Comunicazione e Informatica nella Pubblica Amministrazione. Dr. Antonio Piva antonio@piva.mobi

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1 Comunicazione e Informatica nella Dr. Antonio Piva antonio@piva.mobi

2 LA COMUNICAZIONE PUBBLICA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE: riguarda la ed incide sulla popolazione nel rapporto fra cultura l amministrazione ed i privati (Cittadini ed Imprese) COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE PARTICOLARE: riguarda l ente pubblico in quanto tale ed incide nel rapporto con Regioni, Province, Comuni COMUNICAZIONE SULLA FUNZIONE PUBBLICA: riguarda una funzione della ; ad esempio: il settore Cultura, o il settore del Turismo; COMUNICAZIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO: riguarda tutti i servizi erogati dalla, per rispondere alla domanda e quindi alla necessità dei Cittadini ed Imprese (gli Utenti). Dr. Antonio Piva 2

3 AMMINISTRAZIONE E INFORMAZIONE l amministrazione pubblica va intesa non più come un luogo distinto ed inaccessibile, bensì come il luogo di tutti, ove tutti posso ricevere servizi che non discendono esclusivamente dalle leggi, ma anche da nuovi diritti e da aspettative diverse. il cittadino ha bisogno di interpreti per comprendere la burocrazia, e per questo l informazione pubblica non si affermerà sinché non cambierà al tempo stesso l amministrazione pubblica. Dr. Antonio Piva 3

4 IL PROCESSO LEGISLATIVO DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA 1. Legge 142/1990: Afferma il diritto e dovere delle Istituzioni di comunicare. 2. Legge 241/1990: La comunicazione viene posta al servizio dei principi di trasparenza ed accesso. 3. Decreto Legislativo 29/1993: La comunicazione si dota di strutture proprie: URP. Il personale assegnato agli URP deve essere di elevata capacità di mantenere contatti con il pubblico, assicurata anche da apposita formazione 4. Legge 59/1997: La comunicazione accompagna i grandi processi di semplificazione. Creazione delle banche-dati e problema della privacy. 5. Legge 127/1997: La comunicazione viene posta al servizio dello snellimento dell attività amministrativa. 6. Legge 150/2000. L informazione e la comunicazione vengono definitivamente riconosciute come costanti dell azione di governo nella pubblica amministrazione. 7. Governo Elettronico e Codice dell Amministrazione Digitale (d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82): Si affermano i Diritti dei Cittadini riguardanti l uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione nei rapporti con le PA 4

5 Piano di Azione di E- Government (2012) Obiettivi prioritari Incentivazione dell applicazione delle nuove tecnologie nell ambito della, per i procedimenti interni. Riorganizzazione ed Automatizzazione della PA centrale e degli Enti Locali. Integrazione dei processi di informatizzazione tra le amministrazioni pubbliche e locali. Fruibilità dei servizi. Servizi telematici per le Pubbliche amministrazione e gli Enti Locali per comunicare con il Cittadino/Utente. 5

6 Piano di E- Government (2012) - PA orientata la servizio per i Cittadini e le imprese - Migliorare qualità, economicità ed efficienza attraverso l innovazione tecnologica - Informatizzare l erogazione dei servizi agli utenti - Consentire accesso telematico ai servizi ed alle informazione della PA ed Enti Locali - Introduzione dell Informatica e delle nuove tecnologie della comunicazione nella PA ed in ambienti scolastici ad ogni livello. 6

7 Piano di E- Government (2012) E-gov 2012 è, da una parte, un piano - flessibile e in progress - per obiettivi, proposti in collaborazione con le amministrazioni, che devono risultare raggiungibili, monitorabili, e commisurati alle risorse disponibili; dall altra, rappresenta un impegno sia per la diffusione di servizi di rete, sia per l accessibilità e la trasparenza della pubblica amministrazione al fine di avvicinarla alle esigenze di cittadini e imprese. La UE vuole, entro il 2012, la riduzione del 25% degli oneri amministrativi per rafforzare la competitività; mentre la dichiarazione ministeriale di Riga (giugno 2006) punta, entro il 2010, alla riduzione del 50% dell esclusione dei gruppi sociali svantaggiati e delle regioni arretrate. Su tali tematiche il ritardo dell Italia negli anni recenti si è accumulato. Infatti, nell anno 2007, solo il 17% delle famiglie italiane fa uso di internet, mentre la media europea è del 32% (anzi, nei grandi paesi europei il valore sale al 40%, e nei paesi del Nord Europa raggiunge il 60%). 7

8 Piano di E- Government (2012) Il Piano di e-gov 2012 ha 80 progetti raccolti intorno a quattro ambiti di intervento prioritari: settoriali, riferiti alle amministrazioni centrali dello Stato e alle Università; territoriali, riferiti sia alle regioni sia ai capoluoghi; di sistema, mirati allo sviluppo di infrastrutture, come ad es. i progetti per ridurre il digital divide e migliorare l accessibilità dei servizi; internazionali, per mantenere un forte impegno nella rete europea delle infrastrutture e nella rete europea della innovazione e della best practice. L impegno finanziario di legislatura, è previsto in milioni di euro. 8

9 Piano di E- Government (2012) PROGETTI ED OBIETTIVI Interazione digitale scuola famiglia - Semplificazione delle comunicazioni scuola-famiglia attraverso la disponibilità in rete dei principali documenti prodotti dalle scuole (per es.: domande di iscrizione, prenotazione colloqui, pagella elettronica e registro elettronico), e la possibilità di utilizzare, come canali di comunicazione, Internet, , SMS. Strumenti innovativi per la didattica digitale - Tutte le scuole saranno dotate di almeno tre aule informatizzate con lavagne digitali interattive e personal computer. 9

10 Piano di E- Government (2012) PROGETTI ED OBIETTIVI Interazione digitale scuola famiglia - Semplificazione delle comunicazioni scuola-famiglia attraverso la disponibilità in rete dei principali documenti prodotti dalle scuole (per es.: domande di iscrizione, prenotazione colloqui, pagella elettronica e registro elettronico), e la possibilità di utilizzare, come canali di comunicazione, Internet, , SMS. Strumenti innovativi per la didattica digitale - Tutte le scuole saranno dotate di almeno tre aule informatizzate con lavagne digitali interattive e personal computer. 10

11 Piano di E- Government (2012) PROGETTI ED OBIETTIVI Notificazioni telematiche delle comunicazioni e degli atti processuali - Consentire nel processo civile l invio delle comunicazioni e delle notifiche in via telematica dagli uffici giudiziari agli avvocati e agli ausiliari del giudice. Ciò abbrevia i tempi dei processi, in quanto permette la costituzione del fascicolo elettronico dei Giudici e l archiviazione e la consultazione informatica della documentazione attinente ai procedimenti. Certificati giudiziari on line - Permettere il rilascio di certificati giudiziari anche presso sportelli di altre pubbliche amministrazioni sul territorio e all estero. I certificati interessati sono quelli del Casellario, il certificato relativo ai carichi pendenti. Trasmissione telematica delle notizie di reato dalle forze di polizia alle Procure - Agevolare le attività delle Procure nella fase delle indagini e nella fase pre-dibattimentale del processo penale, consentendo la trasmissione telematica alle Procure stesse delle notizie di reato da parte delle forze di polizia giudiziaria, con l alimentazione automatica del registro delle notizie di reato e la costituzione del fascicolo elettronico del PM e del GIP. 11

12 Piano di E- Government (2012) PROGETTI ED OBIETTIVI Digitalizzazione del ciclo delle prescrizioni e dei certificati medici - Sostituzione delle prescrizioni (farmaceutiche e specialistiche) e dei certificati di malattia cartacei con documenti digitali, secondo gli standard del Fascicolo Sanitario Elettronico. Fascicolo Sanitario Elettronico- Rendere disponibile ai cittadini la propria storia clinica nel c.d. Fascicolo sanitario elettronico, assicurando che tale patrimonio informativo sia disponibile nel pieno rispetto della privacy. Impresa in un giorno - Rendere disponibile un unico punto di accesso in rete per gli adempimenti delle imprese (iscrizioni, variazioni, autorizzazioni ecc.), secondo la Direttiva europea e in collaborazione con le Camere di commercio. 12

13 Piano di E- Government (2012) PROGETTI ED OBIETTIVI Passaporto elettronico e carta d identità - le Questure e i Consolati rilasciano il Passaporto Elettronico, anticontraffazione dotato di microprocessore per la registrazione dei dati del titolare. Anagrafe comunale unitaria con sistema catastale degli immobili - integrazione dei dati di origine comunale con i dati catastali e il data base topografico regionale a grande scala. Diffondere, tramite SPC, sull intero territorio nazionale, il Sistema Informativo Nazionale Catastale e le variazioni edilizie. Casella elettronica certificata per i cittadini, le amministrazioni pubbliche, le imprese e i professionisti -Messa a disposizione dei cittadini e delle imprese di una casella di posta elettronica certificata, al fine di dematerializzare lo scambio di documenti con le pubbliche amministrazioni. 13

14 Piano di E- Government (2012) PROGETTI ED OBIETTIVI Fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione - Ridurre i costi per le imprese e le pubbliche amministrazioni attraverso l integrazione dei processi di fatturazione con quelli di pagamento. Pagamenti on line verso la - Effettuare pagamenti dovuti alle pubbliche amministrazioni centrali, attraverso l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. L infrastruttura tecnica, per i pagamenti - in corso di progettazione - sarà un servizio generalizzato disponibile per tutte le amministrazioni su SPC. 14

15 Piano Di Azione di E- Government (2012) Coinvolgimento ed integrazione tra PA Centrale, locale e tutte le istituzioni (comuni, regioni, scuole, ospedali, camere di commercio, ogni ente od organizzazione cui siano delegate funzioni di servizio pubblico) Nuovo Ruolo operativo di Front Office del sevizio pubblico per le amministrazioni locali (modello decentrato e federale) Il Cittadino potrà ottenere ogni servizio pubblico rivolgendosi ad una qualsiasi amministrazione di front-office abilitata al servizio, indipendentemente dalla residenza (si pensi ai tabaccai!) Oltre agli strumenti di identificazione personale non dovrà fornire alcuna informazione che lo riguarda e che sia già in possesso di una qualsiasi amministrazione delle Stato 15

16 Piano Di Azione di E- Government (2000) Il Front-office deve essere in grado di reperire, direttamente dalla amministrazione che le possiede, tutte le informazioni che consentono di erogare i servizio richiesto Il cittadino non dovrà conoscere come lo Stato è organizzato per l erogazione dei servizi o a quali amministrazioni di deve rivolgere L Utente dovrà poter comunicare una sola volta all Amministrazione le variazioni dei propri dati 16

17 Codice dell amministrazione digitale decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 Vigente da 1/1/2006 Il Codice è il risultato di oltre due anni di lavoro, di continue interazioni con tutti i livelli istituzionali, con le Regioni e le Autonomie Locali. E' stato redatto dal Ministro per l'innovazione e le Tecnologie in collaborazione con tutte le amministrazioni statali interessate e con il contributo di personalità del mondo dell'università, della ricerca, dell'imprenditoria, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria. 17

18 Codice dell amministrazione digitale la Pubblica amministrazione deve fare ricorso all'informatica, accettarla come principale strumento operativo non solo nei rapporti interni ma, soprattutto, in quelli con la collettività. Nasce il 'cittadino digitale', a cui il Codice riconosce nuovi diritti e nuove possibilità, definendo il quadro giuridico per garantirne l'effettivo godimento. Il 'Codice' ha dichiarato il Ministro Lucio Stanca, "libera nuove risorse della P.A. attraverso una massiccia e diffusa digitalizzazione che introduce strumenti utili ad eliminare sprechi, restituire maggior valore ai contribuenti, come pure di essere alla base di nuovi e più moderni modelli organizzativi, rendendo più produttivo ed efficace il lavoro negli uffici pubblici". 18

19 Codice dell amministrazione digitale offrendo ai cittadini il diritto di interagire sempre, dovunque e verso qualsiasi amministrazione attraverso Internet, posta elettronica, reti; dall altra stabilendo che tutte le amministrazioni devono organizzarsi in modo da rendere sempre e comunque disponibili tutte le informazioni in modalità digitale Il Codice dà attuazione alla prima delle cinque missioni del Programma di Governo per la riorganizzazione della macchina pubblica e alla digitalizzazione della PA 19

20 Codice dell amministrazione digitale introduce nuovi diritti per i cittadini e le imprese e definendo il quadro giuridico che ne garantisce l effettivo godimento; indicando nuovi strumenti e consolidando la loro validità giuridica; ponendo le basi per la costruzione di un federalismo efficiente; disegnando così una Pubblica amministrazione che funzioni meglio e costi meno ai contribuenti. 20

21 PA Digitale e i nuovi diritti dei cittadini Diritto all uso delle tecnologie (art. 3) I cittadini e le imprese hanno diritto di usare le moderne tecnologie informatiche per tutti i rapporti con qualsiasi amministrazione dello Stato. Non sarà più possibile quindi per un amministrazione o per un gestore di pubblico servizio obbligare i cittadini a recarsi agli sportelli per presentare documenti cartacei, per firmare fisicamente domande o istanze, per fornire chiarimenti Per tutto questo deve essere sempre e dovunque disponibile un canale digitale sicuro, certificato e con piena validità giuridica che permetta di dialogare con la PA dal proprio computer. 21

22 PA Digitale ed i nuovi diritti dei cittadini Diritto all accesso e all invio di documenti digitali (art. 4) In particolare i cittadini e le imprese hanno diritto di accedere agli atti che li riguardano e di partecipare ai procedimenti in cui sono coinvolti tramite le tecnologie informatiche e telematiche. Tutte le amministrazioni devono quindi organizzarsi per rendere disponibili agli interessati documenti, atti e procedimenti, in modo sicuro e trasparente, in formato digitale. 22

23 PA Digitale ed i nuovi diritti dei cittadini Diritto ad effettuare qualsiasi pagamento in forma digitale (art. 5) Dal 1 gennaio 2006 i cittadini e le imprese hanno il diritto di effettuare in modo sicuro qualsiasi pagamento verso le Pubbliche amministrazioni centrali attraverso le tecnologie informatiche e telematiche. Non sarà quindi più necessario alcun passaggio materiale di denaro né tanto meno fare file in banca o alla posta. 23

24 PA Digitale ed i nuovi diritti dei cittadini Diritto a ricevere qualsiasi comunicazione pubblica per (art. 6) I cittadini e le imprese che ne fanno richiesta hanno diritto a ricevere ed inviare le comunicazioni dalle e verso le Pubbliche amministrazioni via e- mail all indirizzo che avranno dichiarato. La posta elettronica proveniente dalla PA sarà certificata, ossia sarà certa la data e l ora della spedizione, della sua ricezione e provenienza. Le comunicazioni e i documenti ricevuti in questo modo avranno piena validità giuridica anche verso altre persone o aziende. 24

25 PA Digitale ed i nuovi diritti dei cittadini Diritto alla qualità del servizio e alla misura della soddisfazione I cittadini e le imprese hanno diritto a servizi pubblici di qualità e che rispondano alle loro reali esigenze. Le PA devono organizzare i servizi in modo da controllarne la qualità e la soddisfazione dell utenza. Diritto a trovare on-line i moduli e i formulari validi e aggiornati (art. 58) Dal 2008 e le imprese hanno diritto a trovare in rete i moduli, i formulari e i documenti rilevanti per qualsiasi pratica verso le Pubbliche amministrazioni. I moduli, i formulari e i documenti che non fossero disponibili in via telematica non saranno più giudicati validi, o almeno non saranno più necessari. 25

26 Gli Strumenti La posta elettronica certificata (art. 6 e art. 51) Si tratta di una e -mail che garantisce ora e data di spedizione e di ricezione, provenienza (con una firma elettronica) e integrità del contenuto. D ora in poi vale quanto una raccomandata con ricevuta di ritorno, costituisce una prova certa, costa molto meno e si può fare da casa. La firma digitale (art. 21) È una firma elettronica che garantisce con sicurezza l identificazione di chi firma e la sua volontà di firmare. Per rendere più sicura la firma elettronica questa deve essere certificata da un ente certificatore che risponda ai requisiti di legge e che si faccia garante dell affidabilità della firma. Il codice regola tale certificazione in modo da conferire massima sicurezza alla firma elettronica, meglio di quanto ora avviene con la firma autografa... 26

27 Strumenti I documenti informatici (art. 17 e segg.; art. 37; art. 42 e segg.; art. 46 e segg.) Un documento informatico, sottoscritto con una firma elettronica certificata, ha sempre e dovunque la stessa identica validità del documento cartaceo ad ogni effetto di legge e deve essere accettato da qualsiasi soggetto pubblico o privato. È possibile quindi sostituire i documenti cartacei con documenti informatici, con considerevoli vantaggi in termini di tempo. Anche tutti i documenti contabili che la legge impone di conservare possono essere sostituiti da documenti informatici secondo le regole prescritte dal Codice e possono quindi essere conservati in forma digitale. Le Pubbliche amministrazioni possono raccogliere tutti i documenti relativi ad un procedimento in un fascicolo elettronico e devono comunicare ai cittadini interessati come accedervi, secondo quanto prescrive la legge sulla trasparenza (legge n. 241/90). Il Codice obbliga tutte le amministrazioni a gestire i documenti con sistemi informatici mediante il protocollo elettronico (certo e non modificabile, a garanzia di equità e di trasparenza

28 Strumenti Le carte elettroniche (art. 67) La carta di identità elettronica e la carta nazionale dei servizi diventano lo strumento chiave di autenticazione e di accesso ai servizi in rete della PA che sia universalmente valido in Italia, ma allo stesso tempo che contenga quei servizi e quelle utilità che ciascuna amministrazione territoriale giudichi utile per i propri cittadini (es.tessera Sanitaria) 28

29 PA Digitale Costa Meno L azzeramento dei certificati (art. 53) Sono 35 milioni i certificati prodotti annualmente dalle Pubbliche amministrazioni con un costo per i cittadini di circa 13,50 per ciascun certificato. La PA digitale potrà praticamente azzerare il numero dei certificati necessari attraverso la trasmissione dei documenti tra amministrazioni e la condivisione dei database. I cittadini e le imprese potrebbero risparmiare oltre 400 milioni di. 29

30 PA Digitale Costa Meno L uso della posta elettronica Si sono stimati in 31 milioni i messaggi di posta elettronica inviati tra Pubbliche amministrazioni e nei contatti di queste con l esterno in 18 il risparmio ottenuto per messaggio rispetto alla gestione di un messaggio di posta fisico. I l Codice, riconoscendo piena validità giuridica alle comunicazioni per via telematica, pone le basi per un incremento di tale numero e soprattutto per una sostituzione quasi totale della vecchia trasmissione cartacea. Una stima prudente valuta in circa 360 milioni di i risparmi che ne potrebbero derivare già dal prossimo anno (2007!). 30

31 Per gli Informatici. Il riuso delle tecnologie (art. 70 e segg.) Il Codice istituisce la banca dati dei programmi informatici riutilizzabili, un elenco di programmi applicativi di proprietà pubblica. Prima di acquisire nuove applicazioni tecnologiche le Pubbliche amministrazioni devono verificare se vi sono soluzioni riutilizzabili, che sono cedute in maniera gratuita dalle amministrazioni titolari. Il processo di riuso abbatte i costi degli investimenti in tecnologie e aiuta anche le amministrazioni con minore capacità di spesa ad acquisire tecnologie innovative. In questo modo tutte le amministrazioni, dalle più grandi alle più piccole potranno erogare servizi avanzati a cittadini e imprese. Promozione dell Open Source nella PA 31

32 SITI I siti Internet delle PA (art ) Quasi tutte le Pubbliche amministrazioni hanno già i loro siti Internet, ma il codice ne rende obbligatorie alcune caratteristiche fondamentali: i siti pubblici devono essere accessibili da tutti, anche dai disabili, facilmente usabili, chiari nel linguaggio, affidabili, semplici, omogenei I siti Internet diventano la porta privilegiata per entrare nelle PA e sono tenuti quindi a riportare l organigramma per sapere chi fa cosa; gli indirizzi a cui rivolgersi per ciascuna necessità; l elenco dei servizi forniti in rete; l elenco di tutti i bandi di gara; l elenco dei procedimenti svolti da ciascun ufficio con la loro durata e il nome del responsabile. 32

33 SITI Eventi della Vita Essere cittadino (Informazioni su servizi civici, Visure atti, bandi, concorsi della ) Vivere in salute (Prenotazione visite mediche, Prenotazione e risultati analisi cliniche, Scelta del medico di base, Richiesta assistenza economica (anziani, orfani)..) Avere una casa (Cambio residenza/domicilio, Richiesta e pagamento passo carrabile..) Studiare (assegni sociali, borse di studio, mense) Lavorare (Richiesta sussidi di disoccupazione) Pagare le tasse (Pagamento ICI, Pagamento tassa rifiuti (TARSU) ) La Comunicazione nella Pubblica Amministrazione 33

34 AGENDA DIGITALE ADI Agenda digitale FARE RICERCA SUI CONTENUTI!!!! La Comunicazione nella Pubblica Amministrazione 34

35 Comunicazione: MANUALE DI STILE PER UN LINGUAGGIO AMMINISTRATIVO VICINO AL CITTADINO Il Manuale di stile per un linguaggio amministrativo vicino al cittadino è un prodotto del Progetto finalizzato "Semplificazione del linguaggio amministrativo" del Dipartimento della Funzione Pubblica coordinato da Alfredo Fioritto. Il coordinamento linguistico e la redazione del testo sono di Maria Emanuela Piemontese; hanno collaborato alla scelta degli esempi Maria Rita Galullo e Carla Recchi; hanno rivisto il testo per gli aspetti giuridici Alfredo Fioritto e Sabrina Salvatore 35

36 MANUALE DI STILE è uno strumento di consultazione per migliorare la comunicazione tra i cittadini e l'amministrazione. La difficoltà del linguaggio burocratico, ben nota ai cittadini, dipende dalla sua complessità ed è fonte di oscurità e incomprensione. Il linguaggio usato dalle amministrazioni appare ai cittadini un linguaggio per "iniziati", cioè lontano dalla vita reale, distante dal linguaggio comune che tutti usiamo nelle diverse situazioni della giornata. 36

37 PER OGNI SITUAZIONE ESISTE SEMPRE UN MODO DI DIRE PREFERIBILE AD ALTRI POSSIBILI Poiché le amministrazioni pubbliche, di norma, si rivolgono, più di chiunque altro, alla generalità indistinta dei cittadini e delle cittadine, i loro testi, scritti o parlati che siano, devono essere improntati alla massima semplicità e chiarezza. Infatti quanto più è ampia (e imprevedibile) la fascia dei destinatari di un testo tanto più esso deve essere leggibile e comprensibile. 37

38 Esempio Oggetto: CARTELLE ESATTORIALI ANNO IMPOSTA 1989 Al fine di ottenere una più rapida definizione delle contestazioni sulle cartelle esattoriali relative al 1989, si invitano tutti i contribuenti interessati a recarsi al CENTRO DI SERVIZIO DELLE IMPOSTE DIRETTE DI ROMA in Via Fortunato Depero ove, tramite un'istanza corredata dalla documentazione giustificativa della contestazione alla pretesa tributaria, si può ottenere la definizione senza procedere alla spedizione del ricorso che comunque sarebbe necessario dopo le semplici informazioni che si possono ottenere presso quest'ufficio. Comunicazione e Informatica La Direzione nella 38

39 Semplificando L'avviso può essere scritto in modo più semplice e comprensibile per tutti, mantenendo, quasi lo stesso numero di righe e lo stesso contenuto. Il testo che segue, lungo 84 parole, è composto da tre frasi. Una di esse contiene un'informazione in più, utile ai cittadini che intendano raggiungere il Centro. Poiché la via in cui si trova il Centro non è riportata sullo stradario della città, può essere utile indicare la zona (La Rustica- Acquavergine) e come arrivarci (uscita dal raccordo ed eventuali mezzi pubblici che servono la zona). La Comunicazione nella Pubblica Amministrazione 39

40 Risultato CARTELLE ESATTORIALI PER L'ANNO D'IMPOSTA 1989 I contribuenti che vogliono risolvere rapidamente le contestazioni sulle cartelle esattoriali dell'anno 1989 possono rivolgersi personalmente al CENTRO DI SERVIZIO DELLE IMPOSTE DIRETTE DI ROMA. Il Cento si trova in via Fortunato Depero (da via O. Licini a via L. Russolo, zona La Rustica-Acquavergine, uscita n del Raccordo anulare). Chi presenta direttamente al Centro la domanda e i documenti che giustificano la contestazione accelera la pratica e non deve spedire il ricorso necessario anche dopo le informazioni ricevuta da quest'ufficio. La Direzione 40

41 1) UN TESTO E' CHIARO SE E' BEN ORGANIZZATO Chi è il destinatario? Pianificare il testo significa chiedersi preliminarmente: "Chi è il destinatario?". Farsi questa domanda significa fare delle ipotesi sul destinatario e su alcune sue caratteristiche (età, sesso, provenienza geografica, luogo di residenza, professione o mestiere esercitato, titolo di studio posseduto, capacità linguistiche, abitudini di lettura ecc.). Il diverso modo di combinarsi di queste caratteristiche nelle persone è ciò che rende un testo difficile o incomprensibile per alcuni, semplice o di media difficoltà per altri. 41

42 1) UN TESTO E' CHIARO SE E' BEN ORGANIZZATO Qual è il contenuto? Occorre avere le idee chiare sul contenuto del testo. Qual è l'obiettivo? Pianificare un testo significa anche definire preliminarmente e con chiarezza il suo obiettivo. Una volta che siano chiari a chi ci si rivolge e che cosa si intende comunicare, è necessario avere chiaro l'obiettivo, cioè lo scopo della comunicazione. 42

43 2) Organizzare le informazioni. Raccogliere le informazioni. Prima di organizzare le informazioni in un testo, occorre raccogliere il maggior numero di informazioni possibile. Un testo è chiaro se contiene in modo esplicito tutte le informazioni necessarie a chi legge o ascolta per capirlo. Esso non deve chiedere, implicitamente, al destinatario di fare riferimento a conoscenze presupposte o date per scontate. 43

44 2) Organizzare le informazioni. Prendere appunti. Dopo aver raccolto tutte le informazioni possibili sull'argomento da trattare, il passo successivo è annotarsele in forma di appunti brevi. Un suggerimento utile può essere annotarsi accanto all'appunto la fonte dalla quale si è attinta l'informazione, per poterla ritrovare facilmente, in caso di necessità, anche a distanza di tempo. 44

45 2) Organizzare le informazioni. Fare la scaletta. Sulla base degli appunti, è opportuno fare una scaletta delle cose che si pensa di trattare, anche senza seguire un ordine preciso, cioè facendo l'elenco dei punti da sviluppare. Un criterio utile già nel fare la scaletta consiste nella scelta dei punti, in considerazione dell'obiettivo (informativo, regolativo ecc.) e del destinatario (interno o esterno) del testo. 45

46 3) Scrivere il testo Dare forma linguistica alle proprie idee. Poiché la scrittura non è la pura trascrizione delle idee e delle informazioni raccolte e selezionate, occorre che chi scrive sappia tenere a bada il flusso delle proprie idee. La scaletta, con i suoi vari punti -ordinati secondo un preciso ragionamento - ha proprio la funzione di guidare la stesura del testo e controllarne via via la strutturazione. Separare le informazioni nel testo Esplicitare l'oggetto del testo. 46

47 Esempio INVECE DI SCRIVERE COSI': Oggetto: Legge , n. 482, Art. 19, comma 2 - Invalido del Lavoro MEGLIO SCRIVERE COSI' Oggetto: Istituzione di elenchi separati degli invalidi del lavoro presso gli uffici provinciali del lavoro. Applicazione dell'articolo 19, comma 2 della legge n. 482 del 2/4/

48 Fornire tutte le informazioni necessarie. Perché i testi siano chiari devono contenere tutte le informazioni necessarie alla loro comprensibilità. famosa regola del giornalismo anglosassone suggerisce di fornire sempre le informazioni che derivano dalle risposte alle cosiddette 5W (Who?, what?, when?, where?, why?) cioè "chi?", "che cosa?", "quando?", "dove?" e "perché/ come?" 48

49 Fornire tutte le informazioni necessarie. Per esempio, un manifesto pubblico (O PAGINA WEB) che abbia come oggetto la comunicazione delle scadenze e modalità di pagamento della tassa comunale sugli immobili (Ici) deve contenere innanzitutto le informazioni relative a: * chi deve pagare, * quanto deve pagare, * quando deve pagare, * dove/a chi deve pagare. 49

50 Ordinare le informazioni. Le informazioni essenziali non solo devono essere presenti nel testo, ma devono essere ordinate, di norma, secondo precisi criteri gerarchici. Le informazioni principali devono avere la giusta evidenza rispetto a quelle secondarie. Pertanto, ai fini della chiarezza del testo, è preferibile che le informazioni principali precedano quelle secondarie. Esse devono essere cioè immediatamente riconosciute come tali da chi legge. Inoltre è opportuno che il testo presenti le informazioni a partire dalla più generale per arrivare alla più particolare. 50

51 Raggruppare le informazioni in blocchi omogenei. Quanto più il testo è esteso, tanto più occorre raggruppare le informazioni in blocchi (paragrafi e capoversi) coerenti, completi e ordinati. Spesso nei testi scritti senza un preciso piano di lavoro, ma seguendo il flusso delle idee, capita che le informazioni si susseguano in modo disordinato. Se chi scrive il testo segue, invece, il piano di lavoro (o scaletta ordinata) precedentemente elaborato e se questo è stato sufficientemente meditato, i blocchi di testo conterranno, innanzitutto, informazioni tra loro omogenee. 51

52 Non dare nulla per scontato. Un testo leggibile è anche comprensibile se fornisce in modo esplicito a chi legge tutte le informazioni necessarie per capire ciò di cui il testo parla. Oltre alle informazioni principali, infatti, per capire un testo, sono essenziali anche altre informazioni che spesso chi scrive non fornisce in forma esplicita, ma le dà per scontate o le ritiene comunemente note a tutti. Si tratta di informazioni che collegano in modo implicito le diverse informazioni distribuite nel testo. 52

53 4) Rivedere e controllare il testo Rivedere e controllare il testo 53

54 LA STRUTTURA DELLA FRASE Le Regole SCRIVERE TESTI CON FRASI BREVI Di solito le frasi brevi sono più semplici e comprensibili delle frasi lunghe e complesse. Tuttavia anche alcune frasi brevi possono essere ugualmente oscure, difficili da capire. Una frase che contiene troppe informazioni, oltre a essere troppo lunga, è più difficile da leggere e capire. 54

55 LE REGOLE Scrivere frasi brevi, possibilmente di 20 parole. Le frasi brevi sono più facili da leggere e da capire. Scrivere frasi con una sola informazione principale. Le frasi che contengono una sola informazione non richiedono a chi legge sforzi di memoria. 55

56 ESEMPI INVECE DI SCRIVERE COSI' In ogni caso dà assicurazione alla Sip di essere a conoscenza che rilevando il contratto relativo all'utenza sopra specificata MEGLIO SCRIVERE COSI' In ogni caso..l.. sottoscritt... dichiara di assumersi da oggi ogni responsabilità e spesa che 56

57 LA SCELTA DELLE PAROLE Preferire le parole di uso comune. Le parole di uso comune sono più facili e comprensibili di quelle rare, di tono elevato o arcaiche. Preferire le parole di senso non ambiguo. Le parole possono avere sensi diversi. Nella comunicazione faccia a faccia chi non capisce può chiedere spiegazioni e precisazioni. Molti equivoci e problemi possono essere evitati se chi scrive fa attenzione alle parole che usa. 57

58 INVECE DI SCRIVERE COSI' MEGLIO SCRIVERE COSI' 1) All'uopo esibisce il benestare dell'attuale intestatario. Perciò presenta la dichiarazione con cui l'attuale abbonato accetta. 2) Locale sito in Appartamento/ufficio/negozio ecc... che sin trova in 3) Chiede di rilevare tale utenza chiede di diventare l'utente del telefono intestato a 58

59 INVECE DI SCRIVERE COSI' MEGLIO SCRIVERE COSI' requisiti necessari : impossidenza di altra abitazione requisiti necessari: non possedere abitazione Ove il richiedente sia coniugato o nubendo Se la persona che chiede le agevolazioni è sposata o sta per sposarsi Esperimento (delle licitazione) - produrre la documentazione completa Svolgimento (della licitazione) - presentare tutti i documenti 59

60 Scrivere frasi brevi - ESEMPIO Testo originale Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, in materia di sanzioni penali. Testo riscritto Chi rilascia una dichiarazione falsa, anche in parte, perde i benefici descritti e subisce sanzioni penali*. * Articolo 26, legge n.15 del

61 Usare parole del linguaggio comune - ESEMPIO Testo originale L Ufficio Trattamento Economico in indirizzo, cesserà la corresponsione degli emolumenti a decorrere dal 1 maggio Testo riscritto Dal 1 maggio 2001 il nostro Ufficio sospenderà pagamenti. 61

62 Usare pochi termini tecnici e spiegarli Testo originale Tali posizioni sono da identificare non tanto in diritti irrefragabili, il cui esercizio prescinde dall adozione di atti permissivi dell Amministrazione, ma in situazioni giuridiche suscettibili di trasformazione a seguito di atti di tipo suindicato. Testo riscritto I cittadini che vogliono iniziare un attività devono chiedere un autorizzazione alle amministrazioni competenti. 62

63 Usare poco abbreviazioni e sigle Testo originale Le SS.LL. sono pregate di indicare al responsabile dell U.R. P.A. i membri della Commissione preposta al rilascio del patentino. Testo riscritto Vi chiediamo di indicare al responsabile dell Ufficio Regionale per le Politiche Agricole (Urpa) i membri della commissione per il rilascio del patentino. 63

64 Evitare neologismi, parole straniere e latinismi Tale servizio, come è noto, dovrà essere esternalizzato. La gestione di questo servizio sarà affidata a un soggetto esterno. Bisogna porre particolare attenzione alla policy implementation. Bisogna curare con attenzione le fasi di attuazione delle politiche. Le agevolazioni saranno concesse anche ai conviventi more uxorio. Le agevolazioni saranno concesse anche alle coppie conviventi. 64

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