Workshop on Road safety and sustainability risk. Saint-Vincent 15 th October 2013

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1 Workshop on Road safety and sustainability risk Saint-Vincent 15 th October 2013

2 TUNNEL DEL TENDA Valutazione dei Rischi per la messa in sicurezza del fornice esistente in esercizio e del nuovo fornice in affiancamento, in corso di esecuzione. Relatori: Ing. Antonio LIPPOLIS - Ing. Paolo TESTAGUZZA (DOCUMENTAZIONE ESTRATTA DAI RAPPORTI DI SICUREZZA ANAS Torino, DAL DS3 E DAL P. E. Nuovo Tunnel)

3 IL TUNNEL DEL TENDA LA STORIA La galleria esistente di valico del Colle di Tenda è stata aperta al traffico nel 1882, ha una lunghezza di m, fa parte dell itinerario europeo E74 e collega la S.S. n. 20 in territorio italiano con la RD6204 in territorio francese. Le dimensioni fisiche del Tunnel di Tenda esistente (larghezza piattaforma 5,15m, franco verticale 3,90m) costituiscono un elemento che influenza fortemente la sicurezza della circolazione stradale e causa forti restrizioni al transito dei veicoli pesanti.

4 IL TUNNEL DEL TENDA - LA STORIA, IL DS1 E IL PSB Normative ed accordi internazionali che hanno portato alla redazione del DOSSIER DI SICUREZZA DS1 Decreto del 24/06/2013 relativo alla sicurezza delle opere della rete stradale Decreto Legislativo 5 ottobre 2006 n. 264 Attuazione della Direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza per le gallerie della rete transeuropea Accordo di Lucca 24 novembre 2006 Accordo di Parigi 12 marzo 2007 PIANO DI SOCCORSO BINAZIONALE Modalità di intervento delle squadre di soccorso all interno del tunnel qualora l urgenza o l entità degli eventi lo richieda nel campo della previsione e prevenzione dei rischi maggiori e assistenza reciproca in caso di catastrofi naturali

5 IL TUNNEL DEL TENDA Elenco delle parti componenti la documentazione di sicurezza Stato di riferimento Studio del traffico Analisi dei rischi ESD Studio specifico dei pericoli Regolamento di circolazione Manuale di gestione Piano di intervento e di sicurezza Dispositivo di rendicontazione Resoconto degli incidenti e sinistri Lista e analisi delle esercitazioni di sicurezza Parere dell esperto Rapporto del committente

6 IL TUNNEL DEL TENDA - Planimetria Progetto Esecutivo dei Nuovi Tunnel In forza dell Accordo di Parigi il Gestore unico della Galleria del Tenda è: ANAS SpA - Compartimento di Torino, Centro di gestione n. 3 di Cuneo

7 IL TUNNEL DEL TENDA VALUTAZIONE DEI RISCHI FORNICE ESISTENTE MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTO VENTILAZIONE

8 IL TUNNEL DEL TENDA VALUTAZIONE DEI RISCHI FORNICE ESISTENTE INTERCONNESSIONE DEGLI IMPIANTI SOFTWARE SUPERVISIONE E GESTIONE IMPIANTI TECNOLOGICI DEL TUNNEL

9 IL TUNNEL DEL TENDA VALUTAZIONE DEI RISCHI FORNICE ESISTENTE IMPLEMENTAZIONE INTERCONNESSIONE DEGLI IMPIANTI

10 IL TUNNEL DEL TENDA VALUTAZIONE DEI RISCHI FORNICE ESISTENTE SISTEMA DI MONITORAGGIO E VERIFICA MISURE DI CONVERGENZA

11 IL TUNNEL DEL TENDA IL DS2 I lavori della Commissione Intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti Franco-Italiani nelle Alpi del Sud (CIG), creata nel 1993, hanno portato nel 2001 alla decisione di realizzare una nuova galleria in modo tale da dotare la galleria di due fornici, percorsi ciascuno in modo monodirezionale, dotati ciascuno di una corsia di marcia e un margine laterale per la sosta d emergenza. Il progetto definitivo del nuovo tunnel e delle opere di allargamento del tunnel esistente è stato redatto nel 2007 da un gruppo di progettazione ANAS - DDE06 CETU ETE MEDITERRANEE. In fase di progettazione definitiva, è stato redatto un nuovo studio di sicurezza che ha portato alla redazione del rapporto Documentazione di Sicurezza in fase di progettazione definitiva (DS2), composto da 16 documenti (versione finale 14/1/2009). Il DS2 è stato approvato dalla CIG il 13 novembre 2009.

