ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
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- Raffaella Nicoletti
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1 ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: EMPOLI IN MOVIMENTO 2014 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: A08 OBIETTIVI DEL PROGETTO In relazione alle criticità descritte nel box 6 il progetto EMPOLI IN MOVIMENTO 2014 si propone di raggiungere i seguenti obiettivi 1 ) AREA DI INTERVENTO TRASPORTO SANITARIO Obiettivo rispetto alla popolazione residente in relazione all incremento del tasso di ospedalizzazione Criticità A causa dell aumento costante della richiesta di servizi di trasporto di emergenza urgenza e ordinari, i servizi rifiutati rappresentano una criticità fondamentale. Obiettivo: ridurre i tempi di attesa dei servizi di emergenza urgenza e ordinari e diminuire i rifiuti. Questo obiettivo prevede le seguenti attività : 1. Attivazione delle centrali operative 24 ore su Assicurare i trasporti anche in fasce orarie critiche per l elevata richiesta di trasporti 3. Razionalizzare le risorse Le associazioni proponenti il progetto, agendo sull organizzazione interna dei servizi e sull incremento delle risorse umane specializzate si prefiggono di diminuire i. Quadro riassuntivo degli obiettivi suddivisi per associazione proponente il progetto ASSOCIAZIONE TRASPORTI RIFIUTATI OBIETTIVO % Croce D Oro Limite sull Arno (FI) 65 Croce D Oro di Montespertoli (FI) 84 40% rispetto ai 40% rispetto ai
2 Fucecchio (FI) 165 Montelupo Fiorentino (FI) 260 Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli (FI) 375 Vita Castelfranco di Sotto (PI) Croce Bianca Orentano (PI) Comprensorio del Cuoio e delle calzature di Santa Croce sull Arno (PI) Montopoli Valdarno (PI) % rispetto ai 40% rispetto ai 40% rispetto ai 35% rispetto ai 35% rispetto ai 35% rispetto ai 35% rispetto ai 2 ) AREA DI INTERVENTO TRASPORTI SOCIO SANITARI Obiettivo rispetto alla popolazione di portatori di ed, in relazione all incremento dei servizi sociosanitari Criticità: i portatori di e gli non autosufficienti sono in costante aumento. Obiettivo: mantenere un buon livello qualitativo dei trasporti effettuati e rispondere alle richieste di nuovi trasporti. Questo obiettivo prevede le seguenti attività: 1. Verifica annuale dei nuovi bisogni sul territorio 2. Attivazione delle centrali operative 12 ore su Razionalizzazione dei servizi Le associazioni proponenti il progetto attraverso le attività già descritte precedentemente si prefiggono di rispondere a circa il 40% in più delle richieste di trasporti socio sanitari. Da un primo dato si stima che i portatori di che ancora non hanno avuto accesso al servizio di trasporto sociosanitario sono circa 536, gli invece sono circa Quadro riassuntivo degli obiettivi specifici suddivisi per associazione proponente il progetto in base alle caratteristiche delle criticità rilevate sul territorio di intervento di ciascuna associazione. Popolazione target: portatori di
3 ASSOCIAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO SITUAZIONE DI PARTENZA RISULTATO ATTESO Croce D Oro Limite sull Arno (FI) servizi di trasporto scolastico volti a favorire l integrazione del bambino/ragazzo in ambito scolastico ed educativo 5 portatori di. Aumento a 7 Croce D oro di Montespertoli (FI) favoriscano la partecipazione delle persone con disabilità alla vita di relazione 12 portatori di. Aumento a 19 Fucecchio (FI) 15 portatori di Aumento a 21 Montelupo Fiorentino (FI) 16 portatori di Aumento a 22 Pubbliche Asistenze Riunite di Empoli (FI) 19 portatori di Aumento 26 a Vita Castelfranco di Sotto (PI) 14 portatori di Aumento a 20 Croce Bianca Orentano (PI) favoriscano di cura e riabilitazione 6 portatori di Aumento a 8 Comprensorio del Cuoio e delle calzature di Santa Croce sull Arno favoriscano di cura e 12 portatori di Aumento a 17
