Agricoltura biologica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Agricoltura biologica"

Transcript

1 Agricoltura biologica AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

2 INDICE Prefazione 03 Cos é l agricoltura biologica? 04 Il quadro relativo alle produzioni ottenute con metodo biologico 05 Il nuovo quadro normativo europeo 05 Il quadro istituzionale 06 Il biologico in cifre 08 Distribuzione delle superfici coltivate a biologico 08 Andamento del volume d affari e della produzione nel settore biologico 09 L Italia e il mercato internazionale 11 Situazione dell'agricoltura biologica in Italia 11 Situazione dell'agricoltura biologica in Alto Adige 12 Organismi di controllo responsabili della certificazione di produzione biologica operanti in Alto Adige 15 Associazioni operanti nel territorio provinciale 17 Etichettatura dei prodotti biologici secondo il Regolamento europeo N. 834/ Editore Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige Ripartizione Agricoltura - Palazzo 6 Via Brennero 6, I Bolzano Ideazione, Layout, Testo: Ripartizione Agricoltura, Ministero delle politiche agricole alimentari, Commissione Europea Foto: Ripartizione Agricoltura, Commissione Europea 2

3 Prefazione Il supporto e l attenta valutazione delle interazioni esistenti all'interno di un ecosistema rappresentano una sfida per chi ha deciso di operare nel settore dell agricoltura biologica. La tendenza è quella di puntare alla realizzazione, in ambito agricolo, di un sistema di gestione sostenibile a medio e a lungo termine al fine di soddisfare la crescente sensibilità dell'opinione pubblica su alcuni temi nevralgici come la salute e la responsabilità nei confronti delle future generazioni. Al centro dell attenzione si collocano i prodotti privi di residui che rispondono alla domanda del consumatore soddisfatti dall'elevata qualità raggiunta tramite il perfezionamento professionale delle aziende operanti ed uno sviluppo crescente della produzione biologica. In Alto-Adige il settore dell agricoltura biologica ricopre un importante ruolo e registra un espansione orientata verso le nuove esigenze di mercato. Qualità e credibilità dei prodotti acquisiscono in tale contesto un particolare significato in quanto garantite dai continui controlli. Le prospettive dell agricoltura biologica sembrano essere alquanto promettenti e per questo motivo si può prevedere l'importante ruolo che rivestirà nel futuro all'interno della società dovute alle particolari modalità di approccio e alle idee che di continuo vengono poste al vaglio. L ASSESSORE ALL AGRICOLTURA E TURISMO - Hans Berger - 3

4 Cos é l agricoltura biologica? Un agricoltura e un ambiente sostenibili sono attualmente uno degli obiettivi fondamentali della Politica Agricola Comune (PAC): Lo sviluppo sostenibile deve conciliare produzione alimentare, conservazione delle risorse non rinnovabili e protezione dell ambiente naturale, in modo da soddisfare i bisogni della popolazione attuale senza compromettere le possibilità delle popolazioni future di soddisfare i propri. Per conseguire questo obiettivo gli agricoltori non possono che tenere conto degli effetti che avrà la loro attività sul futuro dell agricoltura e dell impatto ambientale dei sistemi da loro utilizzati. I regolamenti europei definiscono l agricoltura biologica come un sistema globale che si basa sull interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali, in grado di ottenere così prodotti che rispondono alla domanda di maggiore qualità e garanzia a lungo termine espressa dai consumatori. L obiettivo principale dell agricoltura biologica, così come sancito dall Unione Europea, è stabilire un sistema di gestione sostenibile per l agricoltura che: - rispetti i sistemi e i cicli naturali e mantenga e migliori la salute dei suoli, delle acque, delle piante e degli animali e l equilibrio tra di essi; - assicuri un impiego responsabile dell energia e delle risorse naturali come l acqua, il suolo, la materia organica e l aria; - rispetti criteri rigorosi in materia di benessere degli animali, soddisfacendo le loro specifiche esigenze comportamentali. La produzione biologica, continua il regolamento europeo, mira a produrre un ampia varietà di alimenti di alta qualità con procedimenti che non danneggino l ambiente, la salute umana, la salute dei vegetali, la salute e il 4

