FENOLOGIA E SCAMBI ATMOSFERA/BIOSFERA
|
|
- Teodora Amore
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FENOLOGIA E SCAMBI ATMOSFERA/BIOSFERA Sabina Dore, Riccardo Valentini Università degli Studi della Tuscia - Viterbo Introduzione Gli scambi di carbonio atmosfera biosfera rappresentano il bilancio dei processi produttivi e respirativi di un ecosistema e riflettono il controllo che su di essi hanno il clima e la fenologia. La tecnica eddy covariance misura gli scambi di carbonio, acqua ed energia a livello di ecosistema. Le misure avvengono in continuo, su larga scala e senza disturbare il sistema misurato. Questa tecnica può essere applicata a diversi ecosistemi, dalle superfici forestali alle superficie agricole. Negli ultimi anni si sono sviluppate reti di monitoraggio che comprendono numerose stazioni eddy covariance, che integrano i dati su scala nazionale, europea e mondiale. Questa tecnica permette di determinare grandezze quali la produttività netta, la respirazione e la produttività lorda dell ecosistema. E inoltre possibile quantificare le variazioni stagionali della funzionalità dell ecosistema e la lunghezza del periodo vegetativo. Vengono infine presentati alcuni esempi di applicazioni della tecnica ad ecosistemi agricoli e forestali. Materiali e metodi I flussi verticali di grandezze scalari quali anidride carbonica, acqua ed energia, risultanti dagli scambi tra biosfera e atmosfera a livello di ecosistema, vengono oggi misurati con la tecnica eddy covariance. I flussi sono calcolati come la covarianza tra le fluttuazioni della velocità verticale del vento e dello scalare. I dati vengono acquisiti in continuo e mediati su un periodo che solitamente è di 3 minuti (Baldocchi 1988, Baldocchi et al. 199, Aubinet et al. ). Per convenzione flussi positivi indicano flussi di massa ed energia diretti dalla superficie all atmosfera, flussi negativi flussi diretti dall atmosfera alla biosfera. I dati integrano i flussi generati su di una superficie posta sopravvento al punto di campionamento, di dimensioni che possono arrivare a qualche km, a seconda dell altezza di campionamento e delle caratteristiche atmosferiche. Il sistema standard è composto da un anemometro sonico tridimensionale, un analizzatore ad infrarossi e un computer per acquisire i dati e per calcolare i flussi (Aubinet et al. ). Le misure di flusso vengono completate da misure meteorologiche quali radiazione luminosa, temperatura del suolo e dell aria, precipitazione. La tecnica eddy covariance misura quindi i flussi a scala di ecosistema. Tra i vantaggi della tecnica si riporta l assenza di disturbo per l ecosistema (non altera le fluttuazioni della pressione atmosferica, i naturali processi di trasporto, il microambiente) e l integrazione dei processi dell ecosistema nello spazio e nel tempo. Tra gli svantaggi la dimensione minima necessaria per applicare la tecnica e il fatto che richiede una superficie orizzontale, uniforme e piana. Oggi esistono reti di monitoraggio di scambi atmosfera-biosfera basati sulla tecnica eddy covariance, che vanno dalla scala nazionale alla scala continentale (CAROBEUROFLUX per l Europa, AMERIFLUX per gli Stati Uniti, ASIAFLUX per l Asia) fino ad arrivare ad una rete di monitoraggio globale, FLUXNET (Valentini et al. 1999). 1
2 Inizialmente le stazioni erano localizzate in aree forestali, in seguito l interesse si è rivolto anche a piantagioni, coltivi, praterie e pascoli. Oggi in Italia esistono circa 15 stazioni eddy covariance. Tra le grandezze misurate con la tecnica eddy covariance figurano la produzione netta dell ecosistema (NEP); la respirazione dell ecosistema (ER) (misurata di notte, stimata di giorno); la produzione lorda dell ecosistema (GPP, data da NEP + ER) e l evapotraspirazione totale (ET). E possibile inoltre quantificare le variazioni stagionali/annuali delle grandezze misurate, l inizio, la fine e quindi la lunghezza della stagione vegetativa. E possibile infine ricavare grandezze quali l efficienza di uso idrico e rapporti utili per caratterizzare la funzionalità di un ecosistema quali RE/NEP, NEP/GPP. Risultati e discussione Gli scambi atmosfera e biosfera presentano notevoli variazioni stagionali. Dall andamento dello scambio di carbonio è possibile riconoscere le fasi di attività vegetativa e di dormienza invernale, i picchi di crescita e le fasi di senescenza (fig. 1). Tali ritmi e fasi sono caratteristici delle diverse vegetazioni: un ecosistema a prateria ha un picco vegetativo anticipato rispetto ad un popolamento forestale, specie sempreverdi hanno una stagione vegetativa più lunga rispetto alle decidue (fig. ). Le reti di stazioni di monitoraggio eddy covariance facilitano il confronto tra i diversi ecosistemi. In questo studio sono stati scelti quattro ecosistemi forestali lungo un gradiente altitudinale: nella fascia delle aghifoglie d alta quota un bosco misto di abete rosso e larice, nell orizzonte delle latifoglie sciafile una faggeta dell Appennino centromeridionale, nell orizzonte delle latifoglie eliofile una cerreta ed infine una lecceta costiera nella fascia delle sclerofille. E possibile notare come la relazione tra scambio di carbonio e luce cambi con le stagioni (fig.3), oltre che tra le varie zone fitoclimatiche. E possibile quantificare la differenza tra specie sempreverdi e decidue, con le specie decidue che raggiungono una maggiore intensità di assorbimento per un breve periodo, mentre le sempreverdi mantengono la capacità di assimilare carbonio per un periodo più lungo, particolarmente nel caso della lecceta, che rimane attiva durante tutto l anno. E inoltre da sottolineare l importanza dello stress idrico in queste aree mediterranee, dove gli scambi di carbonio tra biosfera e atmosfera diminuiscono durante l estate. Questo stesso fenomeno è riproposto nella relazione tra respirazione notturna dell ecosistema e temperatura (fig. ). Durante l estate, contrariamente a quanto avviene negli ecosistemi di zone temperate in cui ad un aumento della temperatura corrisponde un aumento della respirazione (Arrhenius 1889), a causa della limitazione dei processi di scambio causati dell aridità, ad un aumento della temperatura corrisponde una diminuzione della respirazione. Dal carbonio scambiato cumulativamente in un periodo di un anno (fig. 5) dai quattro ecosistemi esaminati, è facile determinarne la lunghezza del periodo vegetativo. Anche se con strategie e comportamenti diversi, anche se in situazioni climatiche diverse, anche se con specie diverse, tutti gli ecosistemi studiati mostrano un intensa attività di assorbimento di carbonio e si attestano a livelli di produttività simile.
3 Il monitoraggio nel corso degli anni degli scambi atmosfera-biosfera di un ecosistema permette di determinare la variabilità interannuale della produttività dell ecosistema e di quantificare le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla funzionalità dell ecosistema. Dall analisi della variabilità interannuale è inoltre possibile esaminare quali siano i fattori che controllano la produttività dell ecosistema. Su questo argomento Goulden (199) osserva come lo scambio annuo di CO sia influenzato per prima cosa dalla lunghezza della stagione vegetativa, oltre che dalla copertura nuvolosa estiva, dalla copertura nevosa e in genere temperatura del suolo durante l inverno ed infine dall aridità estiva. Fig. 1: Scambi di carbonio di una prateria sottoposta a fuoco prescritto (Suyker and S.B. 1) 3
4 8 latif. dec. prat. conif. latif. sempr. NEP (g C m - d -1 ) Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec Fig. : Scambi giornalieri di carbonio di biomi diversi: una prateria (prat.), un bosco di latifoglie decidue (latif. dec.), un bosco di conifere (conif.) ed un bosco di latifoglie sempreverdi (latif. sempr.). PRIMAVERA ESTATE NEP (umol m - s -1 ) -1 - CPZ COLL REN ROCC -3 AUTUNNO INVERNO NEP (umol m - s -1 ) PPFD (umol m - s -1 ) PPFD (umol m - s -1 ) Fig. 3: Relazione tra gli scambi di carbonio (NEP) e radiazione luminosa (PPFD) nelle diverse stagioni per ecosistemi italiani: REN: bosco misto di conifere alpino, COLL: faggeta appenninica, ROCC: cerreta, CPZ: lecceta.
