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1 Periodico di divulgazione medica realizzato in collaborazione con il Gruppo Larc. Diffusione copie. Distribuzione gratuita Centro Medico di Anno Fisiokinesiterapia di fondazione 1984, anno ventisettesimo e Ginnastica Riabilitativa in collaborazione Direttore Responsabile: con Emanuela Amadei Segreteria di redazione: Larc c.so Venezia, Torino tel fax numero 07, numero settembre 4, MEDICO Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n 5468 del 22/12/2000. Grafica e e Stampa Gabo SGI s.r.l. -- gabo@gabo.to.it info@sgi.to.it è Chiamata possibile anche correggere malattia il piede silenziosa, piatto con spesso un intervento non è diagnosticata pienamente fino risolutivo, a che non si poco subisce invasivo una e frattura, dal post di operatorio solito dopo breve una caduta Osteoporosi: quando le ossa si assottigliano e diventano fragili Il piede piatto nel bambino Dai sei anni in poi, è importante che i genitori osservino il modo di camminare dei bambini e prestino attenzione ad alcuni segnali come l affaticabilità o il consumo asimmetrico delle suole Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è possibile Risponde il dott. Mattia Cravino, specialista molto di più nella porzione mediale del retropiede diete piuttosto povere che nella di calcio, parte laterale; il bam- che in Ortopedia si presenti Pediatrica. anche a causa di di lunghe degenze che costringono bino il tende paziente ad inciampare a letto spesso per e si affatica. molto tempo, L ortopedico di pediatrico un utilizzo è una massiccio figura poco di In cortisone realtà fino ai 6 e anni di di patologie età questo è un comportamento comune perché il piede del bam- conosciuta. Qual è il suo ambito di intervento? legate al malfunzionamento della tiroide bino nasce come piede piatto; dai sei anni in poi, invece, con la formazione della volta plantare, si ha la biforcazione tra piede che acquisisce una struttura normale e piede che rimane piatto: l osservazione dei genitori del modo di camminare del bambino diventa dunque un prezioso elemento per individuare la patologia, che ha un incidenza, nella razza caucasica, del 15-20%. Fino ai 6 anni di età, la valutazione specialistica per questa patologia lascia il tempo che L ortopedico pediatrico segue il bambino dalla Il nascita numero ai 16 è preoccupante: anni circa, fino oltre alla fine 3 milioni della fase di nuove di crescita, fratture differente in Europa per nel maschi e femmine. E si prevede Anche un se forte poco aumento conosciuta, nei questa prossimi specialità anni, con in realtà un balzo costituisce del 30% l origine entro stessa il 2025, della quando disciplina: numero l ortopedia salirà a nasce 3,2 milioni per la cura e le dei fratture bam- il costeranno bini, come qualcosa dimostra anche come 38,5 l etimologia miliardi (dal di euro. greco Orthos Fondamentale e Pais, che sarà significa dunque bambino la prevenzione: RETTO, l accesso cioè l arte ottimale di correggere ai farmaci i vizi preventivformazione potrebbe che infatti si manifestano far risparmiare nei bambini). fino a di con- 700 In passato mila fratture occuparsi l anno. di ortopedia significava Molto considerare spesso prevalentemente la causa di tante pazienti fratture giovani è l osteoporosi, con problemi dalla malattia nascita, che come colpisce la displasia lo scheletro, dell anca, in cui la scoliosi le ossa o il perdono piede piatto. resistenza L ortopedico dell adulto il risultato nasce è che in età le ossa contemporanea diventano e spessore: più quando fragili. si comincia ad intervenire sull usura, Anche cioè su se patologie generalmente artrosiche l osteoporosi e degenerative viene in considerata genere, e successivamente una malattia con a l ortopedia carico delle protesica. ossa, secondo alcuni si tratterebbe di un processo fisiologico Quali sono la le cui spie presenza di allarme predispone da tener d occhio per scoprire sviluppo il di piede patologie piatto nel e una bambino? conse- a un maggior guente Molto spesso diminuzione i genitori della giungono speranza dallo di specialista non preoccupati adeguatamente perché trattata. il bambino cammina vita, se Più con la che parte una posteriore malattia del piede l osteoporosi verso l interno è una e consuma sindrome, le scarpe cioè in maniera una patologia asimmetrica, condizionata