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1 sara vita bilancio 2013

2 sara vita bilancio 2013 Assemblea Ordinaria 16 aprile 2014 Sara Vita Spa Sede e Direzione Generale: Roma - Italia, Via Po, 20 Capitale Sociale Euro (i.v.) Iscrizione al Registro del Tribunale di Roma n. 7115/85 C.F P.IVA Impresa autorizzata all esercizio delle assicurazioni e riassicurazioni vita, infortuni e malattia con DMICA n del e provvedimento Isvap n. 594 del Società soggetta all attività di direzione e coordinamento della Sara Assicurazioni Spa Assicuratrice Ufficiale dell Automobile Club d Italia Roma - Via Po, 20

3 Progetto grafico e impaginazione: Eurografica2 srl - Roma Finito di stampare: giugno

4 Consiglio di Amministrazione (1) Presidente GELPI Avv. Enrico Vice Presidente ALESSI Avv. Rosario Consigliere CENA Dr. Vincenzo COCCONCELLI Dr. Alessandro DE SANCTIS Avv. Innocenzo FILIPPI FILIPPI Dr. Aurelio FUSAI Rag. Carla ROSA D.ssa Alessandra SANTOLIQUIDO Dr. Alessandro Collegio Sindacale Presidente GRESELE Dr. Giulio Sindaci effettivi BRANDA Avv. Giancarla SELICATO Prof. Avv. Pietro Sindaci supplenti BERNERO Dr. Vittorio BIENTINESI D.ssa Antonella Direzione Generale Direttore Generale SANTOLIQUIDO Dr. Alessandro (1) In carica al 13 marzo

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6 INDICE BILANCIO D ESERCIZIO RELAZIONE SULLA GESTIONE 9 SINTESI VALORI DI BILANCIO 26 STATO PATRIMONIALE 31 CONTO ECONOMICO 45 NOTA INTEGRATIVA 57 Parte A Criteri di valutazione 57 Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico 65 Stato Patrimoniale Sezione 1 - Attivi immateriali 65 Sezione 2 - Investimenti 66 Sezione 3 - Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce D) 68 Sezione 4 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 69 Sezione 5 - Crediti 70 Sezione 6 - Altri elementi dell attivo 71 Sezione 7 - Ratei e risconti 72 Sezione 8 - Patrimonio netto 73 Sezione 9 - Passività subordinate 73 Sezione 10 - Riserve tecniche 73 Sezione 11 - Riserve tecniche allorché il rischio dell investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce D) 74 Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri 74 Sezione 13 - Debiti ed altre passività 74 Sezione 14 - Ratei e risconti 76 Sezione 15 - Attività e passività relative ad imprese del gruppo e altre partecipate 76 Sezione 16 - Crediti e debiti esigibilità 76 Sezione 16 bis - Forme pensionistiche individuali 77 Sezione 17 - Garanzie, impegni ed altri conti d ordine 78 Conto Economico Sezione 19 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami vita 79 Sezione 20 - Sviluppo delle voci tecniche di ramo 80 Sezione 21 - Informazioni concernenti il conto non tecnico 81 Sezione 22 - Altre informazioni relative al conto economico 82 5

7 PARTE C Altre informazioni Patrimonio netto aggiornato sulla base della proposta di destinazione del risultato di esercizio o di riclassificazione di altri elementi del patrimonio netto Margine di solvibilità Copertura delle riserve tecniche Rendiconto Finanziario Bilancio della Società Capogruppo Bilancio Consolidato Operazioni con le parti correlate Riconciliazione tra l aliquota fiscale teorica e l aliquota fiscale effettiva 85 ALLEGATI ALLA NOTA INTEGRATIVA 91 RELAZIONE DELL ATTUARIO 155 PROSPETTO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ - RAMI VITA 167 PROSPETTO DI CALCOLO PER L ATTRIBUZIONE DI QUOTE DELL UTILE DEGLI INVESTIMENTI 175 PROSPETTI DIMOSTRATIVI COPERTURA RISERVE TECNICHE 177 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 187 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 195 RELAZIONE DELL ATTUARIO REVISORE 201 ESTRATTO DELLE DELIBERAZIONI DELL ASSEMBLEA 204 6

8 Relazione sulla Gestione 7

9 8 bilancio 2013

10 RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Azionisti, nel 2013 il ciclo economico internazionale si è rafforzato. Il prodotto interno lordo ha accelerato nei paesi avanzati e ha mostrato andamenti differenziati in quelli emergenti. Negli Stati Uniti l accordo sul bilancio per l esercizio fiscale ha ridotto l incertezza sulle scelte di finanza pubblica, mentre in primavera l Eurozona è uscita dalla recessione. Nell area dell Euro la crescita stimata per il 2013, anche se con differenze significative fra i vari paesi, è risultata più forte delle attese, riportandosi in territorio positivo allo 0,5% a/a, grazie all incremento dei consumi e al commercio estero. Fra le maggiori economie dell Area, in Germania il PIL stimato è aumentato dell 1,3% a/a, sospinto dagli investimenti in costruzioni; in Francia è aumentato dello 0,4%, mentre in Italia si è registrata una contrazione dell 1,9%, sia a causa della caduta di domanda dei consumi che degli investimenti, mentre le esportazioni di beni e servizi hanno segnato un miglioramento. Negli Stati Uniti il prodotto interno lordo stimato è cresciuto dell 1,9% a/a, sospinto dal rafforzamento della dinamica dell occupazione e dei consumi. In Giappone il PIL stimato, nel primo anno della nuova politica economica e fiscale, ha avuto un progresso dell 1,6%, sostenuto soprattutto dalla domanda interna. L inflazione nei paesi avanzati è rimasta su livelli molto contenuti: nel mese di dicembre, l indice dei prezzi al consumo è cresciuto dell 1,5% a/a negli Stati Uniti e dello 0,8% in Europa. In Giappone la variazione dell indice generale dei prezzi, tornata positiva dall estate scorsa, ha raggiunto l 1,6%. Tra i paesi emergenti, la dinamica dei prezzi al consumo resta elevata in India, in Brasile e in Russia. Il miglioramento delle prospettive di crescita delle economie avanzate ha favorito gli attivi più esposti al ciclo economico; tale miglioramento è proseguito anche dopo l annuncio, a metà dicembre, dell avvio negli Stati Uniti della fase di riduzione dello stimolo monetario. I premi per il rischio nei mercati del debito pubblico e privato si sono ridotti. Negli ultimi mesi del 2013 i tassi di interesse sui titoli pubblici decennali sono aumentati negli Stati Uniti e nel Regno Unito, riflettendo il progressivo miglioramento del quadro congiunturale, mentre in Giappone e in Germania sono rimasti invariati. Le tensioni sul debito sovrano nell area dell Euro hanno continuato ad attenuarsi. Vi hanno contribuito il rafforzarsi delle prospettive di ripresa dell economia e le decisioni di politica monetaria della BCE. I differenziali di interesse con la Germania si sono ridotti in misura significativa in tutti i paesi dell Area più direttamente colpiti dalle tensioni, sia sulle scadenze brevi sia su quelle a medio e a lungo termine. In Italia, a fine anno, il rendimento del decennale italiano si è assestato in area 4,1% e lo spread sui titoli decennali tedeschi di poco oltre i 200 punti base. Per quanto riguarda i rendimenti dei mercati finanziari, nel 2013 i corsi azionari mondiali in valuta locale sono aumentati del 26,25% nei paesi sviluppati e del 3,44% nelle economie emergenti. In Europa l indice Eurostoxx 50 ha ottenuto rendimenti del 17,95% mentre il FTSE MIB ha reso il 16,56%, negli Usa l indice S&P 500 ha ottenuto un rendimento in dollari del 29,6%, mentre in Asia l indice giapponese Topix ha ottenuto rendimenti in Yen del 51,46%. Nel quarto trimestre è proseguito il rafforzamento dell Euro, che ha risentito degli afflussi di portafoglio verso l Area, verosimilmente connessi con la diminuzione del rischio sovrano. Secondo le più recenti stime dell OCSE, la crescita mondiale, dopo essere scesa al 2,7% nel 2013, dovrebbe segnare un recupero al 3,6% nel L attività economica è stimata al 2,9% negli Stati Uniti, all 1% in Europa e rallenterebbe all 1,5% in Giappone. I rischi di un peggioramento della ripresa economica nel corso del 2014, soprattutto in Europa, sono principalmente legati ai tassi di disoccupazione ancora elevati, ai bilanci pubblici fragili in molti Paesi e a possibili battute d arresto nelle riforme strutturali. 9

11 IL MERCATO ASSICURATIVO Secondo le statistiche provvisorie dell IVASS, la raccolta premi complessiva del portafoglio diretto italiano realizzata nel 2013, ha registrato un incremento del 13,0% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Tale sviluppo è attribuibile sostanzialmente ai rami vita che registrano un aumento del 22,1% rispetto al 2012, con un incidenza sul portafoglio globale vita e danni pari al 71,6% (66,3% nel 2012). Nell ambito dei premi più rappresentativi del settore vita, si è registrato un incremento delle assicurazioni sulla vita ramo I del 26,9% rispetto al precedente esercizio, mentre il ramo III, relativo a polizze a contenuto più strettamente finanziario, ha segnato una crescita del 12,5%. La raccolta del ramo V, riguardante le operazioni di capitalizzazione, ha registrato un incremento del 16,9%, mentre il ramo VI, fondo pensione, un decremento del 30,7% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. Per quanto riguarda l analisi per canale distributivo, si rileva che gli sportelli bancari e postali distribuiscono il 59,1% del portafoglio vita (in forte crescita rispetto al 48,6% del 2012), seguiti da promotori finanziari (16,7%), agenzie con mandato (14,4%), agenzie in economia e gerenze (8,6%), brokers (1,0%) ed altre forme di vendita diretta (0,2%). Per quanto riguarda l evoluzione normativa del mercato assicurativo nel 2013, si elencano di seguito i Regolamenti emanati dall IVASS: Regolamento IVASS n. 1 dell 8 ottobre 2013 Il Regolamento rielabora la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie. Tale procedura infatti, già disciplinata dal Regolamento ISVAP n. 1 del 15 marzo 2006, viene ridefinita tenuto conto dell istituzione dell IVASS e del piano di riassetto organizzativo dell Istituto nonché dell esigenza di conseguire obiettivi di razionalizzazione, maggiore chiarezza, omogeneità, coerenza del procedimento sanzionatorio ed economicità dell azione amministrativa. Regolamento IVASS n. 2 dell 8 ottobre 2013 Il Regolamento rielabora la procedura di applicazione delle sanzioni disciplinari nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi e le norme di funzionamento del collegio di garanzia di cui al Titolo XVIII (sanzioni e procedimenti sanzionatori), Capo VIII (destinatari delle sanzioni disciplinari e procedimento) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 ( Codice delle Assicurazioni Private ). Il Regolamento ha la finalità di sostituire il Regolamento ISVAP n. 6/2006, tenuto conto dell istituzione dell IVASS ed in conformità con il piano di riassetto organizzativo dell Istituto di cui alle nuove norme di organizzazione e funzionamento approvate, da ultimo, con delibere del Consiglio del giugno La nuova normativa infatti, rivisita e razionalizza l attribuzione delle competenze accertative ed istruttorie in materia di procedimento disciplinare, trasferendone la titolarità dall Ufficio Consulenza Legale al Servizio Vigilanza Intermediari Assicurativi. Regolamento IVASS n. 3 del 5 novembre 2013 Il Regolamento dà attuazione all articolo 23 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, recante disposizioni e principi a cui devono attenersi le Autorità, tra cui l IVASS (all epoca ISVAP), per l adozione di atti a contenuto regolamentare o generale, esclusi quelli attinenti all organizzazione interna. 10

12 Con tale Regolamento sono stati ripresi i principi e gli obiettivi che hanno animato l originale versione dello schema oggetto di precedente pubblica consultazione, avvenuta nel 2008, allineandoli anche ai nuovi orientamenti nel frattempo intervenuti in materia di analisi d impatto regolamentare. Il Regolamento risponde alla volontà di garantire un allineamento del testo sia con i nuovi orientamenti internazionali in materia di analisi di impatto regolamentare (cd. AIR), sia con le analoghe disposizioni regolamentari e gli orientamenti - che nel frattempo si sono delineati - delle altre Autorità di Vigilanza tenute, ai sensi della già citata legge n. 262/2005, a disciplinare l attività di AIR. Regolamento IVASS n. 4 del 17 dicembre 2013 Il Regolamento disciplina la liquidazione coatta amministrativa delle imprese di assicurazione di cui al Titolo XVI (misure di salvaguardia, risanamento e liquidazione), Capo IV (liquidazione coatta amministrativa) del decreto legislativo 7 settembre 2005 n. 209 ( Codice delle Assicurazioni Private ). La normativa, aggiornando il Regolamento ISVAP n. 8 del 13 novembre 2007, assegna una maggiore autonomia operativa agli organi delle procedure sulla scorta di quanto già previsto dalla legge fallimentare, aumentando gli elementi di comunicazione ed informativa da fornire all Istituto di vigilanza, prevedendo inoltre la possibilità di sottoporre all esame di un revisore esterno l attività di gestione del procedimento concorsuale; sono infine stabiliti criteri più stringenti che gli organi delle procedure dovranno seguire nell affidare incarichi a soggetti esterni. ANDAMENTO DELLA GESTIONE L esercizio 2013 è stato caratterizzato dai seguenti fatti prevalenti: -- l incremento della raccolta premi in tutte le linee di business; in particolare alla crescita dei prodotti a premio unico, peraltro comune a tutto il mercato vita, si è accompagnato un incremento significativo dei prodotti a premio periodico; -- la diminuzione delle uscite rispetto allo scorso esercizio, dovuta sia ad un minor numero di polizze in scadenza nell esercizio sia ad una minor propensione al riscatto anticipato da parte dei clienti in portafoglio; -- l interruzione dell esercizio della facoltà prevista nel Regolamento ISVAP n. 43 del 12 luglio 2012, consistente nel valutare alcuni titoli di Stato UE non durevoli ad un valore diverso da quello di mercato alla data di riferimento, a partire dal Bilancio di esercizio Tale decisione è stata presa dalla Vostra Società in considerazione della totale assenza di rettifiche di valore da ascriversi ai titoli di Stato UE, oggetto di deroga, alla data del 30 novembre 2013 e del buon risultato della gestione finanziaria determinato dalla diminuzione delle tensioni sul debito sovrano nell area euro. Ai sensi del Regolamento ISVAP n. 43, la Compagnia ha costituito negli esercizi precedenti una riserva indisponibile con una quota parte delle riserve di utili presenti nel patrimonio della Società, sino a concorrenza delle minusvalenze non contabilizzate per effetto dell applicazione del Regolamento stesso, al netto del relativo onere fiscale. Tale riserva nell esercizio 2013, in conseguenza della cessazione dell esercizio della facoltà prevista nel Regolamento ISVAP n. 43, è stata interamente azzerata. La raccolta premi dei rami vita, riferita interamente al lavoro diretto, ha registrato un incremen- 11

13 to del 7,3% rispetto all esercizio precedente, passando dai 58,8 milioni di Euro del 2012 ai 63,1 milioni di Euro del In particolare, la raccolta del ramo I, assicurazioni sulla durata della vita umana, tradizionalmente il ramo prevalente esercitato da Sara Vita, è pari a 60,0 milioni di Euro ed ha subito una crescita rispetto al precedente esercizio dell 11,3% (54,0 milioni di Euro al ). Si rimanda al paragrafo sulla gestione assicurativa per un analisi dettagliata per ramo ministeriale. Le liquidazioni pagate nell esercizio registrano un decremento del 46,1% rispetto all importo dello scorso esercizio e ammontano complessivamente a 70,5 milioni di Euro (130,8 milioni di Euro alla chiusura dell esercizio precedente), di cui 0,3 milioni di Euro a carico dei riassicuratori contro 0,1 milioni di Euro del Le somme pagate si riferiscono per 64,2 milioni di Euro al ramo I, per 3,7 milioni di Euro al ramo III, per 2,6 milioni di Euro al ramo V. La variazione della riserva per somme da pagare rileva un ricavo di 2,3 milioni di Euro (contro un ricavo di 8,4 milioni di Euro al ). Le riserve tecniche relative alla classe C, al netto delle quote a carico dei riassicuratori, ammontano a 590,5 milioni di Euro, con un incremento di 5,7 milioni di Euro rispetto all esercizio precedente, pari a 1,0%. Le riserve tecniche della classe D.I ammontano complessivamente a 19,4 milioni di Euro (21,6 milioni di Euro nell esercizio precedente) interamente connesse a prodotti unitlinked. Il valore globale degli investimenti di classe C e delle disponibilità liquide risulta pari a 616,4 milioni di Euro, con un incremento di 6,1 milioni rispetto al 2012 (+1,0%). Qualora, nell esercizio 2012 non fosse stata esercitata la facoltà ex Regolamento 43, tale incremento sarebbe stato pari a 9,0 milioni di Euro. In linea con quanto illustrato per le riserve classe D, gli investimenti della classe D.I ammontano a 19,5 milioni di Euro (21,8 milioni di Euro nell esercizio precedente), interamente connessi a prodotti unit-linked. I proventi patrimoniali e finanziari netti degli investimenti, comprensivi degli interessi bancari, diminuiscono del 16,7% passando da 35,8 milioni di Euro del 2012 a 29,8 milioni di Euro dell esercizio corrente; senza l esercizio, nel 2012, della facoltà ex Regolamento 43, i proventi netti sarebbero diminuiti del 9,5%. Il risultato tecnico dei rami vita della Compagnia evidenzia un saldo positivo di 4,4 milioni di Euro (13,9 milioni di Euro al ; senza il beneficio del decreto anticrisi al , sarebbe stato pari a 11,1 milioni di Euro). Il conto economico chiude con un risultato positivo prima delle imposte di 8,7 milioni di Euro e, al netto di queste, evidenzia un utile di 5,6 milioni di Euro (utile pari a 10,6 milioni di Euro nel 2012; senza l esercizio della facoltà prevista nel Regolamento ISVAP n. 43, l utile nel 2012 sarebbe stato pari a 8,7 milioni di Euro). Riguardo alla situazione di solvibilità, il margine di solvibilità richiesto risulta coperto con una eccedenza di 27,7 milioni di Euro (23,3 milioni di Euro l eccedenza del margine vita nel 2012). GESTIONE ASSICURATIVA Gestione danni Nel 2012 la Società Sara Vita ha rinunciato all autorizzazione all esercizio dell attività assicurativa e riassicurativa nei rami danni Infortuni e Malattia. 12

14 Gestione vita Nel seguente prospetto sono riportati i premi del lavoro diretto suddivisi per ramo di attività con le variazioni rispetto all esercizio precedente e con la distribuzione comparata per ramo. Rami Premi lordi contabilizzati Differenza Distribuzione % valori in milioni di Euro Importo % Durata vita umana 60,0 54,0 6,1 11,3 95,2 91,8 Assicurazioni connesse con fondi di investimento 1,7 2,5-0,9-35,0 2,6 4,3 Capitalizzazione 1,4 2,3-0,9-39,4 2,2 3,8 Operazioni di gestione dei fondi collettivi Totale Lavoro Diretto 63,1 58,8 4,3 7,3 100,0 100,0 Tutti i premi della gestione vita si riferiscono al lavoro diretto. La raccolta del ramo I, assicurazioni sulla durata della vita umana, tradizionalmente il ramo prevalente esercitato da Sara Vita, è pari a 60,0 milioni di Euro ed ha subito un incremento rispetto al precedente esercizio dell 11,3% (54,0 milioni di Euro al ). Tale incremento è riconducibile all aumento della nuova produzione a premio unico ed alla crescita della nuova produzione a premi periodici. La raccolta premi del ramo III è stata pari a 1,7 milioni di Euro (2,5 milioni di Euro al ) ed ha subito un decremento rispetto al precedente esercizio del 35,0%. La raccolta del ramo V, capitalizzazione, è pari a 1,4 milioni di Euro ed è in diminuzione rispetto a quanto registrato lo scorso esercizio (2,3 milioni di Euro). La Società non ha svolto alcuna attività né in regime di libera prestazione di servizi, né attraverso sedi secondarie nei paesi UE o nei paesi terzi. ANDAMENTO TECNICO Gestione danni Come già indicato, la Società è decaduta dall autorizzazione alla gestione danni. Gestione vita Complessivamente, nell ambito della gestione vita, la raccolta è stata di 52,9 milioni di Euro nel settore delle polizze individuali e di 10,2 milioni di Euro nel settore delle polizze collettive. Il Fondo Soci destinato alle polizze stipulate dai Soci ACI ha realizzato un tasso di rendimento (riferito al periodo 1 gennaio dicembre 2013) pari al 4,40% (4,25% nel corrispondente periodo dell esercizio precedente). Il Fondo Più ha realizzato nello stesso periodo un rendimento del 4,11% (4,03% nel 2012). Il Fondo Orizzonti 2000 ha realizzato un rendimento del 3,24% (3,53% nel 2012). Il Fondo Orizzonti 2007 ha realizzato un rendimento del 4,44% riferito al periodo 1 ottobre settembre 2013 (rendimento del 4,01% al 30 settembre 2012). Si evidenzia che questo fondo è stato istituito al fine di investire la raccolta realizzata a fronte dei prodotti 13

15 previdenziali Sara Multistrategy PIP e Libero Domani, in conformità con il D. Lgs. 252/2005. Il rendimento delle singole gestioni continua a mantenersi su livelli soddisfacenti e competitivi. SPESE DI GESTIONE Si riporta un prospetto che evidenzia l incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi comparata con l esercizio precedente: Importi Incidenza Imporli Incidenza valori in milioni di Euro premi % premi % Provvigioni di acquisto 1,9 3,0 1,7 2,9 Provvigioni d incasso 1,6 2,6 1,2 2,1 Altre spese di acquisizione 1,3 2,0 1,0 1,8 Altre spese di amministrazione 4,1 6,5 4,7 8,0 Provvigioni ricevute dai riassicuratori Totale Spese di gestione 8,9 14,2 8,7 14,8 L incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi è del 14,2%, in diminuzione rispetto al 2012 (14,8%). Tale diminuzione percentuale è sostanzialmente imputabile al decremento delle altre spese di amministrazione e all aumento della raccolta premi. POLITICHE RIASSICURATIVE Il volume dei premi ceduti in riassicurazione è stato pari a 0,3 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro al ). Il risultato economico della cessione in riassicurazione è marginalmente positivo (negativo per 0,1 milioni di Euro al ). Sono rimasti inalterati il trattato a premio di rischio (per il caso morte), che prevede la seguente ripartizione: Scor Global Life 60% e General Reinsurance 40%, ed il trattato di riassicurazione in quota con Scor Global Life. POLITICA DEGLI INVESTIMENTI E ANALISI GESTIONE FINANZIARIA Il 2013 è stato un anno favorevole per i mercati finanziari grazie alla politica monetaria estremamente espansiva delle banche centrali, alla conseguente abbondante liquidità sui mercati e al positivo contributo fornito dalla continua ripresa congiunturale nei Paesi industrializzati. Questo contesto, favorevole agli attivi più esposti al ciclo economico, dovrebbe perdurare grazie alle migliori prospettive dell economia mondiale e al continuo afflusso di capitali nei mercati azionari. I principali indici azionari europei hanno registrato performance positive: Francoforte ha guadagnato il 25,48%, Londra ha registrato un incremento del 14,43%, Parigi del 17,99%. Anche l indice italiano ha chiuso l anno registrando un incremento del 16,56% mentre l indice europeo EuroStoxx 50 ha guadagnato il 17,95%. Sul fronte obbligazionario, il rendimento medio lordo dei titoli di Stato italiani è passato dal 4,64% del 2012 al 3,35 % del Il portafoglio della Compagnia è concentrato principalmente su titoli obbligazionari a reddito fisso e variabile. Si tratta prevalentemente di titoli governativi e titoli corporate investment grade. 14

16 I nuovi investimenti obbligazionari sono stati principalmente indirizzati verso titoli Governativi. Gli investimenti sul comparto azionario hanno privilegiato la scelta di Etf con l obiettivo di aumentare la diversificazione settoriale e geografica. Il rendimento del portafoglio mobiliare di classe C, inteso come sommatoria di titoli e liquidità, calcolato sulla giacenza media impegnata e comprensivo degli effetti economici delle valutazioni di esercizio, è risultato positivo per il 5,10% contro il risultato positivo del 5,85% del Il rendimento finanziario è risultato, invece, positivo per il 5,89% contro il risultato positivo del 13,84% del Le plusvalenze implicite nette riferite al portafoglio titoli sono risultate pari a 29,0 milioni di Euro rispetto al risultato di 24,3 milioni di Euro del La Compagnia, a partire dal bilancio di esercizio 2013, ha deciso di cessare l applicazione della facoltà sancita dal Regolamento Isvap n. 43 di valutare i titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell Unione Europea non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell impresa ad un valore diverso da quello di mercato alla data di riferimento. Da rilevare, inoltre, che la Compagnia ha ceduto l unico immobile di proprietà sito in Via Brancati a Roma, realizzando una plusvalenza pari a 1.9 milioni di Euro. La composizione degli investimenti e delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2013 è la seguente: valori in milioni di Euro Importi Incidenza % Importi Incidenza % Terreni e fabbricati ,6 3,1 Investimenti in imprese del Gruppo Altri investimenti finanziari 564,5 91,6 564,7 92,5 Depositi presso imprese cedenti Disponibilità liquide 51,9 8,4 26,9 4,4 Totale Investimenti e disponibilità liquide Classe C 616,4 100,0 610,2 100,0 Totale Investimenti Classe D.I e D.II 19,5-21,8 - Si riporta inoltre il dettaglio degli altri investimenti finanziari: valori in milioni di Euro Importi Incidenza % Importi Incidenza % Azioni e quote 10,3 1,8 9,8 1,7 Quote di fondi comuni di investimento 69,5 12,3 49,8 8,8 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso 481,0 85,2 501,3 88,8 Altro 3,7 0,7 3,8 0,7 Totale Altri investimenti finanziari 564,5 100,0 564,7 100,0 I proventi patrimoniali e finanziari netti degli investimenti, sono passati da 35,4 milioni di Euro del 2012 a 29,1 milioni di Euro con un decremento di 6,2 milioni di Euro. Tale diminuzione è da imputarsi sostanzialmente alle minori riprese di rettifiche di valore e minori proventi su titoli a reddito fisso registrati nell anno. Detti proventi includono riprese di rettifiche di valore per 2,4 milioni di Euro e rettifiche di valore per 0,4 milioni di Euro, profitti su realizzo di investimenti per 7,2 milioni di Euro, distribuzione dei proventi di quote di fondi comuni di 15

17 investimento per 1,2 milioni di Euro, nonché scarti di negoziazione negativi, inclusi negli oneri di gestione degli investimenti, per 0,2 milioni di Euro. Senza l applicazione del Regolamento ISVAP 43/2012, i proventi patrimoniali e finanziari netti degli investimenti nel 2012 sarebbero risultati pari a 32,6 milioni, si sarebbe quindi riscontrato un minor decremento nel 2013 pari a 3,4 milioni di Euro. Con riguardo agli investimenti a beneficio degli assicurati che ne sopportano il rischio, i proventi patrimoniali e finanziari netti al 31 dicembre 2013 sono positivi per 2,0 milioni di Euro, interamente riferiti alla classe D.I. RISCHI FINANZIARI La Compagnia si avvale, per la misurazione del rischio di mercato, degli indicatori relativi ai rischi di tasso e di prezzo comunemente utilizzati dal mercato quali VaR (Value at Risk) e Risk Capital, ottenuti mediante modello stocastico, che esprimono la massima perdita attesa degli attivi osservati, in relazione a variazione di tasso (obbligazionario) e di prezzo (azionario e immobiliare), in un dato periodo e con una predefinita probabilità di errore. Gli indici in questione sono osservati mensilmente per la verifica dei limiti imposti dalla delibera quadro ex Regolamento 36. Al il VaR, calcolato ad un livello di probabilità del 99% con un unwinding period di 10 giorni, è pari allo 0,88% del valore quotato del portafoglio mobiliare, al netto delle partecipazioni e comprensivo della liquidità disponibile sui c/c della Compagnia. Nel corso dell esercizio il valore massimo osservato è stato pari allo 0,99%, registrato il Al il Risk Capital, calcolato ad un livello di probabilità del 99,50% con un unwinding period di 250 giorni, è pari al 3,86% del portafoglio mobiliare, al netto delle partecipazioni e comprensivo della liquidità disponibile sui c/c della compagnia. Nel corso dell esercizio il valore massimo osservato è stato pari al 4,29%, registrato analogamente al valore massimo del VaR, il Inoltre, con cadenza trimestrale, la Compagnia effettua un attività di monitoraggio del trend dei principali rischi di mercato, verificando l andamento mensile del Risk Capital rispetto ad un valore di attenzione prefissato. Al fine di contenere l esposizione al rischio di credito la Compagnia ha definito, tramite delibera quadro ex Regolamento ISVAP 36/2011, una serie di vincoli basati sulla natura, sul rating della controparte nonché sulla tipologia di strumenti acquisibili. La componente obbligazionaria, al , è composta per la quasi totalità (97,32%) da titoli investment grade (rating Standard & Poor s superiore o uguale a BBB-). In particolare, l elevato peso dei titoli di Stato in portafoglio incide sul rating medio della componente obbligazionaria pari a BBB. Tramite la Capogruppo, inoltre, la Compagnia si avvale di un software specialistico sviluppato secondo standard professionali, finalizzato a misurare e controllare l esposizione al rischio di credito di portafogli obbligazionari. Per ciò che attiene al rischio di liquidità, esso viene limitato ricorrendo a titoli quotati per la quasi totalità di quelli presenti in portafoglio, per cui gli investimenti della Compagnia sono prevalentemente composti da strumenti finanziari che, per loro natura, sono agevolmente liquidabili al fair value. RISCHI ASSICURATIVI I rischi relativi ai Rami Vita sono il rischio di mortalità/longevità, di riscatto, di spese, disabilità, revisione e catastrofale. Per l attuale struttura del portafoglio tecnico della Compagnia, i principali rischi tecnici a cui è esposta sono il rischio di riscatto ed il rischio di mortalità. Il rischio di riscatto è definito come il rischio di perdita o di variazione sfavorevole del valore 16

18 delle passività assicurative, derivante da variazioni del livello o della volatilità dei tassi delle estinzioni anticipate, dei recessi, dei rinnovi e dei riscatti delle polizze (rischio di estinzione anticipata). La rilevanza di tale rischio, riscontrabile in caso di diminuzione del tasso di estinzione anticipata, è conseguenza della composizione del portafoglio, che presenta per la maggior parte coperture a componente di risparmio e con garanzie di rendimenti minimi. Il rischio di mortalità è definito come il rischio di perdita o di variazione sfavorevole del valore delle passività assicurative, derivante da variazioni del livello o della volatilità dei tassi di mortalità, laddove un incremento del tasso di mortalità dà luogo ad un incremento del valore delle passività assicurative (rischio di mortalità). Si riscontra tale rischio a fronte del portafoglio per contratti di assicurazioni per il caso di morte, per assicurazioni miste e per controassicurazioni per la restituzione dei premi pagati in caso di decesso dell assicurato per le assicurazioni caso vita. Con cadenza trimestrale la Compagnia effettua un attività di monitoraggio del trend dei principali rischi tecnici, verificando l andamento mensile del Risk Capital rispetto ad un valore di attenzione prefissato. Nel corso del 2013 la Compagnia ha svolto un attività di misurazione di tali rischi, mediante l applicazione della formula standard secondo le specifiche tecniche in stile Solvency II, attualmente in evoluzione. A tal proposito, la Compagnia ha proseguito un percorso formativo con il supporto di un software specialistico, sviluppato secondo standard professionali, finalizzato al calcolo delle grandezze utili alla misurazione dei rischi tecnici assicurativi. Inoltre, nell ambito di tale percorso sono state analizzate ed utilizzate tecniche di valutazione stocastica per la determinazione al fair value delle passività assicurative, come richiesto dalla nuova normativa. Grazie alle attività di adeguamento a Solvency II, coordinate dalla Capogruppo Sara Assicurazioni, è in fase di creazione un sistema di certificazione del dato e di completezza della base dati con l obiettivo di garantire che le procedure di raccolta, conservazione e utilizzo delle informazioni siano caratterizzate da adeguati standard di gestione della qualità dei dati via via più elevati, ai fini degli sviluppi dei modelli di riservazione e quantificazione del requisito di capitale di solvibilità. Per quanto attiene alle coperture di puro rischio la Società, oltre all attenzione sulla sottoscrizione del rischio, si è dotata di adeguate strutture di cessione riassicurativa. ANALISI DEI RISCHI OPERATIVI Nel corso del 2013 è stata portata a termine l attività di valutazione dei rischi operativi connessi alla tecnologia. La Compagnia, per il tramite della Controllante, ha sviluppato una metodologia ad hoc per individuare e valutare le minacce di tipo informatico che potrebbero insistere sui sistemi informativi della Compagnia, che hanno assunto importanza centrale nell assetto organizzativo e funzionale delle imprese. Le analisi sono state condotte per driver di rischio IT, quali: valore delle informazioni gestite, affidabilità dei sistemi, cambiamenti nell IT, dipendenza dall IT, business focus, dipendenza da terze parti e leggi e regolamenti. Per ciascun driver, sono state declinate le minacce di tipo informatico e valutata la rischiosità al netto dei controlli attuati dalla Compagnia. Lo studio condotto ha mostrato un sostanziale presidio su ciascun asse dei sistemi informativi analizzato, evidenziando la necessità di attuare interventi di miglioramento più che vere e proprie contromisure. ANALISI DEI RISCHI DI NON CONFORMITÀ ALLE NORME La funzione di Compliance, allo scopo di valutare l adeguatezza dei presidi organizzativi e procedurali messi in atto dall azienda per prevenire il rischio di conformità, ha presidiato le 17

19 novità normative del 2013 attinenti trasparenza e correttezza dei comportamenti nei confronti degli assicurati e danneggiati, informativa precontrattuale e contrattuale e corretta esecuzione dei contratti, con particolare riferimento alla gestione dei sinistri e, più in generale, alla tutela del consumatore. Con riferimento agli stessi ambiti normativi ha inoltre continuato nell attività di popolamento e di aggiornamento della matrice dei rischi di mancata conformità alle norme effettuando in alcuni casi specifici compliance test. L attività effettuata ha evidenziato situazioni di presidio del rischio di conformità. PERSONALE Il personale alle dirette dipendenze della Società al 31 dicembre 2013 è di n. 27 unità (organico medio nel corso del 2013 pari a n. 27 unità), numero invariato rispetto al 31 dicembre 2012 (organico medio nel corso del 2012 pari a 27 unità). Al 31 dicembre 2013, così come al 31 dicembre 2012, non ci sono contratti a tempo determinato. I costi relativi alle prestazioni di lavoro subordinato pari a 2,2 milioni di Euro hanno avuto una incidenza sulla raccolta premi pari al 3,6% (3,7% nel 2012). SISTEMI INFORMATIVI Nel corso del 2013 sono state realizzate le attività richieste per la compliance alle normative di legge, di seguito si elencano le principali aree di intervento: -- Agenzia delle Entrate, Provv. 2013/51770; -- Agenzia delle Entrate, invio del flusso annuale Saldi e Movimenti riferito ai rapporti di tipo finanziario; -- imposta di bollo, calcolo annuale ed in sede di liquidazione per prodotti assicurativi di tipo finanziario (rif. decreto Salva Italia ); -- SEPA, evoluzione delle interfacce CBI di tesoreria in adempimento alle direttive SEPA SDD/SCT; -- IVASS, Provv. 2013/3; -- Decreto Crescita 2.0 (Dlg. n 179 del ); -- antiriciclaggio, completato il progetto per la produzione in agenzia della scheda di adeguata verifica della Clientela anche in momenti diversi dall apertura rapporto; -- Solvency, effettuato l aggiornamento del protocollo di comunicazione con Alef. Sono state infine realizzate attività di carattere evolutivo a supporto dell operatività e/o controllo delle attività, richieste dalle diverse Direzioni. ORGANIZZAZIONE COMMERICIALE La struttura operativa dell organizzazione agenziale è costituita al da 473 agenzie in appalto, con un incremento di n. 13 agenzie rispetto all esercizio precedente, di cui 5 con mandato plurimarca. La Compagnia, confermando la consueta attenzione dimostrata nella politica di assunzione dei rischi e di attenta selezione nell inserimento dei nuovi professionisti nell ambito della rete agenziale, ha realizzato interventi riorganizzativi sulle agenzie con risultati particolarmente critici e ha rilanciato l attività di inserimento di nuovi professionisti nell ambito della rete agenziale, proponendo un nuovo, rigoroso processo di selezione. 18

20 ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO E NUOVI PRODOTTI È proseguita l opera di razionalizzazione e aggiornamento del catalogo prodotti Vita. In particolare nel primo semestre, per indirizzare ulteriormente la rete di vendita verso la proposizione del prodotto Saradanaio lanciato nel 2012 con buoni risultati produttivi, si è provveduto alla chiusura della commercializzazione delle soluzioni a capitale differito a premi annui (tariffa 504) e a premi ricorrenti (tariffa 505); quest ultima, insieme a Saracontoextra (tariffa 103), è rimasta a catalogo per le sole operazioni di reinvestimento dei capitali in scadenza. Nel secondo semestre è stato commercializzato il nuovo Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo Libero Domani. Il prodotto, flessibile, redditizio e sicuro, è collegato alla Gestione Separata Orizzonti 2007, dedicata alla previdenza e prevede, tra le altre, la modalità di pagamento mensile con RID automatico, utile per un accantonamento costante a fini previdenziali. Al suo lancio Libero Domani ha affiancato in catalogo Multistrategy PIP, Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo, collegato sia alla Gestione Separata Orizzonti 2007 che al Fondo Interno Multistrategy CONTENZIOSO Il bilancio al 31 dicembre 2013 presenta nel fondo rischi e oneri accantonamenti ritenuti adeguati a far fronte alle passività potenziali che potrebbero emergere dai contenziosi in essere. Si rimanda alla Nota Integrativa per un analisi dei detti fondi. In ordine ad altri contenziosi, non esistono controversie di carattere significativo o che, allo stato attuale, possano far prevedere potenziali rischi da essere per la Società di significatività tale da essere menzionati. ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO La Compagnia è soggetta alla direzione ed al coordinamento di Sara Assicurazioni. AZIONI PROPRIE Si precisa che la società non detiene azioni proprie, né della controllante Sara Assicurazioni. GOVERNANCE La Società controllante Sara Assicurazioni è dotata di un Regolamento di Gruppo che configura le norme e l architettura organizzativa del Gruppo stesso ai fini di: -- consentire alla Capogruppo di esercitare l attività di indirizzo, di governo e controllo, di promuovere la gestione efficiente e la valorizzazione delle singole società e del gruppo nel suo complesso; -- consentire alle società del Gruppo di operare, pur nella loro autonomia, in armonia con il modello di governo definito. Il Regolamento prevede la figura del Direttore Generale di Gruppo, con compiti di coordinamento delle singole società all interno del Gruppo, istituzionalizza la funzione strategica della Capogruppo ed individua le tematiche tipiche di indirizzo e controllo per le quali può essere prevista in capo alla Capogruppo la costituzione di funzioni di presidio. 19

21 Inoltre è previsto, con l obiettivo di formulare e condividere le strategie e l operatività tra gli esponenti di vertice della Capogruppo e delle società del Gruppo un sistema di Comitati, così articolato: -- Comitato per il Controllo interno e la Corporate Governance; -- Comitato per le Nomine; -- Comitato per le Retribuzioni; -- Comitato Investimenti Mobiliari. I Comitati sono emanazione diretta del Consiglio di Amministrazione di Sara Assicurazioni, sono composti da membri del Consiglio di Amministrazione, nominati da quest ultimo, e sono titolari di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 18 dicembre 2013 ha recepito le modifiche apportate dalla Capogruppo al Regolamento in tema di principi di governance e operazioni con parti correlate. In occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 23 aprile 2013 la Società ha confermato la nomina del responsabile delle attività di controllo sulle attività esternalizzate di compliance, risk management ed internal audit. Nella riunione del 1 marzo 2013 il Consiglio di Amministrazione, in conseguenza delle nuove disposizioni contenute nel D.P.R. n. 251 del , ha provveduto a modificare il proprio Statuto. Fra le principali modifiche si segnala l inserimento di un nuovo articolo, numerato come articolo 15-bis e la riformulazione integrale dell articolo 24-bis - rinumerato come art. 24-ter in base ai quali sia la nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione che la nomina del Collegio Sindacale dovranno effettuarsi, anche in caso di sostituzione o cessazione, in modo tale da garantire il rispetto del criterio di riparto tra generi previsto dalla detta normativa, in relazione alla situazione attestata a quel momento. Inoltre, è stato ampliato l articolo 28 dello Statuto, stabilendo che il termine di decorrenza di applicazione delle suddette norme abbia a partire dal primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, successivo all entrata in vigore della detta normativa, e per il termine di tre mandati consecutivi. Inoltre, la Società nella riunione consiliare del 18 dicembre 2013, analogamente a Sara Assicurazioni, ha adottato un nuovo Codice Etico, recependo il testo approvato dalla Capogruppo. Analogamente alla Capogruppo, la Società è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme alle disposizioni del D.Lgs. 231/01. Il compito di vigilare sul funzionamento e l osservanza del Modello, nonché di curarne l aggiornamento è attribuito all Organismo di Vigilanza (OdV). Il modello di organizzazione, gestione e controllo definisce una struttura organizzativa tale da garantire una chiara attribuzione dei compiti ed una adeguata segregazione delle funzioni ed un sistema di deleghe e poteri tale da rappresentare il processo aziendale di formazione ed attuazione delle decisioni. Analogamente alla Capogruppo, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 1 marzo 2013, ha provveduto ad aggiornare il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs 231/01. La Parte generale, oltre a marginali modifiche ed integrazioni di dettaglio, ha recepito, nell elencazione dei reati presupposto della responsabilità amministrativa dell ente, la fattispecie di impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e quella di corruzione tra privati, recentemente inserite nel novero dei reati presupposto di cui al D.Lgs. 231/2001 rispettivamente con il D.Lgs. n. 109 del 16 luglio 2012 e con la Legge n. 190 del 06 novembre La parte speciale, invece, è stata interessata dalle seguenti, principali modifiche: 20

