MINISTERO E REGIONI VOGLIONO IMPLEMENTARE LE COMPETENZE DEGLI INFERMIERI

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1 NURSING UP M A G A Z I N E Periodico della professione infermieristica edito da Nursing Up - Il Sindacato degli Infermieri Italiani SPECIALE COMPETENZE INFERMIERISTICHE MINISTERO E REGIONI VOGLIONO IMPLEMENTARE LE COMPETENZE DEGLI INFERMIERI Il provvedimento in itinere amplierebbe le competenze con risvolti anche sulla formazione. Per il Nursing Up IL PROVVEDIMENTO PRESENTA NUMEROSE CRITICITÀ BISOGNA PONDERARLO CON MOLTA ATTENZIONE... ALL INTERNO LE PROPOSTE SULLE QUALI IL NOSTRO SINDACATO DISCUTE AI TAVOLI MINISTERIALI.»» 3 E 4 MAGGIO 2012 L'UNIVERSITÀ HA CERTIFICATO LE COMPETENZE DEI NOSTRI SINDACALISTI Un master in Diritto Sindacale per difendere meglio i nostri iscritti, è anche questa la vera differenza tra noi e gli altri. Diplomi Universitari degli infermieri Pubblicato il Decreto di equiparazione con le Lauree di primo livello. Questa è una infermiera iscritta al Nursing Up Questa è una infermiera alle prese con le preoccupazioni quotidiane ROGRAMMA ASSICURATIVO NURSING UP 2012 COPERTURA RCT PROFESSIONALE COPERTURA LEGALE IN AMBITO PENALE COPERTURA LEGALE IN AMBITO AMMINISTRATIVO E NEI RAPPORTI CON L AZIENDA RCT DELLA VITA PRIVATA SOCCORSO STRADALE E TRAINO TUTELA LEGALE NELL AMBITO DELLA VITA PRIVATA NESSUN ALTRO SINDACATO TI OFFRE TANTO! NURSING UP ha deciso di investire sulla serenità dei propri associati, con un insieme di coperture assicurative di assoluta eccellenza. Per maggiori informazioni, sfoglia il magazine o visita il sito quando sei al lavoro......e quando sei a casa PROGRAMMA DI PROTEZIONE E TUTELA ASSICURATIVA VALIDO PER L'ANNO 2012 NOVITÀ ESCLUSIVE SULLE COPERTURE ASSICURATIVE massimali RCT professionale e vita privata elevati a , e tante altre novità, leggile all interno! Collegati al portale del sindacato ( per accedere alla sezione Prima Fila Nursing Up, dedicata ai servizi ed alle agevolazioni riservate solo agli iscritti del sindacato. Nursing Up - via Carlo Conti Rossini Roma - telefono Periodico trimestrale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46), art.1, comma 2 - DCB Vicenza - Reg. Trib. Vicenza n del 4/12/2003 anno 9 numero 2 aprile-giugno 2012

2 UN MASTER DEDICATO SOLO A TE CHE SEI NOSTRO ISCRITTO!!! 3 e 4 MAGGIO 2012: L UNIVERSITÀ HA CERTIFICATO LE COMPETENZE DEI NOSTRI SINDACALISTI. Un master in Diritto Sindacale, la vera differenza tra noi e gli altri. La nostra strategia per difenderti nel modo migliore. Centinaia di nostri sindacalisti provenienti da tutta Italia stanno conseguendo il Master in Diritto Sindacale voluto dal Nursing Up per i propri rappresentanti e realizzato da un primario Ateneo Italiano. Con il conseguimento del Master del valore di 60 CFU i nostri rappresentanti vedranno formalmente certificata la loro preparazione in diritto sindacale. UN ESERCITO DI PROFESSIONISTI FORMATI PER LA TUA MIGLIORE DIFESA Si tratta di un'ulteriore garanzia nei tuoi confronti, un dovere per il nostro sindacato che ha deciso di affidare la difesa dei propri iscritti nelle mani di sindacalisti con la massima preparazione nella materia, perché vogliamo per te una tutela concreta e perché il Nursing Up promuove le conoscenze e la competenza di quelli che sono chiamati a difenderti. TUTTO QUESTO E TANTO ALTRO ANCORA PERCHÈ VOGLIAMO CONTINUARE A MERITARE LA TUA FIDUCIA. Leggi la lettera che il nostro Presidente ha rivolto ai sindacalisti per questa particolare occasione. Sindacalisti del Nursing Up, dopo la discussione della tesi, esibiscono con fierezza il documento conseguito del Master in Diritto Sindacale. MODULO RICHIESTA DI CANCELLAZIONE DAI DESTINATARI DEL PERIODICO NURSING UP MAGAZINE Il sottoscritto Indirizzo al quale riceve il Nursing Up Magazine: DICHIARA DI NON VOLER RICEVERE ULTERIORI COPIE DEL PERIODICO IN QUESTIONE Luogo e Data: Firma: Comunicazione ai destinatari del NURSING UP MAGAZINE ai sensi dell'art 13 D.Lgs 196/2003 Egregio collega, questa copia del le viene trasmessa al domicilio in via sperimentale, cosa che si ripeterà di trimestre in trimestre. L indirizzo di destinazione è quello che lei stesso ha comunicato al momento dell iscrizione al sindacato. Purtroppo esistono notevoli difficoltà, non dovute alla nostra volontà, che non ci permettono di monitorare con assoluta precisione le iscrizioni e le cancellazioni al sindacato che si sono verificate nel tempo, ciò è dovuto ai ritardi con i quali le aziende comunicano i dati associativi ma anche al fatto che non sempre i professionisti comunicano al sindacato la loro intervenuta cancellazione. Potrebbe accadere quindi che lei riceva regolarmente questa copia del Nursing Up Magazine pur non essendo iscritto alla nostra organizzazione, in tal caso, e qualora per ogni altro motivo, pur essendo iscritto, lei non desideri più ricevere copie del periodico, la preghiamo di compilare il modulo sottostante e trasmetterlo via fax al numero verde gratuito , provvederemo immediatamente a cancellarla dalla lista dei destinatari. I dati sono utilizzati dall Associazione Nazionale Sindacato Professionisti Sanitari della Funzione Infermieristica Nursing Up solo ai fini di trasmissione del periodico e per le eventuali informazioni a carattere professionale, ciò anche con strumenti informatici, e non saranno comunicati a terzi (salvo che agli incaricati della produzione ed etichettatura del periodico e alle poste italiane che curano la spedizione). Può in ogni momento accedere ai dati, opporsi al loro trattamento o chiedere di integrarli, rettificarli o cancellarli, rivolgendosi al legale rappresentante pro-tempore del Nursing Up Via Carlo Conti Rossini, Roma. Grazie per l attenzione

3 2 4 8 UN MASTER DEDICATO SOLO A TE, CHE SEI NOSTRO ISCRITTO!!! DIPLOMI UNIVERSITARI DEGLI INFERMIERI EQUIPARATI ALLE LAUREE DI PRIMO LIVELLO SPECIALE COMPETENZE INFERMIERISTICHE: MINISTERO E REGIONI VOGLIONO IMPLEMENTARE LE COMPETENZE DEGLI INFERMIERI 18...DAL TERRITORIO 19 GIURISPRUDENZA & CURIOSITÀ AI RAPPRESENTANTI DEL NURSING UP ISCRITTI AL MASTER IN DIRITTO SINDACALE Caro collega, hai appena sostenuto o sosterrai in questi giorni la discussione della tesi relativa al MASTER IN DIRITTO SINDACALE, il percorso Universitario voluto dal Nursing Up per promuovere, attraverso l implementazione delle tue conoscenze, la migliore difesa possibile dei propri iscritti. Salvo prova contraria, siamo l unico sindacato infermieristico che può accreditarsi il vanto di aver formato un numero così grande di sindacalisti in Università dedicandogli un vero e proprio Master di Primo livello. Ancora una volta abbiamo dimostrato con i fatti, ed oltre qualsiasi retorica o demagogia, le nostre capacità, quelle che ci hanno consentito di costruire un solido muro fatto di competenza e non di parole. Nursing Up ha puntato alla valorizzazione delle tue conoscenze con un percorso di indubbio spessore atto a potenziare quella competenza fondamentale che deve essere alla base del lavoro del maggior numero dei nostri sindacalisti. L attività didattica realizzata dall Ateneo è stata svolta da docenti universitari, scelti tra i massimi esperti in materie giuridiche, economiche e sociologiche, ma anche da docenti di business schools, consulenti, testimoni aziendali e responsabili di agenzie di rappresentanza negoziale scelti fra i più affermati in ambito privato e pubblico, con specifiche competenze nell area della gestione e sviluppo delle risorse umane e del diritto sindacale. QUESTO È UN MOMENTO STORICO, il nostro sindacato ha deciso di affidare la difesa degli infermieri nelle mani di sindacalisti con la massima competenza nella materia, d'altronde, il continuo incremento degli iscritti sul territorio nazionale, a palese dispetto dei nostri delatori, ci premia ogni giorno del lavoro svolto. In qualità di Presidente ho fermamente creduto in questo progetto che ha visto il corposo impegno del sindacato SOPRATTUTTO sotto il profilo economico (considerati i costi) e che vede finalmente certificate a livello accademico le tue competenze. Per questo sono fiero di tutti voi, convinto che questa peculiare caratteristica sia proprio QUELLA CHA DA SEMPRE CI CONTRADISTINGUE DAGLI ALTRI. In bocca al lupo dunque, per i tuoi esami, se devi ancora sostenerli, auguri infiniti invece per il tuo lavoro da sindacalista del Nursing Up se mentre io scrivo tu ha già acquisito il tuo sospirato Master. Lunga vita al Nursing Up! LA CRISI, LE DISFUNZIONI DEL SISTEMA E LE RIFLESSIONI DI UN INFERMIERE PROGRAMMA ASSICURATIVO NURSING UP Il Presidente, Antonio De Palma aprile - giugno 2012 Direttore Responsabile Antonio De Palma Comitato Scientifico Angela Armanetti, Francesco Sciscione Editore Nursing Up via Carlo Conti Rossini, Roma nursingup@nursingup.it numero verde: Progetto grafico e stampa G.N.G. Grafic Nord Group Srl Diritti Tutti i diritti sono riservati. É vietata la riproduzione, anche parziale, senza l autorizzazione dell Editore Nursing Up - via Carlo Conti Rossini Roma - tel Periodico trimestrale Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46), art.1, comma 2 - DCB Vicenza - Reg. Trib. Vicenza n del 4/12/2003

4 DIPLOMI UNIVERSITA EQUIPARATI ALLE LAUR È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 44 del 22 Febbraio 2012 il Decreto del MINISTERO DELL'I- STRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA in data 11 novembre 2011 recante: Equiparazione dei diplomi delle scuole dirette a fini speciali, istituite ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/1982, di durata triennale, e dei diplomi universitari, istituiti ai sensi della legge n. 341/1990, della medesima durata, alle lauree ex D.M. 509/99 e alle lauree ex D.M. 270/2004, ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici. Il Decreto prevede che i possessori di diplomi oggetto di tale provvedimento afferenti all'area sanitaria, privi di valore abilitante, per poter vedere equiparati i propri titoli dovranno integrare l'esame finale con ulteriori 2 prove, una scritta ed una pratica. Per quanto riguarda gli infermieri, si sottolinea che il diploma universitario (ed oggi la laurea), possiede valore abilitante all esercizio della relativa professione, come previsto specificatamente dal DM 24 luglio 1996,dall art 6.3 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e smi e dell art 4 della Legge 5 novembre 1996, n. 573, quindi tale categoria non deve sostenere alcuna integrazione dell esame finale con la prova scritta e la prova pratica, come invece previsto per i possessori di titoli privi di valore abilitante. Solo per doverosa precisazione, si stigmatizza infine che nei fatti il nuovo provvedimento nulla sembra cambiare per i possessori del Diploma di Infermiere Professionale conseguito in base al precedente ordinamento (Infermiere Professionale R.D. 21/11/1929, n Infermiere Professionale D.P.R. 162, 10/3/1982), perché tale tipologia è stata già riconosciuta equipollente al Diploma Universitario di Infermiere con Decreto del Ministro della sanità di concerto con il Ministro dell università e della ricerca scientifica e tecnologica del 27 luglio 2000, sia ai fini dell'esercizio professionale che dell'accesso alla formazione post-base. Si precisa inoltre che l equiparazione DU/Lauree oggi prevista viene disposta esplicitamente ai fini dell ammissione ai pubblici concorsi. Per i più interessati, si riporta a seguire uno stralcio del Decreto con le tabelle relative alle tipologie di diploma che sono stati dichiarati equipollenti alle Lauree. STRALCIO DEL PROVVEDIMENTO Decreto del MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'U- NIVERSITÀ E DELLA RICERCA in data 11 novembre 2011 recante: Equiparazione dei diplomi delle scuole dirette a fini speciali, istituite ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/1982, di durata triennale, e dei diplomi universitari, istituiti ai sensi della legge n. 341/1990, della medesima durata, alle lauree ex D.M. 509/99 e alle lauree ex D.M. 270/2004, ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici. Gazzetta Ufficiale N. 44 del 22 Febbraio 2012 IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA di concerto con IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE Omissis Ritenuto di dover procedere all'approvazione delle citate tabelle al fine di stabilire le equiparazioni tra vecchi e nuovi titoli di studio per la partecipazione ai pubblici concorsi; Decreta: Art. 1 I diplomi delle scuole dirette a fini speciali istituite ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, riconosciuti al termine di un corso di durata triennale, e i diplomi universitari istituiti ai sensi della legge 19 novembre 1990, n. 341, della medesima durata, sono equiparati alle lauree universitarie delle classi di cui ai decreti ministeriali 4 agosto 2000 e 2 aprile 2001 e alle lauree universitarie delle classi di cui ai decreti ministeriali 16 marzo 2007 e 19 febbraio 2009 ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi, secondo le tabelle allegate che fanno parte integrante del presente decreto. Art. 2 I possessori di diplomi di cui all'art. 1 del presente decreto afferenti all'area sanitaria, privi di valore abilitante, ai fini dell'equiparazione di cui al predetto art. 1, devono integrare l'esame finale con la prova scritta e la prova pratica, come previsto dall'art. 4 del decreto interministeriale del 24 luglio 1996, salvo il caso in cui gli stessi diplomi rientrino tra quelli dichiarati equipollenti dai decreti del Ministro della sanità di concerto con il Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica del 27 luglio Il presente decreto sarà inviato ai competenti organi di controllo e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. pagina 4

5 pagina 5 RI DEGLI INFERMIERI EE DI PRIMO LIVELLO TABELLA 1 Equiparazioni tra Diplomi delle Scuole dirette a fini speciali DPR 162/82, Lauree delle classi DM 509//99 e Lauree delle classi DM 270/04 DIPLOMI (DPR 162/82) LAUREE DELLA CLASSE (DM 509/99) LAUREE DELLA CLASSE (DM 270/04) Archivistica 13 Scienze dei beni culturali L-01 Beni culturali Assistente sociale 06 Scienze del servizio sociale L-39 Servizio sociale Costume e moda 23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-03 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Esperto in tecnologie tessili 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Informatica (didattica a distanza) 26 Scienze e tecnologie informatiche L-31 Scienze e tecnologie Informatiche Logopedista SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Operatori tecnico-scientifici per i Beni culturali ed ambientali Settore archeologico 41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali Ortottista/i-assistente/i in oftalmologia SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Progettista per la nautica da diporto 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Relazioni pubbliche 14 Scienze della comunicazione L-20 Scienze della comunicazione Rilevamento e rappresentazione dei beni architettonici 04 Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile L-17 Scienze dell'architettura Tecnico audiometrista SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico audioprotesista SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico cosmetologo 24 Scienze e tecnologie farmaceutiche L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche Tecnico della riabilitazione psichiatrica e psicosociale SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Tecnico di assistenza sociale psichiatrica SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Tecnico di audiometria e protesizzazione acustica SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico di dietologia e dietetica applicata o Dietista SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico di laboratorio biomedico SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico di logopedia SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Tecnico di logopedia e foniatria SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Tecnico di neurofisiopatologia SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico di radiologia medica SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico di terapia intensiva chirurgica SNT/01 Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica Tecnico disegnatore (Disegno anatomico) Non c è equiparazione Non c è equiparazione Tecnico in biotecnologie 01 Biotecnologie L-02 Biotecnologie Tecnico ortodermista Non c è equiparazione Non c è equiparazione Tecnico specialista in impianti biotecnologici 01 Biotecnologie L-02 Biotecnologie L/SNT1 Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica/o Tecnico specializzato in cosmetologia 24 Scienze e tecnologie farmaceutiche L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche Terapista della riabilitazione della neuro e psicomotricità dell età evolutiva SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Terapista della riabilitazione, indirizzo neurologico SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Terapista della riabilitazione, indirizzo riabilitazione dell apparato locomotore Terapista della riabilitazione, specializzato in chinesiterapia o terapia del linguaggio SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Topografo esperto 04 Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia Utilizzazione dell energia 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale

6 TABELLA 2 Equiparazioni tra Diplomi Universitari L. 341/90, Lauree delle classi DM 509/99 e Lauree delle classi DM 270/04 DIPLOMI UNIVERSITARI (L. 341/90) LAUREE DELLA CLASSE (DM 509/99) LAUREE DELLA CLASSE (DM 270/04) Analisi chimico-biologiche 12 Scienze biologiche L-13 Scienze biologiche Banca e finanza 17 Scienze dell'economia e della gestione aziendale L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale Beni culturali per operatori turistici 13 Scienze dei beni culturali L-01 Beni culturali Biologia 12 Scienze biologiche L-13 Scienze biologiche Biotecnologie agro-industriali 01 Biotecnologie L-02 Biotecnologie Biotecnologie industriali 01 Biotecnologie L-02 Biotecnologie Chimica 21 Scienze e tecnologie chimiche L-27 Scienze e tecnologie chimiche Commercio estero 28 Scienze economiche L-33 Scienze economiche Consulente del lavoro 02 Scienze dei servizi giuridici L-14 Scienze dei servizi giuridici Consulenza grafologica 18 Scienze dell'educazione e della formazione L-19 Scienze dell'educazione e della formazione Controllo di qualità nel settore industriale farmaceutico 24 Scienze e tecnologie farmaceutiche L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche Coordinamento per le attività di protezione civile 27 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura L-32 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura Dietista SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Dietologia e dietetica applicata SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Disegno anatomico Non c è equiparazione Non c è equiparazione Disegno industriale 42 Disegno industriale L-04 Disegno industriale Economia applicata 28 Scienze economiche L-33 Scienze economiche Economia del sistema agroalimentare e dell ambiente 17 Scienze dell'economia e della gestione aziendale L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale Economia dell ambiente 28 Scienze economiche L-33 Scienze economiche Economia delle imprese cooperative e delle organizzazioni non profit 17 Scienze dell economia e della gestione aziendale L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale Economia e amministrazione delle imprese 17 Scienze dell economia e della gestione aziendale L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale Economia e gestione dei servizi turistici 17 Scienze dell economia e della gestione aziendale L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale Economia e ingegneria della qualità 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Edilizia 04 Scienze dell architettura e dell ingegneria edile L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia Educatore di comunità 18 Scienze dell educazione e della formazione L-19 Scienze dell'educazione e della formazione Educatore e divulgatore ambientale 18 Scienze dell educazione e della formazione L-19 Scienze dell'educazione e della formazione Educatore nelle comunità infantili 18 Scienze dell educazione e della formazione L-19 Scienze dell'educazione e della formazione Educatore professionale 18 Scienze dell educazione e della formazione L-19 Scienze dell'educazione e della formazione Esperto linguistico d'impresa 03 Scienze della mediazione linguistica L-12 Mediazione linguistica Etica sanitaria e bioetica 29 Filosofia L-05 Filosofia Fisioterapista SNT/02 Professioni sanitarie L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Geologia per la protezione dell ambiente 16 Scienze della terra L-34 Scienze geologiche Geologo (Tecnico per il monitoraggio geoambientale) 16 Scienze della terra L-34 Scienze geologiche Gestione delle amministrazioni pubbliche 17 Scienze dell economia e della gestione aziendale L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale Gestione delle imprese alimentari 17 Scienze dell economia e della gestione aziendale L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale Gestione delle imprese cooperative e delle organizzazioni no profit 17 Scienze dell economia e della gestione aziendale L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura 20 Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali Giornalismo 14 Scienze della comunicazione L-20 Scienze della comunicazione Igiene e sanità animale 40 Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali L-38 Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali Igienista dentale SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Infermiere SNT/01 Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica/o Informatica 26 Scienze e tecnologie Informatiche L-31 Scienze e tecnologie Informatiche Informazione scientifica sul farmaco 24 Scienze e tecnologie farmaceutiche L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche Ingegneria aerospaziale 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Ingegneria biomedica 09 Ingegneria dell informazione L-08 Ingegneria dell informazione Ingegneria chimica 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Ingegneria dell ambiente e delle risorse 08 Ingegneria civile e ambientale L-07 Ingegneria civile e ambientale Ingegneria dell automazione 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Ingegneria delle infrastrutture 08 Ingegneria civile e ambientale L-07 Ingegneria civile e ambientale Ingegneria delle materie plastiche 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Ingegneria delle strutture 08 Ingegneria civile e ambientale L-07 Ingegneria civile e ambientale Ingegneria delle telecomunicazioni 09 Ingegneria dell informazione L-08 Ingegneria dell informazione Ingegneria edile 04 Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile L-23 Scienze e tecniche dell'edilizia Ingegneria elettrica 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Ingegneria elettronica 09 Ingegneria dell informazione L-08 Ingegneria dell informazione Ingegneria energetica 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Ingegneria informatica 09 Ingegneria dell informazione L-08 Ingegneria dell informazione Ingegneria informatica e automatica 09 Ingegneria dell informazione L-08 Ingegneria dell informazione Ingegneria logistica e della produzione 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Ingegneria meccanica 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Insegnamento della lingua italiana a stranieri 03 Scienze della mediazione linguistica L-12 Mediazione linguistica Lingue straniere con specializzazione turistico- culturale 03 Scienze della mediazione linguistica L-12 Mediazione linguistica Logopedia SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Logopedista SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Marketing e comunicazione di azienda 17 Scienze dell economia e della gestione aziendale L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale Metodi quantitativi per l economia 28 Scienze economiche L-33 Scienze economiche Metodologie Fisiche 25 Scienze e tecnologie fisiche L-30 Scienze e tecnologie fisiche Moneta e finanza 28 Scienze economiche L-33 Scienze economiche 6

7 7 DIPLOMI UNIVERSITARI (L. 341/90) LAUREE DELLA CLASSE (DM 509/99) LAUREE DELLA CLASSE (DM 270/04) Operatore culturale per il turismo 13 Scienze dei beni culturali L-01 Beni culturali Operatore dei beni culturali 13 Scienze dei beni culturali L-01 Beni culturali Operatore del turismo culturale 13 Scienze dei beni culturali L-01 Beni culturali Operatore della sicurezza e del controllo sociale 06 Scienze del servizio sociale L-39 Servizio sociale Operatore di costume e moda 23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-03 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Operatore giudiziario 02 Scienze dei servizi giuridici L-14 Scienze dei servizi giuridici Operatore giuridico d'impresa 02 Scienze dei servizi giuridici L-14 Scienze dei servizi giuridici Operatore in tecniche artistiche e dello spettacolo o Tecniche artistiche e dello spettacolo 23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-03 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Operatore per la didattica a distanza 18 Scienze dell'educazione e della formazione L-19 Scienze dell'educazione e della formazione Operatori psicopedagogici 34 Scienze e tecniche psicologiche L-24 Scienze e tecniche psicologiche Organizzatore musicale 23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-03 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Organizzatore teatrale 23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-03 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Ortottista ed assistente in oftalmologia SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Ortottista-assistente di oftalmologia SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Ostetrico/a SNT/01 Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica/o Ottica tecnica 25 Scienze e tecnologie fisiche L-30 Scienze e tecnologie fisiche Podologo SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Produzione industriale 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Produzioni agrarie tropicali e subtropicali 20 Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali Produzioni animali 40 Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali L-38 Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali Produzioni vegetali 20 Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali Prospettore geologico 16 Scienze della Terra L-34 Scienze geologiche Realizzazione, riqualificazione e gestione degli spazi verdi 07 Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale L-21Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale Riabilitazione psichiatrica e psicosociale SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Sceneggiatura e regia cinematografica e televisiva 23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-03 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Scienza dei materiali 21 Scienze e tecnologie chimiche L-27 Scienze e tecnologie chimiche Scienza dei media e della comunicazione 14 Scienze della comunicazione L-20 Scienze della comunicazione Scienza e ingegneria dei materiali 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Scienze ambientali 27 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura L-32 scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura Scienze assicurative 37 Scienze statistiche L-41 Statistica Scienze e tecniche cartarie 21 Scienze e tecnologie chimiche L-27 Scienze e tecnologie chimiche Scienze infermieristiche SNT/01 Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica/o Scienze motorie 33 Scienze delle attività motorie e sportive L-22 Scienze delle attività motorie e sportive Servizio sociale 06 Scienze del servizio sociale L-39 Servizio sociale Sistemi informativi territoriali 07 Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale Statistica 37 Scienze statistiche L-41 Statistica Statistica e informatica per la gestione delle imprese 37 Scienze statistiche L-41 Statistica Statistica e informatica per le Amministrazioni pubbliche 37 Scienze statistiche L-41 Statistica Tecnica pubblicitaria 14 Scienze della comunicazione L-20 Scienze della comunicazione Tecniche ed arti della stampa 42 Disegno industriale L-04 Disegno industriale Tecniche erboristiche 24 Scienze e tecnologie farmaceutiche L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche Tecniche forestali e tecnologie del legno(già Tecniche forestali) 20 Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali Tecnici in biotecnologie 01 Biotecnologie L-02 Biotecnologie Tecnico audiometrista SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico audioprotesista SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico audiovisivo e multimediale 23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-03 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro SNT/04 Professioni sanitarie della prevenzione L/SNT4 Professioni sanitarie della prevenzione Tecnico dell'educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Tecnico dello sviluppo ecocompatibile 12 Scienze biologiche L-13 Scienze biologiche Tecnico di audiometria ed audioprotesi SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico di laboratorio biomedico SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico di laboratorio della formazione 18 Scienze dell'educazione e della formazione L-19 Scienze dell'educazione e della formazione Tecnico di misure ambientali 27 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura L-32 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura Tecnico di neurofisiopatologia SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico ortopedico SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico per la diagnostica applicata al restauro e conservazione dei beni culturali 41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali Tecnico sanitario di laboratorio biomedico SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnico sanitario di radiologia medica SNT/03 Professioni sanitarie tecniche L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche Tecnologie alimentari 20 Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali L-26 Scienze e tecnologie alimentari Tecnologie farmaceutiche 24 Scienze e tecnologie farmaceutiche L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche Tecnologie industriali e dei materiali 10 Ingegneria industriale L-09 Ingegneria industriale Tecnologo della comunicazione audiovisiva e multimediale 23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-03 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Terapia della riabilitazione della neuro e psicomotricità dell età evolutiva SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Terapista della riabilitazione SNT/02 Professioni sanitarie della riabilitazione L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione Traduttori e Interpreti 03 Scienze della mediazione Linguistica L-12 Mediazione linguistica Valutazione e controllo ambientale 27 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura L-32 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura Viticoltura ed enologia 20 Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali L-26 Scienze e tecnologie alimentari

8 SPECIALE COMPETENZE INFERMIERISTICHE: MINISTERO E REGI IMPLEMENTARE LE DEGLI INFERMIERI pagina 8 Il provvedimento in itinere amplierebbe le competenze con risvolti anche sulla formazione. PER IL NURSING UP IL PROVVEDIMENTO PRESENTA NUMEROSE CRITICITÀ. Nelle pagine segenti sottoponiamo all attenzione del lettore le bozze sulle quali il nostro sindacato è stato chiamato ad esprimere il proprio parere. Ovviamente, si tratta dei documenti di lavoro disponibili al momento di andare in stampa, da considerare pertanto come base inziale del confronto istituzionale attualmente in corso. Durante il mese di maggio sono previsti nuovi incontri del tavolo di lavoro Ministero / Regioni / parti sociali per valutare le osservazioni pervenute da parte delle compagini rappresentative della professione e del mondo sindacale. Nursing Up ha ponderato accuratamente la problematica impegnando, a tal fine, il proprio Comitato Tecnico Scientifico Nazionale integrato per l occasione con professionisti/ dirigenti sindacali particolarmente esperti. Al prossimo incontro ufficiale, programmato per il giorno 24 maggio p.v., il nostro sindacato si presenterà con proprie posizioni sulla questione, delle quali, proseguendo con questa lettura, sarà possibile leggere uno stralcio. L'INCONTRO AL MINISTERO Nel pomeriggio del si è tenuto il previsto incontro presso il Ministero della Salute per discutere delle proposte di fonte istituzionale finalizzate alla regolamentazione di quella che dovrebbe diventare una implementazione delle competenze infermieristiche, ottimizzata rispetto alle potenzialità della categoria ed alle esigenze del sistema (al riguardo si legga circolare precedente sulla materia). Presenti da una parte il Ministero della Salute con i rappresentanti delle Regioni, dall altra i sindacati. Per il Nursing Up, rappresentata al tavolo Ministeriale dal Presidente Antonio De Palma e dal Vice Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Mario De Santis, l implementazione delle competenze infermieristiche può rappresentare un opportunità per il sistema salute, ma il documento del tavolo Ministero-Regioni va rivisto per eliminare una serie di perplessità e criticità che oggi sono evidenti. SULL IMPLEMENTAZIONE DELLE COMPETENZE INFERMIERISTICHE Il nostro sindacato si conferma disponibile a discutere su una implementazione delle competenze infermieristiche attraverso la doverosa ottimizzazione delle potenzialità professionali alla luce dei bisogni e delle esigenze del sistema sociale. Tuttavia, tale delicato procedimento non potrà realizzarsi senza aver prima individuato gli strumenti e/o le modalità che consentano di evitare un rischio, quello di tracciare una indiretta limitazione degli ambiti di potenziale esercizio delle funzioni infermieristiche. Tale criticità è purtroppo evidente in casi del genere, perché collaterale rispetto alla prevista ed a nostro parere, eccessivamente meticolosa declinazione di talune classi di attività peculiari, che

9 pagina 9 ONI VOGLIONO COMPETENZE il lettore certamente, noterà leggendo le bozze di documento sulle quali il Nursing Up è stato chiamato ad esprimersi, dove vengono rappresentate le competenze tecnico professionali della categoria. Ad ulteriore sostegno di quanto sopra, ed a seguito di un esame nemmeno tanto approfondito della documentazione di fonte Ministero/ Regioni, emerge chiaramente che molte tra quelle competenze troppo meticolosamente declinate già rientrano nell attuale alveo delle funzioni infermieristiche. Questo fa sembrare pleonastica o addirittura paradossale ogni eventuale ipotesi di ricomprenderle a posteriori in tali ambiti, attraverso un provvedimento che si propone obiettivi di implementazione di quelle esistenti. Tutto ciò ovviamente, a meno che Ministero e Regioni non vogliano pensare ad una vera e propria rivisitazione complessiva degli ambiti di funzione degli infermieri, ipotesi che appare illogica ed improponibile perché tale materia è regolata da specifiche Leggi dello stato (legge 42/99). Insomma, una metodologia troppo rischiosa quella utilizzata perché vicina a logiche di tipo mansionistico. Per questo secondo Nursing Up dev essere rivista, per evitare le pericolose problematiche di cui parliamo e soprattutto per ottimizzare il metodo rispetto ai destinatari, una categoria di professionisti ormai universalmente accreditata. Per il nostro sindacato, invece della strada oggi scelta, di declinare così dettagliatamente le competenze, se di implementazione deve trattarsi, sarebbe ipotizzabile, ma solo per esempio, di concentrare l attenzione esclusivamente su quelle macro classi di funzioni oggi palesemente fuori dall area delle competenze infermieristiche, al fine di valutarne una eventuale integrazione nel campo delle responsabilità di tale professionista, se necessario anche prevedendo doverose sinergie di tipo multidisciplinare. Solo per portare un ulteriore esempio, bisognerebbe anche chiarire, con specifico riferimento alle competenze dell infermiere di area pediatrica, i seguenti altri aspetti sollevati da associazioni di infermieri pediatrici collaboranti con la nostra organizzazione, che noi riteniamo meritevoli di una particolare attenzione. L'infermiere pediatrico è una figura professionale distinta da quella di infermiere, che esiste da 70 anni e la cui necessità e utilità sino ad oggi non è stata messa in discussione. I dati Almalaurea dimostrano che non esistono problemi occupazionali per gli infermieri pediatrici diversi da quelli degli infermieri generalisti. La bozza Stato-Regioni introduce due elementi di ambiguità e incertezza, infatti: 1. nelle premesse, al decimo capoverso viene scritto Considerato che il Ministero della Salute ha concordato...e tenuto conto dell'accorpamento delle figure professionali dell'infermiere e dell'infermiere pediatrico; 2. definisce un'area di competenze infermieristiche pediatriche che non sembra tenere conto della figura dell'infermiere pediatrico. A tutela dei infermieri pediatrici, in particolare di quelli non ancora occupati e dei circa 600 attualmente in formazione, sarebbe preliminarmente necessario chiarire il senso della frase inserita in premesse, dato che nessuno degli stakeholders (Ministero, Regioni, Ipasvi, Società Pediatriche, sindacati ecc.) ha mai parlato finora di accorpamento delle due figure professionali. Per superare le criticità sopra evidenziate, Nursing Up ha chiesto ai rappresentanti delle regioni presenti al tavolo di poter leggere e valutare la chiave di metodo da loro utilizzata per la elaborazione delle proposte sottoposte alla nostra attenzione, in quanto riteniamo tali informazioni fondamentali al fine di comprendere se la relativa documentazione, come oggi noi pensiamo, possa o debba diventare parte integrante e sostanziale di tutto il materiale che sorregge il complesso procedimento. L INFERMIERE E LE ATTIVITÀ IMPROPRIE Ulteriore criticità riscontrata e rappresentata dal nostro sindacato, risiede nell urgenza di adottare i necessari provvedimenti istituzionali in grado di fornire precise indicazioni rego-

10 pagina 10 lamentari e/o organizzative ai vari livelli del SSN, finalizzate alla individuazione di tutta quell ampia gamma di attività improprie, retaggio della precedente normativa in materia, che l infermiere è ancora oggi chiamato a svolgere e che nulla hanno a che vedere con il proprio attuale ruolo e responsabilità. Potrebbe cogliersi pertanto l'opportunità, per integrare la problematica, per quanto possibile, negli obiettivi del tavolo aperto. In ogni caso tali delicate questioni devono essere affrontate immediatamente e comunque prima o quantomeno in maniera coeva ad una eventuale implementazione delle competenze della professione infermieristica. LA FORMAZIONE Sulla formazione, Nursing Up stigmatizza la competenza esclusiva dello Stato e l importanza dell uniformità nazionale a tali livelli, sostenendo che ogni tipologia di formazione finalizzata all integrazione delle competenze eventualmente implementata da parte delle regioni in base a specifici bisogni territoriali, decisamente auspicabile soprattutto per attuare la sempre richiesta valorizzazione professionale sul campo degli infermieri, deve essere considerata esclusivamente come finalizzata ai bisogni territoriali del sistema salute, cosa diversa rispetto alla prevista formazione Universitaria e con riferimento alle specializzazioni, agli specifici livelli di qualificazione formativa previsti dalla Legge n 43/2006, art.6), punto 1 lett c). IL REALE RICONOSCIMENTO DELLE FUNZIONI Ultime riflessioni del nostro sindacato, non certo per importanza, stanno nell esigenza ormai evidente di attivare ogni forma di sensibilizzazione, sia a livello centrale che regionale, affinché all ormai costante processo di evoluzione delle responsabilità in ambito infermieristico corrispondano i doverosi riconoscimenti di ordine economico e contrattuale per gli infermieri. Il Nursing Up è consapevole che tale problematica esula dalla competenza del tavolo oggi aperto, ma ritiene che i lavori in itinere non possano prescindere dallo stigmatizzarne e declinarne i fondamenti di principio ai fini di un doveroso riconoscimento. MA IL NURSING UP È IMPEGNATO ANCHE SU UN ALTRO FRONTE Si, perché al momento in cui scriviamo continuano a susseguirsi comunicati dei mass media che raccontano di forti prese di posizione in ambito medico nei confronti dell ipotesi di provvedimento di cui si parla, provvedimento che secondo taluni non dovrebbe essere realizzato senza il preliminare placet della categoria. Insomma, l ipotesi di accordo Stato /Regioni in discussione sembra legittimare inesistenti invasioni di campo. Contro questa fuorviante interpretazione della realtà e una volta confermate previamente e con determinazione tutte le riserve sopra espresse dalla nostra organizzazione in ordine al provvedimento, ribadiamo che l attuale e complessa attività in itinere, che attiene agli ambiti delle competenze infermieristiche, laddove correttamente realizzata, nulla avrebbe a che fare con il gratuito trasferimento di competenze e funzioni dai medici verso gli infermieri. Si tratterebbe invece di un delicato procedimento volto esclusivamente ad implementare l esercizio di funzioni integrate di tipo multidisciplinare e ad ottimizzare il contributo che ogni professionista viene chiamato a dare nell ambito del complesso procedimento di erogazione delle cure e dell assistenza al cittadino. Si parla di un percorso doveroso, alla luce dell attuale status giuridico dell infermiere, delle sue responsabilità ed ampio alveo di potenzialità, certamente ben lontano dagli interessi corporativi che qualcuno vorrebbe intravedere perché, come si è detto, esso trae la propria ragion d essere dai bisogni della collettività sociale e quindi dal diritto del singolo di ottenere risposte istituzionali sempre in linea con il costante processo di evoluzione ordinamentale, formativa e scientifico/tecnologica. PER IL NURSING UP È LE- GITTIMA OGNI RISERVA O DUBBIO SUL PROVVEDIMEN- TO IN DISCUSSIONE AL TA- VOLO MINISTERO / REGIONI, BISOGNA TUTTAVIA EVITARE PERICOLOSISSIME STRUMEN- TALIZZAZIONI. LEGGI IL COMUNICATO DEL PRESIDENTE.

11 Gentili colleghi, in questi giorni si rincorrono le notizie relative alla levata di scudi su alcuni fronti professionali (soprattutto di area medica) ed al putiferio che avrebbe scatenato l'ipotesi di accordo Stato/Regioni sull integrazione delle competenze infermieristiche. Il nostro sindacato è stato chiamato ad esprimere la propria opinione sulla materia, cosa che ha fatto e che continuerà a fare. In tale contesto abbiamo rappresentato e circostanziato criticamente l esistenza di rilievi e perplessità sul provvedimento a noi sottoposto, che noi stessi riteniamo per molti aspetti addirittura incongruente o quanto meno pleonastico rispetto alle norme che regolamentano le funzioni infermieristiche e le stesse esigenze del sistema. Questo non deve impedire tuttavia l apertura di un serio confronto istituzionale sulla materia perché esiste oggi un esigenza che nasce dal nostro sistema assistenziale. Si tratta di un paradosso, prodotto dalla palese scollatura esistente tra lo status giuridico del professionista infermiere e le norme che ne presiedono l essere ed operare, frutto di una normativa che si è evoluta raggiungendo livelli ragguardevoli in termini di autonomia e responsabilità, dove troppo spesso il diritto sembra costretto ad abdicare rispetto alle ragioni dettate dall eterna disorganizzazione ed emergenza. Tutto ciò accade, sempre più spesso nella più comune indifferenza, o ancor peggio nella generale rassegnazione. Bisogna combattere questa realtà, partecipando a tutti i livelli ove si dispiegano delle politiche che riguardano la professione! È necessario scendere in campo per rappresentare le istanze della categoria ed esprimere il loro pensiero senza mezzi termini, contribuendo per quanto possibile a fare chiarezza sulle procedure in corso relative all eventuale implementazione delle funzioni infermieristiche. Questo è doveroso, soprattutto per evitare il rischio tutt altro che latente, che dietro le forti prese di posizione contro il provvedimento di cui si parla (da parte di alcune tra le associazioni di professionisti sanitari non infermieri), possano celarsi i soliti ed ormai retrivi interessi di casta. La stampa di questi giorni ci invita a riflettere. C è chi si strappa le vesti perché vede strano che tra le attività previste dall ipotesi, ad esempio con riferimento all infermiere che si dedica alle cure primarie, possa essere inserita la titolarità nella elaborazione - con l'equipe multiprofessionale - del percorso clinico assistenziale e il monitoraggio delle condizioni di stabilità della persona assistita cronica in funzione della patologia. C è chi si oppone all idea che l infermiere possa eseguire suture chirurgiche sulla base di protocolli condivisi, come invece prevede la bozza in itinere con riferimento ai professionisti di area chirurgica, o che possa gestire la terapia in base a protocolli concordati. C è anche chi si scomoda mettendo in discussione l appropriatezza di tali attribuzioni con riguardo alle specifiche competenze dell infermiere e chi parla addirittura di invasione di campo o di ingerenza nelle competenze di altri, con ciò dimenticando che in campo sanitario, quando si discute di competenze professionali, bisogna prima effettuare un approfondita disamina sulla tipologia e portata di eventuali riserve esclusive e/o di ambiti di funzione caratteristici di una professione rispetto all altra, cosa tutt altro che semplice e scontata. Ma chi è che si oppone a questo innovativo modello, che a nostro parere consente di garantire il diritto alla salute del cittadino attraverso una doverosa ottimizzazione delle potenzialità di ogni professione? Provare ad immaginarlo non è difficile e comunque le pagine internet degli ultimi giorni sono a disposizione di ogni navigatore del web! È invece evidente che i lavori in corso, come peraltro si legge nei documenti che stiamo valutando, mirano a realizzare un sistema di flessibile dinamicità, escludendo ingessature organizzative nelle progressioni di carriera e favorendo meccanismi di valorizzazione professionale e capacità nel riconoscere il valore e il contributo posto da parte del singolo professionista nel processo assistenziale/organizzativo per tutto il tempo di effettivo e positivo esercizio della competenza. Lo stesso articolo 1 della bozza di documento infatti, specifica in maniera inequivocabile che tale accordo definisce lo sviluppo delle competenze e delle responsabilità professionali dell infermiere, al fine di favorirne l approfondimento nonché l attribuzione di ulteriori funzioni avanzate, in connessione con gli obiettivi di prevenzione, cura, assistenza e riabilitazione, previsti dalla programmazione sanitaria nazionale e regionale, anche a seguito di ulteriore formazione complementare specialistica. Insomma, l evoluzione della cultura e della professionalità - processo costante in ambito delle professioni sanitarie - consente agli operatori in possesso dei requisiti necessari, di fornire al cittadino una diversa e in taluni casi più ampia ed evoluta gamma di prestazioni e garanzie a tutela del diritto alla salute. Tutto questo è opportuno e necessario, beninteso se realizzato con l apporto e condivisione delle categorie interessate, con buona pace di quelli che la pensano diversamente, troppo spesso arroccati dietro retaggi ormai inopportuni ed incongruenti. Svolgere funzioni complesse e/o di particolare rilievo in campo sanitario non può essere considerato esclusivo appannaggio di alcuni. In linea di principio occorrerebbe chiarire una volta per tutte che a poco serve a talune categorie professionali di fare la voce grossa ogni volta che si discute di innovazioni, peraltro dettate prioritariamente dalle esigenze del cittadino, perché gli infermieri sono più che determinati, se necessario, a far sentire anch essi la loro voce! Riteniamo che tutte le professioni in possesso dei necessari requisiti e qualità, beninteso nel rispetto degli ambiti di funzione posti per ognuna dai vigenti ordinamenti, vantino il diritto-dovere di compartecipare a pieno titolo nel complesso procedimento finalizzato a fornire risposte tempestive e competenti ai bisogni di salute del cittadino. È evidente che tale apporto può concretizzarsi talvolta attraverso l esercizio di funzioni autonome, in altri casi e sempre nell ottica dei bisogni di quest ultimo, attraverso l esercizio di funzioni integrate di tipo multidisciplinare, in grado di ottimizzare il contributo di ogni professionalità che compartecipa al procedimento di erogazione delle cure e dell assistenza al cittadino. Gli infermieri rispettano le altre professioni sanitarie, ma sulla materia respingono al mittente qualsiasi eventuale strumentalizzazione e/o allarmismo anacronistico e fuori luogo. Per questa ragione il sindacato Nursing Up continuerà a battersi fermamente, per superare le numerose criticità riscontrate nell attuale procedimento promosso da Ministero e Regioni e se possibile per giungere ad un risultato che consenta la prevista implementazione delle competenze della professione infermieristica in una modalità congruente rispetto alle norme vigenti ed alle nostre legittime aspirazioni e titolarità. Bisogna che le istituzioni preposte forniscano precise indicazioni regolamentari e/o organizzative ai vari livelli, finalizzate alla individuazione di tutta quell ampia gamma di attività improprie, retaggio della precedente normativa in materia, che l infermiere è ancora oggi chiamato a svolgere e che nulla hanno a che vedere con il proprio attuale ruolo e responsabilità. È necessario che aziende ed enti del SSN intraprendano una seria attività di revisione dei propri modelli organizzativi, troppo spesso implementati tenendo conto unicamente di perversi sistemi di suddivisione di poteri ed agi, senza tener conto del fatto che l infermiere risponde ai limiti dell umana sopportazione. Non è più immaginabile che si continuino a scaricare sulle spalle degli infermieri la maggior parte delle carenze organizzative, le cui cause sono invece da addebitarsi ad un sistema tristemente strutturato, figlio di logiche di austerità adottate da vari politicanti nel dispregio di qualsiasi coerenza. In tale ottica è fuori dubbio che il nostro sindacato si opporrà contro ogni eventuale tentativo di far passare l attuale e complessa integrazione in corso, degli ambiti delle competenze infermieristiche come un gratuito trasferimento di competenze e funzioni dai medici verso gli infermieri perché in presenza delle necessarie condizioni e garanzie tale rischio non esiste anzi, sarebbe più corretto parlare di un coerente e doveroso processo di evoluzione nell organizzazione delle attività socio sanitarie, sotteso ad ottimizzare le conoscenze, le prerogative e le competenze della professione infermieristica nell ambito delle garanzie sociali statuite dalla Costituzione. Un procedimento doveroso quindi, se correttamente realizzato, in ogni caso ben lontano dagli interessi di categoria che qualcuno vorrebbe speciosamente intravedere perché come si è detto esso trae impulso partendo dai bisogni della collettività sociale e quindi dal diritto di ogni cittadino di ottenere risposte istituzionali sempre in linea con il costante processo di evoluzione ordinamentale, formativa e scientifico/tecnologica ai vari livelli. Il Presidente Antonio De Palma pagina 11

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