Il Milite non più ignoto

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1 IL MILITE NON PIU IGNOTO (A cura di C. Lavizzari e G. Marchesi)

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3 L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI, in occasione del centenario della Grande Guerra, propone alle scuole secondarie di primo e secondo grado un indagine storica sul primo conflitto mondiale: IL MILITE NON PIU IGNOTO (A cura di C. Lavizzari e G. Marchesi) L ASSOCIAZIONE PUÒ E DEVE GIOCARE UN RUOLO IMPORTANTE, PIANIFICANDO, D INTESA CON I DOCENTI, INIZIATIVE MIRATE IL CUI SCOPO È CONTRIBUIRE NELL EDUCAZIONE DEI GIOVANI ALL AMORE DI PATRIA, INTESO COME CONOSCENZA E RISPETTO DEI VALORI, DELLA STORIA, DEI SACRIFICI CHE HANNO PORTATO UOMINI E DONNE A CREDERE E LOTTARE PER L ITALIA, PER IDENTIFICARSI IN UN UNICO POPOLO CHE SI RICONOSCE NELLE PROPRIE DIVERSITÀ E GUARDA AD UN ORIZZONTE DI COMUNE DESTINO. IN POCHE PAROLE, EDUCARE ALL IDEA DI UN PASSATO E DI UNA MEMORIA COMUNE CHE CONSENTA AI RAGAZZI DI SCOPRIRE LA FISIONOMIA E LE CARATTERISTICHE DELLO SPIRITO COLLETTIVO, DEL NOSTRO ESSERE POPOLO. La prima guerra mondiale è uno snodo fondamentale nella vita di milioni di uomini e si presentò alla loro attenzione con tutta la sua terribile forza distruttiva. L enorme quantità di perdite umane, di mutilazioni e di distruzioni, materiali e morali, che la società europea dovette subire in un periodo di tempo così ravvicinato non ebbe, sino ad allora, nessun precedente nella storia. La morte di ogni soldato non portò unicamente alla fine della vita di una persona, ma lasciò con sé uno strascico di dolore estremo e difficilmente misurabile. E come se questi morti in grigioverde avessero continuato ad aggirarsi inquieti, impedendo alla mente di volgersi altrove. La guerra disintegrò le famiglie, provocando un flusso ininterrotto di separazioni e perdite che nulla poté fermare. L intera cultura europea fu pervasa dal ricordo dei caduti in maniera più o meno diretta e necessitò di qualche valvola di sfogo, di qualcosa che potesse esplicare il dolore interiorizzato. Ciò si espresse soprattutto attraverso il ricordo funerario: dalle piccole tombe fatte dalla famiglie che leniva il dolore individuale ai grandi monumenti realizzati rivolti al dolore collettivo. Le Nazioni si fecero portatrici della necessità della memoria come antidoto al dramma. La commemorazione e l unione tramite il comune dolore del lutto permise, dunque, di riunire il paese sotto la comune bandiera nazionale. I simboli usati nella decorazione dei monumenti, la struttura usata nella costruzione dei cimiteri militari e la ritualistica nel ricordare i caduti rappresentarono quindi degli elementi fondamentali e andarono a formare una religione civile in tutti gli stati europei, anche se essa si caratterizzava in forme singolari per ogni nazione. Anche se hanno nome e cognome, gli iscritti sulle nostre lapidi monumentali non ci dicono più nulla. Dei tre elenchi nominativi presenti comunemente sulle lapidi (I Guerra Mondiale, II Guerra Mondiale e Guerra di Liberazione) quelli della grande guerra sono i più sbiaditi, non solo materialmente, ma, per le giovani generazioni, anche storicamente. Epigrafi incapaci ormai di evocare, come un tempo, il ricordo di un umanità popolare che ha segnato un epoca tragica, e quindi dell eco di quelle esistenze mutilate, anche se vissute e ricche di testimonianza, che riuscivano a trasmettere ai più il vero messaggio celato in quei nomi: mai più guerre per non dimenticare! Il termine monumento deriva da mens (memoria) e da monere (far ricordare), pertanto il monumentum, così come lo definisce lo storico francese Jacques Le Goff nel suo saggio Documento/Monumento, è un segno del passato, attraverso il quale è il passato stesso che si manifesta, mediante segni concreti, cose, nomi, oggetti che perpetuano il ricordo. I monumenti agiscono anche come catalizzatori di significati diversi, talvolta contraddittori: una statua, un gruppo commemorativo può trovar luogo in uno spazio urbano a seguito di politiche, retoriche, o culture i cui significati e valori, con il passar del tempo, possono mutare, affievolirsi, talvolta annullarsi. Ed è così che quello stesso monumento finisce per rispondere ad altri paradigmi: alcune storie diventano sconosciute, alcuni personaggi si trasformano in semplici volti dai tratti familiari ma dalla biografia ignota. 3

