SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Nazionale 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: TUTTI A BORDO ) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE A01 Assistenza Anziani 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: La Confraternita delle Misericordie, fondata nel 1244 a Firenze, nasce con l'obiettivo di aiutare i bisognosi, sia dal punto di vista assistenziale, che del trasporto sociale e sanitario (come facevano i primi volontari). Ieri come oggi, la pietra miliare della Misericordia è rimasta quella di soddisfare le esigenze della comunità, sempre più crescenti con il trascorrere del tempo. La Misericordia svolge questo servizio in collaborazione con altri enti (Pubbliche Assistenze, Croce Rossa, Regione Toscana etc.) coordinati dall'asl e dal 118. In particolare la Provincia di Pistoia è divisa in tre sistemi territoriali locali: la Piana dell'ombrone, la Valdinievole e la Montagna Pistoiese con un'estensione territoriale di circa 945 kmq, in prevalenza territori montani (43.83%), rispetto alle aree collinari (20.93%) e alla pianura (35.24%) ed è servita da tre ospedali pubblici, ovvero l'ospedale S. Jacopo di Pistoia, l'ospedale di San Marcello Pistoiese e SS. Cosma e Damiano di Pescia.

2 Le Misericordie, attraverso le proprie risorse formali ed informali, offrono, risposte assistenziali concrete di lungo periodo (accompagnamento presso ambulatori sanitari, visite specialistiche, centri diurni, di riabilitazione, iniziative di tempo libero o altre realtà sul territorio). Inoltre, coloro che si rivolgono all ente partecipano a processi d inserimento ed integrazione sociale in grado di ridurre la dipendenza dalle istituzioni pubbliche o private tali da rendere la persona più autonoma e capace di ricrearsi proprie reti sociali. D altro canto l ente di progetto si pone come obiettivo quello di incentivare l' assistenza informale attraverso una campagna di mobilitazione e di disponibilità al volontariato, in modo da consentire al cittadino di aumentare il proprio potere e l autonomia nel decidere cosa fare o cosa scegliere per il proprio bene e per migliorare la propria qualità di vita. A tal proposito, il presente progetto, nasce dalla riflessione di chi sono gli anziani, quali sono le loro esigenze e le modalità di soddisfacimento dei loro bisogni, i sessantenni, quelli che fino a pochi anni fa erano considerati anziani, oggi non lo sono più, proprio perché grazie al benessere generale, vivono nel pieno delle loro forze, spesso ben inseriti nella realtà quotidiana, del lavoro e della famiglia. Dunque, il problema si è spostato negli anni, in quanto la vita media si è allungata ed i cittadini che hanno superato i 70 anni, sono sempre più numerosi e si trovano ad affrontare da soli le molteplici carenze assistenziali, economiche, previdenziali, ed affettive, che la nostra società non ha saputo affrontare. Fino a pochi decenni fa gli anziani vivevano nell ambiente famigliare per tutto l arco della vita mentre oggi quando non vengono accolti in case di riposo non vivono il calore della famiglia e il sollievo di essere custoditi in una collettività, questi sono i più disagiati e rappresentano la maggioranza. Come si evince dalla tabella, dal 2002 al 2013, nella provincia di Pistoia, il numero degli anziani è aumentato di circa 1000 unità all anno, con un innalzamento dell'età media e il conseguente e proporzionale accrescimento delle richieste di assistenza e trasporto sanitario. Anno 1 gennaio 0-14 anni anni 65+ anni Totale residenti Età media , , , , , ,4

3 , , , , , ,3 PROVINCIA DI PISTOIA Dati ISTAT al 1 gennaio di ogni anno. Il fabbisogno è quindi ampiamente superiore all offerta di servizi del territorio, ciò impone di circoscrivere il gruppo dei destinatari dell azione di progetto alle fasce più anziane della popolazione, che sono anche quelle su cui incidono maggiormente i fattori di esclusione (solitudine, perdita di autonomia, rarefazione dei contatti sociali e di relazione). In particolare, il progetto individua come destintari gli ultrasettantenni che vivono da soli. I beneficiari del progetto appartengono a più categorie in relazione agli effetti diretti e indiretti della maggior presa in carico dei destinatari da parte della società civile attraverso la realizzazione del progetto stesso: - Le famiglie dei destinatari, che ancorché lontane dal loro congiunto hanno in virtù del progetto un canale di informazione quasi quotidiano sulle sue condizioni di salute e di autonomia dell anziano; - Le strutture territoriali interessate alla gestione dell anziano nelle varie fasi della sua vita, a partire dai servizi sociali territoriali, che dispongono in virtù del progetto di antenne sensibili che individuano le situazioni di disagio in fase precoce consentendo di prevenire le conseguenze che le accompagnano; - La collettività tutta, che in virtù della conservazione a più lungo termine dell autonomia delle persone anziane sole risparmia risorse destinate al loro accudimento in strutture residenziali e semiresidenziali, allontanando la soglia della perdita dell autosufficienza. Il monitoraggio dei primi 3 mesi sul progetto in corso, del Servizio Civile Nazionale iniziato il 3 marzo 2014 e denominato DIMMI DOVE ANDIAMO, che coinvolge le sedi locali di progetto le Misericordie di: Agliana, Quarrata, Casalguidi e Cantagrillo, Momigno, Gello, Pieve a Nievole, Monsummano Terme, Popiglio, Pracchia, Uzzano e Pescia, nel quale tra le altre attività è previsto anche lo svolgimento del trasporto socio-sanitario, evidenzia che proprio questo servizio avrebbe bisogno di essere ulteriormente potenziato. Dalla tabella seguente emerge che non tutte le richieste ricevute sono state evase posto l elevato numero di quest ultime.

