Le Autorizzazioni Integrate Ambientali applicate agli impianti di gestione dei rifiuti: l'esperienza della Provincia di Modena
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- Ruggero Belloni
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1 Le Autorizzazioni Integrate Ambientali applicate agli impianti di gestione dei rifiuti: l'esperienza della Provincia di Modena Dott. Giovanni Rompianesi Direttore Area Territorio e Ambiente Dott. Richard Ferrari Funzionario Ufficio IPPC Discarica di Zocca (Mo) Inceneritore (Mo)
2 ESPERIENZA INNOVATIVA Non è usuale definire così una norma in materia ambientale (un campo ove si invoca spesso e volentieri di vedere ancora all'opera Giustiniano lodato da Dante nella Divina Commedia perchè tolse alle leggi il troppo e il vano...) Per AIA IPPC i motivi li abbiamo trovati nella nostra esperienza - approccio tecnico : valutazione complessiva, monitoraggio e controllo gestionale e ispettivo - approccio formativo : maggiore integrazione conoscenze nel sistema pubblico, nel sistema gestionale delle imprese e fra entrambi - alta dose di trasparenza del procedimento e dei suoi sviluppi
3 AIA : GLI ASPETTI SALIENTI prevenzione inquinamento impedire trasferimento dell inquinamento approccio integrato migliori tecniche disponibili (BAT) scambio informazioni accesso dei cittadini alle informazioni inventario delle emissioni e delle fonti
4 AIA : GLI ASPETTI SALIENTI L AIA si fonda sulla valutazione integrata di tutti gli aspetti ambientali connessi all esercizio dell impianto in ogni matrice ambientale (aria acqua suolo e sottosuolo). L AIA, dunque, racchiude in un unico documento CONDIZIONI e PRESCRIZIONI per l esercizio dell impianto in materia di: Emissioni in atmosfera Scarichi idrici Gestione dei rifiuti Protezione del suolo e sottosuolo Emissioni rumorose altri aspetti ambientali
5 AIA : NORMATIVA DI RIFERIMENTO Direttiva 2008/1/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, sulla prevenzione e la riduzione integrate dell inquinamento D.Lgs. 29 giugno 2010, n Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69. Cd. Correttivo ARIA VIA IPPC ABROGA il D.Lgs. n. 59 del 18/02/2005 Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento (in vigore dal 07/05/05) IPPC / AIA diventano parte del Testo Unico (inseriti nella parte Seconda)
6 AIA : FONTI LEGISLATIVE REGIONALI La Regione Emilia Romagna ha delegato la competenza in materia di rilascio di autorizzazione integrata ambientale alle Province L.R. n.21 del 11/10/2004 Disciplina della prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento Processo di delega coinvolgente che ha cercato di governare collegialmente la progressiva applicazione della norma e h reso possibile da parte delle Province una storia di successo...
7 AIA : L ATTIVITA DELLA REGIONE LA REGIONE EMILIA ROMAGNA HA DELEGATO LE PROVINCE IN MATERIA DI AIA MA HA MANTENUTO VOLONTA' E CAPACITA' DI COORDINAMENTO - Approvazione delle guide e delle relative modulistiche per la redazione della domanda di autorizzazione integrata ambientale. - Calendario presentazione delle domande - Modalita' per la determinazione da parte delle Province degli anticipi delle spese istruttorie per il rilascio della autorizzazione integrata ambientale - Recepimento del tariffario nazionale da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dall AIA - Varie delibere e circolari applicative
8 AIA : L ATTIVITA DI REGIONE E PROVINCE Attivazione di gruppi di lavoro regionali con coinvolgimento delle Province, ARPA, AUSL, sistema SUAP, Associazioni di Categoria -> predisposizione modulistica, schema struttura delle AIA, schema dei report annuali, sistemi di raccolta dati -> attivazione portale web regionale AIA -> predisposizione Circolari applicative (modifiche sostanziali / non sostanziali, chiarimenti procedurali, casi particolari) Provincia di Modena: sviluppo e prossima attivazione (01/01/2011) nuovissimo software SIAM per IPPC (