da numerosi fattori e da concause non completamente conosciute. Contrariamente a quanto si può ritenere, l osso non è una struttura inerte, ma un tessuto molto attivo dal punto di vista metabolico, che si rinnova costantemente e rapida- Dr. Sergio Rigardo Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione ed Idrologia Medica l appoggio di e Centro Medico Chirurgico Guttuari Asti piedi piatti l appoggio di piedi normali continua a pag. 2 continua a pag. 2 Speciale Bambini Osteoporosi: integrare è necessario Il piede piatto nel bambino Terapia Medicina Lombosciatalgia: Diagnostica per quando immagini lasui schiena bambini: fa quali male differenze e accorgimenti si possono attuare? Medicina Terapia Interventi Gli esami del urologici sangue: come in una day affrontare surgery ambulatoriale le paure del bambino! p. 1-2 p. 1 e 2 Cos è davvero la dislessia? Riconoscere la gotta Prevenzione In quali casi va fatto Appuntamenti un controllo della tiroide? p. 6 in collaborazione con Periodico di divulgazione medica realizzato in collaborazione con il Gruppo Larc. Diffusione copie. Distribuzione gratuita. Anno di fondazione 1984, anno ventottesimo Direttore Responsabile: Emanuela Amadei. Segreteria di redazione: Larc C.so Venezia, Torino tel fax Sito web:

2 2 Speciale BAMBINI numero 4, 2013 trova: è sufficiente il parere del pediatria che eventualmente indirizza il bambino all ortopedico, più per problematiche correlate alla deambulazione che non per un piede piatto. Le arti marziali, che si praticano a piedi nudi, sono uno sport molto indicato in caso di piede piatto. Se il piede rimane piatto oltre i sei anni, quali misure vanno adottate? L esame clinico di un ortopedico pediatrico partirà intanto da una prima e basilare valutazione, relativa al dolore: se il piede piatto non fa male e non è associato ad una sintomatologia dolorosa o ad affaticamento dopo una camminata, l intervento ortopedico chirurgico non è necessario; se invece il piede piatto diventa in qualche modo sintomatico, causando dolore e difficoltà nel camminare, bisogna controllare periodicamente il piccolo paziente, sottoponendolo ad uno screening annuale e porre molta attenzione in fase diagnostica; in caso di sintomatologia anomala, potrebbe essere necessario approfondire l indagine con una radiografia, per escludere malformazioni scheletriche; in ogni caso bisognerà valutare nel tempo l evolvere della patologia perché il trattamento chirurgico dovrà essere attuato entro i anni. Fino a pochi anni fa, il rimedio più popolare per il piede piatto era il plantare, considerato il must (obbligatorio) da genitori e medici. Gli studi più recenti dimostrano invece che il plantare non ha nessun effetto sull evoluzione del piede piatto e non è risolutivo della patologia. Può essere usato in caso di piede piatto sintomatico (con dolore e affaticabilità, come detto sopra), dove, nell attesa del trattamento chirurgico possibile già alla soglia dei nove anni, allevierà i disagi creati dalla patologia, supportando il piede e ricostituendo il carico normale. A livello curativo, invece, è più indicato il camminare scalzi, comportamento che stimola i propriocettori del piede ad assumere la posizione corretta. Il plantare, interponendosi tra piede e pavimento, blocca il meccanismo naturale di autocorrezione che il nostro organismo possiede e costituisce un dispositivo inutile. Le indicazioni, in questo periodo tra i sei e i nove anni, sono la ginnastica a piedi nudi, l attività sportiva di corse e salti, il camminare scalzi in casa. Se il piede piatto sintomatico non si corregge con l ausilio di esercizi mirati e con l abitudine a camminare scalzi, cosa occorre fare? A partire dai nove anni circa occorre prendere misure correttive perché, secondo studi accreditati, un piede piatto trascurato, a causa dell alterazione dei carichi, porterà certamente con il passare del tempo ad un piede doloroso, afflitto da metatarsalgie, tallodinie, tendiniti. L intervento chirurgico dunque avrà carattere preventivo e sarà calibrato sulla gravità del problema. Il trattamento di minimo consiste nel calcaneo stop, cioè l impianto di una vite mediante una piccola incisione cutanea nella parte laterale del piede. Questa vite agisce inizialmente come un meccanismo di bloccaggio del piede, poi, con la crescita, consente il mantenimento