Banca europea per gli investimenti Banca europea per gli investimenti Banca europea per gli investimenti Banca europea per gli investimenti
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- Antonietta Meloni
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1 BrochurePaese Banca europea per gli investimenti Banca europea per gli investimenti Banca europea per gli investimenti Banca europea per gli investimenti La Banca europea per gli investimenti in Italia
2 La Banca europea per gli investimenti è l istituzione finanziaria dell Unione europea (UE), di cui sostiene gli obiettivi politici estrategici, accordando prestiti alungo termine per progetti d investimento economicamente validi. Gli azionisti della BEI sono i 27 Paesi membri dell Unione europea. L Italia è uno dei quattro azionisti maggiori, insieme a Regno Unito, Germania efrancia, tutti con il 16,2% del capitale. in parte, surisorse del bilancio comunitario. La solidità della strutturafinanziaria ela validità del portafoglio prestiti della BEI le garantiscono un merito di credito«aaa», consentendole di finanziarsi sui mercati dei capitali ai termini più vantaggiosi. La Banca trasferisce itermini favorevoli di questa raccolta ai suoi clienti, aggiungendo solo un margine minimo per la coperturadei propri costi di funzionamento. I prestiti della BEI nel 2007 (miliardi di euro) 41,4 2,9 0,2 1,4 0,9 0,9 Ifinanziamenti della BEI sono accordati per oltre il90% nell UE. Aldifuori, la Banca opera sumandato dell UE e Di regola, la BEI può contribuirealcosto d investimento complessivo del progetto in una misura non superiore al 50%. UE epaesi EFTA Paesi dell adesione Russia ensio Paesi del Partenariato euromediterraneo (FEMIP) Paesi ACP, PTOM esudafrica Asia, Americalatina Di seguito le eccezioni previste: Soglia di finanziamento Alcuni progetti di reti transeuropee (RTE) enel settore Fino al 75% dell innovazione nel contestodell Iniziativaper la crescita 1 Progetti di emergenza dopo catastrofi o disastri naturali Fino al 100% Progetti finalizzati a mitigare gli effetti del cambiamento climatico Fino al 75% Progetti per le energie rinnovabili (ER) e per l efficienza energetica (EE) Fino al 75% se l investimento produce un aumento almeno del 20% dell EE, o se il risparmio energetico può giustificare almeno il 50% dell investimento complessivo. 1 Conl obiettivodirivitalizzaregli obiettivi fissati alisbona nel 2000, nel febbraio 2005 la Commissione europea ha presentatouna strategia pergenerarepiù crescita eoccupazione nell UE. Gli obiettivi dell azione proposta dalla Commissione sono: porre la conoscenza e l innovazione al servizio della crescita; creare nuovi e migliori posti di lavoro; rendere l Europa più capace di attrarre investimenti e lavoro. La BEI ha aderito a questa strategia creando un dipartimento responsabile dei prodotti di finanza strutturata e dei servizi di consulenza mirati soprattutto al settore dell innovazione e delle reti transeuropee (Dipartimento«Strumenti per l Azione a favore della crescita»). 2 Banca europea per gli investimenti in Italia
3 La BEI non opera secondo un sistema di quote, per Paese oper settore, eladecisione sui finanziamenti è presa sulla base del valore del progetto d investimento. I prestiti della Banca possono aggiungersi ai fondi di provenienza localeoregionale, nazionale edel bilancio comunitario.se ai prestiti BEI si abbinano anche le sovvenzioni da parte dell UE, ilmassimale autorizzato di copertura dei costi d investimento del progetto sale al 70% (fino al 90% nel caso di progetti situati nelle regioni della coesione e della convergenza dell UE). Nell ambito dell istruttoria di ogni progetto, la Banca accerta che il promotore abbia effettuato una corretta valutazione dell impattoambientale,verificandoalcontempo la conformità del progetto ai vigenti standardnazionali, europei ed internazionali. Alle