BANDO PUBBLICO. Premessa
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- Aureliana Pieri
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1 BANDO PUBBLICO Per il sostegno allo start up di iniziative di rete che sviluppino azioni di conciliazione tempi di vita tempi di lavoro e sperimentazione di modelli innovativi di welfare aziendale e interaziendale. Premessa Con DGR n. 381/2010 Regione Lombardia recepisce ed attua l intesa sottoscritta il 29 aprile 2010 tra Governo, Regioni, Province Autonome di Trento e Bolzano, ANCI, UPI e UNCEM per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Nella provincia di Lecco è stato sottoscritto in data 01/04/2011 l Accordo di collaborazione per la realizzazione della Rete Territoriale per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro istituendo pertanto il Tavolo Territoriale per la Conciliazione. Il Tavolo Territoriale ha predisposto il presente Bando per la promozione di azioni di conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro nella provincia di Lecco. Art. 1 Finalità Con il presente bando si intendono promuovere e sostenere progetti sperimentali che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, attraverso l attuazione, la strutturazione o la condivisione di servizi a supporto delle lavoratrici e dei lavoratori con carichi di cura. Il bando è rivolto a organizzazioni private e del privato sociale del territorio che intendono adottare politiche di conciliazione ed a micro, piccole e medie imprese anche nella forma di Associazioni di Imprese. Ai fini della partecipazione al bando: Una microimpresa è definita come un impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro; Una piccola impresa è definita come un impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 10 milioni di euro; Una media impresa è definita come un impresa il cui organico sia inferiore a 250 persone e il cui fatturato non superi 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuale non sia superiore a 43 milioni di euro; L Associazione di Imprese deve necessariamente prevedere: - Durata almeno 6 mesi e comunque fino alla conclusione del progetto eventualmente finanziato - Identificazione del capofila titolato a presentare domanda di partecipazione al bando - Obiettivi e azioni dell associazione nella tematica della conciliazione famiglia- lavoro - Ruolo di ciascuna impresa
2 Art. 2 Ambiti di intervento e azioni finanziabili Il presente Bando finanzia progetti ascrivibili all area dei Servizi di conciliazione famiglia lavoro. A titolo meramente esemplificativo si elencano di seguito alcune azioni che possono essere previste dai progetti/servizi di conciliazione: attivazione nuovo sevizio e/o ampliamento servizi già esistenti e presenti (compartecipazione economica alle famiglie, flessibilità oraria, accordo/convenzione con ente gestore di servizio); Servizi di nursering, baby parking, baby sitter, ludoteche, spazi studio e gioco, asili nido, altri servizi analoghi per l infanzia; Servizio di trasporto e accompagnamento (ad es. presso scuole, strutture mediche, centri di assistenza etc.); Servizio di assistenza per disabili, anziani e malati; Servizio di pre -scuola e doposcuola; Mensa scolastica; Concessione di part time reversibile; Servizi assistenziali integrativi (acquisto medicinali, prenotazione visite, copertura dimissioni ospedaliere anziani/disabili a carico, figure per il supporto alla quotidianità di anziani e disabili etc.); Servizio take away per dipendenti; Banca delle ore, telelavoro etc.; Servizi per minori nei periodi di vacanza durante l anno scolastico (feste natalizie, pasquali etc.) Servizi salva tempo (ad es. servizi ai dipendenti per espletamento commissioni, spesa a domicilio, piccoli lavori domestici, grandi pulizie trimestrali, stireria, etc.); Fornitura voucher per accesso a servizi di conciliazione di uno dei servizi sopra indicati; I progetti devono iniziare nell anno 2012 e comunque entro 30 giorni dalla data di comunicazione del finanziamento del progetto, previa accettazione del contributo e sottoscrizione della convenzione con l ASL di Lecco (vedi allegati). I progetti devono concludersi tassativamente entro il 30 giugno Art. 3 Soggetti ammessi a partecipare al bando Possono partecipare al bando: Le imprese private associate tramite ATI o in paternariato, che siano micro, piccole o medie imprese, iscritte alla Camera di Commercio Lombarda territorialmente competente; Le imprese singole a condizione che attivino accordi con altre realtà aziendali del territorio o prevedano esplicitamente nel progetto l utilizzo dei servizi da parte di altre imprese; Professionisti e Associazioni di professionisti; Cooperative sociali iscritte nelle sezioni A/B; Enti privati con personalità giuridica riconosciuta, iscritti al registro regionale delle Persone Giuridiche Private ex Regolamento Regionale n. 2/2001; Enti ecclesiastici con personalità giuridica ex Lege n. 222/85; Art. 3.1 Requisiti soggettivi I soggetti richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