della correzione del piede perché viene percepita con continuità dal cervello del bambino e fa sì che la postura corretta diventi un abitudine. L operazione si può fare contemporaneamente sui due piedi (spesso il piede piatto è bilaterale); il decorso post operatorio è molto rapido e il bambino, senza gesso e senza tutore, può camminare anche il giorno dopo l intervento chirurgico, ritornando all attività sportiva in 4-6 settimane. Dopo circa due anni dall impianto, la vitina tendenzialmente viene tolta. Nei casi più gravi, in cui occorra agire anche a livello tendineo, il post-operatorio richiede anche il gesso per circa un mese e dunque si opera su un piede alla volta. L esito dell intervento è ottimo e soddisfacente, risolutivo sia per quanto riguarda la sintomatologia dolorosa che a livello preventivo, evitando l insorgenza futura di disagi e problemi dovuti all errato assetto del piede. Dr. Mattia Cravino Specialista Ortopedico Pediatrico Consulente LARC

3 numero 4, 2013 Speciale BAMBINI 3 La collaborazione tra genitori e medici aiuta i bambini ad affrontare gli esami con più serenità Diagnostica per immagini sui bambini: quali differenze e accorgimenti si possono attuare? Compito del medico è anche creare un ricordo positivo La radiologia pediatrica rappresenta una branca della diagnostica per immagini che ha come pazienti soggetti in età pediatrica sui quali, in linea di massima, non è possibile fare grande affidamento sulle capacità di collaborare per eseguire gli esami. La mancata collaborazione riconosce motivi diversi in relazione all età, ma la conseguenza è sempre la difficoltà, l imprevedibilità ed incostanza dei risultati delle immagini. Infatti nei primi mesi di vita, ad esempio nello screening neonatale, il bambino tende ad agitarsi, a non gradire le manipolazioni alle quali viene sottoposto ed all immobilizzazione. Al crescere dell età il bambino acquista una certa autonomia e sviluppa testardaggine, paura, diffidenza che portano ripercussioni negative sull imaging radiologico. Successivamente, nella fase puberale, può insorgere uno spiccato senso del pudore che può impedire una completa collaborazione del paziente. Per questo motivo diventa importante se non fondamentale la collaborazione dei genitori che devono trasmettere ai figli serenità e positività spiegando che gli esami diagnostici sono assolutamente indolori; devono essere autorevoli ma non aggressivi evitando di spaventare i piccoli pazienti con minacce di punizioni o di iniezioni da parte del medico esecutore; non devono avere un atteggiamento iperprotettivo. Per limitare gli inconvenienti legati alla mancata collaborazione da parte del paziente, si può ricorrere ad alcuni accorgimenti tecnici radiologici. Ad esempio, per evitare gli artefatti da movimento, si eseguono radiografie con tempi di esposizione rapidissimi, in modo da fare delle istantanee radiografiche. In altri casi si possono usare dei mezzi di contenzione, come supporti fissi, sacchetti di sabbia o telini contenitivi. Qualche volta, soprattutto negli esami radiografici, si chiede la collaborazione dei genitori nel trattenere i bambini o nel rassicurarli e calmarli o, in casi limite, eseguendo addirittura l esame nelle braccia della mamma o del papà. Quando tutto ciò non è possibile o sufficiente, ad esempio negli esami di risonanza magnetica, si può procedere con una blanda sedazione del giovane paziente. In conclusione è importante comprendere che i bambini non amano vedere i camici bianchi, che l esame deve essere prescritto da uno specialista pediatra e che deve essere appropriato, non dimenticando che le metodiche radiologiche dei bimbi sono le stesse degli adulti. Compito del medico radiologo è di eseguire sicuramente in maniera esemplare l esame ma, soprattutto, di creare un ricordo positivo nel bambino in modo tale da fare accettare serenamente eventuali esami successivi. Dr. Bruno Severin Specialista in Radiodiagnostica

