INAUGURAZIONE DELL ANNO GIUDIZIARIO TRIBUTARIO 2012

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1 copertina lomb 2012:Layout :32 Pagina 2 COORDINAMENTO DEGLIORDINIDEIDOTTORICOMMERCIALISTIEDEGLIESPERTICONTABILI COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE PER LA LOMBARDIA Bergamo-Brescia-BustoArsizio-Como-Crema-Cremona-Lecco-Lodi Mantova -Milano-MonzaeBrianza-Pavia-Sondrio-Varese-Vigevano-Voghera DELLALOMBARDIA INAUGURAZIONE DELL ANNO GIUDIZIARIO TRIBUTARIO 2012 IN COPERTINA: Raffaello, La giustizia (1508 c.a.), Stanza della Segnatura, Musei Vaticani, Roma Relazione del dirigente M.E.F. Capoufficio di Segreteria Salvatore Labruna Assemblea plenaria del 10 marzo 2012

2 COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE PER LA LOMBARDIA INAUGURAZIONE DELL ANNO GIUDIZIARIO TRIBUTARIO 2012 Relazione del Dirigente M.E.F. Capoufficio di Segreteria Salvatore Labruna Assemblea plenaria del 10 marzo 2012

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4 RELAZIONE DEL DIRIGENTE M.E.F. CAPO DELL UFFICIO DI SEGRETERIA

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6 Gentili Signore e Signori, quale Dirigente Regionale della Giustizia Tributaria Lombarda sono onorato per la delega rilasciatami dal Direttore Generale a rappresentare il Dipartimento delle Finanze in questa importante cerimonia di inaugurazione dell Anno Giudiziario Tributario 2012 in Lombardia. È con grande piacere, quindi, che desidero porgere a nome della prof.ssa Fabrizia LAPECORELLA, Direttore Generale del Ministero delle Finanze, del dott. Fiorenzo SIRIANNI, Direttore Generale della Giustizia Tributaria, e mio personale, il più cordiale saluto di benvenuto a tutti i presenti, in particolar modo alle autorità religiose, civili, militari ed accademiche nonché agli ordini professionali, alle associazioni di categoria, agli enti impositori ed a tutte le personalità che, anche quest anno, hanno voluto onorarci con la Loro partecipazione. Un particolare saluto alla Presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, avv. Daniela GOBBI, al Presidente della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, dott. Antonio SIMONE, al Presidente della Commissione Tributaria Centrale, Sezione regionalizzata per Lombardia dott. Nicola MASTROPASQUA, al Direttore dell Ufficio del Massimario lombardo, dott. Massimo SCUFFI, esteso ai Presidenti delle Commissioni Tributarie Provinciali di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese ed a tutti i Giudici Tributari lombardi. Un saluto da lontano anche agli Uffici Giudiziari trentini ed altoatesini che, da quest anno, fanno riferimento a questa dirigenza regionale. Il mio sentito ringraziamento a tutto il personale amministrativo che, coordinato dai propri Direttori, pone quotidianamente in essere tutte quelle attività amministrative 5

