PROPOSTA PERCORSO PARTECIPATIVO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROPOSTA PERCORSO PARTECIPATIVO"

Transcript

1 PROPOSTA PERCORSO PARTECIPATIVO per la definizione del Piano Unico di Gestione del Parco Fluviale della Sarca Ilaria Rigatti Parco Naturale Adamello Brenta

2 PERCHÉ UN PROCESSO PARTECIPATIVO? pluralità di interessi in gioco responsabilizza gli attori aumenta le opportunità di coinvolgimento degli attori e permette il confronto tra attori che solitamente non interagiscono capitalizza esperienze positive (Carta Europea del Turismo Sostenibile e revisione del PdP PNAB, Master Plan Parco Fluviale basso Sarca, PTC Comunità di Valle, ecc) permette un interpretazione comune delle opportunità e criticità, che agevola l emersione di proposte condivise rappresenta un formidabile moltiplicatore di idee, proposte e risorse

3 OBIETTIVI DEL PERCORSO Definizione bozza del Piano di Gestione Unico del Parco Fluviale della Sarca (12 anni) - Programma di Azione, articolato in proposte, idee, azioni in linea con gli obiettivi generali del piano di gestione da realizzare nel breve periodo (3 anni) con risorse dedicate mirate. - Specifiche modalità attuative (coinvolgimento diretto delle realtà locali pubbliche e private); - Proposte di fattibilità economica; - Proposta di governance unitaria del parco fluviale Redigere un Piano di Gestione dimanico e aperto

4 STRUTTURA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Suddivisione territoriale Ambito Val Rendena Busa di Tione Bocenago, Strembo, Caderzone, Giustino, Massimeno, Carisolo, Darè, Pinzolo, Spiazzo, Vigo Rendena, Villa Rendena, Tione, Breguzzo, Roncone, Bondo, Bolbeno, Zuclo, Montagne, Preore, Ragoli Ambito Giudicarie Esteriori Bleggio Superiore, Comano Terme, Dorsino, Fiavè, San Lorenzo in Banale, Stenico Ambito Basso Sarca Arco, Calavino, Cavedine, Dro, Lasino, Nago-Torbole, Padergnone, Riva del Garda, Vezzano

5 STRUTTURA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Metodologia partecipativa Forum territoriali organizzati in ogni singolo ambito Forum territoriali congiunti ai tre ambiti Tavoli tematici di approfondimento con enti locali, specifici attori su particolari temi Incontri mirati con singoli soggetti ed enti Sessione plenaria Tavoli di lavoro Metodologia partecipativa specifica a seconda dell obiettivo che si vuole raggiungere Sessione plenaria Coinvolgimento anche attraverso strumenti informatici (FB, twitter, blog, area scambio documenti)

6 STRUTTURA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Le fasi Due tempistiche diverse, con momento di convergenza alto - medio Sarca Val Rendena Busa di Tione / Giudicarie Esteriori basso Sarca

7 STRUTTURA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Le fasi 4 agosto settembre novembre dicembre avvio informazione

8 Le fasi informazione Rivolta prevalentemente agli attori della Rete di Riserve alto-medio Sarca AS settembre ottobre novembre dicembre 6 incontro per illustrazione e condivisione proposte nell'ambito delle zone SIC, Aree Protette ecc AS - BS 2 incontri di ambito con i referenti politici della Conferenza alto-medio Sarca AS 3 serate informative AS 1 incontro per istituzione Laboratorio Territoriale alto-medio Sarca AS 1 serata BS 1 incontro amministrazioni comunali alto-medio Sarca AS Attività di comunicazione (FB, depliant parco fluviale basso Sarca e depliant parco fluviale della Sarca, ecc)

9 STRUTTURA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Le fasi 4 agosto settembre novembre dicembre gennaio avvio informazione Attività di Vision

10 Le fasi apertura attività di Vision Obiettivi: condividere un idea comune di Parco fluviale creare consapevolezza sul concetto di Parco Fluviale alto-medio Sarca - 2 incontri Il Parco Fluviale secondo gli stakeholders Prime idee e progettualità di carattere generale basso Sarca - 1 incontro Restituzione vision alto-medio Sarca integrata con quanto emerso nel basso Sarca Raccolta eventuali proposte

11 STRUTTURA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Le fasi 4 agosto settembre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile avvio informazione Attività di Vision laboratorio e approfondimento specifiche tematiche

12 Le fasi laboratorio specifiche tematiche acqua laghi fiumi ambiente territorio turismo sviluppo sostenibile 1 incontri (acqua, laghi e fiumi) AS 1 incontri (natura e territorio) AS 1 incontri (natura e territorio + acqua, laghi e fiumi) BS 1 incontro (turismo sostenibile) AS + BS tutti gli attori locali Incontri mirati con particolari soggetti ed enti

13 Le fasi laboratorio specifiche tematiche GOVERNANCE Obiettivo: proposta di definizione di una governance unica del Parco Fluviale Soggetti coinvolti: Organi di gestione delle Reti 1 incontro con le due Conferenze di Reti + successivi incontri mirati

14 STRUTTURA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Le fasi 4 agosto settembre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile luglio avvio informazione Attività di Vision laboratorio e approfondimento specifiche tematiche convergenza Fattibilità e priorità delle azioni

15 Le fasi Priorità e fattibilità delle azioni Momenti di confronto diretto con i possibili soggetti attuatori delle azioni 1 incontro in plenaria AS + BS Soggetti coinvolti: tutti

16 STRUTTURA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Le fasi 4 agosto settembre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile luglio settembre ottobre avvio informazione Attività di Vision laboratorio e approfondimento specifiche tematiche convergenza Fattibilità e priorità delle azioni Presen tazione pubbl.

17 Grazie per l attenzione!

ACCORDO DI PROGRAMMA FINALIZZATO ALL ATTIVAZIONE DELLA RETE DELLE RISERVE DELLA SARCA MEDIO E ALTO CORSO (L.P

ACCORDO DI PROGRAMMA FINALIZZATO ALL ATTIVAZIONE DELLA RETE DELLE RISERVE DELLA SARCA MEDIO E ALTO CORSO (L.P ACCORDO DI PROGRAMMA FINALIZZATO ALL ATTIVAZIONE DELLA RETE DELLE RISERVE DELLA SARCA MEDIO E ALTO CORSO (L.P. 23 maggio 2007 n. 11) SUL TERRITORIO DEI COMUNI DI BLEGGIO SUPERIORE, BOCENAGO, BOLBENO, BONDO,

Dettagli

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali) Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Indice La Smart Specialisation

Dettagli

Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche

Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche Quadro legislativo Direttiva 2000/60/CE D.Lgs 152/2006, riportante Norme in materia ambientale Piano di Gestione del distretto idrografico del Fiume

Dettagli

COLLEGIO ELETTORALE DI TRENTO DATI ELETTORALI DISTINTI PER COMUNE WAHLKREIS TRIENT WAHLERGEBNISSE NACH GEMEINDEN

COLLEGIO ELETTORALE DI TRENTO DATI ELETTORALI DISTINTI PER COMUNE WAHLKREIS TRIENT WAHLERGEBNISSE NACH GEMEINDEN COLLEGIO ELETTORALE DI TRENTO DATI ELETTORALI DISTINTI PER COMUNE WAHLKREIS TRIENT WAHLERGEBNISSE NACH N COMUNE/ ELETTORI ISCRITTI EINGETRA- GENE WÄHLER VOTANTI ABSTIMMENDE 1 ALA 5722 4618 80.71 109 2.57

Dettagli

SOCIETA' A PARTECIPAZIONE PUBBLICA OPERANTI NELLE ATTIVITA' COMMERCIALI, DI TRASPORTO, PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA IN PROVINCIA DI TRENTO

SOCIETA' A PARTECIPAZIONE PUBBLICA OPERANTI NELLE ATTIVITA' COMMERCIALI, DI TRASPORTO, PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA IN PROVINCIA DI TRENTO ETA' A PARTECIPAZIONE PUBBLICA OPERANTI NELLE ATTIVITA' COMMERCIALI, DI TRASPORTO, PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA IN PROVINCIA DI TRENTO PARTECIPAZIONI AZIONARIE (dati della Camera di Commercio

Dettagli

ACCORDO VOLONTARIO DI AREA PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEL DISTRETTO FAMIGLIA NELLA VALLE DEI LAGHI

ACCORDO VOLONTARIO DI AREA PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEL DISTRETTO FAMIGLIA NELLA VALLE DEI LAGHI ACCORDO VOLONTARIO DI AREA PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEL DISTRETTO FAMIGLIA NELLA VALLE DEI LAGHI TRA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, LA COMUNITA DELLA VALLE DEI LAGHI, IL COMUNE DI VEZZANO, IL COMUNE DI

Dettagli

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21 INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce

Dettagli

Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio

Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio Piano di Azione Locale 2007/2013, Un identità massiccia GAL Gran Sasso Velino Progetto pilota sul paesaggio rurale 4.1.2.3.a2 Mosaici d

Dettagli

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it

Dettagli

Elenco degli enti e delle aziende di credito a carattere regionale aventi sede legale in provincia di Trento (riferito alla data del 31 dicembre 2014)

Elenco degli enti e delle aziende di credito a carattere regionale aventi sede legale in provincia di Trento (riferito alla data del 31 dicembre 2014) Bollettino Ufficiale n. 33/I-II del 18/08/2015 / Amtsblatt Nr. 33/I-II vom 18/08/2015 78 101302 Disposizioni - determinazioni - Parte 1 - Anno 2015 Provincia Autonoma di Trento DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE

Dettagli

Lo stato dell arte delle strategie regionali di ricerca e innovazione in italia Palermo, 2 dicembre 2013

Lo stato dell arte delle strategie regionali di ricerca e innovazione in italia Palermo, 2 dicembre 2013 PON GAT 2007-2013 Asse I Obiettivo Operativo I.4 Progetto «Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali)» Lo stato

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONFRONTO E CONSULTAZIONE PER IL PIANO TERRITORIALE DI COMUNITÀ

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONFRONTO E CONSULTAZIONE PER IL PIANO TERRITORIALE DI COMUNITÀ REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONFRONTO E CONSULTAZIONE PER IL PIANO TERRITORIALE DI COMUNITÀ TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina l organizzazione

Dettagli

QUEST La certificazione per le politiche di mobilità urbana. ISIS Istituto di Studi per l Integrazione dei Sistemi MobyDixit Bologna 23.05.

QUEST La certificazione per le politiche di mobilità urbana. ISIS Istituto di Studi per l Integrazione dei Sistemi MobyDixit Bologna 23.05. QUEST La certificazione per le politiche di mobilità urbana ISIS Istituto di Studi per l Integrazione dei Sistemi MobyDixit Bologna 23.05.2013 Il progetto QUEST Gli obiettivi Offrire supporto alle città

Dettagli

Tavolo di partenariato dei programmi CTE 2014-2020

Tavolo di partenariato dei programmi CTE 2014-2020 Tavolo di partenariato dei programmi CTE 2014-2020 Primo incontro dedicato ai programmi Cooperazione transfrontaliera Italia - Austria Cooperazione transnazionale Spazio Alpino Cooperazione transnazionale

Dettagli

ALLEGATO 3 MODALITÀ DI SELEZIONE

ALLEGATO 3 MODALITÀ DI SELEZIONE ALLEGATO 3 MODALITÀ DI SELEZIONE POR FESR Lazio 2007-2013 Obiettivo Competitività regionale e Occupazione ASSE II - Ambiente e prevenzione dei rischi Attività 4 Valorizzazione delle strutture di fruizione

Dettagli

La funzione e i fabbisogni di monitoraggio nella Regione

La funzione e i fabbisogni di monitoraggio nella Regione PERCHE INVESTIRE NEL MONITORAGGIO La funzione e i fabbisogni di monitoraggio nella Regione A cura di Francesca Zampano Dirigente Servizio Politiche di Benessere Sociale e pari opportunità CONOSCERE PER

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA 2007 2013 PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E PROGETTAZIONE

Dettagli

ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA

ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Un nuovo modo di vivere la progettazione sociale... ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Diventare «progettista sociale esperto» Torino, 14 marzo 2013 Agenda Accademia di Progettazione

Dettagli

LA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NEI PARCHI LOMBARDI

LA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NEI PARCHI LOMBARDI LA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NEI PARCHI LOMBARDI Lorenzo Canova Futuro sostenibile: azioni e strumenti Conferenza Programmatica -25 Gennaio 2005 Milano 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE

Dettagli

Progetti concreti per la Famiglia in Giudicarie. Presentate le iniziative attivate grazie alla rete family.

Progetti concreti per la Famiglia in Giudicarie. Presentate le iniziative attivate grazie alla rete family. COMUNICATO STAMPA Progetti concreti per la Famiglia in Giudicarie. Presentate le iniziative attivate grazie alla rete family. Assegnato il marchio family a tre aziende e al Comune di Tione. 22 le nuove

Dettagli

Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona. www.pianostrategico.verona.it

Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona. www.pianostrategico.verona.it 1 Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona L importanza della comunicazione Il Piano Strategico in quanto processo di democrazia partecipativa tende a: incrementare la partecipazione degli

Dettagli

PROGETTO NUVAL AZIONI DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE E DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE

PROGETTO NUVAL AZIONI DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE E DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE PROGETTO NUVAL AZIONI DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE E DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE Programma Operativo PON GAT (FESR) 2007-2013 Obiettivo I Convergenza OB.1.3 Potenziamento

Dettagli

Progetto Governance delle Risorse Umane-Modelli Innovativi

Progetto Governance delle Risorse Umane-Modelli Innovativi Progetto Governance delle Risorse Umane-Modelli Innovativi Attività dirette al rafforzamento degli Uffici addetti alle politiche e alla gestione del personale delle Amministrazioni degli Enti Locali delle

Dettagli

(approvato con delibera della Giunta esecutiva n. 98 dell 8 settembre 2014) SOMMARIO

(approvato con delibera della Giunta esecutiva n. 98 dell 8 settembre 2014) SOMMARIO PROTOCOLLO D INTESA PER IL RICONOSCIMENTO DELL ATTESTAZIONE CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE PROTETTE PER LE STRUTTURE RICETTIVE ATTESTATE CON IL MARCHIO QUALITÀ PARCO (approvato con delibera

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

5 anno 2013. Un Laboratorio di co-progettazione e partnership tra imprese per una competitività responsabile e innovazione

5 anno 2013. Un Laboratorio di co-progettazione e partnership tra imprese per una competitività responsabile e innovazione 5 anno 2013 Un Laboratorio di co-progettazione e partnership tra imprese per una competitività responsabile e innovazione in collaborazione con Persone-Imprese-Territorio Obiettivi Club RSI 2013 Obiettivi

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

CITTA DI BIELLA AGENDA 21 LOCALE REGOLAMENTO DEL FORUM PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

CITTA DI BIELLA AGENDA 21 LOCALE REGOLAMENTO DEL FORUM PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE CITTA DI BIELLA AGENDA 21 LOCALE REGOLAMENTO DEL FORUM PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE 1. Disposizioni generali Il Forum Agenda 21 di Biella è promosso dal Comune di Biella nell ambito della valorizzazione

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Prot. n. 31 Reg. n. 31 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE

Prot. n. 31 Reg. n. 31 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE Prot. n. 31 Reg. n. 31 Strembo, 11 febbraio 2013 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE Oggetto: Approvazione in linea tecnica del progetto definitivo di miglioramento della fruibilità pedonale della Val Genova

Dettagli

Prot. n. 703 Tione di Trento, 06 marzo 2014 AVVISO PUBBLICO. ManiFLU

Prot. n. 703 Tione di Trento, 06 marzo 2014 AVVISO PUBBLICO. ManiFLU Prot. n. 703 Tione di Trento, 06 marzo 2014 AVVISO PUBBLICO ManiFLU MANIFESTO FLUVIALE DI INIZIATIVE COORDINATE DELLA RETE DI RISERVE DEL BASSO SARCA Art. 1 PRINCIPI GENERALI Il presente avviso - approvato

Dettagli

QUALITA NEI SERVIZI ALLA PERSONA

QUALITA NEI SERVIZI ALLA PERSONA Il Progetto Quality Cities, co-finanziato dalla Commissione Europea, si articola su un arco temporale di 10 mesi e prevede due Seminari di Benchmarking. Il primo si è svolto a Scandiano (Reggio Emilia)

Dettagli

* * * * * OGGETTO: Disciplinare di affidamento tra Comune di Strembo e la Società Trentino Trasporti

* * * * * OGGETTO: Disciplinare di affidamento tra Comune di Strembo e la Società Trentino Trasporti Rep. n. Atti Privati * * * * * OGGETTO: Disciplinare di affidamento tra Comune di Strembo e la Società Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. ai sensi dell'art. 10, c. 9, della L.P. 6/2004 e della L.P. 19/1993-

Dettagli

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Introduzione alla CETS Stefania Petrosillo - Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia Gli scopi dei parchi sono contraddittori? E possibile

Dettagli

Sergio Tasso e Elia Buono La democratizzazione digitale per il territorio

Sergio Tasso e Elia Buono La democratizzazione digitale per il territorio Un Patto per i nostri fiumi: dalla politica dell emergenza alla prevenzione Venezia Mestre, 19 Novembre 2014 Sergio Tasso e Elia Buono La democratizzazione digitale per il territorio Democrazia digitale

Dettagli

Costruire un offerta di turismo di comunità in Val di Rabbi: percorso partecipativo. Dot. Filippo Lenzerini. San Bernardo Rabbi (TN) 27 Settembre 2011

Costruire un offerta di turismo di comunità in Val di Rabbi: percorso partecipativo. Dot. Filippo Lenzerini. San Bernardo Rabbi (TN) 27 Settembre 2011 Costruire un offerta di turismo di comunità in Val di Rabbi: presentazione del percorso partecipativo Dot. San Bernardo Rabbi (TN) 27 Settembre 2011 1999 Laurea in Scienze Geologiche all Università di

Dettagli

17.30 Ass. Sidonia Ruggeri Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione. 17.40 Ass. Balducci Giovanni Assessore al Turismo Servizi Demografici

17.30 Ass. Sidonia Ruggeri Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione. 17.40 Ass. Balducci Giovanni Assessore al Turismo Servizi Demografici 17.30 Ass. Sidonia Ruggeri Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione 17.40 Ass. Balducci Giovanni Assessore al Turismo Servizi Demografici 17.50 - Ass. Costantini Angelo Ass. Politiche del Lavoro -

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

Contratti di Fiume: quale ruolo all interno delle politiche regionali e nazionali

Contratti di Fiume: quale ruolo all interno delle politiche regionali e nazionali VIII TAVOLO NAZIONALE CONTRATTI DI FIUME DISSESTO IDROGEOLOGICO ED EMERGENZE IDRICHE AL TEMPO DEI F CAMBIAMENTI CLIMATICI Contratti di Fiume: quale ruolo all interno delle politiche regionali e nazionali

Dettagli

Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre DAL

Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre DAL DAL Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre L approccio dal basso: l esperienza del Contratto di Fiume Meolo Vallio Musestre Ing. Alessandro Pattaro, coordinatore tecnico del CdF Meolo Vallio Musestre

Dettagli

La Cets come metodo di lavoro

La Cets come metodo di lavoro Dalla CETS al Qualità Parco : l esperienza di un rapporto positivo tra operatori privati e Pnab 1 1 La Cets come metodo di lavoro La Carta europea del turismo sostenibile 2 progetto reale e condiviso con

Dettagli

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:

Dettagli

PREMESSO CHE. Si confermano le premesse dell Accordo di programma originario

PREMESSO CHE. Si confermano le premesse dell Accordo di programma originario All. 1) ATTO MODIFICATIVO DELL ACCORDO DI PROGRAMMA APPROVATO CON DELIBERAZIONE GIUNTA PROVINCIALE N. 2043 DI DATA 21.10.2013 FINALIZZATO ALL ATTIVAZIONE DELLA RETE DELLE RISERVE DELLA SARCA - MEDIO E

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

PIANO DI COMUNICAZIONE. 14 novembre 2013

PIANO DI COMUNICAZIONE. 14 novembre 2013 Presidio della Qualità di Ateneo Rilevazione della Opinione degli Studenti PIANO DI COMUNICAZIONE 14 novembre a cura di Area Percorsi di Qualità PIANO DI COMUNICAZIONE PER LA RILEVAZIONE DELL OPINIONE

Dettagli

Preg.mo Signor ALSERTO PACHER. ~ Assessore ai lavori pubblici. ambiente e trasporti della Provincia Autonoma di Trento Via Vannetti, TRENTO

Preg.mo Signor ALSERTO PACHER. ~ Assessore ai lavori pubblici. ambiente e trasporti della Provincia Autonoma di Trento Via Vannetti, TRENTO PROT. 2 O LUG. 2012 COMIJ\\IITJ( DELLE GIDDICARIE Le Comunità di Valle sono ènti iljtermedi tra la Provincia Autonoma di Trento ed i Comuni. La Comunità delle Giudicarie si estende per circa un quinto

Dettagli

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona

Dettagli

ASCOLTO ATTIVO E GOVERNANCE NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI STEZZANO

ASCOLTO ATTIVO E GOVERNANCE NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI STEZZANO ASCOLTO ATTIVO E GOVERNANCE NEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI STEZZANO FASI AZIONI PER L AVVIO DEL PROCESSO Maggio 2007 Con il contributo dell Agenda21 Isola bergamasca Dalmine Zingonia Le fasi del

Dettagli

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA PROGETTO IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA Anno 2010 1 Progetto In-Contro Nuovi spazi di comunicazione. Percorsi di partecipazione giovanile

Dettagli

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA TURISMO Dirigente: PERUZZINI ALBERTO Decreto N. 185 del 22-07-2013 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

Verso il Piano di gestione del rischio di alluvioni:il processo di partecipazione

Verso il Piano di gestione del rischio di alluvioni:il processo di partecipazione 03/12/2013 Verso il Piano di gestione del rischio di alluvioni:il processo di partecipazione Sabrina Franceschini Servizio Comunicazione, Educazione alla sostenibilità, strumenti di partecipazione sfranceschini@regione.emilia-romagna.it

Dettagli

STRUMENTI URBANISTICI CON RETTIFICHE ERRORI MATERIALI

STRUMENTI URBANISTICI CON RETTIFICHE ERRORI MATERIALI STRUMENTI URBANISTICI CON RETTIFICHE ERRORI 0 BOLBENO PRG 15 27/10/2011 PINZOLO N 1/2012 14 06/04/2012 POZZA DI FASSA RETTIFICA ERRORE 04 05/03/2012 VILLA LAGARINA PRG 22/12/2011 1 VALLE DI FIEMME CARANO

Dettagli

PREMESSO CHE. Si confermano le premesse dell Accordo di programma originario

PREMESSO CHE. Si confermano le premesse dell Accordo di programma originario All. 1) ATTO MODIFICATIVO DELL ACCORDO DI PROGRAMMA APPROVATO CON DELIBERAZIONE GIUNTA PROVINCIALE N. 2192 DI DATA 17.10.2013 FINALIZZATO ALL ATTIVAZIONE DELLA RETE DELLE RISERVE DELLA SARCA - MEDIO E

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino In Rete: il progetto nel territorio della Comunità delle Giudicarie 19 aprile 2011

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino In Rete: il progetto nel territorio della Comunità delle Giudicarie 19 aprile 2011 Trentino In Rete: il progetto nel territorio della Comunità delle Giudicarie 19 aprile 2011-1- Il contesto 1/2 La digitalizzazione, l innovazione e la disponibilità di infrastrutture a larga banda sono

Dettagli

Assenze dei dipendenti comunali (art. 21 Legge n. 69/2009) del mese di Gennaio 2011

Assenze dei dipendenti comunali (art. 21 Legge n. 69/2009) del mese di Gennaio 2011 del mese di Gennaio 2011 area unica 684 136 548 19,88% 80,12% 32 del mese di Febbraio 2011 area unica 684 97 587 14,18% 85,82% 32 del mese di Marzo 2011 area unica 768 95 673 12,37% 87,63% 32 del mese

Dettagli

POR FESR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna. Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015

POR FESR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna. Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015 POR FESR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015 Piano di comunicazione 2015 Indice Premessa 3 Azioni di comunicazione 3 Azione propedeutica: definizione dell immagine

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

IL LABORATORIO SULLA RSI PER LA VAL D AGRI: IL CONTESTO, GLI OBIETTIVI, I TEMPI

IL LABORATORIO SULLA RSI PER LA VAL D AGRI: IL CONTESTO, GLI OBIETTIVI, I TEMPI LA RESPONSABILITÀ SOCIALE UN VOLANO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO IL LABORATORIO SULLA RSI PER LA VAL D AGRI: IL CONTESTO, GLI OBIETTIVI, I TEMPI Lucia Briamonte M. Assunta D Oronzio Villa

Dettagli

TERRITORI DI INTEGRAZIONE TRA IL ONDO DELLA SCUOLA E IL MONDO DELLE IMPRESE

TERRITORI DI INTEGRAZIONE TRA IL ONDO DELLA SCUOLA E IL MONDO DELLE IMPRESE TERRITORI DI INTEGRAZIONE TRA IL ONDO DELLA SCUOLA E IL MONDO DELLE IMPRESE FSE, Dispositivo Multimisura, Azioni di Sistema ISTUD-Istituto IARD Franco Brambilla Marco VINANTE Responsabile di progetto Istituto

Dettagli

U.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM

U.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM U.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM Art. 1 Il Forum Il "Forum Agenda 21 Locale" di Udine si riconosce nelle raccomandazioni

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica

SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica PRESENTAZIONE DELL EDIZIONE 2013 DELL ANNUARIO STATISTICO REGIONALE SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica Genova, 5 febbraio 2014 Elena Ricci

Dettagli

I percorsi verso la certificazione ed il monitoraggio nei parchi nazionali (e non solo)

I percorsi verso la certificazione ed il monitoraggio nei parchi nazionali (e non solo) La Carta Europea per il Turismo Sostenibile I percorsi verso la certificazione ed il monitoraggio nei parchi nazionali (e non solo) Fabriano, 09 Ottobre 2014 Luca Dalla Libera - Federparchi La Carta Europea

Dettagli

STRUMENTI URBANISTICI CON RETTIFICHE ERRORI MATERIALI

STRUMENTI URBANISTICI CON RETTIFICHE ERRORI MATERIALI STRUMENTI URBANISTICI CON RETTIFICHE ERRORI 1 VALLE DI FIEMME CARANO RETTIFICA ERRORE 28/10/2009 CARANO 08/11/2004 CASTELLO-MOLINA DI FIEMME P.R.G. 19/02/2003 CASTELLO-MOLINA DI FIEMME CORREZIONE N.2 ERRORI

Dettagli

UN NUOVO PIANO DI ACCESSIBILITA SICURA E SOSTENIBILE ALLE SCUOLE: La mia Scuola va in Classe A

UN NUOVO PIANO DI ACCESSIBILITA SICURA E SOSTENIBILE ALLE SCUOLE: La mia Scuola va in Classe A UN NUOVO PIANO DI ACCESSIBILITA SICURA E SOSTENIBILE ALLE SCUOLE: La mia Scuola va in Classe A Comune di Venezia Direzione Mobilità e Trasporti- Servizio Mobilità Sostenibile Direzione Politiche Educative,

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

L Osservatorio nazionale Smart City Per una via italiana alle Smart Cities. Gennaio 2015 Valentina Piersanti

L Osservatorio nazionale Smart City Per una via italiana alle Smart Cities. Gennaio 2015 Valentina Piersanti L Osservatorio nazionale Smart City Per una via italiana alle Smart Cities Gennaio 2015 Valentina Piersanti L Osservatorio Nazionale Smart City Nasce nell aprile 2012 sulla base di una convinzionedell

Dettagli

Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013

Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 PO Italia-Francia Marittimo 2007-2013 Formulario Progetti Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 Programme de coopération transfrontalière Italie-France Maritime

Dettagli

Seminario di diffusione per l Università di Messina La valutazione delle Performance nelle Università

Seminario di diffusione per l Università di Messina La valutazione delle Performance nelle Università PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 Seminario di diffusione per l Università di Messina La valutazione delle Performance nelle

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

MASTER IN MANAGEMENT DEI BENI MUSEALI

MASTER IN MANAGEMENT DEI BENI MUSEALI MASTER IN MANAGEMENT DEI BENI MUSEALI E SUCCESSIVA GESTIONE DEL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DI VILLA CROCE Un innovativo progetto di alta formazione manageriale dedicato ai giovani per l ideazione di nuovi

Dettagli

RAV e dintorni. Laboratorio Regionale DiSAL LIGURIA 8 gennaio 2015. Maddalena Cassinari

RAV e dintorni. Laboratorio Regionale DiSAL LIGURIA 8 gennaio 2015. Maddalena Cassinari RAV e dintorni Laboratorio Regionale DiSAL LIGURIA 8 gennaio 2015 Maddalena Cassinari 1. Motivazione del RAV * La parola chiave è: MIGLIORAMENTO * Attraverso * azioni correttive * cambiamenti necessari

Dettagli

Mostra Trofei Tione di Trento 5 6 aprile Risultati Stagione Venatoria 2013

Mostra Trofei Tione di Trento 5 6 aprile Risultati Stagione Venatoria 2013 Mostra Trofei Tione di Trento 5 6 aprile 2014 Risultati Stagione Venatoria 2013 RENDENA GIUDICARIE L area sud occidentale ricopre una superficie di 131.437 ettari con un habitat cervo di 88337 ettari

Dettagli

MOBILITY MANAGEMENT IN AREA TURISTICA. Rapporto definitivo

MOBILITY MANAGEMENT IN AREA TURISTICA. Rapporto definitivo MOBILITY MANAGEMENT IN AREA TURISTICA Rapporto definitivo (ai sensi dell art. 4 del D. D. prot. 57/2002/SIAR/DEC del 15.03.02) COMPLETAMENTO DEL PROGRAMMA OPERATIVO Sintesi delle attività svolte Con la

Dettagli

Il patrimonio culturale della BAT: monumenti e siti archeologici. Laboratorio di progettazione partecipata con il Project Cycle Management

Il patrimonio culturale della BAT: monumenti e siti archeologici. Laboratorio di progettazione partecipata con il Project Cycle Management Il patrimonio culturale della BAT: monumenti e siti archeologici Laboratorio di progettazione partecipata con il Project Cycle Management Trani, 16-1717 febbraio 2010 Analisi dei problemi Scarsa ricaduta

Dettagli

Modello formativo DIDATEC avanzato

Modello formativo DIDATEC avanzato Pagina1 Modello formativo DIDATEC avanzato La formazione DIDATEC livello avanzato consiste in 90 ore di formazione, articolate in 20 ore da svolgersi in aula presso le scuole presidio e 70 ore da svolgersi

Dettagli

Approfondimento sui Programmi ENPI CBC MED ENPI Italia Tunisia

Approfondimento sui Programmi ENPI CBC MED ENPI Italia Tunisia DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della Qualità Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei Livelli

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

AGGIORNAMENTO ANNUALE DELLE ATTIVITA DELLA RETE DI RISERVE BASSO SARCA 02.2013/02.2014

AGGIORNAMENTO ANNUALE DELLE ATTIVITA DELLA RETE DI RISERVE BASSO SARCA 02.2013/02.2014 AGGIORNAMENTO ANNUALE DELLE ATTIVITA DELLA RETE DI RISERVE BASSO SARCA 02.2013/02.2014 a cura del Presidente della Rete di Riserve basso Sarca con la collaborazione Coordinatore della Rete Dott..sa Micaela

Dettagli

TRIBUNALE DI TRENTO Sezione distaccata di Borgo Valsugana Sede: Via IV Novembre,1 - C.A.P. 38051 Borgo Valsugana Tel.0461-753004 FAX 0461-753379

TRIBUNALE DI TRENTO Sezione distaccata di Borgo Valsugana Sede: Via IV Novembre,1 - C.A.P. 38051 Borgo Valsugana Tel.0461-753004 FAX 0461-753379 TRIBUNALE DI TRENTO Sezione distaccata di Borgo Valsugana Sede: Via IV Novembre,1 - C.A.P. 38051 Borgo Valsugana Tel.0461-753004 FAX 0461-753379 Orario di apertura al pubblico: nei giorni feriali dalle

Dettagli

PROGETTO AMBIENTE OBIETTIVO

PROGETTO AMBIENTE OBIETTIVO OBIETTIVO Promuovere i principi dello Sviluppo sostenibile, attraverso diverse attività di formazione, informazione e studio, che saranno al servizio dei soci Fast e di enti pubblici e privati interessati.

Dettagli

PROGETTO DI PARCO FLUVIALE LUNGO IL FIUME SARCA

PROGETTO DI PARCO FLUVIALE LUNGO IL FIUME SARCA PROGETTO DI PARCO FLUVIALE LUNGO IL FIUME SARCA PRIMA PROPOSTA PROGETTUALE IL PRESIDENTE ing. Gianfranco Pederzolli LA SEGRETARIA dott.sa Luisa Ferrazza I PROGETTISTI ing. Giuliano Trentini dott. Luca

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Mobilità sostenibile nel Parco Naturale Adamello Brenta. Brentonico - martedì 25 marzo 2014 dott. Matteo Viviani

Mobilità sostenibile nel Parco Naturale Adamello Brenta. Brentonico - martedì 25 marzo 2014 dott. Matteo Viviani Mobilità sostenibile nel Parco Naturale Adamello Brenta Brentonico - martedì 25 marzo 2014 dott. Matteo Viviani Un modello paradossale ( la città in vacanza ) Una Una vacanza vacanza dalla dalla Città

Dettagli

Progetto Leonardo ARGO. Promozione del progetto

Progetto Leonardo ARGO. Promozione del progetto Progetto Leonardo ARGO Promozione del progetto Obiettivi di Progetto Il progetto Leonardo ARGO si pone i seguenti obiettivi: Garantire il diritto all apprendimento quale condizione dell occupabilità; Favorire

Dettagli

PROGRAMMA DI ATTIVITA 2011-2012 NELL AMBITO DEL PROTOCOLLO D INTESA FRA

PROGRAMMA DI ATTIVITA 2011-2012 NELL AMBITO DEL PROTOCOLLO D INTESA FRA PROGRAMMA DI ATTIVITA 2011-2012 NELL AMBITO DEL PROTOCOLLO D INTESA FRA L ENTE DI GESTIONE DEL PARCO FLUVIALE DEL PO TRATTO TORINESE, L ENTE DI GESTIONE DEL PARCO NATURALE DELLA COLLINA TORINESE a cui

Dettagli

PIANO DI ORIENTAMENTO Promuovere le scelte U.S.R per l Umbria A.s. 2010/2011

PIANO DI ORIENTAMENTO Promuovere le scelte U.S.R per l Umbria A.s. 2010/2011 PIANO DI ORIENTAMENTO Promuovere le scelte U.S.R per l Umbria A.s. 2010/2011 Il Piano di orientamento dell U.S.R. dell Umbria Promuovere le scelte è rivolto ai docenti della scuola secondaria di I grado

Dettagli

Un percorso educativo-didattico verso l'implementazione dell'efficienza energetica a scuola.

Un percorso educativo-didattico verso l'implementazione dell'efficienza energetica a scuola. "Per una scuola controcorrente" Un percorso educativo-didattico verso l'implementazione dell'efficienza energetica a scuola. UN PROGETTO DI COLLABORAZIONE TRA LA RETE DI SCUOLE PER LA SICUREZZA E LA PROVINCIA

Dettagli

KEEPING AND ATTRACTING SKILLED EMPLOYEES THROUGH FAMILY-ORIENTED DEVELOPMENT OF INDUSTRIAL SECTORS

KEEPING AND ATTRACTING SKILLED EMPLOYEES THROUGH FAMILY-ORIENTED DEVELOPMENT OF INDUSTRIAL SECTORS KEEPING AND ATTRACTING SKILLED EMPLOYEES THROUGH FAMILY-ORIENTED DEVELOPMENT OF INDUSTRIAL SECTORS 4 MEETING del progetto Trasnazionale TRENTO, 27 29 gennaio 2015 Tappa in GIUDICARIE, 28 gennaio 2015 Intervento

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

Proposte di attività con le scuole

Proposte di attività con le scuole In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte

Dettagli

Linea A- SCHEDA DI PROGETTO. (DELIBERA n.309 del 16/04/2012)

Linea A- SCHEDA DI PROGETTO. (DELIBERA n.309 del 16/04/2012) Linea di intervento 5.3 Attivazione di iniziative mirate di marketing finalizzate a promuovere le risorse endogene e ad attrarre investimenti esterni nei settori avanzati c (DELIBERA n.309 del 16/04/2012)

Dettagli

Forum conclusivo composante 4 Palermo, 4-5 Giugno 2007. Il sottoprogetto METE

Forum conclusivo composante 4 Palermo, 4-5 Giugno 2007. Il sottoprogetto METE Forum conclusivo composante 4 Palermo, 4-5 Giugno 2007 Il sottoprogetto METE M.E.T.E Métodologie innovante pour l animation territoriale des instruments de programmation; 1 gennaio 15 novembre 2006; Agenda

Dettagli

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con

Dettagli

Percorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute

Percorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute PERCORSI DI INNOVAZIONE NELLE CURE PRIMARIE Percorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute Parma, 21-22 ottobre 2011 1 2 Agenda Contesto Metodologia Obiettivi Conclusioni 3

Dettagli

PROGETTO DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE

PROGETTO DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE PROGETTO DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE TITOLO: LA RETE INTERNAZIONALE DEGLI SHOW ROOM NELLE AREE RURALI PARTNERS: GAL PUGLIESI ( Gal Luoghi del Mito- capofila_, Gal Alto Salento, Gal Terre Del Primitivo),

Dettagli

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per

Dettagli

Indagine di opinione 2015. Maggio 2015

Indagine di opinione 2015. Maggio 2015 Indagine di opinione 2015 Maggio 2015 Introduzione A distanza di circa 5 anni, il 21 maggio Poste Italiane avvierà un indagine di opinione rivolta a tutti i dipendenti del Gruppo, guidata dalle priorità

Dettagli