Xavier Chevrier Un campione del mondo con l Avis nel cuore

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1 Anno III, n.2 -Dicembre Valle 2009 d Aosta Periodico d informazione e cultura dell Avis della Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. D.l.353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 DCB (Aosta) - n Xavier Chevrier Un campione del mondo con l Avis nel cuore 1

2 Periodico di informazione e cultura dell Avis della Reg. Tribunale di Aosta n Via San Giocondo, AOSTA Tel. fax Cell valledaosta@avis.it avisvalledaosta@tiscalinet.it Anno III, n.2 Dicembre 2009 DIREZIONE EDITORIALE Avis Dicembre EDITORIALE di Giancarlo Civiero 4 I GIOVANI AVIS IN CONCERTO 5 XAVIER CHEVRIER Un campione del mondo con l Avis nel cuore. 6 IL PIANO DI ATTIVITA DELL AVIS NAZIONALE 8 DALLE NOSTRE COMUNALI Sommario 2 DIRETTORE Testata Dario Bordet Le Roy S.R.L Tel/Fax mail: redazione@le-roy.it Online: REDAZIONE Giancarlo Civiero Corrado Fosson Silvio Trione SEGRETERIA Avis Regionale Via San Giocondo, AOSTA Tel. fax Cell GRAFICA Grafica Le Roy FOTOGRAFIE Archivio Avis Regionale Monica Cunéaz Silvio Trione STAMPA EMMEK srl Fino Mormnasco (CO) Foto di copertina: Xavier Chevrier, campione del mondo Junior 2009 di corsa in montagna. Edizione: InfoVallée Poste Italiane S.P.A. Spedizione in A.P.D.L 353\ 2003 (conv. in L.27\02\2004 n 46) Art. 1 Comma 1 D.C.B Aosta N 16/ NUOVA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA TRASFUSIONALI E DELLA PRODUZIONE EMODERIVATI 12 5 X 1000: UN IMPORTANTE RISORSA CHE RICHIEDE ATTENZIONE 13 DUE STORIE UNA VITA PERICOLOSO BUGIA CHE VA COMBATTUTA AVIS & SPORT 14 6 TROFEO: GIOCHI IN AMICIZIA ESPORT DE NOHTRA TERA 15 ALDO COTTINO VINCITORE DEL TORNEO AVIS DI BOCCE 2009 IN GITA AL RIFUGIO CHALIGNE LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE SPORT DOVE SIAMO 16 LE NOSTRE SEDI L A.V.I.S. n.02/ Desideriamo informala, da parte di AVIS, che i Suoi dati personali raccolti direttamente presso di Lei o fornitici saranno utilizzati da parte de L A.V.I.S. nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati: dalla direttiva 95/46/CE e dalla legge 675/96 per la protezione dei dati personali; e dalla direttiva 97/66/CE e dal D.Lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle telecomunicazioni; dalla direttiva 97/7/CE e dal D.Lgs. 185/99.

3 EDITORIALE di Giancarlo Civiero Anche se il 2009 non è ancora finito possiamo già cominciare a rallegrarci, il numero delle donazioni è aumentato, il già lusinghiero risultato dello scorso anno sarà superato. I donatori hanno sempre risposto con regolarità e puntualità alle chiamate del Centro Trasfusionale. Anche più del solito, perché nei mesi estivi abbiamo contribuito a completare le scorte di piastrine dell Ospedale delle Molinette di Torino, che in quei mesi si era trovato in una situazione di necessità. Naturalmente il nostro contributo è commisurato alle nostre forze, ma, spero che mi perdonerete un impeto di autocompiacimento, vuol dire che il sistema trasfusionale valdostano, di cui l Avis è parte importante, è in grado si programmare meccanismi tali che, oltre a garantire il fabbisogno del nostro ospedale, possono fornire aiuto ad altre regioni. E il buon rapporto esistente tra USL, Amministrazione Regionale e Associazioni di Donatori di Sangue ha ricevuto una ulteriore conferma anche poche settimane fa quando è stata approvata la legge regionale sul nuovo assetto del sistema trasfusionale regionale. Con soddisfazione abbiamo visto che i principi in cui crediamo da sempre sono diventati le finalità della legge, il pilastro su cui si poggia l intero sistema trasfusionale: raggiungere l autosufficienza regionale (e nazionale) attraverso la raccolta di sangue da donatori volontari, periodici, anonimi e disinteressati. In un altro punto della legge si ribadisce che il sangue umano non ha prezzo. Ma l organizzazione di un associazione che si attiva per aumentare il numero dei donatori è una macchina che ha dei costi ed ha bisogno di essere sostenuta per mantenersi vitale ed efficiente. La nostra Regione non si limita, e non da oggi, ad applicare gli accordi nazionali che prevedono un rimborso a fronte di ogni donazione effettuata. Va oltre! Sostiene anche direttamente le associazioni affinché attraverso l attività promozionale il numero dei donatori periodici aumenti sempre di più. Fa specie sentire qualcuno, che dovrebbe essere in grado di conoscere la materia e avere le competenze per trattare l'argomento, lamentarsi della nostra legge dicendo che è peggiorativa rispetto agli accordi nazionali, quando nelle altre regioni d Italia ci invidiano questa normativa che sostiene direttamente l attività promozionale, anzi la stimola mettendo a disposizione risorse aggiuntive a quelle previste dagli accordi nazionali. L Avis è presente in da 60 anni, nel 1949 è nata la sezione di Aosta, nel 1960 quella di Pont-Saint-Martin e via via tutte le altre, e con quella della Comunità del Grand Combin siamo giunti a 20 sezioni e i pochi soci di allora sono diventati oltre Il costante impegno di tutti nel campo promozionale consente di aumentare ogni anno il numero dei soci e le manifestazioni delle sezioni si aggiungono a quelle a carattere regionale e internazionale. Il prossimo anno vorremmo celebrare la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue insieme ai donneurs benevoles de sang francesi e ai donatori dell associazione di San Michele Arcangelo. Il prossimo 13 giugno, al Colle del Piccolo San Bernardo, al confine tra Italia e Francia, insieme agli amici francesi, ribadiremo che la generosità non ha confini e non conosce frontiere. Le diverse sezioni valdostane hanno già preso contatti con le sezioni francesi con cui sono gemellate e il Presidente dell Associazione dei donatori di sangue del dipartimento della Savoia, che ho incontrato poche settimane fa, si è dimostrato entusiasta e lavorerà per la buona riuscita dell incontro. Ci piacerebbe che la manifestazione potesse concludersi nei saloni dell Ospizio del Piccolo San Bernardo, sarebbe come creare un simbolico ponte tra coloro che davano un ricovero ai viandanti (chiunque fossero) e i donatori di sangue che danno il sangue senza chiedersi chi sarà il ricevente, entrambe forme di generosità disinteressate. Infine, un ringraziamento a tutti i cittadini valdostani che hanno destinato il 5 x mille alla nostra associazione. L Agenzia delle Entrate ha comunicato i dati relativi all anno 2007 e tutte le sezioni hanno ricevuto il sostegno e la scelta di numerosi contribuenti. Buon Natale e Felice Anno Nuovo. 3

