FARMACI BIOLOGICI I : GLI ANTI TNFα
|
|
- Orazio Casadei
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FARMACI BIOLOGICI I : GLI ANTI TNFα La corrente pratica clinica reumatologica pone il curante sempre più spesso a confronto con pazienti affetti da forme artritiche resistenti ai trattamenti di fondo (es. methotrexate) e/o così attive da richiedere precocemente l'utilizzo di terapie altamente selettive per il processo flogistico cronico. Le tecniche di ingegneria genetica consentono la produzione di immunoglobuline, che inibiscono molecole pro-infiammatorie (es. TNF-alfa, IL-1, IL-6) e/o interagiscono su proteine che regolano l'attività linfocitaria (es CD20, CTLA-4). Analizzeremo in diversi capitoli le principali classi di antagonisti oggi conosciuti. Il nostro viaggio parte dalla descrizione degli anti-tnfalfa, che sono i primi ed ancora oggi i più utilizzati farmaci di questa classe. Il Tumor Necrosis Factor (TNF) α è una citochina protagonista nella reazione di fase acuta dell'infiammazione sistemica, membro della superfamiglia dei TNF composta da circa 30 molecole, che sono coinvolte nella regolazione dei processi di morte e proliferazione cellulare e vengono codificate nella regione cromosomica MHC di classe III. Esso è prodotto prevalentemente dai monociti/macrofagi attivati e dai linfociti T. Esistono due recettori monomerici del TNFalfa, in particolare il p55 ed il p75 TNFR, di cui il primo è quello responsabile della trasduzione del segnale di attivazione cellulare; inoltre entrambi i recettori oltre che sulle superficie cellulare esistono in forma solubile, la cui liberazione è mediata da numerose citochine ed ormoni. Il TNFalfa ha dimostrato di avere un ruolo chiave in patologie flogistiche croniche quali le artriti, le flogosi intestinali croniche, le uveiti e le vasculiti. Da sottolineare la sua attività nella formazione di granulomi in corso di risposta a diversi tipi di infezione, quali soprattutto la tubercolosi e le micosi. Il blocco del TNFalfa riduce la sintesi della PCR e del suo induttore (IL-6); blocca i meccanismi di chemiotassi e l adesione cellulare ai siti flogostici (es. sinovia) riducendo così il numero di monociti e linfociti nei foci di lesione (es. riduzione di E-selectina, VCAM, IL8, MCP-1); riduce l angiogenesi sinoviale grazie all inibizione di VEGF; riduce le metalloproteinasi (es MMP-1 e MMP-3); potenzialmente causa lisi cellulare tramite l'attivazione del sistema del complemento. Le più comuni indicazioni cliniche all'uso di un anti-tnfalfa sono l' artrite reumatoide (AR), la psoriasi con o senza coinvolgimento articolare, l'artrite idiopatica giovanile, la spondilite anchilosante, il morbo di Crohn, le uveiti e la malattia di Behçet, le vasculiti dei grossi vasi. I principali inibitori del TNFα sono attualmente 5, di cui solo tre sono completi anticorpi monoclonali: -INFLIXIMAB (Remicade): è stato il primo farmaco di questa classe utilizzato nella pratica clinica, ricevendo come prima indicazione la terapia della malattia di Crohn nel 1998 negli USA. Si stima che oltre di pazienti siano stati ad esso esposti nelle diverse indicazioni terapeutiche (PSUR 16). È un anticorpo monoclonale chimerico 75% umano 25% murino, in particolare la regione variabile (binding site) per il TNF è murina, legata al dominio costante di una catena pesante di tipo IgG1K. Ha un peso molecolare di 149 Kd, ed è altamente specifico per il TNFalfa (es. non lega la linfotossina alfa). Infatti si lega sia alla forma circolante libera che alla forma legata alla membrana, formando complessi stabili che ne neutralizzano gli effetti Gli Anti-TNFalfa /
2 (Bencsath et al 2003). Il farmaco è immunogeno per cui può indurre anticorpi anti chimerici (HACA) circa nel 4-40% dei casi; la loro presenza viene ridotta dall aumento del dosaggio e/o dall aggiunta di methotrexate. Tali anticorpi non sembrano modificare l efficacia del farmaco a breve termine poiché presenti in quantità molto limitate, al contrario sembra che possano essere causa di inefficacia nell uso prolungato e/o di eventi avversi quali in particolare le reazioni di infusione. Viene somministrato per via endovenosa alla dose di 3-5mg/kg praticate ogni 4-8 settimane, in funzione del tipo di patologie e della sua attività. -ADALIMUMAB (Humira): è il primo anticorpo completamente umanizzato di questa categoria impiegato nella terapia dell AR. È una proteina (IgG1K) di 148 Kd ad alta affinità