7 necessarie al buon funzionamento degli Uffici Giudiziari Tributari, ottemperando in Lombardia al precetto costituzionale di cui all art. 97 cost., quando prescrive ai dipendenti pubblici di assicurare il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione, e soprattutto a tutti coloro che, a vario titolo, si sono straordinatamente e generosamente adoperati per la migliore organizzazione e riuscita di questo importante e significativo evento. Ringrazio vivamente il Presidente della Corte d Appello di Milano, dott. Giuseppe CANZIO, che ha voluto offrire a tutti noi, ancora una volta, questa prestigiosa sala, densa di significato. Raccogliendo e condividendo l invito del Presidente Simone, il mio intervento sarà molto breve e comunque nei tempi; per gli approfondimenti rinvio pertanto alla relazione scritta che ho messo a disposizione delle SS. LL., ed alle rilevazioni statistiche e rappresentazioni grafiche contenute sull allegato supporto informatico. La gestione, lo sviluppo e il monitoraggio delle risorse organizzative, umane, economico-finanziarie, strumentali, logistiche e tecnologiche necessarie all'attività giurisdizionale delle Commissioni, sono affidate al Dipartimento delle Finanze, Direzione Giustizia Tributaria, che si articola sul territorio attraverso le sedi dirigenziali regionali e gli altri Uffici giudiziari regionali e provinciali. Impegno prioritario, oggi, è divenuta la riduzione della spesa, come imposto a tutte le Pubbliche Amministrazioni, attraverso la relativa razionalizzazione e concentrazione, con il contenimento dei canoni di locazione, fino al relativo azzeramento ricorrendo, ove praticabile, a strutture demaniali recuperate o più efficacemente utilizzate; in tale ambito è stata data la più ampia applicazione al principio di trasparenza dell azione amministrativa. Per assicurare il buon andamento e l imparzialità della P.A., invocati poc anzi, la dirigenza si è da tempo impegnata, e continua ancora con la medesima lena, segnatamente nell omogenizzazione dei vari processi lavorativi nelle segreterie delle Sezioni e dei Collegi tributari lombardi, dando concreta e graduale attuazione alla rotazione degli incarichi, al fine di favorire la circolazione delle conoscenze professionali tra il personale dipendente nonché, nel presidiare la spesa di tutti gli uffici giudiziari tributari dipendenti, raggiungendo importanti risparmi con lo strumento della programmazione e collettivizzazione degli acquisti attraverso un unico ordinatore primario di spesa. L annosa questione - rappresentatami da più parti fin dal mio recente insediamento 6

8 - comune a tutte le tre Commissioni Tributarie allocate a Milano, in via Monti 51: quella dei locali originariamente destinati ad appartamenti di civile abitazione e pertanto non proprio adeguati ad ospitare un Organo Giurisdizionale con le sue necessità di aule d udienza, sale d aspetto ed uffici ed i cui interventi d adeguamento ai requisiti di sicurezza presentano non poche difficoltà, insieme alle dirigenze del demanio dello Stato e degli Enti locali è stata oggetto di approfondito esame e grande attenzione ai fini di una assai prossima e definitiva soluzione. Nelle more, continuerà il mio impegno, pur nei limiti imposti dalla particolare configurazione della struttura complessiva dell edificio, ad apportare ogni modifica necessaria per rendere questo complesso più sicuro e funzionale per il pubblico, i professionisti, i magistrati ed il personale amministrativo che ci lavora. Anche per gli archivi storici, che sono delocati in altra e lontana parte della città, sono state avviate costose ristrutturazioni per la loro ottimizzazione e messa in sicurezza. L anno appena trascorso è stato denso di novità anche per i servizi di segreteria della Giustizia Tributaria: introduzione del Contributo Unificato; abolizione della Nota di Deposito e sua sostituzione con la Nota di Iscrizione a Ruolo (NIR); potenziamento del Centro Unico di Prenotazione on-line (CUP); soluzioni deflattive per le c.d. liti fiscali minori che hanno modificato il calendario delle udienze; informatizzazione delle sentenze con la loro scansione digitale, classificazione ed acquisizione al sistema informatico Ce.R.D.E.F. etc. Di grande utilità per il cittadino-utente l imponente lavoro di selezione, classificazione e acquisizione, direttamente alla giurisprudenza Ce.R.D.E.F. (Centro Ricerca Documentazione Economica e Finanziaria) presso la S.S.E.F. (Scuola Superiore dell Economia e delle Finanze) del M.E.F., portato avanti con grande impegno da tutte le segreterie delle Commissioni Tributarie. Doveroso, poi, dare atto del prezioso lavoro dell Ufficio del Massimario Regionale - costituito ai sensi dell art. 40 d.lgs. 31/12/1992, n. 545, con decreto del Presidente n. 7 del 20/4/ che, sotto la direzione del dott. Massimo SCUFFI e l importante contributo dell O.D.C.E.C. di Milano, ha selezionato le sentenze più significative delle Commissioni Tributarie della Lombardia, redigendone le massime, al fine di fornire agli operatori tributari i più recenti orientamenti giurisprudenziali di una delle regioni italiane economicamente più significative. Stiamo attraversando un momento internazionale molto critico, particolarmente dif- 7

