CORTE COSTITUZIONALE

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1 CORTE COSTITUZIONALE RELAZIONE SULLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE DEL 007 in occasione della Conferenza Stampa del Presidente Franco BILE PROSPETTI STATISTICI Palazzo della Consulta, 4 febbraio 007

2 CORTE COSTITUZIONALE Pronunce rese nell'anno 007 Sentenze 7 37,07% Ordinanze 9 6,93% Oltre l'85% delle decisioni assunte con la forma dell'ordinanza sono state rese nel giudizio in via incidentale. Più equilibrata è la distribuzione delle sentenze, in ordine alle quali il giudizio in via incidentale copre poco meno del 38% ed il giudizio in via principale poco più del 33% (le sentenze che definiscono conflitti tra enti e conflitti tra poteri si attestano, rispettivamente, oltre il 3% ed oltre il 5%). I

3 SENTENZE E ORDINANZE dal 998 al Ordinanze Sentenze Dal grafico emergono due dati di particolare interesse: in primo luogo, il numero totale delle decisioni rese nel 007 si pone in linea con la media degli ultimi dieci anni; in secondo luogo, la percentuale di sentenze sul totale delle decisioni segna una leggera flessione rispetto al dato del 006, interrompendo così il trend di crescita costantemente manifestatosi a partire dal 003. II

4 G I U D I Z I D E F I N I T I Pronunce rese nell'anno 007 Giudizi per la correzione di errori materiali 0,43% Giudizi di legittimità costituzionale in via incidentale 39 68,75% Ammiss. conflitto di attrib. tra poteri dello Stato,37% Giudizi per conflitto tra poteri dello Stato 9 6,5% Giudizi per conflitto tra enti 7 5,8% Giudizi di legittimità costituzionale in via principale 76 6,38% Il giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale si conferma nettamente preponderante, segnando, nel 007, un consistente incremento percentuale rispetto all'anno precedente. Si riduce, correlativamente, il peso del giudizio in via principale. III

5 GIUDIZI DEFINITI Pronunce rese nell'anno Giudizi di legittimità costituzionale in via incidentale Giudizi di legittimità costituzionale in via principale Giudizi per conflitto tra enti Giudizi per conflitto tra poteri dello Stato Ammiss. conflitto di attrib. tra poteri dello Stato Giudizi per la correzione di errori materiali Ordinanze Sentenze Dopo tre anni consecutivi nei quali il maggior numero di sentenze era stato reso nel giudizio in via principale, nel 007 si è riproposta, anche se in termini tutt'altro che netti, la tradizionale prevalenza del giudizio in via incidentale. III a

6 Decisioni rese a seguito di Udienza pubblica e Camera di consiglio dal 998 al CC UP La prevalenza delle decisioni assunte a seguito di trattazione in camera di consiglio costante nell'ultimo decennio viene confermata anche nel 007. Rispetto al 006 (anno in cui si era assistito ad una significativa flessione in termini percentuali), può constatarsi un leggero incremento, tale da far superare alle decisioni previa camera di consiglio la soglia del 60%. IV

7 Ufficio Ruolo GIUDIZI PENDENTI al 3//007 Giudizi di leg. cost. in via incidentale (Ordinanze) ,9% Ammissibilità referendum 3 0,38% Ammissibilità conflitti tra poteri dello Stato 8,0% Conflitti di attr. fra poteri dello Stato,40% Conflitti di attr. tra Stato, Regioni e Province aut. 9,5% Giudizi di leg. cost. in via principale (Ricorsi) 85 0,86% Alla fine del 007, i dati relativi alle pendenze segnano una generalizzata contrazione (pari a quasi il 5% rispetto alla fine del 006), particolarmente pronunciata per i conflitti intersoggettivi e per la fase di merito dei conflitti tra poteri (in entrambi i casi la riduzione è stata superiore al 60%). Gli unici giudizi in cui le pendenze sono aumentate di qualche unità sono l'ammissibilità delle richieste referendarie e l'ammissibilità dei conflitti interorganici. V