4 Monitoraggio complessivo dei trasporti socio-sanitari nel periodo Marzo Maggio 2014 per le Misericordie sedi di progetto del Servizio Civile Nazionale (Dati forniti dalle Misericordie e direttamente dalle sedi locali di progetto) TRASPORTI SANITARI TRASPORTI SOCIALI Richiesti Evasi Richiesti Evasi RIFIUTI DI MISSIONE RIFIUTI DI MISSIONE Oltre a potenziare il servizio socio sanitario per dare risposte a tutte le richieste, è necessario dare continuità ai servizi fondamentali per la qualità della vita delle persone anziane che l ente svolge. Nell ambito dello svolgimento dei servizi del progetto in corso, e dal contatto diretto con le persone anziane del territorio, emerge un bisogno che non era stato attentamente valutato, ovvero la necessità di reperire derrate alimentare per i più indigenti tra gli assistiti. La situazione si sta aggravando progressivamente anche su questo aspetto, e, come è stato sottolineato nell ultimo convegno del Banco Alimentare della Toscana svoltosi a Firenze il 2 febbraio 2014, le richieste di aiuto sono in continuo aumento anche da quei settori sociali che, fino ad oggi, non sembravano toccati dall emergenza proprio mentre i fondi a disposizione diminuiscono. Il Banco Alimentare della Toscana rappresenta il principale punto di riferimento degli spacci alimentari distribuiti su tutto il territorio regionale e dal quale vengono attinte la maggior parte delle risorse alimentari che poi vengono distribuite ai bisognosi anche per la provincia di Pistoia. In questo momento le risorse che il Banco mette a disposizione degli spacci convenzionati (576 in tutta la regione) - tra cui quelli gestiti dalle Misericordie con la Caritas ed i Comuni - sono fortemente messe in discussione. Il PEAD (Programma Europeo di Aiuti Alimentari agli indigenti) è cessato dal 1 gennaio 2014, causando la chiusura dell AGEA, (Agenzia europea per gli aiuti alle persone bisognose) che rappresentava il 56% degli approvvigionamenti del Banco Alimentare (dati rilevati direttamente dal Banco Alimentare della Toscana). In futuro un nuovo programma europeo dovrebbe partire, il FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti) che verrà poi applicato dalle varie nazioni della Comunità Europea, fondo però di minore entità e spalmabile su tutte le povertà non solo su quella alimentare, ma soprattutto non sono ancora chiari i tempi e le modalità operative di queste risorse. Da questa condizione che deriva dalle alte sfere decisionali della Comunità Europea, a cascata ed in un attimo anche sul nostro territorio ci troviamo ad affrontare un importante emergenza che è quella della carenza di cibo da distribuire ai poveri che hanno fame ed in particolare agli anziani.

5 L altra parte della società, quella che fornisce i generi alimentari come riporta Antonio Galdo un giornalista de Il Mattino in un articolo già del maggio 2011, diffondendo dati resi noti dalla FAO sullo spreco del cibo, adotta comportamenti a dir poco irresponsabili: Un terzo degli alimenti destinati alla nostra nutrizione (pari a 1,3 milioni di tonnellate) finiscono ogni anno nella spazzatura, sebbene siano ancora perfettamente commestibili. Un cittadino europeo o americano, il mondo occidentale è allineato, getta nel cestino circa 115 chili all`anno di pasta, carne, formaggi, verdure. Gli italiani, purtroppo, sono in prima fila in questa classifica dello scempio: sprechiamo l'equivalente di 37 miliardi di euro di spesa, quanto basterebbe per nutrire una popolazione di 44 milioni di persone. Stefania Saccardi Vicepresidente della Regione Toscana nel convegno del Banco Alimentare a Firenze dello scorso Febbraio commenta Non riuscire a recuperare il cibo è un atto di immoralità che non possiamo e non dobbiamo permetterci. Forse è proprio questa la via che potrebbe aiutarci a risolvere il problema immediato della diminuzione delle scorte alimentari destinate ai più poveri: intensificare la raccolta presso gli esercizi commerciali, le mense e in qualsiasi posto in cui questo sia possibile, recuperando quanto viene tolto dalla vendita prima della scadenza, oppure quello che questi esercizi ed i loro clienti sono disposti a donare. Sul territorio in cui operano le sedi di progetto sono già operativi 4 spacci alimentari per i più poveri con i quali le Misericordie sedi di progetto collaborano: Spaccio alimentare alla Misericordia di Agliana gestito con la Caritas Diocesana che filtra le richieste e serve attualmente 80 famiglie (circa 270 persone), 30 famiglie in più rispetto al Le consegne avvengono tre volte alla settimana ma il pacco di derrate alimentari è stato diminuito poiché dal Banco Alimentare della Toscana vengono consegnate minori quantità di cibo. Spaccio alimentare alla Misericordia di Pieve a Nievole gestito anche questo con la Caritas Diocesana, serve oggi 85 famiglie (circa 300 persone) e registra un incremento mensile delle richieste di circa 2/3 famiglie al mese. L utenza anche qui è filtrata dalla Caritas, ogni famiglia riceve il pacco degli alimenti ogni 15 giorni. Il ritiro delle derrate alimentari presso il Banco avviene ancora bimestralmente ma nelle ultime consegne è sensibilmente diminuita la quantità di cibo, che si cerca di integrare con raccolte che la Misericordia fa presso i supermercati del territorio. Spaccio alimentare alla Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo gestito con la Caritas Diocesana serve 55 famiglie (circa 180 persone) ma non per tutte, a causa della carenza di derrate alimentari disponibili, si riesce a rispettare una consegna mensile. Spaccio alimentare presso l Associazione Pozzo di Giacobbe, gestito dal comune di Quarrata, in collaborazione con la Misericordia di Quarrata e dalla stessa associazione che ospita lo spaccio. Lo spaccio ha servito in tutto il 2013 n 97 famiglie e nell anno 2014 ad oggi già 87 famiglie (oltre 300 persone) si sono rivolte allo spaccio. La distribuzione degli alimenti viene fatta ogni 15 giorni e vi partecipano i volontari della Misericordia di

