Gli ultimi e la Chiesa locale. Incontro con gli operatori della carità.

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1 Testimoniare la speranza, partendo dagli ultimi Gli ultimi e la Chiesa locale. Incontro con gli operatori della carità. SCHEDA 1 La Caritas diocesana è un organismo pastorale, con prevalente funzione pedagogica, istituito dall Arcivescovo per aiutare la comunità cristiana ad attuare il precetto evangelico dell amore.l opera di educazione alla carità che è chiamata a svolgere ha lo scopo di favorire il cambiamento del modo di pensare e di vivere della comunità cristiana perché passi da una solidarietà vissuta singolarmente ad una testimonianza comunitaria della carità, da una solidarietà episodica ad uno stile di carità capace di ascoltare ed accogliere ogni giorno il grido dei poveri, da una solidarietà che cura le ferite della società ad una carità che sa anche riconoscere e sradicare le radici della povertà e dell ingiustizia. Presidente: S.E. Mons Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona - Osimo Direttore: don Flavio Ricci V. Direttore:Daniela Marchili. La Caritas diocesana, la cui azione si basa sulla pedagogia dei fatti, incoraggia iniziative concrete rivolte a bisogni di particolare gravità, attivando e coordinando opere segno : progetti, strutture, centri gestiti da volontari, associazioni, cooperative e altro, che costituiscono la risposta della comunità ecclesiale alle attese dei poveri sul territorio diocesano. I principi fondamentali che orientano l attività di questi servizi sperimentali

2 sono : la centralità della persona umana, la promozione della sensibilizzazione e del coinvolgimento della comunità ecclesiale della società civile, la ricerca di un rapporto con le istituzioni pubbliche locali. Servizi collegati I Centri d ascolto della nostra diocesi 1 Centro di Solidarietà di Ancona, Ass.Annunziata 2 Centro di Ascolto di Osimo 3 Centro Caritas-Missioni di Castelfidardo 4 Centro caritativo parrocchia di Camerino 5 Centro di Ascolto San Vincenzo, Ancona 6 Centro di Solidarietà Vincenziana 2. Problematiche abitative 1.1 Casa di Acc. Santa Palaia 1.2 La Tenda di Abramo 1.3 Appartamento San Paolo 1.4 Casa di Elisabetta 1.5 Opere Padre Guido Oasi S. Francesco Mensa del povero Padre Guido 1.6 Casa di Acc. San Vincenzo de Paoli 1.7 Ass. di Volontariato Dilva Baroni 1.8 Casa Antognini 1.9 Casa di Sollievo Padre Bernardino 1.10 Casa Acc. Le Grazie 1.11 Istituo Saveriano Missioni Estere 3 Detenzione e Giustizia 2.1 Gruppo Caritas carcere Monteacuto 2.2 Cooperativa Insieme 4. Problemi Familiari 3.1 Consultorio Familiare 3.2 Ass.Amamb 3.3 Movimento per la Vita 3.4 Ass. Ecco tuo figlio 3.5 CeIS-Onlus: l Arca e la Casa di Max 3.6 Assoc. Oikos 3.7 La Casa Amilcare Cristallini 3.8 Oasi Maria Immacolata 5. Handicap e Disabilità 4.1 Ass. A Piene Mani: Casa Roller House 4.2 Ass. La Carovana 4.3 Centro H, Coop. Tre Libera Comunità in cammino 4.4 Istituto Egidio Bignamini

3 4.5 Cooperativa Sociale Papa Giovanni 4.6 Fondazione il Samaritano 6 Risposta a problemi sanitari 6.1 Avulss/Oari 6.2 Casa alloggio Il Focolare 7 Problematiche del Lavoro 7.1 Un tetto di solidarietà 8 Dipendenza 8.1 Comunità La ginestra del Conero 8.2 Comunità Incontro 8.3 Comunità L Aurora 9 Problemi di Istruzione 9.1 Centro Caritativo Giovanni Paolo II 9.2 Centro di Ascolto di Osimo 9.3 Centro Caritas e Missioni di Castelfidardo 10 Altri Problemi 10.1 Mensa Padre Guido 10.2 Free Woman 10.3 Casa rifugio Lo Zefiro