4 I Giovani Avis...in concerto 4 E stata una simpatica e riuscitissima iniziativa quella promossa dal nostro Gruppo Giovani e che, nella serata di venerdì 6 novembre al Teatro Giacosa di Aosta ha fatto il pieno delle grandi occasioni, coniugando musica, quella buona, quella vera, e sensibilizzando alla donazione del sangue giovani e meno giovani. Il Gruppo Giovani Avis e l associazione musicale MusicaNostra hanno, infatti, organizzato un concerto dedicato a Fabrizio De André, in cui si sono esibiti diversi musicisti ed artisti valdostani, da POL-EN-TINO a GIO MOLINARO, da FRANCHINO TRIPODI a MAURA SUSANNA. Lo spettacolo è stato finanziato, attraverso il bando Giovani in M.O.T.O., dall Assessorato regionale alla sanità, salute e politiche sociali, al quale i Giovani Avisini avevano aderito sin dallo scorso anno con una serie di incontri il cui tema I giovani e la donazione consapevole- Stile di vita giovanile e donazione di sangue aveva coinvolto, in collaborazione con il servizio di Immunoemetologia e Medicina Trasfusionale dell Ospedale Regionale Umberto Parini, il Centro Servizi per il Volontariato della, il Convitto Regionale Federico Chabod, le Amministrazioni comunali e le sedi Avis di La Salle, Verrès ed Aosta, oltre che dell Avis Regionale, donatori e potenziali donatori di tutta la Valle. Il Gruppo Avis Giovani è stato costituito l 11 luglio del 2006 con l obiettivo di organizzare iniziative volte ad avvicinare i giovani all Avis e la Valle vanta a tutt oggi un ottima presenza di giovani tra i volontari donatori del sangue: su donatori effettivi i giovani rappresentano oltre il 33% Nella stessa serata del 6 novembre, in occasione del concerto dedicato a Fabrizio De André, il Gruppo Giovani dell Avis ha anche distribuito un pieghevole realizzato nell ambito dello stesso bando con le indicazioni utili alla donazione di sangue ed i recapiti delle sedi Avis comunali e regionale.

5 Xavier Chevrier, un campione del mondo con l Avis nel cuore! A Xavier Chevrier abbiamo dedicato la copertina di questo numero di AVI- Svalledaosta per innumerevoli, e tutti importanti, motivi: Xavier è un giovane e trasmette simpatia ed amicizia immediate, Xavier è un atleta, straordinario, strepitoso, eccezionale, è il Campione del mondo junior nella corsa in montagna per il 2009 e, quatto quatto, è finito recentemente in maglia azzurra anche nella corsa campestre, disciplina nella quale si cimenterà quanto prima ai campionati Europei di Dublino, ma, soprattutto, Xavier è un amico dell Avis, è uno che della generosità, della disponibilità e dell impegno sociale ha fatto un suo modo di pensare e di vivere. Xavier è senza dubbio uno dei nostri e noi ne andiamo particolarmente fieri. Xavier è nato ad Aosta il 17 marzo 1990 e risiede a Nus (). Ha iniziato l attività agonistica all età di 7 anni, praticando lo sci di fondo per lo Sci Club Saint-Barthélemy con buoni risultati. Dal 2006 inizia la sua brillante carriera nella corsa in montagna aggiudicandosi, in coppia con J. Baudin, il titolo di Campione Italiano Allievi, nella gara a staffetta di Saint-Oyen (Ao) e classificandosi al 2 posto sia nel Campionato Allievi individuale a Moggio Udinese (UD) che al prestigioso Trofeo Internazionale Marco Germanetto a Susa (TO); nel 2007 è Campione Italiano Allievi individuale a Serle (BS) e si conferma campione italiano nella staffetta con F. Viérin a Pian del Frais (TO), oltre ad aggiudicarsi primo italiano nella storia il Trofeo Marco Germanetto a Susa (TO); nel 2008 è campione italiano junior (2 classificato nella prima e nella terza prova, 1 classificato nella seconda prova), 12 ai Campionati del mondo junior individuale e 3 a squadre a Crans Montana (Svizzera), 6 ai Campionati Europei junior individuale e 2 a squadre a Zell am Harmersbach (Germania); nel 2009 è Campione Italiano Junior aggiudicandosi tutte e tre le prove di Tarvisio (UD), Campodolcino (SO) e Domodossola (VB), 2 classificato Campionati Europei junior individuale e Campione Europeo a squadre a Telfes (Austria), Campione del mondo junior e 2 classificato a squadre a Campodolcino (SO). Complessivamente ha collezionato, nella corsa in montagna, 6 presenze in Nazionale, 2 ai Campionati del Mondo, 2 ai Campionati Europei, 3 titoli italiani individuali e 2 titoli a squadre. E ora tesserato per l A.P.D. Pont-Saint- Martin 5 I motociclisti dell AVIS attorno al M. Bianco. Il neonato Gruppo di Motociclisti dell Avis, domenica 23 agosto 2009, ha compiuto il giro del Monte Bianco P E nata Chrislaine Brunod er la gioia di mamma Paola e di papà Dennis, campione di scialpinismo e nostro testimonial nella campagna promozionale dello scorso anno, è nata Chrislaine Brunod. Ai cari genitori ed alla piccola Chrislaine, la grande famiglia dell Avis porge un affettuoso abbraccio di amicizia.

