 10

11 Oggetto: NUOVE INDICAZIONI SUL RAPPORTO DI LAVORO INTERMITTENTE NEI SETTORI TURISMO, PUBBLICI ESERCIZI, SPETTACOLO L interpello n.26 del Ministero del Lavoro Come noto il rapporto di lavoro intermittente, nella pratica anche denominato lavoro a chiamata, ha un utilizzo limitato da specifici requisiti oggettivi (previsioni dei Ccnl applicati) ovvero soggettivi (età anagrafica dei soggetti prestatori). Il Legislatore ha inoltre introdotto una peculiare limitazione temporale all uso del contratto in esame, limitato, per il rapporto tra un datore di lavoro e uno specifico lavoratore, a un numero di giorni non superiori a 400 nell arco di 3 anni solari. Nel caso di superamento del limite anzidetto, il rapporto si trasformerebbe automaticamente in rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. Tutto ciò con l'eccezione dei settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo ; per questi settori, infatti, non rileva il limite temporale anzidetto. Il Ministero del Lavoro, con risposta a interpello n.26 del 7 novembre, chiarisce le modalità di individuazione di quei datori di lavoro che possono essere ricompresi, legittimamente, all interno delle categorie appena citate e, dunque, escluse dal limite temporale dei 400 giorni. La loro individuazione, secondo le indicazioni ministeriali, potrà avvenire in due modi: valutando che il codice ATECO - con il quale l impresa risulta iscritta al Registro Imprese presso la Camera di Commercio - riguardi detti settori produttivi; includendo coloro che, pur non disponendo del citato specifico codice ATECO, svolgano in effetti attività proprie dei settori turismo, pubblici esercizi e spettacolo, applicandone anche i relativi Ccnl. Una valutazione che, oltreché condivisibile, sembra premiare l effettività della situazione aziendale, circa l appartenenza al settore, e non tanto altri aspetti di tipo burocratico. Disponibile l App per lavoro intermittente È da rilevare, inoltre, che, in questi giorni, sul sito cliclavoro.gov.it è stata resa disponibile una specifica App, per smartphone e tablet, dedicata alle comunicazioni delle chiamate. Nel rapporto intermittente, infatti, prima dell inizio della prestazione lavorativa, il datore di lavoro dovrà operare una specifica comunicazione (sms, posta elettronica) circa la prestazione stessa. Con la nuova App, quindi, il Ministero assicura che si potrà gestire in modo semplice e rapido la comunicazione della chiamata durante il rapporto di lavoro intermittente. Basterà infatti, una volta aperta l applicazione, inserire i seguenti dati nei vari campi previsti: codice fiscale del lavoratore; data inizio e data fine prestazione; codice di comunicazione obbligatoria (Unilav). L App è inoltre fornita di una guida specifica di supporto. Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. 11

12 Oggetto: PREAVVISO IN CASO DI DIMISSIONI DI GENITORI ENTRO L ANNO DI VITA DEL BAMBINO Si comunica che il Ministero del Lavoro, con interpello 7 novembre 2014, n.28, precisa che, ai sensi dell art.55, co.4, D.Lgs. n.151/01, così come modificato dall art.4, co.16, L. n.92/12, la risoluzione consensuale del rapporto o la richiesta di dimissioni presentata dalla lavoratrice, durante la gravidanza e dalla lavoratrice o dal lavoratore nel corso dei primi tre anni di vita del bambino, deve essere convalidata dal servizio ispettivo del Ministero stesso. Il Dicastero, inoltre, prevede che l obbligo di preavviso nel caso di dimissioni, ai sensi dell art.55, co.5, D.Lgs. n.151/01, sussista soltanto nel primo anno di vita del bambino e non fino a tre anni. Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. firma 12

