Il Circo del Riciclo

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1 Il Circo del Riciclo Associazione culturale Magog PERCHÉ UNO SPETTACOLO TEATRALE? Il teatro e l educazione possiedono finalità comuni: da un lato la pedagogia mette al centro dell azione educativa la persona con tutte le sue potenzialità da sviluppare; dall altro il teatro persegue lo stesso obiettivo attraverso attività che stimolano lo sviluppo della creatività e la comunicazione. Lavorare sui rifiuti attraverso uno spettacolo fa diventare la rappresentazione scenica uno strumento di stimolo e di avvicinamento ai contenuti che saranno approfonditi in un secondo momento, in classe dagli insegnanti o da altri esperti. Il linguaggio dello spettacolo è ludico-emotivo, coinvolge i ragazzi e cerca di stimolare una maggiore consapevolezza del tema trattato, per poi ottenere dei cambiamenti a livello comportamentale. Lo spettacolo rappresenta un evento che suscita curiosità e interesse: esso è per i ragazzi un evento eccezionale, una proposta diversa e per questo efficace, che può essere presentata contemporaneamente ad un grande numero di persone senza perdere il suo potenziale comunicativo. Contenuti e spunti didattici Il concetto di rifiuto L abbandono dei rifiuti Il riuso/riutilizzo La riduzione (attraverso il riuso) La cultura del recupero, i rifiuti di ieri e i rifiuti di oggi Il consumo sostenibile e consapevole La raccolta differenziata La discarica L ecocentro/isola ecologica Descriviamo i protagonisti Paco: severo, poco paziente, creativo Cico: sognatore, svampito, creativo L inseparabile baule: un mondo da scoprire

2 2 Introduzione al tema: il concetto di rifiuto Come si comportano Cico e Paco quando vedono quella che loro stessi chiamano immondizia? Brainstorming per introdurre l argomento. Si focalizza il tema e si lasciano emergere, deliberatamente e senza un ordine prestabilito, tante idee, conoscenze, opinioni. Nel brainstorming di gruppo i commenti degli altri partecipanti stimolano le idee di ognuno in una sorta di reazione a catena: dal confronto interno al gruppo classe emergerà quanto appreso durante la visione dello spettacolo. Che cosa ci viene in mente pensando alla parola immondizia? Che cosa viene invece in mente a Paco e Cico? Che cosa fanno i due pagliacci con l immondizia che trovano? Che cosa sono, per Cico e Paco, i rifiuti? Che cosa sono per noi? Troviamo una definizione al concetto di rifiuto! Diamo uno sguardo alla definizione legislativa: la direttiva comunitaria 2008/98/CE art. 3 punto 1 (e di conseguenza le leggi nazionali) definisce Rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l intenzione o l obbligo di disfarsi. La strategia adottata dall Unione Europea con la Direttiva 98/2008/CE e recepita in Italia con il D.lgs. 205/2010 affronta la questione dei rifiuti delineando priorità di azioni all interno di una logica di gestione integrata del problema. Esse sono indicate nella normativa in ordine di priorità: 8la riduzione e la prevenzione 8il riuso 8la raccolta differenziata e il riciclaggio 8 il recupero energetico e la termovalorizzazione 8lo smaltimento in discarica Creiamo un laboratorio multimediale sui rifiuti: cerchiamo insieme ai ragazzi informazioni in più sulle priorità dell Unione Europea in materiadi rifiuti consultando i siti:

3 3 Introduzione al tema: l abbandono dei rifiuti Al di là della rappresentazione scenica, trovare dei rifiuti per strada significa che qualcuno li ha abbandonati. Abbiamo mai visto o trovato dei rifiuti per strada? In quel caso, che cosa abbiamo fatto? Gioco di discussione: il gruppo classe viene stimolato, attraverso una serie di input, domande, pensieri, a discutere sul tema abbandoni. Il principio educativo di base è quello di lasciare spazio alla fantasia e alla decisione individuale per favorire una discussione vivace e animata, soprattutto per chi ha già una propria opinione rispetto al tema. Le domande provocatorie dell insegnante stimolano inoltre lo scambio di opinioni e la conoscenza reciproca tra i partecipanti. Ricerca: indaghiamo, in rete o sui giornali locali, se nella nostra città c è (oppure c è stata in passato) un emergenza abbandoni. Scopriamo come si è comportata l amministrazione comunale, se sono stati fatti degli appelli al senso civico dei cittadini o delle campagne informative per sensibilizzare al corretto conferimento dei rifiuti. Inoltre, cerchiamo di capire che cosa bisogna fare quando si trovano dei rifiuti abbandonati per strada: per avere informazioni a questo proposito, contattiamo l amministrazione comunale o il Consorzio che gestisce la raccolta dei rifiuti nella nostra città.