6 Quarrata e dell associazione Il Pozzo di Giacobbe. Il 20% del pacco è costituito dalle raccolte sul territorio effettuate dai volontari. 7) Obiettivi del progetto: L analisi sui servizi effettuati nel ambito del progetto di Servizio Civile Nazionale dell ente in corso, dopo circa tre mesi evidenzia da subito una necessità di incrementare il servizio nel trasporto socio-sanitario. Allo stesso tempo non possiamo dimenticare quella che si può definire un emergenza, nella disponibilità di derrate alimentari da distribuire al crescente numero di persone anziane bisognose. Effettuare servizi assistenziali fondamentali per la qualità della vita degli anziani. Incrementare i servizi socio-sanitari in modo da soddisfare completamente la richiesta. Aumentare la disponibilità di derrate alimentari da distribuire agli anziani più poveri che sono in aumento, sono gli obiettivi che proponiamo in questo progetto. Nello specifico gli obiettivi del progetto sono i seguenti: Effettuare il servizio di consegna di medicinali capillare, cercando di soddisfare la totalità delle richieste, al servizio delle persone anziane, disabili ed in difficoltà, coprendo in particolare i territori montani e collinari più lontani dalle farmacie esistenti. Effettuare il servizio di consegna della spesa a domicilio, cercando di soddisfare il 100% delle richieste, almeno per i generi alimentari di prima necessità, che sia a disposizione di tutti gli anziani e disabili del territorio di riferimento del progetto che ne faranno richiesta e che non possono provvedere autonomamente. Attivare il servizio di telesoccorso per tutte le persone bisognose che vivono da sole e che ne fanno richiesta. Il servizio metterà in contatto diretto l utente al proprio domicilio con la Centrale 118 dell ASL3 di Pistoia che potrà intervenire immediatamente nel caso di chiamata di emergenza dell assistito. Effettuare il servizio di trasporto sociale per visite specialistiche, cicli riabilitativi, accompagnamento a fare la spesa, all ufficio postale ecc che preveda anche l utilizzo di mezzi attrezzati per disabili quando necessario, con l obiettivo di azzerare i rifiuti di missione, cercando di non avere richieste inevase. Effettuare il servizio di trasporto sanitario per gli anziani e le persone

7 bisognose anche con mezzi attrezzati (ambulanze e furgoni idonei al trasporto di disabili) per e da ospedali, centri di riabilitazione e di cura ecc., con l obiettivo di azzerare i rifiuti di missione. Effettuare raccolte alimentari sul territorio, organizzate e programmate, facendo riferimento a tutti i supermercati, agli esercizi commerciali i ristoranti, le mense aziendali ecc, al fine di incrementare la disponibilità di cibo, da distribuire ai bisognosi, che si rivolgono agli spacci alimentari del territorio. Sarà realizzata almeno una raccolta mensile di derrate alimentari da ogni sede di progetto. Partecipare alle distribuzioni di cibo presso gli spacci alimentari cogestiti dalle Misericordie sedi di questo progetto ed incrementarne la frequenza con la partecipazione dei volontari del SCN. Cercare di diffondere sul territorio provinciale le attività previste dal progetto 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi LE ATTIVITA Le attività che saranno realizzate per il raggiungimento degli obiettivi indicati saranno le seguenti: 1. Consegna domiciliare dei medicinali per le persone anziane o che comunque sono impossibilitate a reperirli personalmente in tempi rapidi Organizzazione giornaliera dell itinerario di consegna dei medicinali a partire dalle richieste pervenute alle sedi di progetto ed avanzate direttamente dagli utenti, dai loro familiari o dai servizi sociali territoriali. Evasione delle consegne entro le 24 h (eascluso i festivi) dalla richiesta dell utente. I medicinali saranno acquistati nelle farmacie del territorio e gli utenti dovranno corrispondere ai volontari che effettueranno il servizio soltanto l importo pagato alla farmacia. 2. Consegna domiciliare della spesa per le persone anziane o che comunque sono impossibilitate ad effettuare l acquisto di generi alimentari e di prima necessità personalmente o tramite loro familiari Organizzazione degli itinerari e degli orari di consegna della spesa agli anziani, a partire dalle richieste ricevute dagli utenti, dai loro familiari o dai