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10 AIA : GLI IMPIANTI IN RER 1 Attività Energetiche 11 2 Produzione e trasformazione dei metalli Industria dei prodotti minerari Industria Chimica 37 5 Gestione dei Rifiuti Altre attività 421 Totale Generale Attività Energetiche 2 Produzione e trasformazione dei metalli 3 Industria dei prodotti minerari 4 Industria Chimica 5 Gestione dei Rifiuti 6 Altre attività
11 AIA : GLI IMPIANTI IN PROVINCIA DI MODENA Attività Energetiche 0 Produzione e trasformazione dei metalli 23 Industria dei prodotti minerari 73 Industria Chimica 9 Gestione dei Rifiut i 25 Altre attività 55 Presenza impianti AIA in Provincia di Modena 0% 12% 30% 39% 14% 5% Attività Energetiche Produzione e trasformazione dei metalli Industria dei prodotti minerari Industria Chimica Gestione dei Rifiuti T ot ale Generale 185
12 AIA E RIFIUTI : GLI IMPIANTI A MODENA - 1 Termovalorizzatore - 12 Discariche (n 7 in fase operativa e n 5 chiuse o in chiusura) - Depuratori chimico fisici e biologici - Impianti di trattamento rifiuti - Impianti di transito (punto 5.1. > 10 tonn)
13 AIA : LA GESTIONE DEL PROCEDIMENTO Domanda su Modulistica regionale (anni ) Deliberazione G.R. n.2411/04 del 29/11/2004 Approvazione delle guide e delle relative modulistiche per la redazione della domanda di autorizzazione integrata ambientale. 4 VERSIONI : SETTORI INDUSTRIALI, RIFIUTI, DISCARICHE, ALLEVAMENTI Domanda in bollo con elencazione elaborati a corredo Schede di sintesi e raccolta dati Guida alla Relazione tecnica Tariffe A breve passaggio alla domanda on line sul portale AIA della Regione (in fase avanzata di completamento) Preparazione alla procedura di rinnovo delle AIA.
14 AIA : LA GESTIONE DEL PROCEDIMENTO REPORT ANNUALE 2010 DOMANDA ON LINE 2011??
15 AIA : LA GESTIONE DEL PROCEDIMENTO Istruttoria delle domande in collaborazione con Arpa di Modena Ha richiesto capacità elevate nelle Autorità Competenti e di Controllo per: - valutazione integrata impianti e loro performance ambientali che si spinge fino a valutare le future bonifiche e ripristino sito - controllo integrato (significa anche verificare gli effetti cross-media degli inquinanti) - lavoro interdisciplinare / di gruppo pre e post autorizzazione Rilascio di tutte le AIA nei termini previsti (ottobre 2007)
16 AIA : INTERVENTI RILEVANTI Alcune eccellenze. - distretto ceramico (oltre 120 imprese in AIA) -> ACCORDO Provincia di Modena e Reggio Emilia, Comuni interessati, Confindustria Ceramica per governo delle emissioni) - Ferrari s.p.a. - Termovalorizzatore
17 AIA : FERRARI S.P.A. Ferrari s.p.a. - Tetto alle emissioni in flusso di massa per alcuni parametri seppure a fronte di aumenti di produzione previsti (Obiettivi diventati pienamente parte della politica aziendale) - Gestione dei rifiuti (produttore) con isola ecologica interna -> alta organizzazione della raccolta e differenziazione del rifiuto - Impianto di trigenerazione - Impianto fotovoltaico sul tetto della fabbrica
18 AIA : FERRARI S.P.A. Analisi emissioni in atmosfera Flusso di massa emesso dalle sorgenti industriale nel Comune di Maranello (t/) NH 3 CO NO X PTS 6,66 189, , ,2 1 VOC (SOV ) 133,1 6 SO X 35,6 6 Flusso di massa emesso dall'azienda* (t/) 0,55 0,09 0,17 5,68 29,45 0,79 Contributo dell'azienda (%) 8,26 0,05 0,09 4,65 22,12 2,22 * secondo gli autocontrolli 1 semestre 2006