6 Il PIANO DI ATTIVITA 6 L Esecutivo ed il Consiglio Nazionale di AVIS sono stati particolarmente impegnati in questi mesi nella redazione e nel dibattito relativo al piano di attività per il quadriennio e la proposta definitiva è approdata in Consiglio, che l ha approvata, lo scorso 12 dicembre. Il tema è ovviamente di assoluto interesse ed importanza per l Associazione che si accinge ad affrontare il prossimo quadriennio nella maniera più adeguata, affinché l AVIS sia sempre più riferimento del volontariato del sangue e non solo, nonché partner privilegiato delle istituzioni. Vi proponiamo qualche passaggio della proposta stralciandola dal documento sottoposto all attenzione del Consiglio Nazionale. I presupposti prioritari del piano sono: Il donatore deve essere al centro dell attenzione. La missione associativa di AVIS configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario, come operatore della salute e protagonista nell ambito sociale; Il donatore deve essere assolutamente consapevole dell importanza della donazione periodica e del positivo stile di vita ad essa connesso, diventandone testimone e promotore. Il consolidamento della nostra rete associativa locale resta un punto di forza nella capillare presenza delle sedi sul territorio; Il valore aggiunto di AVIS come soggetto portatore di valori, quali la solidarietà e la gratuità, finalizzati alla risposta di un bisogno di miglioramento della salute e dunque del benessere; Il rafforzamento dell unitarietà dell Associazione. Ma le future scelte strategiche della nostra Associazione si dovranno basare, oltre che su questi presupposti, anche sui riscontri che emergono dalle condizioni di sviluppo dell Associazione e dell adozione di approcci di gestione innovativi e coerenti con l evoluzione delle istanze di destinatari della nostra attività e sui mutamenti del contesto in cui operiamo, compreso quello normativo. La più recente produzione normativa ha, infatti, ulteriormente qualificato il ruolo del volontariato, affermato la necessità di perseguire l obiettivo dell autosufficienza in condizioni di qualità e sicurezza, riconosciuto il ruolo fondamentale dei donatori volontari e delle loro associazioni nell assicurare un flusso di donazioni periodiche e gratuite, definito le condizioni di funzionamento del sistema trasfusionale e qualificato e, per certi aspetti, ampliato i compiti amministrativi, fiscali e operativi delle associazioni di volontariato. E quali sono le azioni da compiere, e con quali strumenti, per dare compimento all ambizioso progetto? Tra le azioni da compiere appaiono prioritari il Rafforzamento del patto associativo che passa attraverso il governo democratico, responsabile e partecipato dell Associazione; collaborazione e valorizzazione delle singole componenti del Sistema mettendo in rete le esperienze; servizi efficienti alle Avis; collaborazione e supporto per varie iniziative di promozione, comunicazione, rendicontazione economica e sociale, Servizio Civile Nazionale, Servizio Volontario Europeo, formazione qualificata, il Consolidamento dell accreditamento istituzionale che concerne i rapporti con i vari organismi con cui ci confrontiamo costantemente, dai Ministeri ai sottosegretariati, dall Unione Europea alle altre grandi organizzazioni di volontariato, dalla FIODS al CIVIS al Forum del Terzo Settore e la cooperazione internazionale che trova il suo fondamento nelle finalità enunciate nel nostro Statuto Nazionale che prevede, appunto, tale attività unita all aiuto per lo sviluppo della donazione con le nostre caratteristiche a livello sia comunitario sia internazionale.. Per quanto concerne gli strumenti le indicazioni emerse riguardano la Costituzione di tavoli di lavoro misti tra consiglieri nazionali e rappresentanti delle Avis Regionali, prioritariamente sui due temi di maggior impatto sulla nostra associazione, quello sanitario/trasfusionale e quello del terzo settore., le Convenzioni e Protocolli d Intesa ( ) che vanno rivisti per rinforzarli se ritenuto necessario e per valutare la possibilità di ampliarne il numero, se utili e opportuni, le Attività di raccolta dati e documentazione che può trovare reale sviluppo con l individuazione di informazioni strategiche e basilari, per ottenere le quali sarà necessario un confronto con le realtà regionali, ma sarà opportuno avvalersi di un Comitato Scientifico Multidisciplinare. E opportuno, inoltre, avviare un attività di progettazione che fornisca supporto a tutte le aree di lavoro, di partecipare a bandi di Finanziamento dei vari enti, Nazionali ed Internazionali, nonché di ampliare le nostre attività e di offrire servizi specifici alle sedi interessate in merito alla progettazione. Sarà fondamentale potenziare l azione di comunicazione sia interna sia esterna, con particolare attenzione a quella istituzionale, attraverso la rivisitazione del sito, la realizzazione e l invio costante della newletter, il rafforzamento del nostro periodico, la realizzazione di pubblicazione monotematiche di grande spessore che aprano un dibattito su AVIS e la sua azione nella società, l organizzazione di eventi, il consolidamento dei rapporti con aziende profit e realtà no profit e istituzioni. Tra le altre scelte strategiche comunicative è necessario proseguire sia con la redazione del Bilancio Sociale, la realizzazione di una carta dei servizi, la rivalutazione dell importanza, della gestione e dell eventuale miglior utilizzo del N verde, in relazione ai raccordi con le esigenze del territorio, la realizzazione di un codice etico per dirigenti associati-

