ALLUMINIO CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE NORME DI TOLLERANZA TABELLE DIMENSIONALI E PESI

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1 ALLUMINIO CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE NORME DI TOLLERANZA TABELLE DIMENSIONALI E PESI N.B: I pesi indicati sono stati calcolati su base teorica, possono quindi subire variazioni in base alle tolleranze dimensionali delle barre. Sui documenti di trasporto e sulle fatture, compare sempre il peso reale, che in certi casi puo discostarsi anche sensibilmente dal peso teorico, indicato solo a titolo puramente orientativo. Sono disponibili anche molte altre dimensioni ma, in caso di richieste, occorre verificarne sempre la disponibilità ed il prezzo.

2 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 01) L'ALLUMINIO ED I SUOI ALLIGANTI - EFFETTI DEGLI ELEMETI ALLIGANTI La presenza degli alliganti nelle leghe di alluminio, determina il miglioramento delle caratteristiche meccaniche e tecnologiche, adattandole alle molteplici necessità di utilizzo. Secondo la definizione UNI 3565, per la lega leggera di alluminio da lavorazione plastica, si intende una lega comunque complessa, che abbia come consuetudine ponderale prevalente l'alluminio a peso specifico non maggiore a 3 Kg/dm 3. Le leghe leggere da lavorazione plastica, quando sono suscettibili ad un significativo miglioramento delle caratteristiche fisico-meccaniche a seguito di trattamento termico, sono definite "leghe da bonifica". Se invece, non subiscono l'effetto del trattamento termico, bensì aumentano le caratteristiche solo a seguito della trasformazione subita, sono chiamate "leghe da incrudimento". LEGHE DA INCRUDIMENTO. Le leghe leggere da incrudimento sono costituite da alluminio puro o da leghe ottenute per alligazione dell'alluminio puro con particolari elementi, più o meno solubili al sodio, ma comunque inattivi agli affetti di un trattamento di bonifica. Nella pratica tali elementi di alligazione sono: Silicio, Manganese o Magnesio oppure Magnesio e Manganese o Magnesio e Cromo. I prodotti da laminazione ottenuti per incrudimento, presentano diverse caratteristiche meccaniche in funzione del tipo di lega, del grado di incrudimento e di ricristallizzazione, che può essere completo per lo stato ricotto e parziale per gli stati semicrudi. Un'altra caratteristica dei semilavorati da incrudimento è la possibilità di incremento della loro durezza, mediante le lavorazioni a freddo a cui vengono successivamente sottoposti, quali ad esempio: piegatura, sagomatura, imbutitura e rilaminazione. AL SERIE Prodotti di laminazione in Alluminio di vario titolo, in funzione delle diverse percentuali di Fe e Si presenti (dallo 0,001 a 1,0% considerati impurezze). La mancanza di alliganti accentua le propietà specifiche dell'alluminio e cioè la resistenza alla corrosione, il potere riflettente, l'attitudine all'anodizzazione, la conducibilità termica ed elettrica, la plasticità e la deformabilità. AL+Mn+Mg Serie Il Manganese solo (a composto intermetallico Mn Al 6 fino al 1,5%) o insieme al Magnesio (in tenori fino al 1,3%), conferisce all'alluminio maggiori caratteristiche meccaniche, mantenendo buona resistenza alla corrosione, buona lavorabilità, elevata plasticità ed ottima saldabilità. Mg Serie 5000 PERALUMAN. Il Magnesio, presenta una notevole solubilità nell'alluminio (17,4% alla temperatura eutettica di 449 C) ed è ancora rilevante a temperatura ambiente. Per questo motivo il Magnesio è un alligante fra i più impiegati. Nei prodotti di laminazione il Magnesio è più efficace del Manganese nell'indurimento della lega, normalmente è previsto in lega fino al 5% unitamente a tenori ridotti di Manganese e Cromo. Le leghe della serie 5000 (PERALUMAN) possiedono elevata resistenza alla corrosione, anche in atmosfera marina, elevata plasticità unitamente a buona saldabilità ed a buone caratteristiche meccaniche. Fe Serie Il Ferro, sempre presente nell'alluminio come impurità, è un elemento in genere indesiderato; in questo caso però, in tenori massimi fino all'1,5% costituisce un elemento di alligazione conferente ai laminati una elevata malleabilità ed isotropia delle deformazioni. Queste caratteristiche peculiari della serie 8000, sono particolarmente importanti nella lavorazione di profonda imbutitura. LEGHE DA BONIFICA. Per bonifica si intendono quei processi di trasformazione merallurgica ottenuti con trattamenti termici, che consentono la solubilizzazione in solido dei composti di alligazione e la successiva loro riprecipitazione (per invecchiamento naturale o artificiale ) in dimensioni e distribuzione tali da indurre un significativo aumento delle caratteristiche meccaniche. Gli elementi attivi di alligazione impiegati attualmente per ottenere leghe leggere da bonifica sono: # Cu Al 2 e i complessi (Al Cu Mg) e (Al Cu Mg Si) # Mg 2 Si # (Zn - Mg - Al - Cu) # Mg+Si Serie 6000 ANTICORODAL. Note come leghe ANTICORODAL per la loro elevata resistenza alla corrosione ed attitudine all'ossidazione anodica. La presenza del composto Mg 2 Si di facile solubilità, consente operazioni di bonifica in tempi molto brevi e conferisce ai laminati elevate caratteristiche meccaniche, con buona formabilità allo stato T4. Zn+Mg oppure Zn+Cu+Mg Serie Conosciute anche con il nome di leghe autotempranti, hanno la proprietà di temprarsi dopo il riscaldamento naturale, grazie alla buona solubilità del composto Mg Zn 2. Per questa loro peculiarità, dette leghe recuperano nella zona di saldatura I'80/85% delle caratteristiche iniziali. Ciò le rendono interessanti per costruzioni fortemente sollecitate, dove si faccia largo uso della saldatura come metodo di montaggio, ovviamente tenendo presenti le preoccupazioni e le tecniche di applicazione neccessarie per evitare i problemi di corrosione e tensocorrosione.