informazioni ricevute dalla Banca nel corso dell istruttoria del progetto è garantita la massima confidenzialità. ricerca einnovazione; sviluppo delle reti transeuropee; sostegno alle piccole emedie imprese (PMI); tutela dell ambiente e«comunità sostenibili» (ambiente urbano); approvvigionamento energeticosostenibile,competitivoesicuro. Tipologia dei finanziamenti In base alle necessità del cliente eall entità del progetto, la BEI può erogareprestiti individuali per investimenti oltre 25milioni. Il finanziamento di norma copre fino al 50% del costo totale del progetto. Benché non esista una soglia minima assoluta, in genere labei eroga prestiti individuali per almeno 12,5 milioni. Per finanziare progetti pubblici o privati di piccola o media dimensione,la BEI ricorre allo strumento dei prestiti globali, linee di credito a medio e lungo termine che la BEI accordaadunintermediario banca oistituto finanziario che asua volta li indirizza verso investimenti conformi ai criteri della Banca (investimenti produttivi realizzati da PMI eprogetti di infrastrutturapromossi in generedagli enti locali), trasferendo ad essi il beneficio della raccolta BEI. La BEInonèinquestocasodirettamente coinvolta nelle singole scelte d investimento odicredito: l intermediario esamina iprogetti ed accorda prestiti per conto earischio propri, fissando termini e condizioni ma trasferendo ai beneficiari finali il vantaggio offerto dalla BEI. La rete di partner della BEI in Italia comprende oltre 20 gruppi bancari ed è a livello nazionale la più estesa nel circuito UE. Nel 2007 la Banca ha intrapreso una revisione dei criteri d intervento a favore delle PMI, al fine di approfondire leesigenze specifiche degli intermediari bancari e semplificare imeccanismi difinanziamento al settore. L attività della BEI nel 2007: uno sguardo d insieme Nel 2007 iprestiti complessivi accordati dalla BEI sono ammontati a 47,8 miliardi, 41 miliardi dei quali destinati ai Paesi dell UE. Per sostenere lesue attività di finanziamento, nel 2007 la BEI ha lanciato 236 emissioni in 23 monete, per un totale di 54,7 miliardi, di cui 20,5 miliardi (38%) in euro, 14,4 miliardi (26%) in dollariusa e 11 miliardi (20%) in sterline. I settori prioritari di intervento La BEI sostiene progetti che promuovono gli obiettivi dell Unione europea nelle seguenti aree prioritarie: sostegno alla coesione sociale ed economica e alla convergenza nell UE; Primi accordi di partnership pubblico-privato in Italia Negli ultimi anni in Italia la Banca ha concluso le prime operazioni in finanza di progetto (project financing), contribuendo ad esempio alla realizzazione dell Ospedale di Mestre (v. riquadro di seguito), e di partnership pubblico-privato (PPP) nel settore dell acqua, ad Arezzo. Nel 2008 la BEI intende partecipare tra l altro all operazione in finanza di progetto riguardante il termovalorizzatore di Torino. La BEI è uno dei maggiori finanziatori di PPP nell UE, con oltre 20 miliardi di finanziamenti in questo settore dal 1990 al Nel corso del 2008 verrà perfezionato l accordo tra la BEI elacommissione in merito alla creazione di un centro d expertise europeo sulle PPP (EPEC). I principali obiettivi di EPEC saranno di sintetizzare e diffondere le informazioni sulle «best practice» a beneficio delle taskforce europee di PPP e di fornire consulenzae assistenza tecnica al settore pubblico in materia di appalti e gestione di queste operazioni. Banca europea per gli investimenti in Italia 3
