IL RUOLO DELLO PSICOLOGO IN UN AMBULATORIO PER LA CURA DELL OBESITA OBESITA : MOTIVARE AL CAMBIAMENTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RUOLO DELLO PSICOLOGO IN UN AMBULATORIO PER LA CURA DELL OBESITA OBESITA : MOTIVARE AL CAMBIAMENTO"

Transcript

1 Ospedale L. Confalonieri -Luino- Azienda Ospedaliera Fondazione Macchi Giornate Diabetologiche Luinesi II Edizione 2012 IL RUOLO DELLO PSICOLOGO IN UN AMBULATORIO PER LA CURA DELL OBESITA OBESITA : MOTIVARE AL CAMBIAMENTO Elisa Luglio

2 Classificazione L'obesità, come categoria diagnostica, non esiste nel DSM-IV. Viene considerata una patologia organica e non una patologia psichiatrica. E stata riconosciuta e codificata una categoria diagnostica, il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI), indicato nella letteratura anglosassone come Binge Eating Disorder. Il DAI descrive una modalità psicologica e comportamentale riscontrabile frequentemente tra i soggetti obesi, la quale si associa ad una discreta comorbidità psichiatrica. i vissuti ed i comportamenti associati alla perdita di controllo rappresentano l elemento caratterizzante la sindrome, più che la quantità di cibo assunto. Ricca V. et al., 2000; Spitzer RL. et al., 1993

3 CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE DEL PAZIENTE OBESO diabetico e non diabetico

4 Paziente obeso versus normopeso I pazienti obesi rappresentano, dal punto di vista psicologico, psicopatologico e comportamentale, una popolazione assai eterogenea, al cui interno è possibile ritrovare sia individui senza particolari problematiche psicologiche, sia soggetti con tratti di personalità psicopatologici. Livelli più elevati di: DEPRESSIONE DISTIMIA DISORDINI AFFETTIVI Ricca V., Mannucci E., Di Bernardo M., et al., 1996

5 bassa autostima immagine corporea negativa difficoltà relazionali non sarebbero tanto la causa dell obesità, ma piuttosto la conseguenza di un ambiente sociale avverso, che esercita una profonda discriminazione verso individui con un corpo di dimensioni superiori alla media Stunkard AJ., Wadden TA., 1992 Modello di bellezza che esalta la magrezza intelligenza forza di volontà successo

6 Numerose caratteristiche psicologiche e psicopatologiche insorgerebbero quindi secondariamente alla comparsa dell obesità e sono legate, in misura variabile, alla pressione ambientale e a quella dei mezzi di comunicazione di massa. Yuker et al., 1996 minor numero di offerte di lavoro rischio di minor guadagno a parità di mansione svolta OBESITA : ostacolo nell affermazione sociale ed economica Frieze et all., 1990; Klesges et all., 1990 Stunkard AJ, Wadden TA, 1993

7 L obesità non è necessariamente legata a tratti psicopatologici I fallimenti, sperimentati da questi pazienti nella perdita del peso corporeo e le conseguenti difficoltà nelle relazioni interpersonali possono incidere negativamente sui livelli di autostima Non può essere considerata un fenomeno unitario. Molti autori sembrano concordare sul fatto che una parte dei soggetti obesi manifesti una elevata psicopatologia, ma che questa sia secondaria all obesità stessa e molto probabilmente collegata anche con il pregiudizio e la discriminazione che questi individui subiscono. L obesità può assumere diverse forme in relazione alla struttura di personalità dei soggetti che ne sono affetti. Molinari E., 2001

8 Multifattorialità etiopatogenetica dell obesit obesità COMPONENTI: biologico-genetiche biologico-costituzionali neurochimiche psicologiche di personalità socioculturali abitudini alimentari dietologo psicologo medico internista diabetologo chirurgo Trattamento multisciplinare nutrizionista endocrinologo Giorgino et all., 1991 Melchionda et all., 1996

9 Il centro per la cura e lo studio dell obesit obesità Équipe multisciplinare In base alle caratteristiche cliniche, fisiche e psicologiche del paziente, vengono offerti e proposti differenti trattamenti per la cura dell obesità: approccio dietologico approccio psicologico approccio chirurgico integrazione di entrambi collaborazione integrata di chirurgo, dietologo, dietista e psicologo

10 La multidisciplinarità dell approccio al paziente obeso e la dinamica collaborazione con i reparti ed i servizi specialistici dell Ospedale (cardiologia, pneumologia, ortopedia, diabetologia, etc.) consente di offrire un servizio estremamente integrato ed individualizzato. PERSONALIZZAZIONE DELL INTERVENTO

11 Il paziente obeso diabetico Diabete tipo 2 ed obesità sono strettamente correlati Almeno il 50% dei pazienti diabetici è obeso Il trattamento precoce ed intensivo del diabete tipo 2 è stato dimostrato essere in grado di ridurre le complicanze a lungo termine della malattia diabetica Il calo ponderale intenzionale è risultato associato ad una riduzione della mortalità nella donna obesa e diabetica Diab Care 2000; 23:

12 Il paziente obeso diabetico Evidenze recenti confermano una diretta relazione tra calo ponderale e miglior controllo glicemico Maggiori OSTACOLI rispetto Maggiori OSTACOLI rispetto ad un paziente obeso non diabetico ad un paziente obeso non diabetico I pazienti obesi diabetici hanno una maggior resistenza al calo ponderale rispetto ai non diabetici Molti dei trattamenti farmacologici per il controllo glicemico sono associati ad un aumento ponderale Diab Care 2001; 24:

13 Il paziente obeso diabetico e la terapia chirurgica Numerosissime evidenze hanno dimostrato Numerosissime gli effetti del evidenze calo ponderale hanno dimostrato indotto gli dalla effetti terapia del chirurgica calo ponderale indotto sul dalla controllo terapia metabolico chirurgica del sul controllo paziente metabolico diabetico con obesità del paziente grave diabetico con obesità grave Buchwald et al., JAMA 2004; 2292: M. Fried et al., Obesity Surgery2010; 20:

14 Il paziente obeso diabetico e la terapia chirurgica Recente meta-analisi sugli esiti della chirurgia bariatrica di Buchwald et all. Hanno riunito i risultati di 136 studi condotti con diversi tipi di procedure per un numero complessivo di pazienti operati. Considerando solo gli studi che riportavano come outcome la risoluzione del diabete, 1417 su 1846 pazienti (76,8%) raggiungevano una completa remissione del diabete dopo l intervento Buchwald et al, JAMA 2004; 2292:

15 Il paziente obeso diabetico e la terapia chirurgica La percentuale di pazienti che raggiungevano una completa risoluzione del diabete non risultava però uguale per le varie procedure Progressivo incremento dal 47.9% del bendaggio gastrico, al 83.7% del by- pass gastrico e al 98.9% della diversione biliopancreatica e duodenal switch Buchwald et al, JAMA 2004; 2292:

16 Il paziente obeso diabetico e la terapia chirurgica Questa differenza può essere in parte attribuita al diverso livello di calo ponderale raggiunto con le varie procedure, ma può essere anche legata alla presenza, in alcuni tipi di intervento, di effetti metabolici specifici, indipendenti dal calo ponderale Buchwald H., J Am Coll Surg 2005;200:

17 L INTERVENTO PSICOLOGICO

18 L INTERVENTO PSICOLOGICO: obiettivi generali Raggiungere risultati soddisfacenti e duraturi attraverso la realizzazione di cambiamenti importanti all interno della propria esistenza: Comportamento alimentare Stile emotivo Abilità cognitive Modalità di relazione interpersonale MIGLIORAMENTO GLOBALE DELLA QUALITA DI VITA

19 Il primo colloquio psicologico E il momento in cui occorre stabilire un rapporto empatico e collaborativo con il paziente alleanza terapeutica

20 VALUTAZIONE PSICOLOGICA Anamnesi psicologica pregressa e attuale raccolta di informazioni generali sul paziente (eventi di vita, informazioni biografiche per stabilire un ordine cronologico degli eventi) Esempio: insorgenza obesità o BED correlati ad eventi di vita stressanti Storia del peso (età di insorgenza dell obesità, variazioni importanti del peso) Storia dei trattamenti dietetici (tipo di dieta, terapie farmacologiche) Motivi dei fallimenti (reazione alle diete )

21 Valutazione psicologica del paziente obeso Analisi: 1. dei comportamenti alimentari 2. delle caratteristiche comportamentali, cognitive e di personalità 3. della capacità di aderenza alle prescrizioni fondamentale nell immediato periodo post-chirurgico

22 1. Individuazione di disturbi comportamenti alimentari disfunzionali Disturbo da alimentazione incontrollata(bed) Night Eating Syndrome Nocturnal Eating Disorder Eating Emozionale Mangiare continuamente (grignottage o nibbling)

23 Binge Eating Disorder Episodi ricorrenti di alimentazione incontrollata, associata ad indicatori soggettivi e comportamentali di riduzione del controllo e di disagio significativo concernenti il cibarsi in modo incontrollato, in assenza dell uso regolare di comportamenti compensatori inappropriati. Ricca V. et al., 2000

24 Night Eating Syndrome Caratterizzata da: Anoressia mattutina Iperfagia serale con consumo del 50% o più dell introito calorico giornaliero dopo le Insonnia (difficoltà ad addormentarsi) Frequenza: 8-27% dei soggetti obesi* American Sleep Disorder Association, 1990 * Bauer & Ventura, 2004

25 Nocturnal Eating Disorder Caratterizzata da frequenti e ricorrenti risvegli per mangiare e sonno normale successivo all ingestione di cibo. Frequenza: 10% dei soggetti obesi* *American Sleep Disorder Association, 1990