7 DELL AVIS NAZIONALE vi, volontari e dipendenti. Non mancherà, infine, una nuova campagna di comunicazione nazionale. Il piano di attività prevede, altresì, un ufficio legislativo ed un comitato etico e l organizzazione amministrativa andrà rivista indirizzandola non alla mera contabilità ma alla reale gestione progettuale economica, con iniziative di indirizzo politico e di sostegno alle realtà territoriali, anche in raccordo con le Agenzie nazionali preposte, ma anche attività di raccolta fondi (con attenzione ai finanziamento su progetto sia nazionali sia internazionali) e di attenzione alle società ad essa collegate. Anche l organizzazione amministrativa andrà rivista, indirizzandola non alla mera contabilità ma alla reale gestione progettuale economica, con iniziative di indirizzo politico e di sostegno alle realtà territoriali, anche in raccordo con le Agenzie nazionali preposte, ma anche attività di raccolta fondi (con attenzione ai finanziamento su progetto sia nazionali sia internazionali) e di attenzione alle società ad essa collegate. Ulteriore obiettivo strategico per AVIS è il rinforzo di politiche indirizzate ai giovani, che promuovano sia la donazione sia l attività di volontariato tra le nuove generazioni, coinvolgendole e responsabilizzandole, rendendoli protagonisti nelle fasi progettuali, per far emergere risorse talvolta non sufficientemente valorizzate. Appare quindi evidente che si opererà a 360, cooperando con le altre aree, in primis con il settore scuola, per iniziative nel mondo dello sport, per una visione allargata del perseguimento della nostra mission, ma con il concreto coinvolgimento dei giovani utilizzando linguaggi e strumenti più moderni e che abbiano maggior appeal nei loro confronti. Verranno inoltre potenziate iniziative che consentano di far vivere un esperienza significativa di volontariato nella nostra Associazione, attraverso il Servizio Volontario Europeo (SVE), nuova esperienza per AVIS Nazionale, il Servizio Civile Nazionale (SCN), ma anche con stages. È infine fondamentale lo sviluppo della consapevolezza nei giovani di non essere parte a sé e quindi è indispensabile investire nella partecipazione costante non solo alle iniziative mirate e proposte dalla Consulta, ma a tutte le attività organizzate da AVIS. A tale area fa riferimento anche la Consulta Giovani che, con l attuale organizzazione, permette la rappresentanza dei giovani di tutte le regioni e l elaborazione di proposte in tema di politiche giovanili, costituendo un importante carico di idee, destinate al bene comune e alla solidarietà, viste come parte integrante dell Associazione e non come parte a sè stante. È infine fondamentale lo sviluppo della consapevolezza nei giovani di non essere parte a sé e quindi è indispensabile investire nella partecipazione costante non solo Vincenzo Saturni, Presidente dell Avis Nazionale alle iniziative mirate e proposte dalla Consulta, ma a tutte le attività organizzate da AVIS. L ambito della Protezione Civile troverà una sua adeguata collocazione tra le attività che AVIS realizza per il sostegno a rete di iniziative sul territorio in questo delicato settore, forte dell esperienza maturata negli ultimi anni, in sinergia con gli altri Enti coinvolti. ed in relazione al rapporto con il mondo della scuola sarà riproposto il gruppo tecnico di lavoro AVIS-Scuola e per quanto riguarda l ambito squisitamente sanitario il comitato medico ( ) dovrà trovare raccordi sia interni sia esterni e dovrà agire per lo sviluppo di ricerche e rafforzare le sinergie con le altre componenti tecniche del sistema trasfusionale. Indispensabile appare il monitoraggio costante delle attività per seguire e verificare l andamento dell operatività delle aree e delle commissioni, con valutazione dell efficacia e aderenza al raggiungimento degli obiettivi, budget definiti e rispettati e la dotazione di una scuola di formazione di alto livello che si rivolga ai dirigenti nazionali e regionali in primis e metta in rete quelle esistenti, armonizzando, implementando e completando le molteplici esperienze formative multidisciplinari di elevata qualità sparse sul territorio. Resta, infine, con riferimento alla complessità di AVIS, la necessità di dotarsi di un assetto organizzativo degli uffici che sia funzionale al sostegno dell operatività progettuale, quindi una struttura adeguata per gestirla. 7

8 DALLE NOSTRE COMUNALI Sezioni di Arnad -C.M. Walser -Pont-Saint-Martin Sezione di Chatillon Giornata del Donatore, a Arnad -17 ottobre Sezione della C.M. Grand Combin Giornata del Donatore - 30 maggio Sezioni di Courmayeur-La Salle-La Thuile-Morgex-Pré-St-Didier 8 Giornata del Donatore a Valpelline - 12 settembre Sezione di Gressan Giornata del Donatore a La Thuile - 19 settembre Sezione di Nus Giornata del Donatore - 11 ottobre Sezione di Saint-Pierre Giornata del Donatore - 7 giugno Sezione della Val d Ayas Giornata del Donatore - 26 settembre Giornata del Donatore a Brusson - 13 settembre

9 DALLE NOSTRE COMUNALI Sezione di Verrès Sezione di Villeneuve Verres - Torneo di calcio organizzato dalla Pro Loco. Gazebo dell Avis Hanno inoltre celebrato la Giornata del Donatore: AVIS Aosta, il 4 ottobre AVIS Aymavilles, il 14 giugno AVIS Fénis, il 14 novembre AVIS Verrès, il 6 giugno, a Issogne. Giornata del Donatore a Valsavarenche - 3 ottobre L Avis di Gressan consegna defibrillatore ai maestri di sci di Pila L Avis Comunale di Gressan ha consegnato un defibrillatore ai maestri di sci di Pila. La preziosa apparecchiatura di ultima generazione sarà custodita presso la scuola di sci e sarà a disposizione di tutto il personale operativo nel comprensorio sciistico abilitato all uso dello strumento. Alla cerimonia di consegna effettuata dal Presidente dell Avis Comunale di Gressan, Corradino Cunéaz, erano presenti il sindaco di Gressan, Mirco Imperial, l assessore Remo Grange, il responsabile della gestione dei defribillatori per l Usl Walter Dalla Zanna, il Presidente dell associazione Les Amis du Coeur, dott. Giuseppe Ciancamerla, il Presidente della scuola di sci di Pila, Marisa Mion e Silvio Trione, in rappresentanza dell Avis Regionale. 9 CI HANNO LASCIATO... Ci hanno lasciato nell ultimo anno e li abbiamo ricordati nella S. Messa celebrata ad Introd il 22 novembre: Avis Aosta (Gruppo di Verrayes): Egidio MONGNOD; Avis Châtillon: Italo BARMASSE, Carlo BRUNET, Renzo CHABLOZ, Gilberto CRETIER, Mario GEMELLO, Leonardo PERRON, Massimino VENTURINI, Silvana VILLETTAZ; Avis Gressan: Valentina NOVARETTI; Avis Nus: Osvaldo LEROND; Avis Pont-Saint-Martin: Fiorenzo CREUX, Iole TEBALDI; Avis Pré-Saint-Didier : Adolfo SAGGIONETTO; Avis Val D Ayas : Anita BASTRENTAZ, Luisa DUNOYER.

