PRIMO ARGOMENTO TRATTATO

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1 ei PRIMO ARGOMENTO TRATTATO Equitalia: rateazione singola È possibile richiedere la rateazione anche di singole cartelle Analizzando i moduli previsti per le dilazioni di pagamento Equitalia emerge chiaramente che la rateazione dei debiti nei confronti dell Agente della riscossione può riguardare anche una sola cartella di pagamento, avvisi di accertamento esecutivi o avvisi di addebito Inps. Il contribuente, pertanto, mentre in passato era costretto a chiedere la rateazione per l intero debito nei confronti di Equitalia, oggi può optare per la dilazione di specifiche cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivi o avvisi di addebito Inps, lasciando invece fuori dal piano altre poste debitorie. Premessa Analizzando attentamente i moduli previsti per le dilazioni di pagamento Equitalia, emerge chiaramente che la rateazione dei debiti nei confronti dell Agente della riscossione può riguardare anche una sola cartella di pagamento, avvisi di accertamento esecutivi o avvisi di addebito Inps. In una piccola nota presente sul modello previsto per i debiti fino a euro è infatti possibile leggere: si rammenta che per il recupero dei debiti scaduti, non inclusi nella richiesta di rateazione, l agente della riscossione potrà, in qualsiasi momento, dar corso alle azioni cautelari ed esecutive previste dal decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.602.

2 L espressione non inclusi nella richiesta di rateazione lascia quindi dedurre che il contribuente può, in ogni caso, chiedere la dilazione per specifiche cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivi o avvisi di addebito Inps, lasciando invece fuori dal piano altre poste debitorie. I vantaggi e gli svantaggi Quanto appena esposto rappresenta, in realtà, un importante novità, in quanto, in passato, i contribuenti che volevano beneficiare di una dilazione di pagamento erano in ogni caso costretti a chiedere la rateazione dell intero debito, non potendo selezionare specifiche poste debitorie. PRIMA Era necessario chiedere la rateazione dell intero debito nei confronti di Equitalia. DOPO È possibile chiedere la rateazione di una singola cartella di pagamento, oppure di un singolo avviso di accertamento esecutivo o di una singola nota di debito Inps. Ciò significa, dunque, che se un contribuente presenta un debito di importo superiore a euro (e sarebbe quindi costretto alla presentazione della specifica documentazione), potrebbe comunque ottenere la rateazione senza essere soggetto a specifici vincoli, limitandosi a presentare richiesta su alcune soltanto delle cartelle di pagamento. Debito di importo inferiore a euro Debito di importo superiore a euro È possibile richiedere la È necessario allegare alla domanda specifici rateazione con una documenti che attestino lo stato di difficoltà domanda semplice, economica, ovvero: senza aggiungere - la certificazione relativa all Indicatore alcuna della Situazione Economica Equivalente documentazione, (ISEE) se a chiedere la rateazione è una direttamente dal sito persona fisica; Equitalia (numero - la comunicazione del valore dell Indice di massimo di rate 72). Liquidità e dell Indice Alfa, nonché copia dell atto costitutivo e/o dello statuto, nel caso in cui il debitore sia una società.

3 Ecco quindi che, nel caso in cui il contribuente: abbia maturato un debito di importo superiore a euro; ma non voglia presentare i documenti richiesti (in quanto dagli stessi emerge una situazione che non consente di poter beneficiare della rateazione); la strada da percorrere è sicuramente quella della rateazione parziale, ovvero limitata a singole cartelle di pagamento. la strada da percorrere è sicuramente quella della rateazione parziale, ovvero limitata a singole cartelle di pagamento Si ha ad esempio un debito nei confronti di Equitalia di euro , in presenza di una cartella di pagamento di euro che si decide di rateizzare. Il rimanente debito di Euro , invece, si intende saldarlo successivamente. Nella richiesta di rateazione non deve essere comunicato il valore dell Indice di Liquidità e dell Indice Alfa. Verrà eseguita la procedura ordinariamente prevista per i debiti di importo inferiore ad euro (in quanto la specifica cartella ammonta ad euro ). Sarà quindi sufficiente collegarsi al sito internet Equitalia, e trasmettere la richiesta senza dover allegare alcunché (ma solo indicando i propri dati anagrafici e gli estremi dell atto). La rateazione di singole cartelle di pagamento comporta, tuttavia, anche alcuni svantaggi. I vantaggi della rateazione Equitalia Il contribuente può chiedere il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e il certificato di regolarità fiscale per partecipare liberamente a gare e appalti. Finché si è in regola con i pagamenti, Equitalia non può attivare nei confronti del contribuente nessuna procedura cautelare o