3 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 02) COMPONENTI CHIMICI E LORO INFLUENZA SULLE CARATTERISTICHE DELL'ALLUMINIO Manganese Mn Aumenta la tenacità. Aumenta la resistenza alla corrosione, la saldabilità e la resistenza Magnesio Mg meccanica. Magnesio Mg Aumenta la resistenza meccanica, la formabilità e la resistenza alla + Silicio + Si corrosione. Silicio Si Abbassa il punto di fusione, aumenta la resistenza all'usura. Aumenta la resistenza meccanica, la lavorabilità all'utensile, riduce la Rame Cu resistenza alla corrosione e la saldabilità. Aumenta molto la resistenza meccanica (se in combinazione con altri Zinco Zn elementi). Piombo Pb Aumenta la lavorabilità all'utensile. Designazione Numerica delle Leghe di Alluminio e degli Stati, Secondo le Norme UNI L'alluminio e le sue leghe, sono identificate con sigle numeriche di 4 cifre: la prima cifra indica il gruppo di appartenenza; ogni gruppo è definito dall'alligante principale secondo la seguente corrispondenza: 1. Alluminio a titolo 99, -% 2. Rame 3. Manganese 4. Silicio 5. Magnesio 6. Magnesio e Silicio 7. Zinco 8. Altri elementi Le altre 3 cifre caratterizzano i diversi gradi di purezza dell'alluminio o ciascuna lega nell'ambito di quelle che vedono come alligante principale quello indicato. I TRATTAMENTI TERMICI E MECCANICI SULLE LEGHE DI ALLUMINIO Stabilita la composizione di lega, l'altro fattore fondamentale che influenza le caratteristiche meccaniche e tecnologiche delle leghe di alluminio, è costituito dai trattamenti termici e meccanici a cui esse vengono sottoposte; in relazione a questo, le leghe di alluminio si dividono in due gruppi principali: leghe da tempra o da incrudimento strutturale, (2000, 6000, 7000) e leghe da incrudimento per deformazione plastica (1000, 3000, 5000 e 8000). L'incrudimento strutturale delle leghe di alluminio è costituito da tre fasi distinte: 1 - Solubilizzazione, durante la quale gli elementi di lega, entrano in soluzione nell'alluminio (alla temperatura di circa 500 C ); 2 - Tempra, ovvero rapido raffreddamento con acqua o getti d'aria; 3 - Invecchiamento, fase durante la quale si formano i precipitati degli elementi di lega responsabili dell'aumento delle caratteristiche meccaniche. Invecchiamento che può essere naturale, cioè avvenire a temperatura ambiente nel corso anche dei mesi successivi alla tempra, oppure artificiale (detto anche rinvenimento), attraverso un riscaldamento per alcune ore a temperature intermedie ( C). L'incrudimento per deformazione plastica è determinato dalla modifica della struttura cristallina derivante da una deformazione plastica, essa si ottiene con la laminazione o la trafilatura, ma anche in fase di lavorazione con la piegatura, l'imbutitura, la svasatura o la martellatura. L'incrudimento comporta un aumento della resistenza meccanica, della durezza e una diminuzione dell'allungamento. La durezza provocata dall'incrudimento può essere eliminata o ridotta con il trattamento termico di ricottura. Designazione degli stati di fornitura. Verranno indicati con Hxxx gli stati di incrudimento delle leghe che acquisteranno le caratteristiche meccaniche per deformazione a freddo (gruppi ). Verranno indicati con Txxx gli stati relativi a leghe che acquisteranno le caratteristiche meccaniche con opportuni trattamenti termici (trattamento termico di soluzione, seguito da tempera ed invecchiamento naturale e artificiale) - (gruppi ).

4 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 03) Leghe da incrudimento (serie 1000 / 3000 / 5000 / 8000) Vecchie denominazioni Nuove denominazioni Definizione HL F Grezzo di lavorazione R O Ricotto - H111 Ricotto e spianato - H112 Ricotto e spianato con caratteristiche diverse dal ricotto H15 H12 H22 H32 1/4 crudo H30 H25 H20 H14 H24 H34 1/2 crudo H50 H16 H26 H36 3/4 crudo H70 H18 H28 H38 Crudo - H19 Supercrudo Leghe da trattamento termico (serie 2000 / 6000 / 7000) Vecchie denominazioni Nuove denominazioni Definizione Hp F Grezzo di estrusione. R O Ricotto. TN T1 Raffreddato, invecchiato naturalmente. THN T2 Raffreddato, incrudito, invecchiato naturalmente. Solubilizzato, temprato, THN T3 incrudito, invecchiato naturalmente. TN T4 Solubilizzato, temprato, invecchiato naturalmente. Raffreddato dopo lavorazione TaA T5 a caldo ed invecchiato artificialmente. TA16 T6 Solubilizzato, temprato, invecchiato artificialmente. TS T7 Solubilizzato, temprato, stabilizzato. THA T8 Solubilizzato, temprato, incrudito, invecchiato artificialmente. Solubilizzato, temprato, TAH T9 invecchiato artificialmente, incrudito. TAH T10 Raffreddato dopo lavorazione a caldo, incrudito, invecchiato artificialmente. Se allo stato fisico ( esempio T6 ) viene aggiunto il numero 51 o 52 indica che sono stati eseguiti i trattamenti aggiuntivi sotto indicati: 51 - Detensionato con trazione controllata Detensionato con compressione controllata.

5 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 04) CORRISPONDENZA TRA LE DESIGNAZIONI INTERNAZIONALI Europa Francia Germania Gran Italia UNI USA Giappone UNI EN 573 (in vigore) AFNOR DIN Bretagna Ritirata Ritirata ASTM JIS EN AW-1080A ((AI99,8(A)) 1080A AI99,8 1080A /4 1080A A1080 EN AW-1070A (AI 99,7) 1070A AI /3 1070A A1070 EN AW-1050A (AI 99,5) 1050A AI99,5 1050A /2 1050A A1050 EN AW-1200 (AI99,0) 1200 AI / A1200 EN AW-1100 (AI99,0 Cu) A1100 EN AW-2011 (Al Cu6 Bi Pb) 2011 Al Cu Bi Pb / A2011 ENAW-2014 (AI Cu4 Si Mg) 2014 Al Cu Si Mn 2014A / A2014 EN AW-2017A ((Al Cu4 Mg Si(A)) 2017A Al Cu Mg1 2017A / A A2017 EN AW-2618A (Al Cu2 Mg1,5 Ni) 2618A A A - EN AW-2024 (AI Cu4 Mg1) 2024 AI Cu Mg / A2024 EN AW-2030/ / (Al Cu4 Pb Mg) 2007 Al Cu Mg Pb / EN AW-3003 (AI Mn1 Cu) 3003 AI Mn Cu / A3003 EN AW-3004 (AI Mn1 Mg1) 3004 AI Mn1 Mg / A3004 EN AW-3005 (AI Mn1 Mg0,5) 3005 AI Mn1 Mg0, / A3005 EN AW-3105 (AI Mn0,5 Mg0,5) 3105 AI Mn0,5 Mg0, ENAW-5005 ((AI Mg1(B)) 5005 AI Mg / A5005 EN AW-5049 (Al Mg2,5 Mn0,8) 5049 Al Mg2,5 Mn0, EN AW-5251 (Al Mg2) 5251 Al Mg2 Mn0, EN AW-5052 (Al Mg2,5) 5052 AI Mg2, / A5052 EN AW-5454 (AI Mg3 Mn) 5454 Al Mg2,7 Mn / A5454 EN AW-5754 (Al Mg3) 5754 AI Mg EN AW-5356 ((AI Mg5 Cr(A)) 5356 AI Mg EN AW-5182 (Al Mg4,5 Mn0,4) 5182 AI Mg5 Mn EN AW-5083 (Al Mg4,5 Mn0,7) 5083 AI Mg4,5 Mn / A5083 EN AW-5086 (AI Mg4) 5086 AI Mg4 Mn / A5086 EN AW-6005A ((AI Mg Si(A)) 6005A AI Mg Si /6 6005A - EN AW-6026 (AI Mg Si Bi) 6026 Al Mg Si Bi EN AW-6060 (AI Mg Si) 6060 AI Mg Si0, / EN AW-6061 (Al Mg1 Si Cu) 6061 Al Mg1 Si Cu / A6061 EN AW-6012 (AI Mg Si Pb) 6012 Al Mg Si Pb EN AW-6082 (Al Si1 Mg Mn) 6082 AI Mg Si / EN AW-7020 (Al Zn4,5 Mg1) 7020 AI Zn4,5 Mg / EN AW-7049A (Al Zn) 7049A A - EN AW-7075 (AI Zn5,5 Mg Cu) 7075 AI Zn Mg Cu1, / A7075 EN AW-8011A (AI Fe Si) CORRISPONDENZA TRA LA SIGLA EUROPEA E LA COMUNE DENOMINAZIONE EN AW-1050 ALLUMINIO 99,5 EN AW S EN AW S EN AW 2017 AV100 - AVIONAL100 EN AW 5754 PERALUMAN PE 300 EN AW 5083 PERALUMAN PE 450 EN AW 6060 AC 63 - ANTICORODAL 6060 EN AW 6082 AC ANTICORODAL 100 EN AW 7020 CARPENTAL EN AW 7075 ERGAL 55

6 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 05) COMPOSIZIONE CHIMICA DELLE LEGHE DI ALLUMINIO Lega Si Fe Cu Mn Mg Cr Ni Zn Ti Ga V Elementi Aggiuntivi Impurità Al 1050A (99,5) 0,25 0,40 0,05 0,05 0, , ,03-99, ,80 0,80 3,30 4,60 0,50 1,00 0,40 1,80 0,10 0,20 0,80 0, ,20Bi, 20Sn 0,8 1,5Pb, 0,10 0,30 Resto ,40 0,70 5,00 6, , ,20 0,60Bi, 0,20 0,4Pb 0,05 0,15 Resto ,50 1,20 0,70 3,90 5,00 0,40 1,20 0,20 0,80 0,10-0,25 0, Zr+T 0,20 0,05 0,15 Resto ,20 0,80 0,70 3,50 4,50 0,40 1,00 0,40 1,00 0,10-0, Zr+Ti 0,25 0,05 0,15 Resto ,50 0,50 3,80 4,90 0,30 0,90 1,20 1,80 0,10-0,25 0, Zr+Ti 0,20 0,05 0,15 Resto ,80 0,70 3,30 4,50 0,20 1,00 0,50 1,3 0,10-0,50 0, ,20Bi 0,8 1,5Pb 0,10 0,30 Resto ,30 0,70 0,20 0,20 0,50 1, ,40 0,40 0,10 0,40 1,00 4,00 4,90 0,05 0, ,40 0,40 0,10 0,50 2,60 3,60 0,30 0,10-0, ,25 0, ,20 0, ,20Bi 0,8 1,5Pb 0,10 0,60 Mn+Cr 0,10 0,30 Resto 0,05 0,15 Resto 0,05 0,15 Resto ,60 1,40 0,70 0,20 0,50 0,20 1,00 0,60 1,2 0,30-0,30 0, ,50 1,5Bi, 0,4Pb 0,05 0,15 Resto ,30 0,60 0,10 0,30 0,10 0,10 0,35 0,60 0,05-0,15 0, ,05 0,15 Resto ,40 0,80 0,70 0,15 0,40 0,15 0,80 1,20 0,04 0,35-0,25 0, ,05 0,15 Resto ,20 0, ,70 1,3 0,35 0,10 0,10 0,45 0,90 0,50 0,10 0,40 1,00 0,60 1,20 0,25 0,10-0,10 0, ,05 0,15 Resto - 0,20 0, ,05 0,15 Resto ,35 0,40 0,20 0,05 0,50 1,0 1,4 0,10 0,35-4,00 5, ,05 0,15 Resto ,25 0,40 0,25 0,10 1,20 1,80 0, ,40 0,50 1,20 2,00 0,30 2,10 2,90 0,18 0, ,00 6,00 5,10 6,10 0, ,08 0,18Zr 0, ,05 0,15 Resto Per altre leghe d'alluminio non comprese in questa tabella, consultate il nostro Ufficio Commerciale Zr+Ti 0,25 0,05 0,15 Resto

7 Lega N/mm 2 R O H30 H H70 H /2030 TN T ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 06) Caratteristiche Meccaniche Medie in Relazione allo Stato Fisico STATO FISICO Vecchia Normativa Nuova Normativa CARATTERISTICHE MECCANICHE MEDIE Rm N/mm 2 Rp 0,2 A% HB THN T TA T THA T R O TN T TA T R O TN T THN T R O TN T4/T TA T THA T R O H30 H H60 H R O-H H15 H R O-H H15 H24/ TA T THA T R O TaN T TN T TaA T TA T THA T R O TN T TA T R O TN T TA14 T TA16 T TA T T ,5 110 R O TA T TAA T

8 Lega 1050A (99,5) ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 07) Peso specifico Kg/dm 3 Coefficiente dilatazione termica 10-6 / C LEGHE E PROPRIETA' FISICHE Intervallo di fusione C (indicativo) Stato Conducibilità elettrica m/ωmm 2 Conducibilità termica a 20 C W/mk Modulo di elasticità GPa 2,7 23, ,85 23, T6 T ,83 22, T T , T T ,79 23, T ,78 23, T T ,69 23, H ,66 23, tutti ,66 23, tutti ,72 23, T T ,7 23, T T ,7 23, T T ,7 23, T , T ,78 23, T4 T ,8 23, T

9 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 08) CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE DELL'ALLUMINIO Lega 1050A 2011 Stato fisico Grado di finitura Lavorabilità all'utensile Stabilità di forma Saldatura TIG e MIG Ossidazione anodica Anodizzazione dura Resistenza alla corrosione atmosferica Resistenza alla corrosione marina Formabilità a freddo O/H111 Laminato H24 Laminato H18 Laminato T3-T6 T8 Estruso Trafilato Imbutitura 2030 T4 Estruso Trafilato T4-T6 Estruso Trafilato A T4 Laminato T351 Laminato T6 H24 Laminato O/H111 Laminato O/H111 Laminato H32 Laminato H24 Laminato O/H111 Laminato H32 Laminato Estruso Trafilato T5-T6 Estruso T6 Estruso T6 Estruso Trafilato T651 Laminato T4-T6 Estruso F Fuso T6 Estruso Trafilato T651 Laminato Significato delle cifre di valutazione: (5) Ottimo - (4) Buono - (3) Sufficiente - (2) Mediocre - (1) Insufficiente