4 4 Introduzione al tema: il riuso/riutilizzo è possibile riusare i rifiuti? Che cosa ci mostrano Cico e Paco? Quali rifiuti trovano e in che cosa li trasformano? Cico e Paco trovano dei rifiuti: da questo ritrovamento inizia, per loro, una nuova avventura in cui, finalmente, possono costruirsi un circo tutto per loro, fatto di cose vecchie, rotte, che non servono più, a cui danno una nuova vita. Scopriamo lo stimolo che porta al riutilizzo! Per i due clown: lo stimolo è la povertà/non possibilità di acquisto/mancanza di risorse; un sogno/progetto da realizzare innesca la creatività;... Per gli alunni: lo stimolo è il gioco....;....

5 5 Scopriamo come sono state riutilizzate le cose, l immondizia! Per i due clown (col gioco e col cambio di ruolo): la stoffa è diventata tendone del circo, così come il ferro; un pezzo di fil di ferro ed un cartoncino diventano la bandiera sul tendone; il cartello col nome del circo viene fatto con tappi di bottiglia, scodellini dei budini o dello yoghurt, pezzi di plastica (vecchi tubetti dei pennarelli, ) i coperchi servono per fare uno strumento musicale; i sacchetti usati del pane e macchina per la pasta servono per fare le strisce per le criniere, come anche una parte di un collant; l elastico delle mutande e vecchie piume di un gioco o di uno spolverino diventano la bardatura dei cavalli; un pezzo di bastone si trasforma nella bacchetta del direttore d orchestra, ma con l aggiunta di un cordino anche una frusta da domatore; un vecchio pezzo di moquette diventa la pista; gli spettatori con il cambio di ruolo possono diventare qualcun altro! Per gli alunni: prendiamo dei rifiuti che produciamo quotidianamente (ad es. un vasetto dello yoghurt, una bottiglia di plastica, dei fogli di carta ): che cosa possiamo farli diventare? nella nostra scuola, quale progetto di riutilizzo si potrebbe fare?...

6 6 Il materiale che si trasforma e si riutilizza ritrova valore (ad es. ciò che è rotto, vecchio, inutile torna ad essere molto utile, importante, vivo). Il concetto di utile o inutile è quindi relativo, dipende dal punto di vista con cui osserviamo e/o utilizziamo le cose. Per i clown: il riuso/riutilizzo ha di nuovo uno scopo/funzione, cioè realizzare il progetto di un CIRCO del RICICLO;... Per la scuola: il riuso/riutilizzo ha di nuovo uno scopo/ funzione, cioè realizzare il progetto di. Proviamo con un gioco! Inventare con la fantasia un progetto per far tornar utile qualcosa che non lo è più. Ad esempio un bambino dice: Una scarpa rotta è inutile e il suo progetto di riuso potrebbe essere colorarla con colori molto vivaci e farla diventare un porta piante grasse Variante. Creare un progetto e poi individuare oggetti e materiali destinati ad essere rifiuti che invece possono tornare utili alla realizzazione del progetto stesso, ad esempio per l elaborazione di cartelloni, l ideazione di lavoretti o materiali didattici Riepiloghiamo le regole d oro del riuso e facciamole conoscere a tutti! Prepariamo un cartellone illustrato dai ragazzi con le regole per mettere in pratica il riuso, poi creiamo uno slogan/spot e presentiamolo in tutte le classi dell Istituto: facciamo conoscere a tutti il riuso! Le regole d oro : 1. prima di buttare qualcosa, pensare se può esserci ancora utile 2. prima di buttare un foglio di carta, utilizzarlo da entrambi i lati 3. non buttare le borse di plastica, ma riusarle più volte 4. prima di buttare dei vestiti, pensare se possono servire a qualcuno 5. prima di comprare un nuovo oggetto proviamo, se siamo capaci, a costruircelo da soli

