IL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE"

Transcript

1 IL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE 1 Tavolo di lavoro: Sviluppo economico, formazione e lavoro Verbale della sessione del 2 luglio 2015 Presenti Amministrazione comunale Virginia Montrasio, assessore a bilancio, commercio, attività produttive, lavoro, formazione professionale Fabio Bertrand Elsa, consulente alla redazione del PAES Massimiliano Innocenti, consulente alla redazione del PAES Alessandra Aiosa, Commerciante Alessandro Catulli Assocommercio Carmen Di Santo, LE2C Lombardy Energy Cleantech Cluster Alberta Giordano, Assolombarda Davide Panzeri, CNOS FA Sesto San Giovanni Stefania Sofi, Confcommercio Antonella Vegetti, AFOL Nord Milano 1. L incontro è aperto dall assessore Montrasio che dà il benvenuto ai presenti ed introduce ai contenuti del percorso di elaborazione del PAES. Il settembre scorso il Comune di Sesto San Giovanni ha formalmente aderito (con Delibera di Consiglio comunale n 51 del 29/09/2014) al Patto dei Sindaci impegnandosi solennemente raggiungere gli obiettivi di miglioramento a scala locale degli obiettivi comunitari di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2020, attraverso politiche di risparmio, efficientamento energetico ed il ricorso a fonti di energia rinnovabile. Nell elaborazione del piano, l assessore evidenzia la volontà dell amministrazione comunale di caratterizzare il percorso attraverso la condivisione e la partecipazione di tutti i soggetti interessati, pubblici e privati. Il mese di luglio sarà dedicato ai tre tavoli di lavoro con gli stakeholder: 1. Sviluppo economico, formazione e lavoro 2. Stili di vita, consumi e mobilità urbana 3. Patrimonio edilizio, reti e impianti tecnologici Per ciascun tavolo sono previste due sessioni. La prima è finalizzata ad illustrare i contenuti del piano, i temi ed i ruoli che ogni partecipante potrà essere chiamato a svolgere. La seconda sessione dovrà concorrere ad individuare gli obiettivi strategici e le linee di azione che andranno a comporre il piano. 1

2 2. I consulenti dell amministrazione comunale alla redazione del PAES illustrano i contenuti e gli obiettivi del piano (cfr. presentazione allegata). Il piano è uno strumento fondato su un accordo volontario che coinvolge oggi circa enti tra regioni, province comuni e aggregazioni di comuni di tutta Europa, di cui solo in Italia. Esso ha come scopo il miglioramento degli obiettivi da raggiungere entro il 2020 da ogni singolo stato membro della UE, che sono: la riduzione del 20% dei consumi energetici globali, la riduzione del 20% delle emissioni di CO 2 in atmosfera, l incremento superiore al 20% dell uso di energia prodotta da fonti rinnovabili. Il PAES è lo strumento che permette a scala locale di intraprendere azioni che consentano di migliorare ulteriormente gli obiettivi quantitativi comunitari. La costruzione del piano prevede il coinvolgimento dei portatori di interesse ed auspica la loro partecipazione attiva, sia sulle singole azioni sia nella condivisione degli obiettivi e delle strategie generali a scala locale. Per quanto riguarda l elaborazione del piano un primo passo è quello di individuare il punto di partenza rispetto alla quantità di energia consumata e CO 2 emessa in atmosfera, che convenzionalmente l UE ha fissato nel A Sesto una prima ricostruzione sul quadro dei consumi energetici e delle emissioni correlate è stato effettuata partendo dai dati statistici raccolti su base provinciale e regionale (Banca dati regionale SIRENA20). Attraverso alcuni correttivi, questi dati sono ridistribuiti a scala comunale secondo diverse variabili, quali: popolazione, abitazioni, addetti, numero veicoli, ecc. Analizzando la serie dei dati disponibili dal 2005 al 2012, complessivamente i consumi energetici (pubblici e privati) nel territorio comunale si sarebbero ridotti del 14,09%, con una tendenza che, se venisse confermata, potrebbe portare al raggiungimento a livello locale degli obiettivi di riduzione del 20% al Per quanto riguarda le emissioni di CO 2, dal 2005 al 2012, il dato è tendenzialmente favorevole, con una riduzione del 17,57% rispetto all obiettivo minimo del 20% al Secondo i dati SIRENA20, sul territorio sestese si registrano riduzioni delle emissioni in tutti i settori, anche in quelli ove vi è stato un incremento dei consumi energetici (es. terziario), ciò è probabilmente dovuto ad un incremento dell'utilizzo del gas metano e del teleriscaldamento, a discapito del gasolio da riscaldamento. L inventario delle emissioni in corso di elaborazione terrà necessariamente conto anche delle dinamiche insediative che hanno caratterizzato il territorio sestese nel periodo di riferimento. L amministrazione comunale è già oggi dotata di strumenti obbligatori e volontari che incidono sugli aspetti dei consumi energetici, come gli strumenti di programmazione e gestione (es. il piano energetico comunale, il PGT, il regolamento edilizio ed il piano urbano del traffico), quelli di governance (es. distretto dell energia o la partecipazione ad utility nel caso di Proaris A2A). Ma anche azioni specifiche, tra le quali l estensione della rete del teleriscaldamento, l efficientamento della rete dell illuminazione pubblica, il progetto di mobilità elettrica con ENEL e la recente adesione al progetto di estensione del carsharing anche nei comuni della cintura milanese. Sotto il profilo dello sviluppo economico, della formazione e del lavoro, la costruzione del PAES di Sesto si colloca all interno di uno scenario generale in profondo mutamento, quale esisto della cosiddetta rivoluzione digitale e la centralità delle applicazioni ICT: dall esplosione dei dati disponibili (big data e open data) alla maturazione di alcune filiere della green economy anche nei settori delle PMI, dalla diffusione delle applicazione sui device mobili fino alle nuove economie condivise. 3. Intervento della Dott.ssa Carmen di Santo che presenta le attività del LE2C Lombardy Energy Cleantech Cluster (cfr. presentazione allegata). L associazione senza scopo di lucro è nata nel 2008 allo scopo di promuovere innovazione e competitività del settore dell energia nel mondo delle imprese, in particolare PMI e startup innovative; l internazionalizzazione attraverso missioni commerciali all estero e in Italia e B2B; agevolazione dell accesso al sistema del credito; il networking ed il trasferimento tecnologico. 2

