FONDI A CAPITALIZZAZIONE (ASSICURAZIONI)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FONDI A CAPITALIZZAZIONE (ASSICURAZIONI)"

Transcript

1 16 FEEBBRAI IO 2007 ADDEERREENNTTEE CISALL INPS, TFR E TELEMACO LA NOSTRA OPINIONE IN TEMA DI PREVIDENZA: DALLA STORIA DEGLI ULTIMI CENTO ANNI DELLA PREVIDENZA ITALIANA, ALLE ULTIME NOVITÀ IN FATTO DI TFR E FONDI COMPLEMENTARI. PUOI CALCOLARE DA SOLO, CON UN CLIC DEL MOUSE, LA TUA PENSIONE UTILIZZANDO LA TABELLA ELETTRONICA ALLEGATA IN FONDO LA COSTITUZIONE ITALIANA, ALL ART. 38, RECITA TESTUALMENTE: Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all educazione e all avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L assistenza privata è libera. Pertanto il diritto alla pensione viene così sancito per tutti i Lavoratori dalla nostra carta fondamentale. Gli strumenti che lo stato italiano, nel corso della sua storia, ha messo e mette in campo per realizzare questo diritto sono fondamentalmente tre: FONDI A CAPITALIZZAZIONE (ASSICURAZIONI): sono dei veri e propri investimenti assicurativi che, al termine della vita lavorativa, si convertono in un vitalizio mensile a favore dell assicurato il cui ammontare dipende dalla solidità del rendimento finanziario del fondo. FONDI A RIPARTIZIONE (L ATTUALE INPS): i fondi a ripartizione utilizzano, invece, i soldi versati dai lavoratori in servizio direttamente per pagare le pensioni dei lavoratori in pensione. Pur non esistendo rischio finanziario, essendo garantiti dallo Stato Italiano, tuttavia per tali fondi le entrate devono pareggiare le uscite anche in proiezione futura: devono essere, cioè, in equilibrio. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR): Il Trattamento di Fine Rapporto, così definito dalla L. 297/1982, invece, è, di fatto, un ammortizzatore sociale in quanto non si risolve in un vitalizio, ma in una somma (circa una mensilità all anno) che, dopo essere stata trattenuta dalle imprese, viene resa al lavoratore al termine del suo rapporto di lavoro in azienda. Per questo motivo il TFR è considerato retribuzione differita. UN PO DI STORIA Dal 1898 la previdenza sociale muove i primi passi con la fondazione della CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA SOCIALE (CNAS) per l'invalidità e la vecchiaia degli operai. Si tratta di un'assicurazione volontaria, ovvero un fondo a capitalizzazione, integrata da un contributo di incoraggiamento dello Stato e dal contributo anch'esso libero degli imprenditori. Al 1919 risalgono le prime forme di regolamentazione dell INDENNITÀ DI FINE RAPPORTO ed erano riservate esclusivamente agli impiegati. Poi lentamente entrò nei contratti di lavoro. Sempre nel 1919, dopo circa un ventennio di attività, la CNAS ha in attivo poco più di iscritti e pensionati. In quell'anno L'ASSICURAZIONE PER L'INVALIDITÀ E LA VECCHIAIA DIVENTA OBBLIGATORIA e interessa 12 milioni di lavoratori. Nel 1933 la CNAS assume la denominazione di ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE (INPS), ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica e gestione autonoma. Nel 1942 l istituto dell indennità di fine rapporto venne inserito nel CODICE CIVILE (ART. 2120) e nel 1966, con legge, venne riconosciuto a tutti i lavoratori dipendenti. Nel periodo il SISTEMA DI CALCOLO RETRIBUTIVO, basato sulle ultime retribuzioni percepite, sostituisce quello contributivo nel calcolo delle pensioni. Nasce la pensione sociale. Viene cioè riconosciuto ai cittadini bisognosi che hanno compiuto 65 anni di età una pensione che soddisfi i primi bisogni vitali. Vengono predisposte misure straordinarie di tutela dei lavoratori (Cassa integrazione guadagni straordinaria e pensionamenti anticipati) e per la produzione (contribuzioni ridotte e esoneri contributivi).