4 MODALITA DI REALIZZAZIONE I monumenti ai caduti della grande guerra (a seconda delle dimensioni del centro urbano di riferimento) vengono presi in carico dalle classi interessate. Con un percorso di ricerca che assume il sapore di un viaggio nel tempo, attraverso il recupero dei dati e delle informazioni sui nomi incisi sul monumento, viene man mano riportato alla luce il contesto umano, storico e culturale che ha caratterizzato quel periodo. Le fasi successive risponderanno sostanzialmente ai seguenti quesiti: Quanto sappiamo di questi monumenti? Quanto sappiamo dei nomi riportati su questi monumenti? A chi corrispondono questi nomi? Proviamo a darne un volto? Ricostruiamo la storia? Esistono dei discendenti? I ragazzi vengono così stimolati a: Ricerca storica; Scoperta del monumento come memoria; Incontri con le istituzioni (Archivio Comunale, Archivio Storico di Stato, Archivio Militare); Rete di scambio delle informazioni e condivisione dei dati raccolti con altre scuole del territorio, i gruppi, il centro studi delle sezioni ed il centro studi nazionale dell A.N.A.; Arricchimento storico dei dati raccolti a favore di enti, di associazioni o dei familiari oggetto della ricerca; Ricerca genealogica dei discendenti ed eventuali interviste ai diretti interessati; Organizzazione di eventi culturali, ad esempio tra i gruppi alpini locali che hanno dato supporto tecnico e storico, la scuola che ha curato con i ragazzi la ricerca ed il Coro A.N.A della zona. Quest attività può facilmente integrarsi col protocollo unico scuole e tradursi in escursioni scolastiche sui luoghi della grande guerra o i percorsi della memoria, con l opportunità aggiuntiva di frequentare i campi scuola estivi dell ANA. TARGET PREVISTO DEI SOGGETTI DA COINVOLGERE Studenti per tipologia scolastica. Personale docente per tipologia scolastica. Personale non docente. Risorse locali, gruppi e sezioni ANA La durata del progetto sarà annuale per le classi terze della secondaria di I grado (nulla osta che qualche docente ritenga di poter estendere il lavoro sui tre anni), estesa su più anni (III IV V classe) per quelle di secondo grado. Per queste ultime va considerata una modalità di ricerca più complessa e proporzionata alla superiore maturità degli studenti. Nelle città (dove possono agire più scuole), la sezione o il gruppo possono indicare direttamente quali e quanti nomi del/dei monumenti da esaminare, evitando biografie doppie e garantendo, così facendo, un quadro generale finale il più completo possibile. Anche nel paese, ad esempio, dove ci sono, per ipotesi, 50 nomi, li si può suddividere in 4 sessioni. Gli anni scolastici di riferimento per l attuazione dei lavori sono: , , e

