Come fare foto panoramiche. Tutorial a cura di Roberto Gonella

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1 Come fare foto panoramiche Tutorial a cura di Roberto Gonella 1

2 Sommario Scattare le foto... 2 Montare le foto in sequenza... 5 Generare il panorama navigabile... 8 Tramite questo testo esemplificativo, vedremo come scattare delle foto e montarle in modo da renderle foto panoramiche! Scattare le foto 2

3 Le immagini panoramiche si ottengono combinando tra loro una serie di foto scattate in sequenza (tecnica detta stitching). Per assicurarsi un buon risultato e facilitare il lavoro al computer che combinerà le foto, è necessario scattarle seguendo alcune regole: 1. posizioniamoci in un punto da cui, rotando su noi stessi, possiamo osservare l intero panorama, 2. inquadriamo l estremo destro o sinistro del panorama è scattiamo una foto, 3. individuiamo un punto centrale rispetto alla foto appena scattata, 4. ruotiamo su noi stessi cambiando l inquadratura sino a sovrapporne il margine al punto centrale che avevamo individuato al passo precedente, 5. scattiamo un altra foto, 6. ripetiamo a partire dal punto tre. Questa la procedura generale, vediamo ora come impostare la fotocamera, come comporre i vari scatti e quali attenzioni particolari avere. Siccome dovremo combinare più foto per ottenere una singola immagine, vogliamo che queste foto non presentino evidenti differenze. Innanzitutto, non vogliamo che la messa a fuoco cambi di scatto in scatto. Generalmente, le foto panoramiche sono scattate con valori di apertura piuttosto elevati, visto che si tratta solitamente di foto paesaggistiche. L elevata profondità di campo, quindi, renderà meno problematica la messa a fuoco. Il secondo aspetto a cui porre attenzione è il bilanciamento del bianco. Se scattiamo in RAW, potremo sempre correggere bilanciamento del bianco in post produzione.. Molto più importante è l esposizione. Usando un modo di scatto automatico o semiautomatico, lasceremmo alla fotocamera il calcolo dell esposizione. Questa, a seconda del panorama che stiamo fotografando, potrebbe cambiare tra scatto e scatto, anche significativamente. A scanso di equivoci, mettiamo la fotocamera in manuale e impostiamo la corretta esposizione, prima di scattare la prima foto nella nostra sequenza. Manteniamo la stessa esposizione fino a che non avremo terminato di scattare tutte le foto che compongono il nostro panorama. Infine, la lunghezza focale. Solitamente, ai panorami e ai paesaggi vengono associate le lunghezze focali più corte. Queste, però, hanno il problema di introdurre una distorsione sferica ai bordi dell immagine, più evidente ai bordi. Dovendo combinare diversi scatti, potremmo ottenere distorsioni incompatibili ai bordi di ciascuna immagine. Per ovviare a questo problema, è una buona idea usare una lunghezza focale standard, di 50 mm, oppure addirittura tele, ovvero dai 70 mm in su. Ovviamente, non è detto che questa soluzione sia sempre attuabile, in quanto aumentando la lunghezza focale si aumenta anche la compressione della prospettiva e questo potrebbe non combaciare con i risultati che vogliamo ottenere. Inoltre, aumentando la lunghezza focale dobbiamo trovare una posizione più arretrata da cui inquadrare il paesaggio abbracciando la stessa scena. 3

4 In questo tutorial, andremo a realizzare una foto panoramica partendo dalla seguente sequenza di 14 immagini (ne riportiamo solo uno spezzone): 4

5 Montare le foto in sequenza Per montare la sequenza di immagini possiamo utilizzare il software gratuito Hugin ( Questo software offre una procedura semi-automatica per la sovrapposizione, l inclinazione e il ridimensionamento delle immagini basandosi su una serie di punti di controllo. Diamo ora un esempio di come realizzare una foto panoramica partendo dalla sequenza mostrata nella sezione precedente. Osservando le immagini, si può notare come tra un immagine e l altra ci siano delle sovrapposizioni che verranno utilizzare dal software per costruire il panorama. Apriamo Hugin e iniziamo con selezionare quali foto vogliamo comporre, cliccando sul bottone Carica immagini. 5