7 7 Introduzione al tema: la riduzione dei rifiuti (attraverso il riuso) Oggi produciamo 550 kg all anno di rifiuti pro capite! Ma sappiamo com è composta la nostra pattumiera? Possiamo ridurre i rifiuti che produciamo attraverso il riuso? Come? Quali spunti ci danno Cico e Paco? Approfondiamo la pratica del riciclo creativo! Il diario dei rifiuti: ogni alunno, insieme alla propria famiglia, tiene per una settimana un vero e proprio diario dei rifiuti, per analizzare la quantità e la qualità dei rifiuti che produce. I ragazzi sono invitati a osservare e catalogare i rifiuti prodotti a casa e/o a scuola, annotandoli su una tabella della settimana. È importante elencare i rifiuti sulla base del materiale di cui sono fatti: rifiuti organici, carta, plastica, vetro, metalli Oltre ad annotare i rifiuti, si possono pesare nello stesso arco di tempo del monitoraggio. Com è fatta la nostra pattumiera? Analizziamo insieme come si compone la nostra pattumiera attraverso alcuni dati: 8organico 33%; 8carta e cartone 25%; 8plastiche 16%; 8rsu 10%; 8vetro 8%; 8verde 7%; 8alluminio 1%.

8 8 Le buone pratiche per la riduzione dei rifiuti partono proprio da qui: conosciamo i nostri rifiuti per produrne di meno! Ricerca: approfondiamo le buone pratiche per la riduzione dei rifiuti. Si tratta di individuare una serie di piccole (ma grandi) azioni quotidiane che, se intraprese, portano a un significativo dimagrimento della nostra pattumiera. Sono azioni che si possono fare a casa come a scuola, in vacanza oppure dagli amici. Ecco un piccolo decalogo per la riduzione dei rifiuti, le buone pratiche tascabili, ispirato dal libro Meno cento chili di Roberto Cavallo: ad ogni ambiente la sua riduzione! In bagno e in lavanderia i detersivi alla spina e i coadiuvanti per il lavaggio; i detersivi e i detergenti fai da te. In cucina e quando si fa la spesa le borse di plastica riutilizzabili e le cassette pieghevoli; i prodotti alla spina e le confezioni famigliari; la condivisione degli avanzi: il progetto del buon samaritano. Nella stanza dei bambini pannolini lavabili e biodegradabili; compleanno e merenda leggeri; lo scambio di giochi e vestiti. In giardino compostaggio domestico; compostaggio comunitario. Al lavoro e nel tempo libero ecouffici; le mense leggere; sagre e fiere senza rifiuti; eco hotel; no alla pubblicità anonima. Completiamo ed approfondiamo l elenco consultando i siti

9 9 Introduzione al tema: la cultura del recupero: i rifiuti di ieri/i rifiuti di oggi Come sono cambiati, nel tempo, i rifiuti? Che cosa rende Cico e Paco così originali? Brainstorming per introdurre l argomento: quali rifiuti produciamo abitualmente? Quali rifiuti producevano i nostri nonni? E i nostri antenati? Inchiesta: prepariamo una piccola indagine da sottoporre a familiari ed amici per scoprire se esiste una differenza fra i rifiuti di oggi e quelli di un tempo. Cerchiamo di scoprire perché c è stato un cambiamento, ragioniamo sui risultati ottenuti: è importante che emerga la differenza fra cultura del recupero e cultura dell usa e getta. Riflettiamo: che cosa possiamo fare noi per ispirarci allo spirito del riuso di Cico e Paco? Creiamo un decalogo sulla cultura del recupero, poi facciamolo leggere ai nostri famigliari e agli altri alunni/insegnanti della scuola!

10 10 Introduzione al tema: il consumo sostenibile e consapevole Oggi compriamo tanti rifiuti : quando andiamo a fare la spesa, molte delle cose che compriamo diventano ben presto dei rifiuti. Pensiamo ad esempio agli imballaggi! Che cosa sappiamo degli imballaggi? Quando andiamo a fare la spesa, facciamo attenzione agli imballaggi prima di acquistare un prodotto? Conosciamo gli imballaggi. Per diventare consumatori più attenti conosciamo meglio gli imballaggi: si prepara una presentazione in power point o un cartellone per spiegare quali sono le caratteristiche dell imballaggio. Su ogni presentazione si indicano e spiegano le diciture: NOME DEL PRODOTTO, QUANTITÀ, INGREDIENTI (se alimento), TERMINE DI CONSERVAZIONE, CODICE LOTTO DI FABBRICAZIO- NE, CODICE A BARRE, SEDE DELLO STABILIMENTO DI PRODUZIONE, SIMBOLI (spiegare quelli relativi alla riciclabilità). È consigliabile inserire immagini significative legate alle varie voci.

11 11 Il consumo sostenibile e consapevole: andiamo insieme al supermercato, guardiamoci intorno (oppure portiamo un Oggi certo compriamo numero di imballaggi tanti rifiuti : a quando scuola!) andiamo e proviamo a fare a fare la spesa, la spesa molte intelligente, delle riflettendo su: cose che compriamo diventano ben presto dei rifiuti. Pensiamo ad esempio ela dimensione agli della imballaggi! confezione: è Che adeguata cosa sappiamo a ciò che degli contiene imballaggi? oppure è Quando esagerata andiamo (rispetto a ciò a fare che la contiene!)? spesa, facciamo attenzione agli imballaggi prima di acquistare un eil/i materiali prodotto? di cui è fatto l imballaggio: si tratta di materiale/i riciclabile/i? eattenzione ai poliaccoppiati non riciclabili! Se possibile, evitiamoli! ericorda: se possibile, acquistiamo prodotti sfusi e senza imballaggi! Le regole d oro del consumatore attento : creiamo un vademecum per la riduzione dei rifiuti. Ecco un piccolo elenco, da completare insieme agli alunni:

12 12 Introduzione al tema: la raccolta differenziata Cico e Paco trovano dell immondizia mista, cioè fatta di tanti materiali diversi buttati insieme. È l opposto dei principi che guidano la pratica della raccolta differenziata! Che cosa sappiamo noi di raccolta differenziata? Facciamo abitualmente la raccolta differenziata a casa e/o a scuola? Il conferimento dei materiali riciclabili Per i due clown: le discariche abusive partono da un cattivo conferimento ;... Per la scuola: com è organizzato sul territorio il conferimento di plastica, carta, vetro, organico, metalli, indifferenziato? perché differenziare? Come differenziamo i rifiuti a casa? E a scuola? Il sistema di raccolta è stradale o porta a porta? dov è possibile conferire quei rifiuti per i quali non è previsto il normale sistema di raccolta (ad esempio macerie, pneumatici, pile )?

13 13 Introduzione al tema: la discarica L immagine dei rifiuti viene spesso associata a quella della discarica. Sappiamo che cos è una discarica? In quale discarica finiscono i nostri rifiuti non riciclabili? Il conferimento in discarica: la discarica di rifiuti è un enorme buca dove vengono buttati i rifiuti che non si è voluto o potuto riciclare. Dopo gli scavi, la buca viene ricoperta da una barriera di impermeabilizzazione sul fondo e sui fianchi per proteggere il terreno, poi viene costruito un sistema di tubi per raccogliere il percolato, un liquido carico di inquinanti che si forma all interno della discarica. Gli impianti moderni sono anche dotati di un sistema per catturare il biogas, un gas molto prezioso costituito da. Continuiamo l approfondimento con gli alunni cercando immagini, informazioni più specifiche, dati a livello nazionale e/o locale sulla presenza delle discariche sul territorio e sulla quantità di rifiuti smaltiti presso questi impianti!

14 14 Introduzione al tema: l ecocentro/isola ecologica Ci sono dei rifiuti per i quali non è previsto un sistema di raccolta stradale o porta a porta. Conosciamoli meglio esplorando l ecocentro/isola ecologica! Andiamo all ecocentro/isola ecologica: alcune tipologie di rifiuti (macerie, R.A.E.E., ingombranti ), per i quali non è prevista una modalità di raccolta domiciliare o coi cassonetti, vanno conferiti all ecocentro/isola ecologica. Approfondiamo il funzionamento e l orario di apertura dell ecocentro/isola ecologica a noi più vicino: sul territorio comunale è presente un ecocentro/isola ecologica? Che cosa si può conferire al suo interno? In quali giorni ed orari è aperto/a al pubblico? Con fotocamera e taccuino, esploriamo! Poi disegnamo una planimetria dell ecocentro/isola ecologica e presentiamo la nostra iniziativa all amministrazione comunale, alle famiglie e agli amici.

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