4 (PI) riabilitazione Montopoli Valdarno(PI) 13 portatori di Aumento a 18 Popolazione target : ASSOCIAZIONE Croce D Oro Limite sull Arno (FI) OBIETTIVO SPECIFICO Fornire aiuto negli spostamenti e accompagnare all esterno promovendo le relazioni e la socializzazione SITUAZIONE DI PARTENZA 6 RISULTATO ATTESO Aumento a 9 Croce D oro di Montespertoli (FI) Incremento dei servizi di trasporto per spesa assistita 3 Aumento a 4 Fucecchio(FI) favoriscano di cura e riabilitazione 8 Aumento a 11 Montelupo Fiorentino (FI) Incremento dei trasporti presso i centri 10 Aumento a 14 Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli (FI) Vita Castelfranco di Sotto (PI) Fornire aiuto negli spostamenti e accompagnare all esterno promovendo le relazioni e la socializzazione 7 14 portatori di Aumento a 10 Aumento a 20
5 Croce Bianca Orentano (PI) Comprensorio del Cuoio e delle calzature di Santa Croce sull Arno (PI) Fornire aiuto negli spostamenti e accompagnare all esterno promovendo le relazioni e la socializzazione favoriscano di cura e riabilitazione 5 12 Aumento a 7 Aumento a 17 Montopoli Valdarno(PI) favoriscano di cura e riabilitazione 9 Aumento a 12 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I volontari in Servizio Civile, dopo avere completato il percorso formativo previsto, saranno impiegati nelle seguenti attività in affiancamento al personale (volontario e dipendente delle associazioni) ricoprendo i seguenti ruoli: TRASPORTO DI EMERGENZA URGENZA Mezzi usati: AMBULANZE TIPO A Ruolo Volontari in servizio civile: Autisti (se ne hanno i requisiti); Soccorritori di livello avanzato (dopo il percorso formativo) TRASPORTI INTEROSPEDALIERI Mezzi usati: AMBULANZE TIPO A; AMBULANZE TIPO B Ruolo Volontari in servizio civile: Autisti (se ne hanno i requisiti); Soccorritori di livello avanzato o soccorritori di livello base (dopo il percorso formativo) TRASPORTI SOCIO SANITARI Mezzi usati: AMBULANZE TIPO B; MEZZI ATTREZZATI PER TRASPORTO DISABILI; PULMINI; AUTOVETTURE Ruolo Volontari in servizio civile: Autisti di ambulanza, mezzi attrezzati, pulmini, autovetture(se ne hanno i requisiti); Soccorritori di livello base, accompagnatori (dopo il percorso formativo) ATTIVITA DI CENTRALINO Ruolo Volontari in servizio civile: affiancare personale dell associazione (dipendente o volontario) nella gestione del centralino e quindi nella gestione del ricevimento delle chiamate e smistamento delle stesse ai vari equipaggi in turno, della registrazione e prenotazione dei trasporti socio-sanitari che vengono prenotati anche alcuni giorni prima, e nella ricezione e gestione di qualsiasi chiamata arriva in associazione. Attività previste dal progetto: TRASPORTO EMERGENZA URGENZA:
6 sono quei, rivestono un carattere di emergenza o urgenza per i quali il personale in servizio alla centrale operative 118, sulla base delle indicazioni ricevute dall allertamento, ritiene opportuno che intervenga in prima battuta anche un medico. Tali trasporti vengono effettuati in genere per incidenti stradali, malori acuti riconducibili a problemi cardiocircolatori o difficoltà respiratorie e incidenti occorsi alle persone sia in ambito lavorativo che nella vita di tutti i giorni (cadute accidentali, ustioni, annegamenti ecc.) Questa tipologia di servizi viene svolta da una squadra di 4 persone composta da un Autista soccorritore, due soccorritori di livello avanzato e da un medico del 118. Essendo trasporti di emergenza urgenza, non è possibile prevedere quando debbano essere fatti e per questo, devono organizzare le squadre necessarie per 24 ore al giorno per tutti i giorni dell anno. Compito delle componenti associative è quello di far integrare i volontari in servizio civile nelle squadre in turno nell arco della giornata con il ruolo di soccorritori di livello avanzato (ovviamente dopo aver terminato il percorso formativo) oppure con il ruolo di autisti se ne hanno i requisiti di legge (patente B da più di tre anni e minimo 21 anni di età). I volontari del servizio civile si occuperanno, insieme ai soccorritori volontari dell associazione, di verificare la presenza e la funzionalità delle apparecchiature presenti sulle ambulanza di tipo (che dovrà essere utilizzata in caso di chiamata), del ripristino di eventuali presidi mancanti utilizzati durante il servizio (garze, mascherine ossigeno, tubi endotracheali) della pulizia del mezzo e delle attrezzature. attività di trasporto Emergenza urgenza Controllo delle attrezzature necessarie manutenzione di base; all espletamento del servizio ripristino attrezzature mancanti; ripristino medicinali usati (medico) Esecuzione del Trasporto Intervento sul luogo dell emergenza; Barellaggio del paziente e posizionamento sull ambulanza; assistenza al paziente durante il tragitto al più vicino presidio ospedaliero Esecuzione manovre di rianimazione (se necessario). Controllo delle attrezzature in dotazione pulizia di base; eventuale ripristino attrezzature e medicinali mancanti Sterilizzazione. TRASPORTI INTEROSPEDALIERI: consistono nel prelevare pazienti ricoverati in una struttura ospedaliere e trasportarli in un altra più attrezzata per la tipologia di visita o intervento che il paziente stesso deve subire: tali trasferimenti avvengono di norma tra ospedali cha fanno riferimento alla stessa Azienda sanitaria locale ma possono anche avvenire tra strutture ospedaliere di ASL diverse, tra strutture ospedaliere di ASL e Aziende ospedaliere o cliniche universitarie o addirittura tra strutture ospedaliere di diverse Regioni; vengono effettuate con ambulanze (con l attrezzatura prevista dalla normativa regionale L.R. 25/01) a seconda della tipologia di diagnosi che presenta il paziente da trasferire e tali trasferimenti avvengano con o senza il supporto del medico; di norma, quando è presente il medico, oltre all autista (volontario o dipendente)
7 viene impiegato 1 volontario soccorritore di livello avanzato; se occorre il medico, i volontari sono due. Anche in questa tipologia di interventi, i volontari del servizio civile che parteciperanno al progetto saranno inseriti nell equipaggio con il ruolo di soccorritori, affiancando personale volontario o dipendente dell ente, o con il ruolo autisti se ne hanno i requisiti. attività di trasporto Interospedaliero Controllo delle attrezzature necessarie manutenzione di base all espletamento del servizio ripristino attrezzature mancanti Esecuzione del Trasporto posizionamento paziente in ambulanza dopo averlo prelevato dal reparto assistenza al paziente durante il tragitto al presidio ospedaliero dove deve recarsi riaccompagnamento del paziente reparto di partenza (se visita o consulenza) Controllo delle attrezzature in dotazione pulizia di base eventuale ripristino attrezzature usate durante il servizio sterilizzazione TRASPORTI SOCIO SANITARI: si intendono una serie di trasporti di pazienti da o per strutture sanitarie (ospedaliere e non) e possono essere dovuti a ricoveri, dimissioni, visite mediche, effettuazione di esami clinici (radiografie, risonanze magnetiche, ecc.) o di terapie (chemioterapie, radioterapie, dialisi, ecc.). Questi trasporti si differenziano dai precedenti in quanto non urgenti, quindi non vi è un immediato pericolo per la vita del trasportato. I trasporti vengono svolti da una squadra di 2 o 3 persone e prevalentemente si svolgono durante la mattina. Ruolo dei volontari del servizio civile (al termine del corso di formazione specifica previsto) sarà operare in collaborazione con il personale dell associazione nella gestione e esecuzione di questi trasporti. Caratteristica di questi trasporti è il rapporto umano con le persone e con i familiari che sovente le accompagnano. Ciò richiede nei soccorritori una maggior sensibilità nel comprendere le condizioni delle persone trasportate ed una più spiccata propensione al rapporto interpersonale ed alla condivisione. attività di trasporto socio-sanitario Controllo delle attrezzature necessarie manutenzione di base all espletamento del servizio Esecuzione del Trasporto prelievo del paziente dal proprio domicilio con pulmino attrezzato posizionamento del trasportato assistenza al trasportato durante