10 NUOVA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA TRASFUSIONALI 10 E legge della Regione la Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione degli emoderivati che il Consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza lo scorso 18 novembre e che il Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della ha in pubblicazione. Il disegno di legge era stato presentato dall Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Albert Lanièce, e dopo aver ottenuto il voto favorevole sia della II^ Commissione (Affari Generali) che della V^ (Servizi sociali), è approdato in aula dove il Consigliere Segretario, Emily Rini, relatore del provvedimento, ha sottolineato tra l altro si tratta di un testo serio e ben strutturato, con una particolare attenzione alle innovazioni e orientato verso il futuro in campo medico scientifico introducendo la disciplina del prelievo di cellule staminali emopoietiche e da cordone ombelicale: un progetto che il personale dell USL sta attivando con grande professionalità e impegno, rendendo operativo il punto prelievo del cordone ombelicale presso il nosocomio valdostano. La nuova normativa, che si compone di 14 articoli, sostituisce la legge regionale 22 dicembre 1980, n. 60 (Norme per la raccolta, conservazione e distribuzione del sangue umano) e, oltre a regolamentare il prelievo di cellule staminali emopoietiche periferiche e da cordone ombelicale, disciplina l accreditamento delle strutture trasfusionali e la strutturazione della rete trasfusionale, ridisegna le modalità di concessione di contributi regionali alle associazioni e federazioni di donatori di sangue e rende paritetica la commissione regionale tecnicoconsultiva per le attività di raccolta, conservazione e distribuzione del sangue (quattro rappresentanti della Regione e quattro designati dalle associazioni e dalle federazioni). In particolare, la nuova legge si pone l obiettivo di adottare, per il sistema trasfusionale valdostano, i principi fondamentali in materia di attività trasfusionali, coerentemente con le disposizioni statali vigenti, e di perseguire le seguenti finalità: Il mantenimento dell autosufficienza regionale e l adeguato contributo all autosufficienza statale di sangue, emocomponenti e farmaci emoderivati; Una più efficace tutela della salute degli interessati, attraverso il conseguimento dei più alti livelli di sicurezza raggiungibili nell ambito di tutto il processo finalizzato alla donazione e alla trasfusione di sangue; La previsione di condizioni uniformi delle prestazioni trasfusionali su tutto il territorio regionale; Lo sviluppo della medicina trasfusionale e del buon uso del sangue. Per il raggiungimento di tali finalità, l intervento normativo disciplina, in particolare, i seguenti aspetti: I livelli essenziali di assistenza sanitaria del servizio trasfusionale; I principi generali per l organizzazione, autorizzazione ed accreditamento delle strutture trasfusionali; Le attività delle associazioni e federazioni dei donatori di sangue e di cellule staminali emopoietiche, nonché delle associazioni e federazioni delle donatrici di sangue da cordone ombelicale; Le misure per il raggiungimento dell autosufficienza; Le norme per la qualità e la sicurezza del sangue e dei suoi prodotti. La normativa ribadisce che le attività trasfusionali sono parte integrante del Servizio sanitario regionale e si fondano sulla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti e che le associazioni e le federazioni di donatori di sangue concorrono ai fini istituzionali del Servizio sanitario regionale, attraverso la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la tutela dei donatori. In considerazione del fatto che l autosufficienza di sangue e derivati costituisce un interesse statale, sovraregionale e sovraziendale, non frazionabile, per il cui raggiungimento è richiesto il concorso delle Rgioni e delle aziende sanitarie locali, i principi generali di programmazione sanitaria devono favorire l armonizzazione della legi9slazione in materia di attività trasfusionali. A tale scopo la nuova legge: Promuove la donazione volontaria, periodica, anonima e gratuita del sangue e degli emocom-

11 E DELLA PRODUZIONE EMODERIVATI ponenti, favorendo lo sviluppo sul territorio delle associazioni e federazioni dei donatori di sangue; Prevede il controllo ispettivo delle strutture trasfusionali in relazione alle normative e procedure definite in ambito regionale e alle iniziative e ai programmi previsti dalla normativa in vigore; Promuove attività di ricerca applicata e di sviluppo dei servizi nell area della medicina trasfusionale, anche ai fini della riduzione del volume ematico da trasfondere; Favorisce, per un migliore raggiungimento dell autosufficienza, l avvio di sperimentazioni gestionali anche in forma consortile con aziende di Regioni diverse. Per promuovere l attività delle associazioni e delle federazioni dei donatori di sangue, la nuova legge prevede la corresponsione annuale alle loro articolazioni territoriali di contributi determinati in misura proporzionale al raggiungimento di obiettivi concordati di anno in anno, a differenza delle quote fisse previste dalla precedente normativa. La Regione potrà inoltre corrispondere ai comitati regionali o ai corrispondenti organismi delle associazioni e delle federazioni di donatori contributi a titolo di sostegno nelle spese di gestione e di funzionamento dell attività. L intervento normativo, infine, all art. 9, illustra la composizione e le competenze della commisione regionale tecnico-consultiva per le attività di raccolta, conservazione e distribuzione dl sangue. La commissione è composta dall assessore regionale competente in materia di sanità. Che la presiede, dal dirigente della struttura regionale competente in materia di attività trasfusionali, dal direttore sanitario dell Azienda USL, dal direttore del servzio di immunoematologia e medicina trasfusionale (SIMT) e da quattro rappresentanti delle associazioni o federazioni operanti nel territorio regionale, in misura proporzionale a quello dei soci donatori, con un minimo di un rappresentante se il numero dei soci è pari o superiore al 12,5 per cento del totale. La commissione, che si riunisce almeno due volte all anno per la definizione e la verifica del raggiungimento degli obiettivi delle associazioni e federazioni di donatori di sangue, acquisisce i dati sulla raccolta e sull utilizzo del sangue donato nella regione, esprime pareri in merito alla programmazione delle attività di raccolta del sangue e di promozione della donazione, alle modalità di prelievo e raccolta del sangue e alla sua migliore utilizzazione. 11 A commento dell approvazione della nuova legge regionale abbiamo inviato agli organi di informazione il seguente comunicato stampa: L Avis Regionale della esprime viva soddisfazione per l approvazione, a larga maggioranza del Consiglio regionale, della legge concernente Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione degli emoderivati. La nuova normativa, che sostituisce ed aggiorna le disposizioni contenute nella legge regionale n. 60 del 22 dicembre 1980 alla luce di quanto previsto e disciplinato dalla normativa nazionale n. 219 del 21 ottobre 2005, oltre a ribadire il fondamento essenziale dell attività dei donatori di sangue volta principalmente alla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti, disciplina le attività trasfusionali, introduce importanti obiettivi promozionali, di reclutamento di nuovi donatori, di partecipazione alla pianificazione della raccolta di sangue ed emoderivati collegandoli alla concessione di contributi regionali alle associazioni e federazioni presenti ed attivi nel territorio regionale, fissa i criteri di definizione e gli ambiti di competenza della commissione tecnico consultiva paritetica per le attività di raccolta, conservazione e distribuzione del sangue, regolamenta, infine, fornendo, per la prima volta nella nostra Regione, disposizioni in merito al prelievo di cellule staminali emopoietiche periferiche e da cordone ombelicale. L Esecutivo dell Avis Regionale riunitosi giovedì sera, 19 novembre, ha formulato unanime ampio consenso ed approvazione alla nuova normativa.