3 Essere iscritti e attivi al Registro Imprese della Camera di Commercio Lombarda territorialmente competente o esseri iscritti al registro REA; Aver dichiarato il numero dei lavoratori registrati nel libro unico con contratto in corso; Avere sede legale e/o operativa ubicata sul territorio della provincia di Lecco; Possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali. Essere in regola con la normativa comunitaria in materia di aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (GUUE C 244 del 1 ottobre 2004) e, in particolare, non risultare in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente; Operare nel rispetto della normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomini e donne e delle diposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro; Non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione Europea che dichiari l aiuto ricevuto illegale ed incompatibile con il mercato comune; Art. 4 Risorse finanziarie Le risorse destinate al presente Bando ammontano ad ,00. Ciascun progetto può essere finanziato per un massimo di ,00. L agevolazione può coprire fino al 80% del costo del progetto. La previsione di un co-finanziamento sarà motivo di premialità nella valutazione dello stesso. Art. 5 Spese Ammissibili Sono ammissibili le seguenti spese, purchè direttamente riguardanti il progetto presentato e sostenute a partire dalla data di sottoscrizione della convenzione con l ASL di Lecco, regolarmente annotate nella contabilità ed al netto di IVA e di altre imposte e tasse, riguardanti specificatamente: A) Risorse umane e consulenze; B) Spese di funzionamento e di gestione; C) Fornitura di beni e servizi e altre spese; D) Ampliamento e/o Facilitazione fruizione servizi già esistenti. Macrovoce A: Risorse umane e consulenze Costo delle risorse umane interne per la gestione dei servizi (coordinatore, tutor, personale amministrativo, personale operativo etc.); Costo delle risorse umane esterne per la gestione dei servizi (coordinatore, tutor, personale amministrativo, personale operativo etc.); Ai fini della contabilizzazione della spesa, esclusivamente per il personale dipendente può essere considerato il costo lordo annuo della retribuzione rapportato all effettivo numero di ore di impegno nell ambito del progetto. Macrovoce B: Spese di funzionamento e di gestione
4 Quota di ammortamento/noleggio/affitto/leasing e manutenzione ordinaria di locali, arredi, attrezzature ludiche, didattiche, computer, esclusivamente connesse con il progetto presentato; Quota di ammortamento/noleggio/affitto/leasing e manutenzione ordinaria di navetta/bus per trasporto e accompagnamento, ad es. presso scuole, strutture mediche, centri di assistenza, etc.; Spese di assicurazione connesse all intervento e che non rientrano tra quelle già obbligatorie per legge; Illuminazione, riscaldamento e condizionamento; Posta, telefono e collegamenti telematici; Qualora i costi sopra elencati non siano e non possano essere direttamente connessi all intervento finanziato in quanto riconducibili, piuttosto alle attività generali dell aggregazione che attua l intervento (costi indiretti), essi potranno essere imputati al progetto soltanto pro quota attraverso un metodo equo, corretto, proporzionale e documentabile. Macrovoce C: Fornitura di beni e servizi e altre spese Costi riferiti a fornitura di beni e servizi I servizi di conciliazione possono essere gestiti direttamente dagli enti/imprese capofila/partner oppure affidati a soggetti terzi. In quest ultima ipotesi, i soggetti esterni che forniscono il servizio dovranno avere una comprovata esperienza nel settore o essere inseriti nel sistema di autorizzazione/accreditamento territoriale, oltre ad essere in possesso di tutte le necessarie autorizzazione di legge. Macrovoce D: Ampliamento e/o Facilitazione fruizione servizi già esistenti Costi inerenti il contributo alle famiglie per l abbattimento dei costi del servizio fruito Costi per accordo/convenzione con gestore del servizio per uso da parte dei propri dipendenti Costi inerenti la flessibilità oraria garantita al lavoratore per permettere la fruizione del servizio Art. 6 Spese non ammissibili Non sono ammissibili le spese relative a: Spese relative ad un bene per il quale il beneficiario abbia già usufruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario regionale, nazionale o comunitario; Imposta sul valore aggiunto recuperabile (art. 11 Reg. (CE) 1081/2006); Interessi passivi (art. 11 Reg. (CE) 1081/2006), ovvero gli interessi debitori le commissioni per operazioni finanziarie, le spese e le perdite di cambio e gli altri oneri meramente finanziari, nonché le ammende, le penali, le spese per le controversie legali derivanti da comportamenti che hanno dato origine a sanzioni amministrative, in conseguenza di violazioni di impegni contrattuali ed in conseguenza di azioni per la tutela di interessi lesi; Spese per servizi comunicativi, periodici o connessi alle normali spese di funzionamento dell impresa (come la consulenza fiscale, contabile e del lavoro di carattere ordinario, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità); Spese notarili e oneri accessori, salvo quello sostenute per l eventuale costituzione dell ATI o ATS; Ogni altra spesa non ritenuta congrua o inerente le azioni progettuali o sovrastimata. Art. 7 Modalità di contribuzione Il contributo verrà erogato come segue:
5 - Il 50% a titolo di anticipazione entro 60 giorni dalla sottoscrizione dalla sottoscrizione del contratto; - Il 50% a saldo, entro 60 giorni dal ricevimento del rendiconto finale delle attività e delle spese sostenute da ciascuna impresa, che dovrà essere inoltrato all ASL entro 30 giorni dalla data indicata come termine di fine attività progettuali. Il saldo sarà liquidato purchè gli enti risultino ancora in possesso dei requisiti di ammissione. Qualsiasi modifica dei dati indicati nella domanda dovrà pertanto essere comunicata in modo tempestivo. Non si darà luogo all erogazione di alcun contributo qualora la documentazione presentata per la rendicontazione sia considerata inammissibile in quanto: - Presentata in tempi o modi diversi da quelli previsti nel presente bando - Non corredata da tutti i contenuti richiesti Art. 8 Termini e modalità per la presentazione delle domande di partecipazione Le domande di partecipazione al bando, redatte su carta semplice ed indirizzate a Azienda Sanitaria Locale della Provincia li Lecco Servizio Famiglia C.so C. Alberto n LECCO dovranno pervenire all Ufficio Protocollo entro e non oltre le ore del 16/07/2012 Detto termine è perentorio e non verranno prese in considerazione le domande che perverranno - qualunque ne sia la causa oltre la sopraindicata scadenza. L eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetti. Non saranno accolte le domande pervenute oltre tale termine anche se recanti timbro postale di spedizione antecedente. A pena di inammissibilità, la documentazione da presentare sarà la seguente: 1. Domanda di contributo e Allegato A Consenso al trattamento dei dati personali ; 2. Dichiarazioni sostitutive di certificazione delle singole imprese facenti parte dell aggregazione circa il possesso dei requisiti richiesti; 3. Scheda progetto sottoscritta dal legale rappresentante; 4. Documento Associazione Temporanea d Impresa/Accordo di paternariato (ove previsto); Ogni singola dichiarazione richiesta andrà sottoscritta, accompagnata dalla fotocopia di un valido documento di riconoscimento del legale rappresentante firmatario. Art. 9 Valutazione dei progetti 9.1. Commissione di valutazione I progetti vengono sottoposti a valutazione da parte di una Commissione tecnica di valutazione appositamente costituita e composta complessivamente da n. 8 membri indicati da: 1. Asl della Provincia di Lecco 2. Amministrazione Provinciale
6 3. Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci 4. Associazioni Datoriali 5. Associazioni Sindacali 6. Ufficio Consigliera Provinciale di Parità 7. Sede Territoriale Regione Lombardia Lecco Presiede la commissione il membro indicato dall ASL. La commissione procederà all esame delle domande pervenute e a definire una proposta di graduatoria in base ai criteri sotto riportati. Il giudizio della commissione è insindacabile Criteri di valutazione e di premialità La commissione nella valutazione dovrà attenersi ai seguenti criteri: Criterio Punteggio 1 Coerenza del progetto con le aree di intervento indicate, con particolare aderenza ai Da 1 a 10 bisogni del contesto 2 Qualità della proposta: chiarezza, completezza, congruità e coerenza delle azioni con Da 1 a 10 il piano finanziario e il cronoprogramma 3 Numero dipendenti delle imprese beneficiarie facenti parte della rete/associazione Da 1 a 10 di Imprese costituita ed eventuale apertura ad altre realtà del territorio 4 Sostenibilità dell iniziativa progettuale nel tempo e ricaduta nel contesto territoriale Da 1 a 10 (apertura del servizio ad utenti del territorio). Indicazione di azioni che giustifichino la sostenibilità futura del progetto oltre il finanziamento regionale 5 Rilevanza dell iniziativa, dal punto di vista della capacità di coinvolgere più soggetti Da 1 a 10 (composizione del paternariato dal punto di vista numerico, della tipologia dei soggetti e dell integrazione delle rispettive risorse) 6 Cofinanziamento dei diversi enti al costo del Progetto Da 1 a 20 7 Efficienza economica del progetto (rapporto costo personale/servizi offerti) Da 1 a 10 8 Presenza/Assenza di accordo sindacale o aziendale se previsto dalla normativa. Se 0 o 5 non previsto dalla normativa il punteggio verrà attribuito d ufficio. Totale punteggio massimo 85 Art. 10 Formulazione della graduatoria e relativa approvazione L ASL di Lecco, sulla base delle risultanze della Commissione tecnica di valutazione, predisporrà la graduatoria definitiva organizzata in n. 3 specifici elenchi: Progetti ammessi e finanziabili Progetti ammessi ma non finanziabili per indisponibilità di risorse Progetti non ammessi La graduatoria definitiva è formulata mediante ordinamento decrescente dei singoli progetti, in relazione al punteggio totale ottenuto da ciascuno di essi. L esito della domanda verrà comunicato al legale rappresentante del soggetto proponente. L ASL di Lecco si riserva di attivare procedure di monitoraggio della messa in atto del progetto presentato e risultato ammesso al finanziamento regionale.
7 Allegati all avviso: 1. Scheda tecnica di progetto (Allegato 1) 2. Domanda di accesso al contributo (Allegato 2) 3. Modello di dichiarazione di accettazione del contributo (Allegato 3) 4. Consenso al trattamento dei dati personali (Allegato A)
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