4 SCHEDA 2 L Associazione: SS Annunziata La SS. Annunziata è l'associazione nata dalla Caritas nel 2002 per la gestione di alcuni servizi, in particolare modo per il Centro caritativo Giovanni Paolo II di via Podesti,12 (Ancona). promuove il dovere sociale e cristiano della testimonianza e della solidarietà sociale; sosteniene e aiuta le persone che versano in difficoltà di qualunque tipo con particolare attenzione per gli ultimi, i più diseredati e i più indifesi in ogni tipo di povertà, anche mediante l attivazione di progetti personalizzati di reinserimento sociale. aiuta e sostiene le attività conformi al fine sociale promosse dalla Caritas Diocesana di Ancona. SERVIZI'ascolto Centro di ascolto L'ascolto inteso come superamento dell'assistenzialismo e attenzione alla persona nella sua interezza condividendone le problematiche esposte. Orientamento occupazionale Per una efficace ricerca e offerta di lavoro.. Consulenza legale Offre una consulenza giuridica a quanti possono averne bisogno. Scuola di italiano Scuola di lingua italiana per stranieri in stato di disagio anche allo scopo di facilitarne l'inserimento nel mondo del lavoro. Casa di Pronta Accoglienza Don A.Gioia Nella casa saranno ospitati adulti di sesso maschile in stato di reale necessità per un periodo da definirsi in attesa di essere reinseriti nella società. Ambulatorio Odontoiatrico Infermeria Mzino, vestiario e viveri Coordinatore Simone Breccia annunziata@caritasanconaosimo.it Centro caritativo Giovanni Paolo II di via Podesti,12 (Ancona)

5 SCHEDA 3 Associazione di volontariato Free Woman Onlus, impegnata da anni nella tutela dei diritti e promozione della condizione della donna, e in particolare della donna immigrata. Free Woman è organizzazione referente per i programmi di protezione sociale attuati sul territorio della provincia di Ancona. AZIO I POSITIVE. L associazione propone l idea che nessuno può dirsi indifferente allo sfruttamento, barricandosi dietro una presunta competenza territoriale. Il fatto che alcuni fenomeni siano più facilmente localizzabili non esclude la possibilità di concepirli come fenomeni che riguardano il territorio provinciale (per fermarci ad un livello amministrativo) nel suo complesso, perché vi sono principi di solidarietà sociale da condividere prescindendo dalle contingenze microterritoriali. L associazione cerca di farsi interprete dei bisogni delle persone e dei gruppi concepibili come propri beneficiari finali, soggetti che spesso non possono intervenire nella contrattazione sociale. L Associazione organizzando pertanto le attività rivolte ad altri possibili destinatari, come le amministrazioni pubbliche, le organizzazioni che rappresentano interessi collettivi, le realtà del mondo imprenditoriale, le comunità locali o l opinione pubblica. Le azioni di tutela della salute sono rivolte a tutte le persone che si prostituiscono, in qualsiasi forma e contesto, incluso chi si prostituisce per propria scelta e in piena libertà. I servizi previsti da queste azioni sono accessibili a tutti, senza distinzione di genere e nazionalità, e sono principalmente costituiti da una unità mobile itinerante (unità di strada) e da un servizio di accompagnamento (in genere ai servizi sanitari). Le strutture di accoglienza gestite dall associazione non si trovano nei pressi dei luoghi dello sfruttamento, per evidenti motivi di sicurezza e che le persone in protezione sociale che sono in grado di trovare una autonoma sistemazione abitativa (seguite dall associazione come prese in carico territoriali), scelgono di abitare un po ovunque, in ambito provinciale. Nel predisporre le misure di protezione sociale, l associazione attiva le risorse previste dal quadro normativo specifico vigente, impegnandosi nell offerta, alle persone in accoglienza, di adeguati mezzi di promozione e sviluppo delle potenzialità individuali. Obiettivo finale di queste azioni è consentire alle persone che ne beneficiano, nel più breve tempo possibile, di raggiungere l autonomia. La persona accolta è riconosciuta nella propria specificità culturale di origine, nelle sue credenze e pratiche, nel rispetto delle leggi in vigore, ed è accompagnata nel percorso di ricerca di autonomia nel rispetto della sua identità fisica, morale, affettiva e spirituale. In generale l associazione si impegna ad aiutare tutte le persone straniere con le quali entra in contatto affinché vedano riconosciuti i propri diritti in ambito di assistenza sanitaria, di diritto