5 benessere degli animali. Nelle aziende agricole biologiche è escluso l uso di OGM (organismi geneticamente modificati) e dei prodotti derivati o ottenuti da OGM. Non si utilizzano fertilizzanti chimici di sintesi, ma si mantengono e potenziano la vita e la fertilità naturale del suolo con opportune pratiche agricole (rotazione e consociazione delle colture, sovesci, fertilizzazione con sostanza organica). Gli allevamenti devono essere legati alla terra: in agricoltura biologica non sono ammessi allevamenti di tipo industriale con gli animali sempre chiusi nelle stalle: ogni azienda può ospitare un numero di capi ben determinato in base alla superficie che ha a disposizione. La salute degli animali è tutelata stimolando le loro difese naturali e non ricorrendo a farmaci preventivi (chiaramente, vaccini a parte), il loro benessere è perseguito grazie al rispetto delle esigenze specifiche delle specie; in caso di necessità le cure si effettuano essenzialmente con omeopatia e fitoterapia. Non ci sono né gabbie né batterie, hanno accesso al pascolo e la loro alimentazione è a base di foraggi e mangimi biologici. Le stesse tecniche a basso impatto ambientale e in un ottica di benessere complessivo sono usate anche nella trasformazione dei prodotti: è rigorosamente escluso l uso di coloranti, edulcoranti sintetici, esaltatori di sapidità e di altri additivi e ausiliari di fabbricazione non necessari. Il quadro relativo alle produzioni ottenute con metodo biologico Il nuovo quadro normativo europeo Nel mese di giugno 2007 i Ministri dell Agricoltura UE hanno approvato un nuovo Regolamento inteso a disciplinare le questioni relative all agricoltura biologica nell ambito dell Unione Europea (Regolamento del 5

6 Consiglio (CE) N. 834/2007). Questo Regolamento è stato integrato da due successivi Regolamenti che estendono il campo di applicazione del Regolamento stesso: Regolamento (CE) N. 889/2008 che espone minutamente le norme di produzione, le modalità di etichettatura e i criteri di controllo. Regolamento (CE) No. 1235/2008 sull importazione dei prodotti biologici. A partire dal 1 gennaio 2009 queste leggi, congiuntamente considerate, hanno sostituito il vecchio quadro legislativo del Consiglio (conosciuto come Regolamento (CEE) N. 2092/91). Tale nuovo quadro normativo fornirà maggiore trasparenza, strutture più chiare e una più netta attribuzione di responsabilità da parte delle relative istituzioni. Esso costituirà la base legislativa di riferimento per lo sviluppo sostenibile della produzione biologica, e includerà gli obiettivi generali e i principi di base di tutte le fasi della produzione,della lavorazione e della distribuzione e del controllo dei prodotti biologici. Per il consumatore sarà particolarmente importante sapere che l uso del nuovo marchio biologico UE su tutti i prodotti nazionali bio confezionati sarà reso obbligatorio a decorrere dal 1 luglio 2010 nell ambito dell intero mercato comune (per approfondire vedi: Etichettatura dei prodotti biologici secondo il Regolamento europeo N. 834/2007). In Alto Adige il settore dell agricoltura biologica ed in particolare la definizione del sistema delle attività controllo è regolamentato dalla Legge provinciale sul biologico del 20 gennaio 2003, n. 3. Il quadro istituzionale L autorità competente per l agricoltura biologica è il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) che ha istituito uno specifico Ufficio agricoltura biologica. Le Regioni e le Province autonome, in virtù delle funzioni loro attribuite dalla Costituzione in ambito agricolo, rappresentano l autorità competente nei propri 6

7 territori, con particolare attenzione alle politiche di sviluppo territoriale e alla vigilanza sugli organismi di controllo. Gli organismi di controllo sono delle strutture private che, dopo un istruttoria iniziale che ne ha accertato competenza, imparzialità e terzietà, sono autorizzati dal Mipaaf a ispezionare le aziende. Le ispezioni, che hanno cadenza almeno annuale, devono essere effettuate a ogni anello della catena di produzione. Consistono in uno o più sopralluoghi di personale tecnico, che verifica il rispetto delle normative, la regolare tenuta dei registri obbligatori e può prelevare campioni da far analizzare in laboratori accreditati. Nel caso in cui gli operatori non rispettino puntualmente tutti i requisiti, viene sospesa l autorizzazione a commercializzare i prodotti come biologici e può essere ritirata definitivamente la certificazione dell azienda. In Alto Adige l autorità preposta al controllo e all applicazione della normativa riguardante il metodo di produzione biologico è la Ripartizione provinciale Agricoltura. Sulla base della competenza legislativa in materia di agricoltura della Provincia Autonoma di Bolzano la Giunta Provinciale ha provveduto ad emanare Legge provinciale sul biologico del 20 gennaio 2003, n. 3 che prevede le seguenti mansioni a carico dell amministrazione provinciale: a) concede l abilitazione agli organismi di controllo e vigila sulle loro attività; b) riceve dagli operatori la notifica sull attività svolta; c) cura ed aggiorna l elenco degli operatori; d) commina le sanzioni amministrative pecuniarie in caso di violazione delle prescrizioni contenute nella Legge Provinciale sul biologico del 20 gennaio 2003, n. 3. 7

8 Il biologico in cifre La crescente richiesta di prodotti naturali e sicuri da parte dei consumatori e la fiducia nella qualità e nell affidabilità del sistema di controllo sui prodotti biologici, hanno decretato una crescita costante della produzione. Distribuzione delle superfici coltivate a biologico Dall ultimo rapporto sull agricoltura biologica mondiale redatto dall International Federation for Organic Agriculture (IFOAM), risultano infatti, nel 2007, 32,2 milioni di ettari certificati (più della superficie dell Italia intera), gestiti da oltre 1,2 milioni di produttori. Rispetto all anno precedente, l area coltivata a biologico è aumentata di 1 milione e mezzo di ettari. Distribuzione per continente delle superfici coltivate ad agricoltura biologica (2007) L Oceania detiene più di un terzo della superficie mondiale coltivata a biologico, anche se la sua importanza relativa sta diminuendo. Australia, Argentina e Brasile sono i Paesi con la maggior estensione di aree destinate a biologico. Fonte: FiBL e IFOAM 2009 L Oceania guida la classifica con 12,1 milioni di ettari seguita dall Europa con circa 7,8 milioni di ettari, America Latina (6,4 milioni di ettari), Asia (2,9 milioni di ettari), Nord America (2,2 milioni di ettari) e Africa (circa 0,9 milioni di ettari). 8

9 L Europa, con la sua costante crescita di terreni coltivati a biologico, detiene circa un quarto dell intera superficie mondiale. Rispetto al 2007 la superficie europea coltivata a biologico è aumentata di 330 mila ettari (+4,5%) con sostanziali incrementi in Paesi come la Spagna ( ettari), la Polonia ( ) e la Gran Bretagna ( ). Andamento del volume d affari e della produzione nel settore biologico All aumento della produzione corrisponde un costante aumento del consumo di prodotti biologici: Organic Monitor stima che il valore delle vendite abbia raggiunto nel 2007 i 46 miliardi di dollari (pari a 33 miliardi di ). Ciò significa che in otto anni il mercato ha triplicato il suo valore. La domanda dei prodotti biologici è concentrata principalmente nel Nord America e in Europa: queste due regioni coprono da sole il 97% delle vendite. Il mercato nel Nord America ha raggiunto nel 2007 i 20 miliardi di dollari (di cui 18 miliardi negli USA). Il mercato globale del biologico ( ) Reddito in miliardi die dollari USA anni 3% % 54% Europa Nord America altre Fonte: Organic Monitor 2009, Sahota

10 In Europa il mercato 2007 è stato valutato in circa 25 miliardi di dollari (oltre 18 miliardi di ), rappresentando il 54% del valore globale. In alcuni Paesi europei il mercato del biologico arriva a rappresentare oltre il 4% del mercato alimentare. Il mercato tedesco e quello inglese sono stati quelli con la crescita più veloce nel 2007, questo grazie alla larga diffusione dei prodotti in tutti i canali di vendita. Il mercato europeo: i primi dieci Paesi (2007) Germania Gran Bretagna 2.56 Francia 1.90 Italia 1.87 Svizzera 0.79 Austria 0.74 Spagna 0.60 Danimarca 0.58 Olanda 0.50 Svezia volume d affari in milliardi di Euro Fonte: Aberystwyth University, FiBL, ZMP; cfr. Padel, Schaack, Willer

11 L Italia e il mercato internazionale L Italia ha un ruolo di primaria importanza nel quadro mondiale: i suoi ettari rappresentano il 3,5% dell intera superficie mondiale, il 15% di quella europea e ben il 25% di quella dei Paesi del Mediterraneo. Situazione dell'agricoltura biologica in Italia Le aziende italiane di produzione agricola biologica (che erano solo nel 1993) sono arrivate nel 2007 a superare le unità. L eccezionale tasso di sviluppo ha interessato anche le aziende di trasformazione e commerciali. Operatori e superfici in agricoltura biologica in Italia Dati : Mipaaf; elaborazioni: Nomisma (1993), Ifoam (1994), BioBank ( ), SINAB ( ). Dati : stime Sinab su rilevazioni diverse. 11

12 Situazione dell'agricoltura biologica in Alto Adige L agricoltura biologica acquista in Alto Adige un ruolo sempre più importante. Negli ultimi anni sono aumentate non solo il totale delle superfici adibite all agricoltura biologica ma anche il numero delle aziende. A livello di superficie il maggiore incremento si registra nelle superfici destinate a foraggicoltura e a frutticoltura. Andamento della superficie, totale e suddivisa per indirizzi colturali, adibita ad agricoltura biologica e delle aziende dal 1993 al 2009 in Alto Adige superficie (ha) aziende superficie totale prati e pascoli frutticoltura viticoltura u. arativo numero di aziende anni 12

13 Per gli Imprenditori biologici è prevista l iscrizione all elenco provinciale degli operatori in agricoltura biologica, che viene regolarmente aggiornato in base ai dati annuali forniti dagli organismi di controllo autorizzati ad esercitare la certificazione della produzione biologica. L elenco provinciale è suddiviso in tre sezioni e precisamente: 1. PRODUTTORI, 2. PREPARATORI 3. IMPORTATORI. 1. ELENCO DEI PRODUTTORI AGRICOLI: In questa sezione viene fatta un ulteriore suddivisione delle aziende in base al percorso che l impresa deve effettuare per veder certificata la propria produzione come biologica. Le aziende vengono quindi classificate in: - aziende agricole biologiche - agricole in conversione biologica (aziende che non hanno ancora ultimato il periodo di conversione della durata di due anni per colture annuale erbacee, tre anni per le colture perenni o arboree) - aziende agricole biologiche miste (aziende che coltivano contemporaneamente superfici a biologico e convenzionali). Numero delle aziende agricole biologiche, delle aziende in conversione und delle aziende miste (con colture convenzionali) in Alto Adige (situazione al ). aziende agricole biologiche 524 aziende in conversione 117 aziende miste (con colture convenzionali) 18 totale numero di aziende 13

14 2. ELENCO DEI PREPARATORI I preparatori sono gli operatori che nell esercizio della propria attività d impresa esercitano operazioni di trasformazione, di conservazione, di confezionamento, d imballaggio, di etichettatura e di commercializzazione di prodotti biologici vegetali e animali. Aziende che operano nel settore biologico in Alto Adige suddivise per tipo di attività (dati del 2009). Tipo di attività Numero di aziende Produzione e commercializzazione di frutta e ortaggi 31 Produzione di succhi di frutta e vegetali 6 Produzione e commercializzazione di carne e prodotti a base di carne 14 Produzione di prodotti lattiero-caseari 5 Produzione di prodotti da macinatura di cereali e di pasta 5 Produzione di pane e di prodotti da pasticceria 38 Commercializzazione di prodotti alimentari 15 Negozi con prodotti alimentari esclusivamente biologici 14 Trasformazione di tè o caffè 6 Produzione e commercializzazione di vino, vino spumante 9 Produzione di bevande alcoliche 2 Produzione e commercializzazione di aceto 2 Ristorazione 9 Produzione e commercializzazione di sementi / piantine 5 Varie 5 Totale

15 3. ELENCO DELLE AZIENDE CON IMPORTAZIONI Questi sono gli operatori che importano prodotti biologici da paesi stranieri. Nell elenco sono iscritte 6 aziende. Organismi di controllo responsabili della certificazione di produzione biologica operanti in Alto Adige Tutti gli organismi di controllo riconosciuti a livello nazionale sono automaticamente autorizzati al controllo dell attività biologica degli operatori. Con Delibera della Giunta Provinciale sono stati autorizzati altri 4 organismi di controllo con sede in Germania ed 1 organismo di controllo con sede in Austria. L attività di controllo in Alto Adige è eseguita dai seguenti organismi di controllo: ABCERT I TERLAN BIOAGRICERT I CASALECCHIO DI RENO (BO) BIOS I MAROSTICA (VI) CCPB I BOLOGNA CODEX I SCORDIA (CT) 15

16 Kontrollservice BIKO Tirol A-6020 INNSBRUCK ICEA - Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale I BOLOGNA IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione I SENIGALLIA (AN) IMO - Institut für Marktökologie D KONSTANZ QC&I, Gesellschaft für Kontrolle und Zertifizierung von Qualitätssicherungssystemen GmbH D KÖLN Q Certificazioni I MONTERIGGIONI (SI) SUOLO & SALUTE I FANO (PU) 16

17 Associazioni operanti nel territorio provinciale In Alto Adige la maggior parte degli agricoltori biologici sono organizzati e riuniti in associazioni. Gli agricoltori iscritti ad un associazione possono contrassegnare il loro prodotti agricoli o prodotti agricoli trasformati con il logo dell associazione. Le condizioni per poter utilizzare il logo sono la stipulazione di un contratto con l associazione e il rispetto del disciplinare dell associazione sviluppato in conformità ai criteri definiti dalla normativa europea in materia di agricoltura biologica. Per gli agricoltori biologici e le aziende biologiche l appartenenza ad un associazione può essere piuttosto vantaggiosa in quanto oltre all opportunità di utilizzare un logo conosciuto, viene offerta la possibilità di ottenere servizi di consulenza marketing per la promozione dei prodotti e in materia di relazioni pubbliche. Associazione per l agricoltura biodinamica I BURGSTALL Bioland Sudtirolo I TERLAN Unione coltivatori alternativi I PRAD AM STIFSERJOCH 17

18 Etichettatura dei prodotti biologici secondo il Regolamento europeo N. 834/2007 Il Regolamento prevede l indicazione del metodo di produzione biologico sui prodotti agricoli che vengono prodotti da operatori sottoposti a sistema di controllo. Inoltre il Regolamento protegge sia le diciture in lingua italiana biologico che le diciture in lingua tedesca ökologisch e biologisch, così come i corrispondenti termini derivati o diminutivi quali bio, eco etc. Questi termini valgono in tutta la comunità ed in tutte le lingue d ufficio come indicazione sul metodo di produzione biologico. Ciò significa che è vietata la contrassegnazione di derrate alimentari o di mangimi con i succitati termini, qualora non siano stati sottoposti ad una misura di controllo in conformità al Regolamento. In caso di trasgressione, sono previste pene pecuniarie ai sensi delle norme vigenti. L applicazione sui prodotti del logo biologico UE da parte degli operatori biologici sarà obbligatoria a decorrere dal 1 luglio Continuerà ad essere facoltativo per i prodotti importati. Dove è usato il logo comunitario, una volta che la nuova regolamentazione sarà applicata, dovrebbe apparire l'indicazione del luogo dove le materie prime grezze dei prodotti sono state coltivate. Questa indicazione può riportare la dicitura di 'EU', 'non-eu', o il nome di un Paese specifico, in Europa o fuori, dove sono stati coltivati il prodotto o le sue materie prime. Così, i consumatori che comprano i prodotti che portano il logo europeo possono essere certi che: almeno il 95% degli ingredienti sono stati prodotti con metodo biologico; il prodotto è conforme alle regole del piano ufficiale di ispezione; il prodotto proviene direttamente dal produttore o è preparato in una confezione sigillata; il prodotto porta il nome del produttore, l'addetto alla lavorazione o il venditore e il nome del codice dell'organismo di ispezione. 18

19 Oggi se gli operatori vogliono vendere i loro prodotti in un altro Stato Membro, potrebbero aver bisogno di apporre un altro logo per essere riconoscibili nel nuovo mercato. L'uso del logo biologico europeo può evitare questa ripetizione, offrendo una riconoscibilità in tutta Europa. A livello nazionale l etichettatura dei prodotti biologici è disciplinata dal Decreto Ministeriale del 27/11/2009 n (Disposizioni per l attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l etichettatura dei prodotti biologici). Esempio di etichetta di un prodotto biologico Organismo di controllo autorizzato dal operatore controllato n. MiPAAF IT BIO XXX (1) XXXX (2) - (1) numero di riferimento attribuito dal MiPAAF a ciascun organismo di controllo - (2) codice identificativo dell operatore 19

20 Arnold Vigl contatto: Sara Gottardi Amt für Landwirtschaftsdienste 31.7 Ufficio servizi agrari tel fax tel fax

ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA

ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA REALIZZATO CON LA COLLABORAZIONE TECNICA DI DINTEC DICEMBRE 2009 PREMESSA L agricoltura biologica è un particolare metodo di gestione della produzione

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 24-07-1995 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Disciplina e promozione dell'agricoltura biologica nel Friuli - Venezia Giulia

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 24-07-1995 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Disciplina e promozione dell'agricoltura biologica nel Friuli - Venezia Giulia LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 24-07-1995 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Disciplina e promozione dell'agricoltura biologica nel Friuli - Venezia Giulia Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE FRIULI-VENEZIA

Dettagli

VALORITALIA. Torrazza Coste 16/04/2015. Claudio Salaris Christian Magliola

VALORITALIA. Torrazza Coste 16/04/2015. Claudio Salaris Christian Magliola VALORITALIA Società per la Certificazione delle Qualità e delle Produzioni Vitivinicole Italiane S.r.l. Torrazza Coste 16/04/2015 Claudio Salaris Christian Magliola COS È L AGRICOLTURA BIOLOGICA La produzione