10 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 09) PRINCIPALI TRATTAMENTI DELLA SUPERFICIE Serie Trattamento tipico Anodizzazione solforica statica o a passaggio. Anodizzazione cromica, fissaggio al bicromato su leghe 2024 e 2618A. Anodizzazione solforica, fissaggio al bicromato sulla lega 2017A. Sgrassaggio, conversione chimica, verniciatura per usi alimentari. Sgrassaggio, conversione chimica, laccatura in continuo. Anodizzazione solforica. Anodizzazione dura. Anodizzazione solforica, statica o a passaggio, incolore o colorata elettroliticamente. Proprietà dello strato anodico Trasparenza, potere riflettente, brillantezza. Lo strato è tanto più trasparente quanto più è basso il tenore di Fe e Si. Preparazione della superficie prima dell'incollaggio. Lo spessore dello strato è sottile e più o meno poroso a seconda della dissoluzione del rame. La protezione contro la corrosione è limitata. Protezione, decorazione, buona resistenza alla corrosione e alla rigatura. Leghe facili da anodizzare. L'aspetto dello strato è piuttosto grigio. Buona durata del trattamento nel tempo e buona resistenza alla corrosione. L'aspetto dello strato, lattiginoso o grigio, dipende dalla composizione chimica della lega. Esempi di applicazioni Decorazioni e apparecchi per illuminazioni. Aeronautica. Applicazioni meccaniche. Imballaggio, edilizia, utensili per la casa. Strutture all'aperto Edilizia (Lega 5005) 6000 Anodizzazione solforica incolore o colorata elettroliticamente. Laccatura con polveri via elettrostatica. Per ottenere lotti con aspetto omogeneo bisogna ben controllare le condizioni di trasformazione e di trattamento termico. Decorazione, buona durata dell'aspetto nel tempo, buona protezione contro la corrosione. Leghe facili da anodizzare. Minuterie metalliche edilizia nautica 7000 Anodizzazione cromica su Iega 7075, Anodizzazione solforica su lega 7020, anodizzazione dura su lega Protezione, decorazione, durezza. Leghe facili da anodizzare ad eccezione delle leghe con maggiore contenuto di rame. Aeronautica, applicazioni meccaniche, articoli sportivi

11 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 10) L'anodizzazione consiste sostanzialmente in una trasformazione di natura elettrochimica della superficie di un oggetto, costituito da alluminio o sue leghe. Con tale operazione, che si svolge in un bagno di elettrolisi, l'alluminio viene a ricoprirsi di uno strato di ossido a spese della stessa superficie sottoposta al trattamento. Già spontaneamente l'alluminio si ricopre sempre all'aria atmosferica, di un sottilissimo strato di ossido. Esso può considerarsi un prodotto di passivazione, capace di proteggere il metallo sottostante da successive corrosioni. Mentre l'ossidazione naturale dell'alluminio dà però, strati poco aderenti, quella artificiale, anodica, produce strati indelebilmente aderenti e molto più spessi con la conseguenza di conferire al metallo una tenacissima consistenza e durezza. L'ossidazione anodica dell'alluminio, che può ritenersi un processo di passivazione accelerata, ha assunto oggi giorno una grandissima importanza ed è una delle conquiste più brillanti della moderna tecnica della protezione dei metalli leggeri. 5 micron minimo 10 micron minimo 15 micron minimo 20 micron minimo L'ANODIZZAZIONE (parte 1 a ) LE ANODIZZAZIONI, sono trattamenti che formano sulla superficie del metallo alcuni tipi di strati di ossido la cui struttura e le cui caratteristiche, sono diverse da quelle degli ossidi naturali dell'alluminio. Il loro spessore varia da pochi micron a 100 micron (lo strato d'ossido naturale ha uno spessore di 5-10 micron). Per quanto riguarda i requisiti dello spessore dell'ossido, si possono distinguere 5 classi di impiego : per interni senza frequente manipolazione. per atmosfere rurali con manutenzione periodica. per atmosfere industriali e marine. per atmosfere industriali o marine notevolmente aggressive. 25 micron per le atmosfere più aggressive. L'anodizzazione può avere diverse finalità: decorazione. mantenimento dell'aspetto nel tempo. protezione contro la corrosione atmosferica. durezza superficiale. resistenza all'abrasione. idoneità allo scorrimento e contro l'aderenza. idoneità per l'applicazione dei rivestimenti organici come colle, vernici, pitture. modificazione delle proprietà elettriche (isolamento). modificazione delle proprietà ottiche (potere riflettente). Esistono sei principali tipi di anodizzazione e per ognuno di essi, possono essere applicati diversi procedimenti: l'anodizzazione barriera, riservata al metallo raffinato per applicazioni elettriche. l'anodizzazione solforica, utilizzata principalmente per la protezione contro la corrosione atmosferica. l'anodizzazione cromica, riservata alle applicazioni nel campo aeronautico. l'anodizzazione auto-colorata, destinata soprattutto all'edilizia e all'architettura. l'anodizzazione dura, che aumenta la durezza superficiale del metallo. l'anodizzazione fosforica di preparazione prima dell'incollatura. Generalmente, l'attitudine all'anodizzazione dipende dalla composizione chimica e dallo stato fisico metallurgico del metallo. Essa varia da una serie di leghe all'altra e i rivestimenti anodici non hanno necessariamente le stesse caratteristiche e proprietà. Analogamente agli strati d'ossido naturale, anche i rivestimenti anodici non sono resistenti alle soluzioni acide o alcaline. La manutenzione delle superfici anodizzate, per esempio nell'edilizia, deve pertanto essere eseguita con prodotti specifici.

12 Ferro Silicio Rame Manganese Magnesio Magnesio Zinco Cromo Titanio Rame Manganese Magnesio Zinco Cromo Titanio 0,5 0,8 % 7,0% Zinco 6,0 8,0 % 7,0% 6,0 8,0 % 0,3% 0,3% L'ANODIZZAZIONE (parte 2 a ) L'ANODIZZAZIONE SOLFORICA, è l'anodizzazione più diffusa ed è utilizzata per la decorazione, per la realizzazione di strati duri e per migliorare il comportamento dei pezzi durante il loro uso. Gli strati anodici, la cui struttura dipende dalla natura del bagno e delle condizioni operative, sono formati da cellule esagonali perforate da microfori. Gli strati porosi si prestano molto bene alla colorazione per assorbimento sia per immersione nel bagno colorante, sia per trattamento di colorazionze elettrolitica. Gli strati anodici, colorati o no, devono subire una operazione di fissaggio per idratazione affinchè possano avere un ottimo comportamento in esercizio. Per aumentare la resistenza alla corrosione atmosferica di certe leghe (serie 2000 e 7000 ) al bagno di fissaggio, si aggiunge del bicarbonato di potassio. Gli strati di anodizzazione assumono allora una colorazione giallo-verde. L'ANODIZZAZIONE DURA, questa designazione riunisce numerose tecniche d'anodizzazione a bassa temperatura, che permettono di ottenere strati di ossido compatti e con spessori da 50 a 100 micron. Essi hanno un resistenza all'ossidazione migliore di quella degli acciai trattati e la proprietà di isolamento è pari a quella della porcellana. L'anodizzazione dura trova le sue migliori applicazioni nelle industrie elettriche e meccaniche. Considerando lo spessore dello strato anodico, può essere necessario, in particolari casi, tenere in conto la variazione delle dimensioni dei pezzi, dopo l'anodizzazione. Le leghe da ossidazione dura, devono avere una composizione particolare e sono tanto più idonee quanto maggiore è il contenuto di alluminio. 0,5% 4,0 5,0 % 2,0% Percentuali troppo elevate degli elementi sopra elencati, possono portare ai seguenti difetti sul materiale anodizzato: Ferro depositi grigi e strisce nere. Silicio ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 11) Le percentuali massime dei vari elementi tollerate per una buona anodizzazione sono orientativamente le seguenti: opacizzazione lattea all'ossido; difficoltà di anodizzazione dei materiali ottenuti per fusione. diminuisce la durezza dell'ossido. colorazione bruno-marrone dell'ossido anodico. è l'elemento maggiormente tollerato dall'anodizzazione. può provocare imbrunimento dell'ossido. genera un ossido di colore giallastro. influenza negativamente la lucentezza dell'ossido.