5 Resp. Ec. notturna (umol m - s -1 ) Resp. Ec. notturna (umol m - s -1 ) PRIMAVERA AUTUNNO CPZ COLL REN ROCC ESTATE INVERNO 1 Temp (C) 1 3 Temp. (C) Fig : Relazione tra gli scambi di carbonio (NEP) e temperatua del suolo (Temp) nelle diverse stagioni per ecosistemi italiani: REN: bosco misto di conifere alpino, COLL: faggeta appenninica, ROCC: cerreta, CPZ: lecceta. 5 NEP (gc m - ) -5 CPZ 98 CPZ 97 COLL 97 REN 1 ROC Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec Fig 5: Scambio di carbonio cumulato durante un periodo di un anno per ecosistemi italiani: REN: bosco misto di conifere alpino, COLL: faggeta appenninica, ROCC: cerreta, CPZ: lecceta. Per la lecceta è inoltre mostrata la variabilità interannuale (97-98). 5
6 Conclusioni Gli scambi atmosfera biosfera misurati con la tecnica eddy covariance hanno come caratteristica la scala temporale, in quanto il monitoraggio avviene in continuo, e la scala spaziale, in quanto i processi vengono misurati a scala di ecosistema. Essi forniscono numerose informazioni su stagionalità, lunghezza del periodo vegetativo e influenza che questa ha sulla funzionalità dell ecosistema. Bibliografia Arrhenius S., (1989). Uber die Reaktionsgeschwindigkeit bei der Inversion von Rohrzucker durch Sauren. Zeitschrift fur Physikalische Chemie, :-8. Aubinet, M., Grelle, A., Ibrom, A., Rannik, U., Moncrieff, J., Foken, T., Kowalski, A.S., Martin, P.H., Berbigier, P., Bernhofer, C., Clement, R., Elbers, J., Granier, A., Grunwald, T., Morgenstern, K., Pilegaard, K., Rebmann, C., Snijders, W., Valentini, R. & Vesala, T. () Estimates of the Annual Net Carbon and Water Exchange of Forests: The EUROFLUX Methodology. Advances in Ecological Research 3, Baldocchi, D.D., Hicks, B.B. & Meyers, T.P. (1988) Measuring biosphere-atmosphere exchanges of biologically related gases with micrometeorological methods. Ecology 9, Baldocchi, D., Valentini, R., Running, S., Oechel, W. & Dahlman, R. (199) Strategies for measuring and modelling carbon dioxide and water vapour fluxes over terrestrial ecosystems. Global Change Biology, Goulden, M. L., J. W. Munger, et al. (199). Exchange of Carbon Dioxide by a Deciduous Forest: Response to Interannual Climate Variability. Science 71: Suyker, A. E. and V. S.B. (1). Year-round observations of the net ecosystem exchange of carbon dioxide in a native tallgrass prairie. Global Change Biology 7: Valentini, R., D. Baldocchi, et al. (1999). FLUXNET: a challenge that is becoming reality. Global Change News Letter 37:
I Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN
I Biomi Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN La vita delle piante e degli animali delle comunità naturali è determinata principalmente dal clima
DettagliPROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC)
laborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 213 3 - L ONIZIONI MTOROLOGIH NL TRRITORIO LL PROVINI I RVNN (on la collaborazione di RP - SIM) 3.1 - Gli indicatori meteorologici
DettagliALLEGATO D ANALISI STATISTICA DEI DATI METEOROLOGICI
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE U.O. Tutela dell aria ed agenti fisici PIANO PROVINCIALE DI TUTELA DELLA QUALITÀ DELL ARIA ALLEGATO D ANALISI STATISTICA
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliErickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo
DettagliI processi fondamentali negli ecosistemi: produzione e decomposizione
I processi fondamentali negli ecosistemi: produzione e decomposizione La produzione primaria l attività degli organismi fotosintetici è la porta di ingresso dell energia nell ecosistema essi sono in grado
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliM. Conte 1,2 D. Contini 1, A. Donateo 1, A. Dinoi 1, F. Belosi 3. 100 o Congresso Nazionale SIF, Pisa, 22-26 settembre 2014
Analisi dei flussi di particolato atmosferico ultrafine e della sua distribuzione dimensionale durante eventi di formazione e crescita di nuove particelle M. Conte 1,2 D. Contini 1, A. Donateo 1, A. Dinoi
DettagliI FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA
UNITA N 10 I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA Quali sono i fattori che influenzano il clima? Si chiamano fattori climatici le condizioni che producono variazioni negli elementi del clima. Molto importante
DettagliIl clima degli ultimi 50 anni in Veneto
Abano Terme, 27 29 Aprile 2007 Il clima degli ultimi 50 anni in Veneto Adriano Barbi, Alessandro Chiaudani, Irene Delillo ARPAV Centro Meteorologico di Teolo Sabato 28 Aprile 2007 In collaborazione con
DettagliDefinizione onda di calore:
AGGIORNAMENTO DELLA TESI : ASPETTI CLIMATICI E METEOROLOGICI DELLE ONDATE DI CALORE IN VENETO NEL PERIODO 99-. Definizione onda di calore: T e 3 C per 3 giorni consecutivi ONDATE DI CALORE Nel il tempo
DettagliVERIFICA Climi e biomi I/1 I/2 I/3. Vero o Falso? Vero o Falso? Indica tra quelli elencati quali sono gli elementi che determinano il clima.
