Il progetto Altrimenti nella città in cifre

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1 Progetto co-finanziato dall Unione Europea Comune di Venezia Direzione Politiche Sociali, Partecipative e dell Accoglienza Servizio Immigrazione e Promozione dei Diritti di Cittadinanza e dell Asilo Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi Progetto ALTRIMENTI NELLA CITTÀ Ministero dell Interno Il progetto Altrimenti nella città in cifre Settembre

2 Il PROGETTO TITOLO Altrimenti nella città PROGRAMMA FEI Fondo europeo per l integrazione di cittadini di paesi terzi Programma annuale 2009 Azione 5 Iniziative di mediazione sociale e promozione del dialogo interculturale FINANZIATORI Unione Europea Ministero dell Interno CAPOFILA Comune di Venezia Servizio Immigrazione e Promozione dei Diritti di Cittadinanza e dell Asilo PARTNER 1. Università IUAV di Venezia Cattedra UNESCO SSIIM Social and Spatial Inclusion of International Migrants 2. Comune di Padova Unità di progetto Accoglienza e Immigrazione 3. Cooperativa sociale Il Sestante onlus 4. Il Villaggio Globale cooperativa sociale 5. Novamedia cooperativa sociale onlus 6. Fondazione La Casa onlus OBIETTIVI 1. Sostenere i contesti territoriali a forte criticità sociale e, attraverso un lavoro di rete con i cittadini, rendere trasversali e integrati gli interventi delle istituzioni per promuovere il dialogo interculturale 2. Promuovere una comunità capace di mettere in campo le proprie risorse e competenze nella risoluzione delle situazioni di conflitto BUDGET Euro ,80 di cui Contributo Comunitario: Euro ,85 Contributo Nazionale: Euro ,15 Contributi dei partner di progetto: Euro ,80 Comune di Venezia: Euro ,80 Comune di Padova: Euro 477,00 Università IUAV: Euro 2.516,00 DURATA 23 luglio giugno

3 ATTIVITÀ REALIZZATE E OUTPUT PRODOTTI Attività realizzate Output prodotti A. Interventi di mediazione dei conflitti in ambito locale, urbano e abitativo A1. Ricerca sui luoghi di aggregazione degli immigrati e sulle aree dove si rileva il maggior numero di segnalazioni di difficile convivenza a Venezia A2. Formazione sulla mediazione dei conflitti per gli attori sociali e istituzionali più significativi a Venezia A3. Attivazione di punti di ascolto, orientamento e supporto per le persone in situazione di conflitto abitativo a Venezia e a Padova A4. Costituzione di un'unità mobile di strada composta da facilitatori interculturali per affrontare le situazioni di conflitto e raccogliere le segnalazioni da parte della cittadinanza a Padova A5. Mediazione sociale di comunità in aree a forte concentrazione di persone immigrate a Venezia e a Padova A6. Iniziative di socializzazione rivolte a donne residenti in un'area a forte concentrazione di persone immigrate di Venezia 1 rapporto di ricerca "La CITA: da complesso edilizio a quartiere urbano" 2 corsi di formazione sulla mediazione dei conflitti, uno per operatori formali e uno per operatori informali, per un totale di 36 ore di formazione e 51 operatori formati 4 punti di contatto per la mediazione abitativa, di cui 3 a Padova e 1 a Venezia, con 541 accessi da parte di 338 utenti beneficiari e 223 interventi di mediazione abitativa a domicilio 1 unità mobile di strada per la facilitazione interculturale operativa nei 6 quartieri della città di Padova e 835 segnalazioni raccolte - 16 azioni di mediazione di comunità, di cui 12 realizzate a Padova nei 6 quartieri cittadini e 4 a Venezia nel quartiere CITA - 1 punto di incontro di mediazione sociale attivato nel quartiere CITA (sportello CITA) con 126 accessi da parte di 89 utenti beneficiari - 12 incontri informativi sulla vita in condominio e l'uso degli spazi pubblici realizzati nel quartiere CITA di Venezia con la partecipazione di 144 cittadini, di cui 69 italiani e 75 immigrati - 1 guida al regolamento condominiale "A.B.Cita - Abitare in CITA" elaborata in 4 lingue (italiano, bangla, cinese, inglese) e pubblicata in 315 copie 2 laboratori, uno di italiano e uno di cucito e cucina, realizzati nel quartiere CITA con la partecipazione di 43 donne B. Interventi per la creazione e il potenziamento di reti in ambito locale B1. Costruzione di una rete specifica sui temi della 1 tavolo di lavoro sui temi dell'abitare e della mediazione in ambito abitativo tra soggetti associativi mediazione abitativa costituito e 3 incontri di e istituzionali operanti nel comune di Venezia coordinamento e scambio B2. Rafforzamento delle reti dell'associazionismo immigrato per facilitare il dialogo e il confronto con le istituzioni 6 incontri realizzati con il coinvolgimento di 11 associazioni di immigrati C. Interventi di informazione e accompagnamento all abitare C1. Apertura di un punto informativo e di 1 sportello casa con 138 accessi da parte di 134 orientamento ai servizi di accesso all'alloggio e di utenti immigrati beneficiari supporto nelle pratiche legate all'abitare a Venezia 3

4 C2. Creazione di un opuscolo multilingue relativo all'idoneità dell'alloggio C3. Elaborazione e diffusione di una guida all'abitare in 8 lingue 1 opuscolo informativo a fumetti "Una casa per tutti! Le regole dell'idoneità abitativa" elaborato in 5 lingue (italiano, cinese, rumeno/moldavo, turco, macedone) e stampato in 2000 copie - 1 manuale sull'uso della casa "Ecologia della casa. Guida per la corretta gestione e manutenzione dell'abitazione" elaborato in 8 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, cinese, bangla, rumeno/moldavo) e pubblicato in 1000 copie - 13 incontri di presentazione e diffusione della guida "Ecologia della casa", di cui 6 a Padova e 7 a Venezia, con la partecipazione di 201 persone (operatori e cittadini), di cui 93 italiani e 108 immigrati D. Azioni trasversali D1. Comparazione e modellizzazione delle azioni di mediazione dei conflitti a Venezia e a Padova D2. Monitoraggio e documentazione delle attività, informazione e disseminazione 1 vademecum sulle buone pratiche di mediazione sociale "Mediazione sociale dei conflitti. Manuale di modellizzazione delle buone prassi" elaborato e pubblicato in 150 copie - Schede di monitoraggio mensile del progetto elaborate dai partner di progetto - Banca dati degli accessi dei beneficiari ai dispositivi attivati nel quadro del progetto aggiornata mensilmente - 50 questionari di valutazione del servizio di mediazione abitativa somministrati agli utenti beneficiari - 30 questionari di gradimento dei corsi di formazione sulla mediazione dei conflitti somministrati ai corsisti - 18 riunioni dei gruppi di coordinamento locale di Venezia e di Padova - 7 riunioni del gruppo tecnico di progetto - 6 schede di monitoraggio bimestrale del progetto elaborate e inviate all'autorità Responsabile - 1 documento di sintesi su attività realizzate, output prodotti e beneficiari raggiunti dal progetto - 1 sito internet di progetto articolato in 5 sezioni alimentato periodicamente di contenuti - Materiali di informazione e diffusione delle attività di progetto: 12 versioni di volantini, 3 versioni di pieghevoli, 1 locandina e 1 cartolina, in italiano e altre lingue straniere - 4 comunicati stampa, annunci radiofonici e comunicati informativi sui quotidiani locali - 1 convegno finale del progetto con 3 workshop tematici e 83 partecipanti totali 4