8 il tragitto riaccompagnamento del trasportato presso il proprio domicilio Controllo delle attrezzature in dotazione pulizia di base controllo eventuali elevatori per carrozzina ATTIVITA DI CENTRALINO: è tramite il centralino che gli utenti e le Centrali Operative, le strutture sanitarie ed assistenziali, i Comuni, ecc. entrano in contatto con le Associazioni per esporre le loro necessità. L attività di centralino prevede la trasmissione delle informazioni ricevute ai vari responsabili. In questo ruolo i volontari in servizio civile saranno chiamati a svolgere mansioni prevalentemente in orario diurno. attività di centralino Controllo delle attrezzature necessarie manutenzione di base all espletamento del servizio ripristino attrezzature mancanti Esecuzione del Trasporto ricezione chiamate telefoniche o via radio gestione delle ambulanze disponibili sul territorio tramite radio o telefono contatti con la centrale operativa 118 o con la centrale di secondo livello registrazione servizi e prenotazione di servizi sugli appositi registri rispetto normativa sulla privacy Controllo delle attrezzature in dotazione pulizia di base controllo funzionamento attrezzature telefoniche e radio Aspetti particolari del servizio presso alcune delle sedi di attuazione del progetto I volontari del servizio civile potrebbero svolgere attività anche in alcune sezioni distaccate: Della di Fucecchio -Cerreto Guidi (FI) cod. Helios Della di Empoli - Castelfiorentino (FI) cod. Helios Della di Montelupo - Ginestra Fiorentina (FI) cod. Helios Orario di servizio L orario di servizio (ad eccezione del periodo in cui sarà affrontata la formazione generale e specifica, per esigenze legate ad impegno e reperibilità dei formatori) sarà prevalentemente diurno (fascia compresa tra le ore 7.00 e le ore 19.00). CRITERI DI SELEZIONE CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
9 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: monte ore annuo, per un minimo obbligatorio settimanale di 12 ore 1400 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: I ragazzi in Servizio Civile dovranno obbligatoriamente indossare la divisa dell'associazione e tutti i dispositivi di protezione individuali previsti dalla normativa di settore (guanti, mascherina e occhiali). L'attività delle pubbliche assistenze si svolge 365 giorni all'anno 24 ore su 24, quindi i ragazzi potrebbero impiegati anche per giorni festivi, sarà loro cura con l'aiuto dell'olp di riferimento la predisposizione di un piano di turni per i giorni festivi che riesca a venire incontro alle esigenze di tutti. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Sarà considerato requisito preferenziale il possesso della patente di guida categoria B SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: I POSTI DI TUTTI I PROGETTI ANPAS SONO DA INTENDERSI SENZA VITTO/VITTO E ALLOGGIO CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: Eventuali crediti formativi riconosciuti: L Università di Pisa con verbale del 25 ottobre 2012, riconosce ai volontari che partecipano al progetto di SCN presentato da ANPAS CFU come da lettera allegata. Eventuali tirocini riconosciuti : L Università di Pisa con verbale del 25 ottobre 2012, riconosce ai volontari che partecipano al progetto di SCN presentato da ANPAS crediti validi al fine dell adempimento dell obbligo di tirocinio come da lettera allegata. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