4 esecutiva (es. fermo o ipoteca). Nel caso in cui la rateizzazione non riguardi la totalità delle poste debitorie, questi benefici non possono essere concessi. Il contribuente, quindi, non è automaticamente considerato in regola con il Fisco, e, soprattutto, non sarebbe al riparo da eventuali azioni esecutive e cautelari. La possibilità offerta ai contribuenti decaduti Nell ambito delle procedure di riscossione merita di essere altresì ricordato che i contribuenti decaduti dalla rateazione prima del 31 dicembre 2014, potranno richiedere un nuovo piano di rateazione fino ad un massimo di 72 rate (6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio. Si richiamano, brevemente, i principali aspetti da tenere a mente in merito a questa seconda possibilità offerta ai contribuenti decaduti. Il nuovo piano di rateazione: le principali caratteristiche Nuovo piano di rateazione (massimo 72 rate, no rateazione decennale 120 rate). Nuovo piano di rateazione non prorogabile in caso di difficoltà economiche. Decadenza dal nuovo piano di rateazione con il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive (non 8 come i piani di rateazione ordinari).

5 SECONDO ARGOMENTO TRATTATO OGGETTO: Prestito vitalizio ipotecario La Legge n. 44/2015 ha introdotto una nuova disciplina per il prestito vitalizio ipotecario, rendendolo uno strumento particolarmente interessante per i soggetti che hanno più di 60 anni di età. Grazie a questa particolare forma di finanziamento, infatti, non sono previste scadenze periodiche per il rimborso delle somme, in quanto la restituzione del capitale preso a prestito avviene in un unica soluzione al momento della morte del soggetto finanziato. Premessa La Legge n. 44/2015 ha introdotto una nuova disciplina per il prestito vitalizio ipotecario rendendolo uno strumento particolarmente interessante per i soggetti che hanno più di 60 anni di età. È un prestito che ha per oggetto la concessione da parte di COS È banche, nonché di intermediari finanziari, di finanziamenti a medio e lungo termine. CHI PUÒ Persone fisiche con età superiore a sessanta anni compiuti. RICHIEDERLO È previsto il rimborso integrale in un'unica soluzione: COME AVVIENE IL RIMBORSO DEL CAPITALE PRESO A PRESTITO - al momento della morte del soggetto finanziato; - qualora vengano trasferiti, in tutto o in parte, la proprietà o altri diritti reali o di godimento sull'immobile dato in garanzia; - qualora si compiano atti che riducano significativamente il valore dell immobile, inclusa la costituzione di diritti

