Il piano di risanamento. A cura di Massimo Leone AD Promem Sud Est spa
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1 Il piano di risanamento A cura di Massimo Leone AD Promem Sud Est spa
2 LE STRATEGIE DI RISANAMENTO Obiettivi della strategia di risanamento aziendale Fattore prevalente di crisi Dimensione dell attività Perdita del mercato Inadeguatezza tecnologica Organizzazione inefficiente Inefficacia e inefficienza strategica Processo di risanamento Sviluppo dimensionale Ridimensionamento Rivitalizzazione marketing mix Riposizionamento di mercato Riconversione produttiva Riorganizzazione tecnologica Nuovi rientamenti strategici Ristrutturazione organizzativa Riformulazione strategica (ringiovanimento della formula aziendale)
3 Diversità di contenuti nei vari tipi di turnaround PIANO DI EMERGENZA (per le crisi) PIANO DI STABILIZZAZIONE PIANO DI RILANCIO Obiettivi Sopravvivenza, ritorno ai flussi di cassa positivi Miglioramento dei profitti, ROI accettabili Ritorno alla creazione di valore Strategie Liquidazione/ disinvestimenti, eliminazione di prodotti, tagli di costi Disinvestimenti, miglioramenti nel mix di prodotti, riposizionamento del business, miglioramento dell efficienza Acquisizioni, nuovi prodotti, nuovi mercati, migliore penetrazione nei mercati Tattiche Diverse Diverse Diverse Controllo Guida a vista, rapporti di cassa giornalieri e settimanali Contabilità industriale, rapporti settimanali sulle operazioni, rapporti mensili economici e finanziari Rapporti mensili, aggiornamenti del Piano Fonte: Guatri 1995
4 Strategie di marketing nei vari tipi di turnaround PIANO DI EMERGENZA (per le crisi) PIANO DI STABILIZZAZIONE PIANO DI RILANCIO Obiettivi Cassa immediata Migliorare i risultati Investire per la crescita Quota di mercato Astenersi dallo sviluppo, proteggere le posizioni Impegno sui segmenti con elevati profitti Miglioramenti apgressivi su tutti i segmenti Prezzi Aumento anche a detrimento dei volumi Stabilizzate il massimo livello di contribuzione Contenimento per acquisire quote di mercato Promozione No Investire solo per quanto il mercato impone Investire per acquisire quote di mercato Linea di prodotti esistenti Eliminazione dei prodotti a bassa contribuzione Spostamento verso mix di prodotti remunerativi Espandere i volumi, estendere le linee di prodotti per completarle Nuovi prodotti Aggiunta solo di prodotti di sicuro successo Aggiunta di prodotti selezionati ed in fase di avanzata preparazione Espansione delle linee di prodotti a mezzo di acquisizioni, creazione interna di joint ventures Fonte: Guatri 1995
5 INDICE CRITICO DEI CONTENUTI Esame strategico Il piano di risanamento Nuovi orientamenti di gestione; Riduzione delle aree di attività per concentrarsi sul core business; Selezione dei prodotti/mercati individuandone eventualmente di nuovi; Cessione di partecipazioni e altre attività non essenziali; Variazione della compagine societaria.
6 INDICE CRITICO DEI CONTENUTI Interventi sulle funzioni produttive Riduzioni di personale; Riduzioni dei tempi di lavorazione; Eliminazione di centri di produzione inefficienti; Nuova organizzazione dei compiti e dei gruppi; Internalizzazione o esternalizzazione di fasi produttive; Ammodernamento impianti; Controllo di qualità.
7 INDICE CRITICO DEI CONTENUTI Interventi sulle funzioni organizzative Miglioramento dei controlli; Revisione deleghe di poteri e facoltà; Nuove strutture organizzative; Internalizzazione/esternalizzazione di servizi. Interventi sulle relazioni esterne Scelta dei criteri di comunicazione; Controllo ed efficacia della comunicazione.
8 INDICE CRITICO DEI CONTENUTI Interventi sulle funzioni di marketing Rafforzamento dei marchi; Campagne promozionali/pubblicitarie; Controllo e rafforzamento delle linee di distribuzione; Controllo dei punti vendita; Miglioramento della soddisfazione della clientela; Controllo e miglioramento dei servizi; Interventi selettivi sui prezzi in specifiche aree e su specifici prodotti.
9 INDICE CRITICO DEI CONTENUTI Interventi sulle funzioni finanziarie Adeguamento del grado di leverage (aumenti di capitale ); Interventi sulla qualità dell indebitamento (scadenze, costo, condizioni); Riduzione del capitale circolante; Interventi sul magazzino e sui crediti.
10 Quali le alternative? Il piano di risanamento LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA Conversione del debito in capitale (debt-equity swap) Rifinanziamento Rinegoziazione (rescheduling) N.B. PRESUPPOSTO NECESSARIO MA NON SUFFICIENTE PER AVVIARE LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA E IL PROFILO OPERATIVO POSITIVO DEL CORE-BUSINESS
11 LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA Conversione del debito in capitale (Debt-equity swap) Trasformazione della tipologia di fonte di finanziamento da capitale di terzi a capitale di rischio EFFETTI PER L AZIENDA Minor incidenza dell indebitamento Minori oneri finanziari Aumento delle fonti di lungo termine PRESUPPOSTI Che i ritorni dell investimento siano accettabili per il terzo soggetto Strumento usato prevalentemente nelle grandi ristrutturazioni e comunque spesso effettuato solo a patto di ottenere il controllo di una Newco operativa, frutto di uno scorporo della vecchia società, svincolata dagli assett che non generavano liquidità.
12 Rifinanziamento Il piano di risanamento LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA Iniezione di nuova liquidità esterna da parte dei soggetti finanziatori, necessaria per far fronte alle esigenze di operatività dell azienda Viene di regola accompagnato da uno schema di rinegoziazione temporale e delle condizione (rescheduling) del debito esistente PRESUPPOSTI Dimostrare (attraverso un piano di risanamento o business plan) che i flussi di cassa saranno compatibili con gli impegni che si propone di assumere
13 Rescheduling Il piano di risanamento LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA Operazione di ristrutturazione finanziaria che prevede la trasformazione dei vincoli di rimborso della posizione debitoria: Posticipazione delle scadenze delle quote capitale; Concessione di periodi di moratoria; Revisione dei tassi; Revisione di alcune posizioni (accordi con i creditori).
14 contatti PROMEM SUD EST S.p.A. Soluzioni finanziarie per la crescita delle imprese e degli enti pubblici Via Emanuele Mola, BARI (080) (080) Fax (080) * leone@promem.it * info@promem.it
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