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1 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE CARLO GEMMELLARO CATANIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATERIA: DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI PROFESSORE: Tosto Salvatore CLASSE: IV B t A.S.: 2015/2016 DATA:

2 SOMMARIO 1. GENERALITÀ VALIDAZIONE PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI I MODULI OBIETTIVI E CONTENUTI UNITA DIDATTICHE METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO VERIFICA VALUTAZIONE ATTIVITÀ DI RECUPERO EVENTUALI ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE VALIDAZIONE REGOLE DI COMPORTAMENTO IIS "CARLO GEMMELLARO" CT 1

3 1.GENERALITA MATERIA: DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI - INDIRIZZO TURISMO La disciplina è materia specifica e fondante dell indirizzo turismo dell istituto tecnico settore economico. La materia è molto composita: affronta tematiche relative al turismo come bene da conoscere e promuovere sotto vari aspetti (culturale,artistico, enogastronomico, paesaggistico, ambientale); sviluppa capacità di organizzazione e produzione di viaggi e servizi turistici in una dimensione nazionale e internazionale; tratta argomenti di tecnica gestionale e amministrativa specifici dell impresa turistica con puntuali riferimenti alla normativa civilistica e fiscale. La pratica operativa è una componente importante della materia: le abilità da acquisire contano quanto le conoscenze teoriche. Nel settore economico sono previste quattro ore settimanali di insegnamento della disciplina, di cui una di laboratorio, da effettuare nell intero anno scolastico suddiviso in trimestre e pentamestre. 2.VALIDAZIONE PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE Si ritengono soddisfacenti gli esiti finali della programmazione che ha permesso a buona parte di degli alunni il raggiungimento delle competenze previste all inizio dell anno scolastico. Tuttavia, si ritiene opportuno dare la possibilità agli studenti di consolidare adeguatamente, nel corrente anno scolastico, quanto appreso nell anno precedente. 3. OBIETTIVI EDUCATIVI educare al senso di responsabilità morale, civile,sociale promuovere le capacità espressive, operative nonché le attitudini individuali impostare un metodo di studio e una capacità organizzativa impostare una educazione al metodo scientifico sviluppare le abilità operative nello specifico settore turistico far assumere un comportamento responsabile valorizzare la disponibilità alla socializzazione e alla collaborazione 4. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI sviluppare capacità di lavorare in gruppo e di comunicare correttamente usare tutti i linguaggi in modo corretto essere in grado di prendere appunti su una lezione, conferenza, dibattito scomporre un problema in sottoproblemi esprimere giudizi critici e motivati 5. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI descrivere i vari tipi di operatori turistici ed individuare la loro collocazione e la loro funzione individuare efficaci modelli di organizzazione e gestione nell ambito degli operatori turistici individuare opportunità di sviluppo di nuove attività turistiche calcolare prezzi ed effettuare scelte di convenienza economica Scegliere strategie appropriate relativamente al rapporto delle aziende con il proprio mercato IIS "C.GEMMELLARO" CT 2

4 6. I MODULI Sulla base del vasto programma Economia Aziendale, sono state fatte alcune scelte, identificando così nove moduli. Ogni modulo è stato suddiviso in unità didattiche. Ad inizio corso si cercherò di acquisire informazioni sulla classe ed informare gli alunni sugli obiettivi, sul programma delle attività del corso, metodo di lavoro e unità didattiche. Ciascuna di queste impegnerà una quantità di tempo variabile, in base alla complessità degli argomenti. Alla fine di ogni unità didattica si svolgono le verifiche formative. Le verifiche sommative verranno svolte alla fine di ciascun periodo didattico. All interno di queste verifiche, saranno effettuate azioni di recupero/potenziamento La prima settimana del secondo periodo sarà dedicata ad attività di recupero. 7/A. OBIETTIVI E CONTENUTI UNITA DIDATTICHE TRIMESTRE Obiettivi disciplinari Contenuti U.D. Attività didattica Strumenti Tempi e Verifiche Competenze: Capire le imprese e le società dal punto di vista giuridico,operativo,gestionale A/IMPRESA E SOCIETA Lezione frontale -I fondamenti dell attività economica -La nascita dell azienda -L azienda come sistema -la figura dell imprenditore -Fine, localizzazione e grado di autonomia delle imprese - Soggetti giuridici ed economici -I caratteri distintivi delle diverse forme di società -Società commerciali e U.1 L azienda e impresa U.2 La classificazione delle imprese U.3 La forma giuridica delle imprese U.4 Le società di persone U.5 Le società di capitali U.6 Le società cooperative Settembre IIS "C.GEMMELLARO" CT 3