6 reali di garanzia in favore di terzi che vadano a gravare sull'immobile. È prevista la capitalizzazione annuale degli interessi. Ciò significa che, ogni anno, vengono calcolati gli interessi sugli interessi. GLI INTERESSI Il finanziato può tuttavia concordare, al momento della stipulazione del contratto, modalità di rimborso graduale della quota di interessi e delle spese. In questo caso non si applica la capitalizzazione annuale sulla quota per la quale è stato previsto il rimborso anticipato. I finanziamenti sono garantiti da ipoteca di primo grado. Qualora il finanziamento non sia integralmente rimborsato entro dodici mesi dal verificarsi degli eventi che fanno sorgere il diritto alla restituzione, il finanziatore vende l'immobile. La vendita avviene ad un valore pari a quello di mercato, LE GARANZIE determinato da un perito indipendente incaricato dal finanziatore. Le somme ricavate dalla vendita sono utilizzate per estinguere il credito vantato in dipendenza del finanziamento stesso. Trascorsi ulteriori dodici mesi senza che sia stata perfezionata la vendita, tale valore viene decurtato del 15% per ogni dodici mesi successivi fino al perfezionamento della vendita dell'immobile. Come appare immediato comprendere dalle caratteristiche sopra esposte, questa forma di finanziamento è particolarmente interessante, perché, se da un lato consente al finanziato di ottenere la liquidità necessaria senza essere tenuto al rimborso delle somme a scadenze prefissate, dall altra gli consente di continuare ad abitare il suo immobile di proprietà.

7 Giova tuttavia a tal proposito ricordare che gli stessi obiettivi possono essere raggiunti anche con la vendita della nuda proprietà. In tal caso, però, la proprietà dell immobile viene persa, mentre, con il prestito vitalizio, il finanziato rimane sempre proprietario dell immobile (che è soltanto ipotecato). Il prestito vitalizio Il prestito vitalizio non è una figura nuova nel nostro Ordinamento, in quanto è stato introdotto per la prima volta con la Legge n. 248/2005 (articolo 11-quaterdecies comma 12). La sua iniziale formulazione, tuttavia, non era particolarmente interessante, tanto che pochissimi sono stati i casi in cui si è fatto ricorso a questo strumento. Ecco il motivo per il quale il Parlamento, con la Legge n. 44/2015 ha deciso di introdurre una disciplina più dettagliata e degna di maggiore interesse. Oggi, quindi, le persone fisiche che hanno più di sessanta anni compiuti possono decidere di accedere ad una maggiore liquidità grazie a questo nuovo prestito vitalizio ipotecario. IL MUTUO IPOTECARIO IL PRESTITO VITALIZIO IPOTECARIO È possibile accedere a maggiore liquidità e È possibile accedere a maggiore liquidità, iscrivendo ipoteca sull immobile. Le singole rate dovranno essere rimborsate alle scadenze previste. le rate non dovranno essere rimborsate periodicamente. Il finanziato potrà quindi non versare alcunché. Alla sua morte la banca (o gli eredi) provvederanno a vendere l immobile per

8 rimborsare il finanziamento. Come appare immediato comprendere, pertanto, il finanziato sarà sicuramente al riparo da azioni esecutive da parte della banca fino alla sua morte. LA VENDITA NON COPRE L INTERO IMPORTO FINANZIATO Ipotizziamo che un soggetto (avente più di 60 anni compiuti) abbia richiesto un prestito vitalizio ipotecario per euro. A seguito della vendita dell immobile oggetto di ipoteca l importo ricavato è pari ad euro Le euro residue potranno essere richieste agli eredi? NO La banca che ha erogato il prestito dovrà necessariamente far riferimento esclusivamente alla somma ricavata dalla vendita dell immobile e null altro potrà pretendere dagli eredi. È previsto il pagamento degli interessi alla scadenza del contratto, applicando la capitalizzazione su base annua. Ciò significa che, ogni anno, gli interessi vengono calcolati e si aggiungo al capitale nel calcolo degli interessi dell anno successivo. La somma da rimborsare potrebbe quindi essere molto più elevata di quella originariamente presa a prestito, soprattutto ove la restituzione avvenga a differenza di molti anni. Ecco il motivo per il quale il Legislatore ha ammesso la possibilità, per il finanziato, di concordare, al momento della stipulazione del contratto, modalità di rimborso graduale della quota di interessi e