2 DAL 1969 AL 1995, IN GENERALE, PER TUTTI I LAVORATORI È ESISTITO IL COSIDDETTO SISTEMA DI CALCOLO RETRIBUTIVO. IL CALCOLO DELLA PENSIONE ERA, CIOÈ, LEGATO AD UNA PERCENTUALE MENSILE FISSA A CARICO DEL DATORE DI LAVORO E DEI LAVORATORI; LA PENSIONE, POI, SI CALCOLAVA MOLTIPLICANDO SEMPLICEMENTE IL NUMERO DI ANNI LAVORATI PER UN PARAMETRO DI RIFERIMENTO - 2% PER L INPS (SISTEMA AGO) E 2,5% PER I TELEFONICI PRIMA DEL 1995 OTTENENDO, COSÌ, LA PERCENTUALE, SULLA MEDIA DEGLI ULTIMI 10 RETRIBUZIONE, DA EROGARE COME PENSIONE. ESEMPIO 1 (SISTEMA AGO): 35 (anni di versamenti) x 2% = 70% sulla retribuzione media degli ultimi 10 anni Nel 1980 viene istituito il Sistema Sanitario Nazionale. Sono affidati all'inps la riscossione dei contributi di malattia e il pagamento delle relative indennità, compiti assolti in precedenza da altri enti. Poi, nel 1984, il legislatore riforma la disciplina dell'invalidità, collegando la concessione della prestazione non più alla riduzione della capacità di guadagno, ma alla riduzione della capacità di lavoro: l ASSISTENZA AGLI INVALIDI VIENE, CIOÈ, POSTA A CARICO DEI SOLI LAVORATORI ATTIVI E NON DI TUTTI I CONTRIBUENTI, LAVORATORI E PENSIONATI. E il primo atto che porterà l INPS, fondo a ripartizione, fuori equilibrio a partire dal decennio seguente. Nel 1995 viene emanata la LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO N. 335/1995 (c.d. legge Dini Riforma del Sistema Pensionistico Obbligatorio e Complementare) che si basa su due principi fondamentali: Il PENSIONAMENTO FLESSIBILE in un'età compresa tra i 57 e 65 anni (uomini e donne); Il RITORNO AL SISTEMA CONTRIBUTIVO, per il quale le pensioni sono calcolate sull'ammontare dei versamenti effettuati durante tutta la vita lavorativa. Con l emanazione della legge Dini si reintroduce, quindi, il SISTEMA DI CALCOLO CONTRIBUTIVO per tutti i Lavoratori che, al 31 Dicembre 1995, avevano meno di 18 anni di contribuzione e per tutti i nuovi assunti. IL SISTEMA DI CALCOLO CONTRIBUTIVO CONSISTE NEL MEDESIMO PRELIEVO DALLA BUSTA PAGA DEL RETRIBUTIVO (DAL 1 GENNAIO 2007 PARI AL 33% COMPLESSIVO DI CUI 9,19% A CARICO DEL LAVORATORE), MA CON UNA DIVERSA MODALITÀ DI CALCOLO DELL AMMONTARE DELLA PENSIONE. OVVERO: SI PREVEDE IL CALCOLO DELLA PENSIONE EFFETTUATO SULL'INSIEME DEI CONTRIBUTI VERSATI DURANTE L'INTERA VITA ASSICURATIVA: AL TERMINE DELLA VITA LAVORATIVA, I CONTRIBUTI VERSATI VENGONO SOMMATI PER DARE LUOGO ALLA BASE CONTRIBUTIVA COMPLESSIVA - IL MONTANTE INDIVIDUALE - SULLA QUALE SI CALCOLA LA PENSIONE. I CONTRIBUTI SONO RIVALUTATI OGNI ANNO IN BASE AL PRODOTTO INTERNO LORDO (PIL) PER CONSENTIRE AL LAVORATORE DI RECUPERARE IN PARTE LA DIMINUZIONE DEL POTERE DI ACQUISTO DELLA MONETA. IL MONTANTE VIENE INFINE MOLTIPLICATO PER IL COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE, STABILITO DALLA LEGGE, IN BASE ALL'ETÀ DEL LAVORATORE, OTTENENDO COSÌ LA MISURA DELLA PENSIONE LORDA ANNUA. ESEMPIO 2: 35 anni di versamenti e 65 anni di età, per un montante individuale, rivalutato sul PIL, pari a mediamente ,00 /anno x 33% x 35 anni = ,00 x 6,136% = ,00 /anno. I parametri INPS, relativi al calcolo contributivo, sono legati alla speranza di vita dalla relazione: Speranza di vita 100 = Coeff % In realtà il coefficiente di trasformazione è legato in maniera un po più complessa alla speranza di vita, tenendo conto anche del fenomeno della reversibilità pensionistica. Inoltre la progressione di carriera durante la vita lavorativa riduce ulteriormente il rapporto tra la pensione percepita e l ultima retribuzione (in media, circa il 55%). ETÀ (ES. UOMINI) COEFFICIENTE% 4,720 4,860 5,006 5,163 5,334 5,514 5,706 5,911 6,136 SPERANZA DI VITA 21,186 20,576 19,976 19,369 18,748 18,136 17,525 16,918 16,297 La legge di riforma del 1995 introduce una NUOVA DISCIPLINA SUI FONDI PENSIONE COMPLEMENTARI, già precedentemente istituiti nella L. 124 del Quest ultimi assumono un importanza determinante proprio col sistema contributivo che non assicura più i rendimenti pensionistici del retributivo; si passa cioè da una pensione, con 40 anni di versamenti, pari all 80% dell ultima retribuzione, a scalare, verso una pensione pari a circa il 55% dell ultima retribuzione con gli attuali parametri (rivedibili ogni 10 anni). L INTRODUZIONE DI UNA PREVIDENZA INTEGRATIVA CHE RIPORTI A LIVELLI ACCETTABILI QUESTE CIFRE È A QUESTO PUNTO FONDAMENTALE E I DECRETI ATTUATIVI DEL 1996/1997 REGOLAMENTANO DEFINITIVAMENTE I FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE DI CATEGORIA (TELEMACO, COMETA, FONCHIM, FON.TE, ETC.) Successivamente, nel 2005, con la LEGGE DELEGA SULLA RIFORMA DELLE PENSIONI N. 252/2005 (c.d. legge Maroni), si definisce definitivamente il quadro delle pensioni complementari obbligando al VERSAMENTO DELL INTERO TFR maturando o in un fondo di garanzia INPS, per conto della tesoreria generale dello stato, oppure nei fondi complementari chiusi (fondi di categoria collettivamente concordati tra aziende e sindacati), aperti (fondi collettivi