13 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 12) NORME DI TOLLERANZA UNI-EN 755 (parte 1 a di 2) Tolleranze dimensionali BARRE QUADRE ESTRUSE Lato Tolleranza Maggiore di Minore o uguale a Leghe gruppo 1 Leghe gruppo ± 0,22 ± 0, ± 0,25 ± 0, ± 0,30 ± 0, ± 0,35 ± 0, ± 0,40 ± 0, ± 0,45 ± 0, ± 0,55 ± 0, ± 0,65 ± 1, ± 0,80 ± 1, ± 1,00 ± 1, ± 1,15 ± 1,70 Tolleranze dimensionali BARRE TONDE Diametro Tolleranza Maggiore di Minore o uguale a Leghe Gruppo 1 Leghe Gruppo ± 0,22 ± 0, ± 0,25 ± 0, ± 0,30 ± 0, ± 0,35 ± 0, ± 0,40 ± 0, ± 0,45 ± 0, ± 0,55 ± 0, ± 0,65 ± 1, ± 0,80 ± 1, ± 1,00 ± 1, ± 1,15 ± 1, ± 1,30 ± 2, ± 1,60 ± 2,50 Tolleranze dimensionali BARRE ESAGONALI Chiave Tolleranza Maggiore di Minore o uguale a Leghe gruppo 1 Leghe gruppo ± 0,22 ± 0, ± 0,25 ± 0, ± 0,30 ± 0, ± 0,35 ± 0, ± 0,40 ± 0, ± 0,50 ± 0, ± 0,55 ± 0, ± 0,65 ± 1, ± 0,85 ± 1, ± 1,00 ± 1, ± 1,15 ± 1,70

14 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 13) TOLLERANZE DIMENSIONALI BARRE PIATTE GRUPPO 1 > Tolleranza ±0,25 ±0,20 ±0,25 ±0, ±0,30 ±0,20 ±0,25 ±0,30 ±0, ±0,40 ±0,25 ±0,25 ±0,30 ±0,35 ±0, ±0,60 ±0,25 ±0,30 ±0,35 ±0,40 ±0,50 ±0, ±0,80 ±0,30 ±0,35 ±0,40 ±0,45 ±0,60 ±0,70 ±0, ±1,00 ±0,40 ±0,45 ±0,50 ±0,55 ±0,60 ±0,70 ±0,90 ±1, ±1,40 ±0,55 ±0,60 ±0,65 ±0,70 ±0,80 ±1,00 ±1,20 ±1, ±1,80 ±0,65 ±0,70 ±0,75 ±0,80 ±0,90 ±1,10 ±1,30 ±1, ±2,20 ±0,80 ±0,85 ±0,90 ±1,00 ±1,20 ±1,40 ±1, ±3,00 ±0,90 ±1,00 ±1,40 TOLLERANZE DIMENSIONALI BARRE PIATTE GRUPPO 2 > Tolleranza ±0,35 ±0,25 ±0,30 ±0, ±0,40 ±0,25 ±0,30 ±0,40 ±0, ±0,50 ±0,30 ±0,30 ±0,40 ±0,50 ±0, ±0,70 ±0,30 ±0,35 ±0,45 ±0,60 ±0,70 ±0, ±1,00 ±0,35 ±0,40 ±0,50 ±0,60 ±0,70 ±0,80 ±1, ±1,40 ±0,45 ±0,50 ±0,55 ±0,70 ±0,80 ±1,00 ±1,10 ±1, ±1,80 ±0,60 ±0,65 ±0,70 ±0,90 ±1,10 ±1,30 ±1,60 ±1, ±2,20 ±0,70 ±0,75 ±0,80 ±0,90 ±1,20 ±1,40 ±1,70 ±1, ±2,80 ±0,90 ±1,00 ±1,10 ±1,40 ±1,80 ±2,10 ±2, ±3,00 ±1,20 ±1,40 ±1,80 Leghe del Gruppo 1 EN AW- 1050A EN AW EN AW EN AW EN AW- 6005A EN AW EN AW EN AW EN AW NORME DI TOLLERANZA UNI-EN 755 (parte 2 a di 2) TABELLA GRUPPI DI RIFERIMENTO EN AW-2007 EN AW-2011 EN AW-2017A EN AW-2024 EN AW-2030 EN AW-5154A EN AW-5454 Leghe del gruppo 2 EN AW-5754 EN AW-5083 EN AW-5086 EN AW-7020 EN AW-7022 EN AW-7075

15 Le tolleranze sono specificate nel prospetto. Larghezza W Tolleranze di convessità-concavità F > ,2 > ,3 > ,4 > ,6 > ,9 > ,2 > ,5 > ,0 > ,5 Misurazione della tolleranza di planarità. Legenda 1: Piastra di appoggio Lega ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 14) (Convessità e Concavità delle Barre a Sezione Rettangolare) La tolleranza di planarità deve essere misurata in conformità a quanto indicato nella figura. Spessore da 0,5 a 1,5 (in mm) Spessore da 1,6 a 3,0 (in mm) Spessore da 3,1 a 6,0 (in mm) Spessore da 6,1 a 12,5 (in mm) 0/H , A H24 0,5 1 1,5 2,5 H A T T H ,5 0/H111 0, H32 1 1,5 1,5 2,5 H24 1,5 2 2, A /H111 0/H ,5 1,5 2,5 2,5 H32 H32 1,5 1, ,5 2,5 3,5 3, T4 1, I coefficienti, sono relativi a raggi interni di piega a 90 a freddo. Esempio: uno spessore di 10mm. (lega 5083 H111) con coefficiente 2,5 è tollerato un raggio minimo di 25 (10mm x 2,5). TOLLERANZA SULLE PLANARITÀ UNI-EN TOLLERANZA SUI RAGGI MINIMI DI PIEGA DEI LAMINATI Coefficiente per spessore Stato Fisico T6 2,5 3,5 4,5 6