4 Il valore aggiunto specifico dei finanziamenti BEI Grazie al suo rating di AAA, la BEI raccoglie fondi alungo termine sul mercato dei capitali alle condizioni più vantaggiose. Diqueste condizioni beneficiano ipromotori dei progetti nelle operazioni di impiego della Banca: la BEI applica infatti soltanto un piccolo margine per la copertura dei suoi costi d esercizio. I prestiti hanno scadenze inlinea con la vita del progettoche viene finanziato, e possono arrivare fino a20-25 anni. Possono inoltreprevedereperiodi di preammortamento per il rimborso del capitale stabiliti in funzione delle esigenze del progetto. Ospedale di Mestre L operazione rappresenta il primo esempio di finanza di progetto di standard internazionale in Italia ed è stata insignita del Project Finance International PPP Award 2005 for Best European Deal. Il contratto comprende la concessione, progettazione, costruzione, manutenzione e servizi di gestione di un nuovo ospedale nei pressi di Mestre, una struttura che accoglierà 680 posti-letto. La struttura dell accordo prevede un contratto di concessione della durata di 28 anni tra una società di progetto (Special Purpose Vehicle) -di proprietà degli sponsors,con l Azienda Sanitaria Locale. La società di progetto ha ricevuto finanziamenti da parte della BEI ( 67 milioni con una durata di 24 anni) e di alcune banche commerciali. L infrastruttura fisica del progetto è stata completata nei tempi previsti, a settembre2007. La BEI effettua inoltre operazioni di cofinanziamento in stretta cooperazione con il settore bancario privato. La BEI in Italia nel 2007 Nel 2007 i prestiti all Italia hanno raggiunto quota 5,6 miliardi, dai 5,1 del Oltre2,6 miliardi hanno sostenutoinvestimenti afavore dell ambiente, mentre 1,7 miliardi sono andati afinanziareprogetti nel settore della coesione economica e sociale e la convergenza. Nel quinquennio , l Italia ha assorbito oltre 29 miliardi di finanziamenti della BEI. In Italia la Banca èattiva intutti isettori dell economia, in particolare con finanziamenti afavorediinfrastruttureditrasporto come ferrovie, autostrade, ponti, porti, infrastruttureurbane, telecomunicazioni, acqua, energia, PMI, e più di recente, le università egli ospedali. Nel quinquennio , l Italia ha assorbito oltre 29 miliardi di finanziamenti della BEI. Ripartizione dei finanziamenti in base alle priorità operative della BEI. Coesione economica esociale/convergenza: particolarmente intensa nel 2007 l attività afavoredelle regioni (Regione Marche, 200 milioni; Regione Veneto, 230 milioni), e degli enti locali (prestiti ai Comuni di Roma, Firenze, Venezia eai piccoli Comuni della Toscana e dell Emilia Romagna). i2i (tecnologie,ricerca, sviluppo einnovazione): nel settore telecomunicazioni, nel2007labancahafirmato prestiti per complessivi 382 milioni per finanziare gli investimenti di Telecom Italia in Italia eingermania. Con un prestito di 100 milioni alla Sorin SpA(v. riquadro pag. 5) a fine 2007, inoltre, la BEI ha concluso il primo accordo in Italia avalere sulla RSFF (Risk Sharing FinanceFacility,v.riquadropag.6). Reti di trasporto:tra il 1998 eil2007 la BEI ha sostenuto losviluppo dell Alta velocità in Italia (linea Milano-Napoli) con prestiti per un totale di 5,7 miliardi,dicui 1miliardonel La BEI partecipa inoltre adungruppo di lavoro sugli aspetti economico-finanziarielegali dei collegamenti ferroviari ad alta capacità Torino-Lione ebrennero. Nel 2007 la Banca ha confermato inoltre ilsuo sostegno alla Tramvia di Mestre. Energia e ambiente:nel 2007 la Banca ha concluso accordi con l Enel nel settore dell energiarinnovabile ( 450 milioni); con l ENI per la progettazione, costruzione egestione di una nuova centrale elettrica aciclo combinato aferrara ( 200 milioni) eper il gasdottotransmed, 4 Banca europea per gli investimenti in Italia
