Brochure P.I.P.A: «Prevenzione cadute dell anziano a domicilio: una sfida interdisciplinare».

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1 Brochure P.I.P.A: «Prevenzione cadute dell anziano a domicilio: una sfida interdisciplinare». Sabrina Fratantonio Stancato GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

2 Progetti dell associazione PIPA Dal 1996 PIPA si occupa di prevenzione Dal 96/97 promuove la pubblicazione di brochure informative sulle cadute Nel 2012 è stata pubblicata la brochure prevenzione cadute in CPA Nel 2014,viene pubblicata la brochure prevenzione cadute a domicilio GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

3 Giornata di studio 8/5/2012 Misure preventive per l anziano al domicilio Approfondire i rischi estrinseci Maggiori informazioni sul territorio Coinvolgere i medici di famiglia nella formazione degli obiettivi individuali per la prevenzione delle cadute Creare opuscoli per gli operatori per creare una rete d informazione Proporre una sensibilizzazione a tappeto presso tutti i istituti Offrire stampati e ausili utili alla pratica Maggiore integrazione degli attori della rete Fornire materiale sulla valutazione del rischio di cadute (mezzi pratici e veloci) Conoscere tutti i mezzi ausiliari per l utente Avere indirizzi utili per la rete sociale, per evitare l isolamento dell anziano Avere protocolli per i finanziamenti, negli interventi a domicilio (adattamenti ambientali, prestazioni possibili). GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

4 Raccolta idee da parte dei professionisti Maggiore integrazione degli attori della rete Fornire materiale sulla valutazione del rischio di cadute (mezzi pratici e veloci) Coinvolgere i medici di famiglia nella formazione degli obiettivi individuali per la prevenzione delle cadute Migliorare gli strumenti per promuovere una valutazione multidimensionale e multidisciplinare dell anziano, analizzando i rischi intrinseci GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

5 Raccolta idee da parte dei professionisti Avere protocolli per i finanziamenti, negli interventi a domicilio (adattamenti ambientali, prestazioni possibili). Maggiori informazioni sul territorio Avere indirizzi utili per la rete sociale, per evitare l isolamento dell anziano Migliorare la conoscenza sugli aspetti sociali e le risorse presenti nel territorio rivolte all anziano GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

6 Raccolta idee da parte dei professionisti Produrre materiale per gli operatori Creare una rete d informazione Approfondire i rischi estrinseci Conoscere tutti i mezzi ausiliari per l utente Analizzare con uno sguardo multidisciplinare possibili interventi da effettuare per eliminare i rischi estrinseci GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

7 Obiettivi generali Identificare rapidamente le persone a rischio di cadute Proporre valutazioni multidimensionali e multidisciplinari Ridurre il numero delle cadute ma soprattutto ridurne le conseguenze GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

8 Favorire la stesura di protocolli Avere strumenti pratici per aiutare concretamente le persone al proprio domicilio nell adattamento dell ambiente domestico Conoscere e informare il paziente sui servizi di aiuto dell anziano GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

9 Metodo Revisione letteratura evidenze Condivisione expertise dei vari operatori GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

10 GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

11 Patogenesi della caduta Per non cadere, si deve, entro un tempo limitato e fisso di 120 msec. Avvertire lo squilibrio Elaborarlo a livello centrale Decidere la strategia migliore in quella circostanza: di compenso (strategia di caviglia, anca, arti superiori) di adattamento (passi di lato, indietro) di protezione rispetto ad una caduta inevitabile (cadere di lato, mani avanti). Fall in the elderly: Clinics in Geriatric medicine 1985 GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

12 GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

13 Rilevazione delle cadute GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

14 GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

15 GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

16 Assessment cadute: Domicilio GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE IN CASA ANZIANI GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

17 GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

18 Strategie per l utente a rischio di cadute al proprio domicilio GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

19 GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

20 Aree da controllare Sicurezza dell ambiente Ergo/Fisio/infermieri Sedie, poltrone stabili, sedie con braccioli Adattamenti del domicilio concordati con anziano e caregiver Storia di caduta Resp. del caso Valutare la paura di cadere Ricercare dettagli delle cadute antecedenti (ora, attività,..) GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

21 Transfert/andatura/equilibrio Fisio/Ergo Migliorare/mantenere: forza, resistenza, coordinazione, equilibrio, mobilità articolare, correzione alterazioni posturali, funzionalità respiratoria Malattie acute/croniche Equipe interdisciplinare Valutazione Clinica GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

22 Stato cognitivo Ergo/infermieri Valutare lo stato cognitivo dell anziano Identificare il grado di consapevolezza dei rischi Coinvolgerlo in attività fisiche o altre attività ricreative e sociali GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

23 Piedi e calzature Infermieri Disturbi sensoriali Equipe interdisciplinare Comportamento funzionale Resp.caso ed équipe interdisciplinare Monitorare il comportamento dell anziano e valutare sistematicamente l efficacia dei trattamenti adottati/prescritti in èquipe GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

24 Segnalare alla rete coinvolta Formulario renderlo visibile agli operatori Visionare il tipo di consultazione e indicare l esito della valutazione e del trattamento previsto. GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

25 GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

26 Coordinare la rete GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

27 Équipe interdisciplinare In questo caso tutti i membri del gruppo condividono scopi e modelli, modalità organizzative, suddivisione del lavoro e attività di coordinamento. Le decisioni vengono prese a livello collettivo (il Team). Il lavoro in una équipe interdisciplinare richiede sia una certa flessibilità che la capacità di apertura al confronto con gli altri. GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