10 La ASL 11, 118 di Empoli certifica e riconosce come titolo professionale valido ai fini del Curriculum vitae le competenze acquisite dai volontari durante l espletamento del servizio civile (vedi lettera allegata). Al termine del progetto Empoli in movimento 2014, le Pubbliche Assistenze rilasceranno ai Volontari del Servizio Civile un attestato di partecipazione che riconosca le professionalità e le competenze acquisite l anno. La Stea Consulting, SRL (vedi allegato) certificherà e riconoscerà le competenze acquisite dai volontari del Servizio Civile Nazionale in virtù della loro partecipazione e del superamento delle prove intermedie e finali previste nel corso di formazione ed informazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, rilasciando un attestato valevole ai fini curricolari e spendibile in ambiti lavorativi. Ed inoltre: Conseguimento attestato Soccorritori Volontari Livello Avanzato certificato e riconosciuto dalla Regione Toscana (certificato tramite rappresentanti regionali attraverso la presenza del responsabile medico della Centrale Operativa 118 territorialmente competente o suo delegato) ai sensi della L.R. 25/2001. Una volta conseguita l abilitazione di Soccorritori Volontari Livello Avanzato, lo step successivo prevede il conseguimento dell attestato di esecutore BLS-D (Supporto Vitale di Base e Defibrillazione Precoce) certificato e riconosciuto dalla Regione Toscana (certificato tramite rappresentanti regionali attraverso la presenza del responsabile medico della Centrale Operativa 118 territorialmente competente o suo delegato) ai sensi della Delibera Regionale 762 del 22/07/2002 e successiva modifica 468 del 25/06/2007 alla Legge n 120 del 3 aprile 2001 FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: Contenuti della formazione: Materia Durata lezione/modulo Cognome Nome Formatore Ruolo del volontario 1 ora Caruana Francesca Aspetti relazionali nell approccio al paziente 2 ore teoria, 2 ore esercitazioni Caruana Francesca Dignani Ilaria pratiche L organizzazione dei 4 ore Caruana Francesca sistemi d emergenza Aspetti legislativi dell attività del soccorritore 1 ora Dignani Ilaria Il supporto vitale di base e norme elementari di primo soccorso 2 ore di teoria, 6 di pratica Salani Valter Caruana Francesca
11 Il supporto vitale di base 2 ore di teoria, 6 pediatrico di pratica Traumatologia e 4 ore teoria, 16 trattamento delle lesioni di pratica L attrezzatura in 1 ora teoria, 2 di emergenza sanitaria pratica Il supporto vitale 2 ore di teoria, 8 avanzato con attrezzature di pratica specifiche Problematiche del soccorso in situazioni specifiche socio-sanitarie L intervemto a supporto dell elisoccorso BLSD - PBLSD 2 ora di teoria, 6 ore di pratica Caruana Francesca Corsinovi Gianna Corsinovi Gianna Salani Valter Corsinovi Gianna Corsinovi Gianna Salani Valter 1 ora Caruana Francesca 2 ore Caruana Francesca Caruana Francesca Salani Valter Modulo formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di Servizio Civile Indicazioni generali su L.81 FAD a cura di Anpas Nazionale Durata 6 ore Informativa sui rischi connessi all impiego dei volontari in Servizio Civile nell ambito delle attività previste dal progetto: Igiene e prevenzione nel soccorso e sulle ambulanze Prevenzione antinfortunistica Durata lezione/modulo 1 ora 2 ore Cognome Nome Formatore Buti Emanuele Buti Emanuele Durata: 79 ore La formazione specifica sarà erogata per tutte le ore previste entro e non oltre 90 giorni dall inizio del progetto Il modulo relativo alla formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile sarà erogato entro 90 giorni dall avvio del progetto.
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