Il metodo etnografico. Adriano Cancellieri
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- Valerio Di Marco
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1 Il metodo etnografico Adriano Cancellieri
2 Cos'è l'etnografia Metodo di ricerca fondato sull'osservazione partecipante dell'azione sociale (al centro sono le pratiche e le interazioni sociali) Consiste in: vivere con i soggetti studiati (vicinanza spaziale, prossimità fisica) e vivere come i soggetti studiati ('vivere' la maggior parte delle condizioni che caratterizzano la loro vita) Presupposto: per comprendere la realtà occorre viverla in prima persona Comprende numerose tecniche di ricerca: intervista, analisi documentale, osservazione partecipante, ecc. Si fonda sull'approccio induttivo: da osservazione partecipante di determinati fenomeni a elaborazione di 2
3 Obiettivi Rendere familiare l ignoto: diventare pugili nel ghetto nero di Chicago, (Wacquant 2000) Defamiliarizzare il già noto: La vita sociale in una grande stazione ferroviaria (Colombo e Navarini, 1999) Comprendere la vita quotidiana, i rituali, le pratiche di un territorio Comprendere i significati e i processi di attribuzione di senso prodotti nel corso delle pratiche e delle interazioni sociali; 'Ciascuno degli individui interpreta o definisce le azioni degli altri invece di limitarsi a reagire ad esse', Blumer 1969, trad..it. 2008,
4 Origini e esempi di etnografie Inventata e teorizzata da antropologi (inizio '900, mondi lontani e sconosciuti) e sociologi (Scuola di chicago, mondi vicini e sconosciuti) Sempre più utilizzata anche da psicologi, geografi, urbanisti Esempi di etnografie La città di Genova (Dal Lago/Quadrelli) Un condominio multietnico (Cancellieri) I rituali e le relazioni sociali di un gruppo di senegalesi (Schmidt di Friedberg) La vita in una nave da crociera (Longo) Il lavoro in un'impresa della Silicon Valley (Kunda 1991) Vagabondi/hobos di Anderson (1923) Il ghetto ebraico di Wirth (1928) I frequentatori delle palestre (Sassatelli, 2000) Il lavoro sul campo dei poliziotti (Van Maanen, 1988) L'organizzazione del lavoro a Disneyland (Van Maanen, 1991) Il manicomio di Goffman (1961) 4
5 Limiti e punti di forza Dispendio di tempo/profondità della conoscenza 'Fatica' emotiva e relazionale/empatia, condivisione Attenzione al 'micro'/rischio Empirismo/naïveté 'Orientalismo urbano' (Wacquant, 2002)/emicoetico 'Dare voce'/ventriloquismo Riflessività/iper-riflessività 5
6 Presupposti dell'etnografo Passione per il micro /osservazione azione sociale, ciò che le persone fanno in situazione/riti, rituali, relazioni, organizzazioni Curiosità verso altri Capacità di collaborare e cooperare con i soggetti studiati (tradizionalmente degli sconosciuti) Disponibilità di tempo Capacità di adattamento ad ambienti nuovi Essere reattivi e aperti Competenze linguistiche Competenze relazionali, socievolezza, capacità di ascoltare, trattare le persone alla pari, riconoscere loro ragionevolezza Aver letto alcune buone etnografie vs. grounded theory (ignorare la letteratura per far scaturire le categorie direttamente dal campo di ricerca) 6
7 Nel campo della ricerca (1) INIZIO Osservazione coperta/scoperta: l'importanza del contesto e dei dilemmi etici Il primo giorno: emozioni al centro e importanza delle prime impressioni (cfr. le note sul mio primo giorno) Come siamo visti: le prime (difficili?) interazioni FASE CENTRALE Adattarsi a fare molteplici lavoretti: es. facchino, autista, consulente, segretario, insegnante, studente, commensale, traduttore Frustrazioni, progetti abbozzati e mai realizzati, salti in avanti L'importanza e l'ambivalenza dei gatekeeper 7
8 Nel campo della ricerca (2) Pendolo continuo tra avvicinamento e presa di distanza Gestire l'ansia di essere accettati ( Bill, non devi parlare così. Non è da te, Whyte, 1993): avvicinarsi alle vite dei soggetti studiati senza mai cercare di diventare completamente identico a loro Distinzione tra esperienza e intervento (ricerca-azione) Pendolo tra campo e scrivania (esperienza e scrittura), teoria e pratica della ricerca Pendolo continuo tra l'osservazione e la partecipazione Abbandonare ogni forma di 'integralismo etnografico'/'estremismo naturalista': persone non sono insetti da analizzare con freddezza Atteggiamenti e stili di ricerca: utilitarista (opportunismo e uso strumentale delle relazioni), etico-partecipativo, deontologico, conflittuale 8
9 Testo etnografico Il risultato non è la realtà ma la nostra interpretazione, oggettivata attraverso la scrittura. Prima di scrivere un'etnografia, leggere molto Scrittura cauta e misurata e pensare al pubblico Thick description di Geertz: ricchezza interpretativa che ci permette di avvicinarci al senso che le persone danno a quello che fanno, descrizioni rischiose ma ricche di potenzialità Stili di scrittura (Van Maanen, 1988): realista (tono impersonale, adottando punto di vista esterno e 'oggettivo', soggetti spersonalizzati, assenza dell'autore dal testo), confessionale (tono autobiografico con molti retroscena della ricerca) e impressionista (forma narrativa, cercando di portare il lettore dentro la scena, descrizioni icastiche/colorite/vivide/dense azione nel campo e voce fuori campo dell'autore). 9
10 Analisi dei dati L'analisi inizia già nelle note di campo L'analisi è ricerca e perciò dev'essere aperta, curiosa e innovativa Usare software come CAQDAS, Computer Qualitative Data Analysis Software (es. Nvivo, Atlas.ti, Filemaker, MAXQDA o The Ethnograph) provare versioni demo e trovare il proprio software Usare applicazioni per organizzare le note (es. Evernote o Journler) Prima lettura dei materiali: annotare elementi rilevanti e ricorrenti e creare 'concetti sensibilizzanti' (Blumer, 1969) Codifica delle note: ogni nota verrà contrassegnata con specifiche etichette. Identifica categorie ampie e generiche poi via via più focalizzate (si può fare con software) Trovare comparazioni e triangolazioni (t. tra ricercatori in ricerche di gruppo, tra tecniche di ricerca, backtalk con i soggetti studiati) 10
11 Bibliografia base Gli argonauti del Pacifico Occidentale (1922) di Malinowski Street Corner Society (1943) di Whyte (sul quartiere italo-americano di Boston) e polemica con Boenen+risposta di whyte (1993) The Discovery of Grounded Theory (1967) di Glaser e Strauss Soulside (1969) di Hannerz (sulla segregazione razziale a Washington) L'interpretazione delle culture (1973) di Geertz On the Plaza (2000) di Setha Low sul significato sociale e spaziale di due piazze di San José in Costa Rica Anima e corpo (2000) di Wacquant (su corpo, mascolinità, il mondo del pugilato e la vita di strada a Chicago) Cercando rispetto (2005) di Bourgois Bibliografia per approfondimenti Cefai 2003 (scuola di chicago) Malinowski (1967) pubblicazione celebri diari (su 'umanizzazione' del 11
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