22 -- aggiornamento del risk assessment per tutti i reati già oggetto di analisi nel vigente modello di organizzazione; -- inserimento nel modello di organizzazione della trattazione relativa alle seguenti, ulteriori fattispecie di reato di recente introduzione nel D.Lgs. 231/2001: a) delitti informatici e trattamento illecito di dati (introdotti con legge 18 marzo 2008, n. 48); b) delitti di criminalità organizzata (introdotti con Legge 15 luglio 2009, n. 94); c) delitti contro l industria e il commercio (introdotti con Legge 23 luglio 2009, n. 99); d) delitti in materia di violazione del diritto d autore (introdotti con Legge 23 luglio 2009, n. 99); e) delitto di impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (introdotto con D.Lgs. 16 luglio 2012, n. 109). Nella seduta del 17 aprile 2013 l Assemblea ha approvato, ai sensi dell art. 6 del Regolamento ISVAP n. 39 del 9 giugno 2011, il documento con le modifiche proposte alle Politiche di remunerazione a favore degli organi sociali e del personale, già approvate dall Assemblea del 13 aprile La Società, analogamente alla Capogruppo, partecipa al progetto Solvency II. Tra gli interventi posti in atto dalla Capogruppo si segnala la costituzione di un Comitato Rischi, composto dal management di Gruppo, con funzioni consultive e propositive. Tale ruolo si concretizza sia nella segnalazione delle principali esposizioni al rischio, che nel suggerimento di indirizzi strategici volti a ottimizzare il profilo di rischio/rendimento del Gruppo. Nella seduta del 18 dicembre 2013 il Consiglio di Amministrazione ha recepito il modello di Risk Policy Manual promosso dalla Capogruppo Sara Assicurazioni. Conseguentemente, nella seduta consiliare del 18 dicembre 2013 si è proceduto alla approvazione della Delibera quadro sul sistema dei controlli interni, che recepisce gli adeguamenti del Regolamento di Gruppo, del Risk Policy Manual, del Modello Organizzativo 231 e del Codice Etico. La Società è inoltre intervenuta più volte sul sistema di delega dei poteri al fine di rafforzare i presidi di controllo, calibrare ulteriormente i limiti di spesa e per adeguare lo stesso alle intervenute variazioni della struttura organizzativa. RAPPORTI CON LE IMPRESE DI GRUPPO In ordine all informativa di cui all art bis del Codice Civile, si precisa che la Società è soggetta alla direzione ed al coordinamento di Sara Assicurazioni con la quale intercorrono rapporti di: -- prestito di personale -- prestazioni di servizi connesse alle seguenti aree: amministrazione e finanza acquisti e servizi generali personale e organizzazione servizi di information technology marketing e commerciale legale e societaria corporate internal audit risk management compliance -- fornitura di servizi assicurativi -- riassicurazione. 21

23 I rapporti di cui sopra sono regolati alle normali condizioni di mercato, ad eccezione dei prestiti di personale e delle prestazioni di servizi, che sono fatturati al costo effettivamente sostenuto. L ammontare e la tipologia delle attività, delle passività e delle garanzie ed altri conti d ordine relative ai più significativi rapporti con le imprese del Gruppo, sono dettagliatamente esposti negli allegati 16 e 30 della Nota Integrativa al 31 dicembre CONSOLIDATO FISCALE La Società per effetto del rinnovo congiunto Sara Assicurazioni/Sara Vita dell opzione per il regime di tassazione di gruppo di cui all art. 117 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917, con riferimento al triennio , effettuata in data 13/06/2013, rientra nel perimetro di consolidamento fiscale alla data di chiusura dell esercizio CONTINUITÀ AZIENDALE I rischi a cui è esposta la Società non determinano dubbi circa il mantenimento del presupposto della continuità aziendale. UTILIZZO DI STIME La predisposizione del bilancio comporta l uso di stime, congetture e assunzioni di vario genere da parte degli amministratori. Ciò influenza la determinazione delle attività, delle passività, in particolar modo quelle aventi natura potenziale, dei costi e dei ricavi presentati in bilancio. Sebbene le stime siano basate sul miglior insieme di conoscenze in possesso degli amministratori alla data di bilancio, è possibile che lo sviluppo nel tempo degli eventi porti a risultati, anche sensibilmente differenti da quelli stimati. Per quanto concerne le principali poste affette da stime, congetture e assunzioni, con una descrizione delle più significative ai fini della determinazione del risultato dell esercizio, si rimanda ai criteri di valutazione della Nota Integrativa del Bilancio BILANCIO CONSOLIDATO La Compagnia non è tenuta alla redazione del Bilancio consolidato in quanto non detiene partecipazioni e fa parte dell area di consolidamento della controllante Sara Assicurazioni FATTI DI RILEVO DOPO LA CHIUSURA Non si sono verificati dopo la chiusura dell esercizio ulteriori fatti di rilievo che possano incidere in misura rilevante sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE L attività di Sara Vita continuerà ad essere orientata ad obiettivi commerciali finalizzati allo sviluppo di prodotti soprattutto di tipo tradizionale, in linea con la situazione macroeconomica e con le richieste della clientela. La Società beneficerà del piano di rafforzamento della rete distributiva previsto dalla Capogruppo Sara Assicurazioni. Il 2014 si presenta in via di stabilizzazione grazie ai segnali di miglioramento del quadro macroeconomico e delle condizioni di liquidità anche se non mancano elementi di fragilità che po- 22

24 trebbero portare a fasi di volatilità. A livello di gestione del portafoglio eventuali spinte verso un rialzo dei tassi di interesse combinate con i bassi livelli degli spread, effetto di un clima più disteso sul credito, favoriscono un atteggiamento cauto verso gli investimenti obbligazionari. Sul comparto azionario dovrebbe consolidarsi il trend moderatamente positivo. MARGINE DI SOLVIBILITÀ Il margine di solvibilità, richiesto dall art. 44 del D. Lgs. 209/2005 (Codice delle Assicurazioni Private) e determinato sulla base di quanto prescritto dal Regolamento ISVAP n. 19 del 14 marzo 2008, è complessivamente pari a 28,6 milioni di Euro e risulta coperto dagli elementi costitutivi del margine stesso (56,3 milioni di Euro). Nella seguente tabella è riassunta la situazione di solvibilità: Complessivo Margine disponibile 56,3 Margine richiesto 28,6 Eccedenza 27,7 PROPOSTE ALL ASSEMBLEA Il conto economico, dopo l iscrizione di imposte per Euro ,25 Euro, chiude con un risultato positivo di Euro ,96 che Vi proponiamo di destinare per ,65 Euro alla Riserva legale e per ,31 Euro alla Riserva straordinaria. Inoltre, a seguito del decremento del saldo tra crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite, il Consiglio propone di approvare la riclassificazione di Euro ,33 da Riserva per imposte anticipate a Riserva straordinaria. Roma, 13 marzo 2014 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 23

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