16 Spessore > > 2'000 2'500 GRUPPO GRUPPO GRUPPO GRUPPO GRUPPO e 2 0,4 0,5 ±0,03 ±0,03 ±0,04 ±0,05 ±0,05 ±0,06 ±0,06 ±0,07 ±0,10 0,5 0,6 ±0,03 ±0,04 ±0,05 ±0,06 ±0,06 ±0,07 ±0,07 ±0,08 ±0,11 0,6 0,8 ±0,03 ±0,04 ±0,06 ± 0,07 ±0,07 ±0,08 ±0,08 ±0,09 ±0,12 0,8 1,0 ±0,04 ±0,05 ±0,06 ±0,08 ±0,08 ±0,09 ±0,09 ±0,10 ±0,13 1,0 1,2 ±0,04 ±0,05 ±0,07 ±0,09 ±0,09 ±0,10 ±0,10 ±0,12 ±0,14 1,2 1,5 ±0,05 ±0,07 ±0,09 ±0,11 ±0,10 ±0,12 ±0,11 ±0,14 ±0,16 1,5 1,8 ±0,06 ±0,08 ±0,10 ±0,12 ± 0,11 ± 0,13 ±0,12 ±0,15 ± 0,17 1,8 2,0 ±0,06 ±0,09 ±0,11 ± 0,13 ±0,12 ± 0,14 ±0,14 ±0,16 ±0,19 2,0 2,5 ±0,07 ±0,10 ± 0,12 ±0,14 ± 0,13 ±0,15 ± 0,15 ±0,17 ±0,20 2,5 3,0 ±0,08 ±0,11 ±0,13 ± 0,15 ±0,15 ±0,17 ±0,17 ±0,19 ±0,23 3,0 3,5 ±0,10 ±0,12 ± 0,15 ±0,17 ±0,17 ±0,19 ± 0,18 ±0,20 ±0,24 3,5 4,0 ±0,15 ±0,15 ±0,20 ±0,20 ±0,22 ±0,22 ±0,23 ±0,23 ±0,25 4,0 5,0 ±0,18 ±0,18 ±0,22 ±0,22 ±0,24 ±0,24 ±0,25 ±0,25 ± 0,29 5,0 6,0 ±0,20 ±0,20 ±0,24 ±0,24 ±0,25 ± 0,25 ±0,26 ±0,26 ±0,32 6,0 8,0 ±0,24 ±0,24 ±0,30 ±0,30 ±0,31 ±0,31 ±0,32 ±0,32 ± 0,38 EN AW 1050A EN AW 1200 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 15) TOLLERANZA DI SPESSORE - LAMINATI A FREDDO - NORME UNI-EN 485 EN AW 3003 EN AW '000 Spessore specificato mm Tolleranza di spessore per una larghezza specificata > 1'000 1'250 > 1'250 1'600 TOLLERANZA DI PLANARITA - LAMINATI A FREDDO > Sulla lunghezza d1 max/l - 0,5 da concordare 0,5 3 0, ,3 0,2 GRUPPO 1 GRUPPO 2 > 1'600 2'000 Scostamento totale % Sulla larghezza d2 max/w da concordare 0,5 0,4 0,3 EN AW 2017A EN AW 5454 EN AW 5086 EN AW 7020 EN AW 2024 EN AW 5754 EN AW 6061 EN AW EN AW 5154A EN AW 5083 EN AW 6082 EN AW 7075 I dati sono riferiti a prodotti di formato standard. Tolleranze di planarità dopo il taglio, vanno eventualmente concordate.

17 ALLUMINIO: CARATTERISTICHE TECNICHE FISICHE - (pagina 16) TOLLERANZA DI SPESSORE - LAMINATI A CALDO - NORME UNI-EN 485 a 1'250 > di 1'250 a 1'600 > di 1'600 a 2'000 > di 2'000 a 2'500 2,5 4 ± 0,28 ± 0,28 ± 0,32 ± 0, ± 0,30 ± 0,30 ± 0,50 ± 0, ± 0,32 ± 0,32 ± 0,40 ± 0, ± 0,35 ± 0,40 ± 0,40 ± 0, ± 0,45 ± 0,50 ± 0,50 ± 0, ± 0,50 ± 0,60 ± 0,65 ± 0, ± 0,60 ± 0,70 ± 0,75 ± 0, ± 0,65 ± 0,75 ± 0,85 ± 0, ± 0,75 ± 0,85 ± 1,00 ± 1, ± 0,90 ± 1,00 ± 1,10 ± 1, ± 1,10 ± 1,20 ± 1,40 ± 1, ± 1,40 ± 1,50 ± 1,70 ± 1, ± 1,70 ± 1,80 ± 1,90 ± 2, ± 2,20 ± 2,20 ± 2,70 ± 2, ± 2,80 ± 2,80 ± 3,30 ± 3,30 TOLLERANZA DI PLANARITA - LAMINATI A CALDO Spessore specificato Scostamento totale % > di > 2,5 > 3,0 > 6,0 > 50 a Sulla lunghezza Sulla larghezza d1 max/l d2 max/w 3,0 0,4 0,5 6,0 0,3 0,4 50 0,2 0, ,2 0,2 I dati sono riferiti a prodotti di formato standard. Tolleranze di planarità dopo il taglio, vanno eventualmente concordate.

18 ALLUMINIO: TABELLE DIMENSIONALI E PESI - (pagina 17) BARRE ESTRUSE SERIE TONDI QUADRI Dim. Ø Peso kg/mt Dim. Ø Peso kg/mt Dim. Peso kg/mt 5 0,06 310* 211,23 4 x 4 0,04 8 0,15 320* 225,08 5 x 5 0, ,21 350* 269,26 6 x 6 0, ,48 380* 317,39 8 x 8 0, ,86 390* 334,32 10 x 10 0, ,35 400* 351,68 12 x 12 0, ,94 410* 369,48 15 x 15 0, ,64 420* 387,73 20 x 20 1, ,45 450* 445,10 25 x 25 1, ,37 460* 465,10 30 x 30 2, ,39 500* 549,50 35 x 35 3, ,53 600* 791,28 40 x 40 4, ,77 45 x 45 5, ,12 FUSI E TORNITI 50 x 50 6, ,57 SERIE 2000 E x 55 8, , ,93 60 x 60 9, , ,38 65 x 65 11, , ,27 70 x 70 13, , ,60 75 x 75 15, , ,38 80 x 80 17, , ,58 85 x 85 19, , ,23 90 x 90 22, , ,32 95 x 95 24, , , x , , , x , , , x , , , x , , , x , , , x , , , x , , , x , , , x , , , x , , , x , , , x , , , x , , , , , , , , , , , , ,28 300* 197, ,00 * Barre estruse su richiesta, disponibili in fuso e tornito da mt. 1. I pesi indicati in tabella sono teorici e possono variare a seconda della lega. Lunghezza standard della barra tonda e quadra estrusa è di mt 3. Altre dimensioni, trattamenti termici (stato fisico) e leghe particolari possono essere realizzate specifica richiesta del cliente. Vi invitiamo ad interpellarci per esaminarne la fattibilità.

19 ALLUMINIO: TABELLE DIMENSIONALI E PESI - (pagina 18) BARRE TRAFILATE TONDI mm Peso kg/mt PIATTI mm Peso kg/mt ESAGONI mm Peso kg/mt 3 0, x 16 0, , , x 15 0, , , x 15 1, , , x 20 1, , , x 15 1, , , x 20 1, , , x 25 2, , , x 25 2, , , x 30 3, , , x 20 2, , , x 30 4, , , x 30 4, , , x 40 6, , , ,935 QUADRI mm Peso kg/mt 17 0, , , x 10 0, , , x 15 0, , , x 20 1, , , x 25 1, , , x 30 2, , , x 32 2, , , x 35 3, , , x 40 4, , , x 50 6, , , x 52 7, , , x 55 8, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,12 Lunghezza standard della barra tonda trafilata mt.3 Altre dimensioni, trattamenti termici (stato fisico) e leghe particolari possono essere realizzate su specifica richiesta del cliente. Vi invitiamo ad interpellarci per esaminarne la fattibilità.