9 delle spese, sfuggendo quindi alla capitalizzazione annuale degli interessi. Tuttavia, in caso di inadempimento si applica l'articolo 40, comma 2, del Decreto Legislativo n. 385/1993, secondo il quale la banca può invocare come causa di risoluzione del contratto il ritardato pagamento quando lo stesso si sia verificato almeno sette volte, anche non consecutive. A tal fine costituisce ritardato pagamento quello effettuato tra il trentesimo e il centoottantesimo giorno dalla scadenza della rata. GLI INTERESSI È prevista la capitalizzazione annuale degli interessi, i quali saranno versati al verificarsi di uno degli eventi che comporta il rimborso dell intero finanziamento. Il finanziato può concordare modalità di rimborso graduale della quota di interessi e delle spese, i quali, quindi, non concorrono al calcolo degli interessi degli anni successivi. ATTENZIONE ATTENZIONE Ogni anno si calcolano gli interessi sugli Il ritardato pagamento di 7 rate, interessi, ragion per cui le somme anche non consecutive, comporta potrebbero lievitare notevolmente. la risoluzione del contratto.

10 TERZO ARGOMENTO TRATTATO INPS: La mia pensione Dopo più di vent anni di attesa, il 1 maggio 2015 è stato dato ufficialmente avvio al progetto La mia pensione L INPS, con il Messaggio n del 30 aprile 2015, ha fornito le prime istruzioni operative in merito al nuovo progetto La mia pensione, che dà finalmente attuazione all art. 1, co. 6 della L. n. 335/1995. Tale progetto si inserisce nel processo di miglioramento dei servizi rivolti all utenza, in un ottica di efficientamento e di semplificazione, sul quale l Istituto è impegnato da tempo, con l obiettivo di realizzare un operazione di reale trasparenza nei confronti degli assicurati, utile a favorire una consapevolezza previdenziale e a orientare le scelte individuali. Il nuovo servizio, entrato ufficialmente in vigore il 1 maggio scorso, in questa prima fase interessa lavoratori, ossia soltanto coloro che hanno un età anagrafica inferiore a 40 anni. Successivamente, l ambito di applicazione del servizio si allargherà fino ad arrivare a informare a regime pressoché 18 milioni di persone. In particolare, esso interessa esclusivamente gli assicurati iscritti: al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti; alle gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri; alla Gestione Separata. Restano esclusi, invece, gli assicurati con contribuzione da lavoratore agricolo dipendente o da lavoro domestico. Premessa A seguito della conferenza stampa del 30 aprile scorso da parte del Presidente dell INPS, Tito Boeri, è partito ufficialmente il progetto La mia pensione attraverso il quale s intende mettere gradualmente a disposizione degli assicurati iscritti alle diverse

11 gestioni previdenziali, un servizio di simulazione e calcolo del futuro trattamento pensionistico, sulla base dei dati attualmente registrati sull estratto conto e su una proiezione dei contributi che ancora mancano al raggiungimento dei requisiti. LA MIA PENSIONE Finalità Tale progetto si inserisce nel processo di miglioramento dei servizi rivolti all utenza, in un ottica di efficientamento e di semplificazione, sul quale l Istituto è impegnato da tempo, anche con l obiettivo di realizzare un operazione di reale trasparenza nei confronti degli assicurati, utile a favorire una consapevolezza previdenziale e a orientare le scelte individuali. In prima battuta, lo strumento coinvolgerà lavoratori. Si partirà dai più giovani per poi man mano allargare la platea, per arrivare a informare a pressoché 18 milioni di persone. Per consentire la massima informazione all interno dell Istituto, sulla home page dell INPS ( è stata realizzata un apposita sezione alla quale si accede attraverso un banner dedicato, che qui di seguito viene rappresentato: in questa sezione è consultabile la documentazione completa riferita al progetto, in particolare con l illustrazione degli obiettivi e delle fasi di svolgimento delle attività. La mia pensione Si tratta di un nuovo servizio offerto dall INPS che permette di simulare quella che sarà presumibilmente la pensione che riceverà il lavoratore al termine dell attività lavorativa. Il calcolo della

