Percorsi e storie d impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri. Novembre 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Percorsi e storie d impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri. Novembre 2013"

Transcript

1 Percorsi e storie d impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Novembre 2013

2 Direzione del Rapporto: Fabio Piacenti Gruppo di ricerca: Enrico Barbieri Alessandra Curti Arianna Pugliese Matteo Valido Viviana Vassura Hanno collaborato Francesca Coccia Valentina Guiducci L Eures ringrazia la Camera di Commercio di Roma per il contributo che ha reso possibile la realizzazione del presente lavoro Un particolare e sentito ringraziamento a CNA World, al Presidente Indra Perera e al Responsabile Claudio Capezzuoli, che hanno messo a disposizione del nostro Istituto le proprie preziose professionalità e competenze, consentendo ai ricercatori dell Eures un positivo incontro con le Comunità e le imprese degli stranieri a Roma Si ringrazia per il supporto nelle varie fasi della ricerca il Gruppo dei Consiglieri Aggiunti del Comune di Roma: On. Madisson Bladimir Godoy Sánchez, On. Romulo Salvador Sabio, On. Tetyana Kuzyk, On. Victor Emeka Okeadu. Si ringrazia inoltre per la collaborazione e la disponibilità Ivan Fadini (The Hub Roma) e Yanilen De Paola (Associazione Imprenditori Latino Americani in Italia). Si ringrazia infine il sito che rappresenta un punto di riferimento in merito alla mappatura della multiculturalità nel territorio romano.

3 Eures Ricerche Economiche e Sociali

4 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri INDICE Introduzione Pag. 7 SEZIONE I L analisi di scenario Pag L imprenditoria straniera nel Lazio Pag.11 SEZIONE II L indagine campionaria Pag Introduzione e nota metodologica Pag Il profilo dell imprenditore Pag Il profilo dell impresa Pag Il percorso di immigrazione Pag La costituzione dell impresa Pag L impresa e il mercato Pag Costi e risultati di impresa Pag Integrazione e futuro Pag Investimenti e risorse economiche Pag. 83 5

5 Eures Ricerche Economiche e Sociali

6 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Introduzione Il tessuto economico del Lazio, costituto da una realtà imprenditoriale particolarmente frammentata, ha favorito la nascita di aziende straniere (imprese individuali il cui titolare sia nato in un Paese estero o società di persone e di capitali in cui oltre il 50% dei soci/amministratori sia costituito da persone nate in un Paese estero), generalmente di piccolissime dimensioni, pronte ad occupare gli spazi disponibili, in particolare in alcuni settori di specializzazione quali i servizi alla persona, l impiantistica, l edilizia o il commercio di prossimità. L accesso all attività imprenditoriale ha rappresentato e continua a rappresentare per molti immigrati un punto di arrivo nel difficile e spesso insidioso percorso di integrazione sociale, economica e culturale e, al tempo stesso, la premessa di una stabilizzazione nel nostro Paese che investe il presente ma anche la vita delle nuove generazioni. Tale costruzione di progetti a medio-lungo termine costituisce peraltro un fattore di rilevanza ormai strategica per il sistema economico romano, di cui l imprenditoria immigrata è sempre più una componente strutturale ed i cui investimenti (o mancati investimenti) possono significativamente contribuire a modificarne le dinamiche economiche e occupazionali. In tale contesto l Istituto Eures Ricerche Economiche e Sociali ha realizzato un attività di ricerca e di interlocuzione con il sistema delle imprese con titolare straniero, finalizzata a rafforzare la conoscenza di queste realtà, ad esplorare i percorsi di impresa attuati ed a raccoglierne gli orientamenti e le esigenze in relazione ad una piena ed effettiva integrazione nel tessuto imprenditoriale romano. Tale obiettivo appare infatti necessario per generare un processo virtuoso di investimento delle risorse prodotte dalle imprese straniere nell economia romana, con conseguenti positivi effetti sulle dinamiche occupazionali, sulla crescita e sul PIL. Considerando l ampiezza degli obiettivi e le dimensioni dell universo di riferimento, è stata realizzata un indagine attraverso due azioni di ricerca: la prima ha consistito in un analisi di scenario costruita attraverso la rielaborazione dei dati raccolti presso le fonti aperte disponibili, che hanno consentito di inquadrarne le dimensioni, la diffusione e la consistenza sul territorio; attraverso questa attività è stato inoltre possibile realizzare una fotografia dei settori, delle attività e del contributo in termini economici e occupazionali delle imprese straniere a Roma, analizzandone al tempo stesso le caratteristiche e le peculiarità dei titolari. La seconda azione di ricerca ha consistito in un indagine campionaria, i cui obiettivi risultano numerosi ed articolati, esaminando i diversi aspetti operativi, logistici e 7

7 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 organizzativi della vita dell impresa, le trasformazioni del mercato di riferimento, le caratteristiche e la provenienza della clientela e dei fornitori. Ulteriori aree di approfondimento, capaci di generare i risultati probabilmente più originali e innovativi all interno del progetto, sono state dedicate ai percorsi di ingresso in Italia ed ai successivi percorsi di regolarizzazione per quanti sono entrati da clandestini o sfruttando un visto turistico; oggetto di analisi e di approfondimento è stato quindi l iter di inserimento nel mercato del lavoro e di accesso alla imprenditorialità, così come il livello di integrazione nella vita economica, sociale e culturale percepito dal campione. L ultima area di osservazione è stata infine dedicata alla progettualità a medio-lungo termine, dalla quale è emersa tra gli imprenditori intervistati una chiara volontà di rafforzare anche nel passaggio generazionale il proprio legame ormai indissolubile con l Italia, anche attraverso il riconoscimento giuridico del proprio investimento e della propria difficile ma necessaria scelta. 8

8 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Sezione I L analisi di scenario 9

9 Eures Ricerche Economiche e Sociali

10 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri 1.1 L imprenditoria straniera nel Lazio Nel 2013 le imprese straniere censite nella provincia capitolina - ovvero le imprese la cui percentuale di partecipazione dei non nati in Italia è superiore al 50% - sono state (l 84,2% delle complessivamente censite nel Lazio). Tale universo, che pure comprende anche una quota non del tutto marginale di cittadini italiani nati all estero, evidenzia quindi risultati particolarmente positivi che spingono ad interrogarsi sulle caratteristiche e sulle strategie di impresa così come sui modelli organizzativi e, più in generale, sul rapporto con il mercato. L incremento dell imprenditoria straniera nell area romana (+9,5% rispetto al 2012) risulta peraltro decisamente più sostenuto rispetto all andamento nazionale (+4,1%), ma anche superiore alla media regionale (+8,8%), confermando la forte attrazione che la provincia capitolina esercita sulla componente più dinamica della popolazione immigrata. Considerando, inoltre, che negli ultimi anni si è assistito ad una intensa sostituzione di manodopera straniera su quella italiana, e non soltanto nei settori a più bassa qualificazione, è possibile immaginare che nell immediato futuro un altra quota importante di questi lavoratori si avvii verso attività autonome, incrementando ulteriormente il numero delle imprese straniere. Tale fenomeno, indicativo di una generale integrazione sociale ed economica degli immigrati all interno del territorio, si verifica storicamente nei Paesi che offrono maggiori possibilità occupazionali e imprenditoriali: è sufficiente ricordare, al riguardo, che nel 2012 in Italia la crescita dell occupazione ha riguardato soltanto la componente straniera della popolazione (+3,7%), a fronte di una diminuzione di quella italiana (-0,7%). È necessario tuttavia un approccio particolarmente cauto nel valutare gli effetti che la crescita dell imprenditoria straniera produce sul territorio: se, infatti, questa rappresenta un segnale oggettivamente positivo in termini di integrazione economico-sociale e di crescita, vi è il rischio che possa contribuire ad incrementare la frammentazione del tessuto produttivo, con il risultato di non favorire la crescita competitiva del sistema e, quindi, di allontanare le prospettive di una inversione di ciclo in una difficile congiuntura economica come quella attuale. Tabella 1 Imprese straniere registrate Anni Valori assoluti e variazioni Var. ass. Var. % Roma ,5 Lazio ,8 Italia ,1 Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma/Infocamere 11