4 4 Speciale BAMBINI numero 4, 2013 La paura del medico da parte dei bambini non è innata, bensì stimolata dal comportamento dei genitori Gli esami del sangue: come affrontare le paure del bambino! Per superarle è indispensabile rispettarle e mai ridicolizzarle Che cosa è la paura? La paura è un esperienza naturale dell uomo; costituisce una preparazione psicologica ed intellettuale necessaria ad affrontare una situazione pericolosa: esorta alla prudenza, aiuta a valutare un rischio. Le paure però chiedono di essere superate: l elaborazione di una propria paura rafforza la stima in se stessi. Molti bambini hanno paura del medico e si finisce spesso per rimproverare questo timore che noi adulti percepiamo come ridicolo, infantile per l appunto. Bisognerebbe avere, più comprensione e cominciare a considerare che forse questa paura non è innata, bensì stimolata da fattori esterni al bambino. Per iniziare è bene spiegare al piccolo che il medico è una persona come un altra, che fa la spesa, che ha dei figli, così da togliergli l immagine severa del signore che ha sempre una siringa tra le mani. Talvolta capita di utilizzare la figura del medico per convincere nostro figlio a obbedire o a fare qualcosa: Se non fai il bravo, ti porto dal dottore. È inevitabile, poi, che il bambino viva con terrore l incontro con il dottore. È importante che il bambino capisca che il medico è una persona che lavora per farlo stare bene. Molta attenzione va data al comportamento dei genitori: se mamma e papà parlano con preoccupazione della visita medica o del prelievo di sangue, perché sono loro i primi ad aver paura per le reazioni del figlio, non faranno altro che trasmettere la stessa ansia al bambino. I bambini, anche piccolissimi, percepiscono ogni minima tensione e sono molto attenti anche al linguaggio non verbale: uno sguardo di apprensione o un carico di preoccupazione nella voce non aiutano il bambino a stare tranquillo, anzi gli generano confusione tra ciò che sente e ciò che vede. Preparazione al prelievo: È importante che il genitore non racconti bugie, anche se a fin di bene, altrimenti il bambino comincia a non fidarsi. È meglio avvertirlo che probabilmente sentirà una specie di piccolo pizzicotto o una punturina di zanzara. Occorre prestare attenzione alla scelta delle parole e ricorrere ad espressioni che il bambino conosce, evitando le formulazioni negative. Invece che dirgli: Non pensare al dolore è meglio invitarlo a immaginare ciò che il genitore sa che al bambino fa piacere. Se il vostro bambino ha meno di 3 anni è meglio avvertirlo solo due o tre giorni prima. È importante dirgli che andrà in laboratorio con la mamma, il papà o un altra persona da lui conosciuta e ripetere le spiegazioni più volte per rassicurarlo. Anticipargli troppo questo evento potrebbe generare solo più ansia, nel caso avesse già vissuto un esperienza negativa. Dire sempre la verità in modo appropriato aiuta i bambini ad affrontare le difficoltà. E importante ricordare che se i genitori sono i primi ad agitarsi per il prelievo, il bambino percepirà l eccezionalità della situazione e la vivrà probabilmente in maniera conflittuale. Può essere utile chiedere se e quale giocattolo vuole portare con se in laboratorio. Dopo il prelievo è importante coccolare il bambino anche se è già grandicello, perché in questi momenti i bambini hanno bisogno di tornare un po piccolini, rinforzandoli molto nella loro bravura nell aver affrontato questa prova (anche se con qualche lacrima). Dr.ssa Gabriella Belletrutti Psicologa e Psicoterapeuta

5 numero 4, 2013 Speciale BAMBINI 5 Quando il bambino ha difficoltà a leggere... Cos è davvero la dislessia? La diagnosi deve coincidere con la fine del secondo anno delle elementari Perché parliamo così tanto di difficoltà negli apprendimenti? La scuola dell obbligo segnala che circa il 20% della popolazione scolastica presenta difficoltà nell apprendimento. Esistono diverse tipologie di disturbi di apprendimento: disturbo di apprendimento come sintomo all interno di una situazione clinica complessa; disturbo di apprendimento come entità nosologica distinta. Tra questi distinguiamo disturbi cosiddetti aspecifici e disturbi specifici. La dislessia fa parte dei DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: riguardano il 2-4% della popolazione scolastica (elementari e medie). La dislessia è un disturbo settoriale della lettura, caratterizzato dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e fluente, che si manifesta in un bambino: privo di disturbi neurologici; privo di disturbi cognitivi, cioè un bambino intelligente, privo di disturbi sensoriali importanti; privo di disturbi relazionali primari, cioè di disturbi che interessano la sfera emozionale, nonostante