5 MODALITÀ PER LA DIFFUSIONE DEI RISULTATI A coronamento di ogni sessione annuale di lavoro, si prevede un concorso a livello sezionale con evento finale presso sala comunale (o altro) con autorità locali ed ANA per premiazione ed eventuale riconoscimento e consegna del lavoro ai discendenti dei militi ivi presenti. All apice delle celebrazioni nazionali, nel 2018, si provvederà alla pubblicazione online (IBook) dei lavori migliori tramite concorso nazionale promosso dall ANA con l assegnazione di una importante borsa di studio premio. Riguardo i concorsi sezionali, il premio verrà deciso dalla Sezione interessata, mentre altri premi potranno essere assegnati localmente dai Gruppi. I Gruppi/Sezioni ANA che collaboreranno a questo progetto si impegneranno (se e dove possibile) alla pulizia straordinaria del monumento (se possibile, con i ragazzi) in accordo con i comuni/sovrintendenze. Foto finale alpini ragazzi docenti e monumento pulito. Cesare Lavizzari Gianluca Marchesi Nell ambito della proposta di indagine storica in oggetto, è in itinere (elaborazione dati occorrenti, contatti consolato/scuole straniere, indirizzi di riferimento, ecc.) lo studio di una modalità di scambio culturale diretto tra scuole italiane (corrispondenza elettronica, scambio materiali, ecc.) e quelle di stati interessati alla linea del fronte. 5

6 SCHEDA RIASSUNTIVA Titolo Tematica Finalità Obiettivi educativo/didattici Tempi di realizzazione Destinatari Risorse professionali Attività di informazione/pubblicizzazione IL MILITE NON PIÙ IGNOTO Adozione di un monumento Centenario Grande Guerra: educare per conoscere, trasmettere, diffondere e promuovere la nostra storia Scoprire e leggere il patrimonio storico/artistico quale serbatoio di valori Annuale/Triennale Alunni classi secondarie I e II grado Docenti, risorse locali e Associazione Nazionale Alpini, la cui presenza, tramite i propri gruppi e sezioni sul territorio nazionale, è in molti comuni ed in quasi tutti i capoluoghi di provincia In itinere nei consigli di classe, socializzazione fasi del percorso in incontri formalizzati tra attori diversi Organizzazione di eventi culturali, ad esempio tra il gruppo alpini locale che ha dato supporto tecnico e storico, la scuola che ha curato con i ragazzi la ricerca ed il Coro A.N.A della zona Network di scambio delle informazioni tra le scuole, i gruppi, il centro studi delle sezioni ed il centro studi nazionale Documentazione Risorse materiali Punti di forza del progetto Trasferibilità dello stesso; trasmissione di valori di generazione in generazione 6

7 SCHEDA MONUMENTO INFORMAZIONI GENERALI Denominazione: Indicare il titolo dell opera (es. monumento, mausoleo, lapide, ecc.). LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO AMMINISTRATIVA Stato: Indicare il luogo dove si trova l opera. Regione: Indicare il luogo dove si trova l opera. Provincia: Indicare il luogo dove si trova l opera. Comune: Indicare il luogo dove si trova l opera. Indirizzo: Indicare il luogo dove si trova l opera. INFORMAZIONI SULL AUTORE DEL PROGETTO Autore: Indicare chi ha progettato l opera. Dati anagrafici: Indicare i dati dell autore. INFORMAZIONI SULL AUTORE DELLA COSTRUZIONE Autore: Indicare chi ha costruito l opera. Dati anagrafici: Indicare i dati del costruttore. DESCRIZIONE DELL OPERA Stili, simbologia e significati REALIZZAZIONE DELL OPERA Indicare una data. PROPOSTE DI RESTAURO Indicare le proposte di restauro. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ALLEGATA Bibliografia: Indicare da dove è stato preso il materiale. Documenti annessi: Indicare i documenti annessi. Note: Redatta da: Indicare il redattore della scheda. 7