3 istituiti da banche, assicurazioni o SIM) o PIP (piani individuali di previdenza). La maggior parte delle novità introdotte dalla riforma sarebbero state operative dal 2008, mentre a seguito della finanziaria 2007, L. 296/2006, sono state anticipate al 1 Gennaio Infine, con il D.LGS 13 NOVEMBRE 2006, N. 279 (Misure urgenti in materia di previdenza complementare), il governo Prodi anticipando al 2007 l ingresso del TFR nei fondi di previdenza complementare ricorre al discutibile meccanismo del SILENZIO ASSENSO e cioè: il versamento nei fondi di categoria del TFR maturando diviene automatico per tutti i lavoratori che non diano esplicito dissenso entro il 30 Giugno. UN COMMENTO A QUESTI AVVENIMENTI Come è noto, in tutte le fasi economiche in cui la classe imprenditoriale perde competitività e vede minacciati i profitti, pone con forza la questione dell'insostenibilità del COSTO DEL LAVORO e, di conseguenza, chiede che il governo e i sindacati, nel nome degli interessi generali della nazione, si facciano promotori di provvedimenti e accordi che consentano una riduzione della massa salariale che devono corrispondere ai lavoratori: è la CONCERTAZIONE (ultimo esempio è l aumento del 0,30% di prelievo previdenziale a carico dei lavoratori). A questa partita partecipano con eguali responsabilità GOVERNI E SINDACATI CONFEDERALI: non si procede solo alla riduzione del salario diretto, ma anche di quello INDIRETTO e di quello DIFFERITO, ponendo solo la questione di una riduzione delle buste paga e la riduzione della spesa che lo stato sostiene per i SERVIZI SOCIALI, con conseguente peggioramento degli stessi, come pure delle riduzioni delle PENSIONI E DEL TFR. Sui salari e sui servizi sociali sono state già definite da tempo le linee dei prossimi anni (Accordo Interconfederale del Luglio 1993), grazie all'abolizione della scala mobile, all irrigidimento delle politiche contrattuali, all'introduzione delle gabbie salariali e dei salari di ingresso, all'introduzione dei ticket sanitari, all'aumento delle rette di asili e refezioni delle scuole e, dulcis in fundo, alle privatizzazioni. Lo scoglio che era rimasto da affrontare era quello delle pensioni, già erose dalla riforma Amato dello stesso anno, che, secondo quanto sostenevano e sostengono, erano insostenibili e incoerenti con un livello accettabile di crescita economica: il fatto, cioè, che per OGNI 100 EURO CORRISPOSTI AI LAVORATORI IL DATORE DI LAVORO NE DEBBA VERSARE 23,81 PER LA PREVIDENZA. In buona sostanza quello che gli imprenditori vogliono è una drastica riduzione degli oneri sociali. Di conseguenza, poiché l'inps avrà in questo modo meno soldi da distribuire, i lavoratori saranno costretti a lavorare per più anni per ridurre il numero di anni di godimento della pensione. Questo provvedimento è sempre stato molto urgente perché la situazione è gravata ulteriormente dal fatto che i lavoratori si sarebbero messi in testa di morire in età più avanzata. CIÒ CHE GLI IMPRENDITORI, IN SOSTANZA, SOGNANO È UN SISTEMA PENSIONISTICO CHE A LORO NON COSTI PIÙ NIENTE; UN SISTEMA IN CUI, IN AGGIUNTA ALLA PENSIONE PUBBLICA, I LAVORATORI SI FINANZINO UN SISTEMA INTEGRATIVO CON VERSAMENTI SU FONDI CHE DOVREBBERO ESSERE GESTITI DAGLI IMPRENDITORI STESSI (ASSIEME AI SINDACATI, O DA COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI DA ESSI CONTROLLATE). Che tutto questo sia però un metodo sensato per riportare all equilibrio un efficace sistema previdenziale a ripartizione come l INPS, è abbastanza discutibile, visto che lo squilibrio futuro del sistema è stato volutamente determinato dalla politica degli anni passati. Infatti, per la mancata separazione della previdenza dall assistenza (L. 88/1989), si sono fatte gravare sulle casse dell INPS anche le pensioni di invalidità civile e le pensioni sociali. Questa situazione, secondo noi, è dovuta, non certo ad un sano riordino dei conti previdenziali, ma principalmente ai seguenti fatti: IL RISPETTO DEI PARAMETRI DI MASTRICHT, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RAPPORTO DEFICIT/PIL; L ENORME INDEBITAMENTO DELLO STATO ITALIANO (1.600 MLD. DI ); IL CONTENIMENTO DEL COSTO DEL LAVORO; I SOLITI PROBLEMI DI CASSA DELLO STATO PER REALIZZARE LE INFRASTRUTTURE; IL GRATUITO INGRESSO SUL MERCATO DI CIRCA 19 MLD DI /ANNO DAL TFR. Il problema però è che la stragrande maggioranza dei lavoratori non può pagare più di quanto già paga, visto che i salari sono a un livello appena sopra alla fascia di povertà. Infatti, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, la preoccupazione di non impoverire troppo i lavoratori è molto forte nella classe media perché questa sa che, se i lavoratori restano senza soldi da spendere, essi ridurranno i consumi, le merci prodotte nelle fabbriche resteranno invendute e allora addio profitti. LE PENSIONI INTEGRATIVE DEVONO ESSERE QUINDI FINANZIATE CON SOLDI CHE I LAVORATORI NON POSSIEDONO DIRETTAMENTE MA CHE HANNO A DISPOSIZIONE: IL SALARIO DIFFERITO, CIOÈ IL TFR. Il TFR si propone come una massa di denaro che sarà utilizzata per finanziare le pensioni integrative senza ridurre il potere d'acquisto dei salari diretti, creando gli spazi e le condizioni per andare poi a un pesante taglio del sistema pensionistico obbligatorio e CONSENTENDO COSÌ ALLE IMPRESE DI RISPARMIARE IMPORTANTI QUOTE DI DENARO CHE ALTRIMENTI DOVREBBERO VERSARE AGLI ISTITUTI PREVIDENZIALI.