8 GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE Pronunce - tipologia per capi di dispositivo Anno 007 Manifesta inammissibilità della questione 46 38,3% Restituzione atti 68 7,85% Inammissibilità della questione 0 5,5% Manifesta infondatezza 65 7,06% Non fondatezza 3 8,40% Illegittimità costituz. consequenziale 6,57% Illegittimità cost. interpretativa 0,6% Illegittimità cost. tout court 8,0% Illegittimità cost. additiva,89% Illegittimità cost. ablativa 5,5% Inammissibilità dell'intervento 3 0,79% Analizzando i capi di dispositivo delle decisioni rese, le pronunce di tipo processuale (di inammissibilità e di restituzione degli atti) rivelano una chiara preponderanza rispetto a quelle di merito. Tra queste ultime, le pronunce di rigetto delle questioni prevalgono su quelle di accoglimento. VI

9 GIUDIZI DI LEGITTIMITA COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE Pronunce - tipologia per capi di dispositivo Anno Illegittimità cost. tout court Illegittimità cost. additiva Illegittimità cost. ablativa Illegittimità cost. interpretativa Illegittimità cost. consequenziale Non fondatezza Manifesta infondatezza Inammissibilità della questione Manifesta inammissibilità della questione Restituzione atti Ordinanze Sentenze Inammissibilità dell'intervento Tra le decisioni di accoglimento delle questioni, è da constatare l'ampio utilizzo di declaratorie di illegittimità costituzionale c.d. manipolative (additive, sostitutive, ablative), nettamente prevalenti sulle incostituzionalità tout court. Le decisioni di rigetto hanno assunto nella maggior parte dei casi la forma dell'ordinanza di manifesta infondatezza, alla stessa stregua di ciò che si constata tra le decisioni di tipo processuale per le ordinanze di manifesta inammissibilità. VI a

10 GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE Ordinanze di rimessione decise (classificate per autorità rimettente) Anno 007 Tribunale dei minorenni 0,% Tribunale - sez. riesame 0,% Tribunale reg. giustizia amm. Trento 0,% TAR 93 9,84% Commissioni tributarie 39 4,3% Cons.giust.amm. Sicilia 3 0,3% Cons. Stato 9,0% Tribunale 37 33,54% C.S.M. 0,% Corte di appello 4 5,50% Magistr.+ trib.sorv. 33 3,49% Giudice tutelare 4 0,4% Giudice di pace 0 0,79% Giudice esecuzione 0,% GUP 8 0,85% GIP 7,80% Corte Cassaz.,7% Corte militare d'appello 3,38% Corte d'appello-sez. minori 0,% C. dei conti s.giur. d'appello 0,06% C. Conti s. giur.le 3,38% Corte d'assise app.,7% Analizzando le autorità rimettenti delle questioni decise nel 007, sono i tribunali a prevalere; in crescita, rispetto al 006, è il peso delle corti d'appello, mentre si è ridotto quello dei giudici di pace. VII

11 Ufficio Ruolo Tribunale 48 8,94% GIUDIZI DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE ANNO Pervenuti AUTORITA' RIMETTENTI Giudice di pace 03,0% Tribunale amministrativo regionale + Trib. Reg. giustizia amm.va di Trento 9 0,6% Commissione tributaria regionale + Commissione tributaria provinciale 4 4,78% Corte dei conti - Sez. giur.le + Sez. giur.le d'appello + Sez. centrale d'appello + Sez. riunite 40 4,67% Corte d'appello 56 9,87% Giudice tutelare 0,% Presidente di Sez. del Tribunale 0,% Consiglio superiore magistratura 0,% Collegio arbitrale 0,% Giudice del registro delle imprese 0,% Corte militare d'appello 0,3% G.I.P. + G.U.P. del Tribunale 9 3,38% Magistrato + Tribunale di sorveglianza + Giudice dell'esecuzione 6,87% Corte di cassazione 6 0,70% Corte di assise d'appello 5 0,58% Corte d'appello - Sez. minori + Tribunale dei minorenni 4 0,47% Tribunale - Sez. per il riesame 4 0,47% Consiglio di Stato + Consiglio di giustizia amm.va Reg. Siciliana 7 0,8% Il dato relativo alla Corte d'appello è riconducibile in gran parte all'impugnazione della legge n. 46/006, sull'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento; mentre quello relativo al giudice di pace è riferibile prevalentemente alle materie della circolazione stradale e alla prescrizione triennale dei reati attribuiti alla sua competenza. VIII