26 Eating Emozionale Ricorso al cibo per compensare emozioni che il paziente non è in grado di affrontare in modo corretto Le emozioni possono essere sia negative che positive Rientrano anche la noia (vissuta come assenza di stimoli o di emozioni) e la stanchezza fisica (associazione tra la necessità di rilassarsi e l atto di cibarsi)

27 Nibbling o Snackers Mangiare continuamente Frequenti piluccamenti Iperfagia prandiale Comportamenti compensatori di abbuffate

28 Individuazione di comportamenti alimentari Preferenze e abitudini alimentari Craving per carboidrati complessi Craving per i dolci (sweet eater) Rapidità nell alimentarsi Uso/abuso di bevande alcoliche o zuccherate

29 2. Caratteristiche psicologiche Sfera affettiva Autostima Funzionamento sociale e lavorativo Tono dell umore Competenza emotiva Ansia di tratto e di stato Stile di attaccamento Passività/aggressività vs assertività Livello di autonomia Ansia sociale e con evitamento Esperienze di teasing Sostegno familiare e sociale

30 Test psicologici 1) test di personalità MMPI-2 16 PF 2) test specifico sul comportamento alimentare EDE

31 Numerosi studi riportano come i test di personalità somministrati prima e dopo l intervento, evidenzino un cambiamento (in genere positivo) di alcuni tratti psicopatologici e anche di personalità; si sono inoltre riscontrate modificazioni di alcune convinzioni dei pazienti dipendenza dipendenza insicurezza insicurezza ansia ansia depressione depressione percezione dei limiti percezione dei limiti Favretti F. et al., 2002

32 Individuazione di disturbi mentali Disturbi psicotici Disturbi affettivi Disturbi di personalità Disturbi correlati a: uso/abuso di alcool uso/abuso di sostanze stupefacenti

33 Individuare i comportamenti disfunzionali e i fattori di mantenimento interni ed ambientali e descrivere in modo analitico i rapporti tra di essi. Descrivere la relazione tra: comportamenti disfunzionali eventi ambientali emozioni pensieri

34 Comportamento alimentare attuale Individuazione dei comportamenti disfunzionali strategie di auto-osservazione: automonitoraggio dell alimentazione, dell attività fisica e del peso attraverso la compilazione di diari

35 LA MOTIVAZIONE Il livello motivazionale del paziente è fondamentale in qualsiasi approccio MOTIVAZIONE INTENZIONE Intenzione + programmazione + attuazione del comportamento spinta iniziale Rilevanza ancor più importante nella valutazione prechirurgica (per valutare la compliance)

36 LA MOTIVAZIONE La motivazione ricopre un ruolo centrale La motivazione ricopre un ruolo centrale nella spinta di di una persona a metterein atto in atto un un comportamento di salute di salute La spinta motivazionale è collegata: alle convinzioni sulla malattia e la sua severità al grado di vulnerabilità che il paziente avverte alla stima tra i benefici percepiti del comportamento e le barriere avvertite nel porlo in atto

37 LA MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTO Prochaska e Di Clemente (1998) hanno elaborato il ciclo del cambiamento dei comportamenti È un modello costituito da 5 differenti stadi che le persone attraversano quando attuano, o pensano di attuare, un cambiamento comportamentale

38

39 LA MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTO Precontemplazione Contemplazione Determinazione Azione Mantenimento Il passaggio attraverso le varie fasi non è lineare: il ciclo è come una ruota che può essere ripercorsa più volte prima che il comportamento sia stabile; l ingresso nel cerchio può avvenire in qualunque fase e si può sia procedere che retrocedere La resistenza a cambiare una o più abitudini: motivazioni del paziente a conservare vecchie abitudini, difficoltà legate al cambiamento, le sue cognizioni su ciò che fa male e ciò che fa bene; la resistenza al cambiamento può assumere la forma di una tranquilla riluttanza, a volte un aperto diniego o di un contrasto aperto La contrapposizione è una trappola che va evitata con i pazienti resistenti o riluttanti, produce solo altri conflitti

40 Insegnamenti del modello di Prochaska Trovare la motivazione è un processo, richiede tempo e passa attraverso varie fasi Iniziare un programma quando non si è preparati può portare all insuccesso Le motivazioni fluttuano: è necessario mantenerle durante il processo di cambiamento Nella gestione di una situazione come l obesità è inevitabile andare incontro a lapse e relapse. È importante continuare a girare nella ruota del cambiamento

41 LA MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTO Importanza di usare strategie comunicative idonee per far sì che il paziente acquisisca e sviluppi: la consapevolezza del problema autonomia nella gestione della sua salute modificazioni di abitudini sbagliate obiettivi e metodi idonei per raggiungerli

42 2. Individuazione di processi cognitivi Locus of control (attribuzione di responsabilità) Autoefficacia Impotenza appresa (Helplessness)

43 2. Individuazione di processi cognitivi Locus of control (attribuzione di responsabilità) Insieme di convinzioni sul legame tra il proprio comportamento e le conseguenze prodotte Interno: enfatizza il ruolo delle proprie capacità e responsabilità nel raggiungimento degli obiettivi Esterno: il raggiungimento dei risultati viene attribuito al caso, alla fortuna, a fattori indipendenti dalla persona

44 Autoefficacia* E il giudizio sulla propria capacità di organizzare ed eseguire determinate prestazioni per raggiungere certi obiettivi Comporta: la perseveranza di fronte alle difficoltà Dipende: dalla interpretazione di successi ed insuccessi passati * A. Bandura (1996). Il senso di autoefficacia. Ed. Erickson

45 Caratteristiche del soggetto con bassa autoefficacia Evitano i problemi Hanno basse aspirazioni e si impegnano poco Rimuginano sui loro dubbi Si soffermano sulle loro disabilità Recuperano lentamente l autoefficacia dopo l insuccesso Sono vulnerabili a distress e depressione

46 Impotenza appresa (Helplessness) E lo stato psicologico che si determina quando l individuo apprende che gli eventi sono incontrollabili e percepisce se stesso non in grado di apportare dei cambiamenti con il proprio comportamento Nel paziente obeso l impotenza è determinata dalla percezione di non riuscire a perdere peso o mantenere il peso raggiunto Costituisce uno dei motivi principali della richiesta del paziente al ricorso alla chirurgia bariatrica!!!

47 Locus of control esterno Bassa Autoefficacia Impotenza appresa Attribuzione di un potere magico all intervento di chirurgia bariatrica, al dietologo o allo psicologo

48 Individuare le abilità già presenti Coping Skills Analisi dell insieme di competenze e abilità cui l individuo attinge nel far fronte alle situazioni stressanti Incrementare tali competenze svolge la funzione di migliorare la capacità di tolleranza e resistenza, in modo da attenuare l impatto degli eventi stressanti

49 3. Fattori connessi all aderenza aderenza alle prescrizioni * Depressione** Carenza di supporto sociale e familiare Carenza di risorse economiche e logistiche Difficoltà di comprensione Aspettative dei familiari e supporto ambientale a comportamenti di non aderenza Precedente o attuale storia di non aderenza Entità del cambiamento richiesto (modificazione dello stile di vita) * Meichenbaum & Turk (1987). Facilitating treatment adherence. Plenum Press ** Di Matteo, Lepper, Croghan (2000). Arch Intern Med.

50 LO STILE DI VITA Uno stile di vita disfunzionale è spesso alla base dell obesit obesità e contribuisce al mantenimento di questa condizione Promozione di uno stile di vita attivo

51 Il grado di Aderenza alle prescrizioni FIDUCIA NEL TEAM MULTIDISCIPLINARE Condivisione di informazioni ed obiettivi Collaborazione dinamica Coesione

52 Per motivare al cambiamento occorre essere una squadra Paziente e team multisciplinare OBIETTIVO CAMBIAMENTO

53 Centro Multidisciplinare per la Cura e lo studio dell Obesit Obesità GRAZIE PER L ATTENZIONE!!! Ospedale L. Confalonieri -Luino-

L OBESITÀ NELL ADULTO

L OBESITÀ NELL ADULTO Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Centro Multidisciplinare per la Diagnosi e la Terapia dell Obesità e dei Disturbi del Comportamento Alimentare L OBESITÀ NELL ADULTO 2 SEMINARIO: L OSPEDALE PROMUOVE

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare

Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare Disturbi del Comportamento Alimentare DCA Anoressia Nervosa Bulimia Nervosa Binge Eating Disorder DCA Non Altrimenti Specificati Anoressia Nervosa

Dettagli

Autoefficacia e apprendimento

Autoefficacia e apprendimento Autoefficacia e apprendimento Definizione di autoefficacia Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente

Dettagli

IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro

IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta Valeria Aquaro E essenzialmente un attività di AIUTO, con proprie e specifiche caratteristiche. Si è sviluppata a partire dagli anni 60 come fenomeno sociale

Dettagli

ASPETTI PSICOLOGICI: DALLA PATOLOGIA ALLA DIETA

ASPETTI PSICOLOGICI: DALLA PATOLOGIA ALLA DIETA ASPETTI PSICOLOGICI: DALLA PATOLOGIA ALLA DIETA BED: Binge Eating Disorder o Disturbo da alimentazione incontrollata (circa il 30% degli obesi) Abbuffate ricorrenti per almeno 2 giorni/settimana per almeno

Dettagli

Precontemplazione. Mantenimento Contemplazione

Precontemplazione. Mantenimento Contemplazione LA RUOTA DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente C., 1980) Precontemplazione Mantenimento Contemplazione Azione Determinazione o Preparazione TEORIA DEGLI STADI DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente

Dettagli

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Disturbo autistico come patologia complessa che chiama in causa tutte

Dettagli

La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: Caratteristiche psicologiche del paziente obeso e modalità relazionali

La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: Caratteristiche psicologiche del paziente obeso e modalità relazionali FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: Caratteristiche

Dettagli

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma Educazione terapeutica strutturata nel diabete tipo 2. L'esperienza dell'ambulatorio infermieristico del Team diabetologico del Polo Sanitario di Colorno Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola

Dettagli

4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE R.Siani, L. Ravazzin, D. De Pauli Binge Eating Disorder e Comorbilità Psichiatrica

Dettagli

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NELL OBESIT OBESITÀ

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NELL OBESIT OBESITÀ I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NELL OBESIT OBESITÀ ALESSIA MINNITI, Unità Funzionale Semplice di Dietetica e Nutrizione Clinica Università degli Studi di Verona 4 Congresso SIO-Triveneto Udine,

Dettagli

L avversario invisibile

L avversario invisibile L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione

Dettagli

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo

Dettagli

CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS

CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS Vanda Braida 14/05/2015 Shabkar CHE COSA SONO? COME SI MANIFESTANO? COME SI PREVENGONO? COME SI AFFRONTANO? I disturbi

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS.

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. RESILIENZA PER GENITORI RESILIENTI Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. 13/02/2014 - V. Le dimensioni psico-sociali della resilienza: i

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

AUTOEFFICACIA E PRESENTAZIONE SPORT-LAB

AUTOEFFICACIA E PRESENTAZIONE SPORT-LAB AUTOEFFICACIA E PRESENTAZIONE SPORT-LAB DOCENTE PROF.SSA ALESSANDRA CAMPEDELLI SECONDO CICLO DEL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITA DI SOSTEGNO DIDATTICO AGLI ALUNNI CON DISABILITA A.A. 2015 Il

Dettagli

Educazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE

Educazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE Educazione Emotiva Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE REBT = Rational Emotive Behavior Therapy Ideata da

Dettagli

Autostima Amica-Nemica

Autostima Amica-Nemica Autostima Amica-Nemica come influenza le nostre scelte Dott.ssa Gioia Negri Psicologa, Psicoterapeuta Dottore di Ricerca in Neuroscienze Cognitive cos è l Autostima? Definizione «psicologica» «il processo

Dettagli

I disturbi del comportamento alimentare. Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

I disturbi del comportamento alimentare. Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale I disturbi del comportamento alimentare Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Cosa sono i disturbi alimentari (DCA)? Sono problematiche che riguardano il rapporto

Dettagli

L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari

L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari Quali sono i disturbi alimentari? Anoressia nervosa Bulimia nervosa Binge Eating Disorder e Disturbi NAS Anoressia nervosa 1- Rifiuto di mantenere il proprio

Dettagli

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Caterina D Ardia Neuropsichiatria Infantile Università Sapienza, Roma Disturbi dello Sviluppo Sono Disturbi che accompagnano la persona

Dettagli

Documento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola

Documento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola Documento di approfondimento Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO E BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLA SCUOLA Il Decreto

Dettagli

L approccio del sistema dei servizi di salute mentale alle malattie mentali

L approccio del sistema dei servizi di salute mentale alle malattie mentali L approccio del sistema dei servizi di salute mentale alle malattie mentali Remissione: riduzione della frequenza e dell intensità delle manifestazioni psicopatologiche Stabilizzazione:permanenza nel tempo

Dettagli

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la mia destinazione IL COUNSELING

Dettagli

La Terapia Cognitivo Comportamentale in Caso di Diabete. Dott. Alessandro Carmelita Istituto di Scienze Cognitive Srl WWW.VICINOATE.

La Terapia Cognitivo Comportamentale in Caso di Diabete. Dott. Alessandro Carmelita Istituto di Scienze Cognitive Srl WWW.VICINOATE. La Terapia Cognitivo Comportamentale in Caso di Diabete Dott. Alessandro Carmelita Istituto di Scienze Cognitive Srl WWW.VICINOATE.COM Quello che pensiamo e quello che sentiamo Spesso pensieri ed emozioni

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea

Dettagli

Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) Coordinamento Dott. Massimo Palumbo

Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) Coordinamento Dott. Massimo Palumbo Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) Coordinamento Dott. Massimo Palumbo UTENZA Il centro si rivolge a soggetti con età inferiore ai 18 anni che presentano: - Disturbo del Comportamento Alimentare

Dettagli

Aspetti psicologici della vulvodinia. Dott.ssa Chiara Micheletti Consulente per la psicoterapia H San Raffaele - Resnati Milano. obiettivi Quando deve intervenire lo psicoterapeuta. Cosa deve fare. Cosa

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo

PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo 22 maggio 2010 PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo Valutazione dei vari strumenti alternativi e/o complementari nell approccio alla disabilità intellettiva