12 pensione tiene conto della normativa attualmente in vigore e si basa su tre fondamentali elementi: l età; la storia lavorativa; e la retribuzione/reddito. LE FUNZIONALITÀ Ma quali sono nel dettaglio i servizi resi disponibili dal nuovo progetto? Ebbene, l utente potrà: controllare i contributi che risultano versati in Inps e accedere, eventualmente, al servizio di segnalazione contributiva per comunicare all Inps i periodi di contribuzione mancanti; conoscere la data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata; calcolare l importo stimato della pensione a moneta costante, prescindendo cioè dall andamento dell inflazione; ottenere una stima del rapporto fra la prima rata di pensione e l ultimo stipendio (tasso di sostituzione). Inoltre, per confrontare diversi scenari e operare le scelte per costruire la propria futura pensione, il servizio consente di effettuare differenti simulazioni, modificando: la retribuzione dell anno in corso e l andamento percentuale annuo, per verificare come retribuzioni diverse possano incidere sull importo della futura pensione; la data di pensionamento, per stimare l effetto economico di un posticipo; una combinazione delle due variabili retribuzione e data di pensionamento. Il campo di applicazione Per quest anno, il nuovo servizio interessa esclusivamente gli assicurati iscritti: al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti;

13 alle gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri; alla Gestione Separata. Restano esclusi gli assicurati con contribuzione da lavoratore agricolo dipendente o da lavoro domestico. AMBITO SOGGETTIVO Gestioni speciali Lavoratori artigiani, Lavoratori appartenenti al commercianti, appartenenti alla FPLD coltivatori diretti, Gestione separata coloni e mezzadri Il nuovo servizio non opera per i lavoratori agricoli dipendenti e per i lavoratori domestici TEMPISTICHE DI RILASCIO DEL SERVIZIO Come accennato in premessa, il rilascio del servizio sarà determinato per fasce di età. Nel dettaglio: dal 1 maggio 2015, tocca solo ai lavoratori sotto i 40 anni; dal 1 giugno 2015, interessa anche i lavoratori sotto i 50 anni; e solo dal 1 luglio 2015, coinvolge tutti i lavoratori sopra i 50 anni. Dal 1 gennaio 2016, il servizio sarà disponibile anche per gli assicurati iscritti ai fondi speciali di previdenza, nonché agli assicurati con contribuzione da lavoro agricolo dipendente e da lavoro domestico, stimati in 3,5 milioni di ulteriori utenti. Mentre dal mese di settembre 2016, il progetto coinvolgerà i circa 3,2 milioni di lavoratori dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche, rispetto ai quali è in corso il progetto Estratto conto dipendenti pubblici.

14 RILASCIO DEL SERVIZIO Lavoratori sotto i 40 Lavoratori sotto i 50 Lavoratori sopra i 50 anni anni anni Dal Dal Dal IL CONTINGENTE PER L ANNO 2015 Lo strumento coinvolgerà un ampia platea di utenti. In particolare, dal 1 maggio scorso, il progetto interesserà i seguenti soggetti: Età<=40 Età tra 41 e Età > 50 Totale anni 50 anni anni prima fase maggio giugno luglio Artigiani Coltivatori diretti Coloni e Mezzadri Commercianti Fondo lavoratori dipendenti Gestione separata TOTALE A regime, invece, il progetto interesserà i seguenti utenti: Totale per Età <=40 Età tra 41 e Età > 50 fondo anni 50 anni anni Artigiani Commercianti Coltivatori diretti Coloni e Mezzadri Fondo lavoratori dipendenti