9 ficile per il nostro Paese non solo sotto l aspetto economico, ma anche sotto l aspetto politico e istituzionale. Poche volte come oggi è stata avvertita la necessità di radicali liberalizzazioni, investimenti, ammodernamenti, riforme istituzionali che, inevitabilmente, hanno coinvolto anche il settore fiscale. Ma al di là dell aspetto normativo e istituzionale - che relatori, meglio e più di come possa trattare io l argomento, faranno - è interessante analizzare i dati numerici disaggregati della giustizia tributaria lombarda, articolata nella Commissione Tributaria Regionale di Milano e sezione staccata di Brescia, nella Commissione Tributaria Centrale, Sezione regionalizzata per Lombardia, nonché nelle Commissioni Tributarie Provinciali di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio e Varese (dati numerici che qui in calce si illustrano graficamente). Ed è proprio la lettura dei numeri che mi consente di chiudere il mio intervento, commentando, fino a quando il tempo concessomi ancora lo consentirà, la straordinaria eloquenza della loro grafica rappresentazione. Mi sia consentito infine, augurando loro buon lavoro, salutare i 577 magistrati tributari ed i 190 dirigenti, funzionari, assistenti ed operatori del Ministero dell Economia e delle Finanze che, anche oggi, lavorano nelle 118 sezioni e nei 16 collegi sparsi nelle 14 sedi ove si amministra ogni giorno la giustizia tributaria in terra di Lombardia. Milano, 10 marzo 2012 IL DIRIGENTE M.E.F., CAPO DELL UFFICIO DI SEGRETERIA Comm. Labruna dott. Salvatore 8

10 ALCUNI GRAFICI E DATI STATISTICI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI Tabelle e grafici Appelli Pervenuti Numero appelli 2011* Totali pervenuti ABRUZZO BASILICATA BOLZANO CALABRIA CAMPANIA E. ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTO UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO Totali * Dato influenzato in diminuzione dalla sospensione dei termini per la possibilità di definizione agevolata delle liti fiscali ex art. 39, comma 12, d.l. 98/2011 (legge di conversione 111/2011) 9

11 Numero appelli pervenuti 2011 Percentuale sul totale ABRUZZO ,75% BASILICATA 959 1,39% BOLZANO 185 0,27% CALABRIA ,42% CAMPANIA ,70% E. ROMAGNA ,01% FRIULI VENEZIA GIULIA 776 1,13% LAZIO ,13% LIGURIA ,39% LOMBARDIA ,40% MARCHE ,53% MOLISE 753 1,09% PIEMONTE ,58% PUGLIA ,65% SARDEGNA 979 1,42% SICILIA ,29% TOSCANA ,21% TRENTO 200 0,29% UMBRIA 991 1,44% VALLE D'AOSTA 46 0,07% VENETO ,83% Totali ,00% Appelli pervenuti nel 2011 LOMBARDIA 1 Abruzzo Basilicata Bolzano Calabria Campania E. Romagna Friuli V.G. Lazio Liguria LOMBARDIA Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trento Umbria Valle D'Aosta Veneto 10

12 Ripartizione degli appelli pervenuti nel 2011 per macro aree geografiche ISOLE 12% NORD 31% SUD 32% CENTRO 25% Numero Appelli Pervenuti Totali CTR MILANO SEDE STACCATA DI BRESCIA LOMBARDIA Appelli pervenuti nel decennio 2002/2011 alla Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia

13 Appelli pervenuti complessivamente negli ultimi dieci anni presso la sede di Milano e quella di Brescia della Ctr Lombardia Ctr Lombardia Ctr Milano Ctr Brescia Tabelle e grafici Appelli Definiti Numero appelli definiti Totali ABRUZZO BASILICATA BOLZANO CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTO UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO Totali