5 società cooperative -Soggetti economici pubblici e privati -Capire perché nasce un azienda -Cogliere le caratteristiche del sistema azienda -Saper identificare un azienda -Distinguere l azienda dall impresa -Individuare il ruolo dell imprenditore e il rischio d impresa -Saper classificare le imprese -Distinguere le diverse forme giuridiche delle imprese -Cogliere opportunità e svantaggi dei diversi tipi di società -Distinguere fra soggetto giuridico e soggetto economico delle imprese Competenze: Distinguere i principali contratti di lavoro esistenti in Italia -Il ruolo delle risorse umane in azienda -Le modalità di reclutamento, selezione. Assunzione e formazione del personale -I principali contratti di lavoro -I livelli retributivi nel settore turistico -Le principali voci della busta paga -L IRPEF e le ritenute fiscali -I rapporti con L INPS, gli oneri sociali e le ritenute B/RISORSE UMANE E RAPPORTI DI LAVORO U.1 La gestione del personale nelle imprese turistiche U.2 La ricerca e la selezione del personale U.3 L assunzione e il contratto di lavoro subordinato U.4 I contratti atipici U.5 La formazione U.6 I sistemi retributivi e gli elementi della retribuzione Lezione frontale Settembre Ottobre IIS "C.GEMMELLARO" CT 4

6 previdenziali -La liquidazione del TFR U.7 Le ritenute fiscali e previdenziali -Individuare gli elementi necessari per una buona gestione delle risorse umane -Riconoscere le caratteristiche dei diversi contratti di lavoro -Comprendere gli elementi della retribuzione e la loro applicazione -Saper calcolare la busta paga al lordo e al netto delle ritenute -Saper calcolare il TFR. U.8 La contabilità del personale U.9 La liquidazione del TFR Competenze: Capire la gestione aziendale e l importanza del sistema informativo - La gestione e i suoi caratteri - Le operazioni tipiche della gestione - La tipologia dell informazione - Il sistema informativo e le sue componenti - I sottosistemi del sistema informativo: contabile e non. C/LA GESTIONE AZIENDALE E IL SISTEMA INFORMATIVO U.1 La gestione aziendale U.2 Il sistema informativo U.3 Il sistema informativo non contabile U.4 Il sistema informativo contabile Lezione frontale Novembre - Riconoscere le operazioni fondamentali della gestione - Capire il ruolo della informazione nel processo decisionale - Individuare le componenti del sistema informativo - Comprendere i caratteri di automazione e integrazione del sistema informativo - Distinguere il ruolo del sistema contabile da quello del sistema non contabile IIS "C.GEMMELLARO" CT 5

7 Competenze: Capire come si compone il patrimonio d impresa e come si forma il suo reddito - Le fasi del procedimento di determinazione del patrimonio aziendale - I componenti di reddito - Il reddito d esercizio e la competenza economica D/PATRIMONIO E REDDITO: I RISULTATI DELLA GESTIONE AZIENDALE U.1 Il patrimonio aziendale U.2 La valutazione dei beni patrimoniali U.3 L inventario U.4 Il reddito d esercizio Lezione frontale Novembre Dicembre - Riconoscere i caratteri del capitale proprio e del capitale di terzi - Cogliere la relazione fra investimenti e finanziamenti - Saper determinare il patrimonio aziendale - Saper riconoscere i componenti del ciclo economico - Saper determinare il reddito d esercizio U.5 Le rimanenze e gli ammortamenti U.6 I ratei e i riscontri U.7 La formazione del patrimonio e del reddito 7/B. OBIETTIVI E CONTENUTI UNITA PENTAMESTRE Obiettivi disciplinari Contenuti U.D. Attività didattica Strumenti Tempi e Verifiche Competenze: Comprendere come è fatto il E/IL BILANCIO D ESERCIZIO Lezione frontale patrimonio e come viene U.1 Le scritture di esposto in bilancio assestamento Comprendere il reddito di impresa e da cosa è composto U.2 Le scritture di - La formazione del bilancio d esercizio - Il valore informativo del completamento U.3 Le scritture di integrazione U.4 Le scritture di rettifica e Gennaio Febbraio IIS "C.GEMMELLARO" CT 6

