Musei Civici L. Barni Pinacoteca Civica C. Ottone

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1 Città di Vigevano Assessorato alla Valorizzazione Culturale Servizio Iniziative Culturali, Biblioteca, Archivio Storico e Musei Musei Civici L. Barni Pinacoteca Civica C. Ottone *** Progetto Adotta un opera d arte Conferenza stampa 25 giugno 2012

2 MUSEI CIVICI DI VIGEVANO PROGETTO ADOTTA UN OPERA D ARTE La riapertura della Pinacoteca Civica C. Ottone di Vigevano, avvenuta il 31 Gennaio 2012, ha dato avvio a una costante attività di ricerca, recupero delle opere, progettazione, ricerca di finanziamenti, nell ottica di una ricostruzione partecipata del museo. Con il nuovo progetto Adotta un opera d arte il Museo rinnova la sfida di sempre: promuovere una cultura di attenzione e cura verso le nuove generazioni, attraverso la salvaguardia di un patrimonio artistico e storico unico. Per fare questo chiede il sostegno di tutta la società. La campagna vuole trovare nuove risorse e sostenitori per far fronte al restauro di un consistente nucleo di opere, per la maggior parte databili tra il 1800 e il 1900, provenienti dal patrimonio della Pinacoteca. Le opere, alcune delle quali mai esposte al pubblico, sono state analizzate da restauratori esperti che hanno provveduto a redigere schede conservativo - scientifiche e un dettagliato preventivo di restauro. Adotta un opera d arte è, di fatto, una campagna di sensibilizzazione che propone a enti, aziende e privati cittadini di adottare una serie di opere bisognose di interventi conservativi, finanziandone il restauro. Per aderire è possibile adottare una singola opera per intero oppure donare una quota dell importo previsto per il restauro. L'opera esposta sarà affiancata da una targa recante il nome del finanziatore, che diverrà a tutti gli effetti sostenitore del Museo e sarà menzionato nei documenti ufficiali. Donare per il recupero e la salvaguardia di un opera d arte del proprio patrimonio civico è simbolo di grande sensibilità e attenzione non solo per il nostro passato, ma, soprattutto per il nostro futuro. La donazione per la Cultura si può detrarre scopri come consultando la scheda di approfondimento.

3 COSA ASSICURIAMO AI NOSTRI SOSTENITORI Ogni restauro sarà valorizzato e allo sponsor sarà assicurata adeguata visibilità: i dipinti restaurati, prima di essere ricollocati al loro posto, saranno esposti presso la Sala 10 della Pinacoteca Civica, corredati da una scheda descrittiva dell intervento effettuato e con indicazione del nome dello sponsor, che potrà presentare eventuale suo materiale promozionale; soluzioni equivalenti saranno adottate per le sculture che eventualmente verranno inserite nella campagna di restauro; una volta ricollocate nella loro posizione definitiva, le opere adottate saranno corredate da una targhetta con il nome dello sponsor; targhetta che resterà fino a quando si rendesse necessario un nuovo intervento; all interno del sito internet dei Musei Civici un apposito albo riporterà gli sponsor e le opere restaurate a loro spese; si chiederà alla stampa locale di sostenere l iniziativa, dando notizia delle singole adesioni, qualora autorizzati dai sostenitori stessi; lo sponsor potrà beneficiare delle agevolazioni fiscali di legge; allo sponsor sarà offerta la possibilità di farsi carico anche degli interventi successivi, dando così continuità nel tempo all adozione. Chi fosse interessato ad aderire al progetto, e dunque ad assumersi l onere del restauro delle opere che attendono di essere adottate, può prendere contatto con la Direzione dei Musei Civici L.Barni di Vigevano. Referenti: Dott.ssa Daniela Vecchi (Responsabile del Servizio Cultura) Dott. Pierluigi Muggiati (Responsabile Archivio Storico) Dott.ssa Federica Rabai (Conservatore Musei Civici L.Barni ) Dott. Marzio La Pasta (Collaboratore Musei Civici L.Barni ) Mail: direzione_musei@comune.vigevano.pv.it Tel:

4 CRONISTORIA DI UN PROGETTO Il progetto Adotta un opera d arte è una campagna di raccolta fondi volta a sensibilizzare il pubblico sull importanza della conservazione del patrimonio storico artistico dei Musei Civici L. Barni, in quanto testimonianza unica della storia culturale del territorio in cui i maestri qui rappresentati hanno vissuto e lavorato. Opere di questi artisti sono conservate non solo nel nostro Museo, ma anche in note raccolte pubbliche italiane (Milano, Torino, Pavia, ecc.), a riprova dall alto valore riconosciuto alla nostra scuola artistica anche al di fuori della area lomellina. Abbisognando i dipinti di interventi conservativi e di manutenzione, ci si è rivolti alla Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici, che ha provveduto a fornire i nominativi dei seguenti studi di restauro accreditati e di indubbio prestigio: Studio Luigi Parma, via S. Marta 18, Milano Studio C.R.D. Conservazione Restauro Dipinti di Cattaneo Giuseppina e Ronchetti Paola, via C. Battisti 3, Lazzate (MI) Studio di restauro di Isabella Pirola, via G. D Annunzio 12, Vanzaghello (MI). Dopo aver individuato tre differenti lotti di opere, si è preso contatto con i restauratori, che hanno provveduto a visionare il patrimonio, al fine di redigere per ogni singolo pezzo schede sanitarie e preventivi dei costi. Allo scopo di permettere a ciascun team di professionisti di analizzare nel modo migliore le problematiche legate alla tecnica di ogni singolo artista, si è deciso di affidare l intera opera di ogni maestro ad un solo restauratore, assicurando, in tal modo, una cura maggiore nei trattamenti. E stato chiesto loro, inoltre, per alcuni pezzi particolarmente significativi, di rendersi disponibili al restauro in sede, con offerta di visita didattica rivolta agli utenti, ai quali verrà illustrato il lavoro in corso di svolgimento.

5 LA SCHEDA DI RESTAURO I restauratori hanno compilato una scheda sanitarie e una scheda di restauro per ognuna delle opere prese in visione. Per agevolare la comprensione della proposta di intervento è stato deciso di redigere schede modulari e schematiche che riportano le seguenti informazioni: - Dati tecnici riguardanti l opera: autore, titolo, tecnica, data e dimensioni - Analisi e breve relazione dello stato conservativo dell opera: supporto, telaio, cornice e superficie pittorica - Ipotesi di intervento e proposta di restauro - Tabella dei costi: opera pittorica e cornice La scheda costituisce uno strumento utile, agile e di facile consultazione e permetterà, al potenziale finanziatore, di scegliere in completa autonomia l opera da adottare. La direzione dei Musei si rende, inoltre, disponibile a organizzare incontri personali tra il finanziatore e il restauratore interessato, in modo da agevolare la comprensione del preventivo e dell intervento proposto. I preventivi sottoposti alla nostra direzione, da parte dei tre restauratori coinvolti, hanno diverse entità e ordini di grandezza a partire da 280. Tutte le operazioni di restauro saranno seguite dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio, Varese e dal funzionario di zona per la Provincia di Pavia, dott.ssa Paola Strada.

6 COME FARE PER DETRARRE O DEDURRE LA DONAZIONE EROGAZIONI LIBERALI Il sistema tributario italiano prevede numerose agevolazioni fiscali, per i contribuenti che effettuano erogazioni liberali a favore di determinate categorie di enti di particolare rilevanza sociale, sia sotto forma di detrazioni d imposta che come deduzioni dal reddito imponibile Irpef. Ci sono, poi, alcune agevolazioni fiscali, destinate alle erogazioni liberali effettuate dalle imprese che permettono di ridurre il reddito imponibile IRES. Finalità di questa scheda è quella di fare il punto sulle numerose agevolazioni fiscali al fine di permettere, a coloro che effettuano erogazioni liberali, di cogliere le numerose opportunità di risparmio di imposta previste dal nostro ordinamento. Come e quando far valere le erogazioni liberali Sia che l agevolazione consista in una detrazione d imposta che in una deduzione dal reddito imponibile è possibile farla valere in occasione della dichiarazione dei redditi (modello 730, modello UNICO). Per il principio di cassa le deduzioni e le detrazioni spettanti si calcolano tenendo conto delle erogazioni liberali effettuate nell anno cui si riferisce la dichiarazione (c.d. periodo d imposta): per esempio se l erogazione liberale è stata fatta nel 2012 potrà essere considerata solo con la dichiarazione dei redditi relativa al 2012 da presentare l anno successivo. 2 LE AGEVOLAZIONI FISCALI È bene ricordare, infine, che alla dichiarazione dei redditi non si deve allegare alcuna documentazione comprovante l effettuazione delle erogazioni liberali. La documentazione tributaria relativa alla dichiarazione di tutti gli oneri sostenuti, infatti, deve essere conservata dal contribuente fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione ed esibita, se richiesta, ai competenti uffici dell Agenzia delle Entrate. 3

7 LE LIBERALITÀ AL SETTORE CULTURALE E DELLO SPETTACOLO - LE EROGAZIONI DELLE PERSONE FISICHE- Sono previste agevolazioni fiscali, consistenti in una detrazione dall Irpef, a favore delle persone fisiche che effettuano erogazioni liberali per le attività di seguito indicate. ATTIVITÀ CULTURALI E ARTISTICHE Le persone fisiche possono portare in detrazione dall Irpef, nella misura del 19%, le erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche. In particolare, possono fruire di tale beneficio le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche [ ]. Il soggetto erogatore ed il beneficiario attuatore dell iniziativa culturale devono stipulare una convenzione nel caso in cui uno dei soggetti sia un amministrazione, un ente o un istituzione pubblica o un accordo scritto, corredati dal relativo progetto, secondo le indicazioni fornite dal Ministero per i beni e le attività culturali con le circolari n. 183 del 22 dicembre 2005 e n. 38 del 19 febbraio LE EROGAZIONI DELLE IMPRESE - Anche le imprese (imprenditori individuali, società di persone, società di capitali, enti commerciali, ecc) possono usufruire di vantaggi fiscali per le liberalità a favore del settore culturale e dello spettacolo. In particolare, si possono distinguere tre diversi tipi di erogazioni che consentono tutte la deducibilità dal reddito di impresa. LE EROGAZIONI LIBERALI PER ATTIVITÀ CULTURALI ED ARTISTICHE Possono fruire di tale beneficio le imprese che effettuano erogazioni liberali in denaro a favore dello Stato, di enti o istituzioni pubbliche [ ]. Per tali erogazioni, il soggetto erogatore dovrà presentare alle Soprintendenze di settore competenti apposita istanza, corredata da un dettagliato progetto dell iniziativa culturale che si intende sostenere finanziariamente, secondo le indicazioni fornite dal Ministero per i beni e le attività culturali con la circolare n. 38 del 19 febbraio Le attività e le iniziative in argomento devono essere preventivamente autorizzate dal Ministero per i beni e le attività culturali. LE EROGAZIONI LIBERALI PER I SETTORI DEI BENI CULTURALI E DELLO SPETTACOLO Possono essere dedotte dal reddito d impresa, per l intero ammontare delle erogazioni effettuate, le somme in denaro che le imprese destinano a soggetti operanti nei settori dei beni culturali e dello spettacolo per lo svolgimento dei loro compiti istituzionali e per la realizzazione dei programmi culturali. Per usufruire dell agevolazione è necessario che le erogazioni siano effettuate:

8 - esclusivamente nei confronti dei soggetti individuati dal Decreto Ministeriale del 3 ottobre 2002; - mediante sistemi di pagamento che consentano lo svolgimento di adeguati controlli quali, ad esempio, conti correnti bancari, postali, vaglia postali, assegni non trasferibili intestati all ente destinatario dei versamenti e con l indicazione, nella causale, del preciso riferimento all art. 100, comma 2, lettera m) del TUIR, oppure all art. 38 della legge n. 342 del Le imprese che effettuano queste erogazioni liberali devono comunicarle entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento al Ministero per i beni e le attività culturali e, per via telematica, all'agenzia delle Entrate riportando le seguenti indicazioni: - l ammontare delle erogazioni effettuate nel periodo di imposta; - le proprie generalità complete, comprensive dei dati fiscali; - i soggetti beneficiari dell'erogazione. È previsto che le erogazioni affluiscano allo Stato nel caso in cui i beneficiari non le utilizzino entro il termine di due anni dalla data del ricevimento, per le finalità sopra indicate (restauro e potenziamento delle strutture esistenti, produzione nei vari settori dello spettacolo). 19 Per maggiori informazioni e aggiornamenti consultare il sito delle Agenzie delle Entrate

9 IL RESTAURO DIDATTICO I Musei Civici L.Barni di Vigevano hanno partecipato al bando indetto dalla Fondazione Comunitaria Onlus della Provincia di Pavia con il progetto "Dire, fare, imparare: restauri didattici in museo", ricevendo un contributo di I Musei Civici L.Barni credono molto nel valore didattico delle proprie raccolte e nel compito educativo e formativo affidato all Ente Pubblico, per questo motivo intendono focalizzare l attività, del prossimo anno scolastico , sulla formazione delle nuove generazioni attraverso la presentazione di Laboratori didattici rivolti alle scuole, attività didattiche per le famiglie e le fasce diversamente abili che vengono a visitare, autonomamente o in gruppo, le collezioni civiche (Museo della Calzatura, Pinacoteca Civica e Museo dell Imprenditoria vigevanese). Accanto al programma più classico di visita guidata+laboratorio seguito da Società esperte in didattica, il Museo vigevanese proporrà dei veri e propri seminari, legati al restauro e alle sue tecniche, promuovendo delle attività di restauro inside, aperte, non solo al pubblico giovane e alle scolaresche, ma anche ai singoli e privati cittadini. L operazione avrà, dunque, lo scopo di stimolare la curiosità nei confronti di argomenti poco noti e soddisfare domande personali con l aiuto dei restauratori esperti, che condurranno delle piccole lezioni sulle tecniche del restauro delle opere su tela, sulle diverse tipologie di danno che si possono riscontrare su un opera, sulla ricostruzione plastica delle decorazioni di una cornice, sulle principali tecniche di pulitura e sul riconoscimento di un danno. Le sale dei Musei diventeranno delle vere e proprie aule, aperte a tutti gratuitamente e, un calendario che verrà concordato con i restauratori incaricati, aiuterà i gruppi a scadenzare gli appuntamenti didattici in programma.

10 I RESTAURATORI COINVOLTI STUDIO LUIGI E ANNA PARMA via S. Marta 18, Milano CRD RESTAURI Conservazione Restauro Dipinti di Giuseppina Cattaneo e Paola Ronchetti via C. Battisti 3, Lazzate (MI) STUDIO DI RESTAURO ISABELLA PIROLA via G. D Annunzio 12, Vanzaghello (MI).

11 I PRIMI SPONSOR ASSOCIAZIONE AMICI DI PALAZZO CRESPI - VIGEVANO FONDAZIONE COMUNITARIA ONLUS - PAVIA PROF. SERGIO BARNI - PAVIA

12 LE PRIME OPERE CHE SARANNO RESTAURATE GRAZIE AGLI SPONSOR 1. N INVENTARIO: 109 COLLOCAZIONE: DEPOSITO AUTORE: Luigi Barni TITOLO: Vecchio con barba TECNICA ESECUTIVA: Olio su tela DIMENSIONE DIPINTO: cm.47 x45 Il costo dell intervento è pari a Euro1.600,00

13 2. N INVENTARIO: 108 COLLOCAZIONE: DEPOSITO AUTORE: Luigi Barni TITOLO: Ritratto femminile EPOCA: 1941 TECNICA ESECUTIVA: Olio su tela DIMENSIONE DIPINTO: cm.53 x 40 Il costo dell intervento pari ad Euro 3.028,10

14 3 N INVENTARIO: 299 COLLOCAZIONE: Pinacoteca sala 5 AUTORE: Francesco Mensi TITOLO: Madama Reale,duchessa di Savoja, che impone ai grandi del suo regno di riconoscere per loro legittimo signore suo figlio Carlo Emanuele II EPOCA: 1846 TECNICA ESECUTIVA: Olio su tela (foderato a pasta) DIMENSIONE DIPINTO: cm 205 x 240 x 23 Il costo dell intervento pari ad Euro 5.009,40 RESTAURO DIDATTICO

15 4 N INVENTARIO: 282 COLLOCAZIONE: Pinacoteca sala 7 AUTORE: Eleuterio Pagliano TITOLO: Ritratto di Angiolina Bonacossa EPOCA: TECNICA ESECUTIVA: Olio su tela DIMENSIONE DIPINTO: cm 120 x 95 x 11 Il costo dell intervento pari ad Euro 1.288,65

16 5 N INVENTARIO: 91 COLLOCAZIONE: Pinacoteca sala 7 AUTORE: Pompeo Mariani TITOLO: Paesaggio al tramonto (La Zelata) EPOCA: 1894 TECNICA ESECUTIVA: Olio su tela DIMENSIONE DIPINTO: cm 194 x 146 x 13 Il costo dell intervento pari ad Euro 1.600

17 I NUMERI DELLA CAMPAGNA ADOTTA UN OPERA D ARTE 98 OPERE DA RESTAURARE TOTALI DA IMPEGNARE GIA TROVATI TRAMITE I PRIMI SPONSOR FINO AD ORA IMPEGNATI DAL COMUNE DI VIGEVANO ANCORA DA TROVARE

18 CONTATTI MUSEI CIVICI L.BARNI VIGEVANO PINACOTECA CIVICA C. OTTONE CASTELLO SFORZESCO, SCUDERIE DUCALI (I PIANO) Referenti: Dott.ssa Daniela Vecchi (Responsabile del Servizio Cultura) Dott. Pierluigi Muggiati (Responsabile Archivio Storico) Dott.ssa Federica Rabai (Conservatore Musei Civici L.Barni ) Dott. Marzio La Pasta (Collaboratore Musei Civici L.Barni ) Mail: direzione_musei@comune.vigevano.pv.it Tel: I preventivi di restauro sono consultabili, su appuntamento, con i seguenti orari: lunedì e giovedì: dalle 9.00 alle e dalle alle martedì, mercoledì e venerdì: dalle 9.00 alle presso Ufficio Iniziative Culturali Palazzo Comunale C.so Vittorio Emanuele II num 25 Vigevano Tel:

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