D.G.P.I.C. CARATTERISTICHE, PREMIALITA ATTIRIBUITE DALLA P.A. E DAGLI ISTITUTI DI CREDITO, OPPORTUNITA PER LE IMPRESE
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1 Rating di Legalità D.G.P.I.C. CARATTERISTICHE, PREMIALITA ATTIRIBUITE DALLA P.A. E DAGLI ISTITUTI DI CREDITO, OPPORTUNITA PER LE IMPRESE Federica Cembali Ancona, 4 giugno 2015
2 Il Rating di Legalità: cosa è È uno strumento finalizzato: alla promozione di principi etici nell ambito delle attività imprenditoriali; alla prevenzione di comportamenti aziendali illegali. con l obiettivo di aumentare la sicurezza e la concorrenzialità del mercato. Il Rating di Legalità è promosso dall Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), in accordo con i Ministeri della Giustizia e dell Interno 2
3 Disciplina normativa e genesi del Rating IlRatingdilegalità è entrato in vigore il 2 gennaio è stato introdotto dal Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1, cd. Decreto Liberalizzazioni, poi modificato con la relativa legge di conversione: Legge 24 marzo 2012, n. 27 Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività, per essere poi perfezionato e cristallizzato nel nostro ordinamento con la Legge 18 maggio 2012, n. 62 di conversione del c.d. Decreto commissioni bancarie (Decreto Legge 24 marzo 2012, n. 29). l AGCM ha adottato, con Delibera n del 14 novembre 2012, il regolamento di attuazione (revisionato a giugno, luglio e dicembre 2014), che chiarisce i requisiti e la procedura di attribuzione del Rating. lo scorso 8 aprile 2014 è entrato in vigore il decreto ministeriale attuativo (decreto 20 febbraio 2014, n.57), con cui vengono individuate le modalità effettive in base alla quali si tiene conto del RatingdiLegalitàperleimprese. 3
4 I documenti principali Documenti essenziali: Il REGOLAMENTO Realizzato dall Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) con Delibera n del 14 novembre 2012 e modificato con Delibere del 5 giugno, 17 luglio e 4 dicembre Il FORMULARIO Da compilareper chiedere l ottenimento del Ratingdi Legalità Scaricabile dal sito dell AGCM (sezione Rating di Legalità) Chiarisce le modalità tecniche e operative per ottenere il Rating (destinatari, criteri, assegnazione dei punteggi, modalità di inoltro richiesta, ecc) 4
5 Benefici del Rating Mette in luce le realtà virtuose l attribuzione del Rating rappresenta un modo per aumentare la visibilità dell azienda sul mercato, essendo pubblicizzata dall AGCM tramite un apposito sito, costantemente aggiornato, in cui chiunque può consultare l elenco delle imprese virtuose. L appartenenza a tale elenco può rappresentare, per molti clienti e fornitori, una discriminante nella scelta dei propri partner commerciali. Maggiore trasparenza sul mercato il Rating garantisce sia la trasparenza dell impresa sul mercato, sia la trasparenza all interno dell impresa stessa, durante lo svolgimento delle proprie attività e nei confronti dei propri collaboratori. 5
6 Benefici del Rating Supporto da parte della Associazioni Sempre più associazioni considerano importante il rispetto, da parte delle aziende associate, di Codici Etici condivisi e modalità di condotta responsabile. Il Rating di Legalità è uno strumento che le Associazioni di categoria stanno valutando di promuovere presso i loro associati. Riconoscimento da parte delle PP.AA. Le Amministrazioni Pubbliche, nel momento in cui emanano un bando o concedono finanziamenti, dovranno tenere conto delle imprese a cui è stato conferito il Rating: preferenza in graduatoria; attribuzione di punteggio aggiuntivo; riserva di quota delle risorse finanziarie allocate. 6
7 Benefici del Rating Accesso al credito facilitato Gli istituti di credito, in sede di valutazione di bancabilità, sono chiamati a tenere in particolare considerazione il richiedente cui è stato concesso il Rating di legalità: riduzione dei tempi e costi per la concessione del finanziamento; ne tengono conto nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione, ove ne riscontrino la rilevanza rispetto all'andamento del rapporto creditizio. E previsto che, se l istituto bancario decide di non accordare il finanziamento, dovrà inviare una comunicazione dettagliata alla Banca d Italia, descrivendo con particolare attenzione le ragioni di tale decisione. La banca è disincentivata a negare il credito all impresa virtuosa, che risulta evidentemente avvantaggiata. 7