14 Numero appelli definiti 2011 Percentuale sul totale ABRUZZO ,55% BASILICATA 706 1,27% BOLZANO 159 0,29% CALABRIA ,31% CAMPANIA ,60% E. ROMAGNA ,10% FRIULI VENEZIA GIULIA 886 1,59% LAZIO ,12% LIGURIA ,82% LOMBARDIA ,47% MARCHE ,84% MOLISE 363 0,65% PIEMONTE ,37% PUGLIA ,31% SARDEGNA 758 1,36% SICILIA ,04% TOSCANA ,17% TRENTO 259 0,46% UMBRIA 893 1,60% VALLE D'AOSTA 43 0,08% VENETO ,01% Totali ,00% Appelli definiti nel 2011 sul territorio nazionale ABRU ZZO BOLZANO BASILICATA C AMPANIA C ALABRIA FRIULI VENEZIA EMILIA ROMAGNA LIGU RIA LAZIO LOMBAR DIA MARCH E MOLISE PU GLIA PIEMONTE SICILIA SARD EGNA TRENTO TOSCAN A VALLE D 'AOSTA U MBRIA VENETO 13

15 Rapporto percentuale tra Appelli Definiti e Pervenuti nell'anno % 20% 10% 0% -10% -20% -30% -40% -50% -60% ABRUZZO BASILICATA BOLZANO CALABRIA CAMPANIA E. ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTO UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO Appelli definiti negli ultimi dieci anni c/o la Ctr Lombardia

16 Appelli definiti nell'ultimo decennio Lombardia/Nazionali Nazionali Lombardia Tabelle e grafici Appelli Pendenti Numero Appelli Pendenti Anni Totali precedenti ABRUZZO BASILICATA BOLZANO CALABRIA CAMPANIA E. ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTO UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO Totali

17 Numero appelli pendenti 2011 Percentuale sul totale ABRUZZO ,72% BASILICATA ,57% BOLZANO 211 0,16% CALABRIA ,40% CAMPANIA ,06% E. ROMAGNA ,81% FRIULI VENEZIA GIULIA ,89% LAZIO ,86% LIGURIA ,89% LOMBARDIA ,18% MARCHE ,88% MOLISE ,58% PIEMONTE ,67% PUGLIA ,65% SARDEGNA ,85% SICILIA ,32% TOSCANA ,31% TRENTO 346 0,26% UMBRIA ,36% VALLE D'AOSTA 56 0,04% VENETO ,53% Totali ,00% Appelli pendenti per macro-aree geografiche Isole 18% Nord 24% Sud 35% Centro 23% 16

18 Tabelle e grafici Ricorsi Pervenuti Numero ricorsi pervenuti 2011 * Totali ABRUZZO BASILICATA BOLZANO CALABRIA CAMPANIA E. ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTO UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO Totali Numero ricorsi pervenuti 2011 Percentuale sul totale ABRUZZO ,60% BASILICATA ,76% BOLZANO 534 0,21% CALABRIA ,80% CAMPANIA ,13% E. ROMAGNA ,64% FRIULI VENEZIA GIULIA ,06% LAZIO ,38% LIGURIA ,39% LOMBARDIA ,43% MARCHE ,99% MOLISE ,62% PIEMONTE ,99% PUGLIA ,26% SARDEGNA ,94% SICILIA ,41% TOSCANA ,42% TRENTO 692 0,27% UMBRIA ,07% VALLE D'AOSTA 219 0,08% VENETO ,56% Totali ,00% * Dato influenzato in diminuzione dalla sospensione dei termini per la possibilità di definizione agevolata delle liti fiscali ex art. 39, comma 12, d.l. 98/2011 (legge di conversione 111/2011) 17

19 Percentuale dei ricorsi pervenuti nel Dati Nazionali 20,00% 18,00% 16,00% 14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% VENETO VALLE D'AOSTA UMBRIA TRENTO TOSCANA SICILIA SARDEGNA PUGLIA PIEMONTE MOLISE MARCHE LOMBARDIA LIGURIA LAZIO FRIULI VENEZIA GIULIA E. ROMAGNA CAMPANIA CALABRIA BOLZANO BASILICATA ABRUZZO Ricorsi pervenuti nell'ultimo decennio presso le CTP della Lombardia

