REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
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- Elena Corradi
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1 REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 25 del 29/09/2004
2 Parte Prima - INTRODUZIONE ART. 1- DEFINIZIONE Il servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) è costituito dal complesso delle prestazioni di natura socio - assistenziale prestate a domicilio presso anziani, minori e, in genere, nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione. Tale servizio ha lo scopo di favorire l'autonomia e la permanenza nel proprio ambiente familiare e sociale di persone non autosufficienti, riducendo o quantomeno ritardando il ricorso a strutture residenziali. ART. 2 - PRINCIPI Il S.A.D. è potenzialmente rivolto a tutti i cittadini in stato di bisogno e si avvale della compartecipazione economica degli utenti stessi. Il S.A.D. si ispira a principi di rispetto della dignità della persona e al diritto della stessa ad autodeterminarsi, qualunque sia la sua condizione personale e sociale. A tutti i cittadini utenti del S.A.D. è garantito a parità di condizioni, un uguale trattamento per l'accesso al Servizio e per la fruizione delle prestazioni. La valutazione delle condizioni di bisogno è effettuata con interventi professionali tesi ad evidenziare la complessità della situazione secondo il metodo di approccio globale. L'organizzazione del servizio, curata dal Servizio Sociale Comunale, deve rispondere a criteri di corretta gestione per il conseguimento del maggior grado di efficienza delle prestazioni. Per l'attuazione del Servizio ci si avvale della collaborazione di organizzazioni private appositamente convenzionate. E' favorito il coinvolgimento dei cittadini, al fine di conoscere l'evoluzione dei bisogni e di adeguare il servizio alle reali esigenze della popolazione. ART. 3 - FINALITA' ED OBIETTIVI Il Servizio si pone la finalità di aiutare ogni cittadino temporaneamente o permanentemente in condizioni di bisogno e/o di non autonomia affinché possa continuare a vivere al proprio domicilio, concorrendo a rendere effettivo il diritto di tutti al pieno sviluppo della personalità, nell'ambito dei rapporti familiari e sociali. Pertanto, gli scopi del servizio sono: - conservazione, sostegno e recupero dell'autonomia personale, anche al fine di evitare ricoveri impropri; - miglioramento della qualità della vita nel suo complesso; - mantenimento, sostegno e ricostruzione della rete delle relazioni sociali e familiari onde evitare l'isolamento della persona.
3 Parte Seconda - ORGANIZZAZIONE ART. 4 - DESTINATARI Destinatari del Servizio di Assistenza Domiciliare, residenti nel Comune di Badia Calavena sono: 1. i nuclei familiari in cui sono presenti presone con ridotto grado di autosufficienza fisica, con scarsa capacità organizzativa nel governo della casa, in situazione di solitudine e di isolamento psicologico, che hanno difficoltà a mantenere il rapporto con il modo esterno (soprattutto i soggetti di età avanzata); 2. i nuclei familiari comprendenti minori a rischio di emarginazione, in presenza di situazione di grave disagio o di emergenza (difficoltà temporanea nella conduzione familiare, allontanamento dei genitori per cause di forza maggiore, periodi di ospedalizzazione degli stessi, ecc.). L'accesso degli utenti al S.A.D., che è valutato ed autorizzato dall'assistente Sociale responsabile del servizio, dovrà avvenire tenendo presenti in via prioritaria, le fasce di popolazione più ad alto rischio di istituzionalizzazione o di ricovero ospedaliero improprio. L'ammissione al Servizio è, quindi, determinata oltre che dalle condizioni socio - economiche, da una valutazione complessiva dello stato di bisogno dei cittadini richiedenti. ART. 5 - TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI Il S.A.D. si articola nelle seguenti prestazioni: Attività di Assistenza e cura: - pulizia personale - Vestizione - Bagni assistiti - Nutrizione, aiuti nell'assunzione pasti - Aiuto nei movimenti (anche allettati) - Integrazione di programmi riabilitatitvi - Compagnia Attività della tutela igienico - sanitaria - controllo nell'assunzione di farmaci o terapie prescritte dal medico - accompagnamento dell'utente a visite mediche e/o terapie - supporto (in collaborazione con l'ufficio Servizi Sociali) per la richiesta fornitura protesi ausili ASL - stretta collaborazione con l'equipe ADI dell'asl per elaborazione di progetti di interventi congiunti - misurazione pressione Attività di assistenza per la conduzione del nucleo familiare - spesa e commissioni diverse