20 ALLUMINIO: TABELLE DIMENSIONALI E PESI - (pagina 19) BARRE PIATTE ESTRUSE Sezione Peso kg/mt Sezione Peso kg/mt Sezione Peso kg/mt Sezione Peso kg/mt 10 x 2 0,05 35 x 12 1,13 70 x 12 2, x 80 21,60 10 x 3 0,08 35 x 15 1,41 70 x 15 2, x 35 10,39 10 x 4 0,10 35 x 20 1,89 70 x 20 3, x 5 1,62 10 x 5 0,13 35 x 25 2,36 70 x 25 4, x 6 1,94 10 x 6 0,16 40 x 2 0,36 70 x 30 5, x 8 2,59 10 x 8 0,20 40 x 3 0,32 70 x 35 6, x 10 3,24 12 x 4 0,12 40 x 4 0,43 70 x 40 7, x 12 3,89 12 x 8 0,25 40 x 5 0,54 70 x 50 9, x 15 4,86 15 x 2 0,08 40 x 6 0,64 70 x 60 11, x 20 6,48 15 x 3 0,12 40 x 8 0,86 80 x 2 0, x 25 8,10 15 x 4 0,16 40 x 10 1,08 80 x 3 0, x 30 9,72 15 x 5 0,20 40 x 12 1,30 80 x 4 0, x 40 12,96 15 x 6 0,25 40 x 15 1,62 80 x 5 1, x 50 16,20 15 x 8 0,32 40 x 20 2,16 80 x 6 1, x 60 19,44 15 x 10 0,40 40 x 25 2,70 80 x 8 1, x 70 22,68 15 x 12 0,48 40 x 30 3,24 80 x 10 2, x 80 25,92 20 x 2 0,11 45 x 5 0,60 80 x 12 2, x 90 29,16 20 x 3 0,16 45 x 6 0,72 80 x 15 3, x 25 8,77 20 x 4 0,21 45 x 10 1,21 80 x 20 4, x 30 10,53 20 x 5 0,27 45 x 30 3,64 80 x 25 5, x 40 14,04 20 x 6 0,32 50 x 2 0,27 80 x 30 6, x 60 21,06 20 x 8 0,43 50 x 3 0,40 80 x 35 7, x 6 2,43 20 x 10 0,54 50 x 4 0,54 80 x 40 8, x 8 3,24 20 x 12 0,65 50 x 5 0,67 80 x 50 10, x 10 4,05 20 x 15 0,81 50 x 6 0,81 80 x 60 12, x 12 4,86 25 x 2 0,13 50 x 8 1,08 80 x 70 15, x 15 6,07 25 x 3 0,20 50 x 10 1,35 90 x 8 1, x 20 8,10 25 x 4 0,27 50 x 12 1,62 90 x 10 2, x 25 10,12 25 x 5 0,33 50 x 15 2,02 90 x 12 2, x 30 12,15 25 x 6 0,40 50 x 20 2,70 90 x 15 3, x 40 18,15 25 x 8 0,54 50 x 25 3,37 90 x 20 4, x 50 20,70 25 x 10 0,67 50 x 30 4,05 90 x 25 6, x 60 24,30 25 x 12 0,81 50 x 35 4,72 90 x 30 7, x 10 4,40 25 x 15 1,01 50 x 40 5,40 90 x 40 9, x 20 8,80 25 x 20 1,35 60 x 2 0,33 90 x 50 12, x 10 4,86 30 x 2 0,16 60 x 3 0,48 90 x 60 14, x 12 5,83 30 x 3 0,24 60 x 4 0,66 90 x 70 17, x 10 5,40 30 x 4 0,32 60 x 5 0, x 3 0, x 15 8,10 30 x 5 0,40 60 x 6 0, x 4 1, x 20 10,80 30 x 6 0,48 60 x 8 1, x 5 1, x 25 13,50 30 x 8 0,64 60 x 10 1, x 6 1, x 30 16,20 30 x 10 0,81 60 x 12 1, x 8 2, x 40 21,60 30 x 12 0,97 60 x 15 2, x 10 2, x 50 27,00 30 x 15 1,21 60 x 20 3, x 12 3, x 10 7,54 30 x 20 1,62 60 x 25 4, x 15 4, x 15 10,80 30 x 25 2,02 60 x 30 4, x 20 5, x 20 13,50 35 x 2 0,18 60 x 35 5, x 25 6, x 25 16,87 35 x 3 0,28 60 x 40 6, x 30 8, x 30 20,25 35 x 4 0,34 60 x 50 8, x 35 2, x 40 27,00 35 x 5 0,47 70 x 5 0, x 40 10, x 10 8,10 35 x 6 0,57 70 x 6 1, x 50 13, x 15 12,15 35 x 8 0,75 70 x 8 1, x 60 16, x 20 16,20 35 x 10 0,94 70 x 10 1, x 70 18, x 30 24,30 Lunghezza standard della barra piatta estrusa mt 6. Altre dimensioni, trattamenti termici (stato fisico) e leghe possono essere realizzate su richiesta. Vi invitiamo ad interpellarci per esaminarne la fattibilità.

21 ALLUMINIO: PIASTRE - FRESAL E FUSALL - (pagina 20) SPESSORI DELLE LASTRE DI ALLUMINIO VENDUTE TAGLIATE A MISURA NELLE LEGHE: 6082; 5083; 2017; Le lastre con gli spessori sopraindicati vengono tagliate a misura su richiesta del cliente, si prega consultare la pagina relative alla normativa per spessore, planarità, tipologia e tolleranza di taglio. Le lamiere di spessore da mm 1 a mm 3 vengono tagliate solo su richiesta ma lo scarto è a carico del cliente ed il costo del taglio è conteggiato a forfait. Altre dimensioni, trattamenti termici (stato fisico) e leghe particolari possono essere realizzate su specifica richiesta del cliente. Vi invitiamo ad interpellarci per esaminarne la fattibilità. FRESAL Lastre in lega 5083 ricavate da blocchi fusi segati, fresati e protetti con PVC su ambo i lati. Si ottengono così piastre con grado di planarità molto alta e strettissime tolleranze sullo spessore. Adatto alla realizzazione di parti meccaniche di elevata precisione. La stabilità dimensionale è garantita durante e dopo la lavorazione. TOLLERANZE: CARATTERISTICHE MECCANICHE: Rugosità Tolleranze di planarità Rm (Mpa) A (%) HB Spessore 5 mm 0,80 mm/ml Ra 0,4 μ Spessore 6 mm a 12,7 mm SPESSORI : 0,40 mm/ml , , ,40 Spessore > 12,7 0,13 mm/ml FUSALL O FUSALL T79 Le piastre vengono tagliate a misura sezionando Le piastre vengono tagliate a misura sezionando grandi blocchi fusi e stabilizzati in lega grandi blocchi fusi e stabilizzati in lega Ottima stabilità di forma. Presenta elevate caratteristiche meccaniche Utilizzato per la costruzione di stampi Eeccellente lavorabilità alle macchine utensili. Utilizzato per la costruzione di stampi. Caratteristiche Caratteristiche Stabilità di forma Molto buona Stabilità di forma Molto buona Lavorabilità Molto buona Lavorabilità Molto buona Saldatura Scarsa/Buona Saldatura No/Molto buona (Gas/TIG/MIG/Resistenza) Buona/Buona (Gas/TIG/MIG/Resistenza) Molto buona/no Resistenza alla corrosione Molto buona/ Resistenza alla corrosione Scarsa/ (Acqua di mare / Cond. climatiche) Molto buona (Acqua di mare / Cond. climatiche) Buona Anodizzazione (non decorativa) Buona Anodizzazione (non decorativa) Buona Contatto con il cibo SI Contatto con il cibo NO Proprietà Meccaniche Res. alla trazione MPa Proprietà Meccaniche Res. alla trazione Mpa Res. Snervamento Rp 0, MPa Res. Snervamento Rp 0, MPa Allungamento A 5% Allungamento A 5% 2,5 4,5 Durezza Brinnel Durezza Brinnel Prorpietà fisiche Prorpietà fisiche Densità 2,66 g/cm 3 Densità 2,80 g/cm 3 Conducibilità termica W/m*K Conducibilità termica W/m*K Modulo di elasticità 70 Gpa Modulo di elasticità 70 Gpa Coefficiente termico di espansione 24, /K Coefficiente termico di espansione 23, /K Conducibilità elettrica (m/ωmm2) Conducibilità elettrica (m/ωmm2) Capacità termica specifica 900 (J/kg*K) Capacità termica specifica 875 (J/kg*K)