solo per il TNFalfa. Fino al 28% dei casi sono stati trovati anticorpi anti-adalimumab inversamente correlati con l'efficacia (Bartelds et al 2005). Utilizabile sia in monoterapia che in associazione con Methotrexate. La somministrazione avviene con iniezioni sottocute di 1 fiala di 40mg ogni 7-14 giorni in funzione della patologia e della sua attività -GOLIMUMAB (Simponi): è il più recente anticorpo umanizzato di questa categoria, è una proteina IgG1 di 150Kd. Non sono noti dati di immunogenicità. La somministrazione avviene con iniezioni sottocute di 1 fl da 50mg ogni 4 settimane. Le ultime due molecole di questa gruppo si distinguono per la loro struttura: -ETANERCEPT (Enbrel): è una proteina di fusione ricombinante costituita da due domini extracellulari del recettore TNF-RII (p75), legati alla porzione Fc dell IgG1. Agisce in rapporto univalente, sia bloccando il TNFalfa che la linfotossina alfa, con un affinità volte superiore rispetto al recettore fisiologico (Fiocco et al 2005), causando anche una riduzione delle cellule B di memoria. Si lega preferenzialmente alla forma solubile del TNFalfa, con un'affinità 4 volte inferiore rispetto all'infliximab sulla forma di membrana. Alla dose di 25mg ogni 2 settimane il picco medio di concentrazione è di 72 ore. Essendo una proteina umana ha una scarsa immunogenicità, tuttavia nel 1-18% dei casi sono stati trovati anticorpi anti-etanercept tutti non neutralizzanti e quindi non interferenti sull'efficacia (Klareskog 2005). Altra sostanziale differenza è la scarsa capacità di indurre apoptosi; pertanto da un lato ha il minor rischio di riattivazione tubercolare (3-4 volte minore di Infliximab), ma al contrario non è efficace in alcuni tipi di patologie croniche (es m di Crohn, sarcoidosi, G. Di Wegener). Utilizabile sia in monoterapia che in associazione con il methotrexate. La somministrazione attuale più comune è per iniezione sottocute di una fiala da 50mg una volta la settimana.. -CERTOLIZUMAB (Cimzia): è un frammento anticorpale Fab umanizzato di 95Kd, coniugato ad un gruppo PEG (polyethylene glycol), che ha la funzione di aumentarne l emivita. L assenza del componente Fc, evita effetti complementari (es ADCC). Lega l antitnfalfa in rapporto univalente. E l unico biologico ad essere prodotto da un batterio (E. Coli). Incapace di indurre apoptosi cellulare. Non sono noti dati sull immunogenicità. Utilizzabile sia in monoterapia che in associazione con methotrexate. La somministrazione avviene sottocute con 1 fl di 400mg ogni 14 gg. ATTIVITA : Non sono ancora disponibli studi testa a testa che confrontino i singoli farmaci. Tuttavia i risultati di metanalisi e/o studi di compliance nella pratica clinica non mostrano sostanziali Gli Anti-TNFalfa /
3 differenze in efficacia tra le diverse molecole descritte nelle più comuni artriti. Purtroppo le osservazioni dei registri nazionali evidenziano che fino al 50% dei pazienti di AR trattati sospendono un antitnf alfa in 3-4anni, sia per eventi avversi sia per inefficacia. In tali situazioni rimane ancora da chiarire quale sia il giusto approccio clinico: cambiare antagonista nella stessa categoria biologica oppure tentare l inibizione di un altra citochina. PROFILO DI SICUREZZA: Deve essere considerato il rischio di eventi avversi: Infezioni: il TNFalfa svolge un ruolo fondamentale nella difesa immunitaria verso virus e batteri, in modo particolare nel reclutamento di neutrofili e macrofagi (Camusi et al 1991). Il rischio di infezioni durante terapia con anti-tnf è quindi potenzialmente più elevato rispetto alla popolazione generale, tuttavia il tasso di infezioni rilevato nei trials clinici dei tre principali inibitori non è risultato significativamente aumentato rispetto al gruppo placebo (Valesini et al 2006). Le più comuni infezioni riportate sono quelle delle vie respiratorie superiori (sinusiti e faringiti) e le cutanee, in circa 1/3 dei pazienti, in confronto al 7% circa di quelle registrate nei pazienti trattati solo con farmaci di fondo (Listing et al 2005). Sebbene la maggioranza siano infezioni con remissione spontanee/o di breve durata, sono riportate fino al 5% dei casi (Salliot et al 2005) infezioni particolarmente pericolose soprattutto nei primi 6 mesi di terapia, in caso di età >60aa, uso di steroidi, comorbilità associate, uso di certolizumab. -Tubercolosi (Tbc): nel periodo sono stati riportati 144 casi su pazienti in infliximab e 35 casi per