8 Caratteristiche essenziali: destinatari del Rating I destinatari: L art. 1 del Regolamento di Attuazione dell AGCM stabilisce che la domanda di attribuzione del Rating può essere presentata da ogni tipo di impresa, IN FORMA COLLETTIVA O INDIVIDUALE purché rispondente ai seguenti 3 requisiti formali(essenziali e non derogabili): Sede operativa nel TERRITORIO NAZIONALE Fatturato minimo di 2 MLN NELL ULTIMO ESERCIZIOchiuso nell anno precedente alla richiesta di Rating (anche Gruppo) ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE DA ALMENO DUE ANNI alla data della richiesta di attribuzione del Rating Il generico riferimento del Regolamento alle imprese operanti nel territorio nazionale indica che questo strumento non è rivolto solo alle imprese italiane, ma anche a quelle straniere che svolgono la loro attività nel territorio italiano. 8
9 Caratteristiche essenziali: punteggio base REQUISITI PERSONE FISICHE In capo all imprenditore/vertici aziendali PERSONE GIURIDICHE In capo all impresa 9
10 Caratteristiche essenziali PERSONE FISICHE NON SIANO STATE ADOTTATE: misure di prevenzione personale e/o patrimoniale misure cautelari personali e/o patrimoniali sentenza di condanna decreto penale di condanna sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti QUALI PERSONE FISICHE Se impresa individuale: TITOLARE/ DIRETTORE TECNICO Se impresa collettiva: AMMINISTRATORI, DIRETTORE GENERALE, DIRETTORE TECNICO, RAPPRESENTANTE LEGALE, SOCI PERSONE FISICHE TITOLARI DI PARTECIPAZIONE DI MAGGIORANZA, ANCHE RELATIVA IN MERITO AI REATI: tributaridi cui al decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74; di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 di mafia(art 405 c.p.p): non iniziata azione penale 10
11 Caratteristiche essenziali PERSONE GIURIDICHE NO CONDANNE -per reati ex d.lgs. n. 231/2001 (né misure cautelari) - per illeciti antitrust gravi - per pratiche commerciali scorrette NO ACCERTAMENTI - per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, -per violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori; -per mancato pagamento di imposte e tasse; NO provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non abbia assolto gli obblighi di restituzione; NO comunicazioni o informazioni antimafia interdittivein corso di validità; NO provvedimenti sanzionatori dell ANAC di natura pecuniaria o interdittiva dichiari di effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia di mille euro esclusivamente con strumenti di pagamento tracciabili. 11
12 Caratteristiche essenziali: punteggio extra Punteggio extra: Adesione al Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell'interno e da Confindustria a maggio 2010, e rinnovato il 19 giugno 2012, del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell Interno e Alleanza delle Cooperative Italiane in data 14 novembre 2013 e di ulteriori Protocolli che verranno sottoscritti dal Ministero dell Interno con altre associazioni imprenditoriali, nonché dei protocolli sottoscritti a livello locale dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria Possesso di un Modello Organizzativo 231 o struttura organizzativa, anche in outsourcing, che espleti il controllo di conformità delle attività aziendali Adozione di processi volti a garantire forme di Corporate Social Responsibility Essere iscritta ad una White list Adesione a codici etici adottati dalle associazioni di categoria o previsione di clausole di mediazione nei contratti tra imprese e consumatori per la risoluzione di controversie o adozione di protocolli tra associazioni di consumatori e associazioni di imprese per l attuazione delle conciliazioni paritetiche Sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per somme di importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge Adozione di modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione Denuncia all autorità giudiziaria o alle forze di polizia taluno dei reati previsti dal presente Regolamento, commessi a danno dell imprenditore o dei propri familiari e collaboratori, per i quali sia iniziata l azione penale in relazione ai fatti di reato denunciati. 12
13 Alcuni dati: pratiche Rating gestite Fonte: AGCM 13
14 Alcuni dati Fonte: AGCM 14
15 Alcuni dati Fonte: AGCM 15
16 Alcuni dati Fonte: AGCM 16
17 Alcuni dati Fonte: AGCM 17