12 Ufficio Ruolo GIUDIZI DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE ANNO Pervenuti MATERIE Penale e proc. penale 45 49,59% Amm.vo e pubblico generale 67 3,6% Lavoro e prev. sociale 9 3,38% Tributario 47 5,48% Civile e procedura civile 89 0,39% Il dato relativo al penale e processo penale è influenzato in notevole misura dalle questioni relative alla legge n. 46/006 sull'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento. E' notevole, altresì, l'incidenza delle questioni relative alla circolazione stradale nella materia dell'amministrativo e pubblico generale. IX

13 GIUDIZI DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE Titolo del IN VIA grafico PRINCIPALE Pronunce - tipologia per capi di dispositivo Anno 007 Cessazione della materia del contendere 0 4,78% Estinzione processo /giudizio 0,53% Illegittimità costituz. tout court 8 8,6% Illegittimità costituz. additiva 0 4,78% Illegittimità costituz. ablativa 6 7,66% Illegittimità costituz. sostitutiva 0,48% Illegittimità costituz. consequenziale 3,44% Inammissibiltà della questione 55 6,3% Interpretative di rigetto 4,9% Non fondatezza 70 33,49% Aggregando i valori nelle tre categorie delle decisioni di accoglimento, di quelle di rigetto nel merito e di quelle processuali, i dati evidenziano una preponderanza delle decisioni di merito e, tra queste, di quelle di rigetto. X

14 GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA PRINCIPALE Pronunce - tipologia per capi di dispositivo Anno Illegittimità costituz. tout court Illegittimità costituz. additiva Illegittimità costituz. ablativa Illegittimità costituz. sostitutiva Illegittimità costituz. consequenziale Non fondatezza Interpretative di rigetto Inammissibiltà della questione Cessazione della materia del contendere Ordinanze 3 5 Sentenze Estinzione processo /giudizio Anche nel giudizio in via principale, si riscontra un ampio utilizzo di declaratorie di illegittimità costituzionale c.d. manipolative (additive, sostitutive, ablative). La tipologia di decisione che prevale è, comunque, la dichiarazione di non fondatezza. Molto elevato è anche il dato relativo all'insieme delle decisioni processuali. X a

15 GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA PRINCIPALE Partecipazioni al giudizio di costituzionalità in qualità di ricorrente (per ricorsi promossi) Anno 007 R. Valle d'aosta,53% Prov. di Bolzano,7% Prov. di Trento 3 3,80% Pres.Cons. min ,0% R. Trentino-Alto Adige,7% R. Friuli-Ven. Giulia,7% Reg. Veneto 4 5,06% Reg. Umbria,7% Reg. Siciliana,53% Per quanto attiene ai ricorsi decisi, il dato probabilmente più interessante è quello della distribuzione dei ricorrenti: tra i ventidue legittimati, ben diciotto hanno promosso almeno un ricorso deciso nel 007. Reg. Piemonte 4 5,06% Reg. Toscana 6 7,59% Reg. Liguria,53% Reg. Lazio 3 3,80% Reg. Emilia-Romagna,53% Reg. Campania,53% Comm. Stato Reg. Siciliana 5 6,33% Reg. Calabria,7% Reg. Abruzzo,7% XI

16 Ufficio Ruolo GIUDIZI DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE IN VIA PRINCIPALE ANNO Pervenuti RICORSI STATALI - RICORSI REGIONALI Ricorsi regionali o provinciali 7 3,69% Ricorsi statali 35 67,3% Emerge dal grafico una sostanziale crescita, in percentuale, dei ricorsi proposti dallo Stato (nel 006 si attestavano al 50,45%) rispetto a quelli proposti dalle Regioni o dalle Province autonome. XII

17 Ufficio Ruolo GIUDIZI DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE IN VIA PRINCIPALE ANNO Pervenuti PARTE RICORRENTE Presidente del Consiglio dei Ministri 33 63,46% Regione Lombardia 6,54% Provincia autonoma di Bolzano,9% Regione Siciliana,9% Regione autonoma Valle d'aosta,9% Regione Toscana,9% Commissario dello Stato per la Regione Siciliana 3,85% Provincia autonoma di Trento 3,85% Regione Veneto 5 9,6% Nel 007, il numero complessivo dei ricorsi in via principale si è drasticamente ridotto rispetto a quanto constatato nel 006, ma anche negli anni immediatamente precedenti. XII a