20 Numero ricorsi pervenuti CTP Totale Lombarde CTP BERGAMO CTP BRESCIA CTP COMO CTP CREMONA CTP LECCO CTP LODI CTP MANTOVA CTP MILANO** CTP PAVIA CTP SONDRIO CTP VARESE LOMBARDIA Ricorsi pervenuti presso le CTP Lombarde nel CTP VARESE CTP SONDRIO CTP PAVIA CTP MILANO CTP MANTOVA CTP LODI CTP LECCO CTP CREMONA CTP COMO CTP BRESCIA CTP BERGAMO ** LA CTP Milano è competente anche per i ricorsi della terza provincia della Lombardia: Monza e Brianza 19

21 Tabelle e grafici Ricorsi Definiti Numero ricorsi Totale definiti ABRUZZO BASILICATA BOLZANO CALABRIA CAMPANIA E. ROMAGNA FRIULI VENEZIA G LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTO UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO Totale Ricorsi definiti nel decennio 2002/2011 presso le CTP Lombarde

22 Tabelle e grafici Ricorsi Pendenti Numero ricorsi pendenti Totali ABRUZZO BASILICATA BOLZANO 451 CALABRIA CAMPANIA E. ROMAGNA FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTO UMBRIA VALLE D'AOSTA 196 VENETO Totali Ricorsi Pendenti Nazionali 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% ABR U ZZ O BASILIC AT A BO LZ AN O CALABR IA CAMPAN IA E. R O MAG N A FRIULI VENEZIA G IU LIA LAZ IO LIG U R IA LO MBAR D IA MAR C H E MO LISE PIEMO N T E PU G LIA SAR D EG N A SICILIA TO SC AN A TR EN TO UMBR IA VALLE D'AO STA VEN ETO 21

23 Tabelle e grafici relativi ai tempi medi di durata dei Processi TM del processo nel giudizio di 1 Grado Giorni % Sul dato nazionale CTP BERGAMO 293,50 35,27% CTP BRESCIA 286,30 34,40% CTP COMO 243,80 29,30% CTP CREMONA 555,90 66,80% CTP LECCO 248,30 29,84% CTP LODI 262,40 31,53% CTP MANTOVA 379,60 45,61% CTP MILANO ** 350,20 42,08% CTP PAVIA 344,20 41,36% CTP SONDRIO 250,50 30,10% CTP VARESE 318,40 38,26% LOMBARDIA 321,19 38,60% NAZIONALE 832,20 100,00% Tempo medio della durata del giudizio di 1 grado N AZION ALE LOMBARD IA C TP VARESE C TP SON D R IO C TP PAVIA C TP MILAN O C TP MAN TOVA C TP LOD I C TP LECCO C TP C R EMON A C TP C OMO C TP BR ESCIA C TP BERGAMO ** LA CTP Milano è competente anche per i ricorsi della terza provincia della Lombardia: Monza e Brianza 22

24 TM del processo nel giudizio di 2 Grado Giorni ABRUZZO 533,80 BASILICATA 645,80 BOLZANO 367,90 CALABRIA 1.912,80 CAMPANIA 373,90 E. ROMAGNA 558,30 FRIULI VENEZIA GIULIA 832,50 LAZIO 425,90 LIGURIA 533,60 LOMBARDIA 386,70 MARCHE 676,30 MOLISE 968,80 PIEMONTE 347,90 PUGLIA 1.200,90 SARDEGNA 1.122,00 SICILIA 846,40 TOSCANA 585,60 TRENTO 460,90 UMBRIA 590,10 VALLE D'AOSTA 270,70 VENETO 386,90 Tempo medio Nazionale 617, Tempo medio di durata giudizio di 2 grado Tempo medio Nazionale VENETO VALLE D'AOSTA UMBRIA TRENTO TOSCANA SICILIA SARDEGNA PUGLIA PIEMONTE MOLISE MARCHE LOMBARDIA LIGURIA LAZIO FRIULI VENEZIA GIULIA E. ROMAGNA CAMPANIA CALABRIA BOLZANO BASILICATA ABRUZZO 23

