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Simona Gallo
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2 Dall indagine emerge che dopo il calo degli ultimi due anni il 215 segna il grande ritorno della classica vacanza al mare. Quest estate quasi 16 milioni di italiani sceglieranno una meta balneare: si tratta di oltre un viaggiatore su due (54%), il 6% in più rispetto al 214. Sul bagnasciuga si cercherà soprattutto tintarella e sole, motivazione indicata dal 3% di chi ha deciso di trascorrere le proprie vacanze in una località balneare; è forte anche il desiderio di respirare un aria più salutare rispetto a quella cittadina, segnalato da uno su quattro (il 26%) e quello di vivere un maggiore contatto con la natura e l ambiente (18%). Pochissimi, invece, andranno al mare per una nuotata: solo l 8% segnala la voglia di fare il bagno tra le ragioni per cui passerà le ferie sulla spiaggia. Alla preferenza per le destinazioni di mare corrisponde il calo delle altre mete: i vacanzieri che partiranno per la montagna scendono dal 13% dello scorso anno all 11% di quest anno, così come diminuiscono i connazionali che hanno programmato ferie all insegna dell ecologia, in un parco o in una riserva naturale: nel 214 erano l 8%, quest anno il 6%. Stabili, invece, le preferenze per le città d arte e le metropoli, verso le quali si orienterà il 19% dei viaggiatori (stesso dato dello scorso anno) e le mete esotiche, scelte dal 3% dei viaggiatori. Confesercenti sottolinea che lo stabilimento attrezzato conquista punti rispetto allo scorso anno e viene scelto dal 45% di chi andrà al mare. Una domanda del sondaggio riguarda anche l atteggiamento verso gli ambulanti abusivi: l opinione si divide a metà, il 5% degli intervistati si è detto infastidito, contro un altra metà che appare invece più disposta a chiudere un occhio. La stagione è partita in sordina, ma grazie al caldo è poi andata in crescendo commenta Vincenzo Lardinelli, presidente di Fiba, l associazione che riunisce gli imprenditori balneare di Confesercenti Un po per il cosiddetto consumo d impulso, realizzato dagli italiani in fuga dalle città arroventate per recarsi nelle località di mare più vicine, un po perché le mete balneari rappresentano d estate sempre un forte richiamo turistico. E gli stabilimenti accolgono ed incoraggiano questa tendenza aumentando i servizi e soprattutto mantenendo fermi i prezzi. La parola d ordine è: stabilità dei prezzi. Chi è riuscito ha anche abbassato un po le tariffe per andare incontro alla clientela, soprattutto in quelle zone del Paese dove la crisi si fa sentire di più. Share 2 Like 2 di 5 27/8/

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