8 SCHEDA ANAGRAFICA MILITE INFORMAZIONI GENERALI Nome e cognome: Data e località di nascita: Professione: Soldato di leva presso Lasciato in congedo il Richiamato, giunto al reggimento il Corpo e reggimento di appartenenza: Indicare il Corpo e se possibile il reggimento di appartenenza Promozione/i al grado di Data della morte Causa della morte Luogo della morte Luogo di sepoltura Zone di guerra in cui la persona (o il reggimento) ha prestato servizio: Indicare la zona in cui ha prestato servizio o se possibile il reggimento di appartenenza Eventuali decorazioni DISCENDENTI o COLLATERALI viventi 1. Nome... Cognome... Città... Prov.... Grado di parentela Nome... Cognome... Città... Prov.... Grado di parentela Nome... Cognome... Città... Prov.... Grado di parentela Nome... Cognome... Città... Prov.... Grado di parentela Nome... Cognome... Città... Prov.... Grado di parentela Nome... Cognome... Città... Prov.... Grado di parentela Nome... Cognome... Città... Prov.... Grado di parentela... 8

9 Nascita di un monu mento Avvenimento storicoo Protagonisti e personaggi Monumento A ricordo Con il passare degli anni il ricordo si affievolisce, le generazioni tempo rimane soloo il monumento e poche altre informazioni, rare si susseguono, nel le testimonianze. Scheda di ricerca Avvenimento storico Protagonistii e personaggi Monumento a ricordo 9

10 Ricostruiamo il passaggio in senso inverso Schema di ricerca: Origini del monume ento, Momentoo storicoo 10

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15 IL MILITE NON PIÙ IGNOTO (con la collaborazione di Andrea Bianchi) Come realizzare l indagine storica sui Caduti della Grande Guerra , ricostruendone il profilo civile e militare, le cause e le gesta che ne determinarono la morte. 15

16 Per meglio proseguire nell indagine storica è necessario conoscere la terminologia e l organica dell esercito in quegli anni. A seguire, gli schemi esplicativi dell Organica del Regio Esercito Italiano, utili per procedere nell indagine di cui sopra. ORGANICA DEL REGIO ESERCITO Il massimo vertice della gerarchia militare dell epoca è il COMANDO SUPREMO, rappresentato dal Comandante Generale d Armata (Luigi Cadorna/Armando Diaz) che, poco dopo lo scoppio delle ostilità, dispone di 4 armate, (portate a 11 nel 1918) suddivise in Corpi d'armata (ognuno dei quali costituito da uomini) a sua volta organizzati in Divisioni. Ogni Divisione è generalmente composta da 2 Brigate di Fanteria che, a sua volta, sono formate, ognuna, da due Reggimenti; infine, ogni Reggimento è composto da vari Battaglioni che, a loro volta, sono composti da varie Compagnie. N.B. Ai fini della nostra indagine storica l unità fondamentale per la fanteria è il reggimento, mentre per gli alpini e i bersaglieri è il battaglione. COMANDO SUPREMO Comando Generale d Armata Corpo d Armata Divisione Brigata Importante se oggetto della ricerca è un fante Importante se l oggetto della ricerca è Alpino o Bersagliere Reggimento Battaglione Compagnia 16

17 Individuare i nomi dei Caduti Il Milite non più ignoto 1. Ricerca presso il comune della documentazione relativa al progetto del monumento (delibera comunale ed eventuale pubblicistica). 2. Presso il monumento ai Caduti, prendere nota dei nominativi oppure fare una foto e trascriverli successivamente. 3. Verifica dell elenco presso il comune. Una volta recuperati i nominativi, creare una cartella di lavoro sul PC denominata Grande guerra. Al suo interno si dovranno creare delle nuove cartelle, tante quanti sono i Caduti in oggetto, nominandole con il rispettivo nome. In queste cartelle personali andranno messe tutte le informazioni trovate durante le ricerche riferite al milite: Fogli matricolari (per la Truppa) Stato di Servizio (per gli Ufficiali) Informazioni archivio comunale Informazioni dall Albo d Oro Informazioni Atto di morte(comune) Informazioni archivio parrocchiale Motivazioni Nastro Azzurro ( se decorati) Fotografie o immagini Onorificenze (altre a carattere militare tipo Ordine Militare di Savoia) Mappe Riassunti storici dei reparti di appartenenza Interviste dei parenti ed eventuali ricordi del Militare Altro Cercare le informazioni presso L'Istituto del Nastro Azzurro Militare (o più semplicemente Nastro Azzurro) è la riunione in una sola, ideale associazione di tutti i Decorati di medaglia al Valor Militare, dalle guerre d'indipendenza fino a oltre la seconda guerra mondiale.. A. Archivio Comunale B. Archivio parrocchiale C. Centro Documentale dell Esercito di zona D. Archivio di Stato E. Dal Web (internet) F. Presso i parenti 17

18 A. Archivio Comunale È opportuno presentare una richiesta scritta per visionare i documenti di archivio e gli atti di morte. Indicare anche il progetto e la finalità, protocollarla e consegnarla al Sindaco. Cosa recuperare: INFORMAZIONI SUI CADUTI. Generalmente si trovano nel faldone leva e truppa , ma può accadere che siano raggruppati in altri anni, ad esempio I NUMERI DI MATRICOLA. I numeri di matricola servono per individuare agevolmente i fogli matricolari presso il Centro Documentale dell Esercito (differentemente ci vorrà molto più tempo.) ATTI DI MORTE. Molto importanti per i dati che contengono, i certificati e gli estratti di stato civile sono rilasciati dall ufficiale dello stato civile del comune (ufficio anagrafe); si tratta di comunicazioni ufficiali sulle circostanze di morte del soldato che venivano inviate al comune di residenza dal comandante del reggimento (o battaglione), ed indicano con precisione il giorno, la causa, il luogo del decesso ed anche la Compagnia alla quale apparteneva il caduto. Erano trascritti tali e quali nei registri comunali. NB. occorrerà tornare più di una volta per recuperare il tutto. Informazioni utili I certificati e gli estratti di stato civile sono rilasciati dall ufficiale di stato civile; questi è tenuto a rilasciare a chiunque ne faccia richiesta i certificati e gli estratti contenenti i dati desunti dagli atti di stato civile, eccezion fatta per le copie di quegli atti per i quali specifiche norme di legge ne prevedano il divieto di accesso (ad esempio gli atti di nascita degli adottati). Gli estratti per copia integrale, invece, potranno essere rilasciati soltanto alle persone cui si riferisce l atto oppure ad altri, ma esclusivamente nell ipotesi in cui sussista un interesse personale e giuridicamente rilevante oppure dopo settant anni dalla formazione dell atto. B. Archivio Parrocchiale Opportuno presentare richiesta scritta. In questo archivio cercare informazioni o sul Liber Chronicus ( Libro della cronaca parrocchiale, dove venivano registrati i principali avvenimenti della parrocchia, non solo religiosi, ma anche civili), oppure verificare se esistono le copie o gli originali dei bollettini parrocchiali del periodo, (non tutte le parrocchie lo facevano). Dato che all epoca l analfabetismo era assai diffuso, numerosi soldati e molte famiglie ricorrevano al Parroco per far scrivere o leggere le lettere: con un po di fortuna potremmo trovarne qualcuna. Indispensabile cercare nell archivio fotografico. Anche al cimitero comunale è facile si possa trovare qualche vecchia tomba di famiglia con la foto del proprio Caduto. NB. Nel cimitero è vietato fare foto, contattate la famiglia per un consenso. 18