12 5 X 1000: UN IMPORTANTE RISORSA CHE RICHIEDE ATTENZIONE L Agenzie delle Entrate ha finalmente comunicato l ammontare degli importi attribuiti alle singole Associazioni, nella nostra Regione, relativamente all anno Sono stati complessivamente 72 le Associazioni che hanno usufruito delle scelte dei contribuenti per un importo complessivo di Anche l Avis, naturalmente, ha usufruito delle attribuzioni che i contribuenti ci hanno riservato. Sono stati 556 coloro che hanno destinato alle diverse Avis il loro 5x1.000 per un importo complessivo di euro. Nella sottostante tabella, oltre a riportare il n. di contribuenti e l importo derivante alle Sedi nel n di scelte e dell importo è, ovviamente esclusa l Avis della C.M. Grand Combin che nel 2007 non era ancora stata costituita riproponiamo il codice fiscale di ciascuna sede che, come noto, è il dato essenziale per la destinazione del 5 x mille. Sulla questione 5x1.000 è intervenuta, per qualche consiglio utile, anche l AVIS Nazionale che ha fatto alcune precisazioni in merito. Di seguito ve ne proponiamo qualche breve ma significativo passaggio: Il trattamento contabile ed il conseguente trattamento fiscale dei contributi erogati agli enti non profit sono una materia di cui si discute da anni e tra le più controverse in materia tributaria nel settore non profit. La Corte Costituzionale, sentenza 18 giugno 2007 n. 202, ha esplicitamente escluso che il 5 per mille sia un entrata tributaria e quindi un erogazione di contributo di natura statale, quanto piuttosto si tratta di un erogazione decisa dal contribuente per la quale lo stato svolge solo un ruolo di intermediario. Tra le novità introdotte dalle varie leggi finanziarie ( ) v è l obbligo, per gli enti che hanno ricevuto il contributo del 5 per 1.000, di redigere un apposito e separato rendiconto dal quale risulti, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente la destinazione delle somme ad essi attribuite. La redazione di questo documento dovrà essere effettuata entro un anno dalla ricezione del contributo ed entro trenta CODICE FISCALE DENOMINAZIONE IMPORTO TOTALE AVIS AOSTA , AVIS ARNAD 9 165, AVIS AYMAVILLES 3 59, AVIS C.M. GRAND COMBIN AVIS C.M. WALSER 3 174, AVIS CHATILLON , AVIS COURMAYEUR , AVIS FENIS , AVIS GRESSAN , AVIS INTROD 2 69, AVIS LA SALLE , AVIS LA THUILE 2 48, AVIS MORGEX , AVIS NUS , AVIS PONT ST. MARTIN , AVIS PRE' ST. DIDIER , AVIS ST. PIERRE , AVIS VAL D'AYAS 5 113, AVIS VERRES 9 222, AVIS VILLENEUVE , AVIS VALLE D'AOSTA ,52 N. scelte TOTALE ,05 giorni da tale data ultima prevista per la compilazione, i rendiconti e le relative relazioni dovranno essere trasmessi al Ministero competente, il quale potrà richiedere ulteriore documentazione integrativa. Gli Enti che hanno percepito contributi di importo inferiore a euro sono esonerati dall invio del rendiconto e della relazione, che dovranno comunque redigere entro gli stessi termini, conservare per dieci anni e inviare, a richiesta del Ministero competente, per eventuali controlli. In assenza di specifiche e complete istruzioni da parte del Ministero è necessaria una corretta esposizione ed articolazione dei movimenti finanziari, ricordando che le quote del 5 per mille devono essere utilizzate per progetti specifici e non a finanziare la gestione ordinaria dell associazione. ( )

13 DUE STORIE UNA VITA Le due storie sono quelle di Saverio Bois e di sua moglie Sylviane, due storie che si intrecciano al punto da diventare, appunto, una vita. Saverio ha raccontato le due storie in un libro, ambientando le storie stesse nelle due realtà in cui si sono svolte: la Francia, occupata dai tedeschi, che dà i natali a Sylviane nata su un barcone che trasporta petrolio grezzo sulla Senna da papà Emile e da mamma Lina, originaria di Antey-Saint-André e la dove, a Valgrisenche, precisamente nella frazione Sevey, Saverio vive, con la sua famiglia, il disagio dello sfratto, dell abbandono della casa dov era nato e stava crescendo, per dare spazio alla diga che da lì a poco avrebbe sommerso tutto, compresi i ricordi e le radici più vivi e personali. Le vicende permetteranno, comunque, l incontro di Sylviane e Saverio che si sposeranno e supereranno i rispettivi dolori attraverso una felice unione dai forti legami familiari. Dal racconto di Bois il commento è del Vice presidente del Consiglio regionale, André Lanièce apprendiamo tutti quei riferimenti storici, tradizionali e anche etnografici che ci permettono di conoscere meglio elementi della nostra storia, soprattutto quella legata ai cambiamenti che hanno radicalmente t r a s f o r m a t o la società valdostana negli anni Cinquanta ( ). E Saverio nella dedica di apertura del suo racconto rivolta, ovviamente, ai suoi affetti più cari, da Sylviane a sua L Autore di: Due storie una vita, mamma Génie Saverio Bois a suo papà Françué e via via a tutti coloro che hanno lasciato un segno concreto ed affettuoso nella sua vita, non dimentica i donatori di sangue e li cita nella sua speciale dedica: e alle donatrici e donatori di sangue Ogni stilla del loro dono è un soffio d amore che riaccende la vita. 13 Una pericolosa bugia che va combattuta L argomento è di quelli sui quali sarebbe bello non dover intervenire con cadenza così frequente ma gli appelli per la ricerca di sangue via sms non sembrano trovare una fine. L ammonizione, questa volta, è del Centro Nazionale Sangue: è una pericolosa bugia che va combattuta. La questione ormai è nota sottolinea una comunicazione del Centro Nazionale Sangue - periodicamente arriva un sms sui cellulari: "Bimbo di 17 mesi necessita di sangue B+ causa leucemia fulminante. Urgente". E il tam tam dei messaggini ha inizio. Potrebbe sembrare un grido l'allarme. Ma in realtà si tratta di una "bufala", una notizia inventata. Una bugia che approfitta della generosità delle persone oneste. La variante stagionale riguarda solo il gruppo, talvolta è un AB- che colpisce per presunta rarità ancora di più l'immaginario collettivo. La diagnosi sempre infausta, l'età del piccolo paziente non supera mai i 18 mesi. Padri e madri si sentono coinvolti: "e se succedesse a mio figlio?". Il direttore del CNS, Giuliano Grazzini, unitamente ai Presidenti delle 4 associazioni e Federazioni di volontariato Sangue (Avis, CRI, Fidas, Fratres), raccomanda di ignorare tali sciacallaggi, invitando alla riflessione: "Il sistema trasfusionale italiano è basato sulla donazione volontaria, altruistica e non remunerata, ma soprattutto governata da meccanismi di controllo regionale da una legge dello stato. Anche il sangue "raro" viene mappato. Questo significa che gli operatori sanno dove andare a cercare il sangue che serve. Mai nessuno si sognerebbe dinanzi ad emergenze di instaurare una simile catena di presunta "solidarietà". Pertanto, i cittadini che vogliono liberamente aderire alla donazione di sangue, sono invitati ad informarsi presso il Centro Trasfusionale e/o presso le sedi della nostra associazione i cui recapiti ed i cui nomi dei responsabili sono indicati nel DOVE SIAMO dell ultima pagina di copertina del nostro Notiziario.