ERIICA Climi e biomi Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Il clima della fascia mediterranea è caratterizzato da estati calde e siccitose La regione della vite corrisponde all incirca alla fascia climatica
DettagliLa nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004
La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 Roberto Barbiero Introduzione Un intensa nevicata ha interessato nella giornata dell 11 marzo 2004 molte regioni del nord Italia. Dalle prime ore della notte
Dettaglimitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio
Analisi, misure ed elaborazioni riguardanti il contenuto di carbonio nei suoli del Piemonte sono eseguiti dall IPLA da circa 10 anni. Il lavoro è realizzato attraverso l elaborazione dei dati provenienti
DettagliStazione di Verona Inquadramento territoriale Fitoclima Copertura del suolo Localizzazione stazione di monitoraggio aeropollinico
Stazione di Verona Inquadramento territoriale Verona sorge lungo le rive del fiume Adige, nel punto in cui questo entra nella pianura Padana e forma un caratteristico doppio meandro, a una trentina di
DettagliUN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO
Con il patrocinio di energia UN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO Dopo un anno di monitoraggio climatico nella città di Perugia, effettuato grazie alla rete meteo installata
DettagliEcologia e conservazione della Lepre in Italia
Ecologia e conservazione della Lepre in Italia Alberto Meriggi e Francesca Meriggi Dipartimento di Scienze della Terra e dell Ambiente Università di Pavia Premessa Declino generale della lepre in tutta
DettagliOggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino).
Oggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino). La campagna di monitoraggio si è svolta presso il casello autostradale
Dettagli100% Rinnovabili nel 2050: il ruolo del fotovoltaico Giuseppe Sofia, Amministratore Delegato Conergy Italia SpA
100% Rinnovabili nel 2050: il ruolo del fotovoltaico Giuseppe Sofia, Amministratore Delegato Conergy Italia SpA Convegno 100% Rinnovabili La sfida per le energie verdi entro il 2050 Roma, 16 febbraio 2011
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
DettagliModelli meteorologici
Fondamenti di meteorologia e climatologia Cenni storici Vilhelm Bjerknes (1904): L evoluzione degli stati atmosferici é controllata da leggi fisiche, quindi condizioni necessarie e sufficienti per risolvere
DettagliSalcheto fase II riduzione delle emissioni. Fase 2: Individuazione delle possibili misure da attuare per la riduzione delle emissioni.
Salcheto fase II riduzione delle emissioni Fase 2: Individuazione delle possibili misure da attuare per la riduzione delle emissioni. Individuazione delle principali fonti di emissione Salcheto fase II
DettagliLiceo Scientifico Palli Classe II B Analisi ambiente e gestione del territorio. Monitoraggio della qualità dell aria dell ARPA 22 ottobre 2013
Liceo Scientifico Palli Classe II B Analisi ambiente e gestione del territorio. Monitoraggio della qualità dell aria dell ARPA 22 ottobre 2013 Torgnon si trova nel nord-est della Valle d Aosta a 2070 metri
DettagliFOTOVOLTAICO LA RADIAZIONE SOLARE
FOTOVOLTAICO LA RADIAZIONE SOLARE Il Sole Sfera di gas riscaldato da reazioni di fusione termonucleare che, come tutti i corpi caldi emette una radiazione elettromagnetica o solare. L energia solare è
DettagliMODENA E IL SUO CLIMA
Comune di Modena - SERVIZIO STATISTICA: note divulgative Pagina 1 di 2 MODENA E IL SUO CLIMA Modena, pur non essendo estranea al fenomeno del riscaldamento generalizzato, continua ad essere caratterizzata
DettagliP.R.I.N. 2008-2010 Progetto di Territorio Coordinatore Nazionale: Alberto Magnaghi
Consumi e utilizzo di suolo agricolo: alcuni dati per riflettere uso del suolo in Sicilia: la Superficie Agricola Utilizzata in Sicilia èdi 1.250.703 ettari 63,5% territorio agricolo 23,8% ambienti naturali
DettagliIL CLIMA DEL PARCO VILLE OTTOLENGHI
IL CLIMA DEL PARCO VILLE OTTOLENGHI Indice 1. Introduzione... 2 2. Metodologia... 3 3. Temperatura... 3 4. Vento... 10 5. Installazione stazione portatile e campagna di misura... 11 6. Elaborazione dati
DettagliLa scuola integra culture. Scheda3c
Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data
DettagliIL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE U N I T A N 1 1
U N I T A N 1 1 IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE Libro di geografia classe 1 - Scuola secondaria di primo grado Pagina
DettagliBollettino agrometeorologico mensile novembre 2008
Bollettino agrometeorologico mensile novembre 2008 H2O - Deficit totale (mm) -200-150 -100-50 0 50 100 Situazione dei terreni rispetto alla condizione di Capacità di Campo Precipitazioni intense a fine
DettagliBollettino Agrometeorologico Viticoltura
Viale Bornata 11 25123 Brescia tel 3.362285-3677 assistenzatecnica@centrovitivinicoloprovinciale.it Bollettini e schede del Manuale di Viticoltura del CVP su: www.centrovitivinicoloprovinciale.it - BOLLETTINO
DettagliProf. Massimiliano Fazzini
EVENTO INFORMATIVO-DIVULGATIVO / STROKOVNO IZOBRAŽEVANJE NA TEMO Workshop / Delavnica: Evoluzione recente del clima tra Italia settentrionale e Slovenia / Značilnosti in trendi podnebja v Severni Italiji
DettagliANALISI CLIMATOLOGICA PER IL TERRITORIO DI CAMPI BISENZIO
ANALISI CLIMATOLOGICA PER IL TERRITORIO DI CAMPI BISENZIO FONDAZIONE PER IL CLIMA E LA SOSTENIBILITA 1 Ver. 1.1 ANALISI CLIMATOLOGICA PER IL TERRITORIO DI CAMPI BISENZIO Gaetano Zipoli Firenze, Luglio
DettagliStima della rifrattività radio superficiale in Sardegna
Stima della rifrattività radio superficiale in Sardegna Ermanno Fionda (1), Fabrizio Pelliccia (2) (1) Fondazione Ugo Bordoni, Roma (I); ermanno@fub.it (2) Università di Perugia, Dip. di Ingegneria Elettronica
DettagliIl diritto di cittadinanza in Europa
Il diritto di cittadinanza in Europa Il diritto e le politiche della cittadinanza sono uno strumento essenziale per regolare i processi di integrazione a lungo termine. Perciò è importante fare il punto
DettagliGLI AMBIENTI L Antartide L Antartide è un continente, sepolto sotto una calotta di ghiaccio Dai suoi bordi si staccano degli iceberg Dalla calotta di ghiaccio emergono cime di montagne fra cui un grande
DettagliCapitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose.
Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. 2.1 Spettro di emissione Lo spettro di emissione di
DettagliMonitoraggio su basi ecofisiologiche della funzionalità degli ecosistemi forestali
Monitoraggio su basi ecofisiologiche della funzionalità degli ecosistemi forestali Giorgio Matteucci, CNR-ISAFOM Giuseppe Scarascia Mugnozza, CRA - DAF Matteucci G., Scarascia Mugnozza G. Monitoraggio
DettagliEvapotraspirazione potenziale ETP
Evapotraspirazione potenziale ETP Modello - calcolo dell evapotraspirazione Pagina 1 Calcolo dell'evapotraspirazione potenziale Il concetto di evapotraspirazione potenziale (ETP) espresso intorno al 1950
DettagliAzioni della Regione Piemonte per lo sviluppo della filiera legno energia Franco LICINI dottore forestale, dirigente del Settore Foreste
Azioni della Regione Piemonte per lo sviluppo della filiera legno energia Franco LICINI dottore forestale, dirigente del Settore Foreste Torino, 05.04.2013 1 Territorio: 2.539.923 ha (2^ Regione dopo la
DettagliFondamenti di meteorologia e climatologia. Esercitazione: lettura dei modelli meteorologici
Esercitazione: lettura dei modelli meteorologici Fondamenti di meteorologia e climatologia Contenuti dell esercitazione Durante l esercitazione sará utilizzato un software per la visualizzazione degli
DettagliStazione di Venezia-Mestre
Stazione di Venezia-Mestre Inquadramento territoriale Dal punto di vista geografico la zona di Mestre (3 m s.l.m.) è situata nella Pianura Veneta a margine della Laguna di Venezia. Il principale corso
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO
www. arpa.veneto.it SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteomarini
DettagliCorretto posizionamento di strumentazione meteorologica
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Fisica dell Atmosfera e del Clima Corretto posizionamento di strumentazione meteorologica
DettagliEBONE. Rete di osservazione della biodiversità in Europa. Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo
EBONE Rete di osservazione della biodiversità in Europa Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo 2010 International Year of Biodiversity FP7 Progetto di Collaborazione
DettagliIL PRE-PROCESSORE METEOROLOGICO CALMET-SMR. Una breve descrizione: caratteristiche, input, output, limiti
IL PRE-PROCESSORE METEOROLOGICO CALMET-SMR Una breve descrizione: caratteristiche, input, output, limiti Meteorologia per la qualità dell aria la valutazione della qualità dell aria e in particolare l
DettagliMETEOTRENTINO REPORT
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 2012-2013 L inverno 2012-2013 (trimestre dicembre 2012 febbraio 2013) è stato caratterizzato nella nostra regione sia da
DettagliDossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)
Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita. RISULTATI CENSIMENTI ALLE SPECIE CAMOSCIO E MUFLONE s.v. 2012/2013
COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita RISULTATI CENSIMENTI ALLE SPECIE CAMOSCIO E MUFLONE s.v. 2012/2013 - RELAZIONE TECNICA - A cura di Omar Giordano Giorgio Ficetto Tecnici faunistici C.A. CN2 PREMESSA
DettagliLa scienza del clima e la previsione. del nostro futuro
La scienza del clima e la previsione Ieri del nostro futuro Oggi Domani PM Ruti ENEA - Casaccia 0 min 30 min Abbiamo un problema! La concentrazione di anidride carbonica aumenta ad una velocità mai registrata
DettagliVARIABILI METEROROLOGICHE E CONCENTRAZIONI DI PM10. 5.1 Introduzione
VARIABILI METEROROLOGICHE E CONCENTRAZIONI DI PM10 5.1 Introduzione Tra gli interventi finanziati dalla Regione Emilia Romagna per il 2004, ai fini della messa a punto di strumenti conoscitivi utili per
DettagliII TRIMESTRE 2013. 1 di 6. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15.
II TRIMESTRE 2013 La qualità delle acque di transizione della regione Veneto è controllata, in applicazione della normativa vigente, dal Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari di ARPAV. Nella mappa
DettagliMETEOTRENTINO REPORT
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2014 L estate 2014 (trimestre giugno-luglio-agosto 2014) verrà ricordata come particolarmente anomala sia nella nostra regione
DettagliRADIAZIONE SOLARE. Università di Bologna
RADIAZIONE SOLARE DiSTA Università di Bologna IMPORTANZA DELLA RADIAZIONE E' fonte del 99.9% dell energia disponibile sulla terra Le principali fonti energetiche controllate dall'uomo sono state generate
DettagliIl termine metabolico
Il termine metabolico Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2010 Università di Sassari Fotosintesi 6 CO 2 + 12 H 2 O C 6 H 12 O 6 + 6H
DettagliIl clima delle Alpi e della Valle d Aosta
Il clima delle Alpi e della Valle d Aosta Il clima delle Alpi Il clima della Valle d Aosta Precipitazioni durante l alluvione del 2000 Temperature estreme registrate in Valle d Aosta Il ruolo delle montagne
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliStatistica Applicata all edilizia Lezione 2: Analisi descrittiva dei dati
Lezione 2: Analisi descrittiva dei dati E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 1 marzo 2011 Prograa 1 Analisi grafica dei dati 2 Indici di posizione Indici di dispersione Il boxplot 3 4 Prograa Analisi grafica
DettagliCorso di Idrologia Applicata A.A. 2007-2008. Misure idrometriche. A. Cancelliere. Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania
Corso di Idrologia Applicata A.A. 2007-2008 Misure idrometriche A. Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania PORTATA Volume liquido che attraversa una sezione normale
DettagliGESTIONE DELLA CAPACITA
Capitolo 8 GESTIONE DELLA CAPACITA Quale dovrebbe essere la capacità di base delle operations? (p. 298 e segg.) 1 Nel gestire la capacità l approccio solitamente seguito dalle imprese consiste nel fissare
DettagliRiassunto L intervento mira a descrivere la rete agrometeorologica nazionale del Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali.
74 LA RETE AGROMETEOROLOGICA NAZIONALE DEL MINISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Maria Carmen Beltrano Ufficio Centrale di Ecologia Agraria - Roma Riassunto L intervento mira a descrivere la
DettagliVariazione dell isola di calore sulla città di Bologna negli ultimi 30 anni
Variazione dell isola di calore sulla città di Bologna negli ultimi 30 anni F. Ventura, N. Gaspari, S. Piana, P. Rossi Pisa Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali, Università di Bologna Variazione
DettagliHELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ
HELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ Il servizio meteo invernale rappresenta la soluzione più efficace per la gestione delle criticità che colpiscono la viabilità durante questa
DettagliStima del patrimonio di carbonio forestale e rurale: le prospettive per la Regione Sardegna
Lotta ai Cambiamenti Climatici: Il Ruolo delle Aree Agro-Forestali Cagliari, 27 Febbraio 2007 Stima del patrimonio di carbonio forestale e rurale: le prospettive per la Regione Sardegna Donatella Spano
DettagliIl presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi:
Energia Energia Premessa Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi: Richiesta di energia primaria Consumi energetici per
DettagliCOMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO
Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.2/2013
DettagliSalute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN. Milano 9 ottobre 2014
Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN Milano 9 ottobre 2014 Indice 1. Introduzione, motivazione e obiettivi del lavoro 2. Il framework teorico: la Doppia Piramide Alimentare
DettagliMeteorologia Sinottica Proprietà dell Atmosfera PRESSIONE ATMOSFERICA. (parte 3^) 1
PRESSIONE ATMOSFERICA (parte 3^) 1 PRESSIONE ATMOSFERICA misura della pressione atmosferica: barometri barometro a mercurio (Torricelli( Torricelli) è il più accurato necessita di correzioni per: altitudine
DettagliPARTE II. ANALISI DELLE POTENZIALITA DEI SISTEMI SOLARI FOTOVOLTAICI O SOLARI TERMICI INTEGRATI NELLE COPERTURE DEGLI EDIFICI
PARTE II. ANALISI DELLE POTENZIALITA DEI SISTEMI SOLARI FOTOVOLTAICI O SOLARI TERMICI INTEGRATI NELLE COPERTURE DEGLI EDIFICI Per creare la mappa del soleggiamento è stato utilizzato il software GRASS
Dettagli2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO
CAPITOLO 2 indagine QuAntitAtivA Maria Teresa Morana 1. INTRODUZIONE Gli studenti stranieri che decidono di studiare nel Comune di per un breve o lungo periodo possono scegliere tra i corsi di istruzione
Dettaglidilenab@arssa-mail.it
dilenab@arssa-mail.it Introduzione L Aridità è una caratteristica climatica determinata dalla contemporanea scarsità di piogge e dalla forte evaporazione che sottrae umidità al terreno (UNEP 1997- http://www.unep.org/geo/geo1/ch/toc.htm)
Dettagli1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR
Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta
DettagliIL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA
IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA Studio del fenomeno dell isola di calore Area urbana di Bologna Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA Emilia Romagna IL
DettagliCOMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO
Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.1/2013
DettagliREGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena
5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Dall ottico al radar. Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Fornitura di Dati, Sistemi e Servizi per la Realizzazione del Sistema Informativo del Piano Straordinario
DettagliMETODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA
1 di 5 METODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA PREVISIONE DA FONTI RINNOVABILI AI FINI DELLA FASE DI PROGRAMMAZIONE DI MSD Storia delle revisioni Rev.00 25/02/2016 Versione iniziale 2
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i
DettagliAppendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi
Appendice III (articolo 5, comma 1 e art. 22 commi 5 e 7) Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi 1. Tecniche di modellizzazione 1.1 Introduzione. In generale,
DettagliQuadro dei consumi energetici
Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una
DettagliFebbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014
Febbraio, 2015 Lo scenario energetico 2014 Il quadro dell energia elettrica in Italia vede persistere due elementi caratteristici: il perdurare della crisi economica con conseguente riduzione della domanda
DettagliI SISTEMI VRF AD ALTA EFFICIENZA APPLICATI ALLA PRODUZIONE SIMULTANEA DI ACQUA CALDA SANITARIA, CLIMATIZZAZIONE E AL TRATTAMENTO DELL ARIA PRIMARIA
I SISTEMI VRF AD ALTA EFFICIENZA APPLICATI ALLA PRODUZIONE SIMULTANEA DI ACQUA CALDA SANITARIA, CLIMATIZZAZIONE E AL TRATTAMENTO DELL ARIA PRIMARIA Le pompe di calore come fonte rinnovabile ing. Giuseppe
DettagliValutazioni e analisi di microinquinanti
Valutazioni e analisi di microinquinanti LA RETE DI MONITORAGGIO CON STAZIONI FISSE SUL TERRITORIO REGIONALE 25 STAZIONI FISSE suddivise in 14 URBANE 9 INDUSTRIALI 2 RURALI ~ 150 parametri misurati Superamenti
DettagliRAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 15-17/12/2011
RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 15-17/12/2011 (redatto da M. Corazza) Abstract... 1 1 Analisi meteorologica... 1 2 Dati Osservati... 3 2.1 Analisi anemometrica... 3 2.2 Mare... 4 2.3 Effetti al
DettagliCAMBIAMENTI CLIMATICI...
CAMBIAMENTI CLIMATICI... ...O VARIABILITA? Riscaldamento Globale Cambiamenti Climatici Aumento del livello del mare Cambiamento pattern cicloni Cambiamento pattern idrologici e precipitazioni Cambiamento
DettagliEFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITÀ E SULL AGROECOSISTEMA BOSCHI-BRIANTI-MELEGA CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITA Molti studi affermano che i cambiamenti climatici
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le
DettagliDati dopo 6^ variazione bilancio. Dati dopo riequilibrio (7^ variazione bilancio)
COMUNE DI Comune di Montecatini Terme PATTO DI STABILITA' INTERNO ( Legge n. 244 del 2007 ) VERIFICA RISPETTO OBIETTIVO PROGRAMMATICO RELATIVO AL PATTO DI STABILITA' 2008 COMPRENSIVO DEL RECUPERO DELLO
DettagliBenchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna
Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato
DettagliIntroduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai
Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai danni da eventi atmosferici Ronchi Romina Milano, 1 Giugno 2011 CONTENUTI Lo studio
DettagliLa macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele.
La macchia mediterranea Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea La macchia mediterranea si chiama così perché é formata da vegetazione che ama i terreni asciutti, il sole, molta luce, un
DettagliRADIAZIONE SOLARE. 99% dell energia compresa in λ 0.15 4 µ: 9% nell uv (λ < 0.4µ) 49% nel visibile (0.4 < λ < 0.8µ) 42% nell IR (λ > 0.
BILANCIO AL TOP DELL ATMOSFERA RADIAZIONE SOLARE 99% dell energia compresa in λ 0.15 4 µ: 9% nell uv (λ < 0.4µ) 49% nel visibile (0.4 < λ < 0.8µ) 42% nell IR (λ > 0.8µ) L intensità della radiazione solare
DettagliANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015 Ottobre 2015 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti,
DettagliPIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA
Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante
DettagliSpecifiche e scopi delle reti di monitoraggio della radiazione UV solare: proposte per una rete italiana
Specifiche e scopi delle reti di monitoraggio della radiazione UV solare: proposte per una rete italiana H. Diémoz 1, G. Agnesod 1, A. M. Siani 2, G. Casale 2 1 ARPA Valle d Aosta 2 La Sapienza, Università
DettagliIncidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia
Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:
DettagliLINEA DI RICERCA 2.8: "Analisi e catalogazione degli esperimenti agronomici di lungo termine: produttività e ciclo del carbonio."
Relazione II anno Climagri - Cambiamenti Climatici e Agricoltura sottoprogetto 2: Agricoltura Italiana e Cambiamenti Climatici LINEA DI RICERCA 2.8: "Analisi e catalogazione degli esperimenti agronomici
DettagliAUTUNNO 2011 Corpo idrico N. totale stazioni
AUTUNNO 2011 La qualità delle acque di transizione del Veneto è controllata, per conto della Regione, dal Settore Acque di ARPAV. Nella mappa riportata in Figura 1 sono indicati i corpi idrici di transizione
DettagliLA DIVERSITÀ BIOLOGICA
LA DIVERSITÀ BIOLOGICA Partiamo da noi Cosa conosco di questo argomento? Cosa si intende con biodiversità? Ma quante sono le specie viventi sul pianeta? ancora domande Come mai esistono tante diverse specie
DettagliANALISI DEL MUTUATARIO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano
Dettagli