19 C. Centro documentale dell Esercito Il Milite non più ignoto Il Centro Documentale (CEDOC) è lo "sportello dell'esercito" verso il cittadino. Strutturato su più sezioni è organizzato per trattare e conservare tutta la documentazione del personale congedato di tutti i ruoli della Forza Armata (Ufficiali, Sottufficiali, Volontari e Truppa) e mantenerne i contatti. Qui si possono trovare i Fogli Matricolari di ciascun Caduto. Verificare il CEDOC del capoluogo di provincia più vicino presso il seguente sito web dell esercito: ne/default.aspx NB. Come già descritto, per velocizzare la ricerca procurarsi il numero di matricola presso il comune. D. Archivio di Stato Gli Archivi di Stato sono presenti in ogni città capoluogo di provincia per un numero complessivo di 101. Le Sezioni di Archivio di Stato sono presenti in 35 città non capoluoghi di provincia, ove sono conservati rilevanti fondi archivistici relativi alla storia del territorio. Verificare l Archivio o la sez. più vicino presso il seguente sito web: siamo/archivi di stato E. Dal web (internet) METODOLOGIE ED ESEMPI DI RICERCA. A quale corpo/reparto apparteneva il Caduto? Abbiamo due possibilità: 1. Recuperare i dati dall Albo d oro L ALBO D ORO è costituito da 26 grossi volumi pubblicati negli anni '30 dal Ministero della guerra con l'elenco dei Militari Caduti nella Guerra Nazionale Recuperare i dati attraverso il web. Nel database presente su questo sito sono visibili le schede di tutti i Caduti contenuti nei 28 volumi più le tre appendici del Veneto costituenti l'albo d'oro pubblicato dal Ministero della Guerra. Unicamente per la regione Lombardia, a questo sito è disponibile la capillare consultazione del relativo Albo d'oro. La ricerca risulta decisamente efficace e si può eseguire in diversi modi utilizzando vari filtri a disposizione (vedi immagine l). Oltre che per Cognome e Nome vi e la pratica ricerca per Citta di nascita. 19

20 La foto riproduce in particolare la lapide del monumentoo ai caduti situato ad Albaredo Arnaboldi (PV), con l elenco dei caduti. Da questo elenco prendiamo in esame il nominativo di Bailo Giovanni. La località di Albaredo, provincia di Pavia, si trova in Lombardia, per cui possiamo utilizzare il sito web regionale dell Albo d Oro (unica regione, per ora, ad averlo). Ripeteremo in seguito la medesima ricerca, utilizzando il sito alternativo funzionale per tutte le altre regioni. Il Milite non più ignoto Esempio pratico Il sito di Regione Lombardia contiene, in maniera digitalizzata ed elettronica, L Albo d Oro dellaa versione cartacea. Nell esempio digitiamo il cognome e il nome del Caduto: BAILO GIOVANNI Si aprirà un elenco di Caduti con lo stesso s nomee e cognome. ( immagine in basso) 20

21 Verificare che il luogo di nascita corrisponda al nostro Caduto. Identifichiamo facilmente il nostro nominativo (anche perché fortuna vuole che sia l unico presente, privo cioè, di omonimi, come invece spesso accade). Clicchiamo sul nominativo trovato e accediamo alla scheda anagrafica personale che, con un semplice copia e incolla, possiamo trasferire in un documento Word, salvarla con nome e inserirla nella cartella personale del Caduto creata in precedenza. Ripetiamo ora il procedimento utilizzando il sito alternativo a regione Lombardia. Clicchiamo Clicchiamo Cerca Nominativo e Impostare, anche solo in parte, il cognome e nome da ricercare, quindi premere il pulsante CERCA. Home Page Cerca Nominativo Contatti Links Individuato il nostro nominativo, premiamo la casella Mostra Pagina Verrà visualizzata la pagina originale dell Albo d Oro, dalla quale copieremo (dopo averli individuati), i dati anagrafi personali. 21

22 PAGINA DELL ALBO D ORO DEI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA 22

23 Ora dobbiamo trovare altri dati perché come si nota nella scheda anagrafica, il luogo della fine è abbastanza generico. La cosa più semplice, per il momento, è accedere al motore di ricerca del Ministero della Difesa, il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra. Questo il collegamento: Questa banca dati ha informazioni ridotte all essenziale e in molti casi incompleti, comunque è consigliabile visitarla per fare un confronto incrociato per trovare qualche informazione in più. Entrati nella pagina di ricerca inserire i dati richiesti (anche solo cognome e nome), quindi digitare ancora Bailo Giovanni. Dopo aver cliccato avvia ricerca (1) verranno visualizzati tutti i caduti con tale nome; selezionare quello interessato osservando la data di nascita, oppure visualizzarli uno ad uno verificando le informazioni riportate più consone. Nel nostro caso, il nominativo risulta essere unico. Andiamo in dettagli e apriamo la scheda (2) 23

24 1 3 2 Riassumendo i dati finora acquisiti (3), sappiamo che Balio Giovanni è nato ad Albaredo il 3 giugno 1897, apparteneva al distretto militare di Tortona, e fu assegnato al 1 Reggimento Artiglieria da montagna con il quale combatté fino al 27 ottobre del 1918, quando cadde sul Piave, a Nervesa. Per saperne di più Abbiamo finora acquisito utili informazioni; sappiamo che il nostro soldato apparteneva al 1 Reggimento Artiglieria da montagna, i suoi dati anagrafici, la data e il luogo del decesso. Possiamo ottenere maggiori informazioni richiedendo il foglio matricolare (non essendo Ufficiale, altrimenti si doveva richiedere lo Stato di Servizio), da recuperare tramite il Centro Documentale dell Esercito o nell atto di morte (presso l ufficio anagrafe del proprio comune). ATTENZIONE: se il Milite è un Ufficiale, non ha il Foglio matricolare, ma bensì lo Stato di Servizio! Richiederlo al Centro Documentale Esercito.

25 I Centri Documentali Il Milite non più ignoto Milano Como Brescia Torino Genova Padova Verona Trento Udine Bologna Firenze Roma Ancona Chieti Perugia Cagliari Napoli Caserta Salerno Bari Lecce Catanzaro Palermo Catania FOGLIO MATRICOLARE 11ª Batteria del 1 Artiglieria da montagna Acquisito il foglio matricolare, possiamo redigere un quadro pressoché completo del nostro Milite. Infatti dal foglio matricolare sappiamo che, non solo era inquadrato nel I Reggimento Artiglieria da Montagna, ma nella 11ᵃ Batteria; inoltre abbiamo specificato il luogo esatto dove è caduto che è S. Andrea, non genericamente Nervesa. 25

26 F. INFORMAZIONI PRESSO I PARENTI. Modello di intervista (compilare una scheda per ognuna delle persone intervistate) NOME DEL CADUTO... ESTREMI DELL INTERVISTATO (questi dati serviranno anche per i ringraziamenti e per l invito all evento ufficiale che verrà organizzato con l ANA e/o le autorità locali). NOME.. COGNOME... INDIRIZZO... TELEFONO (oppure mail)... GRADO PARENTELA CON IL CADUTO... ALTRI PARENTI DA POTER CONTATTARE... DOMANDE 1. Il Caduto aveva fratelli o sorelle? (scrivere i nomi e possibilmente anche l anno di nascita, dal più giovane al più anziano, anche se non si conosce l anno) 2. Dei fratelli, qualcuno ha fatto la guerra? 3. Il Caduto era sposato? Se si, registrare il nome della moglie e la data di matrimonio (almeno l anno) 4. Figli? Se si, quanti e quale età avevano 5. Dove abitava? 6. Quale professione? 7. Aveva un titolo di studio? 8. Fotografie, lettere o cartoline spedite da lui ai familiari (o viceversa); se possibile, fare scansione nominando i file con il nome del caduto, il numero progressivo e annotare descrizione dei ciascuna foto 9. Informazioni ed eventuali ricordi del Caduto da parte dell intervistato 10. Il Caduto ha ricevuto medaglie o onorificenze? Se si quali? 11. Ha altri oggetti ricordo originali del periodo della Grande Guerra che riguardino il Caduto? 26

27 è disposto a concederli provvisoriamente per il tempo necessario di un eventuale mostra? Descrizione (Oltre agli oggetti possono anche essere incluse lettere, cartoline, fotografie, attestati, diplomi, ecc.) La scuola dichiara che le informazioni raccolte serviranno esclusivamente per una indagine di interesse storico e culturale legata al nostro territorio ed alla realizzazione dell evento... previsto per il.. Il materiale raccolto sarà custodito e restituito al termine dell iniziativa. Dichiaro che le informazioni da me concesse possono essere utilizzate solo per i motivi sopra citati. 27