13 Oggetto: TIPOLOGIA CONTRATTUALE PER RSPP La Commissione per gli interpelli prevista dal Testo Unico in materia di salute e sicurezza nel lavoro, ha dato risposta, con l interpello n.24/14, a un quesito di Confcommercio sulla corretta interpretazione dell art.31, co.6, D.Lgs. n.81/08, che prevede che l'istituzione del servizio di prevenzione e protezione all'interno dell'azienda, ovvero dell'unità produttiva, sia comunque obbligatoria nei seguenti casi: nelle aziende industriali soggette all'obbligo di notifica o rapporto (artt. 2, 6 e 8, D.Lgs. 334/99); nelle centrali termoelettriche; negli impianti ed installazioni di cui agli articoli 7, 28 e 33 del D.Lgs. 230/95; nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni; nelle aziende industriali con oltre 200 lavoratori; nelle industrie estrattive con oltre 50 lavoratori; nelle strutture di ricovero e cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori. Il quesito posto, in particolare, è se, nei casi sopra elencati, il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione debba essere necessariamente un dipendente del datore di lavoro o possa essere anche un professionista in possesso dei requisiti di legge. La Commissione ha fornito le seguenti indicazioni: il Legislatore ha sottratto al datore di lavoro la facoltà di optare liberamente fra servizio esterno ed interno, favorendo la scelta di quest ultimo e ammettendo il ricorso a persone o servizi esterni in assenza di dipendenti che, all interno dell'azienda o dell unità produttiva, siano in possesso dei requisiti previsti; nei casi in cui l istituzione del servizio di prevenzione e protezione sia prevista d obbligo all interno dell azienda, lo è per assicurare una presenza costante e continuativa del servizio; il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) si considera interno quando - a prescindere dalla tipologia contrattuale che lega tale soggetto al datore di lavoro - egli sia incardinato nell ambito dell organizzazione aziendale e coordini un servizio di prevenzione e protezione interno, istituito in relazione alle dimensioni e alle specificità dell azienda; il RSPP deve avere una conoscenza approfondita delle dinamiche organizzative e produttive dell azienda, conoscenza che solo un soggetto inserito nell organizzazione aziendale può possedere. Il termine "interno", dunque, non equivale a "dipendente", con ciò ammettendosi anche rapporti di lavoro autonomo, ma deve essere riferito a un lavoratore che assicuri una presenza adeguata per lo svolgimento della propria attività ed è onere del datore di lavoro rendere compatibili le diverse tipologie dei rapporti di lavoro e la durata della prestazione di lavoro con i compiti che il RSPP deve svolgere. Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. firma 13

14 Oggetto: EMERSIONE LAVORO IRREGOLARE 2012 Con circolare congiunta del 24 ottobre scorso, i Ministeri dell Interno e del Lavoro hanno fornito i seguenti chiarimenti sulla procedura di emersione da lavoro irregolare prevista dal D.Lgs. n.109/12. Regolarizzazione contributiva Per i datori di lavoro tenuti alle denunce Uniemens per le posizioni dei lavoratori destinatari delle domande di emersione per lavoro subordinato non domestico, il Ministero dell Interno ha inviato all Inps l elenco delle domande di emersione e dei codici fiscali dei lavoratori interessati, affinché l Istituto possa procedere alla verifica dei pagamenti contributivi effettuati nel caso: di apertura della specifica posizione contributiva contraddistinta dal codice di autorizzazione 5W ; di mancata apertura della specifica posizione contributiva contraddistinte dal codice di autorizzazione 5W con versamento effettuato utilizzando la posizione contributiva già in precedenza attribuita dall azienda per il versamento dei contributi dei lavoratori in forza e non interessati dal procedimento di emersione. L esito delle verifiche sarà fornito agli Sportelli Unici dell'immigrazione, che potranno così richiedere il Durc sullo Sportello Unico Previdenziale. Le informazioni fornite dall Inps evidenzieranno l eventuale mancato pagamento totale o parziale delle somme dovute a titolo di contribuzione che, in considerazione del tempo trascorso dalla domanda di emersione, possono essere di notevole consistenza. Inps, Inail e Casse Edili, nell ambito della procedura Durc, chiederanno la regolarizzazione della contribuzione omessa con il preavviso di accertamento negativo e la regolarizzazione potrà avvenire anche con modalità rateale: in tale ipotesi il requisito di regolarità sarà perfezionato con il pagamento della prima rata, consentendo la definizione della domanda di emersione. Se l omessa contribuzione fosse invece già stata affidata per il recupero all Agente della Riscossione, la rateazione dovrà risultare concessa dall Agente competente alla data di emissione del Durc. Tale soluzione consente la definizione delle domande di emersione sia nel caso in cui il rapporto di lavoro sia ancora in essere e il datore di lavoro non sia in regola con i versamenti contributivi, sia nei casi di: rigetto della domanda per cause imputabili al datore di lavoro che prevede il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione a favore del lavoratore in presenza di tutti i requisiti previsti, ivi compreso il pagamento di almeno 6 mesi di contributi; avvenuta cessazione del rapporto di lavoro intervenuta nelle more della procedura di emersione, nel cui caso al lavoratore viene rilasciato un permesso di soggiorno per attesa occupazione in presenza di tutti i requisiti previsti, ivi compreso il pagamento di almeno 6 mesi di contributi. Tardivo pagamento dei contributi da parte del datore di lavoro Sia nelle domande di lavoro domestico sia in quelle di lavoro subordinato deve ritenersi legittimo il pagamento dei contributi pari ad almeno sei mesi anche quando lo stesso sia intervenuto tardivamente, dopo la cessazione del rapporto di lavoro, il che consente il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione al lavoratore beneficiario della domanda di emersione. 14