il bambino abbia avuto normali opportunità scolastiche. Lyon, Shaywitz & Shaywitz 2003 definiscono la dislessia una disabilità specifica dell apprendimento di natura neurobiologica. È caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà tipicamente derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle abilità cognitive e alla garanzia di un adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica della lettura che può impedire la crescita del vocabolario e della conoscenza generale. La dislessia evolutiva può presentarsi in quadri sindromici, singolarmente o unitamente a disortografia o discalculia. Esistono vari tipi di dislessi: RECUPERATA, COMPEN- SATA, PERSISTENTE. La Consensus Conference 2007 ha definito che la diagnosi dovrebbe coincidere con il completamento del secondo anno della scuola primaria (seconda elementare), dal momento che questa età coincide con il completamento del ciclo dell istruzione formale del codice scritto; inoltre entro questa età l elevata variabilità interindividuale nei tempi di acquisizione non consente un applicazione dei valori normativi di riferimento che abbia le stesse caratteristiche di attendibilità riscontrate a età superiori. Tuttavia, è importante sottolineare che già alla fine del primo anno della scuola primaria può capitare di valutare bambini con profili funzionali così compromessi e con altri specifici indicatori (pregresso disturbo del linguaggio, familiarità accertata per disturbo di lettura), che appare utile anticipare i tempi della formulazione o comunque, di una ragionevole ipotesi diagnostica prevedendo controlli successivi. Dr.ssa Maria Cravetto Logopedista

6 SETT 2011_4TO def:layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1 Periodico di divulgazione medica realizzato in collaborazione con il Gruppo Larc. Diffusione copie. Distribuzione gratuita Anno di fondazione 1984, anno ventisettesimo Direttore Responsabile: Emanuela Amadei Segreteria di redazione: Larc c.so Venezia, Torino tel fax Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n 5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it numero 07, numero settembre 4, Terapia Lombosciatalgia: quando la Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è possibile che si presenti anche a causa di diete povere di calcio, di lunghe degenze che costringono il paziente a letto per molto tempo, di un utilizzo massiccio di cortisone e di patologie legate al malfunzionamento della tiroide Il numero è preoccupante: oltre 3 milioni di nuove fratture in Europa nel E si prevede un forte aumento nei prossimi anni, con un balzo del 30% entro il 2025, quando il numero salirà a 3,2 milioni e le fratture costeranno qualcosa come 38,5 miliardi di euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione: l accesso ottimale ai farmaci preventivi potrebbe infatti far risparmiare fino a 700 mila fratture l anno. Molto spesso la causa di tante fratture è l osteoporosi, malattia che colpisce lo scheletro, in cui le ossa perdono resistenza e spessore: il risultato è che le ossa diventano più fragili. Anche se generalmente l osteoporosi viene considerata una malattia a carico delle ossa, secondo alcuni si tratterebbe di un processo fisiologico la cui presenza predispone a un maggior sviluppo di patologie e una conseguente diminuzione della speranza di vita, Dr. Sergio Rigardo se non adeguatamente trattata. Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione Più che una malattia l osteoporosi è ed Idrologia Medica una sindrome, cioè una patologia condizionata da numerosi fattori e da con- continua a pag. e Centro Medico Chirurgico Guttuari Asti 2 Riconoscere la gotta cause non completamente conosciute. Contrariamente a quanto si può ritenere, l osso non è una struttura inerte, ma un tessuto molto attivo dal punto di vista metabolico, che si rinnova costantemente e Appuntamenti rapida- in collaborazione con Osteoporosi: integrare è Medicina Interventi urologici in una day surgery ambulatoriale p. 6 6 numero 4, 2013 Ipertiroidismo e ipotiroidismo, cerchiamo di capire quali sono i sintomi sospetti In quali casi va fatto un controllo MEDICO Chiamata anche malattia silenziosa, spesso non è diagnosticata fino a che non si subisce una frattura, di solito dopo una caduta Osteoporosi: quando le ossa si assottigliano e diventano fragili necessario p. 1-2 schiena