11 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 Nel 2013 l incidenza dell imprenditoria straniera sul totale delle attività registrate, è pari nella provincia di Roma al 10,9%, in crescita di 0,8 punti percentuali rispetto all anno precedente. Tale valore, che supera ampiamente la media nazionale (8,2%) e regionale (9,7% nel Lazio nel 2013), conferma come le imprese straniere rappresentino una componente ormai strutturale e sempre più consolidata del tessuto economico romano. D altra parte, nella Capitale le trasformazioni del sistema produttivo accompagnano e riflettono quelle del contesto urbano: l insediamento stabile di ampie comunità di immigrati e l occupazione di nuovi spazi di mercato condizionano infatti sempre più visibilmente l ambiente, le abitudini e la vita sociale (la scuola multietnica è forse l esempio più evidente di tale trasformazione), contaminando positivamente la quotidianità e la cultura dei territori. Indice di imprenditorialità straniera Anni Incidenza ogni 100 imprese registrate 10,1 10,9 9,0 9,7 7,8 8,2 Roma Lazio Italia Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma/Infocamere Con riferimento ai settori di attività cui è indirizzata l iniziativa imprenditoriale degli stranieri, è possibile rilevarne una forte concentrazione in alcuni comparti, primo tra tutti il commercio, che raccoglie il 34% delle imprese straniere ( in valori assoluti), caratterizzandosi per una forte specializzazione in base alla nazionalità degli imprenditori. Le collettività degli immigrati risultano, infatti, sempre fortemente concentrate in ambiti settoriali ben definiti e all interno del commercio stesso si delinea la tendenza di alcuni gruppi etnici a specializzarsi su determinati gruppi di prodotti. Il secondo settore in termini di incidenza dell imprenditoria straniera a Roma è quello delle costruzioni (18,7%) che, con imprese, rappresenta il maggior polo di attrazione per le 12

12 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri popolazioni provenienti dai Paesi dell Europa dell Est (in particolare Romania, Polonia, Moldavia). Sebbene l avvio dell attività di impresa rappresenti un importante fonte di emancipazione e di integrazione, è proprio nell ambito delle costruzioni che bisogna segnalare alcuni ostacoli alla piena realizzazione dell autonomia imprenditoriale. Diverse indagini hanno infatti evidenziato come in molti casi gli imprenditori stranieri nel settore edile siano in realtà lavoratori subordinati ai quali è imposta l apertura di una Partita IVA per poter lavorare per un determinato datore che può così eludere i costi, le garanzie e le tutele del lavoro dipendente, generando invece posizioni soltanto figurative di libera professione. Una quota considerevole di imprese straniere è inoltre assorbita dalle attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (12,7%, pari a imprese), mentre un incidenza inferiore, ma comunque significativa, si rileva per i servizi di alloggio e ristorazione (6,5%, pari a imprese), per le altre attività di servizi (4%, pari a imprese) - dove rientrano, ad esempio, le attività di sgombero cantine, le lavanderie, i saloni di parrucchiere, gli istituti di bellezza ecc. -, e per il manifatturiero (3,8%, pari a unità), settore in cui prevalgono le imprese operanti nel confezionamento di articoli di abbigliamento, nella fabbricazione di prodotti in metallo e nell industria del legno. Tabella 2 Imprese straniere per settore di attività Anno 2013 Provincia di Roma - Valori assoluti e percentuali V.A. % Agricoltura, silvicoltura pesca 283 0,6 Estrazione di minerali 2 0,0 Attività manifatturiere ,8 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore 20 0,0 Fornitura di acqua; reti fognarie, rifiuti 34 0,1 Costruzioni ,7 Commercio ,0 Trasporto e magazzinaggio 678 1,3 Servizi di alloggio e di ristorazione ,5 Informazione e comunicazione ,3 Attività finanziarie e assicurative 282 0,6 Attività immobiliari 589 1,2 Attività professionali, scientifiche e tecniche ,6 Noleggio, agenzie viaggio, servizi di supporto alle imprese ,7 Istruzione 188 0,4 Sanità e assistenza sociale 96 0,2 Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 356 0,7 Altre attività di servizi ,0 Imprese non classificate ,5 Totale ,0 Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma/Infocamere 13

13 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 I dati della Camera di Commercio di Roma sugli imprenditori stranieri - ovvero i titolari, gli amministratori, i soci, o coloro che ricoprono altre cariche all interno dell azienda offrono la possibilità di approfondire maggiormente lo studio dell imprenditorialità immigrata. L incrocio di una serie di dati, quali la nazionalità dell imprenditore, la carica ricoperta, il sesso, l età e il settore di attività in cui esso opera, rappresentano infatti elementi utili a definire un quadro più completo del tessuto imprenditoriale straniero. Concentrando l attenzione sulla sola dimensione quantitativa del fenomeno, nel 2013 gli imprenditori stranieri della provincia di Roma ( unità, pari all 84,5% del totale regionale), registrano una crescita del 7,4% rispetto al 2012 (+3,1% in Italia); come evidenziato per il numero delle imprese, la variazione positiva degli imprenditori stranieri, particolarmente evidente in un analisi di medio periodo (+41,6% rispetto al 2008 nella provincia di Roma), decisamente superiore alla dinamica nazionale (+23,1% nello stesso periodo in Italia), è indicativa della forte attrattività esercitata dalla Capitale. Il territorio di Roma, infatti, anche per merito di una già consolidata presenza di gruppi etnici che rappresentano una rete di riferimento e un significativo spazio di mercato per gli imprenditori immigrati, sembra riprodurre condizioni favorevoli per accogliere nuove attività. Tabella 3 Imprenditori stranieri* censiti nella provincia di Roma, nel Lazio e in Italia. Anni Valori assoluti Roma Lazio Italia Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma * Fanno riferimento agli imprenditori di origine comunitaria ed extracomunitaria (titolari, amministratori, soci e altre cariche), ad esclusione di quelli di nazionalità italiana o non classificata Tabella 4 Imprenditori stranieri censiti nella provincia di Roma, nel Lazio e in Italia. Anni Variazioni percentuali 09/08 10/09 11/10 12/11 13/12 13/08 Roma 6,1 7,4 7,3 7,9 7,4 41,6 Lazio 5,7 7,1 7,0 7,4 6,9 39,0 Italia 4,1 4,9 5,1 4,0 3,1 23,1 Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma In piena coerenza con i dati sopra esposti, anche l incidenza degli imprenditori di nazionalità non italiana sul totale degli imprenditori è pari al 10,3% nel 2013, un valore in crescita di 0,6 punti percentuali rispetto al

14 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Indice di imprenditorialità straniera Incidenza ogni 100 imprenditori 10,3 9, Provincia di Roma Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma *L indice è dato dal rapporto tra gli imprenditori di nazionalità straniera sul totale degli imprenditori, compresi quelli di nazionalità non classificata Il territorio romano costituisce inoltre un polo di attrazione per immigrati provenienti da zone geografiche ben definite e in particolare dall Europa dell Est, dal Continente Asiatico e dai paesi Nord-Africani. Tale fenomeno è ascrivibile da un lato alle conseguenze della globalizzazione, che ha incentivato gli scambi e, con essi, gli spostamenti, e secondariamente alla mobilità delle persone e dei capitali all interno dell Unione Europea, alla base dei forti flussi migratori dall Est del Continente. Nella provincia di Roma il 71,4% degli imprenditori stranieri ( in valori assoluti nel 2013) proviene da Paesi non appartenenti all Unione Europea, principalmente dal Bangladesh (16,7%) e dalla Cina (8%), cui seguono gli imprenditori egiziani (6,2%), marocchini (4,4%) e libici (2,6%). Tra gli imprenditori provenienti dall Unione Europea, che rappresentano il 28,6% dell imprenditoria straniera sul territorio romano ( in termini assoluti), il 14,4% proviene dalla Romania, seguiti con ampi scarti da quelli di nazionalità francese (2,5 %), polacca (2,3%) e tedesca (2%). 15

15 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 Imprenditori stranieri per Paese di nascita Anno Provincia di Roma - Valori % Bangladesh 16,7 Romania Cina Egitto Marocco Libia Francia Polonia Nigeria Albania Germania Svizzera Gran Tunisia Spagna 2,6 2,5 2,3 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 1,6 4,4 6,2 8,0 14,4 Stati Uniti Argentina Altri Paesi 1,6 1,6 26,6 Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma Dal punto di vista dinamico, in continuità con l anno precedente, si evidenzia il maggior incremento degli imprenditori di origine extracomunitaria (+8,7% nel 2013, pari a ) rispetto a quelli provenienti dall Unione Europea (+4,3%, pari a +831). Un analoga tendenza si osserva con riferimento all ultimo quinquennio, con una crescita del 45,2% per i primi e del 33,3% per i secondi. Tabella 5 Imprenditori stranieri nella provincia di Roma per area di provenienza. Anni Valori assoluti e variazioni percentuali Var. % Var. % 13/12 13/08 Comunitari ,3 33,3 Extra UE ,7 45,2 Totale ,4 41,6 Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma 16

16 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri In una prospettiva di genere, in piena coerenza con la struttura demografica dell imprenditoria nella provincia di Roma (dove nel 2013 il 75,7% degli imprenditori è rappresentato da uomini e il 24,3% da donne), è possibile osservare come oltre i tre quarti dell imprenditoria immigrata sia riferibile alla componente maschile della popolazione (75,5%, pari a imprenditori), a fronte di un più esiguo contributo di quella femminile (24,5%, pari a unità). In termini anagrafici gli imprenditori stranieri rappresentano una realtà decisamente più giovane di quella complessivamente osservata tra gli imprenditori romani, costituendo quindi una risorsa anche in termini di ricambio generazionale, in particolare all interno di alcuni comparti. Gli imprenditori immigrati rientrano infatti prevalentemente nella fascia di età compresa tra i 30 e i 49 anni (61% del totale a fronte del 47,3% riferibile al dato complessivo degli imprenditori nella provincia di Roma) e secondariamente tra gli over49 (29,8%, a fronte del 48,3% complessivo); l imprenditoria giovanile (considerando cioè i soli under30) ricopre una quota più contenuta (9,1%, pari a 6.477), ma significativa, soprattutto se confrontata con il dato complessivo, dove questa fascia di imprenditori rappresenta soltanto il 4,4% del totale. Tabella 6 Imprenditori stranieri nella provincia di Roma per area di provenienza e genere. Anno Valori assoluti e percentuali Maschi Femmine V.A. % V.A. % Comunitaria , ,4 Extra U.E , ,9 Totale , ,5 Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma Tabella 7 Imprenditori stranieri nella provincia di Roma per area di provenienza e classe di età. Anno Valori assoluti e percentuali V.A. % V.A. % V.A. % V.A. % Comunitaria , , , ,1 Extra U.E , , , ,0 Totale , , , ,0 Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma Con riferimento al ruolo ricoperto, la maggior parte degli imprenditori stranieri è il titolare dell attività in cui opera (53,1%, pari a unità); inferiore la quota degli amministratori (33,6%, pari a unità) e dei soci (9,4%, pari a 6.652), mentre un residuo 4% (pari a unità) ricopre altre cariche. 17

17 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 Considerando le diverse figure imprenditoriali, emerge tra gli extracomunitari una maggiore incidenza del ruolo di titolare (56,6%), mentre tra gli imprenditori dell Unione Europea i titolari (44,2%) superano di poco gli amministratori (41,8%). La componente maschile prevale all interno di ogni gruppo considerato, con l incidenza più alta tra le cariche di maggiore rilevanza, attestandosi all 81,1% tra i titolari di impresa e al 71,1% tra gli amministratori (71,1%), mentre tra i soci si rileva uno scarto di genere più contenuto (61,2% gli uomini e 38,8% le donne). Tabella 8 Imprenditori stranieri operanti in provincia di Roma per carica ricoperta Anno Valori assoluti Titolare Amministratore Socio Altre cariche Comunitaria Extra U.E Totale Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma Tabella 9 Imprenditori stranieri operanti in provincia di Roma per carica ricoperta Anno Valori percentuali Titolare Ammini- Altre Socio stratore cariche Totale Comunitaria 44,2 41,8 8,0 6,0 100,0 Extra U.E. 56,6 30,3 9,9 3,2 100,0 Totale 53,1 33,6 9,4 4,0 100,0 Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma 81,1 Imprenditori stranieri per carica ricoperta e sesso Anno Provincia di Roma - Valori % 71,1 72,5 61,2 38,8 18,9 28,9 27,5 Titolare Amministratore Socio Altre cariche M F Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma 18

18 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Infine, rivolgendo l attenzione ai settori in cui si concentra l attività degli immigrati, coerentemente con quanto rilevato nell analisi delle imprese, emerge la centralità del commercio e delle costruzioni: nel 2013 questi settori assorbono rispettivamente il 30,2% e il 16% degli imprenditori stranieri presenti nella provincia di Roma (pari a e unità), registrando tuttavia nell ultimo quinquennio una diminuzione di 3 e 1,1 punti percentuali, derivante dalla maggiore diversificazione legata alla presenza di nuovi imprenditori provenienti da altri Paesi così come al progressivo ingresso in attività con maggiore specializzazione e/o a più alto valore aggiunto. Imprenditori stranieri nei principali settori di attività Anni Provincia di Roma - Valori % 33,2 30,2 17,1 16, Costruzioni Commercio Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma Le attività di noleggio, agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese costituiscono il terzo settore in ordine di incidenza dell imprenditoria immigrata (10,5%, pari a unità), seguite da quelle di alloggio e ristorazione (8%, pari a 5.707). Rappresentano inoltre una quota importante, ancorché minoritaria, gli imprenditori operanti nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (4,2%), nella manifattura (4,1%), nelle attività di informazione e comunicazione (4% per entrambi i settori) e, infine, nelle altre attività di servizi (3,9%). 19

19 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 Tabella 10 Imprenditori stranieri per settore di attività Anno 2013 Provincia di Roma - Valori assoluti e percentuali V.A. % Commercio ,2 Costruzioni ,0 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese ,5 Alloggio e di ristorazione ,0 Attività professionali, scientifiche e tecniche ,2 Attività manifatturiere ,1 Informazione e comunicazione ,0 Altre attività di servizi ,9 Attività immobiliari ,1 Trasporto e magazzinaggio ,6 Attività finanziarie e assicurative 835 1,2 Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 745 1,0 Agricoltura, silvicoltura pesca 447 0,6 Istruzione 361 0,5 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore 342 0,5 Sanità e assistenza sociale 298 0,4 Fornitura di acqua; reti fognarie, rifiuti 68 0,1 Estrazione di minerali 63 0,1 Amministrazione pubblica e difesa 5 0,0 Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 2 0,0 Imprese non classificate ,0 Totale ,0 Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma Approfondendo l analisi relativa ai settori più significativi dell imprenditoria straniera a Roma, a presiedere le attività commerciali vi sono principalmente gli imprenditori di nazionalità bengalese (22,3% degli imprenditori totali nel settore), seguiti dai cinesi (15,3%), dai marocchini (9,8%) e dagli egiziani (6,9%). Nel comparto delle costruzioni prevalgono gi immigrati dell Europa dell Est, in particolare Romeni (51,4%), cui seguono con ampi scarti i polacchi (6,6%) e gli albanesi (5,8%). Anche per quanto riguarda le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese si riscontra una forte presenza di imprenditori del Bangladesh (46,7%), mentre i servizi di alloggio e ristorazione sono guidati principalmente da cinesi (18,8%) ed egiziani (17,9%). 20

20 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Imprenditori stranieri nei principali settori di attività per stato di nascita Anno 2013 Provincia di Roma - Valori assoluti e percentuali Commercio Costruzioni 40,8 51,4 22,3 15,3 9,8 6,9 4,9 6,6 5,8 3,4 2,7 30,0 Altri Moldavia Egitto Albania Polonia Romania Altri Romania Egitto Marocco Cina Bangladesh 46,7 Attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese 36,3 18,8 17,9 Servizi di alloggio e ristorazione 46,5 6,6 4,1 3,3 2,9 7,9 6,5 2,5 Altri India Banglades h Romania Egitto Cina Altri India Marocco Egitto Romania Bangladesh Fonte: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati Camera di Commercio di Roma 21

21 Eures Ricerche Economiche e Sociali

22 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Sezione II L indagine campionaria 23

23 Eures Ricerche Economiche e Sociali

24 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri 2.1 Introduzione e nota metodologica Considerando il peso crescente dell imprenditoria straniera nell economia romana, ampiamente sottolineato nell analisi di scenario, l indagine campionaria ne ha analizzato la condizione e le dinamiche, anche allo scopo di valutarne il livello e le prospettive di integrazione, in presenza di una ormai riconosciuta importanza dei loro investimenti all interno del sistema economico-produttivo e occupazionale romano. L indagine ha previsto inoltre una ricostruzione della storia di impresa dei titolari stranieri, analizzando le condizioni e i vincoli che ne hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo e raccogliendo le esigenze e le attese degli imprenditori stranieri rivolte al sistema istituzionale. Se, infatti, in una fase di forte rallentamento dell economia, appare tanto più necessario che le risorse prodotte dagli imprenditori stranieri vengano reinvestite all interno del tessuto economico-produttivo, diviene ineludibile che i decisori politico-istituzionali sappiano rispondere alla domanda di integrazione/cittadinanza degli imprenditori stranieri, necessaria a costruire progetti e investimenti a medio-lungo termine all interno della provincia Capitolina. L indagine campionaria, che costituisce l area di maggiore innovazione del Rapporto, è stata realizzata attraverso la somministrazione di un questionario semistrutturato ad un campione di 400 imprenditori immigrati residenti nella Capitale o nella sua provincia. Le interviste sono state realizzate telefonicamente o face to face da intervistatori specializzati, coordinati da un responsabile di ricerca (soltanto una quota marginale di questionari è stata auto-compilata dagli imprenditori stessi e restituita ai rilevatori via fax o ) e successivamente verificate secondo gli standard qualitativi previsti. L indagine è stata condotta nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 30 ottobre 2013 su un campione di 400 imprenditori stranieri a Roma, rappresentativo dell universo di riferimento, stratificato per Continente di provenienza e per settore di attività dell impresa. Il campione finale ha visto il coinvolgimento di intervistati provenienti da 69 diversi Paesi. 25

25 Eures Ricerche Economiche e Sociali

26 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri 2.2 Il profilo dell imprenditore Passando ad esaminare i risultati dell indagine campionaria, una preliminare osservazione è costituita dall analisi delle caratteristiche territoriali, sociali e anagrafiche degli imprenditori stranieri, che si legano strettamente alle storie e ai percorsi migratori, consentendo di delineare le peculiarità dei soggetti intervistati e di conseguire una maggiore completezza del quadro descrittivo di riferimento. A tale riguardo la prima indicazione utile è fornita dal Continente di origine che, coerentemente all effettiva distribuzione degli imprenditori stranieri nel territorio capitolino (censita dalla Camera di Commercio), registra una prevalenza di imprenditori non europei (242, pari al 60,6%), provenienti dall Asia nel 27,8% dei casi (111 in valori assoluti); seguono gli imprenditori provenienti dall Africa (20% e 80 intervistati) e dall America (12,8% e 51 imprenditori). L Europa, con 158 intervistati, pari al 39,5% del totale (di cui il 31,5% Comunitari e l 8% provenienti da altri Paesi Europei) rappresenta il primo Continente in termini di questionari somministrati (registrando un valore leggermente sovradimensionato rispetto alla reale distribuzione degli imprenditori stranieri). Continente di origine. Valori % Europa 39,5% America 12,8% Asia 27,8% Africa 20% 27

27 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 Tabella 1 Il campione: imprese intervistate per Continente di origine Valori assoluti e percentuali Europa di cui Europa "a 27" di cui altra Europa Asia Africa America Totale V.A % 39,5 31,5 8,0 27,8 20,0 12,8 100,0 Disaggregando i dati in base all età degli intervistati, coerentemente con la più giovane struttura anagrafica della componente straniera della popolazione, si registra una forte presenza di giovani imprenditori stranieri (fino a 39 anni), che rappresentano ben il 37,5% del totale intervistato (in una recente indagine Eures-Cer su Il contributo del manifatturiero alla ricchezza di Roma, rivolta all intero sistema delle PMI, il peso dei giovani imprenditori si fermava all 11,9%); prevalente, seppure di poco, risulta la presenza di imprenditori di anni (39,8%), mentre si attestano al 22,8% gli imprenditori con 50 o più anni. Anche la disaggregazione per genere conferma la specificità dell imprenditoria straniera capitolina, con una quota femminile pari al 20,7% (a fronte del 24,5% rilevato da Infocamere) e una percentuale di uomini pari al 79,3%, confermandosi al riguardo un cambiamento qualitativo dell immigrazione: se, infatti, i flussi degli anni 90 erano caratterizzati da una forte presenza femminile (impiegata nel lavoro domestico e di cura), nell ultimo decennio è divenuta prevalente la componente maschile, più orientata all auto-imprenditorialità. I dati disaggregati in base al livello di istruzione degli intervistati segnalano infine complessivamente una scolarità elevata, con il 18,8% di laureati, il 58% in possesso di un diploma di scuola superiore e il 20,2% con una scolarità inferiore (fino alla licenza media). Fascia di età. Valori % Fino a 39 anni 37,5% Sesso. Valori % Maschio 79,3% 50+ anni 22,8% anni 39,8% Femmina 20,7% 28

28 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Tabella 2 Caratteristiche anagrafiche degli imprenditori stranieri intervistati Valori assoluti e percentuali V.A. % Fascia di età Fino a 39 anni , anni ,8 50+ anni 91 22,8 Totale ,0 Sesso Maschio ,3 Femmina 83 20,7 Totale ,0 Titolo di studio Nessun titolo di studio 2 0,5 Scuola dell'obbligo 79 19,7 Diploma scuola secondaria superiore ,0 Laurea 75 18,8 Non indica 12 3,0 Totale ,0 Prima di analizzare le caratteristiche del campione intervistato in base all anno di arrivo in Italia, appare opportuno ricordare, attraverso un quadro pur sintetico, le principali disposizioni normative che hanno accompagnato e regolato l evoluzione dei flussi migratori: tra queste è la Legge 943/1986 a rappresentare il primo sistematico tentativo di una regolarizzazione dell immigrazione in Italia, riconoscendo, per la prima volta, la presenza dei lavoratori extracomunitari, definendone lo status giuridico e garantendo loro l accesso ai servizi sociali, sanitari, alla scuola e alla casa; successivamente la Legge Martelli (L. n. 39/1990) ha rappresentato un primo tentativo, rivelatosi in larga misura insufficiente, di regolamentare maggiormente i flussi di ingresso e di garantire agli stranieri la possibilità di costituire società cooperative e intraprendere attività autonome nel settore del commercio e dell artigianato. Tale disposizione disciplinava anche l asilo politico, mentre con successive Circolari dell allora Ministero della Pubblica Amministrazione veniva garantito anche ai minori irregolari il diritto all istruzione. Con la Legge Turco Napolitano (L. n. 40/1998) viene introdotto il sistema di ingresso dei lavoratori stranieri per quote e, contestualmente, si adotta una nuova disciplina sulla condizione degli immigrati irregolari, accanto a norme per la protezione delle donne immigrate (vittime di tratta e induzione alla prostituzione o riduzione in schiavitù) e dei minori stranieri non accompagnati, oggetto di attenzione anche nella Legge Bossi-Fini del 2002 che, oltre ad affrontare con maggiore rigore i criteri di ingresso e di 29

29 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 permanenza in Italia dei lavoratori e dei cittadini immigrati, interviene in modo specifico nella gestione dei profughi e dei richiedenti asilo. Ciò premesso, passando ad osservare le caratteristiche migratorie degli imprenditori intervistati si rileva come il 20,8% sia arrivato nel nostro Paese prima del 1990, poco meno della metà (il 44,8%) nel decennio e il restante il 34,5% dal 2000 in poi. Anno di immigrazione. Valori % Prima del ,8% Tra il 1990 e il ,8% Dal 2000 in poi 34,5% Tabella 3 Anno di immigrazione in Italia Valori assoluti e percentuali Prima del 1990 Tra il 1990 e il 1999 Dal 2000 in poi Totale Valori assoluti Valori % 20,8 44,8 34,5 100,0 L entrata in vigore del Trattato di Schengen nel 1995, che di fatto ha eliminato progressivamente i controlli alle frontiere e introdotto un regime di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari e degli altri Stati membri della Comunità Europea, ha agevolato l immigrazione in Italia dei cittadini europei che nell 86,2% dei casi datano il loro ingresso nel nostro Paese dopo il 1989 (il 45,3% tra 1990 e il 1999 e il 40,9% dal 2000 in poi). Anche tra i cittadini asiatici si registra una forte prevalenza di ingressi successivi al 1989 (l 80,5%), mentre consistenti appaiono già prima del 1990 gli ingressi in Italia degli attuali imprenditori provenienti dal Continente americano (25,5%) e, soprattutto, dall Africa (33,8%). 30

30 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Tabella 4 Anno di immigrazione in Italia in base al Continente di origine Valori assoluti e percentuali Europa Asia Africa America Totale Prima del ,8 19,5 33,8 25,5 20,8 Tra il 1990 e il ,3 45,1 45,5 41,2 44,8 Dal 2000 in poi 40,9 35,4 20,8 33,3 34,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Le ultime indicazioni socio-anagrafiche relative all imprenditore riguardano il nucleo familiare convivente in Italia e quello ancora residente nel Paese di origine, fattori che condizionano significativamente sia i comportamenti economici e sociali degli imprenditori immigrati sia la progettualità e le decisioni sul futuro. In dettaglio, oltre la metà degli imprenditori stranieri intervistati (il 51%) vive in Italia all interno di una struttura familiare tradizionale (coppia con figli), evidenziando una forte propensione alla stabilizzazione in Italia; il 19,8% degli intervistati convive soltanto con il coniuge e il 24,3% vive da solo: una condizione, questa, che caratterizza gli imprenditori più giovani e quelli con una storia migratoria più recente. Residuali, infine, le altre tipologie familiari (l 1,5% è in Italia solo con i figli, l 1% convive con coniuge, figli e altri familiari e il 2,5% con altri parenti, generalmente fratelli o sorelle). Tabella 5 Nucleo familiare convivente in Italia Valori assoluti e percentuali V.A. % Intervistato, coniuge e figli ,0 Intervistato e coniuge 79 19,8 Intervistato e figli 6 1,5 Intervistato, coniuge, figli e altri familiari 4 1,0 Altro 10 2,5 Solo l'intervistato 97 24,3 Totale ,0 Per quanto riguarda invece i familiari ancora residenti nel Paese di origine oltre 4 intervistati su 10 (il 42,8%) dichiarano di non avere più familiari nella propria patria, evidenziando come la scelta di emigrare si realizzi spesso come progetto (ancorché scaglionato) di un intero nucleo o gruppo familiare, o come talvolta ad emigrare siano giovani che per condizioni estreme (guerre, povertà, marginalità) si trovino nel proprio Paese del tutto privi di punti di riferimento economici e affettivi. 31

31 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 Spostando l attenzione sugli imprenditori stranieri che conservano uno o più legami familiari nel Paese di origine, i genitori risultano la figura più frequente, con il 46,3% delle indicazioni, seguiti da fratelli o sorelle (29,3%) e da altri parenti (11,4%). Sporadici risultano infine i casi in cui gli imprenditori stranieri abbiano lasciato nel Paese di origine i figli (4%) o il/la coniuge (2%), presentandosi eventualmente tale situazione come temporanea (in attesa del ricongiungimento) o dettata da condizioni di eccezionalità. Tabella 6 Familiari attualmente residenti nel Paese di origine Valori assoluti e percentuali Valori %* Genitori 46,3 Fratelli/Sorelle 29,3 Altri familiari 11,4 Figli 4,0 Coniuge 2,0 Nessuno 42,8 * Il totale è superiore a 100,0 in quanto erano possibili più risposte 32

32 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri 2.3 Il profilo dell impresa Passando ad esaminare i risultati relativi alle caratteristiche delle imprese romane condotte da un titolare straniero, la composizione per forma giuridica presenta una forte prevalenza (pari al 74,8%) di ditte individuali (che possono configurarsi anche come azienda coniugale o impresa familiare, di cui è titolare una persona fisica), ovvero la forma giuridica più semplice per iniziare un attività in proprio (in quanto per la costituzione della stessa non sono richiesti particolari adempimenti), ma non per questo la meno rischiosa in termini di responsabilità patrimoniale. La seconda modalità più comunemente utilizzata per dare forma giuridica all attività imprenditoriale, pur con grande scarto rispetto al dato delle ditte individuali, è la S.r.l. Società a responsabilità limitata, cui afferisce il 18,3% delle imprese intervistate. La costituzione di una S.r.l. presenta un profilo di rischio imprenditoriale più basso rispetto alle ditte individuali, perché per tutte le Società di capitali è giuridicamente previsto un certo grado di separazione tra il patrimonio della società e quello dei soci. Residuali infine gli imprenditori che hanno creato Società in nome collettivo (S.n.c.) o Società in accomandita semplice (S.a.s.), pari in entrambi i casi al 3,5% del totale. Forma giuridica. Valori % S.n.c. 3,5% S.a.s. 3,5% Ditta individuale 74,8% S.r.l. 18,3% Tabella 7 Forma giuridica delle imprese con titolare straniero a Roma Valori assoluti e percentuali Ditta individuale S.r.l. S.a.s. S.n.c. Totale V.A % 74,8 18,3 3,5 3,5 100,0 33

33 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 Per quanto riguarda il settore di appartenenza, la quota più consistente (pari al 34%) afferisce al settore manifatturiero, con una significativa incidenza delle imprese edili, dove emerge una forte specializzazione dei titolari dell Est Europa. Particolarmente consistente anche la quota delle imprese del commercio (25,5%), della ristorazione (16,3%) e degli altri servizi (24,3%). Settore di appartenenza. Valori % Edilizia/ Manifatturiero 34% Commercio 25,5% Ristorazione 16,3% Servizi 24,3% Tabella 8 Settore di appartenenza delle imprese con titolare straniero a Roma Valori assoluti e percentuali Edilizia/Manifatturiero Commercio Servizi Ristorazione Totale V.A % 34,0 25,5 24,3 16,3 100,0 Disaggregando i dati in base alla nazionalità dell imprenditore, emerge una sorta di mappa delle specializzazioni che caratterizzano le diverse aree di provenienza, come già evidenziato nell analisi di scenario introduttiva del presente rapporto di ricerca. In particolare si rileva come il settore dell edilizia sia fortemente occupato da imprenditori europei (il 70,6% del totale) specialmente provenienti dall Est Europa. Una forte prevalenza di imprenditori asiatici si rileva invece nel settore del commercio, dove costituiscono il 42,2% degli imprenditori intervistati (rispetto al 29,4% degli africani ed a valori decisamente inferiori per gli altri Continenti) e in quello della ristorazione (41,5%), settore nel quale risulta sempre maggiore la presenza di ristoranti cinesi, giapponesi, o comunque della cucina orientale. La ristorazione romana, soprattutto negli ultimi anni, sta aprendo le proprie frontiere anche ai ristoranti africani (soprattutto 34

34 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri etiopi, eritrei e marocchini), portando in questo settore la presenza di imprenditori africani al 27,7%. Più equilibrata risulta infine la distribuzione degli imprenditori per area di provenienza nel settore dei servizi, dove si rileva una più alta presenza di imprenditori europei (34%) e asiatici (32%), seguiti dagli americani (17,5%) e dagli africani (16,5%). Tabella 9 Settore di appartenenza in base alla nazionalità dell imprenditore Valori assoluti e percentuali Europa Asia Africa America Tot. Edilizia/Manifatturiero 70,6 8,8 9,6 11,0 100,0 Commercio 18,6 42,2 29,4 9,8 100,0 Servizi 34,0 32,0 16,5 17,5 100,0 Ristorazione 16,9 41,5 27,7 13,8 100,0 Totale 34,0 25,5 24,3 16,3 100,0 Considerando infine la localizzazione delle imprese straniere intervistate, poco meno di 8 su 10 hanno sede all interno del comune di Roma (78,3%), a fronte del 21,7% la cui sede legale risulta essere negli altri comuni della provincia. Sono le imprese del settore edile e manifatturiero ad avere con maggiore frequenza sede nei comuni della provincia (39,7% dei casi), in linea con la forte presenza di immigrati dell Est Europa nei comuni della cintura romana. Tabella 10 Sede dell impresa Valori assoluti e percentuali V.A. % Comune di Roma ,3 Altri comuni della provincia 87 21,7 Totale ,0 Tabella 11 Sede dell impresa in base al settore di appartenenza Valori assoluti e percentuali Edilizia/ Commercio Ristorazione Servizi Manifatturiero Tot. Comune di Roma 86,3 87,7 60,3 88,7 78,3 Altri comuni provincia 13,7 12,3 39,7 11,3 21,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Relativamente alla forza lavoro impegnata, si tratta in quasi la metà dei casi (il 49,3%) di ditte rappresentate esclusivamente dal titolare e nel 42,3% dei casi di imprese di piccolissime dimensioni, con un numero di addetti (incluso il titolare) compreso tra 2 e 5. Soltanto 34 imprese intervistate (l 8,5%) occupano più di 5 addetti. 35

35 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 Disaggregando questi dati in base al settore di appartenenza dell impresa intervistata, si evidenzia come siano le imprese edili (che costituiscono la quasi totalità del settore manifatturiero) ad occupare esclusivamente il titolare (61,8%, rispetto al 33,1% con 2-5 addetti e l 8,2% con più di 5 addetti), rappresentando spesso artigiani capaci di gestire soltanto singole azioni all interno di una costruzione e/o ristrutturazione e che soltanto sporadicamente possono avvalersi di personale esterno (o Partite Iva per necessità). Ampiamente prevalente risulta anche tra le imprese straniere dei servizi e del commercio la presenza di un solo addetto, cioè del solo titolare (rispettivamente il 55,7% e il 48%), a fronte di una quota decisamente inferiore nel settore della ristorazione (15,4%), dove è più diffusa la presenza di 2-5 addetti (69,2%) o di più di 5 addetti (15,4%). Coerentemente, la media degli addetti delle piccole imprese straniere intervistate localizzate a Roma, pari a 2,6, sale ad un più elevato di 3,4 nel settore della ristorazione, a 2,7 nel commercio e a 2,6 nei servizi, per scendere fino al valore minimo di 2,1 nel settore edile/manifatturiero. Tabella 12 Distribuzione delle imprese intervistate per numero totale addetti Valori assoluti e percentuali V.A. % Solo il titolare ,3 2-5 addetti ,3 Oltre 5 addetti 34 8,5 Totale ,0 Tabella 13 Distribuzione delle imprese intervistate per numero totale addetti in base al settore di appartenenza. Valori percentuali Edilizia/ Commercio Ristorazione Servizi Totale Manifatturiero Solo il titolare 48,0 15,4 61,8 55,7 49,3 2-5 addetti 43,1 69,2 33,1 36,1 42,3 Oltre 5 addetti 8,8 15,4 5,1 8,2 8,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Media addetti 2,7 3,4 2,1 2,6 2,6 Analizzando inoltre l incidenza dei dipendenti sugli addetti, emerge una correlazione diretta tra dimensioni e lavoro subordinato: escludendo le realtà in cui opera il solo titolare, nelle microimprese (2-5 dipendenti) il 36,3% degli addetti risulta dipendente, mentre nelle realtà imprenditoriali di maggiori dimensioni tale percentuale è decisamente più presente, salendo al 47,3% nelle aziende con oltre 5 addetti. 36

36 Percorsi e storie di impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Tabella 14 Incidenza dei dipendenti sugli addetti (escluso il titolare) nelle imprese straniere con 2 o più addetti localizzate a Roma. Valori percentuali % 2-5 addetti 36,3 Oltre 5 addetti 47,3 Totale 42,0 Un ulteriore elemento di analisi sulle caratteristiche dell impresa riguarda la nazionalità degli addetti (escluso il titolare), che consente di osservare una specifica prospettiva della gestione delle risorse umane da parte degli imprenditori stranieri; a tale riguardo, dall analisi dei dati emerge una presenza maggioritaria di addetti stranieri (il 56,6% del totale) rispetto al 43,4% di italiani, coerente sia con la prevedibile tendenza a riconoscere e/o valorizzare la propria provenienza sia con l esigenza di manodopera specializzata (ad esempio nel campo della ristorazione etnica ) ma, al tempo stesso, importante segnale delle opportunità che le imprese straniere possono generare anche per gli stessi Italiani. Sono le imprese del settore della ristorazione, spesso costituite da ristoranti etnici che assumono personale del Paese di origine, a registrare l incidenza più elevata di addetti stranieri (79%), seguite dalla imprese edili (64,7%), spesso costituite dal solo titolare. Proiettando tali valori sul totale delle imprese straniere presenti a Roma (secondo i dati della CCIAA) sarebbero 132,1 mila gli occupati nelle imprese straniere: 35,3 mila italiani e 96,8 mila stranieri (di cui 50,8 mila titolari e 46,0 mila addetti). Tabella 15 Nazionalità degli addetti (escluso il titolare) Valori percentuali % Italiana 43,4 Non Italiana 56,6 Totale 100,0 Poco diffusa appare infine tra gli imprenditori stranieri la collaborazione di almeno un familiare all interno dell attività d impresa: l 85% degli intervistati, infatti, sostiene di non ricevere alcun aiuto (a titolo gratuito o a pagamento) da parte di familiari; sul fronte opposto, il 6,5% ha affermato di avvalersi dell aiuto dei fratelli/sorelle, il 5,3% di quello del coniuge e il 2,5% dei figli. Soltanto in un caso si registra la presenza di un genitore all interno dell impresa e in due casi di altri parenti. Tra i 60 imprenditori che hanno registrato il coinvolgimento di almeno un familiare all interno dell azienda, il 70% ha fatto ricorso ad un rapporto di 37

37 Eures Ricerche Economiche e Sociali 2013 lavoro dipendente, il 20% ad un contratto di collaborazione retribuita e il restante 10% ad una collaborazione a titolo gratuita. Tabella 16 Familiari che lavorano nell impresa Valori assoluti e percentuali V.A. % Fratelli 26 6,5 Coniuge 21 5,3 Figli 10 2,5 Genitori 1 0,3 Altri parenti 2 0,5 Nessuno ,0 Totale ,0 Tabella 17 Ruolo dei familiari all interno dell impresa Valori assoluti e percentuali V.A. % Dipendenti 42 70,0 Collaboratori retribuiti 12 20,0 Collaboratori a titolo gratuito 6 10,0 Totale ,0 38

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,

Dettagli

NOTA STUDIO CONFESERCENTI

NOTA STUDIO CONFESERCENTI Ufficio Stampa NOTA STUDIO CONFESERCENTI IMPRESE, STUDIO CONFESERCENTI: GLI IMMIGRATI RESISTONO MEGLIO ALLA CRISI: NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 LE IMPRESE INDIVIDUALI CON TITOLARI EXTRA UE CRESCONO DI

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Marzo 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA In questa analisi vengono presi in esame i dati relativi alle comunicazioni obbligatorie pervenute al Sistema Informativo Lavoro

Dettagli

4. Lavoro e previdenza

4. Lavoro e previdenza 4. Lavoro e previdenza L economia dell area pratese è strettamente legata all andamento del settore tessile/abbigliamento, come dimostra il fatto che le aziende di questo settore costituiscono il circa

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Area Ricerca Formaper. Legge 1/99 anno 2002 interventi a favore della nascita di lavoro autonomo e imprese a Milano e provincia

Area Ricerca Formaper. Legge 1/99 anno 2002 interventi a favore della nascita di lavoro autonomo e imprese a Milano e provincia Area Ricerca Formaper Legge 1/99 anno 2002 interventi a favore della nascita di lavoro autonomo e imprese a Milano e provincia Rapporto n 2.3 Giugno 2003 Il rapporto è stato realizzato dall Area Ricerca

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Settembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Dicembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

Le imprese a Bologna nel 2013

Le imprese a Bologna nel 2013 Le imprese a Bologna nel 2013 Aprile 2014 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione: Stefano Venuti e Paola Ventura Le elaborazioni sono

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 6.804 unità. Alla fine di giugno

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA Edizione 1/ST/st/26.10.2006

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

La fotografia dell occupazione

La fotografia dell occupazione La fotografia dell occupazione La dimensione aziendale Come osservato precedentemente in Veneto il 97,3% delle imprese ha un numero di addetti inferiore a 19 e raccoglie il 60,5% del totale degli occupati

Dettagli

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono 13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA

GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA Nel corso degli anni 90, il numero di permessi di soggiorno per l ingresso in Italia di minori stranieri è aumentato notevolmente. Si calcola infatti che negli ultimi

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CALTANISSETTA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CALTANISSETTA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2014 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2014 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2013 Edizione 1/ST/st/03.01.2014 Supera: nessuno

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2012 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 1.675 unità. Alla fine di marzo

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WK18U ATTIVITÀ 71.11.00 ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA Marzo 2012 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VK18U Attività degli studi di architettura,

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ANCONA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ANCONA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: gennaio 2013 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

Analisi delle forme di incentivi corrisposti alle donne nella fase di start-up e/o per lo sviluppo di attività imprenditoriali nella Regione Calabria

Analisi delle forme di incentivi corrisposti alle donne nella fase di start-up e/o per lo sviluppo di attività imprenditoriali nella Regione Calabria Analisi delle forme di incentivi corrisposti alle donne nella fase di start-up e/o per lo sviluppo di attività imprenditoriali nella Report di ricerca Rapporto realizzato da Viale della Resistenza 23 87036

Dettagli

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia. Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia. Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012 Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012 Andamento

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S.

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. COMUNE DI UDINE Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. Studi ISTRUZIONE 1951-1991 COMUNE DI UDINE U.O. Studi e Statistica

Dettagli

Percorsi e storie d impresa a Roma

Percorsi e storie d impresa a Roma Percorsi e storie d impresa a Roma Esperienze, valutazioni e prospettive degli imprenditori stranieri Sintesi dei principali risultati Indagine realizzata attraverso la somministrazione telefonica o diretta

Dettagli

Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità. Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci

Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità. Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci Febbraio 2015 Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità.

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi

Dettagli

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO L indagine sugli esiti occupazionali dei corsi di formazione ha preso in considerazione i corsi Nof del biennio 2002/2003 e i post-diploma del 2003, analizzando

Dettagli

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO 2011 2013 II parte INTERVENTI testo approvato dalla Commissione provinciale per l impiego con deliberazione n. 373 del 26 luglio 2011 ed adottato dalla

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ ED ENTI, CONSULENZA AMMINISTRATIVO-GESTIONALE E PIANIFICAZIONE AZIENDALE ATTIVITÀ

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI 2 TRIMESTRE 2014 START-UP INNOVATIVE Elaborazioni a: Giugno 2014 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità semestrale 1 Numero e

Dettagli

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Bagheria 16 settembre 2008 Monitoraggio Nazionale EdA a.s. 2006/07 GestioneProgetti

Dettagli

Capitolo 24. Risultati economici delle imprese

Capitolo 24. Risultati economici delle imprese Capitolo 24 Risultati economici delle imprese 24. Risultati economici delle imprese Per saperne di più... Eurostat. http://europa. eu.int/comm/eurostat. Imf. World economic outlook. Washington: 2012.

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VK20U ATTIVITÀ 86.90.30 ATTIVITÀ SVOLTA DA PSICOLOGI Febbraio 2011 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UK20U Attività professionale svolta da psicologi,

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Comparazione dei Risultati dell Indagine

Comparazione dei Risultati dell Indagine Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto

Dettagli

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano La forza lavoro femminile Il mercato del lavoro in provincia di Bolzano è caratterizzato da un alto tasso di partecipazione, sia rispetto

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI 4 TRIMESTRE 2014 START-UP INNOVATIVE Elaborazioni a: 20 gennaio 2015 Principali evidenze A fine dicembre 2014 il numero di startup innovative

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Obiettivo della esposizione Fornire (attingendo alle diverse fonti) le principali informazioni sulle dinamiche occupazionali

Dettagli

6.1 L occupazione femminile

6.1 L occupazione femminile 6.1 L occupazione femminile E oramai noto come la presenza femminile sul mercato del lavoro sia notevolmente cresciuta nell ultimo decennio. La società in trasformazione ha registrato così un importante

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE

3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE 3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE L analisi in chiave congiunturale della demografia delle imprese deve essere presa con cautela: le decisioni relative all avvio o alla cessazione di un attività

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo

Dettagli

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi

Dettagli

STUDIO DI SETTORE VK03U ATTIVITÀ 71.12.30 ATTIVITÀ TECNICHE SVOLTE DA GEOMETRI

STUDIO DI SETTORE VK03U ATTIVITÀ 71.12.30 ATTIVITÀ TECNICHE SVOLTE DA GEOMETRI STUDIO DI SETTORE VK03U ATTIVITÀ 71.12.30 ATTIVITÀ TECNICHE SVOLTE DA GEOMETRI Febbraio 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UK03U Attività tecniche svolte da geometri - è stata condotta

Dettagli

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014 UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG41U ATTIVITÀ 74.13.0 STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE

STUDIO DI SETTORE TG41U ATTIVITÀ 74.13.0 STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE STUDIO DI SETTORE TG41U ATTIVITÀ 74.13.0 STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Aprile 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SG41U Studi di mercato e sondaggi di opinione è stata condotta

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

Le (nuove) emigrazioni italiane e le attività dell'inca all'estero: I casi Francia, Germania e Svizzera

Le (nuove) emigrazioni italiane e le attività dell'inca all'estero: I casi Francia, Germania e Svizzera Le (nuove) emigrazioni italiane e le attività dell'inca all'estero: I casi Francia, Germania e Svizzera Presentazione di Maria Mora Roma, 7 maggio 2009 Attività IRES-INCA INCA immigrazione/emigrazione

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica

Dettagli

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes Migranti nel mondo, in Sardegna,nel Medio Campidano ASSESSORATO AL LAVORO - IMMIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE Osservatorio provinciale sui flussi migratori Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2007

Dettagli

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

1. La situazione economica e del mercato del lavoro 1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa

Dettagli

OSSERVATORIO STATISTICO

OSSERVATORIO STATISTICO OSSERVATORIO STATISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA IL TRASPORTO CAMIONISTICO DI MERCI IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE ANNUALE 2013 EXECUTIVE REPORT ES1. Il movimento merci dell Interporto di Bologna nel 2013

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE Nobody s Unpredictable Metodologia Tipologia d'indagine: indagine ad hoc su questionario semi-strutturato Modalità di rilevazione: interviste telefoniche

Dettagli

Problematiche, prospettive e interventi

Problematiche, prospettive e interventi Anche gli imprenditori stranieri soffrono la crisi Burocrazia, ritardo dei pagamenti e l accesso al credito i maggiori ostacoli all attività Più difficoltà per le imprese edili e nel Centro Italia La crisi

Dettagli

I laureati di cittadinanza estera

I laureati di cittadinanza estera 14. I laureati di cittadinanza estera Tra il 2006 e il 2012 la quota dei laureati di cittadinanza estera è aumentata, passando dal 2,3 al 3,0 per cento. Quasi il 60 per cento dei laureati esteri provengono

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Il Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova rende

Dettagli

STATO DI FATTO E DINAMICHE

STATO DI FATTO E DINAMICHE STATO DI FATTO E DINAMICHE Veneto e Treviso. Unità locali del totale economia DINAMICA RECENTE DEL TOTALE ECONOMIA ( numero indice 2012=100 ) VARIAZIONE PER MACROSETTORE 2012 2014 TREVISO 100,5 100 99,5

Dettagli

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE Anno 2014 Parma, giugno 2015 A cura di OSSERVATORIO ECONOMICO UFFICIO STUDI Introduzione La prima edizione dell indagine sull occupazione condotta dell Unione Parmense degli

Dettagli

07. Valorizzazione delle Risorse Umane e delle Politiche per l Occupazione

07. Valorizzazione delle Risorse Umane e delle Politiche per l Occupazione 07. Valorizzazione delle Risorse Umane e delle Politiche per l Occupazione Sostegno alle Università 1. Finanziamento del Corso di Laurea Specialistica in Comunicazioni Visive e Multimediali (IUAV) La Camera

Dettagli

La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano

La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano Roma, 8 maggio 2014 www.lavoro.gov.it www.integrazionemigranti.gov.it www.italialavoro.it Indice: 1. Presenza e caratteristiche socio-demografiche della

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli