PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI (P.D.O.) 2013

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1 PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI (P.D.O.) 2013

2 SETTORE AMMINISTRATIVO FINANZIARIO RESPONSABILE: Salucci Roberta S. AMMINISTRAZIONE GENERALE CONTROLLI INTERNI: SCHEDE DI VALUTAZIONE per controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile Il D.L.10/10/2012 n. 174, convertito con modificazioni nella Legge 7 dicembre 2012 n. 213, all art 3 rubricato Rafforzamento dei controlli in materia di enti locali introduce modifiche ed integrazioni ad alcuni articoli del D.lgs 267/00 prevedendo al comma 2 che gli strumenti e le modalità di controllo interno siano definiti con regolamento adottato dal Consiglio e resi operativi dall ente entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto. Il D.L. nell ambito dei vari interventi ha introdotto, al comma 1 lett. d) l inserimento all interno del D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii., del nuovo art. 147 bis, rubricato Controllo di regolarità amministrativa e contabile. Il nuovo articolo ha previsto, al comma 2 la necessità per ogni ente di assicurare il controllo di regolarità amministrativa e contabile, oltre che in fase preventiva, anche nella fase successiva, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente, sotto la direzione del segretario generale. Al successivo comma 3, è stata inoltre inserita la previsione della trasmissione periodica delle risultanze del controllo successivo, a cura del segretario, ai responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di riscontrate irregolarità, nonché ai revisori dei conti e agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, e al consiglio. Obiettivo 2013 è la messa a punto di SCHEDE DI VALUTAZIONE, sulla base di standards predefiniti in sede di regolamento, al fine di svolgere in maniera imparziale, razionale e tempestiva l attività del controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile Scadenza 30/09/2013 Indicatore di risultato Schede di valutazione controllo successivo regolarità amministrativa e contabile PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL Studio normativa riferimento 20/03/2013 Verifica e integrazioni a bozza regolamento 20/03/2013 Elaborazione schede di dettaglio del sistema dei 30/09/2013 controlli interni Elaborazione schede valutazione per controllo successivo regolarità amministrativo contabile 30/09/2013 Personale del settore

3 SETTORE AMMINISTRATIVO FINANZIARIO RESPONSABILE: Salucci Roberta S. AMMINISTRAZIONE GENERALE ASSUNZIONE MUTUI PER TRASFERIMENTI DI CAPITALE A COMUNI I Comuni del Comprensorio hanno richiesto alla Comunità Montana del Montefeltro di reperire le risorse necessarie alla realizzazione degli interventi più urgenti ed indifferibili; L art. 11 della Legge 31/01/1994, n 97 prevede che per la realizzazione di opere pubbliche d interesse del territorio di loro competenza, i comuni montani possono delegare alle comunità montane i più ampi poteri per lo svolgimento di funzioni proprie e la gestione di servizi; in particolare, possono delegarle a contrarre, in loro nome e per loro conto, mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti o istituti di credito, anche per la realizzazione di opere igieniche ; La Comunità Montana si è espressa positivamente a riguardo nella conferenza dei sindaci nella seduta del 19 novembre 2012 comunicando la possibilità di accendere un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti con il limite di ,00 ca, per il successivo trasferimento di capitale ai Comuni interessati; Nella stessa conferenza è stato chiesto a questo Ente di istruire la procedura idonea ad otteneretrasferimenti in conto capitale attraverso l assunzione di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Obiettivo 2013 è l assunzione di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Spa, al fine di procurare le risorse finanziarie necessarie, mediante trasferimento in conto capitale ai Comuni, alla realizzazione nel territorio dei succitati comuni di OOPP di interesse generale Scadenza 30/09/2013 Indicatore di risultato Contratto di mutuo PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL Studio normativa di riferimento per fattibilità Redazione atti propedeutici Raccolta atti e informazioni dei Comuni coinvolti Proposta assunzione mutuo consiglio comunitario Adeguamento bilancio previsione e pluriennale Redazione domanda di prestito e composizione allegati Rapporti con Cassa DD.PP. per istruttoria Contratto di mutuo 30/09/2013 Personale del settore

4 SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Torcolacci Cristina AMMINISTRAZIONE GENERALE PREDISPOSIZIONE ATTI AMMINISTRATIVI PER L ISTITUZIONE DELLA C.U.C. Dalle recenti disposizioni normative, i Comuni con popolazione inferiore a abitanti ricadenti nel territorio di ciascuna Provincia devono adeguarsi, fra le altre, alla seguente disposizione di legge: -devono affidare obbligatoriamente ad un'unica centrale di committenza l'acquisizione di lavori, servizi e forniture nell'ambito delle Unioni dei comuni, ovvero costituendo un apposito accordo consortile 1. Questa norma si applica alle gare espletate successivamente al 31 dicembre Appurato che la Regione, è disponibile ad accettare qualsiasi aggregazione, emerge la possibilità per una Unione/Comunità, di proporsi come centrale di committenza unica, oltre che per i comuni aderenti, anche per tutti i comuni interessati che intendano aderirvi. Obiettivo 2013 è pertanto quello di mettere la CM nella condizione di proporsi come C.U.C. attraverso apposita convenzione regolante i rapporti con i soggetti aderenti Scadenza 30/09/2013 Peso 30% Indicatore di risultato Presentazione convenzione ai comuni del comprensorio PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL Studio normativa Predisposizione schema convenzione Confronto tecnico seg territorio Predisposizione atto amministrativo per CC Inoltro proposta ai comuni 30/12/2013 Dott.ssa Torcolacci Cristina Personale del settore tecnico 1 D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, articolo 33, comma 3-bis come inserito dall Art 23 comma 4 della Legge n. 214/ secondo la L. 24 giugno 2013, n. 71, art. 5ter

5 SETTORE TERRITORIO RESPONSABILE: Corbellotti Andrea GESTIONE TERRITORIO PROGETTAZIONE IMPIANTO SPERIMENTALE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA DA FONTI RINNOVABILI DI ORIGINE AGRICOLA O FORESTALE Il PSR 2007/2013 MISURA Strategie di sviluppo locale- offre la possibilità di accedere a finanziamenti per investimenti volti alla realizzazione di infrastrutture per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili di origine forestale. Considerato che questo ente ha in gestione il demanio forestale e che annualmente recupera dalle attività di sistemazione forestale, quantitativi di legname che potrebbero utilmente essere impiegati per la produzione di energia termica, l amministrazione ha la necessità di attivare, in via sperimentale, un impianto per verificare la portata del reale risparmio e rendere eventualmente replicabile sul territorio, presso le strutture pubbliche, la realizzazione di impianti similare per ottimizzare il reddito del legname di risulta dalle attività di governo del demanio forestale. Indicatore di risultato Presentazione del progetto ai benefici della misura PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL Studio normativa tecnica e di settore Redazione progetto Presentazione proposta di delibera alla GC con relativo progetto Presentazione istanza di finanziamento del progetto nei tempi previsti dal bando 31/12/2013 Corbellotti Andrea Personale di Segreteria e servizi finanziari

6 SETTORE TERRRITORIO RESPONSABILE: Corbellotti Andrea GESTIONE TERRITORIO di economia forestale per filiera energetica Coerentemente con le esigenze amministrative di realizzare sul territorio, a beneficio dell Ente CM ma anche dei Comuni del comprensorio, investimenti volti alla realizzazione di infrastrutture per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili di origine forestale, si ritiene prioritario che l ente si doti di un piano industriale per ottimizzare la gestione del demanio forestale ed in particolare del legname che potrebbe ricavare da una gestione delle foreste coerente con il Piano Gestionale e con le esigenze territoriali di fruizione del bene pubblico in sicurezza rispetto ai rischi di incendio. Il piano industriale fornirà all amministrazione indirizzi utili per ipotizzare una puntuale e proficua utilizzazione del legname da impiegare per la produzione di energia termica. Indicatore di risultato Redazione piano industriale PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL Studio normative di riferimento Verifica Piano di Gestione del demanio forestale Verifiche di sostenibilità eventuali investimenti Redazione piano industriale 31/12/2013 Corbellotti Andrea Personale dei settori tecnico, finanziario e segreteria

7 SETTORE SOCIALE RESPONSABILE:Dott.ssa Mancini Milena SERVIZI SOCIALI PROGETTO HOME CARE PREMIUM 2012 Partecipazione all avviso Home Care Premium 2012 a cura dell INPS Gestione ex INPDAP per la gestione di Progetti innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare in favore di soggetti NON autosufficienti e fragili utenti dell INPS Gestione ex INPDAP, nonché azioni di prevenzioni della non autosufficienza e del decadimento cognitivo. interambito con Cagli e Fossombrone Indicatore di risultato Avvio progetto, presentazione domande, presa in carico utenti ammessi al beneficio, con relazione sull attivazione della sperimentazione PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL Riunioni per progettazione interambito 31/03/2013 Dott.ssa Mancini Milena Gestione quota parte risorse per attività gestionali 31/12/2013 Affidamento attività a personale del Servizio 31/03/2013 Dott.ssa Mancini Milena Affidamento servizi di sportello sociale di 31/06/2013 Dott.ssa Mancini Milena informazione Predisposizione Registro degli Assistenti Familiari 31/06/2013 Dott.ssa Mancini Milena e modulistica per accesso Predisposizione Registro delle associazioni di 31/06/2013 Dott.ssa Mancini Milena Volontariato e modulistica per accesso Aggiornamento quotidiano e formazione on line 31/12/2013 Dott.ssa Mancini Milena tramite accesso dedicato a portale HCP come da progetto Supervisione intero procedimento di presa in 31/12/2013 Dott.ssa Mancini Milena carico da parte del Servizio Sociale d Ambito Promozione del progetto in collaborazione con 31/12/2013 Dott.ssa Mancini Milena Ditta incaricata Campagna Romina

8 SETTORE SOCIALE RESPONSABILE: Dott.ssa Mancini Milena SERVIZI SOCIALI L.R. 28/08 REALIZZAZIONE INTERVENTI A FAVORE DI SOGGETTI ADULTI RESIDENTI NEI COMUNI DELL ATS N5, SOTTOPOSTI A PROVVEDIMENTI DELL AUTORITÀ GIUDIZIARIA. Interventi d inclusione socio-lavorativa per soggetti residenti nei Comuni dell ATS n 5, riguardanti ex detenuti in condizioni di difficoltà economiche e/o abitative, e detenuti in fase di dimissione o in esecuzione penale esterna per i quali gli istituti penitenziari o lo UEPE del Provveditorato Amministrazione Penitenziaria Marche abbiano predisposto un progetto assistenziale in base alle indicazioni delle problematiche e i bisogni dell utente. Soggetto attuatore ATS n 5 quale ente capofila titolare del progetto e individuato dai singoli Comuni interessati per la sua attuazione. Indicatore di risultato Avvio progetto, rendicontazione, relazione sull attivazione della sperimentazione PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL Tavoli di lavoro regionali e locali 31/01/2013 Dott.ssa Mancini Milena Concertazione con UEPE DI ANCONA E 31/01/2013 Dott.ssa Mancini Milena PESARO URBINO, ASUR Marche S.T.D.P. di Urbino ARIL, Casa Circondariale Pesaro Area Educativa Redazione progetti individuali in sede di tavolo 28/02/2013 Dott.ssa Mancini Milena d Ambito Gestione risorse assegnate per realizzazione 31/12/2013 Dott.ssa Mancini Milena interventi Supervisione intero procedimento di presa in 30/06/2013 Dott.ssa Mancini Milena carico da parte del Servizio Sociale d Ambito rendicontazione 31/12/2013 Dott.ssa Mancini Milena Campagna Romina

9 SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Torcolacci Cristina SVILUPPO ECONOMICO ABBATTIMENTO COSTI DI GESTIONE DEL MATTATOIO MEDIANTE VALORIZZAZIONE COMMERCIALE DEI SOTTOPRODOTTI DI MACELLAZIONE ORIGINATI DALLO STABILIMENTO MATTATOIO MONTEFELTRO La gestione in economia diretta dello stabilimento Mattatoio Montefeltro ha avuto inizio nell ottobre 2010 e, grazie ai positivi risultati gestionali conseguiti grazie alla riorganizzazione di alcuni servizi l amministrazione ha NECESSITA di analizzare ulteriori fattori che potrebbero ulteriormente migliorare la tenuta economica del servizio anche in un momento di grave crisi e di restrizione della domanda. Il mercato della commercializzazione dei sottoprodotti di macellazione va sondato allo scopo di abbattere alcuni costi gestionali legati al ritiro dei citati sottoprodotti Le finalità per il 2013 sono pertanto quelle di concretizzare una valorizzazione dei sottoprodotti di macellazione allo scopo di ridurre gli attuali costi gestionali di raccolta e trattamento Peso 70% Indicatore di risultato Sottoscrizione convenzioni PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL Studio dei mercati 31/12/2013 Dott.ssa Torcolacci Cristina Sondaggi di mercato 31/12/2013 Dott.ssa Torcolacci Cristina Stipula convenzioni per la raccolta dei sottoprodotti di macellazione 31/12/2013 Dott.ssa Torcolacci Cristina

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