4 OGGI I LAVORATORI CHE RIENTRANO NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO SONO, DI FATTO, COSTRETTI A FARE QUESTA OPERAZIONE DI AUTOFINANZIAMENTO DELLA PENSIONE INTEGRATIVA. QUINDI OBBLIGATI PIÙ CHE DA UNA LEGGE, DAL PESANTE RIDIMENSIONAMENTO DELLA PENSIONE PUBBLICA. A questo punto facciamo qualche simulazione per renderci meglio conto delle cifre in gioco: TABELLA ELETTRONICA DEL CALCOLO DELLA PENSIONE Laa ccopi iaa,, in i forrmaat f to Worrd,, deel l ccomuni iccaat to èè dissponi ibilee ssul l ssi ito SNATER: : http: :// teerrt tlcc..it// ATTENZIONE! Questo è un strumento di calcolo immediato per fare delle PREVISIONI INDICATIVE su quanto si percepirà di pensione. E rivolto a chi rientra totalmente, o almeno parzialmente, nel sistema Contributivo, ovvero a quelli che hanno versato meno di 18 anni di contributi al 31 Dicembre OSSERVAZIONE: PER COLORO CHE SONO INTERAMENTE NEL SISTEMA RETRIBUTIVO IL CALCOLO, PER SEMPLIFICARE AL MASSIMO, PUÒ ESSERE EFFETTUATO DIVIDENDO IN DUE PARTI LA VITA LAVORATIVA: SI VALORIZZERÀ IL PERIODO ANTERIORE AL 1996 SECONDO I REGIMI PREVIDENZIALI RETRIBUTIVI A PARAMETRO 2,5% (TELEFONICI) ED IL PERIODO DAL 1996 ALL USCITA IN PENSIONE SECONDO I REGIMI PREVIDENZIALI RETRIBUTIVI A PARAMETRO 2%. LA RETRIBUZIONE MEDIA A CUI SI FA RIFERIMENTO È QUELLA DEGLI ULTIMI 10 ANNI. ESEMPIO 3: 10 (anni di versamenti prima del 1996) X 2,5% = 25% 25 (anni di versamenti dopo il 1996) X 2 % = 50% TOTALE = 75% SULLA RETRIBUZIONE MEDIA DEGLI ULTIMI 10 ANNI DEFINIZIONI DELLE VOCI RIPORTATE NELLE CASELLE DELLA TABELLA 1 COMPLEMENTARE: sono il numero di anni durante i quali si versa la quota destinata al fondo di previdenza complementare. Per brevità conviene considerare solo il periodo nel quale si versa l intero TFR poiché gli importi precedenti non incidono molto. 2 ORDINARIA FINO AL 1995: servono a distinguere i periodi retributivo, contributivo e misto. 3 SPERANZA DI VITA ALLA PENSIONE: la speranza di vita ad una certa età è definita come il numero medio di anni di vita da quel momento in poi. Di conseguenza la vita media è semplicemente la speranza di vita alla nascita. 4 ORDINARIA: sono il numero di anni durante i quali si versano i contributi all INPS. 5 PROGRESSIONE DI CARRIERA DURANTE LA COMPLEMENTARE/ORDINARIA: la progressione di carriera prevista, durante i versamenti per la previdenza complementare/ordinaria, è il rapporto tra la stima del lordo annuo percepito a fine contribuzione ed il lordo annuo percepito ad inizio contribuzione (mediamente assume un valore tra 1,1 e 2). Il calcolo va fatto ad inflazione zero perché l effetto dell inflazione è conteggiato a parte. 6 VALORE % MEDIO DEL LORDO ANNUO INVESTITO NEL FONDO: nel caso di investimento dell intero TFR nel fondo, equivale a 1% + 1,2% + 6,91% = 9,11% (quota del lavoratore + quota del datore di lavoro + quota del TFR) 7 VALORE % MEDIO DEL LORDO ANNUO VERSATO ALL INPS: per i Lavoratori dipendenti è pari al 33%. 8 INFLAZIONE % MEDIA DURANTE LA COMPLEMENTARE: le stime europee attuali si attestano sul 2,5%. 9 INFLAZIONE % MEDIA DURANTE LA ORDINARIA: se si includono gli anni 90, bisogna stimare un 3%. 10 RENDIMENTO % MEDIO DEL FONDO AL NETTO : dipende dalla categoria di investimento scelta dal Lavoratore. Una scelta intermedia, tra quella più prudente e quella più rischiosa, è il 3% oltre l inflazione. 11 INCREMENTO % ANNUO DEL PRODOTTO INTERNO LORDO: in Europa le stime si attestano tra il 1,5% ed il 2,5%. INSERISCI I TUOI DATI PERSONALI NELLE CASELLE in grigio ; POI CLICCA COL TASTO SINISTRO DEL MOUSE SU CIASCUNO DEI TRE VALORI in rosso, RELATIVI AL RENDIMENTO DEL FONDO, ALLA QUOTA ORDINARIA INPS ED ALLA SOMMA TOTALE DEI DUE, E PREMI F9 ( IN ALTERNATIVA CLICCA, COL TASTO DESTRO DEL MOUSE, E SELEZIONA LA VOCE Aggiorna campo ) PER OTTENERE I TRE VALORI CALCOLATI PER LA TUA FUTURA PENSIONE.

5 1 COMPLEMENTARE 3 SPERANZA DI VITA ALLA PENSIONE (VEDI TABELLA PRECEDENTE) 5 PROGRESSIONE DI CARRIERA DURANTE LA COMPLEMENTARE AL NETTO 6 VALORE % MEDIO DEL LORDO ANNUO INVESTITO NEL FONDO 8 INFLAZIONE % MEDIA DURANTE LA COMPLEMENTARE 10 RENDIMENTO % MEDIO DEL FONDO AL NETTO ,2 9,11 2,5 3 Quota % della previdenza complementare sull'ultimo 11, % ORDINARIA FINO AL 1995 CONTRIBUZION E ORDINARIA DAL 1996 IN POI PROGRESSIONE DI CARRIERA DURANTE LA ORDINARIA AL NETTO VALORE % MEDIO DEL LORDO ANNUO VERSATO ALL INPS INFLAZIONE % MEDIA DURANTE LA ORDINARIA INCREMENTO % ANNUO DEL PRODOTTO INTERNO LORDO , ,7 Quota % della previdenza ordinaria sull'ultimo Totale % sull ultimo 55, % 67, % DALLA SIMULAZIONE ELETTRONICA SOPRA RIPORTATA, ED ADATTATA ALLA SITUAZIONE INDIVIDUALE DI OGNUNO DI NOI, SARÀ SICURAMENTE RISULTATO IL SOLITO DATO SCONCERTANTE, E CIOÈ IL PROGRESSIVO SPOSTAMENTO DELLE PENSIONI PUBBLICHE VERSO IL BASSO (A REGIME ATTORNO AL 50% DELL ULTIMO STIPENDIO) ED IL PARALLELO INNALZAMENTO DELLA PERCENTUALE DOVUTA AI FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE GESTITI DAL MERCATO E DAI SINDACATI. TENENDO PRESENTE CHE SNATER TELECOMUNICAZIONI, PER I MOTIVI SIN QUI ESPOSTI, HA SEMPRE ESPRESSO LA SUA CONTRARIETÀ ALLA PROGRESSIVA PRIVATIZZAZIONE DELLA PREVIDENZA, ALTRESÌ È CONSAPEVOLE DELLE DIFFICOLTÀ CHE AFFRONTERANNO I FUTURI PENSIONATI SOTTOPOSTI A QUESTO SISTEMA. QUINDI RITIENE OPPORTUNO RICORDARE AI LAVORATORI CHE VOLESSERO ADERIRE A TELEMACO, CHE ATTUALMENTE È COMPOSTO DA QUATTRO COMPARTI DI INVESTIMENTO: CONSERVATIVO con rendimento 2006 pari al 1,03% PRUDENTE ,88% BILANCIATO ,29% CRESCITA ,82% A FRONTE DEL RENDIMENTO DEL TFR PARI AL 2,7%. NEL RENDIMENTO DEI FONDI VI È ANCHE L 1% DELLO STIPENDIO, PERTANTO I NUOVI ASSUNTI, O COLORO CHE SI TROVANO NEL SISTEMA MISTO DOVRANNO SCEGLIERE INIZIALMENTE I COMPARTI PIÙ RISCHIOSI PER PASSARE VERSO LA FINE DEL RAPPORTO DI LAVORO A QUELLI PIÙ PRUDENTI. NON AVREBBE SENSO SCEGLIERE I COMPARTI PRUDENZIALI CHE OFFRONO RENDIMENTI PIÙ BASSI DEL TFR; SAREBBE COME SCEGLIERE RENDIMENTI BASSI CON POSSIBILE RISCHIO. TELEMACO, PROPRIO PERCHÉ NON HA LA REVERSIBILITÀ E LA GARANZIA ASSOLUTA, DEVE RENDERE PIÙ DEL TFR CHE INVECE GARANTISCE CAPITALE VERSATO E RENDIMENTI SICURI. COLORO CHE, INVECE, RIENTRANO PRINCIPALMENTE NEL SISTEMA RETRIBUTIVO, NON HANNO ALCUNA NECESSITÀ DI UN FONDO COMPLEMENTARE, COME SI PUÒ FACILMENTE VERIFICARE FACENDO QUALCHE SIMULAZIONE NELLA TABELLA DI CALCOLO SOPRA RIPORTATA. E BENE RICORDARE CHE UN'EVENTUALE ADESIONE AI FONDI COMPLEMENTARI È UNA DECISIONE IRREVOCABILE. ULTERIORE ELEMENTO DI VALUTAZIONE DEVE ESSERE LA TASSAZIONE CHE PER IL TFR È CIRCA DEL 23%, MENTRE PER TELEMACO È DEL 15% A SCALARE FINO AL 9% CON 35 SERVIZIO. I DIVIDENDI DEI FONDI SONO TASSATI ALL 11%. *)) LA COPPIIA IIN FFORMA TTO WORD D EELL COMUNIICA TTO ÈÈ D IISSPPONIIB IILLEE SSU:: httttp::/ // lc..itt/ /