15 Oggetto: IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLA RIVALUTAZIONE DEL TFR - VERSAMENTO ACCONTO Con la presente si ricorda che entro il 16 dicembre 2014 i sostituti d imposta sono tenuti al versamento dell acconto dell imposta sostitutiva, nella misura dell 11%, sulle rivalutazioni dei Tfr presenti in azienda ovvero versati al Fondo di Tesoreria Inps al 31 dicembre L intero ammontare dell imposta sostitutiva, compresa quella relativa alla rivalutazione della quota di accantonamento maturata presso il Fondo di Tesoreria, deve essere versato dal sostituto d imposta, ferma restando la possibilità, per quest ultimo, di effettuare il relativo recupero attraverso il conguaglio, con le somme dovute all Inps per i propri dipendenti. L importo dell imposta sostitutiva secondo quanto stabilito dall art.11, D.Lgs. n.47/00, deve essere versato mediante Modello F24: in acconto (nella misura del 90%), entro il 16 dicembre dell'anno in cui maturano le rivalutazioni, utilizzando il codice tributo 1712; a saldo entro il 16 febbraio dell'anno successivo, utilizzando il codice tributo Si ricorda, inoltre, che, ai fini del versamento dell imposta sostitutiva, sia in acconto che a saldo, può essere utilizzato il credito d imposta derivante dall'anticipo Irpef sul Tfr versato nel 1997 eventualmente ancora disponibile. Tale credito deve essere esposto sul Modello F24, nella sezione Erario, colonna importi a credito compensati, con il codice tributo 1250 e fino a capienza dell imposta sostitutiva da versare. Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. firma 15

16 Oggetto: EROGAZIONE CONTRIBUTO CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ AZIENDE NO CIGS Il Ministero del Lavoro, con propria circolare del 14 novembre 2014, n.28, intende fornire alcune ulteriori precisazioni, che vengono qui di seguito brevemente riepilogate, in merito alla concessione del contributo per le aziende che, al fine di evitare licenziamenti plurimi individuali per giustificato motivo oggettivo, stipulino contratti di solidarietà. È utile precisare che il contributo, pari alla metà del monte ore retributivo non dovuto a seguito della riduzione oraria, viene concesso: alle imprese alberghiere con almeno 2 dipendenti; alle aziende termali con almeno 2 dipendenti; alle imprese, con oltre 15 dipendenti, non rientranti nel campo di applicazione del trattamento straordinario di integrazione salariale e che abbiano avviato la procedura di mobilità o che, qualora non ricorrano i presupposti, intendano procedere a licenziamenti plurimi individuali per giustificato motivo oggettivo; alle imprese non superiori a 15 dipendenti, non rientranti nel campo di applicazione art.1, D.L. n.726/84, conv. in L. n.863/84, ma con almeno due dipendenti; alle imprese artigiane con almeno due dipendenti, a condizione che i lavoratori con orario ridotto percepiscano il compenso previsto a carico dei fondi bilaterali. I lavoratori dipendenti delle imprese di cui sopra, beneficiari del contratto di solidarietà, saranno tutti quei soggetti che avranno maturato un anzianità aziendale non inferiore a 90 giorni alla data dell inizio del regime di solidarietà. Sono da comprendere anche coloro i quali, raggiungendo la prevista anzianità, siano stati assunti a termine, in apprendistato o con contratto di inserimento. Ai fini dell erogazione del contributo in oggetto, le imprese saranno tenute ad osservare la procedura seguente. 1. Accordo sindacale Le imprese dovranno siglare l accordo sindacale, che riguarderà l intera impresa o singole unità nonché tutte le categorie e qualifiche di lavoratori o parti di esse, per la riduzione dell orario di lavoro con le rappresentanze sindacali aziendali (Rsa) e/o con le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) e sarà efficace nei confronti di tutti i lavoratori subordinati dipendenti dell impresa sottoscrittrice. È necessario ricordare che l esigenza di salvaguardare la continuità dell attività aziendale e l interesse del lavoratore al mantenimento di un adeguato livello retributivo si raggiunge allorquando la riduzione di orario, concordata tra le parti, non è superiore al 60% per singolo lavoratore dell orario contrattuale a tempo pieno su base annua. Il contratto di solidarietà può prevedere la variazione dell individuazione dei singoli lavoratori ai quali si applica la riduzione concordata dell orario di lavoro, fermo restando il tetto massimo numerico dei lavoratori medesimi ivi previsto. 2. Presentazione dell istanza da parte dell impresa L istanza dell impresa richiedente il contributo di solidarietà, in duplice copia, di cui una in bollo, deve essere presentata alla Direzione Territoriale del Lavoro competente. Ai fini del calcolo del contributo di solidarietà, pari alla metà del monte ore retributivo non versato ai lavoratori a seguito della riduzione oraria, si fa riferimento alla retribuzione lorda denunziata all Inps nei dodici mesi precedenti il periodo interessato alla riduzione dell orario di lavoro, con esclusione dei compensi per lavoro straordinario. 3. Accertamento dei presupposti da parte della DTL 16