3 Il Cluster Tecnologico è l unico riconosciuto ufficialmente da Regione Lombardia, si fonda su tradizioni e competenze fortemente radicate in tutto il territorio regionale ed opera sulle seguenti aree tecnologiche ed operative: 1. Power generation energia convenzionale e nucleare; 2. Energie rinnovabili; 3. Gestione e depurazione delle acque; 4. Smart Grids trasmissione e distribuzione intelligente dell'energia; 5. Efficienza energetica; 6. Edilizia sostenibile (ambito civile e industriale). Il Cluster comprende oggi 108 piccole, medie e grandi imprese, 8 università, 15 associazioni industriali, 5 istituzioni finanziarie, 23 mila addetti (70% export in 98 paesi). Il Consiglio direttivo di LE2C è costituito da 20 soggetti rappresentanti di aziende e università. Il Cluster sta iniziando a ragionare anche sul modo di mettere a sistema il mondo della formazione con quello delle imprese, anche con tirocini nelle imprese finalizzate a creare nuove opportunità di assunzione. 2. Interviene la Dott.ssa Antonella Vegetti di AFOL Nord Milano, illustrando alcuni dati sul mondo del lavoro e dei lavoratori, derivanti dalle comunicazioni obbligatorie delle aziende sulle assunzioni inviate dalla città metropolitana. Nel periodo gennaio aprile 2015 il mercato del lavoro del Nord Milano ha registrato un aumento delle assunzioni del +9,5% rispetto allo stesso periodo del Un dato per la prima volta in aumento dopo molto tempo, a Sesto l incremento è stato del +20%, con assunzioni con forme contrattuali diverse. Rispetto all'apprendistato 6,69%; collaborazioni (a progetto o professionali) 18%; a tempo determinato + 14%; a tempo indeterminato + 23%; lavoro occasionale autonomo + 17%; tirocinio + 40% (garanzia giovani). Nel dettaglio delle singole aziende il 27% dei nuovi contratti riguarda aziende nel settore dei servizi all impresa, l 11% alloggio e ristorazione, l 11% istruzione, 7% settore costruzioni. Sulle qualifiche 11% settore impiegatizio (tutti settori), 20% formazione (scienze matematiche fisiche), 18% professioni non qualificate commercio e servizi. Sul titolo di studio, la maggioranza di avviamenti al lavoro riguarda diplomati (34%) altre qualifiche professionali (18%) e poi laureati (17%). La provenienza dei nuovi lavoratori è esterna a Milano e provincia (47%), il 17 % proviene da Sesto, il 23% da Milano e il 3% da Monza, mentre per quanto riguarda l area dei comuni del Nord Milano, il 6% arriva da Cinisello. 4. Interviene il Dott. Davide Panzeri di CNOSpav Salesiani Formazione professionale, che sulle tematiche delle nuove professioni illustra l attività dell istituto. Storicamente l offerta formativa ha riguardato le professioni di impiantisti elettrici, altrove termoidraulici o utensili. Nel corso degli anni è emersa la necessità di cogliere una domanda di lavoratori in grado di superare le compartimentazioni attuali ed è stato avviato due anni fa il progetto didattico per la formazione di una nuova figura professionale: l operatore energetico. Si passa così dal lavoratore che opera in maniera autonoma a una figura connessa con altri settori, con competenze in ambito termoidraulico, elettrico ed elettronico. Questa nuova figura è stata vista positivamente da molte aziende. È colto l interesse nel partecipare al tavolo anche per comprendere le dinamiche economiche e lavorative che possano accogliere queste nuove figure professionali. La sessione di lavoro termina alle 17, rimandando al 16 luglio il momento della sintesi e delle proposte, che potranno essere anticipate alla casella postale del PAES Sesto2020@sestosg.net. 3