14 AVIS E SPORT 6 Trofeo AVIS & SPORT giochi in Amicizia 14 Domenica 30 agosto, in una splendida giornata all insegna del sole e dell allegria, si è svolta, presso il campo sportivo di Doues, la 6ª edizione del Trofeo AVIS & SPORT giochi in amicizia, organizzato dalla Commissione Sport in collaborazione con l Avis della Comunità Montana Grand Combin. La gara ha visto la partecipazione di 84 concorrenti, distribuiti in 12 squadre in rappresentanza di 9 Avis Comunali. La formazione dell Avis di Gressan, denominata Trinchetta 4, si è aggiudicata, per il secondo anno consecutivo, il trofeo in palio superando la formazione della Sezione di Fénis, al terzo la squadra delle Skegge dell Avis della Comunità Montana Grand Combin. Le squadre partecipanti, composte da sette concorrenti ciascuna, di cui almeno tre avisini ed un bambino di età compresa tra gli 8 ed i 14 anni, hanno gareggiato in cinque prove di diversa difficoltà per aggiudicarsi il Trofeo, non definitivo e rappresentato da una scultura in legno. Questa la classifica finale: 1^) Trinchetta 4 (Gressan), punti 83; 2^) Fénis, p. 79; 3^) Skegge (C.M. Grand Combin), p.72; 4^) Desaparacidos (C.M. Grand Combin); 5^) Nus A ; 6^) Ottofolli (Saint Pierre); 7^) Settimana Corta (Morgex); 8^) Le Trambelu (Gressan); 9^) Nus B ; 10^) Tartarughe (La Salle); 11^) Le Volpi (Châtillon); 12^) Courmayeur Mont Blanc (Courmayeur). Doues, 30 agosto I concorrenti Esport de nohtra tera Anche quest anno sono stati rappresentanti dell Avis comunale di Gressan ad aggiudicarsi il trofeo Esport de nostra tera prevalendo, sull Avis di Nus, seconda, e sul Gruppo di Verrayes, terzo classificato, quarta l Avis di Châtillon, al quinto l Avis di Courmayeur. La manifestazione, organizzata dalla nostra Commissione Sport nell ambito della Giornata Nazionale e Mondiale della Donazione di Sangue, sabato 11 luglio, presso l area verde di Gressan, ha visto la partecipazione di 44 concorrenti delle Avis di Aosta, Châtillon, Gressan, Nus e Courmayeur che si sono cimentati nelle diverse discipline degli sport tradizionali valdostani (tsan, fiolet, rebatta e palet). La somma dei punteggi realizzati per ogni disciplina ha definito la classifica finale individuale. Le categorie erano tre, due per gli uomini, una per i concorrenti di età compresa tra i 18 ed i 45 anni, l altra per i concorrenti di età superiore ai 45 anni, oltre ad un unica categoria per le donne. La categoria dai 18 ai 45 anni ha visto primeggiare Fabrizio Sandi (Gressan) con 47 punti che ha superato di due punti René Cottino (Gressan), seguono Michel Brunod (Gressan) con 44 punti, Ezio Gemelli (Gressan) 43 e Giorgio Marguerettaz (Gressan) 42 punti. Per la categoria, oltre 46 anni, Renato Zambon (Gressan) si è classificato al primo posto con 75 punti, al secondo posto, con 74, Elio Bracchi (Verrayes), al terzo posto a pari punti, con 61, Tivo Voyat (Gressan) e Giuseppe Bari (Châtillon), al quinto a pari punti, con 60, Aldo Cottino (Gressan) e Lorenzo Tutel (Nus). Per la categoria femminile, hanno gareggiato ben 7 concorrenti: ha vinto Alessia Sandi (Gressan) con 25 punti che ha superato di tre punti Susanna Chabloz (Nus), poi Dina Curtaz (Gressan), Veronica Cochon (Gressan), Anny Scocco (Courmayeur), Gioconda Perruch e Angelica Calmieri entrambe di Gressan. Gressan, 11 luglio Particolarmente agguerrita la rappresentanza femminile...

