AVO Associazione Volontari Ospedalieri Firenze Onlus. Progetto Tutoring Gestionale In collaborazione con CESVOT e AVO Regionale Toscana
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- Ornella Olivieri
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1 AVO Associazione Volontari Ospedalieri Firenze Onlus Progetto Tutoring Gestionale In collaborazione con CESVOT e AVO Regionale Toscana Inizio giugno 2013 Miglioramento gestione associazione e implementazione di nuove competenze nelle aree di intervento individuate, adeguamento procedure alla nuova normativa, uniformità tra le AVO della Toscana. Aree di intervento: Analisi dei bisogni e Progettazione, Ricerca e gestione volontari, Controllo di gestione amministrativa e legale, Comunicazione esterna, Sicurezza, Privacy Gruppo di lavoro: Cristina Machado, Maria Grazia Laureano, Giuliana Cortigiani, Daniela Furi, Francesca Paoletti, Anna Corallo, Manuela Mainò, Xenia Vuiko 1
2 RISULTATI QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE PER I VOLONTARI Totale questionari: 83 Grafico n.1 - Sesso M 10% F 90% Il 90% dei volontari rispondenti sono di sesso femminile. Grafico n.2 - Anno di nascita Varietà nella compagine volontaria dell età, con 4 presenze giovanili. Si va da un minimo di 27 anni ad un massimo di 79 anni, sebbene con una maggiore incidenza delle persone con età tra 66 e 75 anni. 2
3 Grafico n.2 - Anno di inizio attività volontaria in generale e in Avo Inizio attività volontaria in generale Inizio attività volontaria in Avo Tutti gli attuali volontari hanno iniziato la loro attività volontaria negli ultimi 40 anni. Poi il volontariato è stato in crescita, sia in generale che nell Avo. C è sostanzialmente coincidenza tra la scelta di fare volontariato in generale e volontariato in particolare presso l'avo. Tab.1. Percorso di avvicinamento al volontariato (in %) Percorso di avvicinamento Al volontariato in generale Avo Tramite amici, conoscenti Tramite altre associazioni 6 32 Come utente/familiare-amico di un utente 2 6 Tramite qualche familiare/parente 7 5 Tramite il mio lavoro 4 Tramite la parrocchia 8 2 Contribuendo alla nascita di una associazione come fondatore 1 1 All associazione Al volontariato in generale e all associazione Avo in particolare, l avvicinamento è avvenuto soprattutto grazie ad amici e conoscenti, ma anche altre associazioni. Quasi nessuno ha trovato problemi particolari nel percorso per divenire volontario. A volte nel reperire informazioni. 3
4 Tab.4. Principali motivazioni di adesione all associazione Avo (in %) Motivazioni Valore in % Spendere il mio tempo per aiutare gli altri 89 Svolgere una attività utile per la società 64 Spendere il mio tempo per migliorare me stesso 35 Acquisire conoscenze - competenze e capacità nuove 23 Far parte di una associazione apprezzata 19 Aderire ai principi e alle finalità dell Associazione 17 Conoscere e socializzare con nuove persone 16 Essere stato un beneficiario 2 Per la maggioranza dei volontari la motivazione principale di adesione è relativa alla volontà di spendere il proprio tempo per aiutare gli altri, da mettere in relazione con il voler svolgere una attività utile alla società (64% dei rispondenti) e migliorare se stessi (35%). Non risalta molto, purtroppo, l adesione ai principi e alle finalità dell Associazione e la sensazione di far parte di una associazione apprezzata. Questo sarebbe stato una garanzia di fidelizzazione all Avo, essendo motivazioni legate allo specifico dell Associazione. Il 64% dei volontari ha iniziato a fare volontariato nell Associazione fin da quando ha deciso di impegnarsi nel sociale. Questo vale anche per il 67% dei giovani volontari. Tab.5 Altre associazioni in cui si è svolto volontariato Tipologia di associazione Valore in % Parrocchia/Caritas/Unitalsi 31 Misericordia/Anpas 17 Associazione di tipo socio-sanitario 17 Associazione internazionale 17 Associazione di aiuto ai disagiati 10 Associazione di aiuto ai minori 3 Associazione sportiva 3 Tra le persone impegnate nell Associazione, sono presenti soprattutto persone che hanno prestato la loro opera in associazioni collegate ad una parrocchia. 4
5 Grafico n.4 - Svolgimento dell attività di volontariato attuale anche in altre associazioni SI 19% NO 81% La maggioranza dei volontari non continua a svolgere attualmente contestualmente volontariato in altre associazioni. Tab.6 Altre associazioni in cui si svolge volontariato Tipologia di associazione Valore in % Parrocchia/Caritas/Unitalsi 41 Misericordia/Anpas 18 Associazione internazionale 12 Associazione di tipo socio-sanitario 6 Associazione di aiuto ai disagiati 6 Prevale anche attualmente la permanenza in associazioni di tipo parrocchiale. Grafico n.5 - Tempo dedicato in media ogni settimana all'attività volontaria Da 7 a 10 ore 6% Oltre 10 4% Da 4 a 6 ore 20% Fino a 3 ore 70% Il tempo dedicato in media ogni settimana all Associazione è sostanzialmente fino a 3 ore, anche per i giovani volontari. I volontari che sono impegnati anche in un altra associazione dedicano a quest ultima fino a 10h. 5