17 La DTL competente effettuerà, trimestralmente, accertamenti circa l effettiva riduzione dell orario di lavoro e anche la verifica iniziale di legittimità della documentazione presentata dall impresa nonché la verifica delle cause del manifestarsi dell eccedenza di personale; presupposto indefettibile su cui si fonda la concessione del contributo 4. Licenziamenti Durante il regime di solidarietà è fatto divieto di mettere in mobilità o licenziare, tranne che per giusta causa, sia i lavoratori in solidarietà che gli eventuali dipendenti dell impresa non interessati dal contratto di solidarietà. Qualora l azienda, in costanza di contratto di solidarietà, licenziasse dei lavoratori, tranne nelle ipotesi di giusta causa, perderebbe la quota di contributo in relazione ai dipendenti licenziati, ancorché anticipata agli stessi. Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. firma 17

18 Oggetto: SGRAVI CONTRIBUTIVI DEI PREMI DI RISULTATO EROGATI NELL ANNO 2013 Si comunica che l Inps, con messaggio 24 ottobre 2014, n.7978, prevede che gli sgravi collegati ai premi di risultato erogati nell anno 2013 potranno essere recuperati, per le aziende autorizzate, entro il 16 gennaio In particolare le aziende, tramite l Uniemens, recupereranno l importo utilizzando nell Elemento <Denuncia Aziendale>, <AltrePartiteACredito>, <CausaleACredito>, del flusso Uniemens i seguenti codici: L924 - Sgr. aziendale ex. DI quota a favore del D.L.; L925 - Sgr. aziendale ex. DI quota a favore del lavoratore; L926 - Sgr. territoriale ex. DI quota a favore del D.L.; L927 - Sgr. territoriale ex. DI quota a favore del lavoratore. L Istituto precisa inoltre che le aziende - autorizzate allo sgravio contributivo per l anno che, nelle more del provvedimento di ammissione, abbiano sospeso/cessato l attività, ai fini della fruizione dell incentivo spettante, dovranno avvalersi della procedura delle regolarizzazioni contributive (Uniemens/vig). Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. firma 18

19 Oggetto: SGRAVI FISCALI E CONTRIBUTIVI PER ASSUNZIONE DI LAVORATORI DETENUTI Si informano i Signori Clienti che, con decreto 24 luglio 2014 del Ministero della Giustizia, pubblicato nella G.U n.246/14, è stato emanato il regolamento relativo agli sgravi contributivi e fiscali per l assunzione di detenuti, previsti nell ambito di appositi stanziamenti. Di seguito si elencano le agevolazioni previste. Riconoscimento di un credito d imposta È riconosciuto un credito d imposta, mediante compensazione, per ogni detenuto o internato, ovvero ammesso al lavoro all'esterno ai sensi dell'art.21, L. n.354/75, assunto, per un periodo non inferiore a trenta giorni, nei limiti del costo per esso sostenuto, nella misura di 700,00 mensili, in misura proporzionale alle giornate di lavoro prestate, per l' anno 2013 e nella misura di 520,00 mensili per gli anni a decorrere dal 2014 fino all'adozione di un nuovo decreto ministeriale. In riferimento ai lavoratori semiliberi provenienti dalla detenzione o internati semiliberi, il credito d imposta per ogni lavoratore assunto, e nei limiti del costo per esso sostenuto, è pari a 350,00 mensili, in misura proporzionale alle giornate di lavoro prestate, a decorrere dal 1 gennaio 2013, dal 1 gennaio 2014 e fino all'adozione di un nuovo decreto ministeriale è pari a 300,00. I crediti d imposta si applicano anche per i diciotto mesi successivi alla cessazione dello stato detentivo del lavoratore assunto per i detenuti e internati che hanno beneficiato della semilibertà o del lavoro esterno. Il credito spetta anche alle imprese che svolgono attività di formazione nei confronti di detenuti o internati, in lavoro esterno o in semilibertà, purché detta attività comporti, al termine del periodo di formazione, l'immediata assunzione dei detenuti o internati formati per un periodo minimo corrispondente al triplo del periodo di formazione per il quale hanno fruito del beneficio. Riduzione aliquote contributive Le aliquote complessive della contribuzione per l'assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale dovute dai soggetti beneficiari relativamente alla retribuzione corrisposta ai detenuti o internati, agli ex degenti degli ospedali psichiatrici giudiziari e ai condannati e internati ammessi al lavoro all'esterno sono ridotte nella misura del 95% per gli anni a decorrere dal 2013 e fino all'adozione di un nuovo decreto ministeriale. Gli sgravi contributivi si applicano anche per i diciotto mesi successivi alla cessazione dello stato detentivo del lavoratore assunto per i detenuti e internati che hanno beneficiato della semilibertà o del lavoro esterno. Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. firma 19

20 Oggetto: CONTROLLO POSIZIONE DEI DIPENDENTI MEDIANTE APP Si informano i Signori Clienti che il Garante della privacy ha ritenuto possibile, in riferimento alla richiesta di verifica presentata da due società, la geolocalizzazione dei dipendenti mediante una APP installata sullo smartphone aziendale, al fine di ottimizzare l'impiego delle risorse presenti sul territorio e migliorare la gestione, il coordinamento e la tempestività degli interventi tecnici. Per procedere con tale sistema di rilevazione, il Garante della Privacy indica specifici requisiti: accordo con le organizzazione sindacali; deve essere impedito l acceso al datore di lavoro ad altri dati, come sms, traffico telefonico e mail: l unico dato accessibile deve essere la posizione; sullo schermo dello smartphone deve comparire sempre, ben visibile, un'icona che indichi ai dipendenti che la funzione di localizzazione è attiva; i dipendenti dovranno essere informati sulle caratteristiche dell'applicazione e sui trattamenti di dati effettuati dalle società; la rilevazione dei dati di geolocalizzazione non deve essere continuativa, ma avvenire solo a intervalli stabiliti. l'ultima rilevazione della posizione cancella quella precedente. Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Distinti saluti. firma 20

Circolare n. 100 del 2 settembre 2014. Fondo di solidarietà residuale. Definizione ambito di applicazione e chiarimenti.

Circolare n. 100 del 2 settembre 2014. Fondo di solidarietà residuale. Definizione ambito di applicazione e chiarimenti. Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 12-11-2014 Messaggio n. 8673 Allegati n.1 OGGETTO: Circolare n. 100 del 2 settembre 2014. Fondo di solidarietà residuale.

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 10/04/2015

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 10/04/2015 Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 10/04/2015 Circolare n. 75 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali,

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

Circolare Mensile Lavoro DICEMBRE 2014

Circolare Mensile Lavoro DICEMBRE 2014 Circolare Mensile Lavoro DICEMBRE 2014 INDICE Le news del mese di dicembre 2014 Approfondimenti o Applicabilità maxi sanzione per lavoro sommerso o Fondo di solidarietà residuale Inps Ulteriori chiarimenti

Dettagli

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive Direzione centrale delle Entrate contributive Roma, 30 Aprile 2008 Circolare n. 55 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

ALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, 21 00144 ROMA

ALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, 21 00144 ROMA ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Roma, 22-6-2004 DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE VIA A.BALLARIN 42 00142 ROMA ALLE AZIENDE USL ALLE AZIENDE OSPEDALIERE ALLE

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 381 22.12.2014 Pagamento dell avviso bonario Categoria: Versamenti Sottocategoria: D imposta L'art. 3-bis del D.Lgs. 462/1997 dispone che le somme