18 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni I benefici per le aziende in possesso di Rating di Legalità, previsti dal decreto ministeriale attuativo (decreto 20 febbraio 2014, n.57), con cui vengono individuate le modalità effettive in base alla quali si tiene conto del Rating di Legalità, si sostanziano in: Strumenti di facilitazione dell accesso al credito; Preferenza nell aggiudicazione di bandi o nella concessione di finanziamenti della PA. Agli istituti di credito si chiede di pensare che un azienda in possesso di Rating che è quindi eticamente responsabile garantisce maggiore affidabilità; 18
19 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Per quanto concerne i finanziamenti da parte della P.A., il sistema di premialità prevede che le imprese siano: Preferite in graduatoria Avvantaggiate da un punteggio maggiore rispetto alle altre Premiate mediante riserva di una quota delle risorse finanziarie allocate Il Rating si applica ai finanziamenti erogati dalle P.A., ovvero alla concessione ad un'impresa di un beneficio ai sensi dell'articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, attribuibile in forma di: credito d'imposta, bonus fiscale, concessione di garanzia, contributo in conto capitale, contributo in conto interessi, finanziamento agevolato. 19
20 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Bando Smart & Start Italia Smart&StartItaliaagevola progetti che prevedono programmi di spesa di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro(al netto dell iva), per acquistare beni di investimento e sostenere costi di gestione aziendale. E previsto un punteggio aggiuntivo per chi abbia conseguito il Rating della Legalità e per chi finanzia il piano di impresa per almeno il 30% dei fondi richiesti attraverso conferimenti in denaro iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo delle azioni o quote delle start-up innovative, anche in seguito alla conversione di obbligazioni convertibili in azioni o quote di nuova emissione, da parte di uno o più investitori qualificati 20
21 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Il Ministero dello Sviluppo Economico e l Unioncamere prevedono, attraverso il Bando, la concessione di agevolazioni a favore di micro, piccole e medie imprese per la valorizzazione di disegni e modelli industriali al fine di accrescere la loro competitività sui mercati nazionale e internazionali. RISORSE DISPONIBILI Le risorse disponibili per l attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro ,00 (cinque milioni). In attuazione del Decreto interministeriale 20 febbraio 2014, n. 57 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 81 del 07/04/2014) concernente l individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni è prevista, ai sensi dell art. 3, come sistema di premialità per le imprese, una riserva di quota delle risorse finanziarie allocate pari al 5% (euro ,00 - duecentocinquantamila). 21
22 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Art. 13 Procedimento di valutazione della domanda Alle domande presentate si applica la procedura di tipo valutativo a graduatoria ai sensi dell art. 5, comma 2, del D.Lgs.123/98 [ ] In caso di domande con pari punteggio, la posizione finale in graduatoria è determinata sulla base dei criteri di preferenza esplicitati nel seguente ordine di priorità: data di nascita del legale rappresentante dell impresa richiedente, privilegiando il soggetto più giovane; minore fatturato risultante dall ultimo bilancio consolidato dell impresa richiedente; possesso del rating di legalità di cui al Decreto MEF-MISE 20/2/2014 n. 57 per le imprese con fatturato superiore a 2 milioni di euro 22
23 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Regione Piemonte Bando a sportello: Agevolazioni per le PMI a sostegno di progetti ed investimenti per l'innovazione,la sostenibilità ambientale e la sicurezza nei luoghi di lavoro - EDIZIONE 2014 (Bando Pmi 2014) Criteri di valutazione. E prevista una maggiorazione dell agevolazione se il beneficiario possiede il Rating di Legalità attribuito dall Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. 23
24 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Regione Emilia Romagna BANDO ICT Criteri di valutazione.la titolarità di rating di legalità (prevista al punto 6. del presente bando) consente una maggiorazione del contributo(5%) in fase di concessione. 24