25 Tabelle e grafici relativi ai tempi medi di decisione su Istanze di Sospensione TM di decisione su istanza di sospensione 2010 CTP BERGAMO 76,90 CTP BRESCIA 54,40 CTP COMO 65,10 CTP CREMONA 97,20 CTP LECCO 55,20 CTP LODI 113,30 CTP MANTOVA 64,30 CTP MILANO ** 67,90 CTP PAVIA 73,50 CTP SONDRIO 66,90 CTP VARESE 77,90 LOMBARDIA 73,87 NAZIONALE 180,30 Tempo medio di decisione sulle istanze di sospensione Commissioni Tributarie Provinciali NAZIO N ALE LO M BAR DIA CTP VARESE CTP SO ND RIO CTP PAVIA CTP M ILAN O CTP M ANTO VA CTP LO DI CTP LEC CO CTP CR EM O N A CTP CO M O CTP BR ESC IA CTP BERG AM O ** LA CTP Milano è competente anche per i ricorsi della terza provincia della Lombardia: Monza e Brianza 24

26 TM di decisione su istanza di sospensione 2010 ABRUZZO 172,30 BASILICATA NV BOLZANO 44,50 CALABRIA NV CAMPANIA NV E. ROMAGNA 189,50 FRIULI VENEZIA GIULIA 28,50 LAZIO NV LIGURIA 92,50 LOMBARDIA 87,20 MARCHE 77,80 MOLISE 46,80 PIEMONTE 89,10 PUGLIA 171,90 SARDEGNA 110,90 SICILIA 102,20 TOSCANA 147,80 TRENTO 40,20 UMBRIA 83,80 VALLE D'AOSTA NV VENETO 53,60 Tempo medio Nazionale 118,70 NV= Non valorizzato in quanto non significativo prr numero istanze decise molto ridotto Tempo medio di decisione sulle istanze di sospensione Commissioni Tributarie Regionali Tempo medio Nazionale VENETO UMBRIA TRENTO TOSCANA SICILIA SARDEGNA PUGLIA PIEMONTE MOLISE MARCHE LOMBARDIA LIGURIA FRIULI VENEZIA E. ROMAGNA BOLZANO ABRUZZO 25

27 Tabelle e grafici relativi al Tasso di Litigiosità Tasso di litigiosità (numero di ricorsi + appelli per ogni abitanti) ABRUZZO 4,33 BASILICATA 4,58 CALABRIA 9,79 CAMPANIA 9,81 E. ROMAGNA 3,82 FRIULI VENEZIA GIULIA 2,76 LAZIO 8,01 LIGURIA 5,15 LOMBARDIA 3,36 MARCHE 3,95 MOLISE 6,59 PIEMONTE 2,30 PUGLIA 4,89 SARDEGNA 3,81 SICILIA 11,30 TOSCANA 4,04 TRENTINO ALTO ADIGE 1,77 UMBRIA 3,93 VALLE D'AOSTA 2,16 VENETO 2,11 Tasso di litigiosità media nazionale 5,39 Tasso di litigiosità = Numero di Ricorsi/Appelli per ogni abitanti 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 Tasso di litigiosità media VENETO VALLE D'AOSTA UMBRIA TRENTINO ALTO ADIGE TOSCANA SICILIA SARDEGNA PUGLIA PIEMONTE MOLISE MARCHE LOMBARDIA LIGURIA LAZIO FRIULI VENEZIA GIULIA E. ROMAGNA CAMPANIA CALABRIA BASILICATA ABRUZZO 26

28 Richieste di trasmissione di fascicoli alla Corte di Cassazione % ABRUZZO 239 2,83% BASILICATA 4 0,05% BOLZANO 59 0,70% CALABRIA 70 0,83% CAMPANIA ,92% E. ROMAGNA 535 6,34% FRIULI VENEZIA GIULIA 149 1,76% LAZIO ,21% LIGURIA 381 4,51% LOMBARDIA ,57% MARCHE 263 3,11% MOLISE 88 1,04% PIEMONTE 0 0,00% PUGLIA 499 5,91% SARDEGNA 53 0,63% SICILIA 652 7,72% TOSCANA 508 6,02% TRENTO 44 0,52% UMBRIA 67 0,79% VALLE D'AOSTA 12 0,14% VENETO 371 4,39% Totali ,00% Percentuale richieste trasmissione in Cassazione sul totale nazionale 20,00% 18,00% 16,00% 14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% 0,00% VENETO VALLE D'AOSTA UMBRIA TRENTO TOSCANA SICILIA SARDEGNA PUGLIA PIEMONTE MOLISE MARCHE LOMBARDIA LIGURIA LAZIO FRIULI VENEZIA GIULIA E. ROMAGNA CAMPANIA CALABRIA BOLZANO BASILICATA ABRUZZO 27