Dettagli

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI ** PENSIONI LIQUIDATE* 1^ SALVAGUARDIA

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17/06/2015 Circolare n. 122 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

Risoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO

Risoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO Risoluzione n. 17/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 gennaio 2003 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina applicabile, ai fini dell Irpef,

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,

Dettagli

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2 CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata

Dettagli

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014 REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 6.5.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA

Dettagli

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi Roma, 11 aprile 2014 Prot. n. 025/14/D.11. Alle Aziende associate L o r o S e d i OGGETTO: Autoliquidazione del Premio Assicurativo INAIL 2013/2014. Riduzioni ex L. n. 147/2013 e differimento al 16.05.2014

Dettagli

[CIRCOLARE MENSILE ] [Aprile 2009]

[CIRCOLARE MENSILE ] [Aprile 2009] A tutti i clienti in indirizzo [CIRCOLARE MENSILE ] [Aprile 2009] NOVITA IN TEMA DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (INPS, messaggi nn. 6990/2009 e 7526/2009) Vista l attuale situazione economica e, soprattutto,

Dettagli

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità. Rimane la causale. Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 34 del

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro ASPI (assicurazione sociale per l impiego) la nuova di disoccupazione In sintesi: La legge n.92/2012 (c.d. Riforma Fornero ) ha previsto l istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, della nuova assicurazione

Dettagli

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi Roma, 11 marzo 2015 Prot. n. 019/15/D.11. Alle Aziende associate L o r o S e d i OGGETTO: D.Lgs. 4 marzo 2015 n. 22 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA

1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA ISTITUTO TUTELA ASSISTENZA COMMERCIO TURISMO E SERVIZI CONFESERCENTI 1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA Lavoratori di cui all art. 1, comma 194, Legge 147/13 a) Lavoratori

Dettagli

Roma, 03/09/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 101

Roma, 03/09/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 101 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Roma, 03/09/2014 Circolare

Dettagli

In particolare, il regime previgente continua ad applicarsi tra gli altri - ai lavoratori:

In particolare, il regime previgente continua ad applicarsi tra gli altri - ai lavoratori: Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 19-12-2012 Messaggio n. 20944 Allegati n.1 OGGETTO: Monitoraggio delle domande di assegno straordinario da liquidare

Dettagli

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Nuova modalità di presentazione dei modelli F24;

Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Nuova modalità di presentazione dei modelli F24; Alle ditte Clienti Loro sedi Parma, 27 ottobre 2014 Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. La presente per informarvi in merito a: Obbligo di comunicazione

Dettagli

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 18/04/2012 Circolare n. 56 Ai Dirigenti centrali e periferici

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 83 del 13 Giugno 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Indennità ASPI anche per i soci lavoratori delle cooperative Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole sull'acquisizione, conservazione e perdita dello stato di disoccupazione, approvate

Dettagli

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 13.12.2013

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 13.12.2013 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 13.12.2013 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE** PENSIONI LIQUIDATE* 1^

Dettagli

- a titolo di regolazione, entro il termine di scadenza fissato di volta in volta dall Inail (indicato nella richiesta di pagamento).

- a titolo di regolazione, entro il termine di scadenza fissato di volta in volta dall Inail (indicato nella richiesta di pagamento). 27 settembre 2013, n. 5867 Polizze speciali. Vetturini, barrocciai e ippotrasportatori riuniti in cooperative ed organismi associativi di fatto. Nuovi servizi telematici e adeguamenti GRA Web. Si illustrano

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 30-12-2014. Messaggio n. 9963

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 30-12-2014. Messaggio n. 9963 Direzione Centrale Pensioni Roma, 30-12-2014 Messaggio n. 9963 OGGETTO: Presentazione domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1 marzo 2015 per

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 04/02/2015

Direzione Centrale Entrate. Roma, 04/02/2015 Direzione Centrale Entrate Roma, 04/02/2015 Circolare n. 26 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 24 del 3 aprile 2012 Destinazione del cinque per mille dell IRPEF - Proroga per il 2012 - Presentazione delle domande INDICE 1 Premessa... 2 2 Soggetti destinatari...