25 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Regione Campania Modifica della legge regionale 21 luglio 2014, n. 14 (Promozione del Marchio Etico Regionale) MARCHIO ETICO 25
26 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Regione Veneto La Giunta Regionale ha ritenuto opportuno dare immediata operatività alla normativa sul Rating di Legalità, invitando le strutture regionali che approvano provvedimenti di concessione di finanziamenti o benefici a favore di imprese (credito di imposta, bonus fiscale, concessione di garanzia, contributo in conto capitale, contributo in conto interessi, finanziamento agevolato ad individuare concrete modalità con cui riconoscere formalmente il valore del Rating di Legalità alle imprese che lo possiedono. Sono attribuiti ulteriori 3 punti di premialità ad ogni impresa dell aggregazione in possesso di Rating 26
27 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Regione Veneto BANDO ICT Art. 8 - Modalità di considerazione del rating di legalità Nel rispetto dell'art. 4 del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 123, attuato con il Decreto del Ministero delle Finanze n. 57 del , alle imprese richiedenti in possesso del rating di legalità viene attribuita una precedenza in graduatoria, attribuita al momento dell'adozione del provvedimento di concessione del contributo. 27
28 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Regione Puglia Art. 4: La Giunta regionale, con proprio provvedimento, adotta entro il termine di novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, un atto di indirizzo per il riconoscimento del rating delle imprese in enti strumentali, agenzie, società partecipate e aziende del Servizio sanitario regionale e promuove azioni di accompagnamento e di orientamento a favore delle imprese pugliesi che intendano intraprendere il percorso finalizzato al riconoscimento del rating stesso 28
29 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Regione Puglia Art. 3. Dotazione finanziaria Le risorse complessivamente stanziate ammontano a ,00 con la previsione della quota di riserva stabilita con Deliberazione della Giunta camerale n. 105 del a garanzia del sistema di premialità per il rating di legalità. [ ] fermo il predetto regime del contributo, le imprese richiedenti per le quali trovi applicazione il sistema di premialità per il rating di legalità adottato dall Ente (Deliberazione Giunta camerale n. 105 del ), beneficeranno del previsto contributo aggiuntivo che è graduato in base alle fasce di premialità, a valere sulla quota di riserva delle risorse finanziarie del presente Bando. 30
30 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Regione Toscana PROTOCOLLO D INTESA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE TOSCANE (D.G.R. n. 614 del 21/7/2014) tra la Regione Toscana, le banche/intermediari finanziari e Fidi Toscana Spa: Un ulteriore sostegno alle MPMI conseguirà dall attuazione della normativa che dispone che le pubbliche amministrazioni e le banche prevedano condizioni di vantaggio per le imprese con rating di legalità -Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a -Banca CR Firenze S.p.a., -Cassa di Risparmio di Pistoia e della LucchesiaS.p.a., - Banca Etruria Soc. Coop -Banca Federico del Vecchio S.p.a., -Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo -Banco Popolare Società Cooperativa, -Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a -Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.a., -Banca di Credito Cooperativo di Cambiano S.c.p.a -Cassa di Risparmio di Volterra S.p.a -Banca Popolare di LajaticoS.c.p.a., -Unipol Banca S.p.a., -Banco di Lucca e del Tirreno S.p.a., -FI.SE.S. S.p.a., -Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci S.c.p.a. -Banca Popolare di Cortona S.c.p.a -Cassa di Risparmio di Carrara S.p.a., -Banca Carige Italia S.p.a. -Banca del Monte di Lucca S.p.a., - Banca di Pisa e Fornacette Credito Cooperativo S.c.p.a 31
31 Interventi premiali delle Pubbliche Amministrazioni Regione Toscana La Camera di Commercio di Pistoia, nell ambito del Fondo perequativo- Accordo di programma MISE UC Ministero dello Sviluppo Economico" intende promuovere e sostenere l autoimpiego, la creazione e lo start-up di nuove imprese femminili e giovanili in Provincia di Pistoia, attraverso l erogazione di un contributo a fondo perduto con le modalità ed i criteri di seguito indicati a favore delle imprese, comunque costituite nelle forme previste dalla vigente legislazione. A tal fine è stato costituito un fondo di ,00 [ ], dei ,00 euro stanziati per il presente bando, ,00 euro saranno accantonati e considerati quota di riserva, da destinare alle aziende che hanno ottenuto il rating di legalità, attribuito ai sensi dell art.3 del Decreto del Ministro dell economia e delle finanze e del Ministro dello sviluppo economico e smi. 32
