MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA. Corte di Cassazione Sez. III civ. 28 Dicembre 2011, n (Pres.
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1 MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA Corte di Cassazione Sez. III civ. 28 Dicembre 2011, n (Pres. M. Finocchiaro; Rel. R. Lanzillo) Assegnazione della casa familiare Box auto Assenza del vincolo pertinenziale- Uso Escluso L ex coniuge assegnatario dell abitazione coniugale ha diritto all uso del box auto solo se in grado di provare l esistenza del vincolo pertinenziale. Non è sufficiente la circostanza che il box sia contiguo all abitazione, occorre dimostrare la durevole destinazione del bene accessorio, box, al servizio di quello principale, abitazione. Corte di Cassazione Sez. VI civ. 28 Dicembre 2011, n (Pres. M.G. Luccioli; Rel. S. Schirò) Famiglia Minore Adozione Accettazione senza riserve Presupposto necessario In materia di adozione, affinché possa esservi quella accettazione totale e senza riserve che è presupposto necessario per un buon incontro adottivo, 1
2 non è possibile avere riserve sull etnia del bambino o esprimere timori sulle tare genetiche. È compito del magistrato procedere ad una valutazione circa la capacità di entrambi i coniugi ad educare, istruire e mantenere i minori che intendono adottare 1. Corte di Cassazione Sez. I civ. 20Dicembre 2011, n Figli Spese di mantenimento Mantenimento da parte di un solo genitore Richiesta di restituzione di metà delle spese Esclusione L ex coniuge che si è assunto l onere, tanto in sede di separazione personale che nel giudizio di divorzio, di far fronte da solo alle spese di mantenimento della figlia disabile, non può chiedere la restituzione della metà delle spese da lui, fino a quel momento, sostenute. Le condizioni patrimoniali della separazione, confermate in sede di divorzio, restano immutate finché l ex coniuge interessato non provveda a chiederne la revisione. Corte di Cassazione Sez. I civ. 15 Dicembre 2011, n L. 184/1983 2
3 Famiglia Figli Riconoscimento dei figli naturali Riconoscimento non contestuale da parte dei genitori Doppio cognome È esclusa l attribuzione del cognome paterno al figlio naturale riconosciuto successivamente all ex partner, qualora il bambino abbia sempre vissuto e continuerà a vivere, prevalentemente, con la madre e la famiglia di lei. Tuttavia, è nell interesse del minore aggiungere il cognome del padre a quello originario della madre, tutelando così la sua identità personale anche in relazione all ambiente sociale di vita 2. Corte di Cassazione Sez. I civ. 13 Dicembre 2011, n Famiglia Figli naturali Riconoscimento Diritto al mantenimento Il diritto del figlio naturale ad essere mantenuto, educato ed istruito, ad opera di entrambi i genitori, sorge al momento della nascita e non dal riconoscimento giudiziale di paternità o maternità naturale. Il genitore che tarda nel riconoscimento è obbligato al rimborso pro-quota, all altro genitore, delle spese sostenute, fino a quel momento, per il mantenimento del figlio. 2 in tema di attribuzione giudiziale del cognome al figlio naturale, riconosciuto non contestualmente dai genitori, il giudice è investito del potere dovere di decidere su ognuna delle possibilità previste dall art. 262, II e III comma c.c., avendo riguardo, quale criterio di riferimento, unicamente all interesse del minore, ed escludendo qualsiasi automaticità (che non riguarda il patronimico, per il quale non sussiste alcun privilegio), nonché, in particolare, l esigenza di equiparare sempre e comunque l attribuzione del cognome del figlio naturale a quella del figlio nato nel matrimonio. 3
4 Corte di Cassazione Sez. I civ. 13 Dicembre 2011, n Famiglia Cessazione degli effetti civili del matrimonio Assegno divorzile Riduzione Il cambiamento in peggio della condizione economico-sociale dell ex coniuge tenuto a versare l assegno divorzile, comprendente il mantenimento del figlio maggiorenne, dovuto al collocamento in mobilità e alla formazione di un nuovo nucleo familiare con conseguente mantenimento di un figlio minorenne, giustifica la riduzione dell ammontare dell assegno divorzile originariamente stabilito negli accordi di separazione. Corte di Cassazione Sez. I civ. 2 Dicembre 2011, n Famiglia Cessazione degli effetti civili del matrimonio Corresponsione dell assegno di mantenimento Ritardo Interessi maturati Dovuti L ex coniuge, tenuto a versare l assegno di mantenimento, deve pagare gli interessi sulle somme corrisposte in ritardo e anche su quelle il cui termine di pagamento non è ancora scaduto. 4
5 Corte di Cassazione Sez. I civ. 1 Dicembre 2011, n Figli - Assegno di mantenimento Assegni familiari Decurtazione dall assegno di mantenimento Escluso Il coniuge tenuto a versare l assegno di mantenimento non ha diritto a decurtare, da quest ultimo, gli assegni familiari percepiti dal coniuge affidatario. Il coniuge affidatario dei figli minorenni ha diritto agli assegni corrisposti a beneficio del nucleo familiare, a prescindere da chi è il titolare del rapporto posto alla base della relativa erogazione 3. Dott.ssa Sciotto Fortunata Serena 3 Art. 21, L. 151/1975 e art. 9, L. 903/
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