società enipower ferrara s.r.l. Società soggetta all attività di direzione e coordinamento dell eni spa

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1 società enipower ferrara s.r.l. Società soggetta all attività di direzione e coordinamento dell eni spa Bilancio al 31 dicembre 2013

2 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Società Enipower Ferrara S.r.l. Relazione sulla gestione Relazione Identità aziendale 3 Profilo dell'anno 4 Scenario macro-economico e di mercato 6 Evoluzione del quadro normativo 8 Governance 10 Salute, ambiente, sicurezza e qualità 11 Ricerca scientifica e tecnologica 12 Andamento operativo Generazione e vendita 13 Investimenti Tecnici 13 Risorse Umane 14 Commento ai risultati e altre informazioni Conto economico 15 Stato patrimoniale riclassificato 18 Rendiconto finanziario riclassificato 20 Fattori di rischio e incertezza 21 Evoluzione prevedibile della gestione 23 Altre informazioni 24 Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori 25 Bilancio di esercizio Schemi di bilancio 28 Note al bilancio 35 Proposta del Consiglio di Amministrazione all'assemblea degli Azionisti 79 Relazione del Collegio Sindacale all'assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 153 D.Lgs 58/1998 e dell'art. 2429, comma 3, c.c. 80 Relazione della società di revisione 86 Convocazione dell'assemblea degli Azionisti 87 Deliberazioni dell'assemblea degli Azionisti 88 2

3 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Relazione sulla gestione Identità aziendale Società Enipower Ferrara srl è posseduta per il 51% da Enipower S.p.A. e per il 49% da Axpo International S.A. La società è divenuta operativa in data 1 agosto 2004 con il conferimento del ramo di azienda della centrale di Ferrara da parte di Syndial S.p.A. e dal gennaio 2009 dispone della nuova centrale a ciclo combinato che sviluppa una potenza complessiva di 845 megawatt. La capacità produttiva in esercizio è di 841 megawatt. A partire dal luglio 2011 l attività della società è rivolta alla generazione di energia elettrica e vapore tecnologico tramite un contratto di Conto Lavorazione (tolling) in esclusiva con eni spa. La società commercializza energia elettrica e vapore ai clienti coinsediati nel petrolchimico di Ferrara. La società è soggetta all attività di direzione e coordinamento dell eni spa e opera in Italia. 3

4 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Profilo dell anno Fatti di rilievo Nell adunanza del 4 aprile 2013 l Assemblea degli Azionisti ha deliberato la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, determinando in sei il numero dei componenti per la durata di tre esercizi e con scadenza alla data dell assemblea convocata per l approvazione del bilancio al 31 dicembre Il nuovo Consiglio è stato nominato nel rispetto delle disposizioni del Decreto del Presidente della Repubblica n. 251 del 30 novembre 2012, che ha dato attuazione all art.3 comma 2 della legge n. 120 del 12 luglio 2011, riguardante la parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo (cd. legge sulle quote rosa ). In data 9 aprile 2013 il Consiglio di Amministrazione ha nominato Presidente l Ing. Mauro Gianni Dalmazzone e ha inoltre preso atto dell operazione di confluenza delle macro aree Servizi amministrativi e specialistici e Gestione del regolamento monetario da Eniadfin a eni, con efficacia dall 1 giugno In data 20 giugno 2013 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad aggiornare il modello 231 e a nominare il nuovo Organismo di Vigilanza, in carica per tre anni e composto dai Signori Elena Bocchino (presidente e membro esterno), Elena Moricci (membro interno) e Alberto Mosca (membro interno). Nel 2013 è divenuto operativo il collegamento della rete elettrica di distribuzione a 132kV tra la centrale a ciclo combinato e le società coinsediate nel sito petrolchimico in modo da fornire direttamente attraverso la rete interna d utenza l energia elettrica prodotta dalla centrale. Nel campo della sicurezza sul lavoro SEF durante il 2013 ha registrato zero infortuni sul lavoro per il proprio personale dipendente e due infortuni sul lavoro del personale contrattista, confermando la costante attenzione posta alle tematiche di salute e sicurezza. SEF ha ottenuto e mantiene la certificazione della società secondo la Norma BS OHSAS e la Norma ISO sulle tematiche di salute, sicurezza sul lavoro e ambiente. La società è in procinto di aggiornare il sistema di Gestione salute, sicurezza e ambiente al fine di raggiungere un miglioramento continuo delle prestazioni energetiche, ivi compresa l efficienza energetica, l uso e il consumo dell energia, così come richiesto dalla norma internazionale di riferimento ISO SEF ha mantenuto la registrazione EMAS. Destinazione dell utile d esercizio In data 4 aprile 2013 sulla base dei risultati conseguiti nel 2012, l Assemblea degli Azionisti ha destinato l utile alla riserva legale per un importo di ,83 euro e a copertura delle perdite degli esercizi precedenti per un importo di ,74 euro. I risultati Nel 2013 SEF ha conseguito un utile netto di migliaia di euro in leggera diminuzione rispetto all anno precedente ( migliaia di euro). A fronte di un peggioramento della performance operativa (-5 milioni di euro), si registra un miglioramento della gestione finanziaria (+3,1 milioni di euro) e minori imposte di competenza dell esercizio (+1,1 milioni di euro), correlate al minor risultato ante imposte. 4

5 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Di seguito sono indicati i principali dati relativi al periodo : 5

6 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Scenario macro-economico e di mercato Lo scenario economico globale ha evidenziato segni di una graduale ripresa a partire dalla seconda metà del Ciononostante la crescita reale del PIL mondiale nel 2013 ha registrato un tasso (2,2%) inferiore rispetto a quello del 2012 (2,3%). Nel 2013 le economie avanzate sono cresciute dell 1,2%, mentre quelle emergenti e i paesi in via di sviluppo hanno registrato una crescita quattro volte superiore (4,8%). Nell'area euro, sebbene la fase di recessione sia tecnicamente terminata nel secondo trimestre del 2013, l economia ha complessivamente registrato un ulteriore contrazione (-0,4%); la moneta unica si è rafforzata registrando un valore medio del cambio con il dollaro di 1,328 e il tasso medio di inflazione è sceso all 1,3%, ben al di sotto dell'obiettivo del 2% previsto dalla maggior parte delle banche centrali. In Italia la recessione si è arrestata nella seconda metà del 2013 con un primo debole segnale di ripresa nell ultimo trimestre dell anno con il PIL in crescita dello 0,1%. Nel 2013 il PIL si è complessivamente contratto dell 1,9% rispetto all anno precedente, a causa del proseguire del calo degli investimenti e dei consumi. In particolare la spesa delle famiglie ha segnato l undicesimo trimestre consecutivo di calo, arrivando a una perdita cumulata di oltre sette punti percentuali dall inizio del Nel solo 2013 il calo dei consumi reali è stimato in oltre il 2,5%, mentre l inflazione è rimasta prossima ai minimi storici (1,2%). Verso la fine dell anno la domanda interna di beni di investimento ha registrato un debole miglioramento, legato probabilmente alla necessità di rinnovare parte dello stock di capitale in presenza di segnali di ripresa dell attività produttiva. L indice di produzione industriale è, infatti, cresciuto di quasi un punto percentuale nell ultimo trimestre dell anno, sebbene per l intero 2013 sia complessivamente calato di tre punti percentuali. Nel 2013, il prezzo medio del Brent è stato di 108,7 $/b, appena 3 $/b al di sotto del livello del 2012, mentre nel mercato del gas si è registrato un incremento dei prezzi spot ed il mantenimento degli alti differenziali infra-regionali di prezzo: in Europa il prezzo all NBP è risultato in media di 10,6 $/Mbtu (+12% vs 2012), superando per la seconda volta i 10 $/Mbtu (nel 2008 aveva raggiunto il massimo di 10,8 $/MBtu); sul mercato asiatico il prezzo spot JKM è stato di 16,6 $/Mbtu (+10% vs 2012), il più alto da quando è stata introdotta la quotazione nel 2009; in USA l Henry Hub si è attestato, in media, a 3,7 $/Mbtu (+35% vs 2012), con un brusco rialzo al di sopra dei 4 $/Mbtu in chiusura d anno, per via dell ondata di gelo che ha colpito il Nord America che è proseguita e si è accentuata nelle prime settimane del Nel mercato del carbone, nel 2013, si è consolidato l eccesso di offerta ed il trend ribassista nei prezzi che hanno raggiunto un valore medio di 81,7 $/ton (vs 92,5 $/ton del 2012). Le quotazioni dei certificati di emissione della CO 2 (European Union Allowance - EUA), che potenzialmente potrebbero contribuire a ribilanciare la competitività del gas nei confronti del carbone, risultano ai minimi storici per l oversupply di quote. Gli andamenti sopra descritti, combinati al calo persistente della domanda elettrica ed alla accresciuta competizione delle fonti rinnovabili, ha acuito la crisi della generazione elettrica da gas in tutta Europa, contrattasi in media del 10% con una punta del 30% in Spagna. Sul versante delle fonti rinnovabili si è invece assistito, nel 2013, a nuove installazioni per 10 GW, in aggiunta ai 17 GW installati nel corso del I cicli combinati a gas sono penalizzati anche dal permanere in marcia dei vecchi impianti a carbone, favoriti dalla forte competitività di quest ultimo combustibile, il cui prezzo è ancora in calo. In Europa i margini degli impianti a carbone (Clean Dark Spread) risultano superiori di circa /MWha quelli degli impianti a gas (Clean Spark Spread) che sono stati negativi in quasi tutti i paesi. 6

7 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione L impossibilità di coprire i costi operativi ha indotto, nel 2013, molti operatori a mettere in stand-by alcune delle loro centrali a gas. Ancor più critica appare la situazione del mercato termoelettrico italiano. Dal lato della domanda il 2013 ha registrato un ulteriore calo (3%) tre volte superiore a quello registratosi in media in Europa a causa del persistere della debolezza della produzione industriale. Sul versante dell offerta il sistema di incentivi (che ha raggiunto il 18% del prezzo dell energia elettrica in bolletta) alle fonti rinnovabili ha sostenuto una costante crescita della capacità installata. Dal 2000 la capacità installata da fonti rinnovabili è cresciuta complessivamente di oltre 30 GW (circa il 25% del totale capacità di generazione) trainata dal solare (+17,5 GW) e dall eolico (+9 GW). Ne risente il settore termoelettrico, la cui produzione scende di oltre il 10%, penalizzato anche da un anno particolarmente favorevole per l idroelettrico, cresciuto di oltre il 20%. La convenienza relativa del carbone sul gas e il permanere del vantaggio di costo dell energia elettrica importata dai paesi limitrofi hanno determinato una penalizzazione concentrata sugli impianti di generazione da gas che marciano a tassi di utilizzo molto ridotti. Lo squilibrio tra domanda e offerta ha portato il mercato a registrare un ulteriore tensione sui prezzi all ingrosso (PUN) che in media nel corso del 2103 è stato di 63 /MWh contro i 75 /MWh del 2012 (- 17%). 7

8 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Evoluzione del quadro normativo Produzione e mercato dell energia elettrica e accesso al sistema elettrico Con delibera 231/2013/R/EEL ed in esito alla Consultazione 508/2012/R/EEL l AEEG ha esposto in data 30 maggio 2013 i propri indirizzi sull istituzione del meccanismo di remunerazione del servizio di regolazione di energia primaria sul mercato elettrico italiano. La delibera prevede che gli operatori possano optare su base volontaria, e previa installazione di opportuna strumentazione a proprie spese, alla misurazione puntuale del contributo fornito in regolazione primaria, per esonerarlo dalle attuali penali di sbilanciamento e remunerarlo in funzione dei prezzi dei mercati dell energia e del mercato dei servizi di dispacciamento. Tale meccanismo dovrà trovare applicazione all interno del Codice di Rete a decorrere da aprile Con delibera 483/2013/R/EEL, l AEEG ha successivamente chiuso il procedimento di aggiornamento ordinario del Codice di Rete di Terna all interno del quale sono state poste in consultazione modifiche ai Capitoli 4 e 7 e agli allegati A23, A25, A34, A60 e A73 del medesimo Codice. Le modifiche proposte sono riconducibili in particolare alla nuova valorizzazione delle manovre di cambio assetto anche alla luce del disposto della delibera 285/2012/R/EEL, ed alla remunerazione del servizio di regolazione primaria di frequenza di cui Terna dovrà garantire l efficacia dall 1 aprile 2014, ai sensi della delibera 231/2013/R/EEL. Attraverso il DM MSE 5 aprile 2013, il MSE ha definito, con riferimento alla direttiva 2003/96/CE di revisione della tassazione dei prodotti energetici e dell elettricità in ambito europeo ed ai sensi del DL 83/2012 come convertito dalla L. 134/2012, i nuovi parametri di identificazione delle imprese a forte contenuto energetico definendo una soglia di consumo minimo di 2,4 GWh di energia (elettrica e non) per lo svolgimento delle proprie attività ed un indice di intensità energetica non inferiore al 3%. La rimodulazione degli oneri generali del sistema elettrico si applicherà invece alle sole imprese per le quali i consumi di 2,4 GWh siano solo di energia elettrica e per le quali l indice di intensità energetica sia non inferiore al 2%. Con delibera 340/2013/R/EEL l AEEG ha stabilito all 1 luglio 2013 la decorrenza delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia, prevedendo di rideterminare successivamente i criteri di ripartizione degli oneri generali di sistema a carico dei clienti finali, disponendo altresì, con la delibera 437/2013/R/EEL (integrata dalla Del. 461/2013/R/EEL) le prime modalità operative per la costituzione ed aggiornamento dell elenco delle imprese a forte consumo di energia. Attraverso la delibera 467/2013/R/EEL l AEEG ha disposto le prime modalità applicative delle agevolazioni previste, introducendo al periodo di prima applicazione (luglio 2013 dicembre 2014) il meccanismo già previsto per il periodo luglio dicembre 2013, applicando le agevolazioni alle sole quote variabili delle componenti tariffarie A, ed introducendo a decorrere dall 1 gennaio 2014 una nuova componente parafiscale AE da applicare ai clienti non energivori come strumento per rideterminare la distribuzione degli oneri di sistema e per la trasparenza della stessa. Attraverso il Decreto Legislativo 69/2013, il governo ha esteso l applicazione della Robin Tax a società con fatturato superiore a 3 milioni di euro ed un reddito imponibile superiore a 300 mila euro, con l obiettivo di destinare le maggiori entrate previste alla riduzione della componente A2 della tariffa elettrica, al netto della componente utilizzata per supportare la copertura finanziaria necessaria alle misure previste dal decreto. Con Delibera 578/2013/R/EEL, l AEEG ha definito le modalità per l erogazione dei servizi di connessione, misura, trasmissione, distribuzione, dispacciamento e vendita per i sistemi semplici di produzione e consumo tra cui i sistemi efficienti di utenza 1 (SEU) ed i sistemi ad essi equiparati 1 sistema efficiente di utenza»: sistema in cui un impianto di produzione di energia elettrica, con potenza nominale non superiore a 20 MWe e complessivamente installata sullo stesso sito, alimentato da fonti rinnovabili ovvero in assetto cogenerativo ad alto rendimento, anche nella titolarità di un soggetto diverso dal cliente finale, e' direttamente 8

9 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione (SEESEU), rinviando ad un successivo provvedimento la regolazione dei sistemi di distribuzione chiusi (incluse le Reti Interne d Utenza). A seguito di tale provvedimento, per tutte le tipologie di reti coinvolte dalla delibera le tariffe di trasmissione e di distribuzione saranno applicate all energia elettrica prelevata dalla rete pubblica, mentre gli oneri generali di sistema saranno determinati con riferimento al punto di connessione principale o ai consumi finali in base alla rispondenza ai requisiti definiti all art. 10, commi 1 e 2 del D. lgs. 115/08 per i SEU ed i SEESEU. La delibera prevede altresì, per i SEESEU già in esercizio all 1 gennaio 2014 che non accedono ai benefici, il mantenimento degli stessi fino al 2015 al fine di preservare gli investimenti effettuati, estendendone ulteriormente l applicabilità solo ai sistemi che si convertiranno, entro luglio 2015, a sistemi con un solo cliente finale ed un solo produttore alimentati con impianti a fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento. Emission Trading In data 3 luglio 2013 il Parlamento Europeo ha approvato l emendamento alla direttiva ETS che introduce il meccanismo di backloading, prevedendo l eliminazione dal mercato delle emissioni di 900 milioni di quote nel periodo , in base alle tempistiche successivamente definite, in data 8 gennaio 2014, dal Comitato europeo per i Cambiamenti Climatici. La ripartizione delle quote sottratte negli anni di applicazione del meccanismo saranno determinate in funzione delle tempistiche necessarie per l avvio definitivo del processo. Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e cogenerazione Attraverso la del. 462/2013/R/EEL, l AEEG ha disposto l applicazione dei prezzi di sbilanciamento alle fonti rinnovabili non programmabili secondo gli stessi meccanismi già definiti per le unità abilitate, al netto della franchigia del 20%, a partire dalle competenze di ottobre 2013, rimandando il settlement del periodo gennaio settembre 2013 a valle della pronuncia definitiva del Consiglio di Stato, in materia di oneri di sbilanciamento, prevista in data 11 febbraio Capacity Payment Con delibera 262/2013/R/EEL, e con riferimento al meccanismo transitorio di remunerazione della capacità produttiva attualmente in vigore ai sensi della delibera 48/04, l AEEG ha modificato i criteri di allocazione delle risorse e di calcolo dei corrispettivi da riconoscere agli Utenti del Dispacciamento in immissione, al fine di adeguarli alle mutate condizioni di mercato e agli effettivi esiti, osservati negli anni precedenti, del meccanismo attuale. Con successiva delibera 375/2013/R/EEL, l AEEG ha approvato il Mercato della Capacità Elettrica disegnato da Terna ai sensi della delibera ARG/ELT 98/1, basato su meccanismi di asta per la vendita di capacità produttiva in funzione delle esigenze del sistema elettrico previste da Terna per gli anni a decorrere dal 2017, in sostituzione dell attuale meccanismo transitorio definito ai sensi del D. lgs. 379/2003. La Legge 27 dic. 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014), al comma 153, richiede al Ministro dello sviluppo economico di definire, su proposta dell'autorità per l'energia Elettrica e il Gas e sentito il Ministro dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, condizioni e modalità per la definizione di un sistema di remunerazione di capacità produttiva in grado di fornire gli adeguati servizi di flessibilità richiesti dal sistema senza aumento dei prezzi e delle tariffe dell'energia elettrica per i clienti finali, ed in coordinamento con le misure previste dal decreto legislativo 19 dicembre 2003, n Nelle more dell'attuazione del sistema, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all'articolo 5 del decreto legislativo n. 379 del 2003, e successive modificazioni. Il Decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 ha introdotto la riforma dei prezzi minimi garantiti, definiti dall AEEG ai fini dell applicazione del D. Lgs. 387/2013 e della legge 239/2004 e recentemente modificati attraverso la delibera 618/2013/R/EFR, equiparandoli per ciascun impianto al prezzo zonale orario ed introducendo meccanismi di rimodulazione degli incentivi al fine di contenere l onere annuo sui prezzi e sulle tariffe elettriche. connesso, per il tramite di un collegamento privato senza obbligo di connessione di terzi, all'impianto per il consumo di un solo cliente finale ed e' realizzato all'interno dell'area di proprietà o nella piena disponibilità del medesimo cliente. 9

10 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Governance SEF Srl Società a responsabilità limitata con sede legale in S. Donato Milanese Milano Piazza Vanoni 1 Capitale Sociale euro i.v. Registro Imprese di Milano R.E.A. Milano n Codice fiscale n Partita IVA n La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione i cui membri di seguito indicati, sono stati nominati dall Assemblea del 4 aprile 2013 e resteranno in carica fino all approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015: - Mauro Gianni Dalmazzone Presidente - Stefano Ballista Consigliere - Grazia Fimiani Consigliere - Laura Lampertico Consigliere - Marco Nideroest Consigliere - Giuseppe Salvatore Madia Consigliere Il Collegio Sindacale è così composto: - Franco Patti Presidente - Luca Mercaldo Sindaco effettivo - Lorenzo Ferraris Sindaco effettivo - Franco Bertini Sindaco supplente - Alfredo Fraschini Sindaco supplente Tutti i membri del Collegio Sindacale sono stati nominati dall Assemblea del 24 marzo 2011 e l incarico scadrà con l approvazione del bilancio al 31 dicembre La società di revisione è Reconta Ernst & Young alla quale l Assemblea del 9 aprile 2010 ha deliberato di assegnare, per gli esercizi , l incarico di revisione del bilancio di esercizio nonché delle attività di controllo previste dall art. 14 del D.Lgs. 39/

11 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Salute, ambiente, sicurezza e qualità Le attività HSEQ di SEF sono coordinate dalla controllante Enipower che determina le linee di indirizzo. La società attua lo stesso approccio integrato di Enipower nel consolidamento del proprio sistema di gestione aziendale. La società è risoluta a mantenere sempre alta l attenzione alla prevenzione di tutte le possibili cause di infortuni e di eventi accidentali in genere ed ha proseguito una serie di azioni con l obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e consolidare il traguardo di infortuni zero, attraverso la diffusione di un uniforme metodologia di monitoraggio e analisi dei mancati infortuni e la promozione dello svolgimento delle Giornate della Sicurezza. Nel corso del 2013 la società ha proseguito nel progetto promosso da eni denominato eni in safety, con l obiettivo di sensibilizzare tutto il personale a porre attenzione sui comportamenti da mettere in atto per prevenire gli infortuni sul lavoro e nella vita in generale. E inoltre proseguita l attività di sensibilizzazione dei contrattisti sulle tematiche della sicurezza e della prevenzione degli infortuni. Oltre alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, la protezione dell ambiente è perseguita in un ottica di sviluppo sostenibile, con particolare riguardo al miglioramento dell efficienza energetica. Nel corso del 2013 SEF ha mantenuto la certificazione ambientale ISO 14001, la registrazione EMAS e la certificazione secondo la Norma BS OHSAS sulle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro. La società è altresì impegnata nel consolidamento del sistema di Gestione integrato salute, sicurezza e ambiente. I principali risultati ambientali raggiunti dal sito produttivo sono relativi al contenimento degli inquinanti locali NO X, grazie ai bruciatori VeLoNO X. Le emissioni di CO sono oggetto dell installazione, in uno dei gruppi di produzione della centrale di Ferrara, di un sistema di abbattimento catalitico del monossido di carbonio. Per quanto riguarda i processi di verifica e controllo delle certificazioni, SEF nel corso del 2013 ha realizzato il programma annuale di Audit interno HSE, conducendo visite nel proprio sito produttivo che hanno consentito la verifica di conformità sia legislativa (compresi gli adempimenti Emission Trading), che dei sistemi di gestione agli standard volontari (ISO ed EMAS). Le performance HSE della società sono descritte nel Bilancio di Sostenibilità di Enipower 2012, pubblicato nel 2013, riferito a Enipower e alle sue controllate Enipower Mantova e SEF. Il Bilancio rappresenta l occasione di comunicare le scelte fatte per coniugare efficienza produttiva e sviluppo sostenibile e di presentarsi come azienda sorretta da una solida cultura di impresa. Il documento presenta un quadro organico del modello di sostenibilità e degli impegni che la società si assume in questo campo. Con riferimento all anno 2013, la società intende mantenere il livello di conformità A+ alle "Linee guida G3.1 del Global Reporting Initiative (GRI), integrate dall Electric Utility Sector Supplement del GRI stesso. Nel contempo, è stato avviato un processo sistematico per la definizione dei contenuti del Bilancio in accordo alle "Linee guida G4 del GRI, con particolare attenzione all analisi di materialità di ciascun tema di sostenibilità, per individuare la significatività degli impatti economici, ambientali e sociali per le varie categorie di stakeholder. Normativa ambientale Nell ambito della partecipazione al secondo periodo di adempimento del Sistema Europeo di Emission Trading (relativo allo scambio di quote di emissione di CO 2 ai sensi della Direttiva 2003/87/CE), SEF, nel corso del 2013, ha ottenuto la certificazione delle emissioni 2012 da parte di Bureau Veritas e ha raggiunto la conformità con la restituzione delle quote per l anno 2012 e non sono state necessarie transazioni di acquisto o vendita. Per il piano di bilanciamento 2013 la società potrà disporre del surplus di quote CO 2 degli anni precedenti ( quote), ma dovrà ricorrere al mercato in quanto non sufficienti a coprire il fabbisogno dell anno. Inoltre SEF ha ricevuto dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas la quantificazione del credito spettante per gli oneri Emission Trading derivanti dalla mancata assegnazione di quote gratuite al secondo ciclo combinato. I crediti devono ancora essere incassati in base al criterio delle aste previsto dalla III fase dell Emission Trading. 11

12 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Ricerca scientifica e tecnologica La società non dispone di strutture proprie dedicate all attività di ricerca scientifica e tecnologica che può essere eseguita in outsourcing. 12

13 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Andamento operativo Generazione e vendita Nel 2013 SEF ha prodotto energia elettrica al netto degli autoconsumi per gigawattora (4.258 gigawattora nel 2012) e vapore per usi industriali per circa tonnellate ( tonnellate nel 2012). La consistente minor produzione rispetto all anno precedente è dovuta al differente assetto di marcia degli impianti per le condizioni sfavorevoli di mercato. Le vendite di energia elettrica e vapore ai clienti ubicati nel sito in particolare a Versalis S.p.A., Basell Poliolefine Italia S.p.A. e Yara Italia S.p.A., sono state di 649 GWh (637 nel 2012) e tonnellate ( nel 2012). Il grado di utilizzo della capacità produttiva degli impianti, calcolato sulla potenza installata, è stato mediamente di circa il 50,45%. Investimenti tecnici Gli investimenti dell anno, pari a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012), hanno riguardato principalmente le attività di repowering del gruppo 1 per incrementare la potenza e per ridurre il minimo tecnico (3.097 migliaia di euro) e la capitalizzazione delle palette a valle della fermata di manutenzione major overhaul sul gruppo 1 (3.999 migliaia di euro), al netto della variazione del conto anticipi ( migliaia di euro). 13

14 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Risorse umane I dipendenti a ruolo della società al 31 dicembre 2013 sono 67 (71 al 31 dicembre 2012). Gli organici a ruolo della società sono adibiti alle attività operative industriali. Per le attività di coordinamento della gestione industriale e per quelle di staff, la società si avvale delle prestazioni della controllante Enipower mediante apposito contratto di servizi manageriali. Presso lo stabilimento prestano la loro attività lavorativa due dipendenti comandati da altre società del gruppo eni. La ripartizione per qualifica contrattuale al 31 dicembre 2013 è esposta nella seguente tabella: DIPENDENTI A RUOLO FINE PERIODO (per qualifica) Var. ass. DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI TOTALE Con riferimento al personale a ruolo, nel corso dell anno, quattro risorse sono state trasferite ad altra società del gruppo eni. È proseguita anche nel 2013 un intensa attività organizzativa, con particolare riferimento all adeguamento del corpo normativo societario; infatti, sono proseguite le attività di applicazione e implementazione del nuovo sistema normativo già in uso in eni e la conseguente adozione da parte di SEF delle Management System Guideline (MSG), emesse e revisionate da eni. Durante l anno la società ha svolto attività formativa tecnica e comportamentale per completare e sviluppare abilità e capacità del personale e le competenze prescritte come obblighi di legge in ambito HSEQ. Oltre alla formazione rivolta ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l Ambiente, agli Addetti e Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione e ai Preposti, è stata erogata anche formazione interna sulle tematiche della prevenzione e protezione dai rischi nei luoghi di lavoro, che ha interessato tutto il personale dello stabilimento. In continuità con gli anni precedenti, è stata posta notevole attenzione al mantenimento di un generalizzato ed elevato clima motivazionale interno mediante job rotation e crescite interne. 14

15 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Commento ai risultati Conto economico 2011 (migliaia di euro) Var. ass. Var. % Ricavi della gestione caratteristica (14.920) (5,9) Altri ricavi e proventi (7.192) (98,1) Ricavi (22.112) (8,5) ( ) Costi operativi ( ) ( ) ,7 (4.751) Costo lavoro (4.529) (4.424) 105 2,3 (26.241) Ammortamenti e svalutazioni (25.642) (32.236) (6.594) (25,7) Utile operativo (5.081) (11,7) (9.411) Proventi (oneri) finanziari netti (8.153) (5.046) ,1 Proventi netti su partecipazioni Utile prima delle imposte (1.974) (5,6) (1.740) Imposte sul reddito (16.381) (15.220) ,1 32,8 Tax rate (%) 46,5 45,8 (0,7) Utile netto (813) (4,3) di competenza: azionisti Eni (415) interessenze di terzi (398) I dati presenti nella colonna 2012 differiscono da quanto pubblicato lo scorso anno in seguito al restatement per l'applicazione del principio IAS 19 "Benefici a dipendenti". Le voci impattate sono il costo lavoro (-35 migliaia di euro) e gli oneri finanziari (+35 migliaia di euro). Utile Operativo L utile operativo di migliaia di euro è in diminuzione rispetto all esercizio precedente di migliaia di euro. La variazione è dovuta a: +0,5 milioni di euro derivanti dall attività di conto lavorazione. Si registrano in particolare minori costi fissi relativi all esercizio degli impianti per all attività di manutenzione programmata, l incremento della componente contrattuale di tolling a remunerazione del capitale investito, compensati dalla diminuzione della remunerazione per la partecipazione operativa sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento e dalle minori ore di disponibilità di marcia rese dagli impianti; -1 milione di euro derivante dall attività di acquisto per vendita di energia e vapore ai clienti di sito, che ha fatto registrare margini in calo in parte compensati dai maggiori margini per vendita di acque ed altre utilities (+0,8 milioni di euro); +1,3 milioni di euro derivante da fenomeni non ricorrenti quali la chiusura di stanziamenti relativi a esercizi precedenti; -6,6 milioni di euro per maggiori ammortamenti in seguito alla variazione della metodologia di ammortamento delle palette delle turbine dei cicli combinati (sulla base dell effettivo utilizzo, ovvero proporzionale alle ore di marcia equivalente). Utile netto Nel 2013 l utile netto di migliaia di euro registra un decremento di 813 migliaia di euro rispetto all esercizio precedente. A fronte di un peggioramento della performance operativa (-5 milioni di euro), si registra un miglioramento della gestione finanziaria (+3,1 milioni di euro) e minori imposte di competenza dell esercizio (+1,1 milioni di euro), correlate al minor risultato ante imposte. 15

16 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Analisi delle voci del conto economico Ricavi I ricavi della gestione caratteristica ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012) e riguardano: - i compensi per l attività di Conto Lavorazione con eni per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012); - ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica al netto delle imposte di consumo per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012); - ricavi per operazioni sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012); - ricavi per la vendita di vapore per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012); - ricavi da cessione di altre utilities per migliaia di euro (3.148 migliaia di euro nel 2012); - ricavi per altri servizi resi ai clienti di sito per migliaia di euro (3.099 migliaia di euro nel 2012); - minori ricavi per corrispettivi di sbilanciamento per 386 migliaia di euro. Gli altri ricavi e proventi ammontano a 140 migliaia di euro (7.332 migliaia di euro nel 2012) sono costituiti per 64 migliaia di euro da un rimborso di accise relativa all anno 2010, per 39 migliaia di euro per vendita di materiali metallici e rottami e per 37 migliaia di euro da altri ricavi diversi. Costi operativi I costi operativi ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012) e riguardano: - gli acquisti: di energia elettrica per la rivendita ai clienti di sito per migliaia di euro da eni ( migliaia di euro nel 2012); di energia elettrica per autoconsumo fornita da eni per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012); di vapore per la rivendita ai clienti di sito per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012); di materiali di manutenzione per migliaia di euro (4.499 migliaia di euro nel 2012); di altre materie prime per 349 migliaia di euro (271 migliaia di euro nel 2012); - gli oneri per operazioni sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012) e per sbilanciamenti negativi verso Terna S.p.A. per migliaia di euro (2.126 migliaia di euro nel 2012); - i costi sostenuti per l acquisto e successivo annullamento dei certificati verdi relativi alla produzione non cogenerativa dell anno 2011 per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012) e i relativi utilizzi a fronte oneri e per esubero del fondo costituito nel 2011, per complessive migliaia di euro; - l accantonamento al fondo certificati verdi per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012), per la produzione non cogenerativa relativa al periodo 2013; - le spese di manutenzione ordinaria degli impianti per migliaia di euro (7.582 migliaia di euro nel 2012); - gli acquisti di quote relative a diritti di emissione per migliaia di euro, di cui 49 migliaia di euro per commissioni verso Eni Trading Shipping S.p.A.; - i costi relativi ai servizi generali e ausiliari per migliaia di euro (4.918 migliaia di euro nel 2012), tra cui il service manageriale addebitato dalla controllante Enipower per migliaia di euro e altri servizi generali di stabilimento resi principalmente dalla società I.F.M. s.c.p.a. per migliaia di euro; - l Imposta Municipale sugli Immobili di migliaia di euro (2.718 migliaia di euro nel 2012); - i costi di competenza del periodo di migliaia di euro (2.082 migliaia di euro nel 2012) per l utilizzo dell impianto di trattamento degli off-gas realizzato da Versalis S.p.A. e da Basell Poliolefine Italia S.r.l. e di proprietà di queste ultime, a fronte di ulteriori migliaia di euro di costi sospesi tra i risconti attivi e riscontati sulla base della vita utile dell impianto (18 anni e 3 mesi); 16

17 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione - altri servizi operativi per migliaia di euro (1.220 migliaia di euro nel 2012); - le spese assicurative per 909 migliaia di euro (1.998 migliaia di euro nel 2012) in contrazione a causa del nuovo contratto di assicurazione e della copertura assicurativa dei danni da interruzione di esercizio; - l incremento delle rimanenze di 742 migliaia di euro per maggiori giacenze rispetto alla fine del 2012; - le spese per prestazioni professionali di 610 migliaia di euro (496 migliaia di euro nel 2012), prevalentemente di natura amministrativa-finanziaria, di cui 490 migliaia di euro nei confronti di eni; - la variazione del fondo oneri ambientali che registra utilizzi per 280 migliaia di euro a fronte di costi (153 migliaia di euro nel 2012) e utilizzi per esuberanza di 2 migliaia di euro; - gli emolumenti e rimborsi spese di spettanza degli Amministratori e dei Sindaci di 221 migliaia di euro (222 migliaia di euro nel 2012); - la variazione del fondo per smantellamento e ripristino siti che registra utilizzi per esuberanza di 80 migliaia di euro; - l utilizzo del fondo svalutazione crediti di 49 migliaia di euro (224 migliaia di euro nel 2012); - i costi sostenuti per l Organismo di Vigilanza (20 migliaia di euro). Costo lavoro Il costo lavoro è pari a migliaia di euro (4.529 migliaia di euro nel 2012) e registra una diminuzione di 105 migliaia di euro rispetto all anno precedente dovuto principalmente ai maggiori proventi del personale dato in comando presso altre società del gruppo eni per 213 migliaia di euro. Ammortamenti e svalutazioni Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012) e sono costituiti esclusivamente da ammortamenti di immobilizzazioni materiali, dei quali migliaia di euro riferiti agli ammortamenti di impianti e macchinari. L aumento rispetto al 2012 è dovuto alla variazione della metodologia di ammortamento delle palette delle turbine dei cicli combinati. Tali ammortamenti dal 2013 avvengono sulla base dell effettivo utilizzo, ovvero proporzionale alle ore di marcia equivalente. Proventi (oneri) finanziari netti Gli oneri finanziari netti di migliaia di euro registrano una diminuzione di migliaia di euro rispetto al 2012 per la riduzione dei tassi applicati ai finanziamenti a lungo termine. Gli oneri finanziari netti sono costituiti da: - oneri maturati sui finanziamenti a lungo termine concessi da eni e Axpo International SA per migliaia di euro (7.147 migliaia di euro nel 2012); - interessi passivi maturati sul conto corrente intrattenuto presso eni e sui finanziamenti a breve per 684 migliaia di euro (810 migliaia di euro nel 2012); - oneri finanziari per l adeguamento del valore attuale dei fondi rischi e oneri di 49 migliaia di euro (215 migliaia di euro nel 2012); - oneri finanziari relativi al TFR in seguito all applicazione del principio contabile IAS 19 Benefici a dipendenti per 24 migliaia di euro. Imposte sul reddito Le imposte sul reddito di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012) comprendono imposte correnti per migliaia di euro, costituite da Ires per migliaia di euro e Irap per migliaia di euro, a cui si aggiungono maggiori oneri per la fiscalità differita per migliaia di euro. La società è soggetta all applicazione della c.d. Robin Tax che per gli anni fiscali 2011, 2012 e 2013 prevede l applicazione di una addizionale maggiorata del 10,5%. 17

18 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Stato patrimoniale riclassificato Lo schema dello stato patrimoniale riclassificato aggrega i valori attivi e passivi secondo il criterio della funzionalità alla gestione dell impresa considerata suddivisa convenzionalmente nelle tre funzioni fondamentali: l investimento, l esercizio, il finanziamento. Lo schema proposto consente di individuare le fonti delle risorse finanziarie e gli impieghi delle stesse nel capitale immobilizzato e in quello di esercizio. Stato patrimoniale riclassificato (a) (migliaia di euro) Var. ass. Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari (26.401) Attività immateriali Partecipazioni Crediti finanziari e titoli strumentali all attività operativa Debiti netti relativi all attività di investimento (5.080) (767) (22.088) Capitale di esercizio netto Rimanenze Crediti commerciali Debiti commerciali (34.098) (47.981) (13.883) Debiti tributari e fondo imposte netto (7.137) Fondi per rischi e oneri (50.927) (48.603) Altre attività (passività) d esercizio (2.425) Fondi per benefici ai dipendenti (955) (911) 44 CAPITALE INVESTITO NETTO (16.717) PATRIMONIO NETTO Indebitamento finanziario netto (34.726) COPERTURE (16.717) (a) Per la riconduzione allo schema obbligatorio v. il paragrafo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori" I dati presenti nella colonna 2012 differiscono da quanto pubblicato lo scorso anno in seguito al restatement per l'applicazione del principio IAS 19 "Benefici a dipendenti". Le voci impattate sono le imposte anticipate (+72 migliaia di euro), i fondi per benefici dipendenti (+215 migliaia di euro) e il patrimonio netto (-143 migliaia di euro). Capitale immobilizzato Il capitale immobilizzato di migliaia di euro si riduce di migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2012 per effetto degli ammortamenti e degli investimenti tecnici dell esercizio. Le immobilizzazioni materiali nette pari a migliaia di euro ( migliaia di euro a fine 2012) hanno avuto un decremento di migliaia di euro per effetto degli ammortamenti del periodo pari a migliaia di euro, al netto degli investimenti effettuati nell esercizio per migliaia di euro. Le immobilizzazioni immateriali nette di migliaia di euro si riferiscono ai costi sostenuti per l acquisto di emission rights che sono stati capitalizzati nei precedenti esercizi. Le partecipazioni di 564 migliaia di euro (nessun variazione dal 31 dicembre 2012) riguardano la quota pari al 10,70% del capitale sociale della IFM s.c.a.r.l., società consortile che fornisce servizi industriali alle società coinsediate presso il sito petrolchimico di Ferrara. I debiti netti relativi all attività d investimento ammontano a 767 migliaia di euro. 18

19 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Capitale di esercizio netto Il capitale di esercizio netto ha un saldo positivo di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2012). L aumento del periodo di è stato determinato principalmente da: - incremento dei crediti commerciali di migliaia di euro, in particolare verso la controllante eni per le attività di Conto Lavorazione; - l incremento dei debiti commerciali di migliaia di euro, in particolare verso la controllante eni per l acquisto di energia elettrica; - decremento di migliaia di euro dei fondi rischi e oneri principalmente per il decremento del fondo riferito ai certificati verdi; - decremento dei crediti tributari netti per imposte per migliaia di euro, riferibili alla diminuzione delle attività per imposte anticipate. I fondi per i benefici ai dipendenti di 911 migliaia di euro (955 migliaia di euro nel 2012) riguardano il trattamento di fine rapporto (TFR) per 783 migliaia di euro e il fondo per premi anzianità (Jubilee awards) per 128 migliaia di euro. Indebitamento finanziario netto (migliaia di euro) Var. ass. Debiti finanziari (41.701) Debiti finanziari a lungo termine (27.215) Debiti finanziari a breve termine (14.486) Disponibilità liquide ed equivalenti (6.976) (1) Indebitamento finanziario netto (34.726) Patrimonio netto Leverage 1,82 1,47 (0,35) L indebitamento finanziario netto ammonta a migliaia di euro ( migliaia di euro al 31 dicembre 2012). I debiti finanziari a lungo termine di migliaia di euro si riferiscono all esposizione debitoria nei confronti dei soci Axpo International SA e di eni rispettivamente di migliaia di euro e di migliaia di euro. Il decremento di migliaia di euro è relativo al piano di rimborso del finanziamento. I debiti finanziari a breve termine di migliaia di euro si riferiscono essenzialmente ai finanziamenti a breve che la società intrattiene presso eni per migliaia di euro, alla quota a breve termine dei finanziamenti a lungo termine per e agli scoperti sui conti correnti intrattenuti con eni (626 migliaia di euro). Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto è pari a 1,47. Patrimonio netto Il patrimonio netto di migliaia di euro ( migliaia di euro a fine esercizio 2012) è composto dal capitale sociale per migliaia di euro, dalla riserva legale di migliaia di euro, da altre riserve per complessive migliaia di euro delle quali migliaia di euro versate dai soci nel 2011 a titolo di versamento in conto capitale, dalle perdite portate a nuovo relative agli esercizi precedenti per migliaia di euro e dall utile del periodo per migliaia di euro. 19

20 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Rendiconto finanziario riclassificato Lo schema del rendiconto finanziario riclassificato consente di evidenziare la variazione dell indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo. Rendiconto finanziario riclassificato (a) (migliaia di euro) Var. ass Utile netto (813) Rettifiche per ricondurre l'utile al flusso di cassa da attività operativa: ammortamenti e altri componenti non monetari plusvalenze nette su cessioni di attività dividendi, interessi e imposte (4.140) (10.621) Variazione del capitale di esercizio (12.308) (9.348) (10.863) Dividendi incassati, imposte pagate, interessi (pagati) incassati (10.330) (16.174) (5.844) Flusso di cassa netto da attività operativa (1.257) (21.384) Investimenti tecnici (16.912) (5.835) Investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d'azienda Dismissioni di attività materiali 488 (488) (6.358) Altre variazioni relative all attività di investimento 33 (4.314) (4.347) (7.044) Free cash flow (15.709) Variazione debiti finanziari correnti e non correnti (30.013) (41.701) (11.688) Flusso di cassa del capitale proprio FLUSSO DI CASSA NETTO DEL PERIODO (272) (6.975) (6.703) Variazione dell'indebitamento finanziario netto (migliaia di euro) Var. ass. (7.044) Free cash flow Debiti e crediti finanziari società acquisite Debiti e crediti finanziari società disinvestite Differenze cambio su debiti e crediti finanziari e altre variazioni Flusso di cassa del capitale proprio VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (a) Per la riconduzione allo schema obbligatorio v. il paragrafo "Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori" Il free cash flow di migliaia di euro generato nel corso dell esercizio è dovuto principalmente al flusso di cassa netto da attività operativa di migliaia di euro compensato dal flusso di cassa negativo da attività di investimento di migliaia di euro. 20

21 SEF Bilancio di esercizio 2013 / Relazione sulla gestione Fattori di rischio e incertezza Nell ambito dei rischi d impresa, i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, gestiti da SEF sono i seguenti: (i) rischi finanziari: - rischio di mercato derivante dalle variazioni nei prezzi; - rischio tasso di interesse associato alla fluttuazione dei tassi che influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie e sul livello degli oneri finanziari netti; - rischio di credito rappresentato dall esposizione dell impresa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti; - rischio di liquidità derivante dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni a breve termine; (ii) rischio industriale; (iii) rischio in materia di salute, sicurezza e ambiente; (iv) rischio connesso al quadro normativo e regolatorio. I rischi finanziari sono gestiti sulla base di linee guida emanate a livello eni con l obiettivo di uniformare e coordinare le politiche eni ( Linee Guida in materia di gestione e controllo dei rischi finanziari ) e sono descritti nelle note al bilancio. Di seguito vengono analizzati il rischio industriale, rischio in materia di salute, sicurezza e ambiente e il rischio connesso al quadro normativo e regolatorio. Rischio industriale Nell ambito dei rischi d impresa, SEF è sottoposta al rischio derivante da possibili danni e guasti ai propri impianti. La responsabilità dell esercizio e della corretta manutenzione degli impianti è operata in modo da assicurare gli ammodernamenti e gli interventi necessari per garantire sia l affidabilità che la massima efficienza produttiva. La salvaguardia degli impianti si basa su piani di manutenzione programmata e di revisione periodica degli stessi. L efficacia e la qualità di tali piani viene garantita da contratti di servizio a lungo termine stipulati con le imprese costruttrici. In aggiunta al rischio di interruzione dell operatività degli impianti, associato a fermate non programmate o accidentalità, si segnala il rischio di possibile spiazzamento associato all evoluzione del progresso tecnico, che renderebbe tecnologicamente obsoleti gli impianti della società. Al fine di mitigare i rischi derivanti dall indisponibilità e interruzione degli impianti viene svolta, a livello preventivo, un attività di studio e analisi degli interventi di manutenzione finalizzata al miglioramento dell affidabilità, dell efficienza e della flessibilità degli impianti. In aggiunta è stata adottata una politica assicurativa volta a mitigare sia i danni causati da eventuali guasti che quelli derivanti da un interruzione delle attività. Per quanto riguarda il rischio di possibile spiazzamento associato all evoluzione del progresso tecnico, al fine di mitigarlo è stata istituita un apposita unità organizzativa della controllante Enipower, responsabile del monitoraggio dello sviluppo tecnologico e delle nuove applicazioni in ambito industriale. Tale unità si avvale del supporto della struttura organizzativa di eni e del suo Comitato Innovazione. Rischio in materia di salute, sicurezza e ambiente Le attività industriali svolte da SEF sono soggette al rispetto delle norme e dei regolamenti a tutela della salute, della sicurezza e dell ambiente vigenti all interno del territorio italiano, comprese le leggi che adottano protocolli o convenzioni internazionali. Gli oneri e i costi associati alle necessarie azioni da mettere in atto per adempiere a tali obblighi costituiscono una voce di costo significativa. La violazione delle norme vigenti comporta sanzioni di natura penale e/o civile a carico dei responsabili e, in specifici casi di violazione della normativa sulla salute, sulla sicurezza e sull ambiente, sanzioni a carico della società, in base a quanto previsto dal modello europeo di responsabilità dell impresa recepito integralmente anche in Italia con il D.Lgs. 121/11. Tale decreto estende la disciplina della responsabilità 21

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