6 di famiglia, ecc. sia come cittadini stranieri regolarmente presenti, sia come stranieri temporaneamente presenti in Italia. LA COSTRUZIONE DI UNA RETE L associazione contribuisce alla nascita, allo sviluppo e all implementazione sul territorio di una rete di risorse, formali ed informali, capaci di garantire una effettiva possibilità di accesso a servizi di base, e di creare opportunità di inserimento sociale e lavorativo. Presta la propria consulenza gratuita, ad enti ed organizzazioni, perché possano offrire servizi e soluzioni a bassa soglia. La rete è costituita su differenti registri:- azione di rete rivolta alla comunità locale, per consolidare attraverso una azione di sensibilizzazione una rete di solidarietà composta da associazioni di base, gruppi e famiglie. - azione di rete rivolta a servizi socio-sanitari, servizi per l impiego e la formazione e centri di accoglienza, orientamento e aiuto promossi da enti e organizzazioni senza scopo di lucro. - azione di rete di tipo istituzionale, rivolta ai decisori politici, anche attraverso la partecipazione ai Tavoli regionali e provinciali sulla prostituzione e sulla Tratta, al Consiglio Territoriale per l immigrazione, gruppo ad hoc sulla tratta presso la Prefettura di Ancona; al Tavolo provinciale sulla prostituzione e sulla tratta; il Tavolo Permanente Intercomunale (Falconara M.ma, Montemarciano e Senigallia), i Tavoli tematici per la programmazione dei Piani di Zona - azione di rete rivolta ad altre realtà impegnate nel settore specifico della tratta, a livello locale, nazionale e internazionale. - collaborazione con i funzionari e i dirigenti dell Ufficio Stranieri e della Squadra mobile della Questura di Ancona, in merito alle problematiche legate alla concessione del permesso di soggiorno. Il progetto Opportunity lavora in rete con esperienze analoghe, principalmente nel Centro Nord Italia, scambiando esperienze ed informazioni, allontanando dal territorio potenzialmente pericoloso le persone che entrano in protezione sociale e attivando percorsi di protezione sociale per persone che vengono inviate da altri progetti, per le stesse ragioni. Associazione Free Woman Onlus Via Matas Ancona Tel Fax