6 Tab.7. Motivi di permanenza all Avo Motivi Valore in % Apprezzamento del tipo di rapporto che si instaura tra i volontari e/o con il 41 personale medico/paramedico Condivisione degli obiettivi perseguiti 39 Motivi di servizio o di contributo sociale 34 Perché l Avo, a differenza di altre associazioni.. Mi è sembrata più seria 4 Me lo sto chiedendo anche io 2 Mi fa sentire parte di una famiglia 1 L Associazione sembra soddisfare le aspettative dei propri volontari. Si rimane in Associazione principalmente perché si apprezza il tipo di rapporto che si instaura con gli altri (41%), o per motivi di servizio o di contributo sociale (39%) o perché si condividono gli obiettivi perseguiti (34%). Il far sentire parte di una famiglia è un concetto espresso da un giovane. Grafico n.6 - Variazioni nel tempo delle motivazioni Rimaste invariate 27% Dininuite 6% Molto rafforzate 11% Rafforzate 56% Le motivazioni nel tempo si sono inoltre sostanzialmente rafforzate (per il 56% dei rispondenti) e l 88% dei volontari si sente parte di una associazione, non che agisce essenzialmente individualmente. 6
7 Tab.5. Punteggio medio attribuito agli aspetti interni della vita dell Avo Aspetti interni Voto per aspetto (media ponderata) Rapporti con i beneficiari 7,8 Rapporto con i responsabili di reparto e/o di struttura 7,1 Rapporti tra i volontari 7 Clima interno 6,9 Rapporto con i dirigenti dell Associazione 6,7 Flessibilità 6,5 Comunicazione e partecipazione 6,4 Formazione/supervisione 6,3 Modalità/organizzazione del lavoro 6,2 Tutti gli aspetti interni raggiungono una valutazione almeno sufficiente. I maggiori punteggi attribuiti riguardano il rapporto con i beneficiari, tra i volontari, con i responsabili. Tab.6. Frequenza delle divergenze che si sono verificate Tipologie di divergenze Spesso Valore in % Tra organi dirigenziali e assemblea 4 25 A causa della differenza tra volontari nuovi e volontari con 2 29 più esperienza Tra volontari portatori di visioni etico-valoriali diverse 2 17 A causa della differenza di età tra volontari 14 Tra volontari uomini e volontarie donne 7 Talvolta Valore in % Spesso si sono verificate divergenze soprattutto tra organi dirigenziali ed assemblea o tra volontari nuovi e volontari con più esperienza o con portatori di visioni etico-valoriali diverse. Tab.7. Punteggio medio attribuito al grado di soddisfazione in merito ai servizi di supporto che l Avo fornisce ai propri volontari Servizi di supporto Voto per aspetto (media ponderata) Ascolto da parte dei propri responsabili/referenti 9,1 Qualità dei corsi di formazione 6,8 Supporto psicologico 6,4 Dotazione di materiali (ad esempio: divisa) 6,4 Occasioni di confronto con altri volontari 6,3 Il punteggio medio è sempre molto alto. In ogni caso il valore più basso è stato attribuito alle occasioni di confronto con altri volontari. Il più alto all ascolto da parte dei propri responsabili e referenti. 7
8 Tab.8. Punteggio medio attribuito al giudizio sui processi informativi e la comunicazione interna Processi informativi e comunicazione Voto per aspetto (media ponderata) Del reparto 7,2 Dell Associazione 7 Il giudizio espresso in media è sempre molto positivo, soprattutto da parte delle giovani volontarie. Tab.9 Azioni richieste all Avo Azioni Valore in % Creazione maggiori occasioni di incontro tra i volontari 39 Miglioramento della formazione dei volontari 22 Sistematica informazione su tutto ciò che viene deciso 22 Maggiore ascolto 19 Cambiamento periodico dei reparti nei quali vengono svolti i servizi 18 Permettesse un maggiore confronto con i responsabili 14 Conformazione sistematica ai principi e alle finalità definite nello Statuto 8 Maggiore controllo sulla presenza e gli orari dei turni 8 Riconoscimento dell impegno anche attraverso piccoli segni 6 Organizzazione di più incontri ricreativi 5 Sulle azioni richieste principalmente all Avo, vi sono, tra le altre: - creazione maggiori occasioni di incontro tra i volontari (magari attraverso conferenze di medici ed operatori sanitari), - miglioramento della formazione dei volontari, - maggiore ascolto. Relativamente al riconoscimento dell impegno, si indicano come piccoli segni: parole di incoraggiamento, una telefonata, un messaggino, Solo il 5% dei volontari vorrebbe fossero organizzati più incontri ricreativi soprattutto perché (20%) ritiene non adeguati i momenti conviviali, di socializzazione e di confronto tra i membri dell Associazione. Ritengono che dovrebbero essere organizzati più incontri (magari in orari più accessibili per tutti), gite, visite guidate.. I volontari si ritengono sostanzialmente soddisfatti dell aiuto dato-offerto agli altri. Se non lo sono (2%, solo volontari maturi ), è perché vorrebbero fare meglio. 8
9 Grafico n.7 - Grado di apprezzamento del proprio operato come volontario Poco 4% Molto 40% Abbastanza 56% Quasi tutti ritengono il proprio operato apprezzato. In particolare si ritiene che un maggiore apprezzamento sia espresso dai beneficiari. Tab.10. Parere su chi apprezza maggiormente l operato dei volontari Azioni Valore in % I beneficiari 94 Gli altri volontari 77 Il personale del reparto in cui si opera 13 I propri familiari ed amici 11 I volontari del reparto in cui si opera 6 Grafico n.8 - Grado di coinvolgimento nei processi decisionali dell Associazione Per nulla 23% Molto 8% Abbastanza 40% Poco 29% Molti volontari maturi si sentono abbastanza coinvolti nei processi decisionali associativi. Però solo il 15% vorrebbe essere maggiormente coinvolto e un 13% non sa che rispondere. Il resto non è interessato in quanto vuole solo svolgere il proprio servizio. 9
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