15 Gestione separata TOTALE Per accedere al servizio è necessario essere in possesso di un PIN ordinario, altrimenti è possibile richiederlo anche dalla sezione Il PIN online. Chi non è in possesso del PIN sarà avvisato dall INPS, a partire dal 1 settembre 2015, mediante un apposita comunicazione cartacea e sarà inviata solo a coloro che, nell anno 2014, hanno maturato almeno una settimana di contribuzione valida in una delle gestioni interessate dal servizio. Assistenza utenti con PIN Le richieste di utenti interessati al servizio, ma non in grado di utilizzare l applicazione e/o di comprendere il significato degli output e che vogliano quindi completare o ripetere la procedura di simulazione, possono essere gestite attraverso l utilizzo delle postazioni self service assistite. Tale attività verrà gestita dalle sedi tramite la procedura agenda appuntamenti attraverso un appuntamento veloce denominato La mia pensione - veloce istituito presso le Direzioni provinciali, le Direzioni metropolitane, le Filiali di coordinamento e le Agenzie complesse. Inoltre, all interno della procedura Servizi consulenziali, sarà previsto l uso del servizio Assistenza utenti con PIN già attivo nell ambito della procedura, per fornire, presso le postazioni di lavoro delle Sedi, il supporto necessario agli utenti nell utilizzo dell applicazione Simula. In tal caso all interessato non verrà rilasciato alcun elaborato finale, ma dovrà essere allegato all interno della consulenza, aperta nella procedura servizi consulenziali, il salvataggio della pagina finale che attesta l avvenuta simulazione da parte dell utente; tale salvataggio potrà essere ottenuto dal menu file di Internet Explorer, funzione salva con nome, oppure utilizzando l immagine prodotta tramite lo Strumento di cattura presente nel menù programmi delle postazioni di lavoro.

16 Errori che bloccano la procedura di simulazione La disponibilità online del nuovo servizio può portare ad un duplice esito: simulazioni completate senza problemi: viene generata una e- mail che ricorda all assicurato la possibilità di utilizzare il servizio online; la frequenza della distribuzione delle di invito a utilizzare il servizio sarà opportunamente cadenzata, con l obiettivo di modulare le richieste di interazione con le Sedi ed elevare la qualità del servizio di consulenza; simulazioni interrotte da c.d. errore bloccante di UNICARPE: in questo caso, viene alimentata una lista di lavorazione che sarà inoltrata alla struttura competente e che contiene le registrazioni contrassegnate da errore, con le indicazioni puntuali e necessarie per la tempestiva correzione (ad esempio, la stringa potrebbe contenere il codice fiscale dell assicurato, l anno solare interessato dall errore, il codice e la decodifica dell errore). L intervento di correzione, che avrà luogo a partire dalla c.d. Lista SICO, si concluderà con l evidenza nella Lista SICO dell avvenuta chiusura della lavorazione in modo da consentire l invio della comunicazione all assicurato. Attività di consulenza Qualora l utente abbia ottenuto la simulazione sulla propria pensione e voglia valutare i costi e benefici di ulteriori percorsi previdenziali, potrà richiedere una consulenza nell ambito della procedura Servizi consulenziali. A fronte di tale nuova e complessa domanda di consulenza occorre fare riferimento ad un set di competenze esteso, trasversale e composito che porterà i responsabili a dover individuare le professionalità necessarie, anche in capo a più persone, in grado di garantire un istruttoria adeguata e finalizzata all erogazione di un servizio di consulenza esaustivo. Contact center multicanale Gli utenti che trovano difficoltà nell accedere alla simulazione della propria pensione, potranno contattare il Contact Center INPS, raggiungibile da numero verde (gratuito da rete fissa) e

17 (a pagamento da telefono cellulare in base al piano tariffario applicato), presidiato da operatore dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore Le funzioni dell operatore sono: assistenza agli assicurati per l utilizzo di servizi collegati alla sistemazione del conto assicurativo; rilascio informazioni di carattere generale; assistenza agli assicurati per il rilascio e la gestione del PIN; assistenza agli assicurati per l utilizzo del servizio (applicazione Simula); prenotazione appuntamenti presso le sedi.

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