19 AIA : FERRARI S.P.A Flusso di massa autorizzato Margine iniziale -45% -50% Flusso di massa effettivo emesso Margine finale stimato MAGGIORE ATTENZIONE GESTIONALE & INCENTIVO A INNOVARE
20 AIA : TERMOVALORIZZATORE Termovalorizzatore per rifiuti urbani e speciali non pericolosi di Modena - limiti più bassi rispetto a quelli stabiliti dalla normativa - limiti anche in flusso di massa - Piano di monitoraggio: nella parte a carico controllori pubblici : -> sia controlli di carattere epidemiologico -> sia controlli di carattere sulle matrici ambientali (interni al sito ed esterni) Coinvolgimento di ARPA e AUSL con costi a carico del gestore
21 AIA : RISULTATI & PROBLEMI Risultati dell attività di controllo buoni riscontri in termini di rispondenza agli obiettivi fissati nelle AIA - necessità di rielaborare, razionalizzare e semplificare struttura e contenuto delle AIA -> obiettivo AIA di 2^ generazione ->operatività con il rinnovo delle AIA - problema costituito dall eccessivo peso delle sanzioni penali
22 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA 1. UTILIZZO PER COMUNICARE L AIA prevede un forte grado di consapevolezza dei soggetti interessati
23 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA Gli impianti che trattano rifiuti comportano potenziali problematicità ambientali e correlate alla localizzazione territoriale (rumore, emissioni odorigene e polverulente, emissioni di inquinanti)
24 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA NIMBY & BANANA?
25 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA Con NIMBY (acronimo inglese per Not In My Back Yard, lett. "Non nel mio cortile") si indica un atteggiamento che si riscontra nelle proteste contro opere di interesse pubblico che h, o si teme possano avere, effetti negativi sui territori in cui verr costruite, come ad esempio grandi vie di comunicazione, cave, sviluppi insediativi o industriali, termovalorizzatori, discariche, depositi di sostanze pericolose, centrali elettriche e simili. Se la sindrome NIMBY colpisse ogni abitante della Terra diventerebbe di fatto impossibile prendere quei provvedimenti indispensabili a ogni comunità che risulterebbero fastidiosi per la relativa zona coinvolta. Si arriverebbe così al paradosso che pur riconoscendo un impianto come essenziale, o comunque valido, non si riuscirebbe ugualmente a erigerlo. Gli anglofoni, per indicare la degenerazione estrema della sindrome NIMBY, utilizzano l acronimo BANANA che sta per Build Absolutely Nothing Anywhere Near Anything (lett. "Non costruire assolutamente nulla in alcun luogo vicino a qualunque cosa"). (Fonte Wikipedia)
26 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA 1. UTILIZZO PER COMUNICARE - pubblicazione annuncio della domanda su quotidiano locale - RER: pubblicazione annuncio della domanda su Bollettino Ufficiale Regionale - Sintesi non tecnica a corredo della domanda - Tempo per presentare osservazioni - Modena: Valutazione delle osservazioni all interno dell AIA - pubblicazione annuncio del rilascio dell AIA su Bollettino Ufficiale Regionale - Ampia disponibilità delle informazioni : Siti web della Provincia di Modena, di ARPA di Modena, Portale AIA Regionale (Qui è possibile visionare e scaricare tutti gli atti rilasciati (pdf)) - Osservatorio Rifiuti - Coinvolgimento della cittadinanza in incontri pubblici, convegni, possibilità di visitare gli impianti; - Sensibilizzazione dei gestori per politiche di informazioni
27 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA Disponibile su
28 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA Nonostante ciò.. non sempre triangoli funzionano GESTORE AIA PUBBLICO (& Comitati) AUTORITA
29 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA..& B. Grillo & TAR..
30 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA 2. UTILIZZO PER PRESCRIVERE, PREVENIRE E INNOVARE Abbiamo utilizzato le opportunità concesse dalla Normativa IPPC ART. 29 sexies comma 3 : L autorizzazione integrata ambientale deve includere valori limite di emissione fissati per le sostanze inquinanti.. I valori limite di emissione fissati nelle autorizzazioni integrate non possono comunque essere meno rigorosi di quelli fissati dalla normativa vigente nel territorio in cui e ubicato l impianto. Se necessario, l autorizzazione integrata ambientale contiene ulteriori disposizioni che garantiscono la protezione del suolo e delle acque sotterranee, le opportune disposizioni per la gestione dei rifiuti prodotti dall impianto e per la riduzione dell inquinamento acustico.
31 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA 2. UTILIZZO PER PRESCRIVERE, PREVENIRE E INNOVARE ART. 29 sexies comma 9 : L autorizzazione integrata ambientale puo contenere altre condizioni specifiche ai fini del presente decreto, giudicate opportune dall autorita competente.
32 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA 2. UTILIZZO PER PRESCRIVERE, PREVENIRE E INNOVARE Ad esempio, ecco quanto avvenuto per il Termovalorizzatore di Modena..
33 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA 2. UTILIZZO PER PRESCRIVERE, PREVENIRE E INNOVARE L impianto di incenerimento di Modena era costituito da tre linee indipendenti. Le linee 1 e 2 sono entrate in funzione nel 1980 ed h subito un primo adeguamento nel La capacità nominale di smaltimento era di 140 t/d (potere calorifico di 7,5 MJ/kg). La terza linea, entrata in funzione nel 1996, aveva una capacità nominale di smaltimento di 250 t/d (potere calorifico di 8,3 MJ/kg). Come residui di combustione si avevano circa 100 t/d di scorie e 7 t/d di polveri fini. L impianto era dotato di un turboalternatore che, sfruttando l espansione del vapore prodotto in caldaia, genera all incirca 6,2 MW elettrici. La corrente elettrica prodotta era ceduta alla rete di distribuzione cittadina. I rifiuti sono bruciati su una griglia
34 TV : DALLA VIA Il progetto di adeguamento funzionale dell inceneritore approvato con procedura di VIA, prevedeva il potenziamento dell impianto di termodistruzione esistente per portarlo a una capacità di trattamento di rifiuti massima di t/ attraverso: - la realizzazione di una nuova linea di termocombustione con forno a griglia (4^ linea); - la ristrutturazione delle linee esistenti
35 TV :. ALL AIA - le modifiche migliorative richieste Il rilascio della prima AIA al gestore (oggi Herambiente s.p.a., società del gruppo Hera s.p.a.) è avvenuto il 02/02/2007 (determinazione n. 74). Anche sulla base dei dati sulla qualità dell aria locale viene richiesto all Azienda: -l inserimento del sistema catalitico di abbattimento degli ossidi di azoto (SCR) nella configurazione finale dell impianto prevista a 4 linee; -il contingentamento della quantità di rifiuti speciali ammessi all impianto ( tonn/ di cui max di sanitari) -contingentamento della quantità di rifiuti sanitari a solo rischio infettivo (5.000 tonn/ max)
36 TV : L AIA e le modifiche migliorative richieste - campionamento in continuo per le diossine - richiesta di raccolta dati e reportistica puntuale - gestione dei rifiuti sanitari : 6 gg max per lo smaltimento 15% settimanale rispetto al totale dei rifiuti inceneriti (al momento non ci sono evidenze i rifiuti sanitari possano innescare problematiche particolari durante i processi di combustione tali da portare a emissioni significativamente differenti dagli urbani). Richiesta di approfondimenti ulteriori per conferma nel tempo. - riduzione del flusso di massa di inquinanti emettibile rispetto alla VIA
37 Flusso di massa massimo, calcolato come somma delle emissioni delle linee di incenerimento, nel periodo 1 gennaio 31 dicembre di ogni. Polveri 4968 NOx - Ossidi di Azoto (NO2) SOx - Ossidi di Zolfo (SO2) C.O.V. come Carbonio Organico Totale CO - Monossido di Carbonio Composti inorganici del Cloro gas/vapore, come HCl Composti inorganici del Fluoro gas/vapore, come HF Ammoniaca NH Mercurio e suoi composti Hg 24,84 Cadmio + Tallio Cd + Tl 16,56 Metalli: Sb + Pb + Cu + Mn + V + Cr + Co + Ni + As e loro composti Policlorodibenzo diossine + Policlorodibenzo furani PCDD + PCDF (TEQ) Idrocarburi Policiclici Aromatici IPA 41,4 9298,8 Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto 46,49 46,49-46,57 Nuovo limite -82,19 Nuovo limite Nuovo limite -64,38 Nuovo limite Nuovo limite -46,56-64,37 0,075 g / 0,09 g / -16,67 1,66 Valore Limite del flusso di massa annuale, come da prescrizioni VIA 464,94 Non previsto Variazione % -91,09 Nuovo limite
38 TV : L AIA e le modifiche migliorative richieste Nell AIA vigente la Provincia di Modena ha inoltre stabilito: - l installazione del portale per la rilevazione di radioattività nei rifiuti - copertura avanfossa rifiuti e telecamere in fossa - dati on line in tempo reale ( - recupero energetico (teleriscaldamento: in fase di progettazione avanzata) - impiego di adeguati sistemi di insonorizzazione - compartimentazione zona scarico polverino e PSR
39 TV : L AIA e le modifiche migliorative richieste In AIA sono previsti costanti monitoraggi IMPIANTISTICI E AMBIENTALI riguardo - materie prime e prodotti - risorse idriche - energia - combustibili - emissioni in atmosfera - sistemi di misura - parametri di processo - caratteristiche dei rifiuti - rumore - indicatori di performance
40 TV : L AIA e le modifiche migliorative richieste In AIA sono previsti costanti monitoraggi SANITARI - aria suolo e biomonitoraggio - approfondimenti epidemiologici (e collegamento a progetto regionale Moniter) - costi a carico del gestore.
41 TV : L AIA e le modifiche migliorative richieste MONITER : Obiettivi generali del progetto Il progetto si pone l obiettivo di uniformare le metodologie di monitoraggio ambientale degli impianti di incenerimento rifiuti, di acquisire nuove conoscenze relative alle caratteristiche qualitative e quantitative degli inquinanti emessi dagli impianti e presenti in ambiente nonchè di valutare, con approccio omogeneo, lo stato di salute della popolazione esposta alle emissioni degli inceneritori di rifiuti solidi urbani in esercizio nel territorio regionale. Un ulteriore obiettivo del progetto è quello di definire i criteri di effettuazione della Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) di eventuali futuri impianti, alla cui stesura fornir un indirizzo i risultati e i prodotti intermedi del progetto. Il progetto dovrà inoltre curare gli aspetti della informazione e comunicazione partecipata con la popolazione e i suoi organismi di rappresentanza.
42 TV : L AIA e le modifiche migliorative richieste
43 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA 3. UTILIZZO PER ACQUISIRE DATI E MIGLIORARE LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE UNA BUONA AIA E FIGLIA DI UN OTTIMA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
44 L UTILIZZO DELLO STRUMENTO AIA 3. UTILIZZO PER ACQUISIRE DATI E MIGLIORARE LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE Domanda AIA Strumenti di programmazione territoriale : PIANI Rilascio AIA Report annuale (obbligo per i gestori di fornirlo entro il 30/04 di ogni ) Lettura aggregata dei dati Feed back sulla programmazione (passare da valore emissivo autorizzato a valore reale)
45 LE ALTRE AIA Impianti industriali che non svolgono quale attività principale il trattamento di rifiuti 1. Produttori di rifiuti - Ampio capitolo di analisi e prescrizioni specifiche in AIA 2. Produttori di rifiuti & trattamento rifiuti sotto soglia (autorizzazione ordinaria ex art. 208/210) - Ampio capitolo di analisi e prescrizioni specifiche in AIA 3. Produttori di rifiuti & trattamento rifiuti sotto soglia (autorizzazione semplificata ex art. 216) - Ampio capitolo di analisi in AIA - Scelta di mantenere l iscrizione al Registro come Allegato all AIA
46 LE ALTRE AIA Tutte le AIA sul Portale
47 Grazie dell attenzione
Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:
10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.
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