5 I BENEFICIARI RAGGIUNTI Gli accessi da parte dei beneficiari ai dispositivi attivati nel quadro del progetto (sportello casa Venezia Marghera, sportello Cita Venezia Marghera, sportello mediazione abitativa Venezia Mestre, punti di incontro per la mediazione abitativa Padova, unità mobile di strada per la facilitazione interculturale Padova) sono stati complessivamente 1.633, di cui 845 da parte di beneficiari femmine e 788 da parte di beneficiari maschi. Gli accessi sono stati effettuati da beneficiari di 58 nazionalità diverse, tra cui le prevalenti sono risultate essere: Italia, Bangladesh, Nigeria, Marocco, Romania, Tunisia. Gli accessi per dispositivo sono stati i seguenti: - sportello casa Venezia Marghera: 138 accessi (48 femmine e 90 maschi) - sportello Cita Venezia Marghera: 126 accessi (36 femmine, 90 maschi) - sportello mediazione abitativa Venezia Mestre: 88 accessi (37 femmine, 51 maschi) - punti di incontro per la mediazione abitativa Padova: 453 accessi (301 femmine, 152 maschi) - unità mobile di strada per la facilitazione interculturale Padova: 828 accessi (423 femmine, 405 maschi). I singoli beneficiari dei dispositivi attivati sono risultati complessivamente 561, di cui 286 femmine e 275 maschi. Le nazionalità prevalenti sono risultate, come per gli accessi, le seguenti: Italia, Bangladesh, Nigeria, Marocco, Romania, Tunisia. I beneficiari per dispositivo sono stati i seguenti: - sportello casa Venezia Marghera: 134 beneficiari (47 femmine e 87 maschi) - sportello Cita Venezia Marghera: 89 beneficiari (30 femmine, 59 maschi) - sportello mediazione abitativa Venezia Mestre: 51 beneficiari (23 femmine, 28 maschi) - punti di incontro per la mediazione abitativa Padova: 287 beneficiari (186 femmine, 101 maschi). A queste cifre vanno aggiunti i beneficiari dell unità mobile di strada, rendicontata sulla base delle segnalazioni ricevute, risultate in totale 835. I partecipanti alle azioni formative e informative sono stati complessivamente 522, di cui 302 femmine e 220 maschi, per il 53% italiani e per il 47% immigrati. I partecipanti per azioni sono stati: 51 per i corsi di formazione sulla mediazione dei conflitti, 43 donne per i laboratori di italiano e cucito e cucina, 201 per gli incontri di presentazione del manuale sull uso della casa, 144 per gli incontri informativi sulla vita in condominio e l uso degli spazi pubblici, 83 per il convegno finale del progetto. I beneficiari delle 16 azioni di comunità non sono stati quantificati, per l impossibilità di fornire un numero preciso dei beneficiari diretti e indiretti, in ragione delle modalità di lavoro peculiari che la mediazione di comunità comporta. Si segnala, tuttavia, che queste azioni hanno rappresentato una parte significativa del lavoro svolto (in particolare nel comune di Padova dove le azioni sono state 12 e hanno riguardato i 6 Quartieri in cui è suddivisa la città di Padova, mentre nel comune di Venezia sono state 4 e si sono concentrate nel quartiere Cita di Marghera), che ha portato al coinvolgimento di Consigli di Quartiere, parrocchie e interi condomini, nonché di consistenti gruppi di cittadini italiani e immigrati. 5

6 AZIONI DI INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ ATTIVATE L'informazione e la pubblicità sul progetto hanno contemplato sei tipologie di azioni tra loro collegate: 1. ideazione di un'immagine grafica e del claim del progetto (frase significativa espressione delle finalità del progetto): l'immagine del filo di panni stesi tra due condomini che tendono ad allontanarsi, accompagnata dalla frase "C'è sempre un filo che ci unisce", ha caratterizzato il progetto a livello grafico ed è stata declinata, con varie modalità, nei prodotti delle azioni di informazione indicate ai punti seguenti; 2. elaborazione e diffusione di materiali di informazione sui dispositivi e sulle proposte in-formative attivate nel quadro del progetto: sono state elaborate 12 versioni di volantini, 3 versioni di pieghevoli, 1 locandina e 1 cartolina relative all'evento finale; i materiali sono stati prodotti in italiano e in altre lingue, diverse a seconda della tipologia di attività, luogo di realizzazione e target di riferimento; 3. produzione e diffusione di pubblicazioni informative e documenti di approfondimento: sono stati pubblicati a stampa e on-line il manuale "Ecologia della casa. Guida per la corretta gestione e manutenzione dell'abitazione" in 8 lingue, l'opuscolo informativo a fumetti "Una casa per tutti. Le regole dell'idoneità abitativa" in 5 lingue, la guida "A.B.Cita Abitare in Cita. Una guida al regolamento condominiale" in 4 lingue, il manuale "Mediazione sociale dei conflitti. Manuale di modellizzazione delle buone prassi"; inoltre, è stato elaborato e pubblicato on-line il rapporto finale di ricerca "La Cita: da complesso edilizio a quartiere urbano"; 4. disegno e sviluppo di un sito internet di progetto articolato in cinque sezioni (home page, il progetto, i partner, news e appuntamenti, documenti) e periodicamente alimentato di nuovi contenuti; si segnala in particolare la sezione "documenti", da cui è possibile scaricare i materiali informativi e di approfondimento prodotti nel quadro del progetto (si veda il punto precedente); 5. diffusione di comunicazioni attraverso i mass media: sono stati elaborati e inviati ai quotidiani e alle radio locali 4 comunicati stampa (30/7/2010; 26/01/2011; 18/03/2011; 15/06/2011); è stato diffuso uno spot radiofonico a pagamento per pubblicizzare l'evento finale del progetto, con 20 passaggi giornalieri sulla radio locale "Radio Base" tra il 12 e il 17 giugno; sono stati pubblicati comunicati informativi a pagamento per pubblicizzare l'evento finale del progetto su tre quotidiani locali (Corriere del Veneto, 16/06/2011; La Nuova Venezia, 16/06/2011; Il Gazzettino, 15 e 16/06/2011); 6. produzione e distribuzione di gadget del progetto: sono stati realizzati 333 esemplari di una borsa shopper in tela recante l'immagine grafica e il claim del progetto. 6

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