28 Organizzare la scheda biografica: Concluse le ricerche d archivio e tra i parenti si precederà alla elaborazione/stesura del testo, iniziando con i dati anagrafici e il profilo militare e civile del Caduto. Più informazioni (dati, oggetti, aneddoti, memorie dei parenti, lettere, ecc.) avremo, maggiore sarà il calore e l umanità recuperata dal gelido e anonimo nome del monumento. Grazie ai dati relativi al corpo di appartenenza, saremo in grado di definire in quali teatri di guerra ha combattuto, ne approfondiremo la conoscenza storica, avremo un approccio a quegli avvenimenti certamente più emotivo e coinvolgente e non è esclusa la possibilità di acquisire nuovi elementi sul caduto. È a discrezione dell insegnante poter implementare l indagine storica con altri capitoli che contribuiscano a migliorare nei ragazzi la comprensione e la visione di un periodo storico così prossimo a noi (storicamente) ma già lontano nel tempo dal punto di vista culturale e sociale. La Grande Guerra offre una innumerevole quantità di argomenti e raccolte; ci permettiamo di suggerirne alcuni: Propaganda di guerra Fotografie. Sacrari e Cimiteri Militari. Mappe delle operazioni. Poesie. Canti. Siti web utili: /ANAGRAFICA/

29 APPENDICE Nel Comune di Crocetta del Montello, dove sono interessati gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado, i Monumenti che riportano nomi di Caduti della Grande Guerra sono quattro: a. La lapide posta nella Scuola dell infanzia di Ciano, nella quale sono incisi i nomi di 69 Caduti; b. Sempre a Ciano, il Monumento che si trova nell alveo del Fiume Piave, denominato Pindol, nel quale sono riportati alcuni nomi che potrebbero trovarsi anche nella lapide a.; c. La lapide posta nell ex scuola primaria di Crocetta, in Via Martiri, che riporta 38 nomi; d. La lapide posta nell ex scuola primaria di Nogarè, di fronte alla Chiesa parrocchiale, con 21 nomi, per un totale di ben 128 Caduti negli eventi bellici o successivamente quale diretta conseguenza di essi. Desiderando estendere il progetto nei tre anni scolastici ( , , ), riservando il quarto anno scolastico, all organizzazione, in accordo e con la collaborazione con la scuola, di una manifestazione conclusiva alla quale far partecipare, oltre alle famiglie dei Caduti tutta la popolazione e le istituzioni locali, si suggerisce di procedere come segue: Anno scolastico : ricerca effettuata sul Monumento e i Caduti di Nogarè in quanto, riportando il numero minore di nomi, consentirà al personale docente di meglio organizzare il lavoro acquisendo le informazioni e le conoscenze utili nei due anni successivi dove il numero di nomi sui quali effettuare le ricerca sarà maggiore; Anno scolastico : attività sulla lapide e nomi dell ex scuola di Crocetta; Anno scolastico : attività sulla lapide della Scuola dell infanzia di Ciano e sul Pindol. I Docenti che seguiranno il progetto potranno peraltro decidere la suddivisione dei nomi in numero uguale per i tre anni o definire un ordine di intervento diverso, informandone i Capigruppo. Per quanto riguarda il Comune di Crocetta del Montello il progetto è sostenuto dai tre Gruppi Alpini (Ciano, Crocetta e Nogarè), che sono disponibili a supportare la scuola nelle attività connesse alla ricerca ed eventualmente ad accompagnare gli studenti presso i luoghi dove effettueranno le loro ricerche. I tre Gruppi, inoltre, al termine di ognuno dei tre anni scolastici metteranno a disposizione un premio o borsa di studio il cui importo sarà reso noto a tempo debito, per il lavoro migliore, che parteciperà poi al concorso sezionale e a quello nazionale. Per ogni informazione o necessità potranno essere contattati i Capigruppo ai seguenti numeri: per Ciano del Montello, Luciano Pagnan: per Crocetta del Montello, anche quale Consigliere della Sezione di Treviso: per Nogarè, Antonio Bolzonello:

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