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1 D i s c a r i c a i n L o c a l i t à C à d i C a p r i PROVINCIA DI VERONA U.O. DISCARICHE E BONIFICHE Via delle Franceschine, Verona MAIL: provincia.verona@cert.ip-veneto.net A.R.P.A.V. Via Dominutti Verona MAIL: dapvr@pec.arpav.it COMUNE DI VERONA UFFICIO ECOLOGIA Via Pallone, Verona MAIL: protocollo.informatico@pec.comune.verona.it COMUNE DI SONA UFFICIO ECOLOGIA Piazza Roma, Sona (VR) MAIL: sona.vr@cert.ip-veneto.net DITTA ROTAMFER S.R.L. Via Verona, Bussolengo (VR) MAIL: rotamfer@cert.unonet.it DITTA ROTAMFER S.R.L. C/O DISCARICA IN LOCALITÀ CA DI CAPRI Verona S. Maria di Negrar, Marzo 2015 OGGETTO:Discarica in conto proprio per rifiuti speciali non pericolosi sita in Loc. Cà di Capri, gestita della Ditta Rotamfer S.r.l. MISURE FREATIMETRICHE MENSILI FEBBRAIO 2015 ALLEGATO 01: VERBALE DI MISURA PROFONDITÀ FALDA DEL 25/02/2015 ALLEGATO 02: CARTA FREATIMETRICA MENSILE FEBBRAIO 2015 In data 25/02/2015 sono state effettuate dallo scrivente le misure freatimetriche mensili previste dal Piano di Sorveglianza e Controllo per gli 11 piezometri dislocati sul perimetro della discarica in oggetto e per i pozzi esterni a tale area denominati Pozzo dell antichità (F4) e Pozzo dei Fiori (F5). 1

2 D i s c a r i c a i n L o c a l i t à C à d i C a p r i D i t t a R O T A M F E R S. R. L. Si riportano nella Tabella seguente le misure della profondità della falda rilevate ai piezometri nel corso della campagna di monitoraggio e i relativi livelli altimetrici dell acquifero freatico elaborati in base alle quote di bocca pozzo fornite dal Direttore Lavori dell impianto. PIEZOMETRO UBICAZIONE PROFONDITÀ FALDA (m) QUOTA BOCCA POZZO (m s.l.m.) LIVELLO FREATICO (m s.l.m.) 1 Lato Nord 47,60 98,50 50,90 2 Lato Sud 42,63 93,17 50,54 3 Lato Sud 42,35 92,96 50,61 4 Lato Est 44,10 94,89 50,79 5 Lato Ovest 44,41 95,12 50,71 6 Lato Est 43,27 93,99 50,72 7 Lato Est 44,43 95,42 50,99 8 Lato Sud 43,11 93,78 50,67 9 Lato Sud 43,10 93,74 50,64 10 Lato Sud 43,97 94,59 50,62 11 Lato Ovest 45,38 96,27 50,89 Le risultanze riportate in Tabella configurano i Piezometri 1 e 7 come monte idrogeologico (quota massima rilevata rispettivamente 50,90 e 50,99 m. s.l.m.) ed il Piezometro 3 come punto di valle (quota minima rilevata 50,61 m. s.l.m.). Le valutazioni oggetto del presente elaborato non hanno tenuto conto della misura rilevata al Piezometro 2, utilizzato per l emungimento di acqua a scopo irriguo ed antincendio, la cui misura potrebbe risultare falsata dal periodico utilizzo per il carico dell autoclave. I dati rilevati sono stati elaborati per la predisposizione dell elaborato Carta Freatimetrica mensile mese di Febbraio 2015, che si riporta in Allegato 02. Dall analisi del documento è possibile rilevare che, in linea generale, la morfologia della falda nel mese di febbraio 2015, pur con leggeri scostamenti, riflette l andamento Nord Sud storicamente registrato. In Figura 1 è stato aggiornato il grafico impostato sui dati misurati nell intervallo Marzo 2008 febbraio 2015, che mette a confronto l andamento dei valori misurati ai piezometri P1, P7 e P3 con la distribuzione delle piogge cumulate mensili nel medesimo intervallo.

3 D i s c a r i c a i n L o c a l i t à C à d i C a p r i FIGURA 1: Raffronto tra le fluttuazioni dell acquifero rilevate ai piezometri P1, P7 e P3 e la distribuzione della pioggia cumulata mensile registrata nel medesimo periodo. 3

4 D i s c a r i c a i n L o c a l i t à C à d i C a p r i L analisi del diagramma consente di rilevare che il livello freatimetrico misurato nei punti monitorati risulta in fase decrescente rispetto al mese precedente, con un decremento medio del livello di falda pari a 0,47 metri. Il regime dell acquifero, in corrispondenza di questi punti di riferimento (P1, P7 e P3) risulta sostanzialmente in concordanza di fase, nell intero periodo di rilevamento. Questo comportamento è principalmente legato alle caratteristiche strutturali dell acquifero, che in corrispondenza della porzione di territorio indagata risultano sostanzialmente omogenee, e secondariamente all assenza nell immediato intorno di fonti che possano indurre un alterazione dei livelli freatimetrici, quali punti di presa (pozzi di emungimento, corsi d acqua) o restituzione (pozzi o bacini di alimentazione, corsi d acqua, canali artificiali, ecc.). Il raffronto tra le precipitazioni cumulate mensili e il regime dell acquifero indica invece l esistenza di rapporto relativamente diretto tra le piogge e l andamento della superficie freatica, influenzato però dai tempi di corrivazione, che discostano leggermente la risposta dell acquifero e da valori di fondo indipendenti, costituiti dalle altre fonti di alimentazione, sia a scala vasta, che locale. Questi fattori influenzano la morfologia dello specchio freatico, e le direzioni di deflusso dello stesso a livello locale. Vengono infine di seguito riportati i valori misurati nei pozzi esterni all area di discarica e denominati Pozzo dell antichità (F4) e Pozzo dei Fiori (F5) Al POZZO DELL ANTICHITÀ, ubicato a Nord della discarica, è stata misurata una profondità della falda dalla griglia in acciaio a presidio della bocca pozzo pari a 50,76m; Al POZZO DEI FIORI, ubicato ad Est della discarica, è stata misurata una profondità della falda dalla piastra in acciaio a presidio della bocca pozzo pari a 45,43 m; S. Maria di Negrar, Marzo 2015 IL RESPONSABILE DEL PSC Ing. Luca Mignolli 4

5 D i s c a r i c a i n L o c a l i t à C à d i C a p r i ALLEGATO 01 VERBALE DI MISURA PROFONDITÀ FALDA DEL 25/02/2015

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7 D i s c a r i c a i n L o c a l i t à C à d i C a p r i D i t t a R O T A M F E R S. R. L. ALLEGATO 02 CARTA FREATIMETRICA MENSILE - FEBBRAIO 2015

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