28 Significato dell équipe Lavorare in équipe significa che non è una sola figura professionale che si occupa del paziente, né che molte figure si occupano del paziente ognuna indipendentemente dall'altra, cioè in maniera separata (équipe multiprofessionale). Il lavoro di équipe significa, invece, che la cura viene effettuata da un gruppo "integrato", cioè da persone che lavorano in modo armonico tra di loro e che condizionano il proprio compito attraverso una continua correlazione fatta di interscambi, di confronti, di contributi, di suggerimenti, di pareri... GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

29 Se sapremo lavorare in team: Si uscirà dall isolamento mono-professionale di molte categorie Lavorare assieme diventerà una sfida della professionalità nella professione, si condividerà tutto il processo riabilitativo comprese le frustrazioni e gli insuccessi, si ridurrà il burn out, sarà più semplice affrontare i complessi problemi del nostro campo, nei confronti dei livelli di recupero dei ns anziani GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

30 Procedura standard in un ottica di rete GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

31 Procedura post caduta GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

32 Procedura se anziano cade GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

33 Lista di controllo ostacoli ambientali GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

34 Perché le liste di controllo non bastano......dobbiamo valutare l'interazione tra le competenze della persona per eseguire un determinato compito e le specifiche richieste dell'ambiente nello svolgere questo compito Il compito dell'ergoterapista é quello di riconoscere quanto l'ambiente supera le competenze dell'individuo e esso interviene con strategie per ridurre gli eccessivi vincoli ambientali, migliora le competenze date dai fattori intriseci e dai fattori di rischio comportamentale Caldeira,K. M., & Reitz, S. M. (2010); Connell, B. R.(1996); Lawton, M. P. GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

35 Valutazione ergoterapica dell'ambiente domiciliare Entrando nella casa Spostamenti Cucina Stanza da bagno Camera da letto Soggiorno/pranzo Lavanderia GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

36 Entrando nella casa 1) Lo spazio per entrare/uscire dalla macchina é adeguato? 2) Il passagio dell'entrata é privo di ostacoli? 3) Nell'entrata ci sono delle ringhiere ben salde? 4) La porta di entrata ha una soglia troppo alta? 5) L'uscio d'entrata é illuminato?

37 Spostamenti I corridoi sono liberi da ostruzioni? Le ringhiere sono abbastanza lunghe? Il tappeto é sicuro?

38 Cucina 1) Gli apparecchi sono di facile accesso? 2) C'é uno spazio sufficente per poter lavorare e sedersi? 3) C'é uno spazio sufficente per poter passare attorno al tavolo? 4) Le altezze degli armadi più usati non sono troppo in basso per ridurre al minimo la flessione? 5) Il pavimento permette il passaggio senza pericoli? 6) C'é una adeguata illuminazione dell'ambiente?

39 Stanza da bagno L'accesso ai servizi igienici e alla vasca é adeguato? Ci sono delle maniglie d'appoggio ben salde? Antiscivolo? Il porta carta igienica é ben accessibile? Gli utensili sono accessibili? C'é abbastanza spazio per muoversi in giro? C'é una sufficente illuminazione? (giorno e notte)

40 Camera da letto 1) E' possibile entrare ed uscire dal letto con facilità? 2) Il vestiario nell'armadio é facilmente raggiungibile? 3) Lo spazio di passaggio é adeguato, da camera a bagno?

41 Soggiorno 1) Telecomando/pulsanti sono a portata di mano? 2) Cassetti sono a portata di mano? 3) I mobili sono adeguati e predisposti al giusto uso? 4) L' illuminazione é adeguata e accessibile? 5) È possibile spostarsi nella stanza? 6) I pavimenti sono sgombri e regolari? 7) C'é una sufficente illuminazione?

42 LAVANDERIA 1) Gli elettrodomestici sono facili da raggiungere / utilizzare? 2) I prodotti sono facilmente accessibili? 3) Nella stanza é possibile spostarsi? 4) C'é una sufficente illuminazione?

43 Consigli pratici nella riduzione dei fattori estrinseci a domicilio GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE IN CASA ANZIANI GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

44 Ma perché non fanno ciò che gli dico di fare? Trovare un equilibrio tra i rischi percepiti dal terapista e dal paziente Il coinvolgimento dei membri della famiglia possono avere un effetto sulla decisione di ridurre il rischio Clemenson, L., A., & Fozzard, C. (1999) GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

45 Ma perché non fanno ciò che gli dico di fare? Determinare con i pazienti le modifiche che sono disposti a fare per ridurre il rischio I consigli di prevenzione delle cadute in linea di principio possono essere considerati utili, ma personalmente non pertinenti o appropriati McInnes, E., e Askie, L. (2004);, L., Donavan- Hall, M., Francis Yardley, K., e Todd, c. (2006) GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

46 Risorse sociali Ricostruire la rete sociale: Le persone su cui la paziente può contare Frequenza Durata Attivare il dispositivo di telesoccorso

47 Servizi territoriali presenti nel Cantone Ticino rivolti all anziano al domicilio GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE IN CASA ANZIANI GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

48 GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE CADUTE A DOMICILIO

49 Siete interessati ai progetti dell Associazione? GRUPPO P.I.P.A PREVENZIONE

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