15 AVIS E SPORT Aldo Cottino vince il torneo Avis di bocce 2009 Aldo COTTINO (Gressan), si è aggiudicato il torneo Avis di bocce 2009 laureandosi campione regionale dopo aver superato, per due punti nella classifica finale, Carlo TRAINI (Morgex). La gara svoltasi attraverso nove prove organizzate da altrettante Avis comunali, Pont-Saint-Martin, Pré-Saint-Didier, La Thuile, C.M. Grand Combin, Morgex, Nus, Aosta, Saint-Pierre e Gressan, ha visto la partecipazione di ben 72 donatori del sangue appartenenti a 15 delle 20 sedi valdostane. Gressan, con 388 punti si è collocata al primo posto nella speciale classifica a squadre davanti a Saint -Pierre, p. 196 ed a Nus, p Questa è la classifica generale finale: 1 ) Aldo Cottino (Gressan) p. 49 (+42); 2 ) Carlo Traini (Morgex) p. 47 (+38); 3 ) Ranieri Mattaraggia (Saint- Pierre) p. 44 (+30); 4 ) Giuseppe Chapellu (Nus) p. 43 (+33); 5 ) Ugo Brunello (Courmayeur) p. 41 (+53); 6 ) Antonio Piffari (Aosta) p. 39 (+26); 7 ) Giuseppe Pieropan (Gressan) p. 37 (+36); 8 ) Alessandro Lombard (Nus) p. 37 (-39); 9 ) Adolfo Merivot (Fénis) p. 36 (+20); 10 ) Luciano Poli (Morgex) p. 35 (+32). I primi dieci classificati nel Torneo di bocce Avis 2009 In gita al rifugio Chaligne Domenica 5 luglio, organizzata dalla Commissione Sport dell Avis Regionale, si è svolta la passeggiata in montagna con meta il rifugio Chaligne (1.943 m.), presso l omonimo alpeggio, in comune di Gignod. Sono stati ben 62 i partecipanti, avisini, famigliari e simpatizzanti, che si sono dati appuntamento, alle ore 8.30, a Buthier, per raggiungere il rifugio. Giunti a destinazione, alcuni, i più affaticati, si sono fermati, per una partita di carte o a prendere il sole, altri hanno proseguito, impavidi, per la punta Chaligne (2.608 m.), salvo poi farsi trovare tutti, puntualissimi, al rifugio, per l ora del pranzo, degustato con particolare appetito e piacere. Tra i numerosi presenti sono da segnalare per i particolari requisiti anagrafici, sia Luigi (86 anni) che Giada e Mattia (2 anni). I componenti della spedizione non hanno mancato di ringraziare vivamente Tceu- nne, ufficialmente Stefano Grivel, responsabile della Commissione Sport, appunto, e capo cordata! Il numeroso gruppo dei partecipanti 15 Le proposte della COMMISSIONE SPORT per il Sabato 9 gennaio: gara di bocce della Befana, a Gressan, presso il bocciodromo "Les Iles"; - Sabato 27 febbraio: gara di sci (slalom e fondo) a La Thuile, in collaborazione con le sezioni della Valdigne; - Sabato 12 giugno: "UNA CORSA PER LA VITA", in occasione della Giornata nazionale ed internazionale della donazione di sangue; - Domenica 4 luglio: passeggiata in montagna al rifugio "Bertone" di Courmayeur; - Sabato 10 luglio: 5 Trofeo "Esport de nouhtra tera", a Gressan; - Domenica 29 agosto: 7 Trofeo "AVIS & SPORT in amicizia", a Verrayes, in collaborazione con il Gruppo Avis di Verrayes; - Aprile-Settembre: Torneo di bocce con calendario da definire.

16 DOVE SIAMO SEDE REGIONALE: Via San Giocondo, AOSTA Presidente: Giancarlo CIVIERO Tel. e Fax: avisvalledaosta@tiscalinet.it Siti Web: Cell valledaosta@avis.it Giorni ed orario apertura sede: Dal lunedì al venerdì: dalle h alle h Avis AOSTA - Via Croce di Città, AOSTA Presidente Vincenzo BACCA - tel Avis ARNAD - Casella Postale ARNAD - Presidente Mauro CHALLANCIN - tel Referente Angela JOLY Avis AYMAVILLES -c/o CHAPEL Mirco - Loc. Pont d Ael, AYMAVILLES tel Avis CHATILLON - Piazza Duc, CHATILLON - Presidente Giuseppe BARI Avis C.M. GRAND COMBIN - c/o JOVIAL Annie - Fraz. Chez Roux, GIGNOD - Presidente Annie JOVIAL - Tel Avis C. M. WALSER - c/o MEHR Rudy - Fraz.Mure, GRESSONEY-SAINT-JEAN - Presidente Aldo PRAZ - tel Referente Anna De La Pierre - tel Avis COURMAYEUR - Via dei Bagni, COURMAYEUR - Presidente Attilio CHENOZ - tel Avis FENIS - c/o GIANSETTO Ivo - Via Circonvallazione Sud, NUS - Presidente Marisa DUCOURTIL - tel Referente Ivo GIANSETTO - tel Avis GRESSAN - Fraz. Chez le Ru, GRESSAN Presidente Corradino CUNEAZ - tel Referente Emilio ZAMBON - tel Avis INTROD - c/o DAVID Paolo - Fraz. Plan d Introd, INTROD - Presidente Paolo DAVID - tel Avis LA SALLE - c/o PERRONE Francesco Fraz. Villair, LA SALLE - Presidente PERRONE Francesco - tel Avis LA THUILE - c/o JACQUEMOD Adriana -Fraz. Buic, LA THUILE - Presidente Gilberto ROULET - Referente Adriana JACQUEMOD - tel Avis MORGEX -c/o GILLIO Rossana P.za Dell Archet, MORGEX - Presidente Rossana GILLIO - tel Avis NUS - Via Saint-Barthélemy, NUS - Presidente Bruno GRANGE - tel Avis PONT-SAINT-MARTIN - Via Baraing, PONT-SAINT-MARTIN - Presidente Eraldo GIOVANETTO tel Avis PRE -SAINT-DIDIER c/o GRANGE Armando- Fraz. Pallesieux, PRE -ST-DIDIER Presidente Armando GRANGE Tel Avis SAINT-PIERRE - c/o DAVID Giorgio -Rue de La Libertè, SAINT-PIERRE Presidente Giorgio DAVID - Tel Avis VAL D AYAS - c/o ROCCIA Anna Maria - Fraz. Barasc 10/B BRUSSON - Presidente Anna Maria ROCCIA - tel Avis VERRES - Via Amilcare Cretier, VERRES - Presidente Luigi JOLY - tel Avis VILLENEUVE - c/o FERROD Andrea - Fraz. Fareur, JARRE - Presidente Andrea FERROD - tel CENTRO TRASFUSIONALE presso Ospedale Umberto PARINI Viale Ginevra, AOSTA Orario di prelievo: dal lunedì al sabato dalle h alle h Numero Verde: Tel Fax

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