12 IL TUNNEL DEL TENDA - IL DS3 Successivamente, il progetto definitivo è stato posto a base di gara d appalto avente oggetto la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di costruzione del nuovo Tunnel del colle di Tenda e delle opere accessorie comprensive della costruzione dell opera di presa della sorgente S.Macario. L Impresa vincitrice dell appalto ha quindi redatto il progetto esecutivo del nuovo tunnel e delle opere di allargamento del tunnel esistente. Il DS3, approvato nel luglio 2013, acquisisce tutte le modifiche previste dal progetto esecutivo redatto dall Impresa vincitrice dell appalto ed analizza le condizioni di sicurezza della circolazione conseguenti nelle 3 fasi costruttive seguenti: Fase 1: realizzazione del nuovo tunnel; durante questa fase, della durata prevista di 57 mesi, il traffico continua a defluire nel tunnel esistente con circolazione monodirezionale alternata per tutti i veicoli; Fase 2: alesaggio e adeguamento del tunnel esistente; durante questa fase, della durata prevista di 33 mesi, mentre viene rialesato il vecchio tunnel il nuovo tunnel, realizzato, viene posto sotto traffico sempre con circolazione monodirezionale alternata per tutti i veicoli; Fase 3: messa in esercizio del nuovo tunnel; i due fornici vengono percorsi ciascuno in modo monodirezionale (su una corsia di marcia dotata di margine laterale per sosta di emergenza), con nuovi e migliori standard di sicurezza garantiti dall avvenuta installazione dei moderni impianti tecnologici, rispondenti alle vigenti normative italiane ed europee, tra cui, in particolare, i by-pass di interconnessione di fuga di emergenza da una galleria all altra.

13 IL TUNNEL DEL TENDA - IL DS3 SCOPO DEL DOCUMENTO E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA Il Documento di Sicurezza del nuovo tunnel del Tenda in fase di progettazione esecutiva e di esercizio provvisorio di Fase 1 (DS3) costituisce la Documentazione di Sicurezza svolta secondo le prescrizioni della Direttiva 2004/54/CE in ossequio dell Allegato II, commi 2.1, 2.2 e 2.3, come richiesto dall Accordo di Parigi del Questo documento descrive, ai sensi dell Allegato II, comma 2.2, della Direttiva 2004/54/CE le misure preventive e di salvaguardia necessarie per garantire la sicurezza degli utenti, tenendo conto delle persone con mobilità ridotta e delle persone disabili, e tiene conto di natura del percorso, configurazione della struttura, area circostante, natura del traffico, possibilità d intervento. I contenuti di ciascuna delle tre parti principali che compongono il DS3, come meglio specificate nella slide precedente, sono rispondenti a quanto prescritto nell Allegato II, comma 2.3, della Direttiva 2004/54/CE. Ciascuna Fase del DS3 è a sua volta suddivisa in documenti, rispettivamente inerenti: l opera; lo studio del traffico; lo studio dei rischi; il regolamento di circolazione, oltre ai documenti attinenti al parere dell esperto e del committente, al Piano di Intervento e Sicurezza (PIS) ed allo studio degli incidenti significativi. In via preliminare, durante la F1, le maggiori fasi di criticità sono rappresentate dai periodi transitori, ovvero durante la realizzazione dei by-pass di collegamento tra le due canne della galleria in concomitanza con il mantenimento in esercizio del traffico nel tunnel esistente, in particolare ci si riferisce al momento del raggiungimento, da parte degli scavi di avanzamento dei by-pass stessi, del vecchio tunnel sotto traffico. Analoga criticità, del tutto puntuale, si prevede al momento del passaggio del traffico dal tunnel esistente al nuovo tunnel, e quindi nel transitorio tra la F1 e la F2.

14 IL TUNNEL DEL TENDA - IL DS3 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA Per la prima criticità è stato messo a punto il sistema costruttivo con l esecuzione preventiva di nicchie all interno della galleria esistente, previsti in corrispondenza della localizzazione dei by-pass, da eseguire con la preventiva chiusura notturna della galleria esistente. Verranno successivamente completati i by-pass in sicurezza, man mano che lo scavo del nuovo tunnel avanza. Per queste criticità il Gestore (Anas Compartimento di Torino) e l Impresa agiranno in sincrono con l Impresa Esecutrice, avendo avuto cura di identificare univocamente, anche grazie a chiari e specifici crono programmi, la sequenza delle operazioni da svolgere. Tale fase beneficia del notevole lavoro effettuato dal Gestore per ciò che concerne l adeguamento dell impianto di ventilazione del Tunnel esistente, ora più efficiente e con elementi resistenti al fuoco e innovazioni sulla segnaletica luminosa in galleria nonché sui sistemi di attivazione dell allarme, resi omogenei nelle due tratte francese e italiana del tunnel. Ulteriore importante beneficio deriva dall attuale regolamentazione della circolazione che rimarrà per tutta la F1, a senso monodirezionale alternato per tutti i veicoli, senza distinzioni, e per tutti i giorni dell anno indistintamente, regime di traffico che verrà conservato anche per la Fase 2.

15 IL TUNNEL DEL TENDA - IL DS3 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA Per quanto concerne le modalità di gestione, dopo l attivazione della Sala Operativa ANAS di Torino H24, sono stati eseguiti importanti lavori di interconnessione tra impianti francesi ed italiani, rendendo possibile la visione delle immagini di tutte le telecamere installate in galleria, sia in Sala Operativa che nelle postazioni situate agli imbocchi del tunnel. Oltre a ciò, in queste tre postazioni, equivalenti dal punto di vista delle potenzialità funzionali, sono state riportate tutte le segnalazioni di allarme, rendendo possibile il controllo e comando a distanza del tunnel, come richiesto dal Comitato di Sicurezza. E stata predisposta inoltre opportunamente dal Gestore una procedura per l intervento in emergenza, che è stata inserita nel Piano di Intervento e di Sicurezza in Fase 1 (PIS), allegato al Dossier di Sicurezza DS3 (elaborato F1.6).

16 IL TUNNEL DEL TENDA - Studi per il Progetto dei Nuovi Tunnel Rischio sismico Secondo la legislazione italiana, il Comune di Limone Piemonte in cui è realizzato il Tunnel del Tenda ricade in una zona classificata, ai fini del rischio sismico, come zona 3. Conseguentemente, tutte le opere devono essere progettate, dal punto di vista strutturale nel rispetto dei requisiti relativi al dettato normativo. Secondo la legislazione francese, la regione in cui è realizzato il Tunnel del Tenda è classificata zona di sismicità II - sismicità media (Decreto n del 14 maggio 1991 relativo alla prevenzione dei rischi sismici): Nessuna disposizione parasismica particolare è stata integrata nell opera in fase di progettazione (poiché l opera risale alla fine del XIX secolo). Il tunnel esistente non è dotato di disposizioni costruttive particolari per quanto riguarda il rischio sismico. Meteorologia Nei pressi della galleria non esistono stazioni meteorologiche sufficientemente rappresentative per stabilire statistiche significative, tanto più che il rilievo montuoso può indurre variazioni locali importanti. Nella redazione del DS3, a riguardo dei dati meteorologici, ci si è basati sulle valutazioni degli esperti poste a base dell elaborazione del DS1. In particolare, per le contropressioni agli imbocchi nell ambito degli scenari d incendio, in particolare si hanno le seguenti informazioni:

17 IL TUNNEL DEL TENDA - Studi per il Progetto dei Nuovi Tunnel (Meteorologia) - La temperatura esterna è pari alla media annuale, ovvero 13 C. Dato il profilo a tetto della galleria, le variazioni di temperature esterne rispetto all ambiente della galleria hanno un influenza limitata sul valore del tiraggio termico naturale (al di fuori dell effetto termico dell incendio); - la massa volumica dell aria esterna è quella caratteristica di una quota media di 1300 m. Rischio valanghe Uno studio sul rischio valanghe è stato condotto sul versante francese ed ha evidenziato un livello elevato di rischio lungo la strada di accesso al tunnel. La conseguenza di questo nel dimensionamento dei viadotti e del corpo stradale della strada di accesso sono in fase di valutazione a livello di progetto. Lo studio non evidenzia un rischio valanghe che interessa direttamente l imbocco del tunnel esistente. Sul versante italiano non sono attualmente disponibili informazioni in proposito. Contesto Antropico L opera si situa in un area poco urbanizzata. I principali comuni che si trovano nei pressi della galleria sono, sul versante francese (dati del 1999): Tenda: abitanti La Brigue: 595 abitanti Belvédère: 495 abitanti Saorge: 396 abitanti Fontan: 234 abitanti

18 IL TUNNEL DEL TENDA - Studi per il Progetto dei Nuovi Tunnel (Contesto Antropico) Si constata una densità demografica analoga sul versante italiano (dati del 1999): Limone Piemonte: abitanti; Verlante: abitanti. Tenendo presente che i centri di questi comuni si trovano a diversi chilometri dalla galleria (9 km per Tenda e 6 km per Limone Piemonte, i comuni più vicini), il numero di abitanti nei pressi della galleria è effettivamente scarso. I centri abitati più vicini sono Vievola in Francia e Limoneto in Italia, ma sono sempre almeno a 4 km dalla galleria. Peraltro, non si osservano notevoli variazioni di popolazione nel corso dell anno sull area oggetto dello studio, nonostante la regione conosca picchi turistici degni di nota in estate o in inverno. Regolamentazione Del Traffico Dopo numerosi studi e riunioni anche in sede di Comitato di Sicurezza, si è deciso di mantenere, per il futuro, il Regolamento di Circolazione già attualmente in vigore, ovvero la circolazione monodirezionale alternata per tutti i veicoli. Classificazione Dell opera Ai sensi della legislazione italiana (D.Lgs n. 285 Codice della Strada, D.Lgs 264/06 e DM ) il Tunnel del Tenda è classificabile assimilabile ad una strada tipo C (strada extraurbana secondaria) in zona di montagna.

19 IL TUNNEL DEL TENDA - Studi per il Progetto dei Nuovi Tunnel (Classificazione Dell opera) Le principali caratteristiche geometriche della galleria sono le seguenti: - Galleria di lunghezza superiore a 3000 m (L= m); - Galleria con traffico superiore a 2000 v/g/corsia (2200 v/g/corsia all anno 2015) e % VP <15% (con riferimento al valore medio giornaliero, stimato pari al 4,65% ca.); - Utenze ammesse: tutte, ad eccezione dei veicoli trasportanti merci pericolose, dei cicli e dei pedoni; - Tunnel esistente bidirezionale gestito con traffico unidirezionale alternato, con prescrizioni particolari per quanto riguarda il regolamento di circolazione (cfr. paragr. F1.4). Ai sensi dell istruzione tecnica IT2000, la galleria è: - extraurbana, a una canna bidirezionale gestita con traffico unidirezionale alternato; - a traffico non debole; - di sagoma superiore a 3,50 m; - vietata al transito delle merci pericolose; - velocità massima consentita di 50 km/h; - grado di sorveglianza: D4 - sorveglianza umana permanente dalla Sala Operativa Compartimentale (SOC) di ANAS posta a Torino.

20 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel Caratteristiche Geometriche della Galleria La Galleria del Tenda esistente,bidirezionale, è gestita con traffico unidirezionale alternato e presenta una larghezza carrabile di 5,15 m circa, organizzata con una corsia di marcia larga 3,50m e due banchine laterali da 0,825m. La sagoma limite è di 3,90 m di altezza. Le principali caratteristiche geometriche della galleria esistente sono riportate nella Tabella a fianco:

21 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DEL TRACCIATO STRADALE Descrizione del tracciato Il tracciato della galleria presenta un andamento rettilineo. Prima dell imbocco nel versante lato Italiano è presente una curva di raggio costante pari a 400m raccordata con una curva a raggio variabile. Nel versante francese prima dell imbocco è presente una curva di raggio costante pari a 40m raccordata con una curva a raggio variabile. Altimetricamente la galleria del Tenda presenta due livellette, una con pendenza lieve dello 0,23% (lato italiano) ed una con pendenza maggiore pari al 2,5% (lato francese). Le livellette sono unite da un raccordo verticale di raggio 6000m. La sezione trasversale della galleria è costituita da una piattaforma larga complessivamente 6,00m. Un franco verticale di 3,90m è garantito su una faccia di larghezza 5,15m. L organizzazione della sezione non è segnalata mediante linee bianche di segnaletica orizzontale. Ai fini dell analisi delle condizioni di sicurezza della circolazione nel tunnel si è assunto che la piattaforma stradale (corsie + margini laterali) a disposizione della circolazione veicolare sia quella di larghezza 5,15m sopra citata. Non essendoci una ripartizione trasversale dello spazio stradale a mezzo di segnaletica orizzontale, nelle analisi di sicurezza effettuate, la piattaforma stradale è stata considerata organizzata, considerando la percorrenza della galleria con circolazione monodirezionale, con una corsia di larghezza 3,50 m e con banchine di 0,825 m.

22 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel Qualità geometrica del tracciato La qualità geometrica di un tracciato stradale ha una marcata influenza sulla sicurezza e sul livello di incidentalità che caratterizza la strada stessa. E ben noto infatti che le statistiche incidentali dimostrano che le caratteristiche dell infrastruttura influenzano, direttamente o indirettamente, il 30-35% degli incidenti. Al fine di tener conto nello Studio Specifico di Rischio (SSR), di cui DS-F1.3, della potenziale influenza della qualità del tracciato stradale all interno del quale si colloca la Galleria del Tenda sulla frequenza di accadimento attesa degli incidenti, l andamento plano-altimetrico del tracciato e le caratteristiche di organizzazione della sezione trasversale in galleria sono state sottoposte a verifica di coerenza e compatibilità in relazione alle funzioni svolte dalla strada, alle sue condizioni d uso, alle aspettative e al comportamento dell utenza che la percorre.

23 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel (Qualità geometrica del tracciato) La verifica ha assunto come criterio di valutazione della qualità geometrica il grado con cui il tracciato planoaltimetrico e la sezione trasversale si discostano dalle caratteristiche che la normativa vigente in campo stradale richiede per una strada nuova che ha le funzioni ed il modo d uso di quella in esame, tenuto conto, in particolare, della eventuale presenza di limiti di velocità imposti nella situazione specifica in esame. L analisi delle qualità geometriche del tracciato ha riguardato le caratteristiche geometriche del tracciato planimetrico (curve circolari, curve di transizione, rettifili), del profilo altimetrico (pendenze longitudinali, raccordi verticali), la coerenza del tracciato (diagramma delle velocità) e le distanze di visibilità di sicurezza (per l arresto). Le verifiche sono state effettuate tenendo presente il limite di 50 km/h previsto dal Regolamento di Circolazione, tenuto conto di un margine di sicurezza di 10 km/h (cioè la velocità di progetto Vp è stata assunta pari a (Vlim + 10 km/h) =60 km/h. I risultati della verifica consentono anche di valutare l idoneità delle disposizioni contenute nel Regolamento della Circolazione vigente, ed in particolare se il limite di velocità imposto è correttamente scelto. Le verifiche si sono riferite al tratto interno della galleria, tra le progressive e (nuovo riferimento di progetto).

24 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel ALLESTIMENTI PER L EVACUAZIONE E PER LA PROTEZIONE DEGLI UTENTI E L ACCESSO DEI SOCCORSI Saranno progressivamente realizzati collegamenti (By-pass pedonali) tra la canna in esercizio e la canna in costruzione (cantiere) con interdistanza massima 300m, a seguito dell avanzamento del fronte di scavo. Questi saranno attrezzati come Luoghi sicuri temporanei come specificato in seguito. Questi saranno resi operativi quando distanti oltre 300m dal fronte di scavo. I by pass pedonali si renderanno progressivamente disponibili a coppie, a seguito dell avanzamento dei due fronti di scavo, secondo una evoluzione temporale che seguirà il crono programma dei lavori. Con l apertura dei by-pass pedonali si renderanno progressivamente disponibili una serie di dotazioni impiantistiche che ne consentono l utilizzo in sicurezza, questi sono: a) impianto di pressurizzazione; b) illuminazione ordinaria e di sicurezza; c) postazione SOS con altoparlante; d) impianto TVCC interno al by-pass; e) segnaletica d informazione all utenza; f) PLC collegato al sistema GTC agli imbocchi; g) quadro elettrico con prese elettriche di servizio; h) 2 estintori.

25 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel (ALLESTIMENTI PER L EVACUAZIONE E PER LA PROTEZIONE DEGLI UTENTI E L ACCESSO DEI SOCCORSI) Anche l accesso dei soccorsi in galleria sarà progressivamente agevolato dalla realizzazione di n. 3 by-pass carrabili. Questo consentirà una maggiore capacità d intervento. Il grado di accessibilità alla galleria in emergenza è stato analizzato qualitativamente, sulla base di schemi di emergenza (vedi fig. a lato).

26 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel Vengono individuati i due scenari (A e B) di emergenza incendio: Caso A: In regime monodirezionale con direzione Italia-Francia l accesso dei mezzi di soccorso al punto di incendio in direzione del traffico è ostacolato dalla presenza della coda di veicoli, nonché (nella prima fase dell evento) dalla presenza di utenti in fuga. I soccorsi possono più agevolmente accedere al luogo dell incendio contromano dall imbocco francese, o anche mediante i collegamenti con il cantiere (ma ciò è possibile solo nel caso di incedi localizzati presso l imbocco francese). L assenza totale di uscite di emergenza nella prima fase di esecuzione dei lavori, ha un impatto modesto in termini di accessibilità dei soccorsi. La possibilità di utilizzo del by-pass carrabile lato Francia agevola il rinforzo dei soccorsi provenienti dal cantiere. La presenza di un presidio di Vigili del Fuoco sul versate italiano appare utile prevalentemente per assistere al processo di evacuazione degli utenti, che può richiedere elevate percorrenze, o per garantire un intervento presso il focolaio (ancorché ostacolato dalla coda dei veicoli) in caso di forte contropressione sul versante italiano che crei condizioni di movimento dei fumi in galleria tali da ostacolare l intervento delle squadre di soccorso francesi. Lo scenario che si avrebbe con verso del traffico contrario in caso d incendio nella stessa posizione (caso simmetrico) risulterebbe molto più favorevole tanto per gli utenti in fuga, che troverebbero delle uscite di sicurezza dopo una breve percorrenza in galleria, che per i servizi di soccorso provenienti dall imbocco francese, che potrebbero accedere nel verso del traffico con la possibilità di sfruttare anche il by pass carrabile.

27 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel Vengono individuati i due scenari (A e B) di emergenza incendio: Caso B: Questo caso è speculare al caso precedente e valgono le stesse considerazioni generali ma la possibilità di utilizzo del by-pass carrabile lato Francia da parte dei mezzi di soccorso non è del tutto efficace ai fini del soccorso stesso per un incendio che si sviluppa lontano dall imbocco della galleria lato Francia. La presenza di un presidio di Vigili del Fuoco sul versate italiano (da istituire) appare molto utile poiché la via di accesso preferenziale al tunnel per i servizi antincendio risulta proprio il portale italiano, salvo in presenza di forte contropressione sul versante italiano che crei condizioni di movimento dei fumi in galleria tali da ostacolare l intervento delle squadre di soccorso italiane. Lo scenario che si avrebbe con verso del traffico contrario in caso di incendio nella stessa posizione (caso simmetrico) risulterebbe molto più favorevole per gli utenti in fuga, che troverebbero delle uscite di sicurezza dopo una breve percorrenza in galleria. In questo scenario anche l eventuale intervento di pompieri dal lato italiano (favoriti dalla maggior vicinanza all evento) sarebbe agevolato dalla possibilità di sfruttare l impianto di ventilazione per spingere i fumi dal lato francese, potendo (se necessario) superare la coda di veicoli accedendo a piedi tramite i by-pass pedonali.

28 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel Si raffigurano le due principali fasi costruttive.

29 IL TUNNEL DEL TENDA - Tunnel esistente durante la costruzione del Nuovo Tunnel Le istruzioni che verranno fornite agli utenti presenti nel by-pass inviteranno gli utenti stessi ad attendere l arrivo dei soccorsi fermandosi all interno del BPP. Però, per volere dei Vigili del Fuoco, la porta di uscita dal BPP verso il cantiere non verrà bloccata. Sarà quindi possibile che qualche utente entri nel nuovo tunnel aprendo la porta di uscita del BPP. Per evitare che questo utente si riversi nell area di cantiere è stata predisposta una protezione del percorso pedonale all interno del tunnel in costruzione realizzata mediante barriere in calcestruzzo con profilo NJ. Questa protezione, di fronte ai by-pass carrabili è di tipo amovibile (barriere di plastica di colore bianco-rosso). In caso di emergenza, inoltre, l Impresa dovrà interrompere le lavorazioni ed i movimenti di mezzi per evitare rischi agli utenti ed agevolare l accesso in cantiere dei mezzi di soccorso.

30 IL TUNNEL DEL TENDA - Foto inserimento dei Nuovi Tunnel La Nuova Galleria del Col di Tenda sarà una galleria binazionale franco-italiana, situata a nord del dipartimento francese delle Alpi Marittime, a circa 80 km da Nizza. Complessivamente orientata nord-sud, collega Tenda a sud, lungo la strada dipartimentale RD6204 in Francia, a Limone Piemonte, a nord, lungo la SS20 in Italia. La galleria ha una lunghezza complessiva di m, Nella Fase 2 dei lavori la galleria servirà il traffico in entrambe le direzioni (Italia - Francia e Francia - Italia). L imbocco sud si trova ad una quota di circa m, quello nord a m, con un punto di colmo situato in Italia, a circa 1482 m dall imbocco francese.

31 IL TUNNEL DEL TENDA - Nuovo Tunnel (in concomitanza con l alesaggio del Tunnel esistente) Trattiamo ora la descrizione delle attività previste nel nuovo tunnel durante l alesaggio del vecchio fornice della Galleria del Tenda, allargato al fine di migliorare le condizioni di sicurezza della circolazione rispetto all attualità. I lavori di alesaggio del vecchio tunnel sono previsti al 2018 ed avranno una durata, secondo il programma lavori, di 33 mesi (2,8 anni circa). Durante questo periodo il traffico fluirà all interno del nuovo tunnel (realizzato in Fase 1 dei lavori). La Parte F2 del DS3, analizza le condizioni di sicurezza del nuovo tunnel durante questo periodo di transitorio ed ha pertanto validità solo per quel periodo, di durata limitata (2,8 anni). Le indicazioni, per quanto riguarda il traffico, sono riferite all orizzonte temporale del 2018, e cioè all inizio previsto dei lavori di alesaggio del nuovo tunnel. Il nuovo tunnel, durante la Fase 2, si trova in una condizione di esercizio transitoria, in quanto sono in corso i lavori di alesaggio del tunnel esistente e questi hanno influenza su alcune delle dotazioni di sicurezza (ad esempio: sulla disponibilità delle vie di fuga).

32 IL TUNNEL DEL TENDA - Caratteristiche Geometriche del Nuovo Tunnel La larghezza della piattaforma di 6,50m consente ai veicoli di soccorso di disporre di una larghezza sufficiente per intervenire sul luogo dell evento critico. In caso di intervento secondo il verso di marcia in presenza di Veicoli Pesanti, data la larghezza delle banchine, per fare passare i soccorsi può essere necessario far spostare sulla sinistra i veicoli in coda, o impegnare parzialmente la larghezza del marciapiede. Sono presenti marciapiedi di larghezza di 1m circa. In galleria è prevista una pavimentazione in conglomerato bituminoso drenante open grade, intasato con malta di cemento espansiva. Questa pavimentazione in esercizio si presenta come una pavimentazione di tipo chiuso, di colore chiaro, caratterizzata da prestazioni illuminotecniche e di resistenza al fuoco migliori rispetto alle tradizionali pavimentazioni chiuse in conglomerato bituminoso.

33 IL TUNNEL DEL TENDA - Nuovi Tunnel realizzati La Nuova Galleria del Col di Tenda sarà una galleria binazionale franco-italiana a doppio fornice, situata a nord del dipartimento francese delle Alpi Marittime, a circa 80 km da Nizza. Complessivamente orientata nord-sud, collega Tenda a sud, lungo la strada dipartimentale RD6204 in Francia, a Limone Piemonte, a nord, lungo la SS20 in Italia. Il fornice in direzione Francia ha una lunghezza complessiva di m, mentre il fornice in direzione Italia ha una lunghezza complessiva di m. Nella Fase 3 (esercizio definitivo) la coppia di gallerie serviranno il traffico separatamente nelle due direzioni (Italia - Francia e Francia - Italia) in regime monodirezionale.

34 IL TUNNEL DEL TENDA - Nuovi Tunnel realizzati, dotazioni impiantistiche di sicurezza I due nuovi tunnel saranno dotati di: ALIMENTAZIONE ELETTRICA VENTILAZIONE ILLUMINAZIONE POSTAZIONI DI CHIAMATA DI EMERGENZA MEZZI PER LA LOTTA ANTINCENDIO RILEVAMENTO INCENDI SEGNALAZIONE, SEGNALETICA E DISPOSITIVI DI CHUSURA DELLA GALLERIA RITRASMISSIONE DELLE RADIOCOMUNICAZIONI SISTEMA DI VIDEO SORVEGLIANZA E GESTIONE TECNICA CENTRALIZZATA (GTC) Alimentazione elettrica: E prevista una cabina elettrica presso ciascuno dei due imbocchi del nuovo tunnel che provvede all alimentazione dei carichi elettrici installati all interno dei tratti di galleria ricadenti rispettivamente in territorio italiano e francese. L alimentazione in MT di ciascuna cabina avviene dalla rete ENEL (lato Italia) e dalla EDF (lato Francia). In ciascuna cabina sono presenti Gruppi Elettrogeni con autonomia di 24 h per l alimentazione del 100% delle utenze e gruppi UPS per l alimentazione delle utenze preferenziali. I Gruppi di continuità (UPS) per l alimentazione degli impianti di sicurezza, controllo ed illuminazione, hanno autonomia di 30. Un quadro generale a bassa tensione si troverà presso le cabine di trasformazione MT/BT nei locali tecnici vicino agli imbocchi delle gallerie. Le nicchie di sicurezza all interno delle gallerie prevedono prese elettriche.

35 IL TUNNEL DEL TENDA - Nuovi Tunnel realizzati, dotazioni impiantistiche di sicurezza Ventilazione: In ogni galleria è presente un impianto di ventilazione longitudinale composto da 3 batterie da 16 ventilatori (bidirezionali), posti in coppie distanti 80m l una dall altra. Le tre batterie sono disposte presso gli imbocchi ed al centro della galleria. Il controllo della velocità longitudinale sarà automatico sulla base delle informazioni comunicate dai rilevatori di CO/NOx/OP ed anemometri in campo (n. 3 stazioni di rilevamento all interno della galleria) e dal sistema di controllo del traffico. L alimentazione dei ventilatori avviene mediante inverter. La ventilazione usata per la dispersione del fumo è la stessa utilizzata per il controllo della qualità dell aria. Illuminazione galleria: L impianto è suddiviso in due parti: illuminazione permanente e di sicurezza e illuminazione di rinforzo all ingresso di ciascuna delle due canne. L impianto di illuminazione delle gallerie è progettato secondo le indicazioni della Guida CIE 88/2004. Le lampade dell illuminazione saranno del tipo a LED ad eccezione dei tratti di rinforzo in cui saranno del tipo a sodio ad alta pressione. L impianto prevede 2 livelli di illuminazione di soglia, 5 livelli di illuminazione di transizione e 2 livelli di illuminazione permanente. In caso di fuori servizio dell alimentazione elettrica normale sarà garantita l illuminazione permanente (di sicurezza) senza soluzione di continuità, tale da garantire un livello minimo di luminanza di 1 cd/m2, con alimentazione da gruppi di continuità assoluta (UPS) con autonomia 30. Entrambi gli impianti (permanente e di rinforzo) sono alimentati mediante gruppo elettrogeno. Postazioni di chiamata di emergenza: In ognuno dei due tunnel sono presenti 21 postazioni dotate di pannello fonico con tasto di soccorso, microfono ed altoparlante.