8 bilancio - Il sistema tributario e le imposte dirette sul reddito d impresa di ammortamento U.5 Il riepilogo dei componenti di reddito e la chiusura dei conti - Riclassificare le voci della situazione contabile nelle voci del bilancio - Determinare contabilmente il reddito e il patrimonio - Calcolare le imposte dirette Competenze: Capire l importanza di una contabilità dei costi - La contabilità analitica - La differenza tra costi fissi, variabili e semivariabili - Il costo totale e il costo medio unitario - Il costo fisso unitario e il costo variabile unitario - Il break-even point - Il concetto di centro di costo, i costi diretti e indiretti - Le configurazioni di costo nelle imprese turistiche - I metodi di imputazione dei costi comuni - La determinazione del prezzo nelle imprese turistiche F/LA CONTABILITA DEI COSTI U.1 L analisi dei costi e dei ricavi U.2 I costi fissi U.3 I costi variabili e semivariabili U.4 Il costo totale e il costo medio unitario U.5 Il costo unitario fisso e variabile U.6 Il break-even point U.7 I centri di costo e i costi diretti e indiretti Lezione frontale Marzo - Distinguere i costi fissi dai costi variabili - Costruire il grafico dei costi fissi e variabili - Calcolare il costo totale e tracciare il relativo grafico - Determinare il prezzo U.8 La ripartizione dei costi indiretti U.9 Le configurazioni di costo U.10 La determinazione del prezzo nelle imprese turistiche IIS "C.GEMMELLARO" CT 7

9 attraverso il costo medio unitario - Calcolare il costo fisso unitario e il costo variabile unitario e tracciare i rispettivi grafici - Costruire il grafico del break-even point - Distinguere i costi diretti e indiretti - Determinare le diverse configurazioni di costo - Ripartire i costi comuni con il metodo della base unica - Calcolare il prezzo di un servizio turistico Competenze: Capire la struttura dei finanziamenti delle imprese - I compiti della funzione finanziaria - La previsione del fabbisogno finanziario e il cash flow - Le fonti di finanziamento interne ed esterne - Il rapporto tra finanziamenti e investimenti - Le principali forme di credito bancario - Il sistema dei contributi pubblici - Le principali agevolazioni finanziarie a comunitarie le caratteristiche del private equity e del factoring le caratteristiche delle diverse tipologie di leasing G/LA GESTIONE FINANZIARIA U.1 La funzione finanziaria U.2 Le fonti di finanziamento U.3 I finanziamenti bancari U.4 I finanziamenti dal mercato U.5 I finanziamenti pubblici U.Private equity, factoring, leasing Lezione frontale Aprile - Redigere un preventivo finanziario e determinare il cash flow - Individuare le fonti di IIS "C.GEMMELLARO" CT 8

10 finanziamento interne ed esterne - Individuare il rapporto esistente tra finanziamenti e investimenti - Distinguere tra i diversi tipi di garanzia e di fido - Individuare le differenze tre le forme di credito bancario - Riconoscere i finanziamenti comunitari, statali e regionali volti alla tutela ambientale e coglierne le opportunità collegate con il turismo Competenze: Capire quale deve essere il corretto rapporto di ogni azienda con il proprio mercato - Il marketing - Il marketing mix - I compiti del marketing management - I contenuti di una ricerca di marketing - I fattori oggetto dell analisi dell ambiente esterno all impresa - La segmentazione del mercato - Riconoscere gli elementi del marketing - Individuare i compiti del marketing management - Riconoscere gli elementi del marketing mix - Riconoscere gli elementi significativi nell analisi dell ambiente, della domanda e della concorrenza - Individuare gli elementi significativi di una ricerca di marketing H/ IL MARKETING U.1 Le funzioni del marketing U.2 Il marketing management U.3 L analisi del mercato U.4 Le ricerche di marketing U.5 La segmentazione del mercato U.6 Il targeting- posizionamento U.7 Il marketing mix e la politica di prodotto U.8 La politica di prezzo U.9 La politica di distribuzione U.10 La politica di promozione Lezione frontale Aprile Maggio IIS "C.GEMMELLARO" CT 9