7 SCHEDA 4 Casa di Accoglienza Dilva Baroni Presso la Parrocchia "Maria SS.Madre di Dio" di Torrette di Ancona è presente la Casa di Accoglienza Dilva Baroni. E sorta unicamente allo scopo di essere punto di riferimento per i familiari degli ammalati, o carcerati o di altre situazioni particolari, che sono ospitati o in visita presso gli Ospedali di Ancona. Tutti i servizi di assistenza, pulizia generale, manutenzione, segreteria, ecc., sono svolti dai volontari della comunità parrocchiale. Il soggetto promotore: il Consiglio Pastorale della comunità parrocchiale. Ospita coloro che vengono per day hospital ed i familiari dei ricoverati presso gli Ospedali di Ancona. Offre servizio di trasporto per gli Ospedali, camere, lavanderia e cucina autogestite. *I responsabili: sono 6 persone nominate annualmente dal Consiglio Pastorale parrocchiale. *Il soggetto giuridico: la responsabilità è sempre del parroco,in qualità di legale rappresentante dell'ente parrocchia. Nel 1988, infatti, il Consiglio Pastorale decise di mantenere la titolarità dell'iniziativa, piuttosto che fondare un'apposita associazione di volontariato. Tra le motivazioni ci furono la maggiore facilità di stipulare contratti (quali quelli di locazione) e di reperire i finanziamenti. *Le modalità di gestione: è stato stilato un regolamento che viene rispettato sia dai volontari che dagli ospiti della casa. Sul piano amministrativo i volontari tengono un bilancio autonomo da quello della parrocchia. *Chi si impegna: circa 105 persone sono impegnate nell'iniziativa. In particolare 10 sono impegnate nel comitato di gestione; 45 signore, a gruppi di tre, effettuano le pulizie generali, in particolare nei luoghi comuni e nelle camere lasciate libere; 35 uomini coprono il turno dell'accoglienza notturna agli ospiti, di solito ogni volontario è impegnato per una notte al mese; 7 pensionati garantiscono l'accettazione, con turno settimanale di mattina. Oltre ai volontari ci sono poi alcuni obiettori di coscienza inviati dalla locale Caritas diocesana. *I costi: per l'allestimento dei locali e l'iniziale ristrutturazione sono stati spesi circa 250 milioni. Ogni anno invece la gestione ordinaria comporta una spesa di circa 80 milioni. *Le fonti di finanziamento: le spese di allestimento e di ristrutturazione sono state coperte dalle offerte dei parrocchiani e da altre offerte private, (tra cui anche quelle di alcuni ospiti). Ci sono stati anche circa l00 milioni provenienti da enti pubblici. Le spese della gestione ordinaria sono coperte invece con le offerte (del tutto libere e anonime ) degli ospiti della Casa.

8 SCHEDA 5 Ecco tuo figlio Associazione di famiglie per l'affido L associazione è nata nel 1998 ad Ancona dall'esigenza di alcune famiglie che si sono avvicinate alle problematiche o hanno avuto esperienza diretta dell'affido. Sta sempre più crescendo l'interesse di famiglie o di single verso questa esperienza di solidarietà per aiutare minori in difficoltà. Le finalità Le finalità principali dell'associazione sono: promuovere nei singoli, nelle famiglie, nella comunità una cultura della solidarietà e dell'accoglienza ed in modo particolare dell'affidamento familiare; sostenere, collegare ed aiutare le famiglie disponibili all'accoglienza o con affidi in atto; preparare e formare soggetti interessati all'affido familiare; elaborare e realizzare, in collaborazione con Enti Pubblici e Istituzioni coinvolte ed Agenzie Educative interessate, progetti e programmi orientati alla diffusione della cultura dell'affido ed alla sua messa in pratica. L associazione organizza: incontri di sensibilizzazione alla cultura dell'accoglienza e della solidarietà con particolare riferimento ai minori e alle famiglie in difficoltà (scuole, enti locali, parrocchie..); corsi base di formazione per chi è interessato ad avvicinarsi ed iniziare l'affidamento familiare; corsi avanzati di formazione allo scopo di approfondire tematiche e dinamiche legate ad esperienze di affido in corso; gruppi di incontri quindicinali tra soggetti affidatari con l'obiettivo di condividere e sostenere le esperienze in atto e attivare un mutuo-aiuto. Piazza Santa Maria, 4 Ancona etf@tiscali.it

9 SCHEDA 6 L associazione di Volontariato "A Piene Mani " è nata nel 1986 a si propone di sostenere e Promuovere progetti di Solidarietà rivolti a varie tipologie di disagio e situazioni di emarginazione. E gestita da un Consiglio di Amministrazione e realizza interventi di assistenza e di sensibilizzazione al volontariato nel territorio del Comune di Osimo e Comuni limitrofi. Per la realizzazione di ogni progetto, si cerca di collaborare e stabilire convenzioni con gli Enti Comunali e con altre Istituzioni, Private e Pubbliche. Gestisce due strutture residenziali, una rivolta a ragazzi diversamente abili, la "Roller House", e l'altra a stranieri che lavorano nel territorio e che non hanno ancora trovato un'abitazione, la casa d'accoglienza "Santa Palazia".