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119/E

RISOLUZIONE N. 119/E RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO

Dettagli

Lavoratore di prima occupazione (*) successiva al 29 aprile 1993

Lavoratore di prima occupazione (*) successiva al 29 aprile 1993 CONFERIMENTO TFR ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE - VERSAMENTO ALL INPS DELLE QUOTE DI TFR RESIDUE PER LE AZIENDE CON ALMENO 50 DIPENDENTI DECRETI MINISTERIALI DI ATTUAZIONE 1 FEBBRAIO 2007 Sulla Gazzetta

Dettagli

Contribuzione di finanziamento dell Assicurazione Sociale Per l Impiego ASPI

Contribuzione di finanziamento dell Assicurazione Sociale Per l Impiego ASPI Contribuzione di finanziamento dell Assicurazione Sociale Per l Impiego ASPI Torino 18 aprile 2013 Beniamino Gallo Contribuzione finanziamento ASPI L introduzione dell ASPI, a decorrere dal 1 gennaio 2013,

Dettagli

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria. ISTITUTO Roma, 17 maggio 2006 NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Direzione Generale Direzione Centrale Pensioni Ufficio I - Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it

Dettagli

1. MISURA DEI CONTRIBUTI DOVUTI PER L ANNO 2005. 1.1 - Contribuzione I.V.S. sul minimale di reddito

1. MISURA DEI CONTRIBUTI DOVUTI PER L ANNO 2005. 1.1 - Contribuzione I.V.S. sul minimale di reddito Direzione Centrale delle Entrate Contributive Roma, 25 Febbraio 2005 Circolare n. 36 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Coordinamento Generale Medico Legale Roma, 25/07/2013 Circolare

Dettagli

ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande

ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande CIRCOLARE A.F. N. 18 del 29 Gennaio 2013 Ai gentili clienti Loro sedi ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande Premessa L INPS, con il messaggio n. 760 del 14.01.2013 ha reso note le modalità

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito

Direzione Centrale Entrate Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Entrate Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 15/06/2009 Circolare n. 80 Allegati n. 1 Ai Dirigenti centrali e periferici

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2011, n. 0163/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di incentivi all

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 23 marzo 2016, n. 053/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione

Dettagli

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE OGGETTO: Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l accesso al pensionamento del personale appartenente

Dettagli

CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015. Parma, 22 gennaio 2015

CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015. Parma, 22 gennaio 2015 OGGETTO: Legge di stabilità Parte III CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015 Parma, 22 gennaio 2015 Si fornisce di seguito una breve scheda di sintesi delle principali novità introdotte per il 2015 dalla L n. 190

Dettagli

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego (NASpI) Argomento CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI

DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2011 DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI A decorrere dal 1 Gennaio 2011 sono entrate in vig ore nuove limitazioni per le compensazioni

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012 L ATTIVITA DI VERIFICA DELLA

Dettagli

newsletter GIUGNO 2015

newsletter GIUGNO 2015 newsletter GIUGNO 2015 4. Scadenziario luglio 2015 4. SCADENZIARIO LUGLIO 2015 Scadenze contrattuali Assicurazioni Agenzie in gestione libera UNAPASS: Una tantum L accordo 20 novembre 2014, tra ANAPA,

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 DICEMBRE 1999 «Trattamento di fine rapporto e istituzione dei fondi pensione dei pubblici dipendenti». (Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2000

Dettagli

Cos è il Durc. Ambito di applicazione del Durc

Cos è il Durc. Ambito di applicazione del Durc Cos è il Durc E il certificato che, sulla base di un unica richiesta, attesta contestualmente la regolarità di una impresa per quanto concerne gli adempimenti INPS, INAIL e Cassa Edile, verificati sulla

Dettagli

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007 Allegato 4 Riepilogo disposizioni vigenti in materia di requisiti e di acceso ai trattamenti pensionistici anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla

Dettagli

Circolare n. 2/Enti/2015 Alle Stazioni Appaltanti / Amministrazioni Procedenti

Circolare n. 2/Enti/2015 Alle Stazioni Appaltanti / Amministrazioni Procedenti CE/bs Cuneo, 24 giugno 2015 Circolare n. 5/Imprese-Cdl/2015 Alle IMPRESE EDILI Ai CONSULENTI DEL LAVORO Circolare n. 2/Enti/2015 Alle Stazioni Appaltanti / Amministrazioni Procedenti Loro Sedi Oggetto:

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

LEGGE DI STABILITA 2014

LEGGE DI STABILITA 2014 LEGGE DI STABILITA 2014 A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino 7 gennaio 2014 Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso. Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Circolare n. 15 del 24 ottobre 2014 Crediti commerciali certificati

Dettagli

BONUS 80 EURO: ECCO GLI ULTERIORI CHIARIMENTI OPERATIVI.

BONUS 80 EURO: ECCO GLI ULTERIORI CHIARIMENTI OPERATIVI. . Prot. n 1215/22 Circolare N 13/LUGLIO 2014 LUGLIO 2014 A tutti i colleghi (*) BONUS 80 EURO: ECCO GLI ULTERIORI CHIARIMENTI OPERATIVI. Già con la circolare del mese di Aprile Vi avevamo dato le primissime

Dettagli

73/2014 Maggio/12/2014 (*) Napoli 23 Maggio 2014

73/2014 Maggio/12/2014 (*) Napoli 23 Maggio 2014 Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 73/2014 Maggio/12/2014 (*) Napoli 23 Maggio 2014 Bonus di 80 euro. L Agenzia delle Entrate - risoluzione n. 48/E del 7 maggio 2014 e l

Dettagli

Circolare N.47 del 29 Marzo 2012. Riconfermati i bonus a favore degli autotrasportatori

Circolare N.47 del 29 Marzo 2012. Riconfermati i bonus a favore degli autotrasportatori Circolare N.47 del 29 Marzo 2012 Riconfermati i bonus a favore degli autotrasportatori Riconfermati i bonus a favore degli autotrasportatori Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

Circolare N.18 del 29 Gennaio 2013. ASPI e mini-aspi. Presentazione telematica delle domande

Circolare N.18 del 29 Gennaio 2013. ASPI e mini-aspi. Presentazione telematica delle domande Circolare N.18 del 29 Gennaio 2013 ASPI e mini-aspi. Presentazione telematica delle domande ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici.

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 13-02-2015 Messaggio n. 1144 Allegati n.2 OGGETTO: Circolare n. 17/2015

Dettagli

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che ACCORDO PER IL PASSAGGIO DEI QUADRI DIRETTIVI E DEL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DELLA CASSA DEPOSIT I E PRESTITI SOCIETÀ PER AZIONI AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009

Dettagli

Circolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio

Circolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Circolare Informativa n 20/2014 Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Pagina 1 di 5 INDICE 1) Premessa pag. 3 2) La disciplina del beneficio pag. 3 3) Durata

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 20/03/2014

Direzione Centrale Entrate. Roma, 20/03/2014 Direzione Centrale Entrate Roma, 20/03/2014 Circolare n. 33 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

1. Aziende destinatarie degli obblighi contributivi per le indennità economiche di malattia e maternità (art. 20, c. 2 L.

1. Aziende destinatarie degli obblighi contributivi per le indennità economiche di malattia e maternità (art. 20, c. 2 L. Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 10-03-2009 Messaggio n. 5730 OGGETTO: Istruzioni operative per la regolarizzazione dei contributi dovuti per il finanziamento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

MinisterodelloSviluppoEconomico

MinisterodelloSviluppoEconomico MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta

Dettagli

SPAZIO AZIENDE GIUGNO 2013

SPAZIO AZIENDE GIUGNO 2013 Con la collaborazione del Centro Studi SEAC siamo lieti di inviarle il n. 06 di SPAZIO AZIENDE GIUGNO 2013 LE ULTIME NOVITÀ Procedure standardizzate per la valutazione dei rischi FAQ Ministero del Lavoro

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 30/10/2014 Circolare n. 136 Ai Dirigenti centrali e periferici

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 2 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante Il Consiglio regionale

Dettagli

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011.

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011. Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori

Dettagli

Circolare N. 156 del 27 Novembre 2014

Circolare N. 156 del 27 Novembre 2014 Circolare N. 156 del 27 Novembre 2014 Riduzione incentivi fotovoltaico l opzione entro il 30 novembre (Istruzioni GSE) Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che entro il prossimo 30.11.2014

Dettagli

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012 Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap Roma, 13/09/2012 Circolare n. 109 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Prot. n 6818/p/cv Roma, 18 giugno 2015. e, p.c. ai componenti il Consiglio di Amministrazione della CNCE. Loro sedi

Prot. n 6818/p/cv Roma, 18 giugno 2015. e, p.c. ai componenti il Consiglio di Amministrazione della CNCE. Loro sedi Prot. n 6818/p/cv Roma, 18 giugno 2015 A tutte le Casse Edili e, p.c. ai componenti il Consiglio di Amministrazione della CNCE Loro sedi Comunicazione n. 570 Oggetto: Procedure DURC on line Si forniscono

Dettagli