11 Competenze: Capire l importanza della comunicazione d impresa Capire i principi su cui si basa la comunicazione - Il concetto di comunicazione - Gli elementi del processo comunicativo - Il linguaggio verbale, paraverbale e non verbale - Gli strumenti della comunicazione d impresa - Il rapporto diretto con il cliente - La valenza comunicativa del punto vendita I/LA COMUNICAZIONE U.1 Le basi della comunicazione U.2 La comunicazione interpersonale U.3 La comunicazione d impresa U.4 La comunicazione esterna U.5 La comunicazione con il cliente U.6 Il punto di vendita Lezione frontale Giugno - Individuare gli elementi della comunicazione - Interpretare il linguaggio verbale, paraverbale e non verbale - Individuare gli strumenti della comunicazione esterna d impresa - Saper gestire il rapporto con il cliente nell ottica della customer satisfaction - Riconoscere gli elementi di comunicazione del punto vendita IIS "C.GEMMELLARO" CT 10

12 8. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO Per il raggiungimento degli obiettivi si terrà conto dei livelli di partenza della classe attuando delle metodologie che stimolino la partecipazione attiva e quindi coinvolgano gli alunni ai processi di apprendimento. La metodologia didattica utilizzata prevede l approccio ai diversi contenuti proposti partendo dall illustrazione di problemi connessi con la realtà, analizzati criticamente e alla luce delle conoscenze attuali. Si farà anche uso dei metodi della didattica breve per distillare i contenuti elementari da rimontare in aggregati essenziali allo scopo di ridurre i tempi di insegnamento. Si procederà secondo il mastery learning, procedendo a piccoli passi e tenendo conto della necessità di intervenire con tempestività nel momento in cui la difficoltà di apprendimento si manifesta e ciò nella consapevolezza che ogni alunno ha tempi diversi di apprendimento che devono essere rispettati. Gli alunni saranno stimolati ad esprimere le proprie opinioni ed a istituire paralleli e confronti in maniera autonoma. Si cercherà di abituare gli alunni ad uno studio non passivo e mnemonico. Si farà anche ricorso alla tecnica del problem solving cercando di abituare gli alunni a riorganizzare e soprattutto utilizzare le conoscenze già acquisite per la formulazione di ipotesi di risoluzione di un problema, in modo da fare acquisire loro una metodologia scientifica. Si cercherà di utilizzare, ancora, modalità di apprendimento basate su gruppi organizzati di lavoro costituiti preferibilmente da studenti con conoscenze e abilità diverse, con differenti capacità logiche, con esperienze non scolastiche diversificate e con caratteristiche socio-comportamentali variegate. Al libro di testo in adozione, che identifica con precisione le unità didattiche, si affiancheranno, se necessari, altri strumenti di apprendimento come lavori sul quaderno (dettato, appunti, brevi sintesi), calcolatrici, lettura di giornali e/o riviste di economia. Infine, ove possibile, sarà proposto, l'uso di Internet sia per familiarizzare con questo strumento informatico, sia per rafforzare un attività di ricerca utile per la comprensione e l'approfondimento degli argomenti trattati. Ogni unità didattica di teoria verrà così organizzata: 1. Lezione frontale per l analisi del materiale pertinente del libro di testo e sintesi, dettato, appunti; 2. Lettura a casa della unità didattica sul libro di testo, dispense, appunti; 3. Lezione partecipata durante la quale gli allievi chiedono chiarimenti (question time); 4. Verifica formativa dell unità didattica. Alla fine di ogni unità si svolgeranno esercitazioni, anche in gruppo, per acquisire una certa padronanza degli argomenti studiati. E prevista, infine, attività di laboratorio per un ora la settimana per sviluppare le abilità tecniche degli alunni. Per quanto riguarda i gruppi di lavoro di laboratorio, si procederà seguendo il criterio della segmentazione per livelli di abilità in modo da poter modulare gli interventi dei docenti in relazione alle necessità di gruppo, realizzando così interventi personalizzati. 9. VERIFICA La verifica degli apprendimenti degli alunni si realizzerà attraverso prove diverse e ripetute nel tempo (in itinere, finali). -verifiche formative (in itinere), al fine di valutare l'andamento del processo formativo e proporre eventuali interventi di recupero, potenziamento, integrazione il più individualizzati possibile. Alla fine di ciascuna unità didattica di teoria verranno effettuate delle valutazioni. Le verifiche formative costituiranno la base per segmentare la classe, secondo un'ipotesi realistica, in gruppi di recupero, potenziamento ed integrazione. -verifiche sommative (trimestrali), al fine di valutare il livello di completezza e di approfondimento delle conoscenze acquisite. Durante il primo trimestre si svolgeranno due prove scritte e colloqui individuali orali, nel corso del pentamestre saranno somministrate tre prove scritte e verranno effettuati colloqui individuali. IIS "C.GEMMELLARO" CT 11

13 10. VALUTAZIONE Per le prove scritte e colloquio, vista la soggettività della lettura della prova occorre predisporre una griglia di correzione e di misurazione che, a motivo della preventiva individuazione degli indicatori di prestazioni e delle tipologie di prestazioni attese, riduca la soggettività della valutazione. Una possibile griglia è la seguente: 1. Correttezza e coerenza delle informazioni 2. Qualità della comunicazione 3. Rispetto dei vincoli del problema 4. Coerenza nello sviluppo dei punti principali del problema 5. Correttezza nello sviluppo e nel calcolo Per la valutazione finale di trimestre/pentamestre si terrà conto dei seguenti elementi: 1.risultati delle verifiche formative 2.risultati delle verifiche sommative 3.eventuale lavoro autonomo 4.assenze, note di disciplina ed eventuali attività extrascolastiche pertinenti (modo marginale) Per la valutazione dell'eventuale lavoro autonomo si terrà conto della complessità del tema trattato, del rapporto tra parte compilativa e parte sperimentale, della qualità della documentazione. In tal modo si cercherà di dare una valutazione non solo basata sull acquisizione dei contenuti ma anche sul livello di partenza del singolo alunno, grado di partecipazione alla vita di classe, lo sviluppo psicologico del singolo alunno e ambiente di provenienza, l applicazione allo studio della disciplina e la capacità acquisita di progettare ed operare esperienze. Lo studente sarà messo a conoscenza dei risultati della verifica (sia essa orale o scritta) e dei criteri utilizzati per la valutazione. Si ritiene necessario che i docenti utilizzino lo stesso metro di valutazione delle competenze acquisite così come deliberato dal Dipartimento di Economia Aziendale (vedasi tabelle allegate). Gli obiettivi minimi per la valutazione di sufficienza sono: 1 trimestre: Elementi del patrimonio delle imprese turistiche; Organizzazione e gestione delle imprese turistiche ;.. 2 pentamestre: analisi del reddito e del patrimonio aziendale, determinazione del prezzo nelle imprese turistiche, elementi di marketing turistico. Il voto di presentazione agli scrutini finali sarà la media dei voti di media degli orali e delle prove scritte del secondo pentamestre. 11. ATTIVITÀ DI RECUPERO Per gli allievi che avranno evidenziato gravi carenze nel primo trimestre, ottenendo un voto media SOP inferiore al sei, saranno proposti interventi di recupero durante la prima settimana in orario curriculare. La verifica del recupero avverrà con una prova scritta; l esito positivo determina la correzione del voto a sei. 12. EVENTUALI ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE Di grande utilità per il raggiungimento degli obiettivi sarà l espletamento nel corso dell anno di varie attività integrative quali: conferenze, visite guidate nelle aziende o enti dell hinterland dell Istituto, strumenti multimediali, proiezioni di video. IIS "C.GEMMELLARO" CT 12

14 13. VALIDAZIONE La qualità del lavoro effettuato verrà validata all inizio dell a.s. successivo mediante l'analisi dei risultati ottenuti nell'ambito della classe, con l'individuazione di eventuali correttivi. 14. REGOLE DI COMPORTAMENTO Lo svolgimento della attività didattica è fortemente condizionato dal livello di disciplina tenuto dalla classe. In particolare la classe deve ordinatamente disporsi in aula entro pochi minuti dal suono della campana, ciascuno sedendosi al proprio posto senza creare disturbo. Durante la lezione sono comportamenti scorretti l'instaurazione di dialoghi tra alunni non pertinenti all'argomento trattato, spostamenti dal proprio posto, scambio di oggetti, uso di cellulari, uso di Internet al di fuori della specifica esigenza didattica; la partecipazione al dialogo educativo deve essere autoregolamentata chiedendo la parola ed attendendo il proprio turno per parlare. Non più di un alunno per volta può allontanarsi dalla classe per giustificati motivi. E assolutamente proibito copiare durante le verifiche. In caso di comportamenti scorretti, verrà annotata sul registro personale il codice di ammonizione R. Il persistere di atteggiamenti scorretti comporterà l'annotazione sul registro di classe e successivi provvedimenti quali allontanamento dalla classe, deferimento alla presidenza, richiesta di intervento del consiglio di classe. Il docente Salvatore Tosto IIS "C.GEMMELLARO" CT 13

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