4 - consegna pasti a domicilio Attività di segretariato sociale - indicazione operativa per disbrigo pratiche ART. 6 PRESTAZIONI EDUCATIVE In particolari situazioni le prestazioni di cui all'articolo precedente, possono essere integrate con un intervento educativo (servizio Assistenza Domiciliare Minori). Le prestazioni educative a domicilio rivolte ai minori si caratterizzano come intervento preventivo diretto al sostegno del minore e della famiglia al fine di migliorare le qualità del rapporto tra i genitori e figli, rafforzando anche i legami parentali. L'intervento si rende necessario quando il nucleo familiare manifesta sintomi di disagio, rivelatori di una situazione di rischio di danno per i minori che ne rappresentano i suoi componenti più deboli. Le prestazioni da rendere sono: sostegno alla quotidianità per garantire alimentazione regolare, custodia, istruzione, fruizione del tempo libero, nei casi di temporanea incapacità di intervento da parte delle famiglie; sostegno educativo per superare situazioni di disagio prodotte da modelli familiari, problematici, anche favorendo l'integrazione e l'apprendimento scolastico, nonché l'inserimento in specifiche realtà di socializzazione. Il servizio A.D.M. si propone come sostegno della famiglia in difficoltà e quindi necessita di un programma di intervento che coinvolga in questo processo le figure genitoriali. Pertanto, appaiono indispensabili: la definizione di un progetto di intervento, il consenso dei genitori ed una puntuale verifica degli effetti che si determinano nel contesto familiare. ART. 7 - DURATA DELLE PRESTAZIONI La durata delle prestazioni è definita dal Servizio Sociale nel programma di intervento individualizzato in rapporto ai bisogni specifici della persona. Pertanto, gli interventi di S.A.D. sono soggetti a revisione periodica, mirata a verificare la permanenza delle condizioni stabilite per l'erogazione del servizio. Superate le condizioni di disagio accertate dal servizio sociale, l'intervento deve essere sospeso anche per evitare il rischio di provocare forme di dipendenza, e per favorire processi di autonomia e di responsabilizzazione. ART. 8 - PERSONALE Il servizio di assistenza domiciliare è espletato da collaboratori professionali esterni, regolamentati da convenzione, i quali operano con criteri di lavoro di equipe.
5 ART. 9 - COORDINAMENTO DEL SERVIZIO Il coordinamento del S.A.D. è affidato all'assistente Sociale - Responsabile del servizio, che in collaborazione con tutti gli operatori coinvolti dovrà perseguire le seguenti finalità: promuovere il collegamento del Servizio con altre strutture sanitarie e sociali del territorio; favorire iniziative per attivare e qualificare la collaborazione con il volontariato; stabilire e mantenere rapporti con le organizzazioni degli anziani presenti sul territorio comunale, e collaborare ad eventuali iniziative di approfondimento e sulle potenzialità della terza età; provvedere alla definizione dei progetti individualizzati d'intervento, previa valutazione dei bisogni dei singoli utenti, e determinazione dei tempi, modalità e tipologia delle prestazioni da erogare; indirizzare l'operato del personale ausiliario per l'attuazione del progetto d'intervento concordato con particolare attenzione alle relazioni con l'utente; curare l'integrazione del S.A.D. con gli altri servizi del territorio. Parte Terza - GESTIONE OPERATIVA DEL SERVIZIO Art ACCESSO AL SERVIZIO / PRIORITA' Il procedimento di ammissione al Servizio è subordinato alla presentazione di apposita domanda dell'interessato o dei familiari. La domanda deve essere presentata all'ufficio Servizi Sociali del Comune di Badia Calavena. Alla domanda dovrà essere allegata la documentazione, fissata dalla delibera di Giunta Comunale, dalla quale l'ufficio Servizi Sociali potrà desumere la condizione socio - economica del richiedente e fissare il costo a carico dell'utente. La domanda potrà essere corredata da documenti comprovanti particolari situazioni di bisogno socio - economico o di malattia. L'istruttoria della domanda è svolta dall'assistente Sociale - responsabile del servizio - con le sotto indicate modalità: esame preliminare della documentazione prodotta per l'apertura del caso, al fine di accertare l'ammissibilità della richiesta; accertamento diretto della situazione del bisogno attraverso visita domiciliare; Nei casi di ammissione, l'erogazione del servizio, su proposta dell'assistente Sociale, avviene sulla base di un programma commisurato agli specifici bisogni e concordato con gli operatori del S.A.D. A tal fine, al favore di ogni singolo utente S.A.D., sulla base della situazione sanitaria, sociale, ambientale e psicologica rilavata, viene predisposto uno specifico piano di intervento elaborato dell'assistente sociale in collaborazione con l'equipe del servizio. Per ogni utente è redatta una cartella. Verifiche periodiche, coordinate dall'assistente sociale responsabile, saranno effettuate congiuntamente con gli operatori sulla base dei piani di intervento. Il servizio è erogato per il periodo massimo di un anno, prorogabile di anno in anno, previa verifica della permanenza dei requisiti soggettivi e della effettiva necessità di assistenza.
6 Risulta, quindi, indispensabile una revisione annuale del programma d intervento, onde verificare la permanenza delle condizioni stabilite per l'erogazione del servizio. Ove non risultino le condizioni di bisogno che avevano determinato l'ammissione del servizio, si procede alla sospensione delle prestazioni assistenziali. A parità di condizioni di bisogno socio - economiche sono accettate in via prioritaria domande presentate da: 1. persone anziane o invalide che vivono sole e che non ricevono aiuto da familiari, volontari, vicini. 2. Anziani o invali in gravi condizioni di salute; 3. Soggetti appartenenti a nuclei familiari multiproblematiche; ART DOVERI DEGLI ASSISTITI Gli utenti ammessi al Servizio sono tenuti a mantenere atteggiamenti e comportamenti non lesivi della dignità umana e professionale degli operatori addetti all'assistenza domiciliare. Gli utenti sono tenuti ad applicare le indicazioni degli operatori, a provvedere affinché la propria abitazione sia in buone condizioni igieniche e di pulizia; Nel caso in cui si ritiene opportuno e necessario si provvederà, con il consenso dell'utente ad effettuare interventi di disinfezione e/o disifenstazione nell'abitazione con oneri a totale carico dell'interessato. In caso di ripetuta inottemperanza da parte dell'utente nonché ingiustificato rifiuto degli interventi di cui al precedente comma, verrà proposta la sospensione delle prestazioni. ART SOSPENSIONI O RINUNCE L'erogazione delle prestazioni di assistenza domiciliare viene sospesa nel caso in cui vengano meno le condizioni per l'ammissione al servizio in parola richiamate al precedente art. 4. Allo stesso modo, le prestazioni sono sospese in caso di rinuncia espressa da parte dell'utente o dei suoi familiari. ART PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEL SERVIZIO Gli utenti del S.A.D. sono tenuti a concorrere al costo delle prestazioni effettivamente erogate, in relazione alle condizioni economiche del nucleo familiare di appartenenza, tenuto conto della sua composizione. La partecipazione economica degli utenti al costo del servizio è fondamentalmente motivata dalle ragioni sotto elencate: per equità rispetto agli utenti di altri servizi erogati a titolo oneroso; per privilegiare, a parità di condizioni, coloro che godono di un reddito inferiore; per favorire il coinvolgimento degli utenti e stimolarli alla partecipazione dell'organizzazione del servizio;
7 per ridurre i costi a carico del Comune, con conseguente ammissibilità di ulteriore ampliamento del servizio; Le tariffe di partecipazione al costo sono annualmente fissate con deliberazione della Giunta Comunale, tenendo conto dei principi sopra enunciati. ART DISPOSIZIONI FINALI L'applicazione del presente regolamento è subordinata all'adozione di specifici atti deliberativi dell'amministrazione, principalmente in relazione alla determinazione delle fasce di reddito per la partecipazione economica degli utenti ai costi del servizio ed alla definizione delle quote a carico degli stessi.
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