4 IL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE 1 Tavolo di lavoro: Sviluppo economico, formazione e lavoro Verbale della sessione del 16 luglio 2015 Presenti Amministrazione comunale Virginia Montrasio, assessore a bilancio, commercio, attività produttive, lavoro, formazione professionale Fabio Bertrand Elsa, consulente alla redazione del PAES Massimiliano Innocenti, consulente alla redazione del PAES Carmen Di Santo, LE2C Lombardy Energy Cleantech Cluster (direttore@energycluster.it) Giordano Alberta, Assolombarda (giordano.alberta@assolombarda.it) Davide Panzeri, CNOS FAP Sesto San Giovanni (d.panzeri@cnos.fap.it) Massimiliano Bomacchi, CNOS FA Sesto San Giovanni (m.boracchi@cnos.fap.it) Mirco Sangalli, divulgatore tecnologico E-CO srl (mirkosangalli@yahoo.it) 1. L incontro è aperto dall assessore Montrasio che dà il benvenuto ai presenti e introduce gli argomenti in discussione. L incontro è finalizzato all individuazione ed alla condivisione con gli stakeholder di alcuni obiettivi e strategie su cui costruire azioni, anche di carattere generale, che andranno a comporre il PAES. 2. I consulenti alla redazione del PAES richiamano gli argomenti trattati nell incontro del 2 luglio scorso, mettendo a fuoco i contributi dei partecipanti e delineando 3 possibili azioni strategiche e programmatiche. - La prima azione riguarda il rilancio del Distretto dell energia, avviato con la sottoscrizione del protocollo di intesa dell aprile 2012 tra il comune di Sesto ed altri enti locali, associazioni imprenditoriali ed imprese del settore e finalizzato alla costruzione di un percorso di rafforzamento e stimolo al comparto energetico, in un territorio caratterizzato da una significativa presenza di aziende che operano nel settore. Tra i compiti del Distretto, vi è la promozione di un patto di filiera dell energia tra le piccole medie e grandi imprese presenti nel Nord Milano per favorire i rapporti tra loro ed un contesto in cui valorizzare competitività, produttività, occupazione e formazione. In una logica di apertura e rafforzamento degli obiettivi fondativi, si può valutare, con gli aderenti, un percorso di avvicinamento al Lombardy Energy Cleantech Cluster. Carmen Di Santo (LE2C), evidenzia il ruolo che svolge Lombardy Energy Cleantech Cluster e che potrebbe dare una spinta in più al Distretto collocato in una rete di imprese ed attori a scala regionale ma che si aprono ad una dimensione internazionale. 1 Tavolo di lavoro: Sviluppo economico, formazione e lavoro 16 luglio