22 Formato 1000x x x x x x x x x3000 Dimensione ALLUMINIO: TABELLE DIMENSIONALI E PESI - (pagina 21) LAMIERE MANDORLATE Spessore Spessore sotto Mandorla 2,0 3,0 5,0 2,0 3,0 5,0 2,0 3,0 5,0 Peso (Kg) al Foglio Lega ,5 Spessore Totale LAMIERE LISCE Peso Lamiera (Kg) Lega ,5 Lega 5754 H111 3,5 13,00 99,5-4,5 18,00 99,5-6,5 30,00 99, ,5 20,30 99,5-4,5 27,84 99,5-7,0 46, ,5 29,25 99,5-4,5 40,00 99,5-7,0 68, Lega Anticorodal Lega Peraluman Lega Avional Lega Ergal 1000x2000 0,5 2,70 99,5 H 24 - _ 1000x2000 0,6 3,24 99,5 H x2000 0,7 3,78 99,5 H x2000 0,8 4,32 99,5 H x2000 1,0 5,40 99,5 H T H T T x2000 1,2 6,48 99,5 H H x2000 1,5 8,10 99,5 H H T T x2000 2,0 10,80 99,5 H T H T T x2000 2,5 13,50 99,5 H H T T x2000 3,0 16,20 99,5 H T H T T x2000 4,0 21,60 99,5 H T H T T x2000 5,0 27,00 99,5 H T H T T x2000 6,0 32,40 99,5 H T H T T x2000 8,0 43,20 99,5 H T H T T x ,0 54,00 99,5 H T H T x ,0 64, T H T x ,0 81, T H T x ,0 108, T H T x2500 1,0 8,70 99,5 H H x2500 1,5 12,66 99,5 H H x2500 2,0 21,09 99,5 H H x2500 3,0 25,30 99,5 H H x2500 4,0 33,75 99,5 H H x2500 5,0 42,19 99,5 H H x3000 1,0 12,20 99,5 H H x3000 1,5 18,23 99,5 H H x3000 2,0 24,30 99,5 H H x3000 3,0 36,45 99,5 H H x3000 8,0 97, T H T x ,0 121, T H T 651

23 ALLUMINIO: TABELLE DIMENSIONALI E PESI - (pagina 22) PROFILI TUBI TONDI ESTRUSI - LEGA UNI 9006/1 - (Tabella 1 di 3) Ø Esterno Ø Interno Spessore Peso kg/metro Ø Esterno Ø Interno Spessore Peso kg/metro , , , , , , , , , , ,5 0, ,5 1, , , ,5 0, , , ,5 0, , , ,5 0, ,5 1, , ,5 6,25 1, ,5 0, , , , ,5 0, ,5 0, , , ,5 0, ,5 0, , , ,5 0, , , , ,5 0, , , , ,5 0, ,5 0, , , , ,5 0, ,5 0, ,5 1, , , , ,5 1, ,5 0, , , , ,5 0, ,5 0, , , ,5 0, ,5 0, , , , , , , , , ,5 0, ,5 0, , ,5 2, ,5 0, , , ,5 2, , , , , , , , ,5 0, ,5 0, , , ,5 0, , , ,5 0, , , , ,5 0, , , , ,5 0, ,969

24 ALLUMINIO: TABELLE DIMENSIONALI E PESI - (pagina 23) PROFILI TUBI TONDI ESTRUSI - LEGA UNI 9006/1 - (Tabella 2 di 3) Ø Esterno Ø Interno Spessore Peso kg/metro Ø Esterno Ø Interno Spessore Peso kg/metro , , ,5 2, ,5 6, , , ,5 0, ,5 3, , , ,5 0, , , ,5 1, , , , ,5 0, ,5 1, , , ,5 8, ,5 3, , , ,5 6, ,5 2, , , ,5 4, , , ,5 1, ,5 1, , ,5 12, ,5 0, , , , ,5 5, ,5 9, , , ,5 4, ,5 7, , , ,5 3, , , , ,5 1, , , ,5 1, , , ,5 6, ,5 1, , , ,5 5, ,5 1, , , , , ,5 3, , , , , ,5 8, , , ,5 1, , , , ,5 0, ,5 1, , , ,5 7, , , ,5 1, ,5 5, , , ,5 16, ,5 3, , , , ,5 1, , , ,5 9, , , ,5 9, , , , ,5 7, ,08

25 ALLUMINIO: TABELLE DIMENSIONALI E PESI - (pagina 24) PROFILI TUBI TONDI ESTRUSI - LEGA UNI 9006/1- (Tabella 3 di 3 ) Ø Esterno Ø Interno Spessore Peso kg/metro Ø Esterno Ø Interno Spessore Peso kg/metro , , ,5 2, , , , ,5 2, , ,5 21, , , , , , , , ,5 13, , , , , , , , ,5 2, , ,5 2, , , , , ,5 37, , , , , , , , , , , , , , ,5 17, , , ,5 2, , ,5 1, , , , , , ,5 2, , , , , , , , , , , ,5 39, , , , ,5 29, , , ,5 2, ,5 11, , , , , , , ,5 8, , , , , , , , , , , , , ,5 62, , ,50 Lunghezza standard dei profili Tubi Tondi mt. 6 Su richiesta del cliente si possono allestire e realizzare: Tubi di altre leghe ; Tubi trafilati nelle leghe Tubi con diametri diversi da quelli elencati e lunghezze diverse dallo standard. Possiamo allestire tubi tondi con ØE max di 1800mm e ØI richiesto dal cliente, anche in piccole quantità.

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