Dettagli

L attuale Quadro Normativo

L attuale Quadro Normativo L attuale Quadro Normativo L educazione alimentare per il biologico Centro Congressi di Eatily Roma, 12 Ottobre 2012 Dott.ssa Teresa De Matthaeis Dirigente Ufficio Agricoltura Biologica - PQA V Ministero

Dettagli

[ ] Per garantire questo, negli organi che decidono sulla

[ ] Per garantire questo, negli organi che decidono sulla Organismi di Certificazione [ ] ORGANISMI D I CERTIFICAZIONE O C IL SISTEMA DI CONTROLLO L agricoltura biologica rappresenta uno dei primi esempi di certificazione di filiera : ogni fase del processo produttivo

Dettagli

Relatore: per.agr. Roberto Nataloni Dlgs 150/2012 Art. 1 Oggetto Il presente decreto definisce le misure per un uso sostenibile dei pesticidi, che sono prodotti fitosanitari come definiti all articolo

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m . UNGHERIA TUTELA DEL CONSUMATORE IN UNGHERIA di Avv. Francesco Misuraca www.smaf-legal.com Premessa Le fonti normative della tutela ungherese dei consumatori sono le seguenti: Legge del 1997 sulla tutela

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014 Oggetto: D.Lgs. 14.8.2012, n. 150 e decreto interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l'attuazione nella Regione Sardegna

Dettagli

GESTIONE DEI PRODOTTI

GESTIONE DEI PRODOTTI Gestione dei prodotti biologici ed etichettatura G [ GESTIONE DEI PRODOTTI ] BIOLOGICI ED ETICHETTATURA E L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI Il testo principale sull etichettatura, la presentazione

Dettagli

Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013

Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013 Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Serve un sistema agroalimentare

Dettagli

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica

Dettagli

Agricoltura Bio nel mondo: la superficie

Agricoltura Bio nel mondo: la superficie Agricoltura Bio nel mondo: la superficie L agricoltura biologica occupa una superficie di circa 37,04 milioni di ettari nel 2010. Le dimensioni a livello globale sono rimaste pressoché stabili rispetto

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

Disposizioni inerenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonché per consulenti

Disposizioni inerenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonché per consulenti Delibera 25 novembre 2014, n. 1410 Disposizioni concernenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonchè per consulenti Allegato Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione

Dettagli

Il mercato internazionale dei prodotti biologici

Il mercato internazionale dei prodotti biologici Marzo 2014 Il mercato internazionale dei prodotti biologici In sintesi Il presente Report sintetizza i principali dati internazionali diffusi di recente in occasione della Fiera Biofach di Norimberga.

Dettagli

Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute

Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute Il Biologico nella Ristorazione Collettiva Sabato 7 novembre 2009 Sala Botticelli Palazzo dei Congressi Roma EUR IL BIOLOGICO: REALI

Dettagli

http://www.assind.vi.it/notiziario/guideschede.nsf/p/guida_260

http://www.assind.vi.it/notiziario/guideschede.nsf/p/guida_260 Page 1 of 5 Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 03/10/2005. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea

Dettagli

I prodotti dell agricoltura biologica

I prodotti dell agricoltura biologica I prodotti dell agricoltura biologica non esistono i prodotti biologici, ma i prodotti dell agricoltura biologica due prodotti privi di residui chimici ed assolutamente identici possono essere l uno il

Dettagli

DOCUMENTO PER FACILITARE LA COMPRENSIONE E L ATTUAZIONE DELL ETICHETTATURA NEI PRODOTTI BIOLOGICI ALL'INTERNO DELL'UNIONE EUROPEA

DOCUMENTO PER FACILITARE LA COMPRENSIONE E L ATTUAZIONE DELL ETICHETTATURA NEI PRODOTTI BIOLOGICI ALL'INTERNO DELL'UNIONE EUROPEA Via Piave, 14 00187 Roma Italia Tel. +39 0645437485 Fax +39 0645437469 P.I. 02097571208 C.F. 02138600487 www.aiab.it aiab@aiab.it DOCUMENTO PER FACILITARE LA COMPRENSIONE E L ATTUAZIONE DELL ETICHETTATURA

Dettagli

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012).

FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012). FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012). INTRODUZIONE In Italia il sistema di formazione, di base e di

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA

LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA PREMESSA La certificazione volontaria di prodotto nasce dalla necessità da parte delle Organizzazioni che operano nel settore agroalimentare (Aziende produttrici, vitivinicole,ecc.)

Dettagli

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014 Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE Allegato parte integrante Criteri e modalità di riconoscimento degli organismi di abilitazione dei soggetti preposti al rilascio certificazioni energetiche CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI

-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI -CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI Norma ISO 9001 e sue applicazioni Iter di certificazione e sistema di accreditamento Sistemi

Dettagli

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 66/ 14 DEL 27.11.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 66/ 14 DEL 27.11.2008 DELIBERAZIONE N. 66/ 14 Oggetto: Decreto interministeriale 13 novembre 2007 e art. 8 della legge 25 febbraio 2008, n. 34 - Attribuzione nuove funzioni all Agenzia ARGEA Sardegna ai sensi dell art. 7, comma

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

L'agricoltura biologica

L'agricoltura biologica Testo della carta N 105 L'agricoltura biologica Bio è meglio? L'agricoltura biologica viene considerata generalmente la forma di produzione che meglio si adatta all'ambiente. L'obiettivo è un circuito

Dettagli

Le regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea

Dettagli

Informazioni sulla FSMA. (Legge per la modernizzazione della sicurezza alimentare) Proposta di legge sull accreditamento di auditor terzi

Informazioni sulla FSMA. (Legge per la modernizzazione della sicurezza alimentare) Proposta di legge sull accreditamento di auditor terzi Informazioni sulla FSMA (Legge per la modernizzazione della sicurezza alimentare) Proposta di legge sull accreditamento di auditor terzi Riepilogo/sommario Il 26 luglio 2013 la FDA ha pubblicato una proposta

Dettagli

1. Il decreto Legislativo 155/97

1. Il decreto Legislativo 155/97 CAPITOLO III IL SISTEMA H.A.C.C.P. 1. Il decreto Legislativo 155/97 Il Decreto Legislativo 155/97 stabilisce le regole generali che devono essere osservate da tutti i produttori e responsabili della filiera

Dettagli

NORME DI PRODUZIONE MANGIMI TRASFORMATI per i prodotti da agricoltura biologica

NORME DI PRODUZIONE MANGIMI TRASFORMATI per i prodotti da agricoltura biologica INDICE Argomento Reg. (CE) n. 834/2007 Reg. (CE) n. 889/2008 Obiettivi della produzione biologica Art. 3 Principi della produzione biologica Art. 4; Art. 6 Divieto di uso di OGM Art. 9 Divieto di utilizzare

Dettagli

[ ] G D GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI

[ ] G D GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI Gestione del prodotto biologico nelle imprese della filiera [ ] GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA G D COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI In una stessa azienda agricola, azienda di

Dettagli

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODUZIONI ORTICOLE DA PRODUZIONE BIOLOGICA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

La libera circolazione dei prodotti e le problematiche della sicurezza Dal Nuovo Approccio al New Legal Framework (NFL)

La libera circolazione dei prodotti e le problematiche della sicurezza Dal Nuovo Approccio al New Legal Framework (NFL) La libera circolazione dei prodotti e le problematiche della sicurezza Dal Nuovo Approccio al New Legal Framework (NFL) 9 febbraio 2010 Ing. Fabio DATTILO Direttore Centrale della Direzione Centrale per

Dettagli

Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe?

Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe? Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe? Simona Gullace CERTIFICAZIONE Procedura volontaria mediante la quale una terza

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani. Direttamente dal produttore al consumatore

Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani. Direttamente dal produttore al consumatore Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani Direttamente dal produttore al consumatore Perchè il Biologico il 20% degli italiani sceglie alimenti bio Canali di vendita: Un giro d affari al

Dettagli

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food E. Monica Russo Integratori alimentari e novel food enza.russo@lab-to.camcom.it Isernia, 2 aprile 2014 1 MINISTERO DELLA SALUTE www.salute.gov.it TEMI E PROFESSIONI ALIMENTI ALIMENTI PARTICOLARI integratori

Dettagli

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PRESENTAZIONE PAN

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PRESENTAZIONE PAN Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PRESENTAZIONE PAN QUADRO NORMATIVO DIRETTIVA 2009/128/CE Quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi Direttiva

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Newsletter del MARZO 2013. In sintesi:

Newsletter del MARZO 2013. In sintesi: Newsletter del MARZO 2013 In sintesi: Entrata in vigore del regolamento CE 453/2010 CE E CLP _ Sostanze Chimiche_ Entrata in vigore regolamento CE 305/2011 CPR_ Prodotti da Costruzione_ Entrata in vigore

Dettagli

Meeting. Gli alimenti cultura del vivere

Meeting. Gli alimenti cultura del vivere Meeting Gli alimenti cultura del vivere Annibale Feroldi Direttore BMTI S.c.p.a. Nuove competenze professionali e nuovi modelli di vendita dei prodotti nei Paesi esteri 8 maggio 2015 PREMESSA SALUTI...

Dettagli

PROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari

PROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari PROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nel PAN, nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012,

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Agenzia ICE - ufficio di Stoccolma. Svezia. Il mercato dei prodotti biologici

Agenzia ICE - ufficio di Stoccolma. Svezia. Il mercato dei prodotti biologici Agenzia ICE - ufficio di Stoccolma Svezia Il mercato dei prodotti biologici agosto 2013 INDICE 1. ASPETTI NORMATIVI SULLE IMPORTAZIONI DI PRODOTTI AGRO- ALIMENTARI (SINTESI)...2 2. IL SISTEMA DISTRIBUTIVO

Dettagli

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2. Allegato A

106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2. Allegato A 106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 Allegato A LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO UFFICIALE DELLE IMPRESE ALIMENTARI SOGGETTE A REGISTRAZIONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO EMANATO

Dettagli

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale LEGGE REGIONALE 22/04/2002, N. 11 Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale Art. 1 (Finalita ) 1. La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia favorisce e promuove, nell ambito

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Al Ministro dell Economia e delle Finanze Per

Dettagli

Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili

Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili Tra il 1990 e il 2008 le importazioni ed i consumi dell Europa hanno contribuito alla deforestazione di 9 milioni di ettari (una superficie

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI CIRCOLARE 13 settembre 1999, n.8 (pubblicata nella G.U. n. 258 del 03-11-1999) Quadro di riferimento per l'utilizzazione dei fertilizzanti in agricoltura

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

IF FELSILAB INNOVAZIONE E FORMAZIONE ORGANISMO DI FORMAZIONE ACCREDITATO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA COD. 7095

IF FELSILAB INNOVAZIONE E FORMAZIONE ORGANISMO DI FORMAZIONE ACCREDITATO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA COD. 7095 FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI E DATORI DI LAVORO RSPP La Conferenza permanente per i rapporti Stato-Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano, con l Accordo siglato

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8 Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali

Dettagli

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014.

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014. Corso Francia 329 10142 Torino Tel. 011 4343026 011 4345493 Fax 011 4349456 Confcooperative Piemonte Fedagri Corso Francia 329 10142 Torino www.piemonte.confcooperative.it/federazioni.htm www.gestcooper.itfederagro@gestcooper.it

Dettagli

La direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

La direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari La direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Il nuovo contesto IL PIANO D AZIONE NAZIONALE PER L USO SOSTENIBILE Le indicazioni per i trattamenti nelle aree sportive e frequentate dalla

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Consiglio dell'ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Alberto Giuliani Coordinatore dipartimento Sviluppo Rurale

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO Sommario Art. 1 Titolarità, denominazione ed uso del marchio Art. 2

Dettagli

Comune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del

Comune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del Comune di Termini Imerese Regolamento Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del I N D I C E Art. 1 Finalità Art. 2 Istituzione dell Albo Art. 3 Requisiti

Dettagli

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE

Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE Progetto: MISURA 111 Azione 1 Formazione- Pacchetto Formativo Misto Ambito: Programma di Sviluppo Rurale Regione Sicilia 2007-2013 Sede: GANGI Corso di formazione per ESPERTO AGROAMBIENTALE Progetto Formativo

Dettagli

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico relativo alle certificazioni di prodotto agroalimentare di cui al Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del prodotto agroalimentare

Dettagli

Sistemi di certificazione e accreditamento

Sistemi di certificazione e accreditamento Sistemi di certificazione e accreditamento Beniamino Cenci Goga L accreditamento riduce i rischi delle imprese e dei clienti poiché garantisce che gli organismi accreditati sono in grado di portare a termine

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

Programmi di verifica dei fornitori stranieri per gli importatori di alimenti per l uomo e gli animali

Programmi di verifica dei fornitori stranieri per gli importatori di alimenti per l uomo e gli animali Informazioni sulla FSMA (Legge per la modernizzazione della sicurezza alimentare) Programmi di verifica dei fornitori stranieri per gli importatori di alimenti per l uomo e gli animali Riepilogo/sommario

Dettagli

Uso delle attrezzature di lavoro

Uso delle attrezzature di lavoro COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli