IL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE
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- Baldo Farina
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1 IL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE 1 Tavolo di lavoro: Sviluppo economico, formazione e lavoro Verbale della sessione del 2 luglio 2015 Presenti Amministrazione comunale Virginia Montrasio, assessore a bilancio, commercio, attività produttive, lavoro, formazione professionale Fabio Bertrand Elsa, consulente alla redazione del PAES Massimiliano Innocenti, consulente alla redazione del PAES Alessandra Aiosa, Commerciante Alessandro Catulli Assocommercio Carmen Di Santo, LE2C Lombardy Energy Cleantech Cluster Alberta Giordano, Assolombarda Davide Panzeri, CNOS FA Sesto San Giovanni Stefania Sofi, Confcommercio Antonella Vegetti, AFOL Nord Milano 1. L incontro è aperto dall assessore Montrasio che dà il benvenuto ai presenti ed introduce ai contenuti del percorso di elaborazione del PAES. Il settembre scorso il Comune di Sesto San Giovanni ha formalmente aderito (con Delibera di Consiglio comunale n 51 del 29/09/2014) al Patto dei Sindaci impegnandosi solennemente raggiungere gli obiettivi di miglioramento a scala locale degli obiettivi comunitari di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2020, attraverso politiche di risparmio, efficientamento energetico ed il ricorso a fonti di energia rinnovabile. Nell elaborazione del piano, l assessore evidenzia la volontà dell amministrazione comunale di caratterizzare il percorso attraverso la condivisione e la partecipazione di tutti i soggetti interessati, pubblici e privati. Il mese di luglio sarà dedicato ai tre tavoli di lavoro con gli stakeholder: 1. Sviluppo economico, formazione e lavoro 2. Stili di vita, consumi e mobilità urbana 3. Patrimonio edilizio, reti e impianti tecnologici Per ciascun tavolo sono previste due sessioni. La prima è finalizzata ad illustrare i contenuti del piano, i temi ed i ruoli che ogni partecipante potrà essere chiamato a svolgere. La seconda sessione dovrà concorrere ad individuare gli obiettivi strategici e le linee di azione che andranno a comporre il piano. 1
2 2. I consulenti dell amministrazione comunale alla redazione del PAES illustrano i contenuti e gli obiettivi del piano (cfr. presentazione allegata). Il piano è uno strumento fondato su un accordo volontario che coinvolge oggi circa enti tra regioni, province comuni e aggregazioni di comuni di tutta Europa, di cui solo in Italia. Esso ha come scopo il miglioramento degli obiettivi da raggiungere entro il 2020 da ogni singolo stato membro della UE, che sono: la riduzione del 20% dei consumi energetici globali, la riduzione del 20% delle emissioni di CO 2 in atmosfera, l incremento superiore al 20% dell uso di energia prodotta da fonti rinnovabili. Il PAES è lo strumento che permette a scala locale di intraprendere azioni che consentano di migliorare ulteriormente gli obiettivi quantitativi comunitari. La costruzione del piano prevede il coinvolgimento dei portatori di interesse ed auspica la loro partecipazione attiva, sia sulle singole azioni sia nella condivisione degli obiettivi e delle strategie generali a scala locale. Per quanto riguarda l elaborazione del piano un primo passo è quello di individuare il punto di partenza rispetto alla quantità di energia consumata e CO 2 emessa in atmosfera, che convenzionalmente l UE ha fissato nel A Sesto una prima ricostruzione sul quadro dei consumi energetici e delle emissioni correlate è stato effettuata partendo dai dati statistici raccolti su base provinciale e regionale (Banca dati regionale SIRENA20). Attraverso alcuni correttivi, questi dati sono ridistribuiti a scala comunale secondo diverse variabili, quali: popolazione, abitazioni, addetti, numero veicoli, ecc. Analizzando la serie dei dati disponibili dal 2005 al 2012, complessivamente i consumi energetici (pubblici e privati) nel territorio comunale si sarebbero ridotti del 14,09%, con una tendenza che, se venisse confermata, potrebbe portare al raggiungimento a livello locale degli obiettivi di riduzione del 20% al Per quanto riguarda le emissioni di CO 2, dal 2005 al 2012, il dato è tendenzialmente favorevole, con una riduzione del 17,57% rispetto all obiettivo minimo del 20% al Secondo i dati SIRENA20, sul territorio sestese si registrano riduzioni delle emissioni in tutti i settori, anche in quelli ove vi è stato un incremento dei consumi energetici (es. terziario), ciò è probabilmente dovuto ad un incremento dell'utilizzo del gas metano e del teleriscaldamento, a discapito del gasolio da riscaldamento. L inventario delle emissioni in corso di elaborazione terrà necessariamente conto anche delle dinamiche insediative che hanno caratterizzato il territorio sestese nel periodo di riferimento. L amministrazione comunale è già oggi dotata di strumenti obbligatori e volontari che incidono sugli aspetti dei consumi energetici, come gli strumenti di programmazione e gestione (es. il piano energetico comunale, il PGT, il regolamento edilizio ed il piano urbano del traffico), quelli di governance (es. distretto dell energia o la partecipazione ad utility nel caso di Proaris A2A). Ma anche azioni specifiche, tra le quali l estensione della rete del teleriscaldamento, l efficientamento della rete dell illuminazione pubblica, il progetto di mobilità elettrica con ENEL e la recente adesione al progetto di estensione del carsharing anche nei comuni della cintura milanese. Sotto il profilo dello sviluppo economico, della formazione e del lavoro, la costruzione del PAES di Sesto si colloca all interno di uno scenario generale in profondo mutamento, quale esisto della cosiddetta rivoluzione digitale e la centralità delle applicazioni ICT: dall esplosione dei dati disponibili (big data e open data) alla maturazione di alcune filiere della green economy anche nei settori delle PMI, dalla diffusione delle applicazione sui device mobili fino alle nuove economie condivise. 3. Intervento della Dott.ssa Carmen di Santo che presenta le attività del LE2C Lombardy Energy Cleantech Cluster (cfr. presentazione allegata). L associazione senza scopo di lucro è nata nel 2008 allo scopo di promuovere innovazione e competitività del settore dell energia nel mondo delle imprese, in particolare PMI e startup innovative; l internazionalizzazione attraverso missioni commerciali all estero e in Italia e B2B; agevolazione dell accesso al sistema del credito; il networking ed il trasferimento tecnologico. 2
3 Il Cluster Tecnologico è l unico riconosciuto ufficialmente da Regione Lombardia, si fonda su tradizioni e competenze fortemente radicate in tutto il territorio regionale ed opera sulle seguenti aree tecnologiche ed operative: 1. Power generation energia convenzionale e nucleare; 2. Energie rinnovabili; 3. Gestione e depurazione delle acque; 4. Smart Grids trasmissione e distribuzione intelligente dell'energia; 5. Efficienza energetica; 6. Edilizia sostenibile (ambito civile e industriale). Il Cluster comprende oggi 108 piccole, medie e grandi imprese, 8 università, 15 associazioni industriali, 5 istituzioni finanziarie, 23 mila addetti (70% export in 98 paesi). Il Consiglio direttivo di LE2C è costituito da 20 soggetti rappresentanti di aziende e università. Il Cluster sta iniziando a ragionare anche sul modo di mettere a sistema il mondo della formazione con quello delle imprese, anche con tirocini nelle imprese finalizzate a creare nuove opportunità di assunzione. 2. Interviene la Dott.ssa Antonella Vegetti di AFOL Nord Milano, illustrando alcuni dati sul mondo del lavoro e dei lavoratori, derivanti dalle comunicazioni obbligatorie delle aziende sulle assunzioni inviate dalla città metropolitana. Nel periodo gennaio aprile 2015 il mercato del lavoro del Nord Milano ha registrato un aumento delle assunzioni del +9,5% rispetto allo stesso periodo del Un dato per la prima volta in aumento dopo molto tempo, a Sesto l incremento è stato del +20%, con assunzioni con forme contrattuali diverse. Rispetto all'apprendistato 6,69%; collaborazioni (a progetto o professionali) 18%; a tempo determinato + 14%; a tempo indeterminato + 23%; lavoro occasionale autonomo + 17%; tirocinio + 40% (garanzia giovani). Nel dettaglio delle singole aziende il 27% dei nuovi contratti riguarda aziende nel settore dei servizi all impresa, l 11% alloggio e ristorazione, l 11% istruzione, 7% settore costruzioni. Sulle qualifiche 11% settore impiegatizio (tutti settori), 20% formazione (scienze matematiche fisiche), 18% professioni non qualificate commercio e servizi. Sul titolo di studio, la maggioranza di avviamenti al lavoro riguarda diplomati (34%) altre qualifiche professionali (18%) e poi laureati (17%). La provenienza dei nuovi lavoratori è esterna a Milano e provincia (47%), il 17 % proviene da Sesto, il 23% da Milano e il 3% da Monza, mentre per quanto riguarda l area dei comuni del Nord Milano, il 6% arriva da Cinisello. 4. Interviene il Dott. Davide Panzeri di CNOSpav Salesiani Formazione professionale, che sulle tematiche delle nuove professioni illustra l attività dell istituto. Storicamente l offerta formativa ha riguardato le professioni di impiantisti elettrici, altrove termoidraulici o utensili. Nel corso degli anni è emersa la necessità di cogliere una domanda di lavoratori in grado di superare le compartimentazioni attuali ed è stato avviato due anni fa il progetto didattico per la formazione di una nuova figura professionale: l operatore energetico. Si passa così dal lavoratore che opera in maniera autonoma a una figura connessa con altri settori, con competenze in ambito termoidraulico, elettrico ed elettronico. Questa nuova figura è stata vista positivamente da molte aziende. È colto l interesse nel partecipare al tavolo anche per comprendere le dinamiche economiche e lavorative che possano accogliere queste nuove figure professionali. La sessione di lavoro termina alle 17, rimandando al 16 luglio il momento della sintesi e delle proposte, che potranno essere anticipate alla casella postale del PAES Sesto2020@sestosg.net. 3
4 IL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE 1 Tavolo di lavoro: Sviluppo economico, formazione e lavoro Verbale della sessione del 16 luglio 2015 Presenti Amministrazione comunale Virginia Montrasio, assessore a bilancio, commercio, attività produttive, lavoro, formazione professionale Fabio Bertrand Elsa, consulente alla redazione del PAES Massimiliano Innocenti, consulente alla redazione del PAES Carmen Di Santo, LE2C Lombardy Energy Cleantech Cluster (direttore@energycluster.it) Giordano Alberta, Assolombarda (giordano.alberta@assolombarda.it) Davide Panzeri, CNOS FAP Sesto San Giovanni (d.panzeri@cnos.fap.it) Massimiliano Bomacchi, CNOS FA Sesto San Giovanni (m.boracchi@cnos.fap.it) Mirco Sangalli, divulgatore tecnologico E-CO srl (mirkosangalli@yahoo.it) 1. L incontro è aperto dall assessore Montrasio che dà il benvenuto ai presenti e introduce gli argomenti in discussione. L incontro è finalizzato all individuazione ed alla condivisione con gli stakeholder di alcuni obiettivi e strategie su cui costruire azioni, anche di carattere generale, che andranno a comporre il PAES. 2. I consulenti alla redazione del PAES richiamano gli argomenti trattati nell incontro del 2 luglio scorso, mettendo a fuoco i contributi dei partecipanti e delineando 3 possibili azioni strategiche e programmatiche. - La prima azione riguarda il rilancio del Distretto dell energia, avviato con la sottoscrizione del protocollo di intesa dell aprile 2012 tra il comune di Sesto ed altri enti locali, associazioni imprenditoriali ed imprese del settore e finalizzato alla costruzione di un percorso di rafforzamento e stimolo al comparto energetico, in un territorio caratterizzato da una significativa presenza di aziende che operano nel settore. Tra i compiti del Distretto, vi è la promozione di un patto di filiera dell energia tra le piccole medie e grandi imprese presenti nel Nord Milano per favorire i rapporti tra loro ed un contesto in cui valorizzare competitività, produttività, occupazione e formazione. In una logica di apertura e rafforzamento degli obiettivi fondativi, si può valutare, con gli aderenti, un percorso di avvicinamento al Lombardy Energy Cleantech Cluster. Carmen Di Santo (LE2C), evidenzia il ruolo che svolge Lombardy Energy Cleantech Cluster e che potrebbe dare una spinta in più al Distretto collocato in una rete di imprese ed attori a scala regionale ma che si aprono ad una dimensione internazionale. 1 Tavolo di lavoro: Sviluppo economico, formazione e lavoro 16 luglio
5 - Una seconda possibile linea d azione riguarda la qualificazione dell offerta formativa locale, a partire dalla proposta illustrata dal Centro di Formazione Professionale e CNOS FAP per il progetto formativo finalizzato alla costruzione di una nuova figura professionale con competenze integrate nel settore dell efficientamento energetico in edilizia (termoidraulica, impiantistica, domotica ed elettricità, ecc.). Ad oggi il problema si lega ai tempi di approvazione della nuova figura nella Conferenza Stato-Regioni. Una prima azione possibile da parte dell Amministrazione comunale potrebbe riguardare l istanza presso Regione Lombardia, affinché il processo di approvazione sia più celere, consentendo così di innovare l offerta didattica e professionale cittadina, anche in un ottica di qualificazione del lavoro nel settore dell efficienza energetica del patrimonio edilizio, esistente e futuro. Un altra ipotesi potrebbe intercettare le opportunità nel Cluster dell energia, coinvolgendo le imprese iscritte in progetti formativi e di apprendistato in azienda. CNOS FAP ha infine presentato una proposta finalizzata alla creazione di un cantiere-scuola (locale/appartamento/piccolo edificio) nel territorio del comune di Sesto San Giovanni e di proprietà del comune, che necessita di un ammodernamento energetico e che poi possa essere usato come esempio, per la cittadinanza, di come le nuove tecnologie riescano ad impattare positivamente sull economia domestica/quotidiana di ogni singolo cittadino. (Progetto Casa (R)innovata - Sesto ). - Con AFOL è stato affrontato il tema del mercato del lavoro locale. Una azione possibile potrebbe riguardare il monitoraggio sull occupazione in imprese nel settore dell energia e dell efficientamento, nel quadro del sistema territoriale del Distretto dell energia e della sua eventuale evoluzione. - Su Energy point viene portata ad esempio la piattaforma web creata da Assolombarda, rivolta ad imprese ed operatori, con informazioni e formazione sui diversi aspetti dell efficienza energetica. Assolombarda potrebbe sostenere una azione in partenariato per la costruzione di un punto informativo a scala locale rivolto alle imprese. La sessione di lavoro si conclude alle 17. Eventuali proposte potranno essere inviate casella postale del PAES Sesto2020@sestosg.net. 1 Tavolo di lavoro: Sviluppo economico, formazione e lavoro 16 luglio
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