18 CONFLITTI INTERSOGGETTIVI Pronunce - tipologia Anno 007 Estinzione del processo 6,06% Cessazione della materia del contendere 3 9,09% Improcedibilità 3,03% Ammissibilità dell'intervento 3,03% Inammissibilità dell'intervento 3,03% Accoglimento ricorsi reg. o prov. 7,% Inammissibilità 33,33% Il grafico evidenzia come la Corte sia giunta ad una pronuncia di merito sulla spettanza delle attribuzioni in contestazione in meno della metà dei casi decisi. A prevalere sono state, infatti, le pronunce di tipo processuale. Rigetto dei ricorsi regionali o provinciali 7,% XIII

19 CONFLITTI INTERSOGGETTIVI Pronunce - tipologia Anno Accoglimento ricorsi reg. o prov. Rigetto dei ricorsi regionali o provinciali Inammissibilità Estinzione del processo Cessazione della materia del contendere Ordinanze Improcedibilità Ammissibilità dell'intervento Inammissibilità dell'intervento Sentenze 7 7 Tra le pronunce di merito, accoglimento e rigetto si equivalgono. Da notare è, altresì, la scarsità di decisioni assunte con la forma dell'ordinanza. XIII a

20 CONFLITTI INTERSOGGETTIVI Partecipazioni al conflitto in qualità di ricorrente (per ricorsi promossi) Anno 007 Prov. Bolzano 7,4% Reg. Sardegna 7,4% Reg. Siciliana 3 0,7% Reg. Valle d'aosta 3 0,7% Reg. Trentino-Alto Adige 3,57% Reg. Abruzzo 3,57% Reg. Veneto 6,43% Reg. Campania 3,57% Reg. Emilia Romagna 3 0,7% Reg. Toscana 4 4,9% Reg. Piemonte 3,57% Reg. Liguria 3,57% Il grafico evidenzia che, tra le decisioni rese nel 007, nessuna ha definito un ricorso per conflitto promosso dallo Stato. Sebbene siano due Regioni ordinarie ad aver sollecitato maggiormente il giudizio della Corte, può altresì osservarsi un numero relativamente elevato di conflitti promossi da Regioni speciali o da Province autonome. XIV

21 Ufficio Ruolo GIUDIZI PER CONFLITTI INTERSOGGETTIVI ANNO Pervenuti RICORRENTE Provincia autonoma di Bolzano 8,33% Provincia autonoma di Trento 8,33% Regione Siciliana 6,67% Regione Emilia-Romagna 8,33% Regione Liguria 8,33% Regione autonoma Valle d'aosta 3 5,00% Regione Piemonte 8,33% Regione Molise 8,33% Regione Lombardia 8,33% È rimarchevole, per l'anno 007, l'assenza di conflitti intersoggettivi proposti dal Presidente del Consiglio dei ministri. XV

22 GIUDIZI SULL'AMMISSIBILITA' DEL RICORSO PER CONFLITTO TRA POTERI DELLO STATO Pronunce rese nell'anno 007 Ammissibilità 7 64% Inammissibilità 4 36% Nella fase delibatoria, si conferma la preponderanza delle decisioni di ammissibilità dei conflitti tra poteri dello Stato (ammissibilità che è sovente pronunciata con la riserva di operare, nella fase successiva, un ulteriore vaglio della sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi del conflitto). XVI

23 GIUDIZI SULL'AMMISSIBILITA' DEL RICORSO PER CONFLITTO TRA POTERI DELLO STATO Ricorsi promossi Pronunce 007 Corte di Appello GUP GIP Procuratore della Presidente del Consiglio Repubblica Inammissibilità Ammissibilità Le decisioni di inammissibilità hanno colpito quasi la metà dei conflitti promossi da organi appartenenti alla magistratura, organi che si sono confermati come i più attivi nel sollecitare una pronuncia della Corte in sede di conflitto interorganico. XVI a

24 CONFLITTI TRA POTERI DELLO STATO Pronunce - tipologia Anno 007 Improcedibilità 3 0,00% Inammissibilità del conflitto 9 30,00% Accoglimento con annullamento 4 46,67% Rigetto del conflitto 4 3,33% Le pronunce di merito prevalgono, piuttosto nettamente, su quelle processuali. E, tra le pronunce di merito, l'accoglimento è ben più frequente del rigetto. XVII

25 CONFLITTI TRA POTERI DELLO STATO Pronunce - tipologia Anno Accoglimento con Rigetto del conflitto Inammissibilità del Improcedibilità annullamento conflitto Ordinanze 3 Sentenze Le decisioni vengono quasi sempre assunte con la forma della sentenza. È solo nel caso di una pronuncia di improcedibilità che la fase di merito del conflitto si è conclusa con una ordinanza. XVII a

26 CONFLITTI TRA POTERI DELLO STATO Partecipazioni al conflitto in qualità di ricorrente (per ricorsi promossi) Anno 007 G.I.P. 5 7,4% Tribunale 5 5,7% G.U.P. 3,45% Camera dei deputati 3,45% Procura della Repubblica 3,45% I ricorsi sono proposti, nella grande maggioranza dei casi, da organi della magistratura giudicante. Rari, invece, sono i casi in cui organi politici assumono la veste di ricorrenti. Corte d'assise d'appello 3,45% Corte d'appello 4 3,79% Francesco Cossiga ex Presidente della Repubblica 4% XVIII

27 CONFLITTI TRA POTERI DELLO STATO Partecipazioni al conflitto in qualità di resistente (per ricorsi promossi) Anno 007 Comitato Parlamentare Serv. di Inform. e Sicurezza e per Segreto di Stato 3,45% Tribunale 3,45% Corte d'appello 3,45% Senato della Repubblica 8 7,59% La qualità di resistente è generalmente assunta dalle Camere: combinando questo dato con quello inerente ai ricorrenti (essenzialmente, organi della magistratura giudicante), si conferma l'assoluta centralità, nel conflitto tra poteri, delle problematiche connesse alle prerogative di cui all'art. 68 della Costituzione. Camera dei deputati 8 6,07% XVIII a

28 Ufficio Ruolo GIUDIZI PER CONFLITTIO DI ATTRIBUZIONE TRA POTERI (FASE DI MERITO) ANNO Pervenuti RICORRENTE Presidente del Consiglio dei Ministri,% Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Milano,% G.I.P. c/o il Tribunale di Milano,% Corte d'appello di Catanzaro,% Corte d'appello di Roma - Sezione.a civile,% G.I.P. c/o il Tribunale di Roma,% Anche tra i ricorsi pervenuti si conferma la preminenza (oltre i tre quarti del totale) dei ricorsi promossi dall'autorità giudiziaria. XIX

29 Ufficio Ruolo GIUDIZI PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE TRA POTERI (FASE DI MERITO) ANNO Pervenuti RESISTENTI Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano,% Camera di deputati 4 44,44% G.I.P. e G.U.P. presso il Tribunale di Milano,% Presidente del Consiglio dei Ministri,% Senato della Repubblica,% Il grafico, combinato con i due che precedono, costituisce la riprova del fatto che i conflitti su cui la Corte è chiamata ad intervenire oppongono l'autorità giudiziaria al Parlamento. XIX a

30 Servizio Studi GIUDIZI PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE TRA POTERI Poteri in conflitto Pronunce rese nell'anno 007 Giudiziario c/legislativo 7 93,0% Francesco COSSIGA, in. q. di ex Presidente della Repubblica 3,45% Legislativo c/giudiziario 3,45% Tra i conflitti decisi, è ampiamente confermata la prevalenza di quelli instaurati dall'autorità giudiziaria nei confronti del Parlamento. XX

31 Ufficio Ruolo GIUDIZI PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE TRA POTERI (FASE DI MERITO) ANNO Pervenuti POTERI IN CONFLITTO Giudiziario c/ Esecutivo,% Giudiziario c/ Legislativo 6 66,67% Esecutivo c/ Giudiziario,% È confermata dal grafico la ormai costante netta prevalenza dei conflitti tra poteri promossi dall'autorità giudiziaria contro il potere legislativo. XXI

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