Per saperne di più. L evoluzione del sistema pensionistico in Italia

Per saperne di più. L evoluzione del sistema pensionistico in Italia Nel corso degli ultimi trent anni il sistema previdenziale italiano è stato interessato da riforme strutturali finalizzate: al progressivo controllo della spesa pubblica per pensioni, che stava assumendo

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

La struttura del sistema previdenziale

La struttura del sistema previdenziale QUANDO ANDRÒ IN PENSIONE? QUANTI SOLDI PRENDERÒ? E IL MIO TFR? Il sistema previdenziale pubblico e complementare 1 La struttura del sistema previdenziale I pilastro: la previdenza pubblica II pilastro:

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

Bisogn0 di gestione dei rischi puri. Assicurazione previdenza

Bisogn0 di gestione dei rischi puri. Assicurazione previdenza Bisogn0 di gestione dei rischi puri Assicurazione previdenza Bisogni e prodotti BISOGNI PRODOTTI Assicurazione (unità in surplus) Previdenza (unità in surplus) Assicurazione (unità in deficit) Polizze

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL

Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità CHE COS E LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE? E COMPLEMENTARE E UN SISTEMA A CAPITALIZZAZIONE INDIVIDUALE E UN SISTEMA A CONTRIBUZIONE DEFINITA E UN SISTEMA

Dettagli

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i

Dettagli

VADEMECUM T.F.R. E PENSIONE COMPLEMENTARE

VADEMECUM T.F.R. E PENSIONE COMPLEMENTARE UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE C.S.P. U.I.L. BRESCIA SEGRETERIA PROVINCIALE BRESCIA 26126 BRESCIA VIA VANTINI 20 TELEFONO 030/3753032-294111 TELEFAX 030/2404889 E-MAIL cspbrescia@uil.it VADEMECUM T.F.R.

Dettagli

aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL

aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL LA PREVIDENZA dopo la RIFORMA MONTI in pillole I SISTEMI PENSIONISTICI VIGENTI Il sistema contributivo Soggetti assicurati dall 1.1.96. Il sistema misto Soggetti con

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore

Dettagli

Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti. Dott. Matteo Robustelli

Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti. Dott. Matteo Robustelli Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti SISTEMI PENSIONISTICI A RIPARTIZIONE I contributi lavoratore versati servono oggidal pagare oggile pensioni a essere

Dettagli

CONFEDERAZIONE GENERALE UNITARIA CGU - CISAL. Segreteria Regionale Friuli Venezia Giulia. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni.

CONFEDERAZIONE GENERALE UNITARIA CGU - CISAL. Segreteria Regionale Friuli Venezia Giulia. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni. Premessa Perseo è il Fondo Nazionale pensione complementare destinato a tutti i lavoratori delle Regioni, delle Autonomie Locali e della Sanità. Nasce con l obiettivo

Dettagli

Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr

Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari Prima di aderire leggere la Nota informativa e lo Statuto La destinazione del

Dettagli

Questo istituto è frutto di una legge, che lascia alla contrattazione collettiva la facoltà di indicare le voci retributive da prendere in

Questo istituto è frutto di una legge, che lascia alla contrattazione collettiva la facoltà di indicare le voci retributive da prendere in Il TFR TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Che cos è? Il Trattamento di Fine Rapporto (la cosiddetta liquidazione ) è una somma aggiuntiva che viene corrisposta dal datore di lavoro al proprio dipendente al termine

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR 1 SISTEMA PENSIONISTICO ATTUALE 1^ PILASTRO: previdenza obbligatoria (Inps,Inpdap,Casse professionali ecc ) ASSICURA LA PENSIONE BASE 2^ PILASTRO

Dettagli

Il calcolo della pensione INPS e il Sistema Previdenziale in Italia

Il calcolo della pensione INPS e il Sistema Previdenziale in Italia La Previdenza Sociale in Italia Il calcolo della pensione INPS e il Sistema Previdenziale in Italia BBF&Partners, Servizi per la Gestione delle Risorse Umane 1 2 L Assicurazione Previdenziale Obbligatoria

Dettagli

TASSAZIONE DEI RENDIMENTI

TASSAZIONE DEI RENDIMENTI GLI ASPETTI FISCALI Deducibilità dei contributi A tutti i lavoratori è riconosciuta la deducibilità dei contributi a proprio carico versati alle forme pensionistiche complementari fino ad un massimo di