5 che importa gas algerino attraverso la Tunisia ( 185 milioni). Nel comparto idrico sono state concluse operazioni con lasmat ditorino ( 130 milioni) econ Irisacqua di Gorizia ( 50 milioni). La Banca ha partecipato apubblicazioni econferenze sul settore, al fine di appoggiarne il processo di industrializzazione eilfinanziamento. Particolarmente sostenuta inoltre l attività afavore diprogetti di PMI nel settore dell ambiente, con operazioni elinee di credito dedicate (Intesa Leasing Energia Rinnovabile, 200 milioni; Intesa Sanpaolo Environment, 350 milioni; e Dexia Crediop Environment, 150 milioni). profilo di rischio, labei recentemente ha adottato un approccio più flessibile riguardo alle condizioni minime per l approvazione di nuove operazioni, con un alleggerimento delle garanzie richieste. Traleiniziativeinquestosenso vi èl accordocon la Commissione europea sulla «RiskSharing Financing Facility»,(RSFF), il Meccansimo di finanziamento conripartizione dei rischi (MFRR), dedicato alla ricerca, sviluppo einnovazione (RSI). Il primo prestitoinitalia avaleresuquesto strumento è stato firmato con SORIN SpA nel dicembre 2007 (v.riquadro) La Banca ha assunto inoltreunimpegno importante nel finanziamento delle operazioni a profilo di rischio più elevato, costi- Piccole emedie imprese (PMI): nel 2007 la BEI ha aperto linee di credito per il finanziamento in leasing di progetti promossi da PMI a condizioni di tassi particolarmente vantaggiosi (SelmaBipiemme PMI leasing, 350 milioni e Banca Agrileasing PMI, 350 milioni). Asettembre 2007 Dario Scannapieco è stato nominato Vicepresidente della BEI. Le sue responsabilità all interno del Comitato direttivodella Banca comprendono le operazioni di finanziamento in Italia, Grecia, Cipro, Malta e nei Balcani occidentali,lastructured Finance Facility eiservizi di bilancio e contabilità. Scannapieco, che rappresenta la BEI presso la Banca europea per la ricostruzione elosviluppo,è coinvoltonelle relazioni della Banca con le istituzioni del Mediterraneo. Da luglio 2007 Romualdo Massa Bernucci ha assunto la Direzione del Dipartimento Mare Adriatico della Banca, che comprende Italia, Balcani e Malta. Profilo di rischio più elevato Persoddisfareipropriobiettivi strategici esostenere progetti con unmaggiore RSFF La Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti hanno firmato nel giugno 2007 un accordo di cooperazione che istituisce un nuovo strumento finanziario a sostegno della ricerca e dell innovazione in Europa. La RSFF (Risk Sharing Finance Facility), che rientra nel Settimo programma quadro per la ricerca dell UE, è uno sportello finalizzato ad incrementare le risorse disponibili ai promotori dei progetti nel campo dell innovazione e della ricerca e a coprire in parte i rischi finanziari assunti dai finanziatori di queste attività in Europa. Il contributo di capitali pari a 1 miliardosi propone di attrarre 10 miliardi di ulteriori finanziamenti destinati ai settori della R&I. AccordoBEI/SORIN Con un prestito di 100 milioni alla Sorin SpA, a fine 2007 la BEI ha concluso il primo accordo in Italia a valere sulla RSFF. Il Gruppo Sorin, di cui Sorin SpA è la capogruppo, è la più grande azienda europea nel settore cardiovascolare e leader mondiale nelle tecnologie medicali per la cardiochirurgia, in cui opera a tutti i livelli (ricerca, progettazione, produzione e vendita). Il prestito della BEI servirà a finanziare le attività di ricerca e sviluppo (R&S) della Sorin nel periodo Banca europea per gli investimenti in Italia 5
6 tuendo la «Structured Finance Facility», (SFF), lo Strumento per ifinanziamenti strutturati. Nel dicembre 2006 è stata conclusa la prima operazione in Italia a valere sulla SFF con il San Paolo PPP,il primo «private equity fund» dedicato ai PPP in Italia. Per agevolare il finanziamento delle infrastrutture di trasporto di importanza europea, la BEI e la Commissione hanno inoltre istituito nel gennaio 2008 uno strumento di garanzia dei prestiti per i progetti della rete transeuropea dei trasporti (LoanGuarantee Instrument for Trans-European Transport Network Projects,LGTT). Il sostegno alla crescita delle aziende: un nuovo strumento per le imprese a media capitalizzazione («Mid-Cap») Nel gennaio 2005 la BEI ha adottato la raccomandazione della Commissione che