36 IL TUNNEL DEL TENDA - Nuovi Tunnel realizzati, dotazioni impiantistiche di sicurezza Mezzi per la lotta antincendio: 2 estintori da 6 kg (uno polvere ed uno a CO2) per ogni nicchia di sicurezza. La rete antincendio è costituita da un anello principale realizzato da una condotta in polietilene ad alta densità Ø160 mm installata in ciascuna canna sotto il marciapiede destro per l alimentazione degli idranti posti sul lato destro della piattaforma che garantirà una portata minima di 1000 l/min a 0,5 MPa, con autonomia superiore a 120. Rilevamento incendi: Il sistema di rilevamento incendi nelle due gallerie è costituito da un cavo sensore in fibra ottica, in grado di segnalare sia una temperatura massima dell aria in galleria (programmabile dall operatore) sia il gradiente di temperatura, anche in condizioni di elevate velocità di ventilazione. Il segnale di rilevazione incendio viene addotto dall unità di controllo al sistema della GTC che porta al segnale rosso le lanterne semaforiche e blocca il traffico all esterno della galleria ed in galleria a monte dell incendio rispetto al verso del traffico. E inoltre previsto un impianto di rilevazione incendio nelle cabine elettriche e nei locali tecnici. Segnalazione, segnaletica e dispositivi di chusura della galleria: Le nicchie di sicurezza sono illuminate e segnalate da quadri luminosi che dovranno essere visibili dai due lati della carreggiata. E presente segnaletica di sicurezza retroilluminata posta a h = 2,20 m dal piano viabile sul lato destro di ciascuna canna del tunnel, per l indicazione, in condizioni di circolazione normali, dell ubicazione delle uscite di emergenza, uscite di sicurezza più vicine (con misura della distanze), stazioni di emergenza (con segnale di SOS, estintore ed idrante) e piazzola di sosta (integrato, dov è il caso, da segnale di SOS). Le uscite di sicurezza saranno segnalate con dei segnali luminosi verdi a bandiera disposti su entrambi i lati della galleria.

37 IL TUNNEL DEL TENDA - Nuovi Tunnel realizzati, dotazioni impiantistiche di sicurezza E presente inoltre segnaletica di evacuazione posta a h = 1,20 m dal piano viabile, con interasse 25 m, su entrambi i lati del tunnel, con indicazione delle distanze delle due uscite più vicine. In considerazione del fatto che le uscite di sicurezza si trovano sul lato sinistro (rispetto al verso di circolazione), i segnali di evacuazione presenti sul lato destro (rispetto al verso di circolazione) in corrispondenza delle uscite di sicurezza saranno integrati da un pannello con la scritta: uscita di sicurezza sul lato opposto. Ritrasmissione delle radiocomunicazioni: E previsto un sistema radiante costituito da un cavo fessurato, con diramazione in antenna per la copertura delle zone contigue (esterne alla galleria stessa), che assicura la trasmissione delle radiocomunicazioni coprendo settori che non superano gli 800 m di lunghezza. Sistema di video sorveglianza e Gestione Tecnica Centralizzata (gtc): Il sistema di video sorveglianza composto di telecamere a colori ad altissima sensibilità in galleria (interdistanza 150m e presso by-pass, piazzole e cabine elettriche nonché all interno dei by-pass pedonali e carrabili) e 2 telecamere brandeggiabili tipo dome su palo ai due imbocchi con visualizzazione continua 24h/24h nella sala operativa di Torino. La Gestione Tecnica Centralizzata (GTC) è affidata al Centro di Controllo Centralizzato, presidiato 24h/24h presso la sede ANAS di Torino. Sono inoltre previste due Postazioni di Comando Locale ( Master ) in locali tecnici presso gli imbocchi, tra loro collegate ad anello ed ognuna delle quali predisposta per la trasmissione dei dati alla Sala di Torino.

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