10 SCHEDA 7 Perchè il nome tenda di Abramo? La Tenda era la dimora di chi era nomade, nell'oriente al tempo di Abramo. Tipico dei nomadi era l'accoglienza, l'ospitalità e ogni ospite che veniva accolto nella tenda veniva chiamato "adonai" cioè Signore. Abramo accolse con questo titolo proprio il Signore con due angeli. Abramo promette poco e dà molto! Promette un boccone e prepara un banchetto. L'assenso al cui invito da parte dei suoi ospiti gli mise le ali ai piedi e la gioia nel cuore. Anche la tenda di Abramo dà oggi l'ospitalità di chi è senza fissa dimora e bussa alla sua casa di accoglienza. Credenti e non credenti che svolgono volontariato nell associazione devono comunicare la gioia di chi accoglie come Abramo, senza paure, anche quando le difficoltà possono portare alla stanchezza. Nel cuore tuttavia rimane sempre la serenità e la gioia. L Associazione La Tenda di Abramo è stata costituita nel 1990 da giovani e gruppi ecclesiali di Falconara attenti al fenomeno delle marginalità. Opera da più di 15 anni nell ambito della problematica dei senza fissa dimora ed in questo periodo di attività ha ospitato più di 7000 persone. Collabora attivamente con la Caritas di Ancona-Osimo e rappresenta per quest ultima il principale centro di prima accoglienza per senza fissa dimora ed extracomunitari. L Associazione La Tenda di Abramo attraverso lo svolgimento della sua attività si propone i seguenti obiettivi: (1) dare una risposta al bisogno di pronta accoglienza a persone, italiane e straniere, che si trovano in condizioni di estrema povertà e sono senza casa; (2) accompagnamento e sostegno degli ospiti della struttura nella ricerca di soluzioni abitative e/o lavorative; (3) formazione degli operatori volontari e sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della solidarietà, della giustizia sociale e dell interculturalità; (4) collaborazione con le altre realtà associative, con le Istituzioni e con i servizi sociali. L'associazione "La Tenda di Abramo" svolge le seguenti attività: gestione di un centro di prima accoglienza per senza fissa dimora ed immigrati; accompagnamento e sostegno degli ospiti della suddetta casa nella ricerca di soluzioni abitative e/o lavorative; formazione degli operatori volontari e sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della solidarietà, della giustizia sociale e dell'interculturalità.

11 Il centro di prima accoglienza può ospitare fino a 10 persone di sesso maschile e 3 di sesso femminile (o una famiglia) e svolge continuativamente un servizio di prima accoglienza gestito da soli operatori volontari L'attività svolta dagli operatori è volta al buon funzionamento della casa di accoglienza ed a fornire la possibilità per l'ospite di ristabilire un contatto umano spesso venuto a mancare. A tali attività si accompagna una continua opera di sensibilizzazione nei confronti delle marginalità. Oltre al centro di prima accoglienza l'associazione gestisce una casa di seconda accoglienza destinata a persone che, transitate nel centro di prima accoglienza, trovino lavoro e che, non disponendo di una soluzione abitativa certa, considerata l'impossibilità di poter pagare gli affitti con i relativi canoni anticipati richiesti dal mercato, non permetterebbe, in assenza di interventi dell'associazione, la conservazione del posto di lavoro. L'associazione concede la possibilità di dimorare in questa casa per 2 mesi. Centro di solidarietà e servizio ONLUS Falconara Marittima (AN) Via Flaminia Tel. e Fax

12 SCHEDA 8 Missionarie Francescane della Carità Opera "PADRE GUIDO" CASA DELLA CARITA' "MENSA DEL POVERO" La Mensa del Povero è un'istituzione religiosa caritativa di emergenza, che si mette in ascolto, accoglie e dà fiducia a chi ha perso la speranza. Al centro di Ancona, si apre ad ogni tipo di povertà ed accoglie le persone più emarginate. Essa opera al fine di auitare concretamente a ritrovare dignità e speranza a persone spesso in gravi difficoltà economiche, morali o di qualsiasi altro tipo. E' stata fondata da P. Guido Costantini nel 1938, per lenire la miseria materiale, morale o spirituale. La sua esperienza apostolica gli faceva comprendere infatti che la stessa miseria materiale, spesso, può allontanare il cuore dell'uomo da Dio. Egli scrive nello stesso anno: "La miseria non viene da Dio, ma dagli uomini! L'amore per questi fratelli meno fortunati lo spinge all'azione, per questo egli ripete con insistenza il motto di S. Francesco "l'amor di Dio non sta ozioso", e nello scritto sopra citato: "Noi andremo incontro a questi poveri del corpo e dell'anima, colla dolce carità di Cristo che perdona e che consola." LA MENSA OFFRE servizi di mensa a persone in stato di necessità; servizio di ascolto e segretariato sociale; pacchi viveri per chi, pur bisognoso, è impossibilitato a frequentare la mensa; accoglienza temporanea a donne in difficoltà.

13 E' GESTITA dalle Suore Missionarie Francescane della Carità - Opera P. Guido. VIVE, nell'accoglienza e nel centro di ascolto. con l'aiuto della "Provvidenza" sostenuta da amici e benefattori; con la collaborazione di volontari. Le suore di P. Guido, infatti, nel loro servizio sono sostenute da un numeroso gruppo di volontari, che mettono a disposizione le loro capacità umane e professionali, condividendo il carisma dell'opera.

14 SCHEDA 9 'Associazione AVVOCATO DI STRADA Il progetto Avvocato di strada, realizzato per la prima volta nell ambito dell Associazione Amici di Piazza Grande, nasce a Bologna alla fine del 2000, con l'obiettivo fondamentale di tutelare i diritti delle persone senza dimora. Gli sportelli legali di Avvocato di strada sono legati dall'associazione Avvocato di strada Onlus, nata nel febbraio 2007 per cercare di favorire una crescita comune delle esperienze, condividere, attraverso il confronto di esperienze, un idea comune sugli obiettivi e le modalità di intervento del progetto Avvocato di strada, riflettere sulle caratteristiche e sui cambiamenti del contesto sociale, favorire lo scambio di informazioni tra gli operatori di territori diversi per migliorarne le competenze e renderle più specifiche ed adatte alle diverse realtà. Lo sportello di Ancona è attivo dal giugno 2007 all'interno delle "Opera di Padre Guido", un associazione che ad Ancona dal 1938 gestisce, tra le altre cose, una mensa per i poveri, un servizio mobile attivo in strada per distribuire cibo e generi di prima necessità. All'attività degli sportelli partecipano a rotazione avvocati che forniscono gratuitamente consulenza e assistenza legale ai cittadini privi di dimora, oltre a volontari che si occupano della segreteria e della conduzione dell ufficio. Altri avvocati, inoltre, pur non partecipando direttamente all attività dello sportello, danno la loro disponibilità a patrocinare gratuitamente uno o due casi l anno riguardanti persone senza fissa dimora. Tra le prospettive dell'associazione vi è quella di aprire sportelli di Avvocato di strada nelle principali città italiane ove risiedono persone senza dimora. Attività Alla consueta attività di consulenza legale presso gli sportelli, l'associazione Avvocato di strada affianca altre attività. I volontari dell'associazione hanno realizzato nel corso degli anni numerose pubblicazioni, organizzano iniziative pubbliche e corsi di formazione. L'associazione raccoglie tesi di laurea e pubblicazioni inerenti le tematiche del diritto e dell'esclusione sociale, raccoglie la giurisprudenza utile, le buone prassi seguite e i dati relativi alle consulenze effettuate..

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16 Nome file: Testimoniare la speranza iniziativa MEIC con la CARITAS 13 novembre 08 Directory: C:\Users\giva\Documents Modello: C:\Users\giva\AppData\Roaming\Microsoft\Templates\Normal.dotm Titolo: Oggetto: Autore: girolamo valenza Parole chiave: Commenti: Data creazione: 03/11/ Numero revisione: 1 Data ultimo salvataggio:03/11/ Autore ultimo salvataggio: girolamo valenza Tempo totale modifica 220 minuti Data ultima stampa: 03/11/ Come da ultima stampa completa Numero pagine: 15 Numero parole: (circa) Numero caratteri: (circa)

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