REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
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- Miranda Colucci
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1 Allegato alla delibera di C.C. n. 127 del 13/12/2001 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Art.1 Principi generali e finalità Il Servizio di Assistenza domiciliare ha come finalità il favorire la permanenza nel proprio ambiente di vita delle persone con problemi di autosufficienza psico fisica, valorizzando le risorse familiari e della rete sociale. Obiettivo principale del servizio è pertanto quello di evitare o ritardare l'istituzionalizzazione rafforzando processi di autonomia e di mantenimento delle capacità residue presenti nelle persone assistite. Art.2 Descrizione del servizio L'Assistenza domiciliare è erogata in prestazioni o ore di assistenza, secondo quanto stabilito nei progetti personalizzati di intervento. L'assistenza può avere carattere temporaneo in quanto dovrà soddisfare la necessità del richiedente per il tempo indispensabile a superare le condizioni che hanno determinato lo stato di bisogno. Le attività di Assistenza domiciliare prevedono: Assistenza diretta alla persona 1) Aiuto per il governo della casa,comprendente fra l'altro: Riordino del letto, della stanza, pulizia dell'alloggio Cambio della biancheria e gestione del guardaroba Servizio di lavanderia 2) Aiuto nell'alimentazione, comprendente fra l'altro: Preparazione del pasto a domicilio Fornitura del pasto preconfezionato Aiuto nell'assunzione del pasto 3) Aiuto nelle attività personali comprendente fra l'altro: Mobilizzazioni,alzate, messe a letto Pulizie personali (bagno ecc.) Vestizione 4) Attività volte a favorire l'autosufficienza comprendenti fra l'altro: Deambulazione assistita internamente/esternamente all'abitazione Educazione all'uso di ausili o di attrezzi per l'autonomia, anche a completamento dell'attività riabilitativa Segretariato sociale e sanitario (rapporti col medico, pratiche previdenziali relazione con gli uffici, spesa ecc..) Tutoraggio nella cura dello stato di salute (gestione farmaci, semplici medicazioni, prevenzioni decubiti) Accompagnamenti con trasporto per esigenze di cura o di integrazione sociale 5) Sostegno all'integrazione sociale comprendente fra l'altro: Socializzazione svolta al domicilio o presso strutture organizzate Accompagnamento o assistenza nell'ambito di attività di socializzazione o ricreative
2 6) Assistenza domiciliare prolungata a sostegno del famigliare. Assistenza psicologica Agli anziani in condizioni di disagio psicologico connesso alla solitudine e alla malattia, alle difficoltà nelle relazioni familiari. Ai familiari che devono affrontare lo stress psicologico e relazionale derivante dall'attività quotidiana di cura in un contesto di decadimento del proprio congiunto Agli ospiti di appartamenti protetti o altre strutture comunitarie del comune per favorire la relazione interpersonale e la condivisione di regole comportamentali Pasti a domicilio Fornitura di pasti a domicilio ad anziani o persone in difficoltà scarsamente aiutati da idonea rete parentale. Attraverso il quotidiano contatto con tali utenti viene anche attuata indirettamente una forma di controllo delle loro condizioni di salute oltre a fornire un valido aiuto per scongiurare rischi dovuti alla mancanza di una basilare alimentazione. Telesoccorso /telesalvalavita: Attivato al fine di fornire assistenza immediata ad utenti anziani e/o portatori di handicap mediante il pronto intervento delle autorità preposte a salvaguardare la sicurezza e la salute delle persone. Gli apparecchi di telesoccorso/telesalvalavita sono posizionati all'interno dell'abitazione dell'utente e sono collegati ad una centrale operativa di raccolta delle chiamate di soccorso. Il servizio di assistenza domiciliare viene fornito nei giorni feriali e prevede anche interventi pomeridiani. Le prestazioni di Assistenza domiciliare vengono effettuate da Assistenti di base in possesso dei titoli e requisiti previsti dalla normativa di riferimento. Nelle loro attività le assistenti di base seguono la programmazione e il coordinamento dall'assistente sociale incaricata.e' previsto anche un collettivo di lavoro al quale partecipano con cadenza settimanale le assistenti di base, l'assistente sociale e altre figure competenti che possono nell'occasione essere invitate. Per ogni utente verrà predisposta una cartella personale nella quale vengono registrate le prestazioni effettuate e ogni altra notizia utile per realizzare le finalità perseguite dal servizio.verrà redatto anche un quaderno contenente,in sintesi, gli interventi giornalieri effettuati con quantificazione oraria e tipologia di prestazione. art.3 Assistenza domiciliare integrata Presso il Comune di Crespellano vengono effettuate prestazioni di assistenza domiciliare integrata in accordo con l'azienda USL. Art.4 Destinatari Anziani aventi una età pari o superiore ad anni 60 non autosufficienti certificati dall'ausl; Persone invalide in possesso di apposita certificazione rilasciata dall' organo competente; Persone malate e prive di una adeguata rete parentale segnalate dall' assistente sociale con apposita relazione; Anziani aventi una età pari o superiore ad anni 60 con una rete famigliare bisognosa di aiuto e sollievo dal compito assistenziale segnalati dall'assistente sociale con apposita relazione; Persone con gravi stati di solitudine e isolamento segnalate dall'assistente sociale con apposita
3 relazione; Persone portatrici di handicap o altri deficit psico fisici certificati dall 'AUSL; Nuclei familiari problematici con presenza di figli minori segnalati dall' assistente sociale con apposita relazione; Art. 5 Requisiti e accesso Requisiti : Essere residenti nel Comune di Crespellano ( in casi eccezionali su proposta motivate e scritta dell'assistente sociale possono essere presi in considerazione casi di persone che di fatto abitano nel Comune di Crespellano) Essere nelle condizioni previste nel precedente articolo 4) Accesso : Il richiedente accede al servizio attraverso la presentazione di una apposita istanza scritta da inoltrare all'ufficio protocollo del Comune o se richiesto direttamente al Settore Servizi Sociali. Tale istanza dovrà precisare la richiesta al servizio, dovrà essere sottoscritta e compilata in tutte le sue parti ivi compresi gli allegati di autocertificazione di situazioni socio economiche se richieste. La modulistica appositamente predisposta dall'ufficio servizi sociali del comune prevederà le necessarie informative di cui alla legge 675/96 e assumerà la forma dell' autocertificazione nei modi previsti dalla legge. Gli utenti sono comunque tenuti ad informare l'assistente sociale circa le loro condizioni di salute con particolare riferimento alla presenza di malattie infettive, allergie, incompatibilità di farmaci ecc. Alle modalità di accesso al servizio verrà data la massima diffusione anche in collaborazione con le Aziende USL, con i medici di base, i centri sociali, i sindacati di categoria, il periodico comunale, pubbliche bacheche ecc. L'istanza del richiedente verrà valutata dall'assistente sociale del Comune che proporrà per iscritto l'erogazione del servizio predisponendo nel contempo un piano personalizzato di intervento. A seguito del ricevimento dell'istanza di richiesta al servizio il Settore Servizi sociali del Comune procederà rispettando i termini previsti dal vigente regolamento comunale in materia di procedimento amministrativo, curandosi di erogare il servizio nel modo più tempestivo. L'attivazione del servizio avverrà con apposito provvedimento del Responsabile dei Servizi Sociali; così pure un eventuale diniego. Qualora le richieste esuberino rispetto alle risorse disponibili verrà predisposta una lista di attesa. In tal caso il passaggio al servizio attivo avverrà sulla base di apposita segnalazione dell'assistente sociale che dovrà tenere conto delle seguenti priorità ed elementi di valutazione nel suo complesso: Gravità della situazione nel suo complesso; Carico assistenziale BINA (per coloro che hanno effettuato una visita dell' Unità di Valutazione Geriatrica) privilegiando i carichi più alti; Risorse familiari e parentali privilegiando quelle più assenti; Risorse economiche privilegiando quelle minori; Tempo di attesa rispetto alla formulazione della prima richiesta privilegiando i tempi più lunghi. Art.6 Pagamento del servizio Per il servizio di assistenza domiciliare è prevista una quota di contribuzione a prestazione a carico degli utenti.
4 Per prestazione si intende l' intervento effettuato da almeno un operatore per un periodo di circa un'ora. Interventi di durata inferiore potranno essere raggruppati al fine di pervenire all'addebito di una prestazione intera. Il pagamento della prestazione avverrà mediante addebito di una quota personalizzata in base alla situazione economica. L'attribuzione della quota personalizzata sarà disposta con atto del Responsabile del Settore Servizi Sociali sulla base delle dichiarazioni presentate dagli utenti nella domanda di iscrizione. Qualora il richiedente accetti l'attribuzione della quota massima di contribuzione prevista non dovrà presentare alcuna dichiarazione relativa alla situazione economica. Sarà attribuita la quota massima di contribuzione prevista anche a coloro che non presenteranno la prescritta dichiarazione economica nonchè a tutti coloro che non risiedono nel Comune di Crespellano. Una volta determinata la quota di contribuzione a carico di ciascun utente, essa verrà comunicata per iscritto. Eventuali osservazioni in merito dovranno pervenire al Settore Servizi Sociali entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione. Scaduto tale termine la quota si intende accettata. Il Responsabile del Settore Servizi Sociali potrà in casi del tutto eccezionali, con apposito provvedimento, attribuire ad utenti indigenti quote di contribuzione inferiori rispetto a quelle derivanti dai relativi conteggi. Ciò a seguito di apposita proposta motivata dell'assistente sociale corredata da relazione scritta che evidenzi le ragioni socio-assistenziali per le quali viene proposta l'agevolazione. Art.7 Quote di contribuzione Le quote di contribuzione a carico degli utenti sono determinate per anno solare con deliberazione della Giunta comunale. In sede di determinazione di dette quote dovranno essere specificati: la quota massima di contribuzione a prestazione; la soglia Isee per l'accesso a quote proporzionali agevolate; il metodo di calcolo per determinare la quota agevolata a prestazione; eventuali agevolazioni o penalizzazioni a seguito di maggiori o minori prestazioni effettuate; eventuale ammontare della quota minima di contribuzione a prestazione se prevista; eventuale quota di contribuzione una tantum (nel caso venga effettuata un' unica e sola prestazione); eventuale ammontare della quota di contribuzione una tantum nel caso di prestazioni limitate all'accompagnamento dell'utente mediante l'impiego di automezzi ( es: quota a Km), alla lavanderia, al telesoccorso. Art.8 Calcolo del reddito La situazione economica di cui ai precedenti articoli 6 e 7 è calcolata secondo quanto previsto dal Dlgs n.109/98 e successive modificazioni ed integrazioni. Per situazione economica si intende l'isee ovvero l'indicatore della situazione economica equivalente prendendo a riferimento i componenti del nucleo famigliare anagrafico del richiedente così come previsto dall'articolo 2 commi 2 e 3 del Dlgs n.109/98 così come modificato dal Dlgs n.130/2000 e dai relativi DPCM applicativi e succ.mod. ed integrazioni. Possono essere valutate nuove attestazioni ISEE a seguito di mutate condizioni economiche nel frattempo intervenute con decorrenza dal mese successivo a quello in cui viene presentata la nuova certificazione. Art.9 Ritiri In caso di ritiro dal servizio l'utente è tenuto a dare preventiva comunicazione scritta al Settore Servizi Sociali del Comune.
5 Art.10 Controlli I controlli sulle autocertificazioni prodotte avverranno nei modi previsti dal DPR n.445/2000 nonchè sulla base di atti o regolamenti previsti in materia dal Comune di Crespellano. In caso di dichiarazioni non veritiere all'utente sarà attribuita automaticamente la giusta quota di contribuzione, con recupero delle maggiori somme dovute e salva l' applicazione di quanto previsto dalla legge in caso di dichiarazioni mendaci o uso di documenti falsi. art.11 Rapporti con il volontariato e privato sociale Nelle forme e nei modi consentiti dalla legislazione vigente possono collaborare nella realizzazione del servizio anche organismi appartenenti al privato sociale nonchè associazioni di volontariato, singoli volontari e obiettori di coscienza che svolgono il servizio civile presso il Comune. art.12 Norme transitorie e finali Il presente Regolamento, divenuta esecutiva la delibera di approvazione, entra in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della pubblicazione all Albo Pretorio del Comune, ai sensi dell art. 10 delle disposizioni sulla legge, in generale contenute nel Codice Civile;
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