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE Significativi problemi di abbuffate, cioè assunzione di un elevata quantità di cibo associata a un senso di perdita di

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Il caregiving nell invecchiamento. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016

Il caregiving nell invecchiamento. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016 Il caregiving nell invecchiamento 02 marzo 2016 Il caregiving Caregiverinformale: familiari che forniscono assistenza a persone con difficoltàcognitive, fisiche ed emotive, non sono ricompensati finanziariamente

Dettagli

CONGRESSO REGIONALE FADOI ANìMO PUGLIA

CONGRESSO REGIONALE FADOI ANìMO PUGLIA CONGRESSO REGIONALE FADOI ANìMO PUGLIA BISCEGLIE, 22-23 NOVEMBRE 2013 L IMPORTANZA DELL EDUCAZIONE ALLA LUCIA METTA ASLBAT La gestione del paziente diabetico alla dimissione è un punto di partenza cruciale

Dettagli

Il percorso di avvicinamento all intervento: Gruppi Educazionali. I. Favara

Il percorso di avvicinamento all intervento: Gruppi Educazionali. I. Favara Il percorso di avvicinamento all intervento: Gruppi Educazionali I. Favara IL PAZIENTE CHE RICHIEDE L INTERVENTO CHIRURGICO HA UNA PRECISA INTENZIONE: RISOLVERE UN PROBLEMA GRUPPI EDUCAZIONALI VS. GRUPPI

Dettagli

La comunicazione medico-paziente

La comunicazione medico-paziente La comunicazione medico-paziente Prof.ssa Maria Grazia Strepparava Psicologia della comunicazione in ambito sanitario - aa 2004-2005 Competenze che si richiedono al medico Saper capire e spiegare al paziente

Dettagli

SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA E COUNSELING

SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA E COUNSELING SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA E COUNSELING PER STUDENTI E PERSONALE LUMSA Il Servizio di Psicologia clinica nasce dalla collaborazione scientifica tra il Corso di laurea in Psicologia della LUMSA e il

Dettagli

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia

Dettagli

come migliorare la PRESTAZIONE

come migliorare la PRESTAZIONE .... BIOFEEDBACK E SPORT:. come migliorare la PRESTAZIONE Ogni stimolo, ogni situazione scaturisce in noi una risposta a livello fisiologico, mentale ed emozionale. Questa risposta influenza il nostro

Dettagli

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

CHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA

CHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA SICOB CENTRO SICOB CENTRO Società Italiana Chirurgia della Obesità e Malattie Metaboliche Il Centro di Chirurgia Bariatrica e Metabolica dell Ospedale Sacra Famiglia

Dettagli

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA Autostima = giudizio che ognuno dà del proprio valore ( dipende sia da fattori interni che esterni ) EricKson: la stima di sé deve venire da dentro, dal nocciolo di

Dettagli

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta 4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto

Dettagli

Consulenza e sostegno psicologico e scolastico

Consulenza e sostegno psicologico e scolastico Consulenza e sostegno psicologico e scolastico abaco consulenza e sostegno psicologico e scolastico abaco individua il problema ed aiuta lo studente a superarlo con metodo, organizzazione, supporto tecnico

Dettagli

Franco Vimercati. Presidente FISM

Franco Vimercati. Presidente FISM Franco Vimercati Presidente FISM L approccio scientifico alla corretta alimentazione: Mdi Medico Cittadino - Mdi Medico Paziente La FISM ha, tra i propri associati (180 Società Scientifiche) tutte le Società

Dettagli

dell organismo a richieste esterno Dott. Giuseppe Marmo Ordine degli Psicologi di Basilicata

dell organismo a richieste esterno Dott. Giuseppe Marmo Ordine degli Psicologi di Basilicata SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO Risposta generale aspecifica dell organismo a richieste provenienti dall ambiente esterno Ordine degli Psicologi di Basilicata Ad un stimolo stressogeno si risponde con:

Dettagli

Educazione terapeutica a malati sottoposti a chemioterapia che presentano nausea e vomito.

Educazione terapeutica a malati sottoposti a chemioterapia che presentano nausea e vomito. Progetto ET Formazione in educazione per infermieri in oncologia I livello Educazione terapeutica a malati sottoposti a chemioterapia che presentano nausea e vomito. Progetto educativo presentato da Graziella

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento

Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO Quando è difficile imparare ad apprendere. Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento DSA DIFFICOLTA d APPRENDIMENTO Deficit cognitivi RM D. strumentali D. Psicopat.