29 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLE FINANZE DIREZIONE DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA UFFICIO DI SEGRETERIA DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DI MILANO Sede: Sezione staccata: Dirigente Presidente: via V. Monti, Milano via Marsala, Brescia dott. Salvatore LABRUNA dott. Antonio SIMONE Sezione attive: 42 (di cui 6 operanti presso la Sezione staccata di Brescia) Magistrati tributari: 159 (di cui 19 applicati presso la Sezione staccata di Brescia) Personale amministrativo: 58 (di cui 8 in servizio presso la Sezione staccata di Brescia) l Ufficio di Segreteria della Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia sovrintende anche all attività delle 11 Commissioni Tributarie Provinciali della regione, istituite a Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, per complessive 76 sezioni, 323 magistrati tributari e 132 unità di personale amministrativo. L Ufficio di Segreteria della Commissione Tributaria Regionale di Milano, senza alcun incremento di personale amministrativo e risorse aggiuntive, si occupa anche della COMMISSIONE TRIBUTARIA CENTRALE, sezione regionale per la Lombardia: Sede: Dirigente: Presidente: via V. Monti, Milano dott. Salvatore LABRUNA dott. Nicola MASTROPASQUA Collegi attivi: 16 Magistrati tributari: 92 Complessivamente, quindi, 577 magistrati tributari e 190 dirigenti, funzionari, assistenti ed operatori del Ministero dell Economia e delle Finanze lavorano nelle 118 sezioni e nei 16 collegi distribuiti nelle14 sedi in cui si articola la struttura giudiziaria lombarda. 28

30 SCHEDA INFORMATIVA GIUSTIZIA TRIBUTARIA:. Nel vigente ordinamento giuridico italiano le commissioni tributarie sono organi di giurisdizione speciale in materia tributaria. Il d.lgs. 31/12/1992, n. 545, le articola in commissioni tributarie provinciali, per il ricorso in primo grado, e commissioni tributarie regionali, per l appello in secondo grado. N.B.: nel Trentino-AltoAdige sono rimaste le precedenti definizioni di commissione tributaria di primo grado e commissione tributaria di secondo grado in ciascuna delle 2 province autonome: Trento e Bolzano. Per le questioni di legittimità il ricorso appartiene alla competenza della Corte Suprema di Cassazione Il previgente d.p.r. 26/10/1972, n. 636, prevedeva, invece, un terzo grado di giudizio davanti la commissione tributaria centrale (con sede unica a Roma), che il d.lgs. 31/12/1992, n. 545, ha soppresso, mantenendo una sua attività di stralcio sine die limitatamente ai giudizi già pendenti al 1º gennaio Tale situazione è stata successivamente regolamentata dalla l. 24/12/2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), che ha suddiviso la commissione tributaria centrale in 21 sezioni regionali, delocate in ciascun capoluogo di regione o provincia autonoma, alle quali sono stati distribuiti i procedimenti allora pendenti, da definire entro il 31/12/2012. Le commissioni tributarie nascono come organi amministrativi dell'amministrazione finanziaria (l. 14/7/1864, n. 1836) con competenza limitata alle sole vertenze di imposizione diretta perché per l imposizione indiretta l impugnativa era esercitabile con un ricorso meramente amministrativo o, facoltativamente, davanti all autorità giudiziaria ordinaria. Denominate comunali in 1 grado e provinciali in 2 grado, nel 1865 si arricchirono della commissione tributaria centrale come 3 grado limitatamente a motivi di vizi sull'applicazione della legge. Successivamente, con l'art. 12 della l. 28/5/1869, n. 3719, fu introdotta la competenza dell autorità giudiziaria ordinaria per il gravame contro le decisioni della commissione centrale (escluse le questioni estimative dei redditi). Il r.d. 24/8/1877, n. 4021, rimodulo il contenzioso tributario in commissioni tributarie mandamentali, provinciali e centrale. Il r.d.l. 7/8/1936, n. 1639, convertito con l. 7/6/1937, n. 1016, estese la competenza delle commissioni (divenute distrettuali, in quanto con la medesima competenza territoriale degli uffici distrettuali delle imposte dirette, e provinciali per l eventuale appello) ad alcune imposte indirette ed introdusse la competenza dell autorità giudiziaria ordinaria per il gravame contro la decisione definitiva della commissione (distrettuale o provinciale). 29

31 La loro natura conclamatamente amministrativa veniva confermata anche dal potere di nomina dei relativi presidente, vicepresidenti ed altri membri delle commissioni che apparteneva all'intendente di finanza di concerto con il prefetto, sentiti associazioni di categoria, ordini professionali ed enti locali. Con l avvento della Costituzione repubblicana furono sollevate dai giudici ordinari molte questioni di legittimità costituzionale sulle le commissioni tributarie (per contrasto con gli artt. 3, 24 e, soprattutto, 113 della Costituzione) che videro le commissioni tributarie prima riconosciute organi giurisdizionali (c. cost. sentenza n. 12 del 16/1/1957) e poi, re melius perpensa, ancora organi amministrativi (c. cost. sentenza n. 6 del 29/1/1969). Ma dopo il riordino delle Commissioni tributarie con il d.p.r. 26/10/1972, n. 636, il riconoscimento della loro natura giurisdizionale è tornato (c. cost. sentenza n. 287 del 27/12/1974), per consolidarsi con la vigente riforma operata dal d.lgs. 31/12/1992, n. 546, che ha sottolineato il carattere giurisdizionale delle commissioni tributarie anche sul piano lessicale: "giudici tributari" e non più "componenti delle commissioni", "sentenza" e non più "decisione" (resta però ancora la denominazione di commissione provinciale/regionale anziché tribunale/corte d appello tributaria) e con l istituzione del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria C.P.G.T. quale organo di autogoverno della componente magistratuale nonché con norme di procedura sempre più prossime a quelle civili. Oggi le commissioni tributarie, dirette nella propria attività giurisdizionale da un primo presidente, sono organizzate in sezioni (interne o staccate, nel senso di delocate) cui sono assegnati un presidente, un vicepresidente ed almeno quattro giudici; il collegio giudicante è costituito da tre componenti e presieduto dal presidente o dal vicepresidente della sezione. I componenti delle commissioni tributarie sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, previa deliberazione del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, seguendo una graduatoria per titoli. Tutte le commissioni tributarie sono ausiliate nell attività giudiziaria da uffici di segreteria, che svolgono servizi analoghi a quelli delle cancellerie negli uffici giudiziari ordinari, ed attività amministrative proprie alle dirette dipendenze del Ministero dell'economia e delle finanze. Il ruolo della Segreteria della Commissione Tributaria è precisato dall art. 9 del d.lgs 31/12/1992, n. 546, quando prevede che il personale amministrativo di segreteria assista la propria magistratura tributaria, richiamando espressamente le norme del codice di procedura civile relative ai cancellieri delle segreterie giudiziarie ordinarie; quindi le medesime attività quali la documentazione dell attività del collegio giudicante e delle parti processuali presenti all udienza con la redazione del processo verbale (il segretario d udienza è ufficiale rogante dell atto processuale), la pubblicazione delle sentenze depositate ed il rilascio delle relative copie munite di formula esecutiva, la conservazione e custodia delle sentenze, la 30

32 trasmissione dei fascicoli alla segreteria del giudice di grado superiore, l elaborazione e trasmissione di dati e statistiche agli uffici sovraordinati, il governo delle risorse umane e materiali etc. I preposti alle segreterie dei maggiori uffici giudiziari tributari sono dirigenti periferici del M.E.F., cui possono essere assegnati anche altri diversi incarichi amministrativi sul territorio. N.B. I grafici ed i dati statistici completi sono nell allegato CD. 31

33 Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia Edizioni Tip.Le.Co. - Piacenza Finito di stampare su Aralda Ivory gr. 160 nel mese di febbraio dell anno 2012 da Tip.Le.Co. (Piacenza) Questa copia è la numero:

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