8 servizi sociali territoriali. Consegna della spesa entro le 48 h dalla richiesta dell utente, escluso festivi. La spesa sarà effettuata negli esercizi del comune di riferimento dell utente da lui indicati, il richiedente dovrà corrispondere ai volontari che effettueranno il servizio soltanto gli importi come da scontrino fiscale. 3. Attivazione del servizio di telesoccorso presso il domicilio delle persone anziane o comunque bisognose, con problemi di salute o che vivono da sole. Installazione degli apparati presso l abitazione degli utenti anziani e non che vivono da soli e che hanno problemi di salute, che richiederanno il servizio direttamente, tramite i propri familiari o i servizi sociali dei comuni. Collegamento del dispositivo alla Centrale 118 dell ASL che coordina gli interventi sul territorio. Formazione di base agli utenti che utilizzano il servizio e mantenimento dello stesso con verifiche periodiche sugli apparati installati. 4. Effettuazione del trasporto socio-sanitario Trasporto sociale per visite specialistiche, cicli riabilitativi, accompagnamento a fare la spesa, all ufficio postale ecc che preveda anche l utilizzo di mezzi attrezzati per disabili quando necessario. Trasporto sanitario per gi anziani e le persone bisognose anche con mezzi attrezzati (ambulanze e furgoni idonei al trasporto di disabili) per e da ospedali, centri di riabilitazione e di cura ecc. 5. Programmazione delle raccolte alimentari territoriali a) Contattare tutti gli esercizi del territorio e selezionare quelli disponibili a cedere gratuitamente il cibo in eccesso, invenduto o non utilizzato (supermercati, negozi di alimentari, ristoranti, mense, ecc ); b) Contattare tutti i supermercati del territorio e selezionare quelli disponibili a far effettuare raccolte di cibo donate dai propri clienti all uscita delle casse; c) Creare un database degli esercizi disponibili alla donazione diretta e/o che permettono la raccolta del cibo donata dai clienti all uscita delle casse, con modalità e tempistiche della raccolta concordata. 6. Effettuazione delle raccolte alimentari territoriali e conferimento dei prodotti agli spacci alimentari Effettuare le raccolte alle cadenze programmate (almeno una al mese da ogni

9 sede di progetto) e consegnare quanto raccolto agli spacci delle Misericordie. Con l obiettivo di contribuire con le raccolte sul territorio almeno per il 40% alla consistenza del pacco alimentare. Nel solo comune di Quarrata vorrebbe dire raddoppiare circa, rispetto ad oggi la quantità di cibo raccolta. Questo permetterà ad un maggior numero di utenti di usufruire del servizio, distribuendo quantità di alimenti congrui alle reali necessità. Quanto fosse in eccedenza dalle raccolte effettuate sul territorio, rispetto ai bisogni di questi punti di distribuzione, sarà conferito alla CARITAS Diocesana che distribuirà i prodotti negli spacci attivi sul territorio dalla stessa cogestiti. 7. Distribuzione delle derrate alimentari alle persone bisognose negli spacci alimentari. Distribuzione del cibo alle persone bisognose negli spacci alimentari delle Misericordie con la collaborazione almeno una volta al mese dei volontari del SCN assegnati al progetto. 8. Promozione del progetto. Diffusione sul territorio provinciale tramite volantini e depliant delle attività previste nel progetto in modo da incontrare soprattutto il target di utenti a cui si rivolge il progetto (centri anziani, ambulatori, farmacie, parrocchie, centri fisioterapici, uffici dei servizi sociali comunali ecc ) Come rappresentato dal seguente cronogramma le attività 1), 2), 3), 4) e 8) potranno essere svolte sin dall inizio, anche l attività 5) potrà essere intrapresa immediatamente dai volontari, supportati dal personale dell ente; le attività 6) e 7) inizieranno invece temporalmente in momenti successivi. ATTIVITA Mesi Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste,

10 con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Nell ambito della realizzazione del progetto i volontari del servizio civile saranno affiancati, specialmente durante la fase iniziale del progetto ma comunque per tutta la durata dello stesso, da personale dell ente adeguatamente formato e preparato al compito, sia volontario che a contratto. Per ogni sede locale di progetto oltre agli Operatori Locali di Progetto (OLP) di riferimento ed indicati al punto 16) verrà messo a disposizione un coordinatore responsabile dei servizi che coordinerà gli interventi di trasporto e di assistenza, sul territorio nel quale saranno impiegati i volontari del Servizio Civile. Il coordinatore avrà un esperienza pluriennale in questo settore ed avrà la qualifica almeno di Soccorritore di livello avanzato. Inoltre verrà messa a disposizione una equipe di almeno 5 volontari ordinari per ogni sede locale di progetto, con esperienza di almeno un anno nel settore dell assistenza a persone anziane e con la qualifica almeno di Soccorritore di livello base, di cui almeno 1 volontario formato nell organizzazione ed assistenza al Banco Alimentare/Spaccio della Solidarietà. Nello specifico sono indicate per ogni sede di attuazione le figure impegnate nel progetto di Servizio Civile Nazionale oltre l OLP: Misericordia di Agliana 1 Coordinatore delle attività 2 Centralinisti 4 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 8 operatori oltre l OLP Misericordia di Quarrata 1 Coordinatore delle attività 3 Centralinisti 5 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 10 operatori oltre l OLP Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo 1 Coordinatore delle attività 2 Centralinisti 4 Autisti