Dettagli

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 Attività in sede Si effettuano colloqui di orientamento per persone che si trovano in arresti domiciliari o sottoposte ad altre misure alternative alla

Dettagli

UOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD)

UOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) UOC PSICOLOGIA Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) Dr.ssa Annalisa Antichi (Conferenza Dipartimento DSMD, 25/6/15) L intervento psicologico mira al potenziamento

Dettagli

DIABETE E AUTOCONTROLLO

DIABETE E AUTOCONTROLLO DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia

Dettagli

Data di pubblicazione. ottobre 2011. Data di aggiornamento. ottobre 2015

Data di pubblicazione. ottobre 2011. Data di aggiornamento. ottobre 2015 Data di pubblicazione ottobre 2011 Data di aggiornamento ottobre 2015 LINEA GUIDA Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti Critiche infondate Critiche pertinenti

Dettagli

Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella

Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella Torino, 10 giugno 2014 La donna con il tumore al seno: Assistenza a 360 gradi. Aggiornamento e novità Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella Dott. Maria Rosa STANIZZO Direttore

Dettagli

I software Dislessia evolutiva e la sintesi vocale Silvia : per un approccio integrato

I software Dislessia evolutiva e la sintesi vocale Silvia : per un approccio integrato I software Dislessia evolutiva e la sintesi vocale Silvia : per un approccio integrato Nicoletta Rivelli Edizioni Centro Studi Erickson srl Via Praga 5, settore E 38100 Gardolo (TN) nicoletta.rivelli@erickson.it

Dettagli

I disturbi di comprensione del testo scritto

I disturbi di comprensione del testo scritto I disturbi di comprensione del testo scritto Le difficoltà nella comprensione del testo sono pervasive e difficili da identificare. L insegnante avverte una sensazione di disagio nell interazione con il

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

F 81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche

F 81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche GESUNDHEITSBEZIRK MERAN COMPRENSORIO SANITARIO DI MERANO Krankenhaus Meran Ospedale di Merano Fachambulanz für psychosoziale Gesundheit Ambulatorio Specialistico F 81 Disturbi evolutivi specifici delle

Dettagli

Sommario Rassegna Stampa

Sommario Rassegna Stampa Sommario Rassegna Stampa Testata Data Titolo Pag. Rubrica Sicob Vogliadisalute.it 07/06/2015 OBESIT: UN PERICOLO SOTTOVALUTATO 2 Rubrica Alimentazione e salute 115 Sette (Corriere della Sera) 05/06/2015

Dettagli

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016 Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di

Dettagli

PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI?

PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI? PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? HAI GIA FATTO DIETE? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI? Se hai risposto con almeno tre SI è il momento

Dettagli

La Psicologia clinica: prospettive in ambito penitenziario

La Psicologia clinica: prospettive in ambito penitenziario La Psicologia clinica: prospettive in ambito penitenziario Dott.ssa Silvia Monauni Psicologa Psicoterapeuta Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Ausl di Reggio Emilia Nel CEP (Comitato

Dettagli

MALATTIE REUMATICHE: RIABILITAZIONE DETERMINANTE PER QUALITÀ DI VITA RIABILITAZIONE NON SIGNIFICA SOLO FISIOTERAPIA A MILANO CORSO SULLA

MALATTIE REUMATICHE: RIABILITAZIONE DETERMINANTE PER QUALITÀ DI VITA RIABILITAZIONE NON SIGNIFICA SOLO FISIOTERAPIA A MILANO CORSO SULLA MALATTIE REUMATICHE: RIABILITAZIONE DETERMINANTE PER QUALITÀ DI VITA RIABILITAZIONE NON SIGNIFICA SOLO FISIOTERAPIA A MILANO CORSO SULLA RIABILITAZIONE NELLE PERSONE AFFETTE DA ARTRITE REUMATOIDE 7 maggio

Dettagli

Disturbi dell Alimentazione

Disturbi dell Alimentazione Disturbi dell Alimentazione Annamaria Petito Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Foggia Disturbi dell Alimentazione Sono caratterizzati da macroscopiche alterazioni del comportamento

Dettagli

Vanini Serena Psicologa Psicoterapeuta. Villa Soranzo www.cocaina-alcol.org

Vanini Serena Psicologa Psicoterapeuta. Villa Soranzo www.cocaina-alcol.org TRATTAMENTO DI GRUPPO NEL GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO 29 novembre 2012 Vanini Serena Psicologa Psicoterapeuta Villa Soranzo www.cocaina-alcol.org DOVE? Il trattamento del giocatore si articola all interno

Dettagli

Aspetti odontoiatrici Protocolli operativi preventodontici

Aspetti odontoiatrici Protocolli operativi preventodontici Fondazione IRCSS Ca Granda Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Biomediche Chirurgiche E Odontoiatriche Direttore: Prof. F. Santoro Corso di Laurea in Igiene Dentale Presidente: Prof.

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole. agli studenti con disabilità intellettiva

Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole. agli studenti con disabilità intellettiva Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole agli studenti con disabilità intellettiva Gruppo di lavoro Responsabile del Progetto: Lina Grossi Responsabile del Servizio nazionale di valutazione

Dettagli

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile.