Dettagli

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

Venezia Venerdì 20 Novembre

Venezia Venerdì 20 Novembre Venezia Venerdì 20 Novembre LA PREVIDENZA PER IL MEDICO E L ODONTOIATRA: MIRAGGIO O REALTA Sala convegni dell OMCeO Venezia, Via Mestrina 86 - Mestre . Compito dell ordine professionale E anche stimolare

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Articolo 84. (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto)

Articolo 84. (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto) Articolo 84 (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto) La disposizione è diretta a prevedere: a) l anticipo della decorrenza dal 1 gennaio

Dettagli

13 lezione il sistema della previdenza

13 lezione il sistema della previdenza 13 lezione il sistema della previdenza Legislazione sociale del lavoro Legislazione sociale preventiva PREVIDENZA assistenza Statuto dei lavoratori Privacy Sicurezza 1 La previdenza sociale è una branca

Dettagli

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 *

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * La legge di stabilità per il 2015 interviene pesantemente sulla tassazione del TFR, secondo tre modalità differenti: 1. TFR

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1

Dettagli

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

La previdenza complementare dopo la Finanziaria. La storia e i numeri Gli adempimenti La posizione dell UGL

La previdenza complementare dopo la Finanziaria. La storia e i numeri Gli adempimenti La posizione dell UGL La previdenza complementare dopo la Finanziaria La storia e i numeri Gli adempimenti La posizione dell UGL Quindici anni di riforme 1992 1992 1993 1995 1999 2000 2004 2005 2006 L. 421: Delega per la riforma

Dettagli

Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare

Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare 26 gennaio 2015 Quali cambiamenti sono disciplinati dalla Legge di Stabilità 1 1. Da marzo 2015

Dettagli

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO. Il meccanismo del silenzio-assenso

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO. Il meccanismo del silenzio-assenso LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO 1 Il meccanismo del silenzio-assenso 2 CASO 1: adesione al fondo negoziale TUTTO il TFR (maturando) verrà versato AL FONDO + PERCENTUALE del LAVORATORE 1% (in media)

Dettagli

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO)

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) (AGGIORNAMENTO DEL 19 DICEMBRE 2014)

Dettagli

Formazione Laborfonds

Formazione Laborfonds Formazione Laborfonds Giorgio Valzolgher Direttore Generale 11.03.2010 1 + + + + Temi + Il sistema previdenziale + Laborfonds + Contribuzione + Gestione finanziaria + Rendimenti + Prestazioni + Comunicazione

Dettagli

La Riforma Amato 92. Innalzamento età implica riduzione TIR per nuove generazioni. Le Riforme: Amato 92

La Riforma Amato 92. Innalzamento età implica riduzione TIR per nuove generazioni. Le Riforme: Amato 92 La Riforma Amato 92 Riforma Amato. Sistema Retributivo. Restrizioni su età, e su indicizzazione pensioni. Grava su nuove generazioni perché (I) scarica su di esse i rischi demografici, (II) È applicata

Dettagli

Pertanto, se Lei non aderiva già a Fondo Pensione, il T.F.R. maturato sino al 31.12.2006 resterà in azienda.

Pertanto, se Lei non aderiva già a Fondo Pensione, il T.F.R. maturato sino al 31.12.2006 resterà in azienda. LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN 13 DOMANDE OVVERO I FONDI PENSIONE DALL 1.1.2007 NELLE AZIENDE CON ALMENO 50 DIPENDENTI **** 1. Cosa succederà del mio TFR maturato sino al 31.12.2006? La Riforma entra in

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 42 03.03.2014 Montante contributivo: rivalutato il tasso 2014 Dal 1 gennaio 2014, il montante contributivo è pari a 1,001643,

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO

Dettagli

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE: UTILIZZO E FINALITA Il decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005 ha rinviato al 1 gennaio 2007 esclusivamente l obbligo della destinazione del TFR maturando alla previdenza

Dettagli

2007: LA RIFORMA PREVIDENZIALE Guida pratica alle novità previdenziali e fiscali

2007: LA RIFORMA PREVIDENZIALE Guida pratica alle novità previdenziali e fiscali 2007: LA RIFORMA PREVIDENZIALE Guida pratica alle novità previdenziali e fiscali RIFORMA TFR E PREVIDENZA INTEGRATIVA Sarebbero dovute entrare in vigore il prossimo anno, il 2008. Con un anno di anticipo,

Dettagli

Trattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole

Trattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole N speciale genn. 07 SPECIALE FONDO PENSIONE O TFR? Trattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole Cresce in questi giorni la richiesta di maggiori

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Milano 22 settembre 2011 Roma luglio 2011

Milano 22 settembre 2011 Roma luglio 2011 Ordine Nazionale Attuari Seminario LA PREVIDENZA PUBBLICA NEI 150 ANNI DELL UNITA D ITALIA Cinzia Ferrara* Milano 22 settembre 2011 Roma luglio 2011 (*) La relazione è svolta a titolo personale 150 D ITALIA

Dettagli

Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare

Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare INCA PERCHE? Per una maggiore responsabilizzazione ai fini previdenziali Non dimostrarsi neutrale rispetto alla convenienza COME? Quanto mi costa

Dettagli

Il sistema di previdenza pubblico tra riassetto e controriforma (dalla legge Dini alla delega del governo Berlusconi) INCA-CGIL MILANO Formazione

Il sistema di previdenza pubblico tra riassetto e controriforma (dalla legge Dini alla delega del governo Berlusconi) INCA-CGIL MILANO Formazione Il sistema di previdenza pubblico tra riassetto e controriforma (dalla legge Dini alla delega del governo Berlusconi) L organizzazione del primo pilastro Interventi legislativi: Decreto legislativo n.

Dettagli

LA NUOVA DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE REGOLE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 252/05

LA NUOVA DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE REGOLE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 252/05 POSTE ITALIANE LA NUOVA DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE REGOLE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 252/05 La presente informativa è stata redatta da Poste

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO D.L. 201/2011 Il D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011 (nota come Riforma delle pensioni), ha modificato in modo radicale il sistema previdenziale

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE per Confcooperative L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Novembre 2006 1 Legge Finanziaria art. 84 Fondo per l erogazione ai lavoratori dipendenti del TFR DM sul Fondo Tesoreria

Dettagli

" Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa "

 Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza Brianza " Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa " I redditi

Dettagli

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI A chi si rivolge La totalizzazione può essere esercitata dai soggetti iscritti a due o più forme di previdenza obbligatoria. Requisiti Pensione di vecchiaia: occorre avere

Dettagli

L applicazione generalizzata del metodo contributivo: problematiche tecnico attuariali

L applicazione generalizzata del metodo contributivo: problematiche tecnico attuariali FONPREVIDENZA Associazione Italiana per la Previdenza e Assistenza Complementare Fondazione di Studi per la Previdenza e l Assistenza Complementare La nuova riforma delle pensioni: analisi e Prospettive

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

Rimandare anche solo di pochi anni l inizio dei versamenti significa ridurre l ammontare della pensione complementare ( fonte COVIP )

Rimandare anche solo di pochi anni l inizio dei versamenti significa ridurre l ammontare della pensione complementare ( fonte COVIP ) Nei primi anni Novanta il nostro sistema pensionistico è stato profondamente modificato, sia a causa del progressivo aumento della durata della vita media, sia a causa della riduzione dei contributi necessari

Dettagli

I SISTEMI PREVIDENZIALI

I SISTEMI PREVIDENZIALI I SISTEMI PREVIDENZIALI 1 DEFINIZIONE Il sistema previdenziale, in generale, è un meccanismo di ridistribuzione che trasferisce risorse prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi: ha cessato l attività

Dettagli

I vantaggi fiscali della Previdenza Complementare

I vantaggi fiscali della Previdenza Complementare C O N V E G N O Fondo territoriale di previdenza complementare del Friuli Venezia Giulia: un occasione per lavoratori e residenti della Regione di integrare la pensione pubblica con quella complementare

Dettagli

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva)

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo o Totalizzazione retributiva La legge di stabilità 2013 -Legge 24/12/ 2012 n. 228- introduce una nuova istituzione : il cumulo contributivo,

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

Fondo speciale dirigenti ex-inpdai. Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali

Fondo speciale dirigenti ex-inpdai. Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali Fondo speciale dirigenti ex-inpdai Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali L Inps prosegue la sua operazione porte aperte pubblicando una scheda sul fondo speciale dirigenti

Dettagli

La previdenza complementare. I lavoratori interessati. La scelta della destinazione del trattamento di fine rapporto (Tfr o liquidazione)

La previdenza complementare. I lavoratori interessati. La scelta della destinazione del trattamento di fine rapporto (Tfr o liquidazione) La previdenza complementare La previdenza complementare ha lo scopo di pagare pensioni che si aggiungono a quelle del sistema obbligatorio, in modo da assicurare migliori condizioni di vita ai pensionati.

Dettagli

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015) FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA

Dettagli

LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo

LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011 Il presente lavoro mette a confronto i requisiti di accesso alla pensione di Vecchiaia e alla pensione di Anzianità/Anticipata con le

Dettagli

Esempio basato sullo schema di Scheda sintetica. SCHEDA SINTETICA Informazioni chiave per gli aderenti (in vigore dal ******)

Esempio basato sullo schema di Scheda sintetica. SCHEDA SINTETICA Informazioni chiave per gli aderenti (in vigore dal ******) Esempio basato sullo schema di Scheda sintetica OMEGA FONDO P E N S I O N E N E G O Z I A L E P E R I L A V O R A T O R I D E L S E T T O R E ALFA ( O M E G A ) iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con

Dettagli

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee La riforma delle pensioni Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee Obiettivi Strumenti 2 Obiettivi e strumenti della riforma sostenibilità I REQUISITI DI PENSIONAMENTO SONO LEGATI ALLA LONGEVITA'

Dettagli

Premessa. by Gestione Processi Formativi 2

Premessa. by Gestione Processi Formativi 2 Premessa Una presentazione in cui si affronta il tema della fiscalità delle polizze vita e delle forme di previdenza complementare. Viene ripreso il vecchio regime fiscale (valido per tutte le polizze

Dettagli

MODULARE. Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman.

MODULARE. Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman. La nuova PENSIONE MODULARE per gli Avvocati Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman Edizione 2012 1 LA NUOVA PENSIONE MODULARE PER

Dettagli

PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17)

PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17) PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17) Il Fondo Pensione Aperto TESEO realizza una forma di previdenza per l erogazione di un trattamento

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

Art. 38, comma 2, Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di

Art. 38, comma 2, Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di Le pensioni Art. 38, comma 2, Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia,

Dettagli

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione Il nuovo cumulo, terza via per la pensione La legge di stabilità 2013 (Legge n. 228/2012) per rendere meno gravosi i requisiti di accesso alla pensione dopo la riforma Monti-Fornero ha previsto, accanto

Dettagli

Le pensioni nel 2006

Le pensioni nel 2006 Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE

Dettagli

Le pensioni nel 2005

Le pensioni nel 2005 marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente

Dettagli

Prefettura RIMINI 10/03/2015. L evoluzione del sistema previdenziale: il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo

Prefettura RIMINI 10/03/2015. L evoluzione del sistema previdenziale: il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo Prefettura RIMINI 10/03/2015 L evoluzione del sistema previdenziale: il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo 1919 Nascita della tutela obbligatoria per i lavoratori dipendenti L Istituto

Dettagli

Il sistema pensionistico

Il sistema pensionistico Il sistema pensionistico Integrazione al libro di testo Il sistema pensionistico è un meccanismo redistributivo che trasferisce risorse correntemente prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi:

Dettagli

Corso di GESTIONE DEI RISCHI E DELLE ASSICURAZIONI A. A. 2012-13

Corso di GESTIONE DEI RISCHI E DELLE ASSICURAZIONI A. A. 2012-13 Corso di GESTIONE DEI RISCHI E DELLE ASSICURAZIONI A. A. 2012-13 LA Elisa Bocchialini Università degli Studi di Parma Dipartimento di Economia Agenda Il sistema previdenziale italiano La previdenza complementare

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

Lavoratore di prima occupazione (*) successiva al 29 aprile 1993

Lavoratore di prima occupazione (*) successiva al 29 aprile 1993 CONFERIMENTO TFR ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE - VERSAMENTO ALL INPS DELLE QUOTE DI TFR RESIDUE PER LE AZIENDE CON ALMENO 50 DIPENDENTI DECRETI MINISTERIALI DI ATTUAZIONE 1 FEBBRAIO 2007 Sulla Gazzetta

Dettagli

Evoluzione della previdenza pubblica

Evoluzione della previdenza pubblica Evoluzione della previdenza pubblica INCA Variabile demografica (invecchiamento popolazione) Variabile economica (calo crescita produttiva) Crescita esponenziale spesa pensionistica INCA Riforma pensioni

Dettagli

SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE *

SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE * SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE * Chi è interessato dalla Riforma Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005

Dettagli

Previdenza e Assistenza nel Pubblico impiego

Previdenza e Assistenza nel Pubblico impiego Previdenza e Assistenza nel Pubblico impiego Le schede di approfondimento della Federazione Confsal-Unsa A cura dell Avv. Pasquale Lattari n. 4 I SISTEMI DI CALCOLO DELLA PENSIONE RETRIBUTIVO E CONTRIBUTIVO.

Dettagli

Per tutti, comunque, questi sono i diversi scenari a secondo della scelta effettuata.

Per tutti, comunque, questi sono i diversi scenari a secondo della scelta effettuata. ADERIRE O NO AI FONDI PENSIONISTICI COMPLEMENTARI? ORIENTAMENTI PER LA SCELTA. La materia è ostica per tutti, tuttavia le scelte di oggi sono di fondamentale importanza per ottimizzare le condizioni economiche

Dettagli

I contributi minimi che il lavoratore versa all'interno del suo conto sono stabiliti dal contratto nazionale.

I contributi minimi che il lavoratore versa all'interno del suo conto sono stabiliti dal contratto nazionale. COSA SONO Sono Associazioni senza scopo di lucro istituite grazie a un contratto collettivo di lavoro o altro genere di accordo collettivo. Proprio perché la loro origine deriva da un contratto o da un

Dettagli

LA NUOVA PREVIDENZA INTEGRATIVA

LA NUOVA PREVIDENZA INTEGRATIVA LA NUOVA PREVIDENZA INTEGRATIVA La riforma della previdenza integrativa ha introdotto delle incentivazioni di carattere economico per i piani di accantonamento previdenziale estese anche al trasferimento

Dettagli

Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013

Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Accordi di prepensionamento. L istituto ed i benefici Gentile cliente, con la presente desideriamo fornirle alcuni chiarimenti circa l istituto del prepensionamento

Dettagli

Lavoratori tiepidi sui fondi pensione di Elsa Fornero Il Sole 24ore, 30 maggio 2005 I fondi pensioni di nuova generazione sono operativi ormai da

Lavoratori tiepidi sui fondi pensione di Elsa Fornero Il Sole 24ore, 30 maggio 2005 I fondi pensioni di nuova generazione sono operativi ormai da Lavoratori tiepidi sui fondi pensione di Elsa Fornero Il Sole 24ore, 3 maggio 25 I fondi pensioni di nuova generazione sono operativi ormai da sei-sette anni. Tra quelli occupazionali, riservati cioè a

Dettagli

IL FUTURO DELLE PENSIONI:

IL FUTURO DELLE PENSIONI: IL FUTURO DELLE PENSIONI: PIÙ EQUITÀ, PIÙ SOLIDARIETÀ, PIÙ SOSTENIBILITÀ SOCIALE. Analisi e proposte della CGIL Dicembre 2009 A cura del Dipartimento Welfare e Nuovi Diritti - Cgil Nazionale 1 GLI EFFETTI

Dettagli

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione

Dettagli

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

Fondi pensione, un tris di chiarimenti Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere

Dettagli

Fondav. I costi: alti e bassi

Fondav. I costi: alti e bassi Fondav Il volo della pensione Per gli assistenti di volo vi è il fondo pensione chiuso Fondav. Dopo la nostra analisi si è rivelato un fondo con pochi alti e molti bassi sia nei costi, sia, soprattutto,

Dettagli

TASSO DI SOSTITUZIONE

TASSO DI SOSTITUZIONE TASSO DI SOSTITUZIONE Un tasso di sostituzione è adeguato quando evita per la generalità dei cittadini un eccessiva caduta nel livello di reddito ad un età di pensionamento coerente con l evoluzione demografica

Dettagli

UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE

UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE DI CREDITRAS VITA S.P.A. STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE Il Progetto Esemplificativo è uno strumento

Dettagli

Riforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058)

Riforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058) Fino al 3//007 Riforma delle pensioni (3/5/004 - A.S. 058) Rimangono fermi i requisiti contributivi e di età per la pensione d anzianità L attuale norma prevede 35 anni di contributi e 57 di età oppure

Dettagli

Direzione Regionale Inpdap Sicilia Sede Inpdap di Catania. Le pensioni obbligatorie dei dipendenti pubblici

Direzione Regionale Inpdap Sicilia Sede Inpdap di Catania. Le pensioni obbligatorie dei dipendenti pubblici Direzione Regionale Inpdap Sicilia Sede Inpdap di Catania Giornata per il Futuro Seminario sulla previdenza obbligatoria e complementare: conoscere per comprendere, comprendere per decidere Le pensioni

Dettagli

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TFR COMUNICAZIONE La manovra finanziaria per il 2007 ha anticipato l entrata in vigore della riforma sulla previdenza

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE NORME SUL TFR

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE NORME SUL TFR Federazione Lavoratori della Conoscenza LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE NORME SUL TFR Schede informative A partire dal 1 gennaio 2007, per 16 milioni di lavoratori dipendenti del settore

Dettagli

Corso di Scienza delle finanze. Lezione 4. IL sistema pensionistico (1 parte)

Corso di Scienza delle finanze. Lezione 4. IL sistema pensionistico (1 parte) Corso di Scienza delle finanze Lezione 4 IL sistema pensionistico (1 parte) Definizioni Il sistema pensionistico Le ragioni dell intervento pubblico Confronto fra sistemi pensionistici a) rendimento b)

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell

Dettagli

Corso di aggiornamento nuova modulistica dinamica INPDAP e pensioni. Liceo Artistico Mattia Preti Reggio Calabria

Corso di aggiornamento nuova modulistica dinamica INPDAP e pensioni. Liceo Artistico Mattia Preti Reggio Calabria Corso di aggiornamento nuova modulistica dinamica INPDAP e pensioni Liceo Artistico Mattia Preti Reggio Calabria 23/06/2010 1 Indice presentazione 0.1 Le Riforme del Sistema Pensionistico 0.2 Sistema di

Dettagli