pazienti in etanercept (Wallis et al 2004). La maggioranza sono riaccensioni di infezioni latenti e fino al 50% dei casi sono extrapolmonari. L'introduzione dal 2002 dello screening obbligatorio per la Tbc ha comportato una notevole riduzione di tali manifestazioni. Il periodo di maggiore rischio è risultato nelle prime 12 settimane di trattamento per infliximab, le prime 30 settimane per adalimumab, i primi 11 mesi con etanercept. -Altre infezioni batteriche: i più comuni agenti riportati sono Listeria monocytogenes, Salmonella species, Brucella species, Bartonella species. Inoltre sono stati descritti casi di sepsi da Streptococco beta emolitico gruppo A e da Stafilococco Aureus. -Infezioni opportunistiche varie di: Histoplasma capsulatum, Coccidiodes immitis, Pseumocystis carinii, Cryptococcus neoformans, Candida species, Nocardia species, Toxoplasma species, Citomegalovirus (Desai & Furst 2006). Neoplasie Alcune osservazioni riportano un aumento del rischio di linfomi di circa 3 volte (range 2-25 volte) superiore rispetto alla popolazione generale. Tuttavia tale rischio non è maggiore rispetto a soggetti con medesima malattia e differente trattamento (Symmons et al 2004). Pertanto non appare chiaro il contributo reale delle terapie concomitanti con immunosoppressori in tali osservazioni. Infine nel 2003 un'analisi della FDA non ha evidenziato un aumento del tasso di tumori solidi nei pazienti dei trials clinici dei tre principali anti-tnfalfa. Più recenti evidenze sottolineano un maggior rischio di tumori cutanei non melanomi. Autoimmunità: Negli studi clinici è riportata una positività del test ANA nel 62% dei casi dopo inizio terapia con infliximab e nel 11% dopo etanercept; circa il 15% di positività all'anti-dsdna (Desai & Furst 2006). Il significato patologico di questa osservazione non è noto, tuttavia manifestazioni lupus - like prive dell'interessamento neurologico e renale sono state riportate con una incidenza dello 0.19% per infliximab e 0.18% per etanercept, espresse come casi autolimitanti alla sospensione del Gli Anti-TNFalfa /
4 farmaco (De Bant et al 2005). Infine sono stati descritti un aumento del titolo degli anticorpi anticardiolipina e del fattore reumatoide. Insufficienza cardiaca: scompenso cardiaco in classe NYHA III o IV sono controindicazioni assolute all'uso di tali farmaci poiché nuovi casi o riesacerbazioni di quadri clinici noti sono riportati entro circa 4 mesi dall inizio della terapia. La FDA nel 2002 ha riportato 47 casi su trattamenti, per cui può considerarsi un evento raro. Si ipotizza che nei soggetti senza fattori predisponenti l'eziologia sia una miocardite virale. D altra parte recenti evidenze segnalano un effetto antiaterogeno dell antitnfalfa. Malattie neurologiche: la FDA ha riportato nel casi di malattia demielinizzante rilevate alla RMN, di cui 18 durante etanercept e 2 durante infliximab, che sono parzialmente o completamente regredite alla sospensione del farmaco. Non sono ad oggi possibili conclusioni sui rapporti causa/effetto di tali osservazioni. Reazioni di infusione: durante infliximab tali reazioni occorrono entro 2 ore dall'infusione, fino al 22% dei casi, caratterizzate da flushing, brividi, febbre e nell 1% dei casi da sintomi maggiori quali vomito, dolore toracico, ipotensione, dispnea, prurito, orticaria. Tali reazioni, sono generalmente transitorie, lievi e rispondono all uso di anti-istaminici e paracetamolo. Sono riportante anche reazioni anafilattiche con convulsioni, ipotensione e rash che rispondono all adrenalina e steroidi (Infliximab package insert 2002). Per l etanercept sono descritte in circa il 30% dei casi come lieve eritema; sono di solito localizzate alla cute e non si accompagnano a reazioni di ipersensibilità (Bathon et al 2000). Con l adalimumab sono state riportate nel 21% dei casi (Wells et al 2002). Effetti ematologici: sono decritti rari casi di pancitopenia o anemia aplastica. Il rapporto di causalità non è però definito. Miscellanea: la FDA riporta nel casi di vasculiti cutanee da etanercept e 15 casi da infliximab ascrivibili ad una reazione di ipersensibilità di tipo III (Mohan et al 2004). CRITERI DI UTILIZZO DEGLI ANTI_TNFα: riportiamo per brevità i criteri della consensus della Società Inglese di Reumatologia del 2005, quale più semplice esempio dei requisiti di utilizzo nell' AR per tale classe di farmaci: Criteri di inclusione sono la risposta ai criteri classificativi ACR per l'artrite reumatoide (vedi capitolo dedicato); un'alta attività di malattia (DAS28>5.1) confermata in almeno due valutazioni distanziate da un mese; il fallimento della terapia standard, così definito: mancata risposta ad almeno 2 DMARDs (di cui uno necessariamente deve essere il methotrexate) per una durata di 6 mesi, di cui almeno 2 mesi a dosaggio standard, oppure trattamento della durata <6 mesi sospeso per effetti collaterali. Criteri di esclusione sono gravidanza o lattazione; malattia infettiva attiva; artrite settica negli ultimi 12 mesi se articolazione nativa oppure indefinitamente se trattasi di artroprotesi che non è stata rimossa; insufficienza cardiaca congestizia di classe NYHA III o IV; anamnesi di patologia neurologica demielinizzante. Inoltre vi sono delle condizioni cliniche che è necessario valutare con estrema cautela all'inizio di tali farmaci, quali la presenza di fattori di rischio per infezione (es. ulcere cutanee agli arti inferiori, ricorrenti infezioni delle vie respiratorie, uso di cateteri); la Gli Anti-TNFalfa /
5 pregressa Tbc clinica o latente non adeguatamente trattata; la positività ai markers di HBV, HCV e HIV; la fibrosi polmonare; la pregressa diagnosi di tumori maligni trattati negli ultimi 10 anni. Pertanto nella pratica clinica è raccomandato uno screening per tali trattamenti, basato, oltre che su un'accurata anamnesi, sull'esecuzione preventiva di una radiografia del torace, un PPD test 10UI e la ricerca dei markers di epatite B e C. POTENZIALI ALTRI FARMACI BIOLOGICI: Qualora per inefficacia e/o evento avverso non si possano utilizzare gli anti-tnfalfa, il reumatologo ha oggi a disposizione un crescente armamentario di farmaci biologici. Citiamo tali trattamenti semplicemente per completezza, rimandando ad altri capitoli per maggiori chiarimenti: Anakinra, antagonista recettoriale dell'il-1; Tocilizumab, anticorpo monoclonale umano diretto contro il recettore dell'il-6; Rituximab, anticorpo monoclonale chimerico diretto contro il CD20; Abatacept, proteina ricombinante costituita dal dominio extracellulare della molecola CTLA-4 ed il frammento Fc della IgG1 umana. CONCLUSIONI: Risulta chiaro come queste nuove terapie siano spesso necessarie per i pazienti con artropatie infiammatorie croniche e come sempre più comunemente il curante dovrà confrontarsi nel prossimo futuro con le nuove tecnologie farmaceutiche. In particolare l'alleanza con lo specialista reumatologo dovrà permettere di superare molte delle attuali barriere, grazie alla maggiore comprensione dei protocolli di preparazione e sorveglianza, monitoraggio di eventi avversi, gestione delle comorbilità. Dr Domenico Malesci Specialista in Reumatologia, Dottore di Ricerca in Immunologia Clinica Gli Anti-TNFalfa /
MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA
MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA Di cosa parleremo? Potrò concepire e avere figli come tutte le altre persone? Influenza della gravidanza sul decorso della malattia e influenza
DettagliBIOLOGICI NELLE MALATTIE REUMATICHE
BIOLOGICI NELLE MALATTIE REUMATICHE Chiara Grava UO di Medicina-O.C. di Belluno Belluno, 25 maggio 2013 ARTRITE REUMATOIDE BIOLOGICI: ASPETTI POSITIVI Rapidità di azione Efficacia nel ridurre i segni/sintomi
DettagliFARMACI BIOLOGICI IN REUMATOLOGIA. Dr. Ennio G. Favalli
FARMACI BIOLOGICI IN REUMATOLOGIA Dr. Ennio G. Favalli Dipartimento e Cattedra di Reumatologia Istituto Ortopedico G. Pini Milano Da ormai oltre 6 anni hanno fatto la loro comparsa nel panorama della reumatologia
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliINFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI
INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare
DettagliI farmaci biologici. Michele Fimiani - Michele Pellegrino. - S. C. Dermatologia - Dipartimento di Medina Clinica e Scienze Immunologiche Applicate
I farmaci biologici Michele Fimiani - Michele Pellegrino - S. C. Dermatologia - Dipartimento di Medina Clinica e Scienze Immunologiche Applicate SIENA La psoriasi è una malattia ad andamento cronico recidivante
DettagliCetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto
Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di laurea in CTF Corso: Basi biochimiche dell azione dei farmaci Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Pisa, 27/03/2014 Samuela Fabiani
DettagliTavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.
Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)
DettagliBiosimilari Infliximab in gastroenterologia
Promozione d uso dei farmaci a brevetto scaduto in particolare nel campo dei farmaci biotecnologici Biosimilari Infliximab in gastroenterologia Guido Basilisco Stefania Orlando, Flavio Caprioli UO di Gastroenterologia
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliChe cos è la celiachia?
Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in
DettagliTrattamento Sistemico dell Artrite Reumatoide nell Adulto con particolare riferimento ai farmaci biologici
Trattamento Sistemico dell Artrite Reumatoide nell Adulto con particolare riferimento ai farmaci biologici Gruppo Multidisciplinare sui Farmaci Biologici in Reumatologia Regione Emilia Romagna C. Salvarani,
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliCETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliAnemia dell infiammazione
Anemia dell infiammazione Sant Angelo Lodigiano Novembre 2012 Contesto clinico Anemia dell infiammazione o anche anemia della malattia cronica Può insorgere in corso di infezioni di ogni tipo In corso
DettagliRicerca farmacologica priclinica e clinica
Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,
DettagliSindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS)
Pædiatric Rheumatology InterNational Trials Organisation Che cos é? Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS) La sindrome di Blau è una malattia genetica. I pazienti affetti presentano rash
DettagliL immunoterapia specifica nelle allergie respiratorie
L immunoterapia specifica nelle allergie respiratorie Nelle ultime decadi la prevalenza delle malattie allergiche dell apparato respiratorio (asma bronchiale e rinite allergica) è progressivamente aumentata.
DettagliDONNA ED AUTOIMMUNITA : vecchie paure e nuove certezze.
DONNA ED AUTOIMMUNITA : vecchie paure e nuove certezze. Le malattie autoimmuni e gli ormoni femminili. La maggior parte delle malattie autoimmuni (artrite reumatoide, sindrome di Sjogren, sclerodermia,
DettagliDMARDs Disease Modifying Anti-Rehumatic Drugs. (6 settimane-6 mesi)
DMARDs Disease Modifying Anti-Rehumatic Drugs (6 settimane-6 mesi) Disease Modifying Anti-Rheumatic Drugs DMARD (Farmaci antireumatici di fondo) Incidono sulla storia naturale della malattia Ritardano
DettagliIL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania
IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania Che cos è il TAS? Il TAS rappresenta la concentrazione nel siero
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina Interna
Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Direttore: Prof. Paolo Martelletti Efficacia dei farmaci da Artrite Reumatoide Tesi di specializzazione in Medicina Interna Dott. Simone Fazi Matricola: 367683
DettagliTrattamento sistemico dell Artrite Reumatoide nell adulto
Linee guida terapeutiche / 2 Trattamento sistemico dell Artrite Reumatoide nell adulto con particolare riferimento ai farmaci biologici SINTESI DELLE RACCOMANDAZIONI A cura del Gruppo multidisciplinare
DettagliALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Humira 40 mg/0.8 ml soluzione iniettabile per uso pediatrico. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ciascun
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI ESENZIONI DALLA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA RIGUARDANTI LE MALATTIE REUMATICHE INFIAMMATORIE.
Allegato parte integrante Allegato A) DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ESENZIONI DALLA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA RIGUARDANTI LE MALATTIE REUMATICHE INFIAMMATORIE. Le prestazioni indicate nelle tabelle
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliEsami di qualificazione biologica su ogni donazione
Esami di qualificazione biologica su ogni donazione HCV Ab, HCV-RNA (da giugno 2002) HIV 1-2 Ab, HIV1-RNA (da giugno 2008) HBsAg, HBV-DNA (da giugno 2008) Sierodiagnosi per la lue Decreto Ministro della
DettagliALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Simponi 50 mg soluzione iniettabile in penna pre-riempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Una penna
DettagliFebbre Ricorrente Associata a NLRP12
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12
DettagliAllegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio
Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione
DettagliCOSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA?
COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA? 1 COSA SIGNIFICA MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? Le patologie autoimmuni sistemiche rappresentano condizioni poco
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE: 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE: SIMPONI 100 mg soluzione iniettabile in penna pre-riempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA: Ogni penna pre-riempita
DettagliALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Enbrel 25 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ciascun flaconcino
Dettagliwww.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME
www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME Cos è? L artrite Lyme è causata dal batterio Borrelia burgdorferi (borreliosi di Lyme) e si trasmette con il morso di zecche quali l ixodes ricinus.
DettagliAMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi
Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 10-04-2012 (punto N 14 ) Delibera N 286 del 10-04-2012 Proponente DANIELA SCARAMUCCIA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E
DettagliDesensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica
La Desensibilizzazione o Immunoterapia Allergene specifica Le allergie interessano il 25% della popolazione italiana e raggiungeranno 1 persona su 2 entro il 2010 La ragione di questo aumento è in parte
DettagliLE TROMBOSI VENOSE SUPERFICIALI: DIAGNOSI E TERAPIA. Dott. Cristian Benatti UO Chirurgia Vascolare, Ospedale San Gerardo, Monza
LE TROMBOSI VENOSE SUPERFICIALI: DIAGNOSI E TERAPIA Dott. Cristian Benatti UO Chirurgia Vascolare, Ospedale San Gerardo, Monza CENNI DI ANATOMIA Il sistema venoso Superficiale Profondo Perforanti DEFINIZIONE
DettagliALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Remicade 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
DettagliUstekinumab Vs Etanercept nella psoriasi: Risultati dello studio ACCEPT
Ustekinumab Vs Etanercept nella psoriasi: Risultati dello studio ACCEPT I nuovi agenti biologici offrono un alternativa importante nel della psoriasi; spesso però, il profilo rischio-beneficio non è bene
DettagliIgiene ed autoprotezione
Igiene ed autoprotezione Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana Recapiti: E-mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Creative Commons BY-NC-SA Obiettivi: Conoscere le
DettagliNOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA
Citomegalovirus NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA GENERE:Cytomegalovirus SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA TERAPIA DIMENSIONI: 25-35 MICRON DIAGNOSI SIMMETRIA: ICOSAEDRICA
DettagliQuando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013
Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore
DettagliPIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL
20-3-2009 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 66 ALLEGATO 1 PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL Centro prescrittore Nome cognome del clinico prescrittore
DettagliPrevenzione delle infezioni opportunistiche
Prevenzione delle infezioni opportunistiche Andamento viremico e risposta immunitaria 10 6 cellule CD4 1000 HIV RNA Copie/ml HIV-RNA plasmatico 800 600 400 200 CD4 Cellule/mm 3 10 2 mesi anni 0 >9/99 3/99-9/99
DettagliIl ruolo del Medico di Medicina Generale
Il ruolo del Medico di Società Italiana di Medicina Generale Dr. Pier Carlo Pelizzari Medico di Responsabile della Scuola di Formazione Specifica in Brescia 01 dicembre 2012 Polo di Brescia In merito alle
DettagliREFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005
REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni
DettagliLa Spondilite Assiale senza evidenza radiografica
La Spondilite Assiale senza evidenza radiografica 1 1. AxSpA IMS Survey: metodologia e campione Survey quantitativa presso un campione di 60 centri italiani trattanti pazienti con Spondiloatrite Assiale
DettagliRIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE: REMICADE 100 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA: Ogni flaconcino
DettagliALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Humira 40 mg/0.8 ml soluzione iniettabile per uso pediatrico. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ciascun
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Oncologia medica
Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento
DettagliA.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive
A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive Mod.1.01 SCHEDA DI REGISTRAZIONE Questa scheda deve essere compilata ed inviata al più presto per ogni paziente affetto da XLA, CGD, CVID, THI, WAS, AAR. Centro
DettagliMeccanismi di controllo della proliferazione cellulare
Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Il ciclo cellulare è regolato dall azione di PROTOONCOGENI e (attivatori della proliferazione cellulare) GENI ONCOSOPPRESSORI (inibitori del ciclo
DettagliAIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune)
AIFA - Sirolimus (Rapamune) 08/02/2010 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune) Nota Informativa Importante (08 Febbraio 2010) file:///c /documenti/sir653.htm [08/02/2010 10.47.36]
DettagliGianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara
VACCINO ANTI MORBILLO, ROSOLIA, PAROTITE E VARICELLA Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara Morbillo, parotite, rosolia e varicella sono patologie
DettagliLa rosolia nella donna in gravidanza
La rosolia nella donna in gravidanza ROSOLIA Trasmissione materno-fetale Trasmissione transplacentare Nel corso della fase viremica con o senza manifestazioni cliniche L infezione fetale dopo reinfezione
DettagliIl mieloma multiplo La terapia
MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliLa determinazione dei farmaci biologici e degli anticorpi anti-farmaco nelle Malattie Infiammatorie Croniche dell'intestino
Bari, 28 marzo 2014 6 Convegno di Immunometria del Sud Italia DIAGNOSTICA CLINICA E DI LABORATORIO DELLE PATOLOGIE GASTROENTERICHE La determinazione dei farmaci biologici e degli anticorpi anti-farmaco
DettagliMonossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico
Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Ruolo biologico: Messaggero del segnale cellulare Molecola regolatoria nel sistema cardiovascolare Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Componente
DettagliFARMACI BIOTECNOLOGICI E FARMACOLOGIA DELL INFIAMMAZIONE
FARMACI BIOTECNOLOGICI E FARMACOLOGIA DELL INFIAMMAZIONE TULLIO FLORIO Sezione di Farmacologia Dipartimento di Medicina Interna Scuola Medico-Farmaceutica Università di Genova 1 Anti-inflammatory & http://www.accessexcellence.org/ab/gg/biotechnology.html
DettagliLa medicina del buon senso. ADR (Adverse Drug Reactions) Prevalenza
L appropriatezza diagnostica tra evidenze e buon senso Savigliano, 11 Giugno 2011 Pazienti in trattamento cronico con farmaci: 60% ne assume due tipi La medicina del buon senso 25% assumono 4 o più tipi
DettagliDIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI
DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI CARATTERIZZATO DA: IPERGLICEMIA STABILE GLICOSURIA PREDISPOSIZIONE A COMPLICANZE
DettagliKIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA
KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus
DettagliBambini e ragazzi affetti da tumore
Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia
DettagliPolipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.
Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche
DettagliTrials clinici. Disegni di studio
Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series
DettagliSCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?
SCREENING NEONATALE GENETICO RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? Pietro Chiurazzi Istituto di Genetica Medica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Cattolica Associazione Culturale Giuseppe
DettagliL endocitosi dell EGFR
L endocitosi dell EGFR IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Muzio Giulia Istituto d Istruzione Superiore Maserati Voghera Gruppo di lavoro: Determinanti della trasformazione neoplastica e della
DettagliProgetto RATIL (Research on Anti-TNF-alpha Induced Lymphoma)
Workshop I PROGETTI DI RICERCA DEI CENTRI ENCEPP 11 gennaio 2011 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (ROMA) Progetto RATIL (Research on Anti-TNF-alpha Induced Lymphoma) A. Capuano, E. Parretta, F. Rossi Centro
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz LA TERAPIA DELL ARTRITE REUMATOIDE Concetti introduttivi e nuove terapie farmacologiche MODELLO EVOLUTIVO AR A- Popolazione generale + Fattori di rischio B- Poliartrite infiammatoria
DettagliLA VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS UMANO (HPV) S.S. Pediatria Territoriale Servizio di Medicina Scolastica
LA VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS UMANO (HPV) S.S. Pediatria Territoriale Servizio di Medicina Scolastica LO SCREENING Uno dei principali obiettivi della medicina è diagnosticare una malattia il
DettagliORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL
ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL Meroni Unità di Allergologia, Immunologia Clinica & Reumatologia IRCCS Istituto Auxologico Italiano Dipartimento
DettagliL insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è
IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici
DettagliPAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE
PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione
DettagliIl sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012
Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 DIFESA DELL ORGANISMO IMMUNITA INNATA IMMUNITA ACQUISITA Immunità innata IMMUNITA ACQUISITA IMMUNITA CELLULO-MEDIATA IMMUNITA UMORALE
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliTERAPIE BIOLOGICHE PER IL TRATTAMENTO DEL MORBO DI CROHN (CD). Studente: Di Savino Augusta Corso di Immunologia Molecolare A.
TERAPIE BIOLOGICHE PER IL TRATTAMENTO DEL MORBO DI CROHN (CD). Studente: Di Savino Augusta Corso di Immunologia Molecolare A.A 2007/2008 LE TERAPIE BIOLOGICHE: possono avere una maggiore efficacia terapeutica;
DettagliPLASMIDI puc ALTRI TIPI DI VETTORI. VETTORI λ 17-06-2010
PLASMIDI puc ALTRI TIPI DI VETTORI VETTORI λ (15-20 Kb) = vettori ottenuti apportando delle modifiche al genoma del batteriofago λ. COSMIDI (40-45 Kb) = plasmidi che contengono i siti cos di λ utili per
DettagliCOSA E LA REUMATOLOGIA?
COSA E LA REUMATOLOGIA? LA REUMATOLOGIA E LA SCIENZA MEDICA CHE STUDIA, DIAGNOSTICA E CURA LE MALATTIE REUMATICHE. LE MALATTIE REUMATICHE SONO QUELLE MALATTIE CHE PROVOCANO DOLORE, INFIAMMAZIONE, LESIONI,
Dettagliwww.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Malattia di Behçet Versione 2016 2. DIAGNOSI E TERAPIA 2.1 Come viene diagnosticata? La diagnosi è principalmente clinica. Spesso sono necessari alcuni anni
DettagliInformazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?
Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo
DettagliStudi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding)
Studi recettoriali Lo scopo di questa dispensa e' di spiegare come calcolare l affinita' ed il numero di siti recettoriali in esperimenti di fisiologia, farmacologia o biochimica che utilizzano farmaci
DettagliRegione cerniera monomero regione cerniera
Regione cerniera Tutte le Ig, sia quelle secrete che quelle presenti sulla membrana plasmatica dei linfociti B, sono costituite da quattro catene proteiche, due pesanti (H, da heavy, in rosso nel disegno)
DettagliDermatite eczematosa cronica delle mani
Dermatite eczematosa cronica delle mani Paolo Daniele Pigatto, Agostina Legori I.R.C.C.S. Ospedale Galeazzi, Dipartimento di Tecnologie per la Salute, Milano Presentazione del caso Una paziente di 65 anni
DettagliLa vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica
La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica Dott. Pietro Ragni, Direzione Sanitaria Azienda USL di Reggio Emilia Le patologie che espongono a rischio aumentato
Dettaglia cura di M. Gilardi, M. Accorinti
a cura di M. Gilardi, M. Accorinti La Bartonella henselae è un bacillo aerobio gram negativo e costituisce l agente patogeno della malattia da graffio di gatto. L infezione è ubiquitaria e può interessare
DettagliI NUOVI FARMACI. Leflunomide
Progressi in Medicina: Nuove Terapie per le diverse Malattie Reumatiche Flavio Fantini Direttore Cattedra di Reumatologia dell Università di Milano, Istituto Ortopedico G. Pini - Milano I NUOVI FARMACI
Dettagliwww.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni
VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio
DettagliArtrite Idiopatica Giovanile
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Artrite Idiopatica Giovanile Versione 2016 2. DIVERSI TIPI DI AIG 2.1 Esistono diversi tipi di questa malattia? Esistono diverse forme di AIG. Si distinguono
DettagliINFLIXIMAB: Approvazione del primo biosimilare nel trattamento delle patologie autoimmuni
INFLIXIMAB: Approvazione del primo biosimilare nel trattamento delle patologie autoimmuni Genova 17 MAGGIO 2014 Sabrina Beltramini U.O.S. Gestione e Innovazione Tecnologica del farmaco U.O.C. Farmacia
DettagliVersione aggiornata al 1 agosto 2003
Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO.
DettagliMalattie autoimmuni e artrite reumatoide. Diagnosi precoce e nuove alternative terapeutiche efficaci a beneficio dei pazienti
Backgrounder Basilea, 6 novembre 2006 Malattie autoimmuni e artrite reumatoide Diagnosi precoce e nuove alternative terapeutiche efficaci a beneficio dei pazienti Oltre 60 diverse malattie autoimmuni che
DettagliLe interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci
Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza
DettagliIL RUOLO DELL INFERMIERE
A06 152 Maria Grazia Belvedere Paolo Ruggeri IL RUOLO DELL INFERMIERE NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ANALISI DI UN CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA Copyright
DettagliStudio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.
Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca
DettagliIMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
Dettagli