6 Una volta caricate le immagini, avviamo la procedura automatica di sovrapposizione delle immagini, cliccando sul bottone Allinea. Si aprirà una finestra che contiene il log della procedura automatica. Al termine della procedura, le immagini risulteranno collegate da una serie di punti di controllo e il software esprimerà un giudizio sulla qualità dell ottimizzazione della sequenza di immagini. Qualora il risultato di questa operazione fosse scarso e l errore medio di ottimizzazione massimo fosse troppo elevato, è possibile andare a definire a mano nuovi punti di controllo: andando sulla scheda Punti di controllo, e selezionando quali foto collegare, è possibile aggiungere dei punti di controllo selezionando lo stesso punto su entrambe le foto e cliccando su aggiungi. Dopo l aggiunta di un punto di controllo, tornando sulla scheda Assistente, è possibile eseguire nuovamente la procedura di allineamento. 6

7 Una volta che le foto sono allineate correttamente, nella scheda Assemblatore è possibile scegliere il formato del file di output (JPEG, TIFF o PNG). Una volta scelto il formato, siamo pronti per creazione del panorama, cliccando sul bottone Crea panorama della scheda Assistente. Dopo averci chiesto dove salvare il progetto e il file di output, il software inizierà a elaborare il nostro panorama, tagliando e modificando ogni singola tessera del mosaico e infine incollandole in unica immagine. Ecco il risultato (diviso in due pezzi per questione di spazio), del panorama che abbiamo generato in questo tutorial: Il passo successivo, sarà generare un panorama navigabile partendo da questa immagine. 7

8 Generare il panorama navigabile Vediamo ora come trasformare un immagine panoramica, in un formato navigabile, come ad esempio un file Adobe Flash o HTML5, utilizzando il software Pano2VR ( Questo software non è gratuito, tuttavia ha un costo molto basso, e permette di generare panorami anche nella versione demo gratuita. Una volta installato, apriamolo e selezioniamo da quale immagine vogliamo generare il nostro panorama navigabile, utilizzando il bottone Seleziona file. 8

9 A questo punto non ci rimane che modificare Parametri di apertura : cliccando su modifica, si apre una finestra che ci permette di modificare i vari valori, come ad esempio l angolo della visuale. Premendo direttamente ok senza effettuare nessuna modifica, è possibile utilizzare i valori proposti dal programma. Definiti questi parametri, ci rimane solo da definire in che formato vogliamo esportare il nostro panorama, scegliendo ad esempio tra Flash o HTML5. Selezioniamo ad esempio Flash e clicchiamo su Aggiungi per definire le proprietà di esportazione. Si aprirà una finestra che ci permette di modificare le dimensioni, la qualità del panorama, dove salvare il file di output e altri parametri più avanzati come la rotazione automatica, ecc. 9

10 Consigliamo di aumentare sempre la qualità dell immagine al 100%. Andando a modificare i valori della scheda HTML, è possibile personalizzare il formato del file finale (ad esempio è possibile nascondere la tabella con le informazioni sull autore del file, andando a deselezionare la voce Show User Data Table ). Cliccando su ok, il programma ci chiederà se procedere alla generazione delle file Adobe Flash (.swf) e si avvierà il processo di generazione del file. Il risultato sarà una foto panoramica muovendosi all interno dell immagine usando il mouse. Questo file potrà anche essere inserito direttamente in una pagina web utilizzando i tag <object> dell HTML. 10

11 La procedura di esportazione è la stessa anche per il formato HTML5. In questo caso, l output non sarà un singolo file, ma una serie di file organizzati in cartelle che per essere visualizzati correttamente dovranno essere posizionati su un WebServer. Se si desidera riprodurre le foto panoramiche su dispositivi ios (es, iphone e ipad), è necessario usare il formato HTML5, visto che Adobe Flash non è supportato da questi dispositivi. Al contrario HTML5 è supportato da tutti i recenti browser web, ad eccezione di quelli della famiglia Internet Explorer, che ancora oggi non garantiscono la conformità agli standard W3C. 11