P. O. F. delle nostre SCUOLE dell'infanzia
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- Arnoldo Corti
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1 P. O. F. delle nostre SCUOLE dell'infanzia FINALITA ESPRESSE NEGLI ORIENTAMENTI Promuovere lo sviluppo delle identità (permette al bambino di imparare a stare bene e sentirsi sicuro nell affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato) Promuovere lo sviluppo dell autonomia (mettere il bambino in condizione di padroneggiare il proprio corpo partecipare alle attività nei diversi contesti, avere fiducia di sé e negli altri, provare piacere nel diventare autonomo ed esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni, esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana) Promuovere lo sviluppo della competenza (mettere il bambino in condizione di riflettere sull esperienza attraverso l esplorazione, l osservazione e l esercizio al confronto) Promuovere lo sviluppo della cittadinanza (guidare il bambino alla scoperta degli altri, dei loro bisogni e alla gestione dei contrasti attraverso regole condivise. CONTENUTI L azione quotidiana va sviluppata, una volta definiti gli obiettivi educativi, su chiare scelte di contenuti intesi come veicolo attraverso il quale si costruisce il sapere. I contenuti sono definiti dai docenti in fase di programmazione e progettazione. METODOLOGIA ORGANIZZATIVA Per metodologia organizzativa s intende la razionalizzazione e l ottimizzazione del rapporto tra elementi strutturali (risorse) quali: L orario delle insegnanti ed orario di funzionamento della scuola L organizzazione dei bambini per gruppi L organizzazione delle insegnanti nei gruppi / età e nei laboratori Le attività ricorrenti di vita quotidiana La strutturazione dei tempi L organizzazione degli spazi METODOLOGIA DIDATTICA Per metodologia didattico-organizzativa, s intende tutta quella serie di pratiche educative e di scelte operative che contraddistinguono lo specifico
2 Scuola dell Infanzia ; sono le intenzionalità operative che le insegnanti definiscono e su cui si confrontano che traducono nella quotidianità didattica le finalità e gli obiettivi individualizzati nella parte curricolare. E importante procedere secondo metodi di comunicazione e coinvolgimento dei bambini che, con la giusta regia, devono poter apprendere in modo attivo, in collaborazione, stimolati da materiali adeguati secondo itinerari ben tracciati che permettono un approccio intenzionale e programmatico delle finalità e un pratica educativa e programmatico delle finalità e una pratica educativa basata sull articolazione delle attività stesse. ATTRAVERSO: valorizzazione del gioco esplorazione e ricerca mediazione didattica osservazione, progettazione, verifica e documentazione relativa documentazione IL GIOCO La specificità educativa della scuola dell Infanzia consiste nell essere luogo di esperienze reali, concrete, positive, tutte finalizzate alla scoperta di significative esperienze nelle quali il bambino possa espandere le proprie conoscenze e la costruzione della propria personalità in tutte le dimensioni dello sviluppo, nel rispetto della creatività e originalità. All interno di quest orientamento educativo, uno degli elementi che permettono al bambino la progressiva costruzione del proprio processo formativo è sicuramente il gioco. Nel gioco i bambini impegnano mente e corpo e riescono, proprio in virtù di questo coinvolgimento, a coordinare movimenti, a orientarsi nello spazio e nel tempo, a operare collegamenti tra le cose ed eventi, a scoprire nessi casuali e così via. Si ribadisce la trasversalità del gioco quale fonte primaria e strumento insostituibile dell esperienza infantile. Il tutto sotto l attenta regia educativa dell insegnante al quale compete l onere di predisporre ambienti stimolanti e ricchi di opportunità diversificate. Il gioco è, pertanto, risorsa sicura per: accogliere il bambino conoscere stimolare far maturare autonomia, identità, competenza VERIFICA E VALUTAZIONE Sono due strumenti indispensabili per avere un quadro chiaro della situazione in relazione all effettiva efficacia dell intervento educativo proposto e della concreta ricaduta che questo ha operato sullo sviluppo e sugli apprendimenti dei bambini.
3 Verifica che, da una parte approfondisca le incongruenze e, dall altra, evidenzi le scelte attraverso l osservazione dei bambini in situazioni didattiche. Valutazione che interpreti i risultati e le osservazioni per definire il percorso realizzato dal bambino. DOCUMENTAZIONE Indispensabile per definire la storia che andiamo costruendo nella Scuola; per poterla rievocare, trasmettere e comunicare, per non perdere il senso del discorso impostato al fine anche di una sicura e documentata verifica. Si pone una differenziazione fra documentazione degli adulti e documentazione dei bambini prevedendo intrecci continui fra di esse. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE La Scuola dell'infanzia si propone come rilevante luogo di apprendimento, socializzazione e animazione. Una funzione fondamentale di questa Scuola è di contribuire al rafforzamento dei processi di costruzione dell'identità, per favorire la promozione dell'autonomia intellettuale e dell'equilibrio affettivo, per sviluppare l'intelligenza creativa e il pensiero scientifico. Le attività didattiche nelle scuole dell infanzia fanno riferimento agli obiettivi desunti dalla normativa vigente. Le attività stesse sono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini: Attività di laboratori e d intersezione Attività di gruppo in sezione Attività di piccolo gruppo Attività per gruppi di età omogenea ORGANIZZAZIONE GIORNATA TIPO Nella pratica organizzativa e didattica la sezione rappresenta spazi e tempi ben precisi: Come spazio si fa riferimento alla sezione e alla scuola; Come tempi si attua e si definisce l attività in relazione alla contemporaneità o meno fra le insegnanti; Come modi si concretizza con l alternanza delle attività spontanee, strutturate e ricorrenti La giornata si svolge con le seguenti modalità: 8:00-9:30 Ingresso e accoglienza bambini 8:30-8:45 Prima colazione 8:45-9:30 Giochi agli angoli in sezione 9:30-10 / 10,30 Nell organizzazione della giornata, questo è il
4 momento che contiene una certa ritualità, importante per i bambini. Attraverso il gioco delle presenze, l aggiornamento del calendario, l ascolto delle esperienze personali, nonché fiabe e canzoni, questo spazio si arricchisce anche di una valenza affettiva, condivisa da tutto il gruppo-sezione 10/10,30-11:30 Durante la compresenza degli insegnanti verranno svolte le attività curricolari o di laboratorio con gruppi di bambini omogenei per età 11:30-12:00 Preparazione al pranzo 12:00-13:00 Pranzo 13:00-14:15 Prima uscita: in questo periodo i bambini si distribuiscono liberamente nei vari angoli 14:15-15:30 Attività pomeridiana d intersezione o di riposo 15:30-16:00 Uscita FLESSIBILTA ORGANIZZATIVA La Scuola opera su un orario che va dalle ore 8:00 alle ore 16:00 per un totale di otto ore giornaliere. Ogni insegnante ha un orario settimanale di venticinque ore. Per ottimizzare il rapporto fra orario della Scuola ed orario degli insegnanti, al fine di favorire maggiori periodi di contemporaneità, è stato scelto di completare l orario nell arco di 4 settimane. Inoltre: Il primo mese di scuola è dedicato all inserimento dei bambini nuovi iscritti. Le insegnanti della sezione dei tre anni fanno esclusivamente il turno antimeridiano con la completa compresenza; la permanenza a scuola dei bambini è molto ridotta: due ore circa la prima settimana, l intera mattina senza pranzo la seconda, il pranzo a scuola la terza e l intera giornata e/o il riposo solo dalla quarta settimana. I primi 5 giorni di scuola tutte le sezioni adottano il solo turno antimeridiano con il pranzo (8:00-14:00), per ottimizzare l accoglienza di tutti.. SCUOLA DELL INFANZIA FONTEROSA Sezione tre anni 25 bambini Sezione quattro anni 28 bambini Sezione cinque anni 25 bambini Sezione Mista 25 bambini TOTALE ALUNNI PLESSO 103 SCUOLA DELL INFANZIA IL BASTIONE Sezione tre anni 25 bambini Sezione quattro anni 25 bambini Sezione cinque anni 25 bambini TOTALE ALUNNI PLESSO 75 TOTALE ALUNNI SCUOLA DELL INFANZIA 178
5 MENSA SCOLASTICA La tabella dietetica, presente in ciascun plesso dell Infanzia, è articolata in quattro settimane: sono previsti due cicli stagionali, uno invernale ed uno estivo. Il menù e il regolamento mensa sono inviati alle famiglie all inizio dell anno scolastico dalla ditta Avenance s.p.a. Italia. SERVIZI AGGIUNTIVI: PRE SCUOLA Il servizio denominato pre-scuola è attivo, nei due plessi della Scuola dell Infanzia, dalle ore 7:30 per le famiglie che ne facciano richiesta. La sorveglianza degli alunni che entrano a scuola prima dell inizio delle attività didattiche è affidata ai collaboratori scolastici. ELENCO PROGETTI SCUOLA DELL INFANZIA FONTEROSA PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO LETTURA PROGETTO ANNUALE LA MAGIA DEL RICICLO PROGETTO A CARATTERE RICORRENTE PROGETTI OCCASIONALI PROGETTO ARCHEOLOGIA PROGETTO MUSICA PROGETTO CASCHIAMOCI PROGETTO CONTINUITA PROGETTO LINGUA STRANIERA PROGETTO CEAA PROGETTO AMBIENTALE TENUTO DAL PROF. AZZARA PROGETTO ORTO SCUOLA DELL INFANZIA IL BASTIONE PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ANNUALE FACCIAMO LA PACE PROGETTO CONTINUITA (SEZ. ANNI 5) PROGETTO MUSICA PROGETTO LINGUA STRANIERA (SEZ. ANNI 5) PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE CEAA: LABORATORIO RIUSO, RACCOLGO, DIFFERENZIO PROGETTO DALLA NOSTRA STORIA.. ALLA STORIA LONTANISSIMA BIG BANG PROF. AZZARA (SEZ ANNI 5) PROGETTO BIBLIOTECA PROGETTO ORTO PROGETTO ATELIER PROGETTO MANIPOLAZIONE GIOCHI D ACQUA PROGETTO CASCHIAMOCI POLIZIA MUNICIPALE
6 PROGETTI OCCASIONALI gnomo falegname, gnomo vivaio, fraternita dei laici, con WWF, teatro in. Scatola. PROGETTO ANNUALE DALLA NOSTRA STORIA ALLA STORIA LONTANISSIMA BIG BANG PROGETTO BIBLIOTECA PROGETTO ORTO PROGETTO FACCIAMO TEATRO
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