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile. COMPETENZE DIGITALI Competenze digitali o digital skills. Un approccio in 3D, un mutamento in corso. L immersività generata dagli ambienti multimediali ci sollecitano un esigenza nuova e educabile: sviluppare

Dettagli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli STILI DI VITA Lo stile di vita è un modo di vivere che ci permette attraverso l alimentazione

Dettagli

Olbia, 16 e 17 marzo 2012 Mercure Olbia Hermaea. 1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna

Olbia, 16 e 17 marzo 2012 Mercure Olbia Hermaea. 1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna Olbia, 16 e 17 marzo 2012 Mercure Olbia Hermaea 1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna 2^ SESSIONE: Gli Annali di genere: quali differenze. BMI: grasso è donna? L intervento efficace per modificare lo stile

Dettagli

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Individuazione precoce della difficoltà Riduzione della difficoltà specifica Maturazione dei livelli di autostima Riduce l impotenza

Dettagli

Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni

Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni 1 Una mappa per lo studio delle differenze individuali nel comportamento organizzativo L'individuo unico Tratti di personalità Valori personali

Dettagli

1 corso SICOB-SID-SIO Il management peri-operatorio del paziente obeso diabetico

1 corso SICOB-SID-SIO Il management peri-operatorio del paziente obeso diabetico 1 corso SICOB-SID-SIO Il management peri-operatorio del paziente obeso diabetico Padova 8 marzo 2014 Azienda ospedaliera di Padova Week Surgery Dott.ssa F. Barzon, Dott.ssa S. Fontana La chirurgia bariatrica

Dettagli

COS E LA PSICOLOGIA DELLO SPORT? PERCHE NASCE?

COS E LA PSICOLOGIA DELLO SPORT? PERCHE NASCE? COS E LA PSICOLOGIA DELLO SPORT? Una disciplina scientifica giovane PERCHE NASCE? Perché risulta importante per la prestazione: alcuni atleti hanno risultati migliori di altri, nonostante un minor talento

Dettagli

EFFETTI A LUNGO TERMINE DELLO STRESS LAVORATIVO : IL BURN OUT

EFFETTI A LUNGO TERMINE DELLO STRESS LAVORATIVO : IL BURN OUT EFFETTI A LUNGO TERMINE DELLO STRESS LAVORATIVO : IL BURN OUT E BUONA NORMA NON SOTTOVALUTARE NESSUN CASO PERCHÉ: In una percentuale significativa di essi si potrebbe andare incontro a patologie ad insorgenza

Dettagli

Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio. Diario Alimentare. Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi. 21 febbraio 2013 PO BUZZI

Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio. Diario Alimentare. Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi. 21 febbraio 2013 PO BUZZI Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio Diario Alimentare Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi 21 febbraio 2013 PO BUZZI INDICAZIONI ALLA VALUTAZIONE DELLE ABITUDINI NUTRIZIONALI

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI INCONTRO GENITORI CHIUSA PESIO Aprile 2015 Dott. ALESSANDRO MARANGI CORRELAZIONE (provvisoria) TRA MINORAZIONE e HANDICAP Legge 104/1992: è persona handicappata colui che presenta

Dettagli

darioianes.itit 2005 Dario Ianes - www.darioianes.it

darioianes.itit 2005 Dario Ianes - www.darioianes.it Lavoro di rete e equipe educativa Nuove alleanze per il Piano Educativo Individualizzato e il Progetto di Vita Dario Ianes Centro Studi Erickson, Trento Università di Bolzano www.darioianes darioianes.itit

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

Discrepancy between objective and subjective measures of job stress and sickness absence

Discrepancy between objective and subjective measures of job stress and sickness absence Discrepancy between objective and subjective measures of job stress and sickness absence by David H Rehkopf, ScD, MPH, Hannah Kuper, ScD, Michael G Marmot, PhD, MD Scand J Work Environ Health 2010;36(6):449

Dettagli

LE DIPENDENZE: CLINICA E TRATTAMENTO

LE DIPENDENZE: CLINICA E TRATTAMENTO CORSO FAD LE DIPENDENZE: CLINICA E TRATTAMENTO ID ECM: 4252-145859 CREDITI 12 CREDITI ECM DESTINATARI Psicologi, Psicoterapeuti, Educatori professionali DURATA Data di inizio 1 gennaio 2016 Data di fine

Dettagli

NEAT??? Peif 3.4??? Peif 3.5???...??? Stress lavoro correlato

NEAT??? Peif 3.4??? Peif 3.5???...??? Stress lavoro correlato NEAT??? Peif 3.4??? Peif 3.5???...??? Stress lavoro correlato STRESS - DEFINIZIONE RISPOSTA DELL ORGANISMO AD OGNI TIPO DI SOLLECITAZIONE In linea generale identifica una condizione in cui l individuo

Dettagli

CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni

CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni Il bambino non èun piccolo adulto Il diritto del bambino ad essere riconosciuto come persona permane anche nello stato di malattia. Questo si

Dettagli