fa male della tiroide? Diagnosi precoce delle malattie tiroidee Ipertiroidismo, ipotiroidismo e nodi tiroidei sono le più frequenti malattie endocrine, con una prevalenza uguale o superiore al diabete; sono famigliari e prediligono il sesso femminile. Iper e ipotiroidismo spesso hanno come causa e si associano a malattie autoimmuni (anticorpi che non riconoscono come propri e attaccano alcuni organi). Tutte tre le affezioni possono manifestarsi con segni clinici non specifici oppure sono rivelate solo con il dosaggio ormonale o con l ecotomografia (forme cliniche o subcliniche). La diagnosi precoce dell iper e dell ipotiroidismo riduce il rischio di complicanze cardiache; nel caso dei nodi, permette di trovare e trattare, molto spesso con guarigione, il 10% circa di forme cancerose. Ipertiroidismo e ipotiroidismo L esame di prima scelta per la diagnosi di iper o ipotiroidismo è il TSH (TSH Reflex). In considerazione del numero di soggetti con forme subcliniche il TSH deve essere sempre dosato nei soggetti con: Sintomi sospetti di ipertiroidismo (tachicardia, aritmie, cardiopalmo, intolleranza al caldo, calo del peso, ipertensione, alterazioni mestruali) Sintomi sospetti di ipotiroidismo (stanchezza, intolleranza al freddo, aumento del peso, ipercolesterolemia, miopatia, alterazioni mestruali) Patologie autoimmuni (diabete mellito tipo 1, celiachia, anemia perniciosa, alopecia, ecc.) Famigliarità per patologia autoimmune o della tiroide Storia di irradiazione del collo o di chirurgia della tiroide Disordini psichiatrici Terapia con Litio, Amiodarone, Interferone Al riscontro di TSH alterato seguiranno le indagini endocrinologiche necessarie a completare la diagnosi e porre l indirizzo terapeutico. Nodi tiroidei In presenza di sintomi sospetti per la presenza di nodi (ipersensibilità o dolorabilità al collo, difficoltà del respiro o della deglutizione, alterazione della voce) o ingrossamento della tiroide o nel riscontro clinico di nodo tiroideo l esame di prima scelta è l ecotomografia della tiroide che deve valutare dimensioni, posizione, forma, densità, vascolarizzazione e margini del nodo. Le caratteristiche ecografiche del nodo indirizzano verso il sospetto di neoplasia ma non confermano e non escludono con certezza la diagnosi di malignità, eccetto alcuni rari casi. La maggior parte delle volte, pertanto, all ecotomografia deve seguire la biopsia del nodo (FNA). L esame citologico dopo FNA indirizza il successivo iter diagnostico e di follow-up. Dr. Sergio Martelli Specialista in Endocrinologia

7 SETT 2011_4TO def:layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1 Periodico di divulgazione medica realizzato in collaborazione con il Gruppo Larc. Diffusione copie. Distribuzione gratuita Anno di fondazione 1984, anno ventisettesimo Direttore Responsabile: Emanuela Amadei Segreteria di redazione: Larc c.so Venezia, Torino tel fax Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n 5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it numero 07, numero settembre 4, Terapia Lombosciatalgia: quando la Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è possibile che si presenti anche a causa di diete povere di calcio, di lunghe degenze che costringono il paziente a letto per molto tempo, di un utilizzo massiccio di cortisone e di patologie legate al malfunzionamento della tiroide Il numero è preoccupante: oltre 3 milioni di nuove fratture in Europa nel E si prevede un forte aumento nei prossimi anni, con un balzo del 30% entro il 2025, quando il numero salirà a 3,2 milioni e le fratture costeranno qualcosa come 38,5 miliardi di euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione: l accesso ottimale ai farmaci preventivi potrebbe infatti far risparmiare fino a 700 mila fratture l anno. Molto spesso la causa di tante fratture è l osteoporosi, malattia che colpisce lo scheletro, in cui le ossa perdono resistenza e spessore: il risultato è che le ossa diventano più fragili. Anche se generalmente l osteoporosi viene considerata una malattia a carico delle ossa, secondo alcuni si tratterebbe di un processo fisiologico la cui presenza predispone a un maggior sviluppo di patologie e una conseguente diminuzione della speranza di vita, Dr. Sergio Rigardo se non adeguatamente trattata. Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione Più che una malattia l osteoporosi è ed Idrologia Medica una sindrome, cioè una patologia condizionata da numerosi fattori e da con- continua a pag. e Centro Medico Chirurgico Guttuari Asti 2 Riconoscere la gotta cause non completamente conosciute. Contrariamente a quanto si può ritenere, l osso non è una struttura inerte, ma un tessuto molto attivo dal punto di vista metabolico, che si rinnova costantemente e Appuntamenti rapida- in collaborazione con Osteoporosi: integrare è Medicina Interventi urologici in una day surgery ambulatoriale p. 6 MEDICO numero 4, Chiamata anche malattia silenziosa, spesso non è diagnosticata fino a che non si subisce una frattura, di solito dopo una caduta Osteoporosi: quando le ossa si assottigliano e diventano fragili necessario p. 1-2 schiena fa male cardiologia Extrasistoli e stati d ansia: l aereo è controindicato? Soffro di extrasistoli da anni, dovute da menopausa e ansia. Assumo periodicamente del magnesio che dà buoni risultati anche se, alla minima emozione, sento il cuore battere forte. Viaggiare in aereo mi dà moltissima ansia, questo può peggiorare la situazione? A.T. Risponde il Dr. Federico Olliveri Specialista in Cardiologia e Medicina Interna Direttore Sanitario Larc In una situazione come la sua il volo in aereo non è né un problema né un rischio. Eviti il caffè e se è abituata ad utilizzarle, prenda qualche goccia in più di ansiolitico, assuma il magnesio come riferisce di abitudine si rilassi e si distragga leggendo e chiacchierando. Se poi il volo rappresenta una occasione piacevole non se la lasci scappare! Per rivolgere una domanda agli specialisti consulenti LARC compilare e spedire in busta chiusa a: IL MONITORE MEDICO C.so Venezia, Torino oppure scrivere a: EMATOLOGIA Carenza di ferro Quali sono i valori per i quali la carenza di ferro diventa pericolosa? E quali i sintomi? L.P. Risponde la Dr.ssa Maria Letizia Reitano Specialista in Ematologia e Medicina Interna Valori del ferro sono da mettere in rapporto ad altri esami, ma soprattutto al dosaggio dell emoglobina. Valori di Hb inferiori a 10 g. possono provocare stanchezza, battiti accelerati del cuore, difficoltà di respiro. Valori di Hb inferiori a 8 g. necessitano, solitamente, di trasfusioni di sangue. ODONTOIATRIA Denti gialli e sbiancamento Sono una ragazza di 20 anni, negli ultimi anni ho sofferto di bulimia (disturbi alimentari). Ho scoperto che questa malattia porta alla corrosione dello smalto dei denti, ed effettivamente i miei denti sono diventati molto gialli da sentirmi a disagio quando sorrido. Vorrei provare ad effettuare il trattamento sbiancante dei denti, ma so che ci sono diverse metodologie e non saprei a quale affidarmi? F.M. Risponde il Dr. Michele Destefanis Dottore in Igiene Dentale gli effetti della bulimia che si ripercuotono sul cavo orale sono molteplici, ad esempio la maggior sensibilità e l ingiallimento causati dalla perdita dello smalto e la maggior presenza di carie dovute alla demineralizzazione derivata dal cambiamento del PH della saliva e dai cibi cariogeni ingeriti. Con la speranza che questo disagio sia superato, esistono metodiche di sbiancamento poco aggressive attraverso la costruzione di mascherine dentali personalizzate e riutilizzabili anche nel futuro oppure le faccette, cioè dei sottili manufatti in ceramica di laboratorio che sostituiscono la parte mancante del dente mimandone in modo del tutto naturale il colore e la forma originale. Bisogna valutare attentamenta la situazione attuale del suo cavo orale, per poi dedicarsi alla pura estetica. Le consiglierei tuttavia una visita in un centro odontoiatrico dove un professionista le saprà indicare la via più idonea per la sua situazione. num. 4, 2013

