TERAPIA -FASE DI ASSESSMENT
|
|
- Michela Verde
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Modello di un approccio terapeutico interdisciplinare con integrazione delle discipline mediche e psicoterpiche cognitivo comportamentali: studio d efficacia del Percorso Diagnostico-Terapeutico per Bulimia Nervosa Ballardini Donatella, Medico Specialista in Scienza dell Alimentazione e Pediatria Schumann Romana, Psicologa Psicoterapeuta CENTRO GRUBER Servizio di Diagnosi e Terapia per i Disturbi del Comportamento Alimentare Servizio di Diagnosi e Terapia per i Disturbi d Ansia e Psicosomatici Via Santo stefano, n 10, Bologna- posta@centrogruber.it Razionale per la costruzione del modello Le riflessioni sull integrazione terapeutica nei trattamenti per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) partono dagli anni 80 ed ancora oggi dopo più di vent anni non possiamo essere soddisfatti delle percentuali di efficacia dei trattamenti: un terzo dei pazienti fa un tentativo terapeutico ma lascia il setting entro una decina di sedute, quindi prima che la terapia possa realmente avviarsi o concludersi (Mahon et al. 2000; 2001). Del 70% dei pazienti che rimangono in trattamento un terzo non guarisce. La ricerca sempre più pone l attenzione sul fatto che le terapie devono tenere conto dei fattori aggiuntivi (Fairburn et al. 1993), tanto che le cosiddette comorbilità devono essere considerate ormai parte integrante dei quadri di DCA fra questi: la cronicizzazione, altri quadri morbosi di interesse psichiatrico come Disturbi d Ansia e dell Umore, Disturbo Ossessivo Compulsivo, Dipendenza e/o abuso di sostanze, Disturbi di Personalità, Multiimpulsività (Thompson-Brenner et al. 2003; Hudson et al. 2005), fattori patogeni a monte del disturbo come traumi e abbandoni subiti, attaccamento disfunzionale e disorganizzato della prima infanzia, abusi. A questi aspetti vanno aggiunte le gravi comorbidità con disturbi fisici collegati alla malnutrizione, debilitazione fisica, prostrazione per i digiuni o per gli eccessi alimentari, sintomatologie secondarie alle condotte di eliminazione o ai comportamenti compensatori. L età dei pazienti è un altro fattore critico che impone di aggiungere nell équipe competenze di counselling e terapia familiare. La multiformità di tutti questi aspetti porta alla necessità da un lato di un offerta terapeutica allargata ampia e flessibile (Milos et al. 2003), da un altro rende necessaria la personalizzazione di ogni singolo percorso terapeutico pur non rinunciando a quegli aspetti di razionalizzazione e standardizzazione che sono indispensabili per una valutazione dell efficacia terapeutica, sia a breve che a lungo termine. Gli aspetti sopracitati portano quindi ad una visione diagnostica che va oltre ai criteri del DSM IV tanto che si potrebbe affermare che la diagnosi per i DCA deve essere fin dall inizio differenziale, complessa e processuale e che deve essere capace di integrare gli orientamenti ed i linguaggi teorici in gioco e rendere le azioni e le modalità degli operatori mirati e consapevoli. Se caratteristica dei DCA è la perdita dell integrazione bio-psicosociale dell individuo, l intervento di tutti i membri del team terapeutico deve quindi avere funzioni re-integratrici. I pazienti si trovano per lo più sottomessi a circoli viziosi psico- fisici invalidanti, spesso sovrapposti, caratterizzati da restrizione alimentare reale e/o cognitiva, senso di perdita del controllo e senso di panico per l uscita dal controllo, espressione emotiva disfunzionale, deficit multipli, compromissione organica di diverso grado. Questo quadro complesso fa comprendere da sé che necessita di trattamenti non solo integrati ma anche simultanei (stesso luogo e stesso momento); la diagnosi medica confrontata con quella psicoterapica e psichiatrica possono garantire una progettazione terapeutica specifica per il paziente riducendo a un minimo il rischio residuo. Per il processo diagnostico interdisciplinare è fondamentale che ogni gradino diagnostico risulti giustificato da un anamnesi psicopatogena ed un anamnesi somatica basati sull evidenza e verificate con strumenti mirati. Una collaborazione stretta con obbiettivi condivisi tra medico e psicoterapeuta mette in gioco i saperi specifici di entrambi i gruppi di esperti potendo così realizzarsi una visione globale delle complesse configurazioni sintomatiche del singolo paziente.
2 Partendo da queste considerazioni generali abbiamo strutturato un percorso diagnostico terapeutico per DCA in cui tutti i passi e le tematiche della terapia fossero esplicitate (cioè manualizzate in moduli e modelli corredati da istruzioni operative riguardanti sia i contenuti che il linguaggio), condivise (attraverso una comunicazione interdisciplinare strutturata e cartelle per i pazienti con aree in comune per i terapeuti, riunioni interdisciplinari caso per caso) e apprese dai membri dell équipe (formazione comune per linguaggio e contenuti) e che potesse permettere da un lato un alta personalizzazione sulle esigenze del paziente e una buona elasticità sul continuum diagnostico-terapeutico dei DCA dall altro avere quelle caratteristiche di strutturazione che permettono ripetibilità e congruenza necessarie per valutazioni d efficacia sia nel singolo caso clinico che nel gruppo statistico. La terapia integrata I due campi psicoterapico e nutrizionale, così come sopra descritti sonno stati strutturati in un incastro interdisciplinare e organizzati per la terapia della Bulimia Nervosa in 25 sedute psicoterapiche e 25 sedute di Riabilitazione Nutrizionale e organizzate in due pacchetti: Fase dell Assessment: 4 sedute psicoterapiche e 4 di riabilitazione nutrizionale, vedi fig. 1 Fase terapeutica: 21 sedute psicoterapiche e 21 di riabilitazione nutrizionale vedi fig 2 Figura 2 RN-CBT Figura 1 CONTENUTI PERCORSO TERAPEUTICO Percorso d identificazione d dei passi di cambiamento relativamente al circolo vizioso restrizione-disinibizione disinibizione-compensazione TERAPIA -FASE DI ASSESSMENT Razionale medico-nutrizionale Razionale psicoterapico Spiegazione del razionale della Riabilitazione Nutrizionale Spiegazione del razionale della CBT Spiegazione del razionale per l autol auto-osservazioneosservazione Gestione delle emozioni e definizione di strategie e competenze per la gestione dei vissuti fobici,ossessivi e depressivi Percorso di guida all ascolto ascolto e alla decodificazione di fame e sazietà e altri sintomi fisici legati alla patologia Avvio della ristrutturazione cognitiva attraverso: Riconoscimento delle cognizioni di mantenimento (circoli viziosi) Identificazione delle credenze di base disfunzionali Training per il ripristino di un alimentazione fisiologica Programma di regolarizzazione dei pasti Sensibilizzazione ai bisogni qualitativi e quantitativi di cibo Ristrutturazione cognitiva personalizzata su: Cibo-Peso - Corpo Definizione del significato della psicopatologia Spiegazione della connessione del binge con la restrizione e la restrizione cognitiva Recupero delle potenziali competenze Definizione del razionale per gli obiettivi di peso e intake nutrizionale Elaborazione della decisione al cambiamento Definizione delle distorsioni cognitive su peso, cibo, fisiologia Analisi degli stimoli determinanti il circolo vizioso restrizione - binge Avvio alla ricostruzione dell autostima CBT
3 Lo studio Materiali e metodi. Abbiamo valutato l efficacia del trattamento in n. 52 Bulimiche (BN) curate presso il Centro Gruber con un approccio terapeutico interdisciplinare strutturato e certificato come Percorso Diagnostico-Terapeutico per Bulimia Nervosa (secondo la norma ISO 9001: 2000 certificato dalla BVQI SINCERT- UKAS n ) con un periodo medio di follow-up di 4 anni. E stato preso in considerazione anche un gruppo di controllo di 57 donne sane di controllo (C). Le BN avevano effettuato il pacchetto di 25 sedute psicoterapiche ad orientamento cognitivocomportamentale e 25 sedute di Riabilitazione Nutrizionale ( a settimana). Sia alle Bulimiche al tempo T0 (preterapia) che al Follow-up (T Follow-Up) che ai controlli sono stati somministrati EDI (Eating Disorders Inventory), EAT (Eating Attitude Test), QIS (Questionario delle Insicurezze Sociali, le cui sottoscale sono: paura di essere criticati, paura dei contatti sociali, capacità di imporsi, paura di dire di no, sensi di colpa sociali e livelli di eccessiva aderenza alle regole sociali) ed è stata inoltre somministrata un intervista semistrutturata e da questa sono state considerate le risposte alle domande atte a definire dati sociodemografici, dati antropometrici e dati su comportamenti e cognizioni collegate alla restrizione alimentare e al controllo del peso. Per la determinazione del comportamento e l intake alimentare è stato inoltre somministrato un diario di autoosservazione per 15 giorni alle BN al T0 e al T Follow-up e ai C. Ai fini della determinazione della BN sono stati presi in considerazione i criteri del DSM-IV. I tre gruppi erano omogenei per età, livello socio-economico, grado d'istruzione e provenienza geografica. Risultati. Le pazienti BN presentavano al T0 un età media di anni ed un BMI di 20,67+2,51 e il tempo di durata della malattia era di anni 3,44+2,62. L età media al follow-up era di anni e il BMI di 20,78+2,03. Il gruppo di controllo aveva un età di 23+5 anni e un BMI di 20,85+2,05. L 88,4% (46/52) delle pazienti al follow-up non soddisfaceva i criteri del DSM-IV per la BN. Di queste il 74% (34/46) presentava una remissione totale, il 21,7% (10/46) dichiarava episodi di perdita di controllo non comunque associati all introduzione di grandi quantità di cibo con una frequenza < 2 volte al mese, tali episodi erano più episodi di desiderio di restrizione ( avrei voluto mangiare di meno ) senza la completezza della dimensione psicopatologica del binge; il 4,6% (2/46) presentava pochi episodi di vomito autoindotto nell ultimo anno (max 1,5 episodi al mese) non associati ad abbuffate ma ad eventi definiti come stressanti, quindi il vomito autoindotto era più una risposta generica a stati d ansia molto forti. 6 soggetti che rientravano ancora nei criteri DSM IV (2 presentavano episodi di abbuffata associata a diete e semidigiuni, 2 abbuffate con vomito autoindotto, 1 solo vomito autoindotto e 1 abbuffata + iperattività). Nessun soggetto aveva abuso di lassativi. Infine nessun soggetto aveva avuto viraggio in altri DCA.I punteggi dell EAT riportati nella Tab 1, sono al T follow-up significativamente inferiori (p<0,01) e normalizzati rispetto al T0. Le BN al T0 avevano valori superiori al cut-off nel 68,8% mentre al follow-up solo nel 12% dei casi. I punteggi delle 6 sottoscale dell'qis erano tutti significativamente più bassi rispetto a quelli all'inizio della terapia(p<0.01) per tutte le sottoscale e comparabili ai valori delle donne sane. Sono riportati nella Tab.1 i risultati di elementi indicatori di restrizione alimentare e di restrizione cognitiva e nella Tab. 2 indicatori di desiderio di magrezza e di controllo sul peso. Punteggi dell'edi sono invece riportati nella Tab3. Tabella 1 - Comportamenti e cognizioni correlate nella restrizione alimentare BN T0 (N.59) BN Follow-up (N.52) C (N. 57) Calorie accettate * * Fare pasti a intervalli medi 57.6% 92.3% * 94.7% * di 4 ore Idea di dover ridurre il 94.8% 48% * 53.7% * proprio intake Mangiare con voracità 91.7% 48% 27.8% Mangiare di notte 19% 2% * 3.7% * EAT Tot EAT Sottoscala Digiuno p<0.001 *ns p<0.01
4 Tabella 2 - Comportamento e cognizioni correlate al desiderio di magrezza e al controllo del peso BN T0 (N.59) BN Follow-up (N.52) C (N. 57) Alta Frequenza del pesarsi 61.4% 5.8% 18.5% Alta importanza sociale 69.5% 32.7% 22.2% attribuita alla snellezza Alto valore personale 91.5% 28.8% 13% connesso alla snellezza EDI -Desiderio di magrezza p<0.001 p<0.01 Tabella 3 EDI BN T0* BN TFup* C Impulso alla magrezza 14, , , Bulimia 11, , , Insoddisfazio corporea 16, , , Inadeguatezza 10, , , Perfezionismo 6, , , Sfiducia Interpersonale 6, , , Consapevolezza enterocettiva 14, , , Paura della maturità 8, , , Conclusioni. Nella Bulimia Nervosa il modello terapeutico integrato qui esposto che vede affiancare una psicoterapia cognitivo comportamentale a un intensivo percorso di riabilitazione nutrizionale, focalizzato sulla ristrutturazione delle cognizioni e sul recupero delle fisiologiche capacità di percepire i bisogni fisici, è efficace a lungo termine nel modificare il comportamento alimentare ed il desiderio di magrezza, inducendo un'uscita dal quadro sintomatologico DSM IV. I risultati evidenziano che nella grande maggioranza dei casi vi è una remissione del circolo vizioso psico-biologico, attraverso l abbandono della restrizione alimentare, della restrizione cognitiva e la normalizzazione dell intake nutrizionale. Vi è inoltre un uscita dagli aspetti fobici collegati al desiderio di magrezza e al controllo del cibo. Si evidenzia un miglioramento del funzionamento sociale e lavorativo, quale conseguenza delle capacità acquisite nella percezione, comprensione e gestione delle emozioni e delle relazioni interpersonali. In tale contesto la sporadica presenza di singoli sintomi può essere letta come una vecchia risposta ad eventi stressanti: il bisogno di controllo attraverso la restrizione di cibo. In tutti casi la disinibizione successiva non ha più le caratteristiche dell abbuffata (per l acquisita capacità di ascoltare i limiti biologici indicati dal proprio corpo) e solo in rarissimi casi sfocia in un vomito autoindotto. Il recupero bio-psicologico crea l apertura al recupero sociale e di competenze personali, competenze di introspezione, alla gestione degli aspetti d ansia aprendo così l individuo ad una psicoterapia degli aspetti patogeni sottostanti non più oscurati e manipolati dai sintomi biologici e psicologici del DCA. Si vuole sottolineare la particolare utilità dell integrazione fra le necessità terapeutiche e le possibilità dei percorsi di certificazione della Qualità: si tratta sicuramente di uno sforzo notevole sia in termini di energie e investimenti che in termini teorici, ma sembra appare un lavoro fruttuoso sia per la riuscita terapeutica nei confronti del paziente, ma è anche una garanzia per i terapeuti in termini di efficacia e deontologia.
5 Andreoli V., Cassano GB. & Rossi R. DSM-IV Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Terza edizione italiana. Milano Parigi Barcellona: Masson Editore, Beumont P.J.V.: Nutritional counseling and supervised exercise. In; Garner D.M., Garfinkel P.E. (Eds.), Handbook of treatment for eating disorders, 2nd ed. New York, Guilford Press, 1997, pp Beumont P.J.V., Touyz S.W.: The nutritional management of anorexia and bulimia nervosa. In: Brownell K.D., Fairburn C.G. (Eds.), Eating disorders and obesity: a comprehensive handbook. New York, Guilford Press, 1995, pp Blundell JE. & Hill AJ. (1993) The biological control of appetite. Advances in the Biosciences; 90. Eldredge KL. & Agras WS. (1997) The relationship between perceived evaluation of weight and treatment outcome among individuals with binge eating disorder. J Eating Disord; 22. Fairburn, C., Jones, R., Peveler, R., Hope, R., O'Connor, M. (1993). Psychoterapy and bulimia nervosa: The long terms effects of interpersonal psychotherapy, behaviour therapy, and cognitive behaviour therapy. Archives of General Psychiatry, 50, Fairburn C. (1996). Overcoming Binge eating. New York: The Guilford Press. Trad. It. Come vincere le abbuffate. Verona: Fairburn CG, Cooper Z., Doll HA, Norman PA. & O Connor MA. (2000) The natural course of bulimia nervosa and binge eating disorder in young women. Arch Gen Psychiat; 57. Fichter MM., Quadflieg N. & Brandl B. (1993) Recurrent overting: an empirical comparison of binge eating disorder, bulimia and obesity. J Eating Disord ; 14. Garner DM. & Garfinkel PE. (1979) The eating Attitude Test: an index of the symptoms of anorexia nervosa.psychological Medicine; 9. Herrin M.: Nutrition counseling in the treatment of eating disorders. New York, Brunner Rooutledge (Ed), Herzog W, Deter HC, Fiehn W, Petzold E(1997). Medical findings and predictors of long-term physical outcome in anorexia nervosa: a prospective, 12-year follow-up study. Psychol Med 27(2): Hoek Wijbrand, Treasure Janet L.(1998). Neurobiology in the treatment of eating Disorders.Wiley, West Sussex Hudson, J.I., Hudson, R.A., Pope, H.G. (2005). Psychiatric comorbidity and eating disorders. In Annual Eating Disorders Review Part 1. Wonderlich,S., Mitchell,J., de Zwaan, M., Steiger, H. (Eds.). Radcliff, Oxford, Kirkley B.G., Agras W.S., Weiss J.J.: Nutritional inadequacy in the diets of treated bulimics. Behav. Ther., 16 (3): , Mahon, J. (2000). Dropping Out from Psychological Treatment for Eating Disorders: What are the Issues?. European Eating Disorders Review, 8 (3), Mahon J, Bradley, S.N., Harvey, P.K., Winston, A.P., Palmer, R.L. (2001). Childhood trauma has doseeffect relationship with dropping out from psychotherapeutic treatment for bulimia nervosa: A replication. International Journal of Eating Disorders, 30(2), Marcus M.D., Garner D. & Garfinkel P. (1993) Adapting treatment for patient with Binge Eating Disorder. Handbook of treatment for eating disorders; 6. Marcus MD., Wing R. & Lamparski DM. (1992) Binge eating and dietary restraint in obese patients. Addict Behav; 10. Milos, G.F., Spindler, A.M., Buddeberg, C., Crameri, A.(2003). Axes I and II Comorbidity and Treatment Experiences in Eating Disorder Subjects. Psychotherapy and Psychosomatics, 72(5), O Connor M., Touyz S., Beumont P.J.V.: Nutritional management and dietary counseling in bulimia nervosa: some preliminary observations. Int. J. Eat. Disord., 7, , 1988Thompson-Brenner, H., Glass, S., Westen, D. (2003). A multidimensional meta-analysis of psychotherapy for bulimia nervosa. Clinical Psychology: Science and Practice, 10(3), Reiff D.W., Reiff K.K.L. Eating disorders: nutrition therapy in the recovery process. Gaithersburg, MD., Aspen Publishers, Russel J., Byrnes S,: Nutritional management. In: Hoek H.W., Treasure J., Katzman M.A., (Eds.), Neurobiology in the treatment of eating disorders. New York, John Wiley & Sons Ltd, 1998, pp Salvy S.J., McCargar L.: Nutritional interventions for individuals with bulimia nervosa. Eating Weight Disord., 7, Vandereycken Walter, Beumont Pierre J. V.(1998). Treating Eating Disorders. In Ethical, Legal and Personal Iusses. The Athlone Press, London Wilfey DE., Wilson T. & Agras WS. (2003) The clinical significance of Binge Eating Disorder. J Eating Disord; 34.
Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa
Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione
DettagliApproccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare
Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare Disturbi del Comportamento Alimentare DCA Anoressia Nervosa Bulimia Nervosa Binge Eating Disorder DCA Non Altrimenti Specificati Anoressia Nervosa
Dettagli4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE R.Siani, L. Ravazzin, D. De Pauli Binge Eating Disorder e Comorbilità Psichiatrica
DettagliL avversario invisibile
L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione
DettagliL'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari
L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari Quali sono i disturbi alimentari? Anoressia nervosa Bulimia nervosa Binge Eating Disorder e Disturbi NAS Anoressia nervosa 1- Rifiuto di mantenere il proprio
DettagliINFORMAZIONI SULLO STUDIO VILLA GARDA-OXFORD
INFORMAZIONI SULLO STUDIO VILLA GARDA-OXFORD Confronto fra due forme di psicoterapia cognitivo comportamentale ospedaliera per i disturbi dell alimentazione Gentile paziente, la Casa di Cura Villa Garda
DettagliDISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE
DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE Significativi problemi di abbuffate, cioè assunzione di un elevata quantità di cibo associata a un senso di perdita di
DettagliCibo, corpo e psiche I disturbi dell alimentazione
Invito Cibo, corpo e psiche I disturbi dell alimentazione 6 febbraio 2014 Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma Via San Martino della Battaglia, 44 Roma Convegno organizzato
DettagliLaura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza
CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto
DettagliDisturbi dell Alimentazione
Disturbi dell Alimentazione Annamaria Petito Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Foggia Disturbi dell Alimentazione Sono caratterizzati da macroscopiche alterazioni del comportamento
DettagliIndice. Presentazione. Parte I - Gli aspetti teorici 1 Franco Baldini. 1. Gli homework nella psicoterapia 3
02Indice(V-X) 4-05-2004 10:49 Pagina V Indice Autori Presentazione Prefazione Ringraziamenti XI XIII XVII XXI Parte I - Gli aspetti teorici 1 Franco Baldini 1. Gli homework nella psicoterapia 3 2. La tradizione
DettagliIMMAGINE DEL CORPO E QUALITÀ DI VITA, QUALI MISURE DI OUTCOME NEI SOGGETTI CON DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA)
IMMAGINE DEL CORPO E QUALITÀ DI VITA, QUALI MISURE DI OUTCOME NEI SOGGETTI CON DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) ANNAPIA VERRI ISTITUTO NEUROLOGICO NAZIONALE C. MONDINO-PAVIA WEIGHT-RELATED DISORDERS
DettagliCriteri di selezione del collettivo e definizioni
Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione
DettagliData di pubblicazione. ottobre 2011. Data di aggiornamento. ottobre 2015
Data di pubblicazione ottobre 2011 Data di aggiornamento ottobre 2015 LINEA GUIDA Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti Critiche infondate Critiche pertinenti
DettagliLa disregolazione emozionale nei disturbi dell alimentazione Caterina Lombardo, Lucrezia Maccioli, Assunta Pierotti, Aldo Stella
Facoltà di Psicologia 2 La disregolazione emozionale nei disturbi dell alimentazione Caterina Lombardo, Lucrezia Maccioli, Assunta Pierotti, Aldo Stella Disturbi dell alimentazione (DSM-IV-TR): Anoressia
DettagliProcessi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione
DettagliCos è la Psicoterapia
Cos è la Psicoterapia La psicoterapia è una forma di trattamento dei disturbi psichici e della sofferenza umana. Esistono varie forme di psicoterapia, dalla psicoanalisi alla psicoterapia cognitiva e comportamentale.
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliI DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE
I DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE I DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE (DA) Disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso corporeo, che danneggiano in modo significativo
DettagliRESPONSABILI: Direttore CSM Dr. Mario Nicotera Dr.ssa Caterina Iocca,psicologo dirigente, specialista in CBT.
UNITA DI PSICOLOGIA CLINICA-RIABILITATIVA CENTRO DIURNO PROGETTO SPERIMENTALE DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Disturbo dell alimentazione: Conoscere per curare e per vivere RESPONSABILI: Direttore
DettagliNOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA
NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.
Dettagli4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta
4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
DettagliI disturbi del comportamento alimentare. Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
I disturbi del comportamento alimentare Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Cosa sono i disturbi alimentari (DCA)? Sono problematiche che riguardano il rapporto
DettagliLa comunicazione medico-paziente
La comunicazione medico-paziente Prof.ssa Maria Grazia Strepparava Psicologia della comunicazione in ambito sanitario - aa 2004-2005 Competenze che si richiedono al medico Saper capire e spiegare al paziente
DettagliSocietà Italiana di Psicoterapia Integrata per lo Sviluppo Sociale 1 LEZIONE - 2 ottobre 2010 9,30 Presentazione del Master 10,30
1 LEZIONE - 2 ottobre 2010 9,30 Presentazione del Master Obiettivi, modalità didattiche, progetti di ricerca-intervento. 10,30 Il disagio psico-sociale. Definizione, ricerche, statistiche, dati per comprendere
DettagliLa depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza
La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.
DettagliDott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo
Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo
DettagliPsicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di
DettagliAppropriatezza clinica, strutturale e operativa nella prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi dell alimentazione n. 17/22, Luglio-Agosto 2013
Percorsi di cura dei disturbi dell alimentazione nella Regione Veneto Paolo Santonastaso Centro Regionale per i Disturbi Alimentari Dipartimento di Neuroscienze Università di padova Appropriatezza clinica,
DettagliSERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA E COUNSELING
SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA E COUNSELING PER STUDENTI E PERSONALE LUMSA Il Servizio di Psicologia clinica nasce dalla collaborazione scientifica tra il Corso di laurea in Psicologia della LUMSA e il
DettagliRepertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole. agli studenti con disabilità intellettiva
Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole agli studenti con disabilità intellettiva Gruppo di lavoro Responsabile del Progetto: Lina Grossi Responsabile del Servizio nazionale di valutazione
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
Dettagli20 CREDITI ECM PSICOPATOLOGIA E PSICODIAGNOSI PER MEDICI E PSICOLOGI. Sintomi, criteri, diagnosi. MILANO Novembre 2014 - Gennaio 2015
MILANO Novembre 2014 - Gennaio 2015 PSICOPATOLOGIA E PSICODIAGNOSI PER MEDICI E PSICOLOGI Sintomi, criteri, diagnosi CORSO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA - 48 ORE 20 CREDITI ECM NOVITAʼ: Analisi e studio
DettagliI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NELL OBESIT OBESITÀ
I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NELL OBESIT OBESITÀ ALESSIA MINNITI, Unità Funzionale Semplice di Dietetica e Nutrizione Clinica Università degli Studi di Verona 4 Congresso SIO-Triveneto Udine,
DettagliSafety experience. Strumenti, metodologie ed esperienze innovative per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Formare per aprire le porte Safety experience. Strumenti, metodologie ed esperienze innovative per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Safety experience nasce dal lavoro di un team di professionisti
DettagliDipartimento dell Et. Condotte alimentari e caratteristiche psicosociali di bambini obesi: uno studio pilota
Condotte alimentari e caratteristiche psicosociali di bambini obesi: uno studio pilota M. Gugliotta, L. Garini,, C. Sassi, R. Scullino & S. Bernasconi Modelli Psicologici Obesogenic Binge Eating Disorder.
DettagliMichele Procacci Antonino Carcione Michele Procacci, Antonino Carcione, Giuseppe Nicolò Terzo Centro Psicoterapia Cognitiva Roma Scuola di Psicoterapia Cognitiva (S.P.C.) procacci@terzocentro.it I CAMBIAMENTI
DettagliRaso Margherita L ANORESSIA
Raso Margherita L ANORESSIA L anoressia è,insieme alla bulimia,uno dei più importanti disturbi alimentari. Il rifiuto del cibo e la paura di ingrassare contraddistinguono i sintomi di questa malattia e
Dettaglisociali, vissuti intra-psichici
Frequente evoluzione verso quadri long- term Le risposte disfunzionali: : ad eventi stressanti, sollecitazioni psico-sociali sociali, vissuti intra-psichici psichici Conseguenti a pensieri automatici (dicotomia,
Dettagli1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4
1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che
DettagliLABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2
LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea
DettagliPE(N)SA DIFFERENTE. FESTEGGIA IL TUO PESO NATURALE! EDIZIONE 2012 Lecce 14/15/16 giugno
PE(N)SADIFFERENTE. FESTEGGIAILTUOPESONATURALE! EDIZIONE2012 Lecce14/15/16giugno Manifestazionenazionaledisensibilizzazione,informazioneeformazione suanoressia,bulimiaeobesità. Perfesteggiareilcorpoelamente,liberidaogniomologazione.
DettagliCORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS
CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS Vanda Braida 14/05/2015 Shabkar CHE COSA SONO? COME SI MANIFESTANO? COME SI PREVENGONO? COME SI AFFRONTANO? I disturbi
DettagliAspetti psicologici della vulvodinia. Dott.ssa Chiara Micheletti Consulente per la psicoterapia H San Raffaele - Resnati Milano. obiettivi Quando deve intervenire lo psicoterapeuta. Cosa deve fare. Cosa
Dettagliattacchi di panico, agorafobia, fobia sociale, comportamento
L ansia, è ciò che permette all uomo di sopravvivere: parleremo in questo caso di ansia reale che viene utilizzata per segnalare un pericolo interno (proveniente dal mondo inconscio), o esterno (proveniente
DettagliM. Lang - Una persona nervosa 13/11/2011. Una persona nervosa
Una persona nervosa 1 Caso: Una persona nervosa modificato da DSM-IV-TR CASI CLINICI, p. 235 Un tappezziere coniugato di 27 anni lamenta vertigini, tremore alle mani, palpitazioni e ronzii alle orecchie
Dettagli20 CREDITI ECM PSICOPATOLOGIA E PSICODIAGNOSI PER MEDICI. Sintomi, criteri, diagnosi. MILANO c/o A&P Business Lounge Maggio-Luglio 2013
MILANO c/o A&P Business Lounge Maggio-Luglio 2013 PSICOPATOLOGIA E PSICODIAGNOSI PER MEDICI Sintomi, criteri, diagnosi CORSO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA - 48 ORE 20 CREDITI ECM Obiettivi Obiettivi L obiettivo
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliEquipe del Centro Clinico Cavour
V Equipe del Centro Clinico Cavour Tarcisio Sartori Elisa Melgazzi Alice Miglioli Chiara Pasotti Annalisa Pintossi Claudia Zanardini Comunità scientifiche di riferimento AIRIPA: Associazione Italiana per
DettagliC L A S S I F I C A Z I O N E, D I A G N O S I E S E T T I N G D I C U R A N E I D C A
C L A S S I F I C A Z I O N E, D I A G N O S I E S E T T I N G D I C U R A N E I D C A Trento, 14 marzo 2015 Dott. Alessandro Salvi UNA VISIONE PANORAMICA DEI DCA : ALCUNI TRATTI CARATTERISTICI I DCA sono
DettagliContributi a convegni scientifici
Contributi a convegni scientifici Cefalea in età evolutiva Ardovini C., Bruni O., Cortesi F. & Guidetti V. (1991) - "DSM-III R vs ACL: applicability in preadolescence and adolescence primary headache".
DettagliEducazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
DettagliFILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze
XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
DettagliPROSPETTO GENERALE. Primo anno (500 ore)
PROSPETTO GENERALE Primo anno (500 ore) 1. Metodologia, Psicologia generale e Psicologia dello Sviluppo I principali indirizzi psicoterapeutici 48 ore 2. Teorie e tecniche comportamentali e cognitive 168
DettagliDISTURBI ALIMENTARI PSICOGENI INTERVENTO E PREVENZIONE NEI GRUPPI GIOVANILI. Prevenzione DCA nei gruppi giovanili
DISTURBI ALIMENTARI PSICOGENI INTERVENTO E PREVENZIONE NEI GRUPPI GIOVANILI INTRODUZIONE obiettivi della lezione: fornire conoscenze sui disturbi principali, anoressia e bulimia individuare strumenti e
DettagliL approccio cognitivo comportamentale e il ruolo del nutrizionista. Dott. Arianna Banderali Casa di Cura Villa Garda
L approccio cognitivo comportamentale e il ruolo del nutrizionista. Dott. Arianna Banderali Casa di Cura Villa Garda Evoluzione del trattamento di Villa Garda Primo reparto per la cura ospedaliera dei
DettagliNutrizione Le soluzioni DS Dietosystem. Screening Psicometrico. psicometria
Nutrizione Le soluzioni DS Dietosystem Screening Psicometrico psicometria L approccio globale Il test di psicometria giunge a complemento della produzione Dietosystem nell Area Nutrizionale. Esso va ad
DettagliCENTRO PER LO STUDIO, LA DIAGNOSI E LA TERAPIA DELL ADHD
Azienda Ospedaliera G. Salvini Garbagnate Milanese Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza. CENTRO PER LO STUDIO, LA DIAGNOSI E LA TERAPIA DELL ADHD Direttore: prof. Giuseppe
DettagliLA PATOLOGIA DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE:
LA PATOLOGIA DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: Nuovi criteri di classificazione? Corrado D Agostini AGENZIA DELLA NUTRIZIONE D.A.I. D.E.A.S. AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA CAREGGI- FIRENZE IL DSM - 5 17
DettagliEducazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE
Educazione Emotiva Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE REBT = Rational Emotive Behavior Therapy Ideata da
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliLa valutazione della persona con disturbo dell alimentazione: aspetti psichiatrici e psicologici. Paolo Santonastaso Università di Padova
La valutazione della persona con disturbo dell alimentazione: aspetti psichiatrici e psicologici Paolo Santonastaso Università di Padova La valutazione della persona con disturbo dell alimentazione è:
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliMED-EX Medicine & Exercise www.med-ex.it info@med-ex.it. From human resource to human performance
MED-EX Medicine & Exercise www.med-ex.it info@med-ex.it From human resource to human performance Siamo medici. E avremo cura della vostra azienda. L azienda è un corpo unico. E ha bisogno di mantenersi
DettagliPer una Psichiatria Etica Un Approccio centrato sulla Persona Dott. Moreno De Rossi Venezia
Per una Psichiatria Etica Un Approccio centrato sulla Persona Dott. Moreno De Rossi Venezia 1 Un approccio centrato sulla persona Appare necessario uno spostamento del focus da una programmazione centrata
DettagliOperatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?
Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega
DettagliPROMUOVERE LA SALUTE MENTALE NELL ETA EVOLUTIVA I contributi della ricerca italiana
PROMUOVERE LA SALUTE MENTALE NELL ETA EVOLUTIVA I contributi della ricerca italiana Il trattamento dell Autismo in età evolutiva: presentazione linee guida Salvatore De Masi 1, Marina Dieterich 2, Alfonso
DettagliSeminario Un ponte tra Ospedale e territorio
Seminario Un ponte tra Ospedale e territorio Prof.ssa A. Peloso Tipologie e necessità degli adolescenti ultraquattordicenni in carico al Servizio di Degenza Ospedaliera Chi sono? Presentano sottodiverse
DettagliOlbia, 16 e 17 marzo 2012 Mercure Olbia Hermaea. 1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna
Olbia, 16 e 17 marzo 2012 Mercure Olbia Hermaea 1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna 2^ SESSIONE: Gli Annali di genere: quali differenze. BMI: grasso è donna? L intervento efficace per modificare lo stile
DettagliLive the Life: intervento di coterapia integrato per
XVI CONGRESSO AIAMC- PESCARA - 25/28 OTTOBRE 2012 Benessere e consapevolezza in psicoterapia: Nuove tendenze nell approccio cognitivo comportamentale. Live the Life: intervento di coterapia integrato per
DettagliProgetto Migrazione e Disagio Psichico
Progetto Migrazione e Disagio Psichico Milano, 6 marzo 2009 Maria Antonella Costantino Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambino
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliGruppo eterogeneo di disordini caratterizzati da una molteplicità di sintomi che si manifestano attraverso un comportamento alimentare disturbato
Insieme delle condizioni cliniche che manifestano un disagio espresso attraverso un rapporto alterato con il cibo e con il proprio corpo tali da compromettere la qualità della vita e le relazioni sociali
DettagliCasa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice
Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice Responsabile Medico: Medici di Reparto: Caposala: Dott. Alberto SINISCALCHI Dott. Andrea LIGUORI Dott. Gian Paolo SPINELLI Sig.ra
DettagliI Disturbi del Comportamento Alimentare fra Emozioni e Cibo. I Giorgi NS Bonfiglio
I Disturbi del Comportamento Alimentare fra Emozioni e Cibo I Giorgi NS Bonfiglio Un equilibrio possibile? Evitare le emozioni, vivere le emozioni. (A. Ferro, 2007)...l evitamento delle emozioni è una
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliAccettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa
Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività
DettagliI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE. Corso ECM Formazione a Distanza su piattaforma multimediale interattiva web
I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Corso ECM Formazione a Distanza su piattaforma multimediale interattiva web Obiettivo formativo: contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici
DettagliTristezza delle lacrime del latte Depressione post parto Psicosi post parto. 50 84 % frequenza. 10-20 % frequenza. 3-5 % frequenza
Tristezza delle lacrime del latte Depressione post parto Psicosi post parto 50 84 % frequenza 10-20 % frequenza 3-5 % frequenza Ogni anno oltre 100.000 italiane soffrono di depressione durante la gravidanza
DettagliGambling. Brevi riflessioni. D.ssa Albina Prestipino Responsabile Area Altre Dipendenze Dipartimento delle Dipendenze ASL di Bergamo
Brevi riflessioni D.ssa Albina Prestipino Responsabile Area Altre Dipendenze Dipartimento delle Dipendenze ASL di Bergamo Il gioco è un attività piacevole un modo divertente per trascorrere il tempo libero
DettagliEducazione Continua in Medicina (E.C.M.)
REGIONE PUGLIA AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA CONSORZIALE POLICLINICO GIOVANNI XXIII DI BARI Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) La prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare (II Edizione)
DettagliIL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini
IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it
DettagliStop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Associazione Un Futuro per l Autismo
Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico Dott.ssa Maria Cristina Amato Dott.ssa Giovanna Azzara Dott.ssa Giorgia Curcuruto Associazione Un Futuro
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
DettagliLE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE
LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE Legge 184/83 E la prima normativa specifica che disciplina l adozione e l affidamento dei minori. Legge 28 marzo 2001 n.149 Disciplina dell adozione
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliPROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL
PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano
DettagliAlimentazione e Nutrizione
Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia
DettagliBen-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti
Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo Antonella Marchetti QUANTI AUTISMI? n Un epidemiologia incerta: diagnosi-strumentivariabilità: 7-11 anni: 4.8 /1000 18-30 anni: 1.6/1000 Epidemia dove gli strumenti
DettagliPROGRAMMA AZIENDALE DCA AUSL MODENA CLAUDIO ANNOVI AUSL MODENA
PROGRAMMA AZIENDALE DCA AUSL MODENA CLAUDIO ANNOVI AUSL MODENA Mirandola 13 Giugno 2015 I MESSAGGI CHIAVE DELLE LINEE GUIDA DEL MINISTERO DELLA SALUTE I disturbi dell alimentazione sono uno dei problemi
DettagliProtocollo d Intesa. tra
Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio
DettagliEpidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione. Carlo Faravelli Università di Firenze
Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione Carlo Faravelli Università di Firenze PRINCIPALI INDICATORI EPIDEMIOLOGICI Epidemiologia INCIDENZA: numero di nuovi casi Anoressia Nervosa
Dettagli- Perchè definire un modello ideale di assistenza
- Perchè definire un modello ideale di assistenza La Federazione UNIAMO, attraverso numerosi incontri e momenti di riflessione e confronto realizzati con le associazioni federate e non all interno di percorsi
DettagliPE(N)SA DIFFERENTE. FESTEGGIA IL TUO PESO NATURALE! EDIZIONE 2012 Lecce 14/15/16 giugno
PE(N)SADIFFERENTE. FESTEGGIAILTUOPESONATURALE! EDIZIONE2012 Lecce14/15/16giugno Manifestazionenazionaledisensibilizzazione,informazioneeformazione suanoressia,bulimiaeobesità. Perfesteggiareilcorpoelamente,liberidaogniomologazione.
DettagliNon mi fai più paura!
Studio L.Cecchetto S.Salvatori e Ass Studio Infermieristico Associato APPROCCIO INTEGRATO PER ANSIA E ATTACCHI DI PANICO. Non mi fai più paura! Premessa GIORNATA DI FORMAZIONE PER PSICOLOGI E PSICOTERAPEUTI
DettagliMILANO settembre-dicembre 2014 LA CONSULENZA TECNICA PSICHIATRICA IN MEDICINA LEGALE - 50 ECM -
MILANO settembre-dicembre 2014 LA CONSULENZA TECNICA PSICHIATRICA IN MEDICINA LEGALE - 50 ECM - Obiettivi Presentazione corso Il corso si propone come un occasione formativa per Psicologi e Medici in cui
DettagliFonti e forme di disagio psicologico di
LA MEDICINA D URGENZA TRA MENTE E CORPO Giornate di Studio Milano 7 8 9 Giugno 2012 Cripta Aula Magna Università Cattolica del Sacro Cuore Fonti e forme di disagio psicologico di medici e infermieri in
DettagliDisturbi alimentari, intervento Cognitivo Comportamentale
Disturbi alimentari, intervento Cognitivo Comportamentale ABSTRACT Dr. Dai Prà Mirko, tratto ed adattato da (Fursland, 2012)) I disturbi del comportamento alimentare sono molto frequenti nella nostra società
DettagliVerdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
Giuseppe Pasquale Verdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Sede centrale Via G. Verdi, n. 65-76123 Andria (BT) Telefono 0883 246.239 - Fax 0883-56.45.45
Dettagli