11 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 8 operatori oltre l OLP Misericordia di Momigno 1 Coordinatore delle attività 1 Centralinista 3 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 6 operatori oltre l OLP Misericordia di Gello 1 Coordinatore delle attività 3 Centralinisti 5 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 10 operatori oltre l OLP Misericordia di Pieve a Nievole 1 Coordinatore delle attività 2 Centralinisti 4 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 8 operatori oltre l OLP Misericordia di Monsummano Terme 1 Coordinatore delle attività 3 Centralinisti 7 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 12 operatori oltre l OLP Misericordia di Popiglio 1 Coordinatore delle attività

12 1 Centralinista 3 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 6 operatori oltre l OLP Misericordia di Pracchia 1 Coordinatore delle attività 1 Centralinista 3 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 6 operatori oltre l OLP Misericordia di Uzzano 1 Coordinatore delle attività 3 Centralinisti 7 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 12 operatori oltre l OLP Misericordia di Pescia 1 Coordinatore delle attività 3 Centralinisti 5 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 10 operatori oltre l OLP Misericordia di Castelvecchio 1 Coordinatore delle attività 1 Centralinista 3 Autisti 1 Esperto delle attività di raccolta e distribuzione di generi alimentari TOTALE 6 operatori oltre l OLP In ogni sede locale di progetto si formerà un gruppo affiatato tra gli OLP previsti e

13 (nel rapporto di almeno 1 un volontario/operatore ogni 2 due volontari del SCN assegnati) il Coordinatore dei servizi, i volontari e/o operatori alle dipendenze della Misericordia e volontari del SCN, che periodicamente si riuniranno (almeno 1 volta al mese) per coordinare al meglio lo svolgimento delle attività ed affrontare le criticità che si incontreranno durante il percorso. Per seguire le attività previste e supportare i volontari del SCN del progetto (50 complessivamente tra tutte le sedi locali di progetto), saranno messi a disposizione almeno 102 volontari e/o operatori dipendenti delle Misericordie sedi locali di progetto, oltre agli OLP previsti al punto 16). 8.3 Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. I volontari del Servizio Civile saranno impiegati in tutte le attività previste e saranno sempre affiancati da operatori dell ente con esperienza, almeno fino a quando non dimostreranno di avere raggiunto un sufficiente grado di autonomia nello svolgimento delle mansioni richieste. Naturalmente l Operatore Locale di Progetto sarà colui che ne coordinerà le attività e sarà il loro punto di riferimento per qualsiasi richiesta od eventuale problematicità. Nello specifico le attività che i volontari del Servizio Civile svolgeranno saranno le seguenti: Trasporto sociale con auto, furgoni e auto attrezzate Affiancamento al trasporto socio-sanitario con ambulanze Consegna domiciliare della spesa Consegna dei farmaci a domicilio Montaggio degli apparati di telesoccorso e verifiche periodiche di funzionamento degli apparati Contatti telefonici con tutti gli esercizi commerciali del territorio (supermercati, negozi, ristoranti, mense ecc ), individuando: referenti, disponibilità alla donazione delle derrate alimentari, eventuale disponibilità a permettere la raccolta delle derrate all uscita delle casse Realizzazione di un database con le informazioni raccolte Coordinamento insieme ai responsabili ed i volontari della propria sede e delle altre sedi di progetto, di un programma di raccolta e consegna ai centri di distribuzione delle derrate alimentari Effettuazione delle raccolta delle derrate secondo il programma stabilito Collaborazione alla distribuzione effettuata dai centri in favore dei bisognosi Redazione del monitoraggio di tutti i servizi erogati nell ambito del progetto Promozione sul territorio delle attività del progetto I volontari del servizio civile dovranno, con il maturare della loro esperienza, sentirsi direttamente coinvolti e protagonisti delle attività promosse dal progetto e

14 quindi dovranno essere e sentirsi responsabilizzati direttamente nella riuscita del progetto. Questo, a nostro avviso, aumenterà il loro entusiasmo e la riuscita delle iniziative che si andranno a realizzare. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 50 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 0 12) Numero posti con solo vitto: 50 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: In ragione del servizio svolto si richiede: Disponibilità alla flessibilità oraria Disponibilità agli spostamenti sulla base delle indicazioni dei responsabili del progetto Disponibilità all impiego occasionale in giorni festivi Rispetto delle regole interne dell Associazione attuatrice Obbligo di indossare durante l orario di servizio la divisa istituzionale del movimento delle Misericordie che sarà fornita insieme alla scarpe antinfortunistiche oltre ad esporre il tesserino di riconoscimento personale di volontario del Servizio Civile Nazionale Obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte previste nel progetto Disponibilità al trasferimento temporaneo dalla sede in caso di eventi di formazione e sensibilizzazione provinciali e regionali.

15 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F

16 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Sarà prevista un attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale attraverso i principali social network (Facebook, Twitter, Instagram, siti Web). Tutte le notizie verranno pubblicate sulla pagina profilo della Confederazione Nazionale ed in quella delle Misericordie sedi di progetto dove si svolgerà l attività. In questo modo si potrà raggiungere il maggior numero di persone. Saranno inoltre previsti articoli presso i nostri quotidiani locali. Affissione di locandine presso le sedi delle Misericordie interessate e nel territorio di competenza per almeno 15 giorni. Locandine nei supermercati, bar, farmacie, studi medici, USL,scuole, biblioteca e tutte le attività commerciali di zona (6 ore/uomo per ogni sede di progetto), volantinaggio di almeno due ore giornaliere nei giorni di mercato per un totale di almeno (2 ore/uomo per ogni sede di progetto), volantinaggio presso le Parrocchie all entrata della Santa Messa per almeno 10 ore mensile. Monte ore complessivo di attività di promozione n ) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si rimanda al proprio sistema di selezione verificato dall Ufficio Nazionale in sede di accreditamento 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): si 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Si rimanda al proprio sistema di monitoraggio verificato dall Ufficio Nazionale in sede di accreditamento 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): si 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Nessuno 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: 16

17 Le risorse finanziarie aggiuntive messe a disposizione dell ente gestore per il progetto sono inerenti l abbigliamento necessario ai volontari per svolgere il loro servizio, il costo delle docenze nella formazione specifica, la certificazione della formazione sulla prevenzione incendi e l HACCP svolta dai volontari, l acquisto dei telefoni dati in dotazione ai volontari e le spese tipografiche per la promozione del servizio di trasporto erogato dalle sedi di attuazione del progetto. Nel dettaglio le spese preventivate sono le seguenti: - n 2 divise complete (invernale ed estiva) e giubbotto per 50 volontari ,00 - n 2 paia di scarpe antinfortunistiche (invernali ed estive) per 50 volontari 3.500,00 - Costo risorse umane impegnate nella formazione specifica 4.000,00 - Spese tipografiche per la promozione del servizio 9.000,00 - Costo della formazione e della certificazione conseguita per la prevenzione incendi e per l HACCP 5.000,00 (per 50 volontari) - N 50 telefoni cellulari di servizio 2.500,00 TOTALE ,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): 1. L Azienda New Car di Leggieri A. & C. snc metterà a disposizione per qualsiasi sede locale di progetto ne abbia bisogno un autovettura di riserva per il trasporto sociale, che sarà utilizzata in caso di guasto, manutenzione, riparazione delle autovetture impiegate nel progetto (elencate al successivo punto 25) o comunque per qualsiasi altra necessità inerente la realizzazione del progetto; 2. L Azienda EUROSANITAS srl provvederà a mettere a disposizione gratuitamente i dispositivi e le attrezzature necessarie al corso di soccorso livello base rivolti ai volontari in SCN; 3. La Centrale 118 dell ASL 3 di Pistoia erogherà gratuitamente nell ambito della formazione specifica per i volontari del SCN la certificazione per la formazione sanitaria prevista; 4. La Cooperativa sociale MI.SE. Mille Servizi che si occupa prevalentemente di assistenza sociale domiciliare rivolta a persone in difficoltà, in prevalenza anziani e anziani soli sul territorio provinciale, promuoverà ed informerà i propri assistiti delle attività di trasporto sociale 17

18 erogata nell ambito del progetto e provvederà a segnalare alle Misericordie sede di attuazione, le richieste di trasporto sociale che gli perverranno dalla propria utenza; 5. L Associazione AUSER di Pescia che si occupa per statuto delle problematiche legate alle persone anziane, promuoverà ed informerà i propri assistiti dell attività di trasporto sociale erogata nell ambito del progetto e provvederà a segnalare alle Misericordie sede di attuazione, le richieste di trasporto sociale che gli perverranno dei propri assistiti; 6. Caritas Diocesana in qualità di co-gestore degli spacci alimentari attivi sul territorio della stessa Diocesi distribuirà alle persone bisognose i prodotti alimentari che verranno raccolti nell ambito del progetto La Società SDIPI SISTEMI Codice Fiscale realizza un sistema informatico telematico di gestione delle risorse umane finalizzato ad accrescere l efficacia ed efficienza delle azioni condotte dai Giovani di Servizio Civile Nazionale assegnati a Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia. L Istituto Universitario Sophia, con sede in Incisa Valdarno, Loc. Loppiano, Via San Vito 28, C.F partecipa al progetto assicurando il monitoraggio e l attività di valutazione esterna dei percorsi di formazione e di accompagnamento che i giovani Volontari esperiranno durante il periodo di Servizio Civile Nazionale. In tal senso, l Istituto metterà a disposizione i propri esperti per condurre un indagine valutativa. Questo permetterà di implementare un approccio alla Qualità dei servizi in ottica di miglioramento continuo a livello organizzativo e gestionale. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Le Misericordie sedi locali di progetto metteranno a disposizione il loro parco automezzi ed i loro uffici per realizzare le attività proposte, inoltre metteranno a disposizione ognuna almeno una postazione ufficio completa, con terminale dedicato. Le sedi locali provvederanno inoltre a fornire le divise istituzionali della Misericordia, le scarpe antinfortunistiche ad ogni volontario. Infine ogni volontario sarà dotato di una scheda SIM di servizio e di un telefono cellulare che gli permetterà di mettersi in contatto per ragioni di servizio, gratuitamente, con la sede e con gli altri volontari e collaboratori delle Misericordie della provincia dotati degli stessi dispositivi. In dettaglio le risorse messe a disposizione da ogni sede sono le seguenti: Misericordia di Agliana 8 ambulanze 4 autovetture 5 autoveicoli per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 18