5 - Una seconda possibile linea d azione riguarda la qualificazione dell offerta formativa locale, a partire dalla proposta illustrata dal Centro di Formazione Professionale e CNOS FAP per il progetto formativo finalizzato alla costruzione di una nuova figura professionale con competenze integrate nel settore dell efficientamento energetico in edilizia (termoidraulica, impiantistica, domotica ed elettricità, ecc.). Ad oggi il problema si lega ai tempi di approvazione della nuova figura nella Conferenza Stato-Regioni. Una prima azione possibile da parte dell Amministrazione comunale potrebbe riguardare l istanza presso Regione Lombardia, affinché il processo di approvazione sia più celere, consentendo così di innovare l offerta didattica e professionale cittadina, anche in un ottica di qualificazione del lavoro nel settore dell efficienza energetica del patrimonio edilizio, esistente e futuro. Un altra ipotesi potrebbe intercettare le opportunità nel Cluster dell energia, coinvolgendo le imprese iscritte in progetti formativi e di apprendistato in azienda. CNOS FAP ha infine presentato una proposta finalizzata alla creazione di un cantiere-scuola (locale/appartamento/piccolo edificio) nel territorio del comune di Sesto San Giovanni e di proprietà del comune, che necessita di un ammodernamento energetico e che poi possa essere usato come esempio, per la cittadinanza, di come le nuove tecnologie riescano ad impattare positivamente sull economia domestica/quotidiana di ogni singolo cittadino. (Progetto Casa (R)innovata - Sesto ). - Con AFOL è stato affrontato il tema del mercato del lavoro locale. Una azione possibile potrebbe riguardare il monitoraggio sull occupazione in imprese nel settore dell energia e dell efficientamento, nel quadro del sistema territoriale del Distretto dell energia e della sua eventuale evoluzione. - Su Energy point viene portata ad esempio la piattaforma web creata da Assolombarda, rivolta ad imprese ed operatori, con informazioni e formazione sui diversi aspetti dell efficienza energetica. Assolombarda potrebbe sostenere una azione in partenariato per la costruzione di un punto informativo a scala locale rivolto alle imprese. La sessione di lavoro si conclude alle 17. Eventuali proposte potranno essere inviate casella postale del PAES Sesto2020@sestosg.net. 1 Tavolo di lavoro: Sviluppo economico, formazione e lavoro 16 luglio

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Legnano, 26 ottobre 2011

Legnano, 26 ottobre 2011 Legnano, 26 ottobre 2011 Euroimpresa Legnano nasce nel luglio del 1996 quale naturale evoluzione del Comitato di reindustrializzazione di Legnano, costituito su spinta della Provincia di Milano e del Comune

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,

Dettagli

Comune di Abbiategrasso. Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO

Comune di Abbiategrasso. Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO Assemblea Cittaslow Siena, 10 giugno 2010 Abbiategrasso è una città di 31 mila abitanti, situata ad una ventina di chilometri da Milano.

Dettagli

PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY

PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY PREMESSO CHE: Il Panel Inter-Governativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) ha confermato che il cambiamento climatico é una realtà e la cui causa principale é l utilizzo

Dettagli

www.ecostampa.it Senaf

www.ecostampa.it Senaf 058904 www.ecostampa.it Senaf 058904 www.ecostampa.it Senaf Versione per la stampa Stampa Il 10 Novembre alla Fiera di Roma Comuni «rinnovabili»: cresce la diffusione per tutte le fonti Si parlerà delle

Dettagli

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Smart Energy Expo - Sala Smart City y & Communities

Dettagli

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

KEN PARKER SISTEMI s.r.l.

KEN PARKER SISTEMI s.r.l. KEN PARKER SISTEMI s.r.l. UN PARTNER PER L EUROPA UNA RISORSA PER L ENERGIA E PER L AMBIENTE Sede Amministrativa ed Operativa: Via Carlo Conti Rossini, 95 00147 Roma Tel.: +39 06 93578047 Fax.:+39 06 93578048

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY

LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY Pisa, 26 maggio 2011 LE CITTA PROTAGONISTE NELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Le città sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di gas

Dettagli

FINANZIARE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA l esperienza di Fondazione Cariplo

FINANZIARE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA l esperienza di Fondazione Cariplo FINANZIARE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA l esperienza di Fondazione Cariplo Federico Beffa Firenze, Auditorium di Sant Apollonia 14 settembre 2015 4 BANDI SULL ENERGIA SOSTENIBILE a supporto dei Comuni Bando

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

Oggetto: Approvazione protocollo d intesa con la Soc. ENEL.si S.r.l. per lo sviluppo delle energie rinnovabili.

Oggetto: Approvazione protocollo d intesa con la Soc. ENEL.si S.r.l. per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Estratto dalla delibera del Consiglio Comunale n.52 del 10.8.2009 Oggetto: Approvazione protocollo d intesa con la Soc. ENEL.si S.r.l. per lo sviluppo delle energie rinnovabili. -Il Sindaco relaziona in

Dettagli

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche Sardegna Ricerche: dove la ricerca diventa

Dettagli

CAPITOLO 5: IL PATTO DEI SINDACI

CAPITOLO 5: IL PATTO DEI SINDACI CAPITOLO 5: IL PATTO DEI SINDACI 5.1 Aspetti organizzativi Il Comune di Bitonto ha aderito formalmente al Patto dei Sindaci, con apposita Deliberazione Consiliare il 20 marzo 2013, ed ha avviato le procedure

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione

Dettagli

Ricerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese

Ricerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese Ricerca e Innovazione nelle imprese Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese OBIETTIVI DELL INTERVENTO Rafforzare la ripresa economica con azioni qualificate per

Dettagli

workshop: GSE Corrente incontra le imprese italiane

workshop: GSE Corrente incontra le imprese italiane Milan, 9 May 2014 workshop: GSE Corrente incontra le imprese italiane il GSE con Corrente aggrega e promuove la filiera italiana delle tecnologie sostenibili Il Supporto alla filiera Alla luce degli impegni

Dettagli

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento

Dettagli

ECOSISTEMA URBANO 2015

ECOSISTEMA URBANO 2015 ECOSISTEMA URBANO 2015 L IDENTITA DELLA CITTA Macerata e un capoluogo di piccole dimensioni: 42.820 abitanti, che non ha subito recenti crescite demografiche Il consumo di suolo degli ultimi decenni è

Dettagli

Immagina il tuo PAES(e) Elabora il nostro PAES

Immagina il tuo PAES(e) Elabora il nostro PAES Comune di Castello d Argile Immagina il tuo PAES(e) Elabora il nostro PAES FORUM PARTECIPATO ALL ELABORAZIONE DEL PAES Primo incontro sabato 1 febbraio Costituzione del Forum della popolazione e degli

Dettagli

Responsabilità Sociale d Impresa

Responsabilità Sociale d Impresa Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione

Dettagli

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita

Dettagli

Domanda Pubblica Innovativa come leva per la competitività e la crescita: Open Data

Domanda Pubblica Innovativa come leva per la competitività e la crescita: Open Data Direzione Generale della Provincia Autonoma di Trento Incarico Speciale in materia di Innovazione Domanda Pubblica Innovativa come leva per la competitività e la crescita: Open Data Trento 27 febbraio

Dettagli

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Catalogo 2013/2014 La Camera di Commercio di Pisa attraverso le proprie aziende speciali è da sempre impegnata

Dettagli

BSC Brescia Smart City

BSC Brescia Smart City BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

PRESENTAZIONE del DISTRETTO GREEN & HIGH TECH

PRESENTAZIONE del DISTRETTO GREEN & HIGH TECH PRESENTAZIONE del DISTRETTO GREEN & HIGH TECH Dicembre 2011 Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza 1 Un po di storia... Chi: I Soci Fondatori del Distretto Green and High Tech Monza Brianza

Dettagli

METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia

METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia cospicui finanziamenti per la coesione economica, sociale

Dettagli

ATTIVITÀ E SERVIZI DELLA RICERCA. Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008

ATTIVITÀ E SERVIZI DELLA RICERCA. Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008 ATTIVITÀ E SERVIZI PER LA VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI DELLA RICERCA Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008 Valorizzazione dei risultati della R&S e assistenza allo start up di imprese innovative Servizio

Dettagli

Officina dell Innovazione. Progettazione e trasferimento tecnologico a supporto delle PMI

Officina dell Innovazione. Progettazione e trasferimento tecnologico a supporto delle PMI Officina dell Innovazione Progettazione e trasferimento tecnologico a supporto delle PMI Chi siamo Officina dell Innovazione si propone di sperimentare, mediante la sua struttura di innovazione e progettazione,

Dettagli

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014 461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

ROBOTICA A SCUOLA PROGETTI DI INNOVAZIONE DIDATTICA E DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Edizione 2012-2013

ROBOTICA A SCUOLA PROGETTI DI INNOVAZIONE DIDATTICA E DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Edizione 2012-2013 ROBOTICA A SCUOLA PROGETTI DI INNOVAZIONE DIDATTICA E DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Edizione 2012-2013 Ente proponente: Provincia di Torino Assessorato Istruzione - Servizio Istruzione e Orientamento

Dettagli

ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA. Presentazione. Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia

ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA. Presentazione. Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia ASSOCIAZIONE FABBRICA INTELLIGENTE LOMBARDIA Presentazione Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia AFIL, per crescere insieme SUPPORTARE la crescita del MANIFATTURIERO lombardo e la sua competitività

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni

Dettagli

PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO DEL MONTEPIANO REATINO INTESA di PROGRAMMA

PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO DEL MONTEPIANO REATINO INTESA di PROGRAMMA PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO DEL MONTEPIANO REATINO INTESA di PROGRAMMA Oggi 16 luglio 2007, presso l ex convento San Francesco di Labro si sono riuniti tutti i Soggetti partecipanti al Programma Integrato

Dettagli

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi

Dettagli

nell ambito del progetto

nell ambito del progetto FREE PA 2009 Informazione e formazione dei funzionari tecnici ed amministrativi degli Enti Pubblici in materia di fonti rinnovabili di energia, risparmio ed efficienza energetica nell ambito del progetto

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

COMPLESSITA TERRITORIALI

COMPLESSITA TERRITORIALI PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI OBIETTIVI E FINALITA DEL PROGETTO PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI IL CONTESTO Il Sistema Territoriale di progetto è parte del sistema metropolitano lombardo,

Dettagli

LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA

LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA ALLEGATO 2 Premessa Le Valli Brembana e Imagna sono oggi tra le aree più problematiche in Provincia di Bergamo, per quanto riguarda l occupazione. La crisi della

Dettagli

Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità

Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Patto dei Sindaci Il Comune di Città di Castello ha da tempo riconosciuto la sostenibilità come variabile

Dettagli

I Nostri Obiettivi, Il Vostro Risultato.

I Nostri Obiettivi, Il Vostro Risultato. UnicaItalia è la piattaforma multimediale dedicata alla promozione e allo sviluppo della capacità artigianale dell agroalimentare Made in Italy identificato nelle PMI della produzione e della distribuzione.

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale

Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale a livello comunitario: Direttiva Fonti Energetiche Rinnovabili (Direttiva 2009/28/EC) Direttiva Emission

Dettagli

L esperienza del Comune di Reggio Emilia

L esperienza del Comune di Reggio Emilia Convegno di presentazione IL PATTO DEI SINDACI PER I COMUNI DELL UNIONE VAL D ENZA L esperienza del Comune di Reggio Emilia Montecchio, 16 febbraio 2013 I firmatari del Patto si impegnano a ridurre di

Dettagli

ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia

ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente Gli ambiti di ricerca in ABI Energia Gli ambiti di ricerca su energia e ambiente in ABI Lab ABI Energia, Competence Center sull energia e l ambiente

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI ITALIANE

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI ITALIANE LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA NELLE REGIONI ITALIANE CONTESTO ISTITUZIONALE OMS, rete delle città sane (carta di Ottawa 1997): gli amministratori delle città hanno il dovere di tutelare la salute dei propri

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo

Dettagli

Programma di attività Linee Guida

Programma di attività Linee Guida Programma di attività Linee Guida SEZIONE INFORMATION TECHNOLOGY Augusto Coriglioni Il Lazio e Roma : Il nostro contesto Nel Lazio Industria significa in larga misura Manifatturiero; a Roma, Servizi; Complementarietà

Dettagli

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma, 13 Novembre 2013 Ing. Carolina Cirillo Direttore Servizi Informatici e Telematici Agenda Perché l Open

Dettagli

Linee d azione per l efficienza energetica in Friuli Venezia Giulia. Direzione centrale ambiente ed energia Servizio Energia

Linee d azione per l efficienza energetica in Friuli Venezia Giulia. Direzione centrale ambiente ed energia Servizio Energia Linee d azione per l efficienza energetica in Friuli Venezia Giulia Direzione centrale ambiente ed energia Servizio Energia La Regione Friuli Venezia Giulia è attualmente impegnata in diversi ambiti in

Dettagli

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia Gli obiettivi del Piano energetico regionale Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia 1 Il progetto del PER Il Servizio Energia è attualmente impegnato, attraverso un

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009 Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto:

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: ADESIONE ALL ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE DEL SISTEMA CULTURALE INTEGRATO

Dettagli

FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE. Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte

FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE. Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE GREEN JOBS Formazione e Orientamento FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE/

Dettagli

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA tra

PROTOCOLLO D INTESA tra PROTOCOLLO D INTESA tra la Regione Piemonte la Regione Sardegna il Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali VISTA la legge 17 maggio 1999 n.144,

Dettagli

La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20)

La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20) Provincia Autonoma di Trento La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20) CONVEGNO AEIT 26 ottobre 2012 29 maggio 1980 Approvazione della legge provinciale n. 14 Legge provinciale

Dettagli

Smart Specialisation Strategy e forme aggregative

Smart Specialisation Strategy e forme aggregative Smart Specialisation Strategy e forme aggregative Nuovi strumenti a supporto dell innovazione e la competitività Piazzola sul Brenta, 23 maggio 2015 Dipartimento Sviluppo Economico Sezione Ricerca e Innovazione

Dettagli

Workshop. Progetto Energia a 360 : fonti rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile per un sistema energetico integrato ed intelligente

Workshop. Progetto Energia a 360 : fonti rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile per un sistema energetico integrato ed intelligente Workshop Progetto Energia a 360 : fonti rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile per un sistema energetico integrato ed intelligente che si terrà in data 13 Febbraio 2013, ore 16-19 presso

Dettagli

ForIndLog. Miglioramento della capacità di ricerca ed innovazione delle risorse umane nell ambito della Logistica e del Trasporto

ForIndLog. Miglioramento della capacità di ricerca ed innovazione delle risorse umane nell ambito della Logistica e del Trasporto ForIndLog Miglioramento della capacità di ricerca ed innovazione delle risorse umane nell ambito della Logistica e del Trasporto Fondo Sociale Europeo Misura D.4 Miglioramento delle risorse umane nel settore

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

Fabio Travagliati PF Politiche Comunitarie e Autorità di gestione dei Fondi FESR e FSE della Regione Marche

Fabio Travagliati PF Politiche Comunitarie e Autorità di gestione dei Fondi FESR e FSE della Regione Marche Il nuovo POR FESR a sostegno delle politiche energetiche degli attori regionali Fabio Travagliati PF Politiche Comunitarie e Autorità di gestione dei Fondi FESR e FSE della Regione Marche 1 Il ciclo di

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO

PRESENTAZIONE PROGETTO PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte

Dettagli

Programma Gioventù in Azione 2007-2013

Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2015, n. 620

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2015, n. 620 14227 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2015, n. 620 Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

Workshop. multi-stakeholder 19 ottobre 2015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30. Graziella Pisu

Workshop. multi-stakeholder 19 ottobre 2015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30. Graziella Pisu Workshop multi-stakeholder 19 ottobre 015 Liceo Siotto, Cagliari, 14.30-18.30 Graziella Pisu Riflessioni e agenda dell incontro di oggi Quadro di riferimento della S3 Processo di definizione e condivisione

Dettagli

Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona. www.pianostrategico.verona.it

Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona. www.pianostrategico.verona.it 1 Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona L importanza della comunicazione Il Piano Strategico in quanto processo di democrazia partecipativa tende a: incrementare la partecipazione degli

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

Bergamo Smart City. Sustainable Community

Bergamo Smart City. Sustainable Community Bergamo Smart City & Sustainable Community 1 Evoluzione delle Smart Cities nei secoli SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse,

Dettagli

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. 1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia

Dettagli

BOLOGNA, 29 GENNAIO 2016

BOLOGNA, 29 GENNAIO 2016 Piano Energetico Regionale Distribuzione locale di energia elettrica e gas e integrazione con le energie rinnovabili BOLOGNA, 29 GENNAIO 2016 ENERGIA Lo scenario globale I consumi energetici globali sono

Dettagli

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Dott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali

Dott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma

Dettagli