CORSI. Aldebran IL MANUALE D ISTRUZIONI. Direttiva Macchine 2006/42/CE. Aldebran. innovative engineering

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1 DM03 IL MANUALE D ISTRUZIONI Scrivere le Istruzioni per l uso è un attività specialistica che va affidata ad esperti con conoscenze interdisciplinari di tipo legislativo, tecnico e scientifico. È necessaria una forte specializzazione per eliminare le inefficienze che spesso rendono le Istruzioni per l uso illeggibili. L affermazione più frequente è: Il manuale d uso? ma tanto non lo legge nessuno!. Eppure i costruttori, così come richiesto dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE, devono fornire informazioni chiare e facilmente comprensibili affinché gli utilizzatori possano operare in modo corretto, conveniente e in condizioni di sicurezza. Le Istruzioni per l uso, in caso di contenzioso, hanno un valore contrattuale per definire e ripartire le responsabilità delle parti ma sono anche un dispositivo di sicurezza. A fronte dell attuale cambiamento competitivo, le Istruzioni per l uso sono strategiche per mantenere la leadership ed incrementare la soddisfazione dei clienti. Infatti un bene strumentale viene scelto anche in funzione del ventaglio di opportunità garantite da un efficiente postvendita. Il corso ha lo scopo di trasferire, con un approccio di tipo professionale, i principi teorico-pratici per elaborare le Istruzioni per l uso con l adozione di metodi e processi strutturati. Con tali processi si elaborano documenti con un elevato grado di leggibilità e, anche attraverso l uso di strumenti ICT di nuova generazione, si ottiene una consistente riduzione dei costi rispetto ai metodi tradizionali. Il corso è rivolto a tutti i costruttori di macchine e impianti che intendono migliorare le Istruzioni per l uso e tutta la documentazione post-vendita che accompagna i beni immessi sul mercato. In particolare si rivolge ai direttori di ufficio tecnico, progettisti, responsabili della sicurezza e dell assistenza tecnica, ufficio acquisti, responsabili qualità, redattori tecnici, ecc. Esame dei requisiti dell allegato I della Direttiva 2006/42/CE riguardanti i manuali d istruzioni Esame dei requisiti della Norma UNI EN ISO riguardanti i manuali d istruzioni Contenuto dei manuali d istruzioni Trasporto ed installazione della macchina Descrizione della macchina e destinazione d uso Dati tecnici e rumore aereo emesso Descrizione dei comandi Regolazione della macchina Uso della macchina Manutenzione ordinaria e straordinaria Dispositivi di sicurezza Controindicazioni d uso e usi impropri Messa fuori servizio della macchina Esempio di indice di manuale d istruzioni Direttiva Macchine 2006/42/CE

2 DM04 DIRETTIVA MACCHINE NORME GENERALI DI RIFERIMENTO Norme di tipo B La conoscenza delle norme tecniche di riferimento è fondamentale per la progettazione delle macchine ed il soddisfacimento dei requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute. In particolare, il rispetto di una norma armonizzata ai sensi della Direttiva Macchine assicura l automatica presunzione di conformità per gli aspetti coperti dalla norma. Il corso si propone di illustrare i contenuti delle principali norme di tipo B (ovvero le norme riguardanti aspetti di sicurezza o dispositivi di sicurezza) applicabili a tutte le macchine; il loro rispetto è uno strumento essenziale per la realizzazione di macchine conformi alle Direttive Europee. Durante il corso sarà esaminato come utilizzare la normativa tecnica di riferimento e verranno approfondite le conoscenze in materia di Direttiva Macchine e valutazione dei rischi. Progettisti e personale tecnico, responsabili e addetti alla sicurezza e alla manutenzione, personale commerciale e addetti agli acquisti di prodotti che rientrano nel campo di applicazione della Direttiva Macchine. B1 (aspetti/sistemi specifici) A B2 (dispositivi di sicurezza) C (per ogni tipo specifico o famiglia di macchine) Tipi di norme (A, B1, B2, C) Forza massima elementi non protetti (norma UNI EN 415-7) Costruzione dei ripari (norme UNI EN ISO 13857, UNI EN 953) Ripari dei rulli (norma UNI EN ISO ) Protezioni delle rulliere (norma UNI EN 619) Ripari distanziatori (norma UNI EN 415-7) Interblocchi dei ripari (norma UNI EN 1088) Spazi per evitare lo schiacciamento del corpo (norma UNI EN 349) Dispositivi sensibili (norma UNI EN 999) Barriere fotoelettriche Laser scanner Tappeti sensibili Ripristino dei circuiti di comando Comandi a due mani (norma UNI EN 574) Arresti di emergenza (norma UNI EN ISO 13850) Livello di prestazione e categoria di sicurezza (norma UNI EN ISO ) Equipaggiamenti pneumatici (norma UNI EN 983) Equipaggiamenti oleoidraulici (norma UNI EN 982) Procedure per il sezionamento delle alimentazioni (LOTO) La progettazione ergonomica del macchinario UNI EN 614-1, UNI EN 614-2: Principi ergonomici di progettazione UNI EN 547-1, UNI EN 547-2, UNI EN 547-3: Misure del corpo umano UNI EN 894-1, UNI EN 894-2, UNI EN 894-3: Requisiti ergonomici per la progettazione di dispositivi di informazione e di comando UNI EN , UNI EN , UNI EN , UNI EN , UNI EN : Prestazione fisica umana UNI EN ISO 14738: Requisiti antropometrici per la progettazione di postazioni di lavoro sul macchinario Temperature superfici (norme UNI EN ISO , UNI EN ISO ) Scale, piattaforme, passerelle (norme UNI EN ISO 14122) Posizionamento e azionamento comandi (norma CEI EN 60447) Identificazione comandi (norme ISO 7000, IEC 60417)

3 DM08 VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE MACCHINE Norme UNI EN ISO UNI EN ISO La nuova Direttiva Macchine richiede, oltre alla valutazione del rischio, anche la redazione nel fascicolo tecnico della costruzione. Affinchè il fascicolo possa essere impiegato sia come documentazione interna delle procedure seguite, sia come dimostrazione dell ottemperanza ai requisiti di legge nei casi di contestazione (procedure penali, sorveglianza del mercato, ) è necessario che venga strutturato e redatto secondo precise modalità, riportate nelle norme specifiche. Informare i partecipanti sulle novità introdotte dalla 2006/42/CE, chiarire l uso delle tecniche di valutazione del rischio e di redazione del fascicolo tecnico con il supporto delle norme europee armonizzate. Le norme UNI EN ISO e UNI EN ISO Metodologie (norma UNI EN ISO e rapporto tecnico ISO/TR ) Valutazione del rischio Tipologie di pericoli Formalizzazione della valutazione dei rischi Rischi residui Procedure sicure di lavoro art. 33 D.Lgs. 81/2008 I requisiti essenziali dell allegato I della Direttiva Macchine Titolari e delegati aziendali per l applicazione della Direttiva Macchine, responsabili uffici tecnici, progettisti e funzionari addetti alla sorveglianza sul territorio.

4 DM15 PROGETTAZIONE DEI RIPARI DELLE MACCHINE Norme UNI EN ISO UNI EN ISO La conoscenza delle norme tecniche di riferimento è fondamentale per la progettazione delle macchine ed il soddisfacimento dei requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute. In particolare il rispetto di una norma armonizzata ai sensi della Direttiva Macchine assicura l automatica presunzione di conformità per gli aspetti coperti dalla norma. Il corso si propone di illustrare i contenuti delle principali norme di tipo B (ovvero le norme riguardanti aspetti di sicurezza o dispositivi di sicurezza) applicabili a tutte le macchine; il loro rispetto è uno strumento essenziale per la realizzazione di macchine conformi alle Direttive Europee. Durante il corso sarà esaminato come utilizzare la normativa tecnica di riferimento e verranno approfondite le conoscenze in materia di Direttiva Macchine e valutazione dei rischi. Le disposizioni legislative di riferimento applicabili ai ripari delle macchine Requisiti delle Direttiva 2006/42/CE (Direttiva Macchine) applicabili ai ripari delle macchine Requisiti del D.Lgs. 81/2008 applicabili ai ripari delle macchine Concetto di stato dell arte Le norme applicabili ai ripari delle macchine UNI EN e UNI EN UNI EN ISO UNI EN 349 UNI EN 1088 UNI EN 953 UNI EN 999 I ripari insonorizzanti Progettisti e personale tecnico, responsabili e addetti alla sicurezza e alla manutenzione, personale commerciale e addetti agli acquisti di prodotti che rientrano nel campo di applicazione della Direttiva Macchine.

5 DM16 LA NUOVA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE Direttiva Macchine 2006/42/CE La Direttiva Macchine è una delle disposizioni legislative che maggiormente ha contribuito ad incrementare la sicurezza dei lavoratori, fornendo prescrizioni per la progettazione e costruzione di macchine in grado di minimizzare i rischi derivanti dal loro utilizzo. Il 29 dicembre 2009 viene attuata la nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE che sostituisce la Direttiva 98/37/CE. La conoscenza dei requisiti della Direttiva è un fattore essenziale per la progettazione e la realizzazione di macchine conformi alle disposizioni comunitarie e per assicurarne la libera circolazione nel territorio dell Unione Europea. Fornire una conoscenza di base sui requisiti della Direttiva Macchine 2006/42/CE, sugli adempimenti da essa richiesti e sulle responsabilità dei vari soggetti coinvolti (progettisti, fabbricanti, venditori, utilizzatori). Progettisti e personale tecnico, personale commerciale e addetti agli acquisti di prodotti che rientrano nel campo di Direttiva Macchine. Introduzione alla legislazione europea in materia Applicabilità della direttiva definizione di macchina le quasi-macchine i componenti di sicurezza gli insiemi di macchine Esclusioni dalla direttiva Immissione sul mercato e messa in servizio Presunzione di conformità e norme armonizzate Categorie di macchine potenzialmente pericolose (allegato IV) Dichiarazioni di conformità e di incorporazione (allegato II) Principali novità nei requisiti essenziali di sicurezza e tutela della salute (allegato I) Il fascicolo tecnico e la documentazione tecnica pertinente (allegato VII) Le istruzioni per l uso e le istruzioni per l assemblaggio Le norme di riferimento Procedure di valutazione della conformità delle macchine procedura per le quasi-macchine i moduli (esame CE del tipo e garanzia qualità totale) Valutazione di rischio requisiti essenziali di sicurezza e salute (allegato I) rischi residui Marcatura delle macchine Il D.Lgs. 17/2010, recepimento italiano della Direttiva Macchine 2006/42/CE

6 DM24 LAVORI IN ALTEZZA SU MACCHINE UNI EN 795 Fornire una conoscenza base sui requisiti dei lavori in altezza alla luce delle direttive applicabili e del Testo Unico. Fornire una conoscenza di base sulle modalità di gestione dei lavori in quota e sulle responsabilità dei vari soggetti coinvolti. Il corso ha un taglio prettamente pratico e fornisce utili informazioni sulla gestione operativa dei lavori. Riferimenti normativi principali Rischi connessi ai lavori in quota Criteri generali di protezione Valutazione dei rischi Dispositivi di protezione individuale Sistemi anti-caduta Dispositivi di ancoraggio (UNI EN 795) Progettisti e personale tecnico dei fabbricanti di macchine e componenti di sicurezza che rientrano nel campo di applicazione della Direttiva Macchine. Conoscenza di base delle tecniche di realizzazione dei circuiti di comando delle macchine.

7 DM25 I circuiti di comando aventi funzioni di sicurezza: applicazione pratica della norma UNI EN ISO Direttiva 2006/42/CE UNI EN ISO I circuiti di comando aventi funzioni di sicurezza rivestono un ruolo fondamentale nella sicurezza globale delle macchine. Il requisito essenziale di sicurezza e di tutela della salute della Direttiva 2006/42/CE prescrive che un avaria nell hardware o nel software del sistema di comando non crei situazioni pericolose : il suo soddisfacimento può essere attuato utilizzando la norma armonizzata UNI EN ISO , evoluzione della UNI EN 954-1, che ha introdotto novità importanti quali i parametri di affidabilità e le prescrizioni riguardanti il software. Fornire una conoscenza di base sulle modalità di gestione degli aspetti legati alla sicurezza dei sistemi di comando, con particolare riferimento al loro comportamento in caso di guasto in accordo con i requisiti della norma UNI EN ISO Il corso ha un taglio prettamente pratico e fornisce tutti gli strumenti necessari alla progettazione ed alla validazione dei circuiti di comando aventi funzioni di sicurezza. Progettisti e personale tecnico dei fabbricanti di macchine e componenti di sicurezza che rientrano nel campo di applicazione della Direttiva Macchine. Conoscenza di base delle tecniche di realizzazione dei circuiti di comando delle macchine. La norma CEI EN sull equipaggiamento di sicurezza delle macchine con sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili gestione della sicurezza funzionale (scopo e prescrizioni) prescrizioni per la specifica di funzioni di controllo relativa alla sicurezza SRCF (finalità e specifiche) progettazione e integrazione del sistema elettrico di controllo relativo alla sicurezza SRECS (scopo, prescrizioni, rilevamento di avarie, scelta del sistema elettrico, progettazione e sviluppo del sistema, funzioni diagnostiche, sicurezza del software, collaudo) informazioni sull uso dello SRECS (installazione e manutenzione) validazione del sistema elettrico di controllo relativo alla sicurezza (prescrizione, validazione) procedure per modifiche e documentazione concetto di SIL (Safety Integrity Level) assegnazione del SIL richiesto (SILCL) verifica del SIL raggiunto progettazione e sviluppo del software per funzioni di sicurezza modalità di guasto dei componenti elettrici/elettronici metodologia per la stima della suscettibilità ai guasti per cause comuni (CCF) Considerazioni sui guasti tassi di guasto modi di guasto orientati esclusione dei guasti Confronto tra le norme CEI EN & UNI EN ISO differenze e similitudini vantaggi e svantaggi confronto tra SIL e PL

8 DM29 TECNICHE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI UNI EN ISO UNI EN ISO Il corso offre una panoramica sulle varie tecniche di valutazione dei rischi adottate in ambito industriale con particolare riferimento alla Direttiva Macchine. Arricchire il patrimonio di conoscenze dei responsabili tecnici sulle metodologie di valutazione dei rischi. Dedicato a personale tecnico, ai progettisti e al personale responsabile di valutazione dei rischi. Introduzione La norma UNI EN ISO La norma UNI EN ISO Tecniche di valutazione dei rischi PHA WHAT-IF ANALYSIS/CHECK LIST FMEA/FMECA Simulazione dei guasti per sistemi di comando FTA HAZOP

9 NV02 VIBRAZIONI: SISTEMA MANO-BRACCIO E CORPO INTERO CEI EN UNI EN ISO Portare a conoscenza del personale la normativa in vigore in tema di vibrazioni. Vengono esaminate le prescrizioni sia dal punto di vista della Direttiva Macchine sia del Testo Unico. Fornire una conoscenza di base sulle modalità di gestione degli aspetti legati al controllo delle vibrazioni sia dal punto di vista dei costruttori sia degli utilizzatori di macchine. Grandezze di riferimento Metodi di misura Sistema mano-braccio Corpo intero Dedicato a tutto il personale. Progettisti e personale tecnico, addetti alla realizzazione degli equipaggiamenti elettrici delle macchine, manutentori elettrici di macchine.

10 NV01 APPROCCIO TECNICO ALLA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE AL RUMORE Acustica e rumore Illustrare le problematiche relative al rumore e le modalità di gestione tecnica delle stesse. Fornire informazioni sui principi fisici di propagazione del rumore, sia in ambienti chiusi sia aperti. Fornire una conoscenza di base sui principali valori di riferimento del rumore in ambito industriale. Dedicato a professionisti e a personale tecnico di aziende ed enti. Progettisti e personale tecnico, addetti alla realizzazione degli equipaggiamenti elettrici delle macchine, manutentori elettrici di macchine. Fondamenti di acustica l orecchio propagazione del suono unità di misura del suono (Pascal e decibel) l analisi in frequenza del suono percezione umana del suono (isofoniche, curve di ponderazione) grandezze di riferimento (livello equivalente, costanti di tempo) riverberazione dell ambiente di misura Strumenti di misura (fonometri e analizzatori di spettro) La misurazione del rumore emesso dalle macchine requisiti delle Direttiva 2006/42/CE riguardanti il rumore emesso dalle macchine misurazione della pressione sonora (norme serie UNI EN ISO 12000) misurazione della potenza sonora (norme serie UNI EN ISO 3740) fattori correttivi (correzione ambientale e per la rumorosità ambiente) Noise map Il rumore in ambiente esterno emissione di rumore immissione di rumore rumore differenziale i periodi di riferimento la legislazione italiana (D.P.C.M. 14/11/1997, D.M. 16/03/1998, legge 47/1995) la zonizzazione e le classi di destinazione d uso del territorio la legislazione europea (direttiva 2002/49/CE) la norma UNI ISO 8297:2006 sulla determinazione dei livelli di rumore di insediamenti industriali multi-sorgente

11 DE03 RISCHIO ESPLOSIONE E DIRETTIVA ATEX Direttiva 94/9/CE Direttiva 99/92/CE La Direttiva ATEX viene applicata in molteplici contesti industriali. La sua conoscenza risulta indispendabile per il personale tecnico coinvolto nei temi del controllo delle esplosioni. Fornire una conoscenza di base delle problematiche relative al rischio esplosione e applicazione delle Direttive ATEX 94/9/CE e 99/92/CE. Dedicato a personale tecnico, ai progettisti e al personale responsabile della sicurezza in azienda. Nozioni di base sul rischio esplosione Definizioni Gas, vapori e polveri Sorgenti di rilascio Sorgenti di innesco Prevenzione e misure organizzative La Direttiva 94/9/CE riguardante apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva Definizione e campo di applicazione I principali requisiti Procedure di valutazione della conformità Assicurazione della qualità, controllo della produzione e marcatura La Direttiva 99/92/CE riguardante la protezione dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive Obblighi per il datore di lavoro Classificazione delle zone a rischio esplosione Requisiti per la protezione dei lavoratori

12 DE01 DIRETTIVE EUROPEE E NUOVO APPROCCIO ISO - IEC - CEN Fornire una conoscenza sulla terminologia di base utilizzata nella legislazione europea ed illustrare il concetto di nuovo approccio per la definizione delle Direttive Europee. Le direttive nuovo approccio coprono infatti un settore vasto di applicazioni e una conoscenza di base della loro struttura risulta indispensabile per chiunque voglia occuparsi di certificazione di prodotto in maniera professionale. Fornire le basi per una gestione corretta della certificazione di prodotto alla luce della Direttiva Nuovo Approccio. Definizioni di base Direttiva Regolamento Norma Tipologie di norme (A, B1, B2 e C) Organismi internazionali di normazione (ISO, IEC, CEN, ecc.) Definizione di Nuovo Approccio Esempio di costruzione di una direttiva Norme e norme armonizzate Tutti i soggetti che hanno a che fare con Direttive Europee, quali uffici acquisti, commerciali, tecnici, addetti alla sicurezza.

13 DE04 ATTREZZATURE A PRESSIONE E DIRETTIVA PED Direttiva 97/23/CE Direttiva 87/404/CE La Direttiva PED viene applicata in molteplici contesti industriali. La sua conoscenza risulta indispendabile per il personale tecnico coinvolto nei temi del controllo delle esplosioni. Fornire una conoscenza di base delle problematiche relative alle attrezzature a pressione e della Direttiva PED 97/23/CE. Dedicato a personale tecnico, ai progettisti e al personale responsabile della sicurezza in azienda. Nozioni di base sul rischio dovuto alle attrezzature a pressione Direttiva 97/23/CE Altre direttive (direttiva 87/404/CEE sui recipienti semplici a pressione) Esclusioni Definizioni Requisiti tecnici Equipaggiamenti al di sotto dei limiti Classificazione dei fluidi Procedure per la valutazione della conformità Enti notificati Marcatura CE Allegato I della Direttiva 97/23/CE Progettazione Metodi di calcolo Accessori di sicurezza Costruzione e materiali Individuazione delle categorie Descrizione delle tabelle per l individuazione delle categorie Descrizione delle categorie Descrizione dei moduli Esempi

14 DE05 EQUIPAGGIAMENTI ELETTRICI FUNZIONANTI A BASSA TENSIONE Direttiva 2006/95/CE Marcatura La Direttiva Bassa Tensione viene applicata in molteplici contesti industriali. La sua conoscenza risulta indispendabile per il personale tecnico coinvolto nei temi del controllo delle esplosioni. Fornire una conoscenza di base delle problematiche relative alle apparecchiature elettriche destinate a lavorare in un determinato livello di tensione rientranti nel campo di applicazione della Direttiva Bassa Tensione 2006/95/CE. Direttiva 2006/95/CE Definizioni Principali elementi per la sicurezza Esclusioni Documentazione tecnica Marcatura CE e dichiarazione di conformità Esempi Dedicato a personale tecnico, ai progettisti e al personale responsabile della sicurezza in azienda.

15 DE06 COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA E DIRETTIVA EMC Direttiva 2004/108/CE Marcatura La Direttiva EMC (Compatibilità Elettromagnetica) viene applicata in molteplici contesti industriali. La sua conoscenza risulta indispendabile per il personale tecnico coinvolto nei temi del controllo delle esplosioni. Fornire una conoscenza di base delle problematiche relative alla compatibilità elettromagnetica e della Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE. Dedicato a personale tecnico, ai progettisti e al personale responsabile della sicurezza in azienda. Direttiva 2004/108/CE Esclusioni Definizioni Classificazioni Regole di buona ingegneria Alimentazioni e segnali Cavi e cablaggi Quadro elettrico Componenti elettronici Documentazione tecnica e marcatura CE

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