19 4 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Quarrata 4 ambulanze 4 autovetture 5 autoveicoli per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 5 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo 3 ambulanze 2 autovetture 2 autoveicoli per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 4 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Momigno 1 ambulanza 2 autovetture 1 autoveicolo per trasporto disabili 19

20 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 3 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Gello 3 ambulanze 2 autovetture 2 autoveicolo per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 5 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Pieve a Nievole 4 ambulanze 3 autovetture 3 autoveicolo per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 4 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Monsummano Terme 20

21 4 ambulanze 4 autovetture 2 autoveicolo per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 6 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Popiglio 1 ambulanza 2 autovetture 1 autoveicolo per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 3 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Pracchia 2 ambulanze 1 autovetture 1 autoveicolo per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 3 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato 21

22 Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Uzzano 5 ambulanze 3 autovetture 2 autoveicolo per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 6 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Pescia 4 ambulanze 3 autovetture 3 autoveicolo per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 5 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) Misericordia di Castelvecchio 1 ambulanza 2 autovetture 1 autoveicolo per trasporto disabili 1 furgone per la raccolta di derrate alimentari 1 postazione ufficio completa (pc, telefono, fax, internet ecc..) 22

23 2 telefoni cellulari completi di carta SIM 2 divise (invernale ed estiva) per ogni volontario assegnato 2 paia di scarpe (invernali ed estive) per ogni volontario assegnato Materiali e attrezzature per la formazione (dispense, PC con videoproiettore, lavagna luminosa, attrezzatura sanitaria) CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: L Università Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum riconosce l anno di Servizio Civile svolto dai Giovani sul presente Progetto valevole come credito formativo. 27) Eventuali tirocini riconosciuti : L Università Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum riconosce l anno di Servizio Civile svolto dai Giovani sul presente Progetto valevole come credito formativo. 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: 23

24 STEA CONSULTING SRL in virtù della partecipazione e del superamento delle prove intermedie e finali previste nei corsi relativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (art D.legs 81/08) in ambito di Formazione Specifica rilascerà idoneo attestato valevole ai fini curriculari e spendibile in ambito lavorativo. IRC COMUNITA considerato che la Confederazione Nazionale delle Misericordie D Italia è Centro di Formazione IRC Comunità, autorizzata a formare soccorritori non medici in merito alle manovre di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare con l uso del Defibrillatore semiautomatico (DAE), la Confederazione certificherà le competenze acquisite e rilascerà apposito attestato di competenza secondo le Linee Guida IRC- COM, per gli usi consentiti dalla normativa vigente, secondo le modalità previste dalla Circolare del M.d.S. del 16/05/2014. La valutazione finale avverrà attraverso la valutazione pratica tramite skill test. Al superamento del corso verrà rilasciato l'attestato di certificazione delle competenze acquisite. Tale attestato è riconosciuto su tutto il territorio nazionale ed abilita all'utilizzo dei DAE. Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia in cui si riporta la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono conseguite durante il servizio. La Misericordia rilascerà, su richiesta dell interessato e per gli usi consentiti dalla legge, una certificazione del servizio svolto durante l anno di Servizio Civile. Al termine del periodo di servizio civile i volontari che avranno completato la formazione specifica prevista nel progetto ed indicata ai successivi punti del formulario, avranno conseguito le seguenti certificazioni riconosciute da enti terzi accreditati, utili ai fini del proprio curriculum vitae: Certificazione della formazione sulla sicurezza ai sensi dell art. 37 comma 1,2 D.Lgs81/08 sia sui concetti base della sicurezza, sia sui rischi infortunistici ed igienico - ambientali specifici in relazione alla mansione, compreso il Rischio incendio medio Certificazione HACCP per alimentaristi adibiti in attività semplici ai sensi della normativa regionale DGRT 559 del 21/07/2008 con attestato rilasciato secondo il Regolamento CE/852/2004 Attestato di Soccorritore Sanitario ai sensi della normativa regionale L.R. 25/2001, certificato dalla Centrale 118 dell ASL 3 di Pistoia 24

25 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: La formazione generale dei giovani si svolgerà nella sala conferenze della Misericordia di Agliana, in Piazzetta della Misericordia n.1 - Agliana (PT) 30) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con formatori dell ente; nella erogazione della formazione generale è previsto l impiego di esperti in compresenza con formatori accreditati secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee Guida per la formazione generale dei volontari. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: si 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Si rimanda, al riguardo, al sistema di formazione verificato dall Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in sede di accreditamento. 33) Contenuti della formazione: Si rimanda, al riguardo, al sistema di formazione accreditato verificato dall Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in sede di adeguamento alle nuove linee guida 34) Durata: 42 ore da effettuarsi tutte entro 180 giorni (così come dichiarato in fase di adeguamento di accreditamento del sistema di formazione Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: La formazione generale dei giovani si svolgerà nella sala conferenze della Misericordia di Agliana, in Piazzetta della Misericordia n.1 - Agliana (PT) 36) Modalità di attuazione: 25