32 Il Rating entra negli appalti pubblici L'iscrizione nell'albo delle imprese virtuose tornerà utile anche per la partecipazione agli appalti pubblici. «Non dobbiamo solo sanzionare le imprese corrotte - ha spiegato Cantone - ma incentivare le aziende sane. La possibilità di concedere punteggi premianti alle imprese incluse nell'albo resta per ora una facoltà, non un obbligo, per le stazioni appaltanti. Per passare dalla facoltà agli obblighi servirebbe una modifica normativa alla disciplina sugli appalti. 33
33 Interventi premiali degli istituti di Credito Per quanto concerne la concessione del credito da parte delle banche, il sistema di premialità prevede che alle imprese siano: Ridotte le tempistiche di richiesta finanziamento Ridotti i costi di istruttoria per la richiesta di finanziamento Previsti condizioni più favorevoli economiche di erogazione del credito (facoltativo) 34
34 Benefici del Rating Istituti bancari Le banche, così come previsto nel decreto 57/2014, dovranno: definire e formalizzare procedure interne per disciplinare l utilizzo del rating di legalità e i suoi riflessi su tempi e costi delle istruttorie; considerare il rating tra le variabili utilizzate per la valutazione di accesso al credito dell impresa e tenerne conto nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione. In alcuni casi è previsto l azzeramento totale delle spese o dell assegnazione di uno spread di classificazione del rischio superiore a quello di appartenenza. 35
35 Benefici del Rating Istituti bancari Alcuni istituti, non solo considerano la presenza o meno del rating, ma anche il punteggio ottenuto dall impresa, parametrando maggiori benefici a punteggi più alti: costi d istruttoria e condizioni economiche ridotte in maniera proporzionale con il crescere del punteggio ottenuto. Gli istituti bancari dovranno verificare il mantenimento nel tempo del rating da parte del beneficiario del credito, intervenendo con eventuali revisioni in caso di sospensione, modifica o revoca dello stesso. E previsto che, se l istituto bancario decide di non accordare il finanziamento, dovrà inviare una comunicazione dettagliata alla Banca d Italia, descrivendo con particolare attenzione le ragioni di tale decisione. La banca è disincentivata a negare il credito all impresa virtuosa, che risulta evidentemente avvantaggiata. 36
36 Cosa è in atto nel mondo bancario e imprenditoriale 37
37 Il Ruolo della Banca d Italia Banca d Italia avvia l indagine sul sistema bancario italiano Entro il 19 giugno il sistema bancario italiano dovrà trasmettere il questionario d indagine sull utilizzo del rating nelle pratiche di concessione degli affidamenti. Il regolamento Mef impone alle banche di trasmettere alla Banca d Italia, entro il 30 aprile di ogni anno, una relazione sui casi in cui il rating di legalità non ha influito sui tempi di istruttoria o sulle condizioni economiche di erogazione dei prestiti, illustrandone le ragioni sottostanti. Esso inoltre attribuisce alla Banca d Italia il compito di pubblicare annualmente, a fini statistici, dati aggregati relativi ai casi di omessa considerazione del rating di legalità. Tra le informazioni richieste, le banche dovranno comunicare: a) il numero di domande di finanziamento giunte da imprese munite di rating di legalità nel corso del 2014 e relativo numero di domande accolte; b) relativamente alle domande accolte, il numero di casi in cui il rating di legalità ha prodotto benefici per l imprenditore in termini di tempi, costi e condizioni economiche; c) sempre con riguardo alle domande accolte, il numero di casi in cui il rating di legalità non ha prodotto benefici per l imprenditore. Il questionario dovrà essere redatto dalle società capogruppo. 38
38 D.G.P.I.C. Rating di Legalità CARATTERISTICHE, PREMIALITA ATTIRIBUITE DALLA P.A. E DAGLI ISTITUTI DI CREDITO, OPPORTUNITA PER LE IMPRESE Grazie per l attenzione segreteria@bilanciarsi.it
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