fissa nuovi criteri per la definizione di PMIche,inparticolare, riducelasoglia da 500 a250 dipendenti. La nuova definizione ha avuto l effetto diampliare la fascia di imprese da considerare di dimensione media. Perfacilitareilfinanziamento di queste società, consentendo nel contempo ad altre imprese di media dimensione di beneficiare degli interventi BEI, la Banca halanciato un nuovo prodotto iprestiti «mid-cap» per aziende conpiù di 250 ma meno di dipendenti. Il nuovo strumento ha avuto applicazione in Italia con lastipula di un primo contratto con Intesa Mediocredito (Gruppo Intesa San Paolo) nel 2006 («Mid-CapI/A») e, nel 2007 di un secondo contratto concluso con unpool di cinque banche regionali («Mid-Cap I/B»). Questo secondo contratto èspecificamente destinato asostenere investimenti all estero promossi da «mid-cap» italiane nel quadrodiunaccordodicooperazione conlasace. La Banca prevede di proseguire l attività di finanziamento a favore delle imprese amedia capitalizzazione anche nel Il prestito «mid-cap» è una linea di credito accordata ad un intermediario finanziario che, di norma, si assume il rischio legato al beneficiario finale,come per i prestiti globali. Ifinanziamenti «mid-cap» possono coprire fino al 50% dei costi di progetto ammissibili, per investimenti di entità compresa fra 25e50milioni, il che dà luogo aprestiti di importo compreso fra 12,5 e 25 milioni. Le procedure in vigore per l approvazione di progetti da finanziare con questi prestiti sono snellite e, pertanto, più rapide epiù adeguate alla dimensione dei progetti rispetto a quelle applicate alle operazioni finanziate con prestiti individuali, concessi direttamente ai beneficiari finali. Al contrariodiciò che avviene per le PMI, i progetti delle società a media capitalizzazione non sono automaticamente ammissibili ai finanziamenti BEI; essi devono soddisfarealmeno una dellepriorità definite per poter beneficiare degli interventi della Banca einparticolareavere contenuti attinenti alla coesione economica e sociale,innovazione o protezione dell ambiente. SFF Prestiti quadro (Framework Loans) Iprestiti quadrocomprendono vari progetti individuali, osottoprogetti, che vengono raggruppati per questioni di efficienza e si distinguono in: a) programmi d investimento,operazioni multisettoriali con un elemento comune (ad esempio lo stesso promotore, lo stesso criterio di ammissibilità o lo stesso settore) e b) prestiti strutturali. Esempi di programmi d investimento sono quelli aziendali di ricerca e sviluppo, i programmi dei Comuni nel settore delle infrastrutture, ecc. Questi programmi non richiedono successive approvazioni da parte della Banca. In Italia, un esempio di questo tipo di operazioni èl accordo Intesa Leasing Energia rinnovabile. I prestiti strutturali (Structural Programme Lending), sono programmi operativi cofinanziati dalla BEI con risorse dei Fondi strutturali o di coesione. La SFF (Structured Finance Facility) è stata creata nel 2001, per incrementare le risorse della Banca a favore dei progetti prioritari, consentendo l assunzione di rischi maggiori rispetto al passato, tra i quali i tipici rischi del projectfinance in fase di costruzione delle opere o infrastructureequityfunds. La SFF consente alla BEI di erogare prodotti finanziari quali i prestiti senior,mezzanine, il debitosubordinato,edifinanziarefondi d investimento attraverso strumenti di tipo equity. Per la SFF sono state accantonate per il periodo riserve per 750 milioni, allo scopo di finanziare operazioni per un importo complessivo compreso tra 1,5 e 2,5 miliardi per tutti ipaesi in cui operalabei. 6 Banca europea per gli investimenti in Italia