26 La formazione è effettuata in proprio con formatori dell ente così come indicati ai successivi punti 37) e 38). La formazione verrà effettuata in parte in forma unificata per tutti i volontari del progetto negli stessi luoghi dove viene effettuata la formazione generale (presso la Misericordia di Agliana) ed in parte in forma separata presso le singole Misericordie che sono sedi locali di progetto per i volontari a queste assegnate. Formazione a distanza per un totale di 6 ore per la parte di formazione e in formazione sui rischi connessi all impiego dei Volontari in Progetti di Servizio Civile. Inoltre la formazione sarà effettuata da docenti e istruttori dell Ente, in possesso delle qualifiche ed abilitazioni eventualmente richieste dalle caratteristiche del corso. I formatori e gli istruttori collaboreranno nella preparazione e nel monitoraggio dei percorsi di formazione, così da assicurare coerenza nei contenuti e nei metodi utilizzati. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: NICOLA DE ROSA Avellino, MARINA LASTRUCCI Pistoia, 19/02/1979 ROBERTO TRAMONTI Prato, 12/06/1978 FERNANDO BISANTI Bovino (FG), 12/08/1964 STEFANIA PASSINI Pistoia, 17/07/1965 LORENZO ALLORI Pistoia, 18/02/1972 TIZIANO LUCCHESI Prato, 27/12/1973 CAROLINA CALISTRI Pistoia, 09/02/1982 ALESSIO MEZZATESTA Lucca, 01/02/1978 SIMONE FRANCHI Pescia, 16/05/1984 SARA CORSINI Pistoia, 06/10/1988 SILVIA CORRADINI Firenze, 14/03/1976 GIADA GASPERI Pistoia, 10/10/1972 CLAUDIO LUCINI Sinalunga (SI), 09/08/1955 BEATRICE BERNABEI Firenze, 24/06/1976 MANUELA TORRIGIANI Pistoia, 14/09/1981 LUCA MONTONI Barga (LU), 14/02/1992 KATHYA LENZI Pistoia, 20/06/1970 FRANCESCO FINI San Marcello P.se, 29/07/1974 MASSIMO RICCIARDI Avellino IORI ANDREA Bagno a Ripoli (FI) ) Competenze specifiche del/i formatore/i: NICOLA DE ROSA Geometra, Tecnico Esperto in Sicurezza nei luoghi di lavoro e antincendio. MARINA LASTRUCCI Psicologa esperta della terza età ROBERTO TRAMONTI Istruttore Autisti Confederale FERNANDO BISANTI Massofisioterapista STEFANIA PASSINI Infermiere professionale e formatore regionale soccorritori LORENZO ALLORI Formatore regionale soccorritori TIZIANO LUCCHESI Formatore regionale soccorritori 26

27 CAROLINA CALISTRI Formatore regionale soccorritori ALESSIO MEZZATESTA Formatore regionale soccorritori SIMONE FRANCHI Formatore regionale soccorritori SARA CORSINI Formatore regionale soccorritori SILVIA CORRADINI Formatore regionale soccorritori GIADA GASPERI Formatore regionale soccorritori CLAUDIO LUCINI Istruttore Autisti Confederale BEATRICE BERNABEI Docente nei corsi di formazione per alimentaristi MANUELA TORRIGIANI Laurea specialistica in Ingegneria Nucleare e della Sicurezza Industriale LUCA MONTONI Formatore regionale soccorritori KATHYA LENZI Formatore regionale soccorritori FRANCESCO FINI Operatore 118 Pistoia Resp. Progetto Telesoccorso di Pistoia Soccorso MASSIMO RICCIARDI Geometra, Tecnico Esperto in Sicurezza nei luoghi di lavoro. IORI ANDREA Infermiere 118, Direttore Sanitario BLS-D 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I contenuti verranno proposti attraverso modalità di apprendimento attivo. Verrà dato ampio spazio ai lavori di gruppo, alle esercitazioni ed alle attivazioni esperienziali. Gli aspetti teorici verranno svolti con lezioni frontali di aula supportate da ausili informatici ed audiovisivi. La parte pratica sarà invece affrontata attraverso esercitazioni e simulazioni sotto la supervisione del docente formatore. Ognuno dei partecipanti verrà agevolato nel riconoscimento delle personali modalità di apprendimento, nella formulazione di possibili applicazioni degli apprendimenti del corso e nell'individuazione di successivi sviluppi professionali. A livello metodologico e operativo il lavoro di formazione degli operatori sarà essenzialmente partecipativo, caratterizzato da una logica alternanza tra fasi teoriche e di esposizione dei contenuti e momenti in cui i partecipanti saranno chiamati a giocare un ruolo attivo, attraverso l'utilizzo creativo di strumenti di counseling espressivo. Tutti i corsi ed i moduli formativi prevedono un test finale che sarà discusso in aula con tutti i volontari. I risultati finali di ogni singolo test verranno registrati e conservati all'interno del fascicolo personale di ogni volontario. Tutti i moduli formativi prevedono un registro sul quale annotare le presenze degli allievi, la firma del formatore presente e l indicazione dell argomento trattato. Per la parte riguardante la formazione/informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile, verrà utilizzata la metodologia della Formazione a Distanza (FAD). 27

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