8 SETT 2011_4TO def:layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1 Periodico di divulgazione medica realizzato in collaborazione con il Gruppo Larc. Diffusione copie. Distribuzione gratuita Anno di fondazione 1984, anno ventisettesimo Direttore Responsabile: Emanuela Amadei Segreteria di redazione: Larc c.so Venezia, Torino tel fax Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n 5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - gabo@gabo.to.it numero 07, numero settembre 4, Terapia Lombosciatalgia: quando la Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è possibile che si presenti anche a causa di diete povere di calcio, di lunghe degenze che costringono il paziente a letto per molto tempo, di un utilizzo massiccio di cortisone e di patologie legate al malfunzionamento della tiroide Il numero è preoccupante: oltre 3 milioni di nuove fratture in Europa nel E si prevede un forte aumento nei prossimi anni, con un balzo del 30% entro il 2025, quando il numero salirà a 3,2 milioni e le fratture costeranno qualcosa come 38,5 miliardi di euro. Fondamentale sarà dunque la prevenzione: l accesso ottimale ai farmaci preventivi potrebbe infatti far risparmiare fino a 700 mila fratture l anno. Molto spesso la causa di tante fratture è l osteoporosi, malattia che colpisce lo scheletro, in cui le ossa perdono resistenza e spessore: il risultato è che le ossa diventano più fragili. Anche se generalmente l osteoporosi viene considerata una malattia a carico delle ossa, secondo alcuni si tratterebbe di un processo fisiologico la cui presenza predispone a un maggior sviluppo di patologie e una conseguente diminuzione della speranza di vita, Dr. Sergio Rigardo se non adeguatamente trattata. Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione Più che una malattia l osteoporosi è ed Idrologia Medica una sindrome, cioè una patologia condizionata da numerosi fattori e da con- continua a pag. e Centro Medico Chirurgico Guttuari Asti 2 Riconoscere la gotta cause non completamente conosciute. Contrariamente a quanto si può ritenere, l osso non è una struttura inerte, ma un tessuto molto attivo dal punto di vista metabolico, che si rinnova costantemente e Appuntamenti rapida- in collaborazione con Osteoporosi: integrare è Medicina Interventi urologici in una day surgery ambulatoriale p. 6 8 numero 4, 2013 MEDICO Chiamata anche malattia silenziosa, spesso non è diagnosticata fino a che non si subisce una frattura, di solito dopo una caduta Osteoporosi: quando le ossa si assottigliano e diventano fragili necessario p. 1-2 schiena fa male 2 Correnti diadinamiche Correnti interferenziali Elettrostimolazioni Endermoterapia Lpg Infiltrazioni articolari Kinesiterapia e Rieducazione funzionale Laserterapia Linfodrenaggio e Pressoterapia Logopedia Magnetoterapia Massoterapia riflessogena Mesoterapia e Mesoterapia antalgica omeopatica fisiokinesiterapia e ginnastica riabilitativa Onde d urto per uso ortopedico ed estetico (Cellulite) Osteopatia Radarterapia e Infrarossi: Termoterapie decontratturanti la muscolatura Riabilitazione Perineale Rieducazione Posturale Globale (Rpg) T.E.N.S. Antalgiche Ionoforesi Tecarterapia Trazioni vertebrali meccaniche computerizzate Ultrasuoni nelle patologie infiammatorie ed artrosiche Taping neuromuscolare LARC - *C.so Venezia, 10 - Torino LARC - *C.so Duca degli Abruzzi, 56 - Torino LARC - *Via Sempione, 148/C - Torino LARC - Via D Oria, 14/14 - Ciriè (To) LARC - Via Rieti, 30 - Grugliasco (To) (solo punto prelievi) ODONTOLARC - C.so Venezia, 10 - Torino Cliniche Dentali GIORDANA DUE Via Giordana, 2 ang. C.so Re Umberto, 64 - Torino Centro Medico Specialistico di Fisiokinesiterapia e Ginnastica Riabilitativa CENTRO MEDICO CHIRURGICO FREIDOUR Via Freidour, 1 ang. C.so Trapani, 16 - Torino Day Surgery e Ambulatorio Polispecialistico CENTRO MEDICO CHIRURGICO GUTTUARI Via Guttuari, 22 - Asti Day Surgery e Ambulatorio Polispecialistico STUDIO MEDICO PINEROLESE Via Gatto, 28 ang. Via Juvenal - Pinerolo (To) Poliambulatorio Specialistico e Diagnostica per Immagini *Centri accreditati SSN fascia A, Laboratorio Privato Analisi Cliniche Tutti i centri sono convenzionati con i principali FONDI di categoria ESAMI DI LABORATORIO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Radiologia Tac Risonanze Magnetiche aperte Ecografie VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE CHIRURGIA AMBULATORIALE STUDIO DENTISTICO PREVENZIONE ONCOLOGICA CHECK UP PERSONALIZZATI FISIOKINESITERAPIA TERAPIA A ONDE D URTO per uso ortopedico per uso estetico AMBULATORIO DELL OSTEOPOROSI MEDICINA DELLO SPORT MEDICINA DEL LAVORO DAY SURGERY Il MONITORE Medico è distribuito presso tutti i centri del Gruppo Larc e presso altri esercizi dislocati sul territorio: per conoscere quello più vicino a te, manda una con tuo indirizzo a Il MONITORE MEDICO è anche online sul sito *Tutti i centri sono convenzionati con i principali fondi di categoria

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