7 LGTT La BEI e la Commissione europea hanno contribuito ciascuna con 500 milioni allo sportello LGTT (LoanGuarantee Instrument for Trans-European TransportNetwork Projects), finalizzato asostenere investimenti fino auntotale di 20 miliardi. L LGTT è una garanzia per sostenere la redditività dei progetti nelleloro fasi operative iniziali. Il nuovo strumento permetterà una maggiore partecipazione del settore privato al finanziamento in particolare gli investimenti nei progetti relativi alle reti transeuropee,che presentano un elevato rischio finanziario nella fase operativa iniziale. Gli investimenti necessari al completamento e alla modernizzazione della rete transeuropea superano le capacitàdi finanziamento pubblico. Si stima che solo nel periodo per le infrastrutture della rete transeuropea saranno necessari circa 300 miliardi di investimenti. Le condizioni di finanziamento Prestiti individuali: per investimenti che superano i 25 milioni Tipologie d investimento: infrastrutture, produzione etrasmissione energetica, tutela ambientale,investimenti da parte di imprese nel settore industriale odel terziario,ricerca &sviluppo. Beneficiari: enti locali, associazioni d imprese esimili, imprese pubbliche eprivate, banche. Importi di finanziamento: solitamente fino al 50% del costototale dei nuovi progetti, anche se non vi èunmassimale stabilito.se ai fondi BEI si abbinano le risorse provenienti dall UE, idue finanziamenti congiunti non possono superare il70% delcostodel progetto(o90% nel caso di progetti rientranti nel Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per le aree ad Obiettivo1). Durata del mutuo: per iprogetti nel settore industriale, ladurata èsolitamente trai5edi12anni, per quelli d infrastruttura edel settore energetico dai 15 ai 25 anni; stessi termini per progetti di grandi dimensioni. Tasso d interesse: tasso fisso (con o senza clausola di revisione) oppuretasso variabile. Iltasso d interesse rispecchia il costo della raccolta della Banca sui mercati dei capitali, come mutuatario «AAA», ed integra un ricarico minimo che copreicosti amministrativi sostenuti dalla Banca. Rimborso: generalmente èstabilito in rate costanti, annuali, semestralio trimestrali, ma èpossibile anche stabilirerimborsi, conperiodi di preammortamento, arate uniche, osumisura per la finanza di progetto. Garanzie: sono negoziate caso per caso e sono solitamente costituite da una garanzia bancaria odatitoli di prima categoria. Prestiti globali: per investimenti inferiori a 25 milioni Tipologie d investimento: investimenti effettuati soprattuttodapiccole emedie imprese nei settori industriali onel terziario,investimenti relativi ai settoridelle tecnologie avanzate, progetti di R&S, progetti relativi all uso razionale dell energia, alla tutela ambientale,all approvvigionamento idrico ealle reti fognarie, edaltri progetti infrastrutturali. Beneficiari: piccole emedie imprese,ed eccezionalmente,aziende di più grande dimensione. Enti locali ed altre aziende pubbliche oassociazioni d imprese. Importo di finanziamento: fino al 50% del costo totale del progetto. Durata del prestito, tassi d interesse, rimborso, valute, garanzie, oneri e spese: sono stabiliti dall istitutointermediario della BEI. Banca europea per gli investimenti in Italia 7
8 BrochurePaese Italia Banca europea per gli investimenti Banca europea per gli investimenti Contatti Le richiestedimutui individuali possono essere inoltrate direttamente alla BEI, senza formalità particolari. Le richiestedimutuo nel quadrodei prestiti globali devono essere indirizzate direttamente alle banche oagli istituti di creditointermediari della BEI con iquali essa ha accordato prestiti globali. L elenco degli intermediari della BEI in Italia èdisponibile sul sito Internet all indirizzo: Direttore del Dipartimento Mare Adriatico (Italia, Balcani e Malta): Romualdo Massa Bernucci U bernucci@bei.org Per ulteriori informazioni: Daniela Sacchi Dipartimento Comunicazione U d.sacchi@bei.org BEI 02/2008 QH IT-C Laboratorio grafico BEI
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