LIFE SPAN PSYCHOLOGY Prof Anna Pelama7 AA
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- Giuliana Abate
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1 LIFE SPAN PSYCHOLOGY Prof Anna Pelama7 AA
2 Psicologia dell età evolutiva Per molto tempo l oggetto principale è stato lo sviluppo dalla nascita alla fine dell adolescenza Necessità pratiche: Ø Facilità di trovare soggetti per le ricerche (istituzioni scolastiche ed educative) Riferimenti teorici: Ø Sviluppo fisico e psichico completo alla fine dell adolescenza Ø Difficoltà teorica a considerare evolutivi quei cambiamenti che si manifestano come apparenti regressioni rispetto ai livelli di sviluppo già raggiunti (es. vecchiaia) 2
3 Psicologia del ciclo di vita Cambiamenti strutturali della popolazione: Ø Calo delle nascite Ø Aumento età media Ø Invecchiamento della popolazione Ø Miglioramento conoscenze scientifiche (medicina, neuroscienze, psicologia) Fine anni 70 emerge un nuovo orientamento teorico: LIFE SPAN PSYCHOLOGY 3
4 Psicologia del ciclo di vita Precedenti segni di attenzione allo sviluppo come processo che avviene durante tutta la vita Anni Venti e Trenta Teorie sullo sviluppo personale e sociale Saggi sugli stadi di sviluppo Crescita e declino mentale La vita come uno studio psicologico Perché non inizia qui il movimento verso questo nuovo paradigma teorico? 4
5 Psicologia del ciclo di vita Interesse per lo sviluppo nell infanzia Interesse per psicologia comportamentale Metodi fenomenologici 5
6 Psicologia del ciclo di vita Mentre negli anni altre caratteristiche di background: Precocità verso nuovi approcci in almeno una delle maggiori università in USA e Germania (University of Chicago, University of Bonn); Molti studi longitudinali sullo sviluppo dei bambini iniziarono prima della II guerra mondiale e negli anni quei bambini erano adulti, favorendo la curiosità scientifica in questa direzione; Gerontologia e psicologia dell invecchiamento. 6
7 Psicologia del ciclo di vita Assunzioni principali (Baltes et al. 1980) 1. I cambiamenti legati allo sviluppo avvengono durante l intero corso di vita, dal concepimento alla morte; 2. Lo sviluppo è espressione di principi ontogenetici ed evolutivi; 3. Aspetti specifici di cosa costituisce lo sviluppo e cosa lo determina; 4. Osservare lo sviluppo comportamentale nel corso della vita fornisce una visione integrata dello sviluppo umano. 7
8 1 L approccio descrittivo alla crescita tipico della biologia non è parametro fondamentale entro cui sviluppare una teoria dello sviluppo Es- vecchiaia e morte naturale: Adattamento ai cambiamenti fisici, debilitazione dovuto all invecchiamento Ristrutturazione dell ambiente sociale Morte = fenomeno dello sviluppo 8
9 2 Due linee di ricerca: Esistono differenze forti generazionali Vedi studi sull intelligenza, aspetti socio-relazionali Ciò indica che lo sviluppo non procede sempre in modo costante nei contesti biosociali e che il ciclo di vita può differire molto da epoca ad epoca Quindi lo sviluppo avviene in una macroecologia in divenire ed interagisce con essa Esistono costanza e cambiamenti intergenerazionali Trasmissione culturale e genetica Con altre discipline (biologia e sociologia) per favorire il raggiungimento di obiettivi non solo individuali ma della coorte 9
10 3 Descrizione dello sviluppo Definizioni ristrette e restrittive sulla natura dello sviluppo sono innappropriate Lo sviluppo non necessariamente segue un percorso di cambiamento unidirezionale né lineare Es. Acquisizione, mantenimento, trasformazione, estinzione di comportamenti dell infanzia (acquisizione di nuovi e più salienti cambiamenti nell invecchiamento) Spiegazione dello sviluppo multicausale e interattivo Vedi figura Diversi profili nel ciclo di vita per i tre tipi di influenze: Legate all età: forte nell infanzia decresce fino all età adulta e poi riprende importanza Legati alla storia: più forte nel periodo centrale della vita Individuali: speculazioni... Forse in crescita costante?! 10
11 Paradigma metodologico CAUSE PRINCIPALI INFLUENZE SULLO SVILUPPO BIOLOGICHE INTERAZIONE AMBIENTALI LEGATE ALL ETA LEGATE AGLI EVENTI STORICI INDIVIDUALI I N T E R A Z I O N E TEMPO 11
12 4 Questo approccio permette di integrare informazioni da ambiti diversi combinando sia aspetti descrittivi dello sviluppo umano sia speculazioni teoriche Porre le stesse domande su diverse fasce d età Temi e concetti di questo approccio permettono relazioni dinamiche tra ontogenesi e filogenesi favorendo lo sviluppo di vere e proprie teorie 12
13 Psicologia del ciclo di vita Baltes & Reese, 1986: 1. Lo sviluppo ontogenetico dura tutta la vita; al suo interno operano sia processi continui (cumulativi) sia discontinui (innovativi) e include una serie di adattamenti e ristrutturazioni dei periodi precedenti; 2. Lo sviluppo è costituito da schemi di cambiamento caratterizzati da una notevole pluralità (variabilità intercomportamentale; 3. La plasticità intraindividuale caratterizza fortemente lo sviluppo psicologico degli individui, che può assumere molte forme a seconda delle condizioni di vita sperimentate; 4. Le condizioni storico-culturali possono influenzare lo sviluppo ontogenetico 5. Le spiegazioni dei cambiamenti sono pluralistiche: influenze biologiche, storiche e sociali, eventi individuali significativi (traumi, perdite, cambiamenti professionali) 13
14 Psicologia del ciclo di vita Elder, 1974 : Teoria del corso della vita Principio del tempo e del luogo nella storia (esperienza) Principio della tempestività nelle vite (impatto dello sviluppo dipende da momento della vita in cui avviene) Principio delle vite collegate (interdipendenti) Principio dell agire umano (scelte e azioni costruiscono la vita di un essere umano) 14
15 Approcci teorici allo sviluppo del ciclo di vita Concetto di Sfida come causa scatenante di sviluppo Compiti di sviluppo Crescita come capacità di relazionarsi a sfide sempre più complesse attraverso il perfezionamento delle proprie risorse In accordo tra Baltes e Elder lo sviluppo viene quindi descritto come un processo dinamico di interazione che dura tutta la vita 15
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