Intervento Nicoletta Bacco Istituzione Classense

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1 Intervento Nicoletta Bacco Istituzione Classense 1. Introduzione: Il prestito interbibliotecario: un servizio ad alto gradimento. Alcune considerazioni di carattere generale sul servizio. 2. Presentazione del POLO ROMAGNOLO: dati patrimoniali complessivi, i prestiti, i prestiti interbibliotecari nell'ultimo anno, il tasso di prestito, il catalogo on-line 3. La cooperazione e quindi la nascita del polo romagnolo con la conseguente adesione ad SBN ha significato una serie di comportamenti comuni che hanno permesso fra i tanti anche lo sviluppo di questo servizio e l'esplosione della sua domanda. 4. Grafico su ILL (fine aprile distinto nel colore) che indica il numero crescente di prestiti interbibliotecari nel polo con due picchi nel 1995, quando il catalogo on -line viene direttamente interrogato dagli utenti e c'è la migrazione in indice, una successiva discesa dei valori più o meno corrispondente all'inserimento delle tariffe sul servizio, per tornare ad un innalzamento negli ultimi due anni dopo una stabilizzazione del servizio stesso e il mantenimento di un costo "politico" agli attuali 3,10 di spese richieste a transazione La tendenza generale, per quanto riguarda tutte le biblioteche del Polo, è quella di svolgere un ruolo più da PRESTANTE che da RICHIEDENTE. Il grafico mostra i dati complessivi del polo con le transazioni ILL dal 1999 al 2002 (fine aprile). Questo significa che tutto il POLO romagnolo ha ben inteso e recepito l'idea di cooperazione che sottende SBN sul piano generale e si appresta quindi a usufruire dei vantaggi della catalogazione partecipata. ed a spenderli in termini di servizi. Paradossalmente paga la mancanza di un organizzazione generale del servizio e presta quindi non solo e non nel modo più evidente al proprio polo ma all'intero sistema nazionale. 6. Ne è ulteriore riprova il grafico che segue in cui sono indicate le TIPOLOGIE DI RICHIESTE: il POLO presta molti documenti in originale, preferiti comunque dal pubblico dei richiedenti, rispetto alle fotocopie, nel periodo (aprile). 7. Anche quando però si comporta da RICHIEDENTE, il polo sembra avere le stesse tendenze: lo dimostra l'analisi successiva in cui si vede ancora una volta come il POLO nel suo complesso sia più Prestante che Richiedente ma quando richiede lo fa in prevalenza su originali che su riproduzioni. Anche se non va scartata l'idea di una sorta di autosufficienza del patrimonio delle biblioteche del polo nei confronti dell'utenza di riferimento, e che comunque non potrà durare a lungo, visti i tagli finanziari previsti, è certamente più logico pensare che il comportamento da prestante sia prevalente proprio perchè le biblioteche del polo svolgono il SERVIZIO. 8. Il grafico n. 8 mette in evidenza il rapporto tra il PRESTITO LOCALE, dato molto al di sotto degli standard IFLA come avete visto all'inizio, e il PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO che come vedete è abbastanza insignificante e rappresenta infatti in termini percentuali l'1% nel 1996 fino al 3% del Il grafico n. 9 mostra, dall'analisi dei dati in possesso e che si ricava dalle statistiche attualmente utilizzabili nel nostro sistema (SEBINA INDICE per la verità carente sotto questo profilo), che le 6 maggiori biblioteche del POLO (Classense, Gambalunga, Manfrediana, Malatestiana, Saffi e Trisi) da sole effettuano il 75% delle transazioni di ILL sull'intero polo con un netto prevalere

2 della Classense e della Gambalunga che svolgono forse anche un ruolo di centro di smistamento delle richieste per area territoriale. 10. I comportamenti comuni di SBN non sono sempre confermati dalle biblioteche che aderiscono: esse sfruttano le potenzialità del catalogo unico ma non sembrano volerne assumere gli oneri in particolare nell'uso della PROCEDURA di ILL che aiuterebbe tutte le biblioteche. Oggi per fortuna la cosa si può dire in parte superata ma sono ancora molte le biblioteche aderenti che non usano i sistemi automatizzati ma erogano o richiedono il servizio ILL 11. Proprio per quello che sostenevo poc'anzi, e cioè che non basta un catalogo on-line per fare PIB ma bisogna attivare il servizio, il Comitato nazionale sente il bisogno di sollecitare le Biblioteche aderenti e nel 1996 produce un documento "Raccomandazioni ILL alle Biblioteche SBN" 12. Il grafico mostra quali siano i PARTNERS del polo. I dati in realtà corrispondono alla biblioteca maggiore e sono considerati campione relativo in questo senso ma ribadiscono il coinvolgimento nell'ambito del SERVIZIO NAZIONALE, e non solo, dal momento che il 16 %, rappresentato da Biblioteche cosiddette non aderenti ad SBN, è molto vicino al 20% del servizio in polo (v. diapositiva 14). Questo significa che l'opac di indice e l'uso di internet per la localizzazione dei documenti diventano fondamentali e generano richieste di SERVIZI anche in tutto il resto del mondo bibliotecario. 13. Anche questo grafico indica la tipologia delle biblioteche alle quali il POLO si rivolge e viceversa, con un netto prevalere delle biblioteche comunali, non solo perchè sono anche le biblioteche di polo ma perchè in genere sono le biblioteche che prestano meglio in termini di TEMPI DI ATTESA e di TARIFFE e in questo senso sono trainanti a livello nazionale nella costruzione di questo servizio grande assente nell'organizzazione bibliotecaria italiana. Il direttore del BLDSC ci mette in coda a quasi tutta l'europa con Francia e Spagna. 14. Il grafico successivo mostra invece gli attuali PARTNERS del POLO romagnolo e indica oltre alle 1300 BIBLIOTECHE SBN potenzialmente partner, usate per un 15 %, le BIBLIOTECHE NON SBN. Il solo polo romagnolo ne ha inserite 700 nei propri archivi, quasi sempre RICHIEDENTI. A dimostrazione che l'ill non è un servizio richiesto solo dalle biblioteche che aderiscono al sistema e o che hanno fatto corsi di formazione per usare la procedura. 15. Anche in questo caso non si dispone di tutti i dati di POLO e quindi sono state considerate a campione un paio di biblioteche ravennati, quelle maggiormente coinvolte nelle transazioni di ILL, per indicare quali siano i modi preferiti per inoltrare la richiesta di ILL fermo restando che la localizzazione del documento avviene attraverso l'indice o l'opac di Indice. E' evidente dal grafico il pesante 'uso del FAX ed il diminuire della posta tradizionale per lasciare posto a quella elettronica mentre rimane costante (i dati sono degli ultimi due anni) l'uso della procedura di ILL elettronica. C'è da dire che un limite dell'attuale INDICE è la impossibilità, data l'architettura, di trasmettere ad un unico centro di POLO, che svolga l'attività di ILL come servizio centralizzato, le richieste. Questo fatto certamente condiziona in qualche modo il mancato uso della procedura. 16. OBIETTIVI DI SBN on-line: la febbrile attività ci promuove sul campo ed entriamo a far parte del gruppo sperimentale di SBN on-line, aggiungiamo lavoro a quello preesistente attirati soprattutto dall'idea che un nuovo sistema ci faciliti nel lavoro quotidiano, risponda ulteriormente alle esigenze della nostra utenza e realizzi a livello nazionale quello che avevamo con successo già realizzato a livello di POLO. 17. I VANTAGGI di SBN on-line 18. Grafico con esiti della sperimentazione:

3 TIPOLOGIA PRESTANTE RICHIEDENTE TOTALI Le proposte OPERATIVE del POLO per la promozione di SBN on-line oggi presentato nella sua nuova veste. 20. Ecco un confronto con altri sistemi, per la verità molto diversi nella struttura e nel tipo di patrimonio ma che hanno interpretato il PIB come un mezzo per la promozione della lettura democratica e per la realizzazione di servizi partendo dall'analisi del territorio nel quale operano. E evidente che noi siamo molto al di sotto dell'attività svolta da questi sistemi che godono di un patrimonio di informazioni molto più basso del nostro ma che, oltre a conservarlo, si preoccupano di farlo fruire a tutti.

4 IL PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO NEL POLO ROMAGNOLO a cura di Nicoletta Bacco

5 IL POLO SBN ROMAGNA IN CIFRE 51 BIBLIOTECHE di documenti on -line iscritti prestiti nel 2001 circolazione pro capite 0,66% PIB nel 2001

6 PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO E POLO ROMAGNOLO Ruolo centrale del catalogo on-line e della Biblioteca Organizzazione del servizio di Polo con regolamenti Richiesta/Gradimento da parte degli utenti

7 PRESTITI INTERBIBLIOTECARI NEL POLO ROMAGNOLO

8 PIB POLO ROMAGNOLO RUOLO BIBLIOTECHE PRESTANTE RICHIEDENTE

9 PIB POLO ROMAGNOLO Tipologia Servizio ILL D/D

10 6000 SCAMBI INTERBIBLIOTECARI DEL POLO ROMAGNOLO ILL P D/D P ILL R D/D R

11 PL e PIB POLO ROMAGNOLO PL PIB

12 POLO ROMAGNOLO Biblioteche e PIB CL CS FA FO RI

13 SERVIZIO BIBLIOTECARIO NAZIONALE ILL e D/D SISTEMA COOPERATIVO CODICE COMPORTAMENTALE COMUNE RECIPROCITÁ FRA I PARTNERS STANDARD DI SERVIZIO OMOGENEI

14 RACCOMANDAZIONI ICCU E PIB BUONI PROPOSITI Le biblioteche aderenti a SBN sono impegnate ad erogare il servizio di prestito interbibliotecario Gli enti preposti alle biblioteche devono destinare personale e fondi adeguati al servizio ILL Le biblioteche devono rispondere con tempestività alle richieste ricevute

15 PIB SUDDIVISIONE RICHIESTE CAMPIONE Biblioteca Polo POLO 20% INDICE 16% 64% POLO Non SBN INDICE

16 PARTNERS ILL E POLO ROMAGNOLO 3% 21% 61% 15% Universitarie Statali Comunali Straniere

17 I PARTNERS del PIB nel POLO ROMAGNOLO B SBN B. NON sbn B estere

18 PIB POLO ROMAGNOLO TIPO RICEVIMENTO RICHIESTE SBN FAX POSTA MAIL

19 SBN on-line OBIETTIVI Controllare le transazioni di ILL sincronizzando le attività delle Biblioteche interessate Consentire lo scambio di informazioni Rendere possibile il collegamento in rete fra differenti sistemi Minimizzare il costo delle transazioni

20 I VANTAGGI DI SBN ON-LINE PER IL POLO ROMAGNOLO TUTTE LE BIBLIOTECHE POSSONO ADERIRE COLLEGAMENTO AGLI OPAC LOCALI INFORMAZIONI SUI SERVIZI USO DA PARTE DELL UTENTE

21 PIB in SBN on-line POLO ROMAGNOLO RICHIDENT PRESTANTE UTENTI BBLIOTCA

22 POLO ROMAGNOLO PROPOSTE OPERATIVE SU SBN ON-LINE Promuovere l adesione al sistema Progettare una campagna informativa verso l utenza Adottare la trasmissione elettronica dei documenti nel servizio di D/D Adottare sistemi di pagamento e tempi di risposta omogenei

23 ILL CONFRONTO TRA SISTEMI BIBLIOTECARI E POLO ROMAGNOLO anni SISTEMA A SISTEMA B POLO ROM

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